Incidente tra gli svincoli Siracusa Sud e Nord. Quattro feriti, tratto riaperto e coda in smaltimento

E’ in graduale smaltimento il traffico che si è formato tra gli svincoli Siracusa Sud e Nord, in direzione Catania. Una lunga coda ad ora di pranzo, dovuta ad uno scontro tra due auto avvenuto nel tratto con lavori in corso e segnalata strettoia, con relativa segnaletica provvisoria. Due le auto coinvolte, in un impatto la cui dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale.

In un primo momento, era stato segnalato un solo ferito. Il numero dei feriti è però salito a quattro. Fortunatamente tutti in modo lieve. Altri automobilisti si sono occupati dei primi soccorsi, poi l’arrivo del 118.




Il piccolo Alex e la sua improvvisa grave malattia: gara di solidarietà per sostenere la famiglia

Una piccola vita da salvare, una giovane famiglia devastata da sostenere, perché ci sono situazioni da cui da soli non si può venir fuori, nemmeno con tutto l’impegno del mondo, nemmeno con la forza che si deve necessariamente trovare quando il mondo ti crolla addosso. Il piccolo Alex ha solo 3 anni, un sorriso bellissimo ma un percorso durissimo da compiere, ed è già iniziato. Dal 21 maggio mamma e papà vivono nel terrore. E’ stato un fulmine a ciel sereno. In pochissimo tempo, ore, una diagnosi devastante ha cambiato tutto quello che c’era, che sembrava, che mamma e papà stavano costruendo per lui e per il fratellino maggiore. “Da alcuni giorni- racconta il papà Steven-avevamo notato alcuni ematomi sul corpo di Alex. Non avevamo dato a questa cosa troppa importanza: è un bimbo esuberante, pensavamo che dipendesse dal fatto che, muovendosi tanto, andasse a sbattere a destra e a manca. Il 21 maggio, però, mentre gli lavavamo i dentini, ci siamo accordi di una bolla piena di sangue nella guancia destra. Abbiamo subito allertato il pediatra, che dopo la visita immediata nel suo studio, ci ha indirizzati verso il pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa, con una richiesta di ricovero. Era chiaro che si trattasse di qualcosa di molto serio, il sospetto di una malattia grave è emerso subito. Nemmeno il tempo di un esame del sangue ed era già iniziata la corsa contro il tempo,in ambulanza verso il Policlinico di Catania. La diagnosi non ha lasciato spazio a nessun dubbio: Leucemia linfoblastica acuta”. Il piccolo Alex è stato dunque ricoverato in Oncoematologia, ha eseguito i primi esami specialistici, i primi cicli di chemioterapia. Ne  ha già fatti due. Dopo 33 giorni sono arrivate le dimissioni e l’assegnazione di un appartamento vicino, per continuare le terapie in day hospital.
Solo un mese prima il papà, pasticcere, aveva lasciato la Sicilia per andare a lavorare in Germania, nella speranza di fare una migliore stabilità economica alla sua famiglia, con tutti i sacrifici che questo avrebbe comportato. Ma la malattia di Alex ha cambiato tutto, ha cambiato ogni piano. Papà Steven è tornato di corsa a casa, per stare vicino al piccolo, al fratellino di sette anni, alla mamma.
In questo momento non trovano grandi alternative che possano garantire la sopravvivenza a questa giovane famiglia. Le esigenze logistiche sono state e il papà non troverebbe un lavoro in cui gli possa essere concesso di allontanarsi ogni volta che serve. Sarà così almeno fino a gennaio.  “Ci siamo ritrovati completamente spiazzati, oltre che emotivamente, anche economicamente- spiega confessa Steven – Per questo speriamo di poter trovare sostegno attraverso una raccolta fondi, un sostegno in questo  percorso”. L’appello gira sui social, tra le famiglie, in città e fuori. C’è un link attraverso il quale- la piattaforma è GoFundMe- è possibile offrire una cifra, piccola o grande, che sia un aiuto concreto e una spinta, anche emotiva, ad andare avanti con fiducia.




