Siracusa. Musica ad alto volume in via Cairoli,giovane prende a calci l’auto della polizia

Due calci alla portiera posteriore dell’auto della polizia e poi il tentativo di darsi alla fuga. Protagonista del gesto, che gli è costato una denuncia, un giovane di 20 anni che ieri, poco prima dell’una, si trovava in via Cairoli. Gli agenti delle Volanti sono arrivati per la segnalazione di musica ad alto volume. Durante l’intervento, il ragazzo si è avvicinato alla vettura, prendendola a calci e poi correndo via. Una fuga breve, visto che gli agenti l’hanno bloccato poco dopo e condotto in questura. E’ stato denunciato per danneggiamento ai beni dello Stato e resistenza a Pubblico Ufficiale.




Covid, il bollettino: l’avanzata del contagio, 135 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 135 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Contagi in aumento in tutta la provincia. Il capoluogo fa registrare un nuovo boom e si avvia nuovamente verso i 300 attuali contagiati. Sono oggi 290, 18 in più rispetto alla giornata di ieri. In isolamento fiduciaria da contatto si trovano altri 275 siracusani. I ricoverati in ospedale sono 22, nessuno sotto ai 50 anni e nessuno in terapia intensiva.
La fascia di età più esposta al contagio è quella 40-49 anni con 46 casi attivi. Subito dietro la fascia 5-11 anni con 45 positivi. Poi la fascia 30-39 con 43 casi totali. Dei 22 ricoverati, 16 sono over 70.
In Sicilia sono 1.522 i nuovi casi di covid a fronte di 30.762 tamponi processati. Il tasso di positività sale al 4,9%. Gli attuali positivi sono 19.118 (+925). I guariti sono 586, 11 i decessi. Negli ospedali sono 533 i ricoverati (+23), 48 in terapia intensiva (-4).
Sul fronte del contagio, questi i dati delle altre province oggi: Palermo 330 nuovi casi, Catania 356, Messina 266, Ragusa 60, Trapani 155, Caltanissetta 104, Agrigento 69, Enna 47.




La lite, il colpo di pistola, la vittima sbagliata: la ricostruzione del delitto di Noto

E’ un 33enne di Noto, già noto alle forze dell’ordine, il sospettato dell’omicidio di Paolo Mirabile. Il 17enne ha perso la vita dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa in via Platone, a Noto. Il decesso pochi giorni dopo l’agguato.
A ricostruire l e varie fasi del delitto, maturato in seno alla comunità dei caminanti, sono stati i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, coordinati dal procuratore Sabrina Gambino e dai sostituti Salvatore Grillo e Silvia D’Armeno.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dopo serrate indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e rese ancor più complesse dal muro di omertà eretto dall’intera comunità nomade cui appartengono sia la vittima che l’uomo tratto in arresto e che non ha offerto alcuna collaborazione; i militari, infatti, sono riusciti ad individuare e localizzare in pochi giorni l’uomo che aveva fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime ore successive la sparatoria.
Le indagini hanno avuto una svolta grazie ai rilievi tecnici effettuati dai Carabinieri che, giunti sul posto poco dopo la sparatoria del 30 novembre 2021, si sono resi immediatamente conto che la scena del crimine era molto più ampia e complessa di quanto poteva apparire e che non era compatibile con quanto raccontato persino dalla madre e dai familiari della vittima. Infatti, è stato possibile individuare non solo alcuni bossoli e numerose bottiglie di alcolici, ma anche alcune telecamere che, poco distanti dal luogo ove era stata invece segnalata inizialmente la sparatoria, avevano ripreso tutte le fasi precedenti e successive alla stessa, immortalando finanche l’autore mentre esplodeva più colpi d’arma da fuoco.
Dalla visione delle immagini, è emerso che l’obiettivo dell’attentato non era il 17enne, bensì il padre e che il giovane era stato colpito alla testa a causa di una tragica fatalità, solo perché si trovava al posto sbagliato al momento sbagliato, in quanto era seduto di fianco al genitore all’interno della macchina mentre venivano esplosi i colpi di arma da fuoco.
Le telecamere hanno permesso di appurare che l’omicidio era giunto a seguito di un litigio, alimentato verosimilmente dall’eccessivo abuso di alcolici, tra il padre della vittima e il presunto omicida, peraltro alla presenza di numerose persone, alcune delle quali, successivamente escusse dagli inquirenti, hanno addirittura negato di essere presenti al momento del delitto.