Nuovo ospedale di Siracusa, Nicita (Pd): “Dalla Regione rassicurazioni, ma restano nodi importanti”

Dalla Regione arrivano alcune importanti rassicurazioni sul nuovo ospedale di Siracusa, ma restano da sciogliere nodi importanti, come l’iter, le risorse complessive e lo stato di attuazione della definitiva qualificazione di II livello. A sottolinearlo è il vicepresidente del Gruppo Pd in Senato, Antonio Nicita, che ha ricevuto risposta dall’assessora alla Salute, Daniela Faraoni, all’interrogazione da lui presentata alla Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi dell’insularità, in merito alla proposta di nuovo piano della rete ospedaliera circolata nei mesi scorsi.
In particolare, l’assessora precisa che “la proposta di rimodulazione della rete ospedaliera dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa prevede un potenziamento di tutta l’offerta sanitaria ospedaliera; la dotazione di posti letto prevede un aumento sia per i posti letto per acuti che per i posti letto post acutie passando da 630 attivi alla data del 6 luglio 2025 a 752 relativamente agli acuti, e da 114 a 118 posti letto per i post acutie. Non viene prevista alcuna riduzione dei posti letto relativamente alle discipline di ortopedia e traumatologia presso il Presidio Ospedaliero di Noto che vengono interamente confermati né rispetto alla geriatria del Presidio Ospedaliero di Lentini che viene potenziata”. Con riferimento poi ai presidi ospedalieri dell’ASP di Siracusa, si evidenzia che “ottengono un potenziamento eccezion fatta del DEA di I livello Avola-Noto di nuova istituzione che rispetto al D.A.22/2019 risulta avere n.2 posti letto in meno”. Inoltre, i presidi ospedalieri minori verrebbero dotati “di nuove discipline e di posti letto e di servizi (cardiologia, oncologia, gastroenterologia, ginecologia, ortopedia, oculistica e otorinolaringoiatria)”. Con riferimento al quesito sui posti letto di terapia semi-intensiva, si specifica che “sono stati considerati all’interno delle unità operative di area così come previsto dall’articolo 2 del DLgs 19 maggio 2020 n.34”. Infine, in relazione al nuovo ospedale di Siracusa, “si è inoltre previsto al fine di garantire la popolazione nella fascia sud-meridionale dell’isola la creazione di un DEA di II livello con la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero presso la città di Siracusa con una dotazione di posti letto pari a n.438 prevedendo inoltre l’attivazione delle discipline necessarie per la classificazione come DEA di II livello ed in particolare saranno previste le seguenti nuove discipline: cardiochirurgia, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia pediatrica, chirurgia plastica, chirurgia toracica, neurochirurgia”.
Nel prendere atto di tali precisazioni, il senatore Nicita sottolinea l’esigenza di chiedere all’Assessora ulteriori chiarimenti sui nodi che restano da sciogliere, in particolare quali garanzie possono essere oggi assicurate in merito all’ “l’attivazione delle discipline necessarie per la classificazione come DEA di II livello”, alla disponibilità delle risorse totali e al cronoprogramma menzionato per il nuovo Ospedale di Siracusa. “Inoltre, si chiederanno chiarimenti in merito ai meccanismi relativi alla inclusione dei posti letto di terapia semi-intensiva all’interno delle unità operative di area ai sensi dell’articolo 2 del DLgs 19 maggio 2020 n.34, nonché in relazione alla richiesta, da tempo avanzata, in merito alla classificazione dell’Ospedale di Lentini con DEA I livello”, conclude.




Paura al carcere di Noto, detenuto dà fuoco alla cella: un agente gli salva la vita e finisce in ospedale

Sono stati momenti di tensione quelli vissuti alla Casa di Reclusione di Noto nel tardo pomeriggio di ieri. Un detenuto è andato in escandescenza minacciando di togliersi la vita, si è così barricato all’interno della sua camera detentiva e ha dato fuoco alla cella. Un agente, una volta compreso la gravità della situazione e del fatto che il fumo aveva ormai invaso la cella, è entrato per salvare il detenuto ed è riuscito a portarlo fuori. Il denso fumo, però, ha causato all’agente un’intossicazione che ha reso necessario il trasporto in ospedale, da cui è stato fortunatamente dimesso in mattinata.
“Questo che come O.S. non esitiamo a definire “atto eroico”, perché mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di un detenuto non può che considerarsi tale, ed auspichiamo che l’Amministrazione valuti la possibilità di un encomio all’Agente intervenuto, ci dà il senso del delicato lavoro cui sono chiamati coloro che intraprendono il lavoro di poliziotto penitenziario. – dichiara il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria Giuseppe Argentino – La crisi endemica che attanaglia anche questo istituto penitenziario, con circa il 40% di carenza d’organico, ci fa comprendere che alle chiacchiere istituzionali non sono seguiti i fatti, né in termini di aumento d’organico rispetto alle reali carenze, né di intervento rispetto alle aggressioni perpetrate nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Basti pensare che alla C.C. di Siracusa, su tredici Agenti trasferiti a fine corso dalla scuola di Catania, circa sette hanno già abbandonato la polizia penitenziaria.
Tutto questo perché il personale non può più accettare di essere bersaglio passivo di detenuti aggressori, a cui le Istituzioni non sanno dare alcuna risposta concreta.
Questa è una sconfitta per le Istituzioni ed un serio segnale a cui in molti si tappano le orecchie e chiudono gli occhi”.




Rifiuti, la necessità di disporre di più centri di raccolta. Che fine hanno fatto i tre ‘nuovi’ Ccr?

L’aumento degli abbandoni di rifiuti nel territorio comunale registrato negli ultimi mesi, a cavallo tra 2024 e 2025, è con ogni probabilità da collegare al poter disporre di un solo centro comunale di raccolta, quello di Targia. Solo da poche settimane è attivo il piccolo Ccr di Cassibile, dove però è possibile conferire una limitata selezione di rifiuti. Arenaura, invece, è chiuso da ottobre del 2022 e gli uffici comunali stanno cercando di trovare una strada che possa condurre – d’intesa con la Procura di Siracusa – al dissequestro parziale dell’area. I ccr mobili sono attivi ed utili ma non risolutivi; mentre continuano a risultare incoraggianti i dati mensili forniti dalle nove isole ecologiche intelligenti.
Il disporre di un solo vero e proprio Ccr, però, continua ad esser dato che zavorra la crescita della raccolta differenziata. Si spiega, infatti, anche così il fatto che – dalla chiusura di Arenaura ad oggi – la percentuale di differenziata è stagnante: poco sotto al 51% nel 2024, rispetto al 51,31% nel 2023 a fronte del 50,47% del 2022.
Ecco perchè l’amministrazione comunale aveva deciso di puntare forte su tre nuovi centri comunali di raccolta, in perimetro urbano e quindi comodi da raggiungere, come già succede in diverse città italiane. Poco meno di 2 milioni di euro per costruire tre punti di raccolta in via don Sturzo (718 mila euro), in via mons. Gozzo (592 mila euro) e in traversa Pizzuta (592 mila euro). I lavori, però, non sono mai iniziati. Tra proteste dei residenti ed interventi della Soprintendenza, quei progetti sono rimasti sulla carta. Anzi, il rischio concreto è stato quello di perdere del tutto il finanziamento.
La situazione oggi. Il progettato centro di raccolta di via mons. Gozzo è stato delocalizzato in zona Carancino, con il via libera dell’ente finanziatore. Il ccr di via don Sturzo attende delocalizzazione, probabilmente proprio ad Arenaura o comunque in zona Elorina: è ancora in sospeso. Nessuna novità per il progetto della Pizzuta che, a questo punto, si avvia a sparire dai radar.




Precipita da un dirupo e rimane incastrato tra i rovi, cane salvato dai Vigili del Fuoco

Questa mattina, i Vigili del Fuoco di Priolo Gargallo hanno tratto in salvo un cane. L’animale era rimasto incastrato tra i rovi, sui monti Climiti. Il proprietario, dopo averlo cercato in lungo e in largo, sin dal pomeriggio di ieri, ha infine chiesto l’aiuto dei Vigili del Fuoco che hanno raggiunto l’animale intrappolato nella fitta vegetazione, dopo essere caduto da un altezza di circa due metri.
I Vigili del Fuoco hanno quindi recuperato il cagnolino e lo hanno consegnato in buone condizioni ai proprietari.




Piantagione di marijuana in villetta a Tremmilia, arrestato un 41enne. In casa anche un’arma

Emergono ulteriori dettagli sull’intervento dei Carabinieri che ha portato alla scoperta ed al sequestro di una piantagione di marijuana nel giardino di una villa di Tremmilia (clicca qui). I militari, entrati in azione insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, hanno arrestato in flagranza un 41enne accusato di detenzione illegale di armi e munizioni e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una ventina di piante di canapa indiana erano coltivate nel terreno.
L’uomo – con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti – è stato bloccato all’interno del terreno. Insieme a lui, c’era anche un complice 42enne che fungeva da guardiano. Quest’ultimo è stato denunciato.
Nel corso della perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del 41enne, sono stati rinvenuti una pistola a salve modificata e resa offensiva e 19 proiettili.




Sicurezza in Borgata, nuovo giro di controlli straordinari di Polizia e Municipale

Ancora controlli mirati della Questura di Siracusa, a misura della Borgata. Agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine, insieme ad agenti della Polizia Municipale, hanno effettuato nelle ore scorse una serie di verifiche per contrastare il degrado urbano e prevenire forme di illegalità diffusa.
Le operazioni, disposte dal Questore Roberto Pellicone, sono state coordinate dal dirigente delle Volanti ed hanno visto la predisposizione di numerosi posti di controllo che hanno consentito di identificare 145 persone e di controllare 71 veicoli. Sono state elevate 12 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada (tra cui utilizzo del telefonino durante la guida e mancanza della revisione dl mezzo), 3 motocicli sono stati sequestrati e 2 carte di circolazione sono state ritirate, così come una patente di guida.
Alcuni minimarket della zona sono stati controllati ed uno di questi e stato sanzionato per irregolarità amministrative. Controllati anche dei centri scommesse siti nei pressi del quartiere. Infine, ad un cittadino del Mali è stato notificato il decreto di espulsione dal territorio nazionale.




Cannata (FdI): “Massima attenzione al 118, servono soluzioni per tutelare cittadini e operatori Seus”

“La situazione del servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia richiede oggi la massima attenzione. Gli equipaggi, spesso ridotti, continuano a operare con grande senso di responsabilità e professionalità, ma meritano sostegno concreto affinché non siano messi a rischio né la sicurezza dei cittadini né la serenità dei lavoratori della Seus. Raccolgo con attenzione l’appello lanciato dalle organizzazioni sindacali e dalle rappresentanze mediche perché si tratta di una tematica che tocca da vicino la salute pubblica e il diritto dei cittadini a un soccorso tempestivo ed efficiente”. E’ così che parla il deputato nazionale e vicepresidente della commissione Bilancio, Luca Cannata (FdI).
“Confido che l’assessorato regionale alla Salute – prosegue Cannata – possa mettere in campo tutti gli strumenti utili a garantire organici adeguati e a valorizzare il lavoro degli operatori Seus, che rappresentano un presidio fondamentale sul territorio. Alle analisi, certamente necessarie, devono ora seguire soluzioni concrete e condivise. La politica ha il compito di accompagnare questo percorso, offrendo risposte a chi quotidianamente svolge un servizio delicatissimo e a chi, in ogni angolo della Sicilia, deve poter contare su un’assistenza rapida ed efficace”.
Cannata assicura il proprio impegno: “Seguirò con attenzione l’evolversi della vicenda: gli operatori del 118 e i cittadini siciliani non devono sentirsi soli. Con un lavoro di squadra tra istituzioni e operatori, sono certo che sarà possibile dare risposte immediate e durature”.




Ruspe nella Riserva Naturale Ciane-Saline, Stefio presenta un’interrogazione al Libero Consorzio

L’utilizzo di ruspe e altri mezzi meccanici all’interno della Riserva Naturale Ciane-Saline è finito al centro del dibattito nel Libero Consorzio comunale di Siracusa. Il consigliere e sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, ha infatti presentato un’interrogazione consiliare al presidente Michelangelo Giansiracusa in merito allo svolgimento di lavori con mezzi meccanici e alle possibili violazioni del regolamento regionale di gestione della Riserva.
Nei giorni scorsi, il Comitato Parchi ha presentato una denuncia riguardante l’impiego di un escavatore meccanico nell’area della riserva, in particolare nella zona delle foci dei fiumi Ciane e Anapo. Secondo Stefio, tali attività di scavo e di movimentazione dei sedimenti sabbiosi potrebbero configurarsi come una manomissione dell’habitat fluviale, con gravi ripercussioni sul sistema naturale protetto. L’uso di mezzi meccanici, inoltre, potrebbe violare il regolamento regionale della Riserva Naturale Ciane-Saline, che vieta interventi artificiali e non autorizzati al fine di tutelare gli habitat naturali e le specie protette. Preoccupano, in particolare, l’eventuale assenza di autorizzazioni specifiche e i possibili effetti negativi su flora, fauna ed equilibrio ambientale.
Il sindaco di Carlentini chiede quindi al presidente del Libero Consorzio: “Se sia a conoscenza dell’impiego di ruspe o altri mezzi meccanici nella Riserva e, in caso affermativo, se tali attività siano state regolarmente autorizzate dalle autorità competenti; quali siano le finalità degli interventi in corso e quali misure siano state adottate per garantire la tutela ambientale, idraulica e biologica dell’area; se il Libero Consorzio abbia già effettuato, o intenda effettuare, verifiche e controlli per accertare eventuali violazioni del regolamento regionale e adottare i provvedimenti necessari; come intenda agire per prevenire ulteriori interventi non autorizzati che possano compromettere l’integrità della Riserva e per salvaguardare il patrimonio ambientale, naturalistico e culturale della zona”.