Svolta nell’omicidio di Noto, c’è un sospettato: posto in stato di fermo dai Carabinieri

L’attesa svolta nelle indagini sull’omicidio del 17enne Paolo Mirabile è arrivata. I Carabinieri di Noto hanno posto in stato di fermo un uomo, sospettato di essere l’autore del delitto. Da giorni i militari avevano stretto il cerchio sulla comunità dei caminanti. Diversi blitz avevano portato al sequestro di armi e denaro. Nonostante l’assenza di ogni forma di collaborazione, anche da parte dei familiari della vittima, in un clima di grande omertà, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire tassello dopo tassello quello che sarebbe accaduto in quella tragica sera nei pressi di via Platone.
Prima una rissa tra giovani, poi l’esplosione di un colpo di pistola che ha raggiunto alla testa il 17enne. Condotto in ospedale ad Avola, venne subito trasportato al Garibaldi centro di Catania, a causa della gravità delle sue condizioni. Nonostante un disperato intervento chirurgico, non ce l’ha fatta. E’ stata prima dichiarata la morte cerebrale e poi il decesso.




Preside ed insegnante aggrediti ad Avola da uno studente, una spedizione “punitiva”

Uno studente ed altri due giovani hanno aggredito questa mattina un insegnante e un dirigente scolastico di Avola. E’ successo all’istituto superiore Majorana. Un giovane di 19 anni è stato denunciato dalla Polizia per oltraggio, violenza e lesioni aggravate. Si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva dopo un provvedimento di sospensione dalle lezioni, per via del suo comportamento irrispettoso nei confronti dei docenti. Prima le minacce nella stanza del preside, poi in classe dall’insegnante, ritenuto responsabile anche di un rimprovero al fratello. Il 19enne è anche già destinatario di un provvedimento Daspo per aver danneggiato un pub nel borgo marinaro di Avola.
“Piena solidarietà al dirigente scolastico, Fabio Novanteri, e al docente dell’istituto superiore Majorana di Avola per l’aggressione subita stamani da parte di uno studente e di altri due giovani”. Lo dice Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia.
“Un episodio gravissimo – aggiunge – che va stigmatizzato fermamente e che dice in quali situazioni difficili e pericolose spesso gli operatori della scuola si trovano ad operare. Per combattere questi fenomeni – conclude Rizza – la scuola ha bisogno di rafforzare il proprio ruolo e la porpora autorevolezza con scelte politiche nette e radicali”.




Covid, nuovo decesso a Siracusa: morta una donna. Sono 272 i positivi, 306 in isolamento

Nuova vittima del covid a Siracusa. Nelle ore scorse si è spenta in ospedale una donna di 86 anni. Da alcuni giorni era ricoverata nel reparto dedicato ai positivi, nel padiglione nord dell’Umberto I. Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate.
Secondo l’ultimo aggiornamento, relativo alla giornata di ieri, sono 16 i siracusani ricoverati in ospedale per covid, nessuno sotto i 50 anni. Undici di loro hanno più di 70 anni. Alla data del 12 dicembre, erano 46 i ricoverati in provincia per covid. Il 22% circa dei ricoverati è vaccinato almeno con una dose, il 78% no.
Tornando al capoluogo, lenta crescita dei contagi: i positivi attuali sono 272 (+12), con 306 persone in isolamento fiduciario da contatto.
La maggiore incidenza di nuovi contagi è stata però registrata in provincia, in particolare a Noto e ad Avola, come confermato dai dati del report regionale settimanale a cura dell’Osservatorio Epidemiologico siciliano.
Nel pomeriggio di oggi atteso il nuovo bollettino quotidiano, a cura del Ministero della Salute.




Un centro di ricerca per le nuove tecnologie al Ciapi, ordine del giorno all’Ars

Fare del Ciapi un Centro di Ricerca e applicazione delle nuove tecnologie con davanti i nuovi obiettivi di riduzione di Co2 fissati dall’Europa (da raggiungere entro il 2030).

La proposta è della deputata regionale Daniela Ternullo, che ha presentato uno specifico ordine del giorno al parlamento siciliano.

“Si tratterebbe di un polo -spiega Ternullo- che coinvolgerebbe Regione e Comuni, per una collaborazione che includa ricercatori, associazioni, imprese e soprattutto la formazione delle stesse. L’aspetto formativo è infatti fondamentale per centrare gli obiettivi del polo, i quali vertono sulla creazione di nuove figure professionali, sulla definizione di nuove politiche energetiche, di gestione degli spazi, dei trasporti e dei servizi. Un’opportunità di crescita, non solo nella consapevolezza di una gestione più smart del territorio, ma anche e soprattutto in termini di ricadute occupazionali”. L’ordine del giorno è già stato depositato. Occorrerà adesso attendere le decisioni dell’Ars in proposito.

“La Sicilia-prosegue Ternullo-  deve puntare a uno sviluppo sostenibile e tale progetto può essere il punto di partenza. A tal proposito ringrazio il presidente del consiglio comunale di Priolo Gargallo, Alessandro Biamonte – continua la parlamentare regionale- Se oggi ho depositato l’ordine del giorno è anche per il lavoro da lui svolto e da me condiviso. Mi piace sottolineare questo aspetto della collaborazione, perché in politica è fondamentale e si dovrebbe ricordare più spesso. Alla base di un grande risultato c’è sempre una proficua sinergia tra le parti, specie se finalizzata alla rinascita di un territorio. Cosa che molto spesso qualcuno dimentica per vanagloria”.

 




Precari della sanità assunti durante la pandemia, Cafeo: “vanno stabilizzati”

“Stabilizzare i precari della sanità assunti durante l’emergenza sanitaria”. È la richiesta rivolta dal deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, al presidente della Regione siciliana e all’assessore regionale alla Sanità.
“Il lavoro svolto da queste persone durante la pandemia, che hanno acquisito delle professionalità – si legge nella interrogazione di Cafeo – è diventato cruciale per la lotta al Covid19 soprattutto perché il sistema sanitario presenta delle carenze di organico sotto gli occhi di tutti. Occorre, dunque, trovare una soluzione che consenta di non disperdere queste risorse fondamentali”.
Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, sollecita nell’immediato l’allungamento dei contratti che sono in scadenza. “In attesa di individuare una soluzione definitiva per i precari, è indispensabile procedere – continua Cafeo – ad allungare il periodo di permanenza di queste professionalità al fine di non trovarci scoperti, considerata la precarietà di risorse a disposizione della sanità siciliana”.
Inoltre, il parlamentare Ars della Lega spinge l’amministrazione regionale a chiedere al Governo nazionale l’adozione di provvedimenti mirati alla stabilizzazione dei precari della sanità.
“È fondamentale – conclude Cafeo – che il Governo regionale si rivolga al Governo nazionale per sollecitare l’adozione di provvedimenti che consentano l’impiego e l’inserimento del personale precario di tutte le professionalità coinvolte, a copertura dei vuoti d’organico di aziende ed enti del servizio sanitario, evitando la dispersione delle professionalità stesse e riconoscendo il prezioso servizio prestato a beneficio dell’intera comunità”.




Pronta entro l’anno la nuova pista ciclabile di Mazzarona, 1.7 km da viale Tunisi a via Foti

Entro la fine dell’anno verrà ultimata la pista ciclabile bidirezionale su strada realizzata a Mazzarona. I lavori, guidati dal Comune di Siracusa, sono stati finanziati dalla Presidenza del Consiglio per oltre 150 mila euro nell’ambito del “Progetto integrato per la riqualificazione sociale e culturale dell’area urbana degradata della Mazzarrona. Mobilità green”.
La pista si sviluppa lungo il tratto viale Tunisi – via Algeri- via Barresi e via Foti, direttrice di fondamentale importanza su arterie stradali principali che collegano il tessuto urbano della “Mazzarona” alle Latomie dei Cappuccini, snodo di collegamento con l’area archeologica.
La zona d’intervento comincia dalla fine di viale Tunisi, all’intersezione con via Sicilia, e si estende per tutta la via Algeri e la via Barresi fino all’intersezione con via Foti. Il tratto via Sicilia via Algeri sarà su corsia riservata con cordolo separato dalle corsie veicolari, mentre i rimanenti tratti saranno adiacenti ai marciapiedi o su corsia riservata. La pista ciclabile ha uno sviluppo complessivo pari a circa 1.7 Km.
Il cantiere sta operando in questi giorni in via Sicilia, dove saranno rimodulate mobilità e parcheggi. A fronte della riduzione di soli 14 stalli per la sosta auto, da 48 si passerà infatti a 34, benefici verranno dalla loro nuova regolamentazione e dalla messa in sicurezza del tronco stradale interessato che si ricongiungerà con la pista ciclabile “Rossana Maiorca”.




Il “massacra-siepi” che non convince i siracusani: polemiche sul mezzo, “uso sbagliato”

A giudicare dai risultati, il nuovo mezzo tagliasiepi messo su strada dal Comune di Siracusa si è già guadagnato l’appellativo di “massacra-siepi”. A vedere lo stato delle siepi spartitraffico su cui è passata la lama del mezzo, sorgono infatti alcuni dubbi sul suo corretto utilizzo. Se ne sono subito accorti i siracusani che, sui social, si sono prodotti in centinai di commenti, poco lusinghieri.
E’ molto più di un sospetto il fatto che il mezzo venga usato in maniera non corretta: non si tratterebbe, invero, di un regola siepi ma di un macchinario pensato per eliminare la vegetazione sul ciglio delle strade. Inadatto, quindi, allo scopo per cui sarebbe impiegato. Fosse vero, anche il suo acquisto sarebbe allora da chiarire.
Intanto, il neo assessore al verde pubblico, Andrea Buccheri, ha incontrato il funzionario del settore per chiarimenti sulla vicenda. L’acquisto del mezzo era stata disposto dagli uffici sotto la guida dell’ex assessore Carlo Gradenigo.
Questo è il mezzo utilizzato per tagliare le siepi a Siracusa:

Come viene utilizzato solitamente un macchinario simile:

Quale mezzo usualmente viene impiegato come tagliasiepi: