Droga e documenti falsi, arrestato 43enne: nella casa di campagna il suo “laboratorio”

Droga, denaro, patenti di guida e documenti falsi, nonché stampanti per
E’ quanto gli agenti del commissariato di Lentini hanno rinvenuto, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, in auto e in casa di un uomo di 43 anni.
Bloccato per strada mentre era alla guida di un’auto, l’uomo è stato trovato in possesso di 18 dosi di cocaina e di 945 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio. A bordo del veicolo, la polizia ha anche rinvenuto card plastificate utilizzate per riprodurre documenti d’identità falsi. L’attività investigativa degli uomini agli ordini del dirigente Sciacca si è quindi indirizzata verso l’abitazione nell’abitazione del quarantatreenne e verso la casa di campagna, dove sono state rinvenute e sequestrate numerose patenti di guida false nonché altri documenti falsificati : buste paga insieme a richieste di finanziamenti.
Sequestrati la stampante verosimilmente usata per riprodurre i documenti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 8 grammi di mannite, utilizzata per il taglio degli stupefacenti.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e per il possesso di documenti falsi.




Auto a fuoco, denunciato 51enne: rancori personali alla base del gesto

Avrebbe dato fuoco ad un’auto parcheggiata nei pressi di via Indipendenza, a Lentini.

Gli agenti del locale commissariato hanno denunciato per questo un uomo di 51 anni.

Dopo la segnalazione dell’incendio del mezzo, gli investigatori si sono messi sulle tracce del presunto autore del gesto. Condotte celeri indagini di polizia giudiziaria, gli inquirenti sono arrivati all’identificazione del 51enne.

Il movente sarebbe legato a rancori nutriti nei confronti del proprietario dell’auto.




“Giorno della Memoria”, il ricordo dei Carabinieri all’Urban Center

Un incontro per celebrare  il “Giorno della Memoria” nel ricordo dei carabinieri caduti.

Lo scorso 25 gennaio, presso l’Urban Center di Siracusa, i  Carabinieri hanno voluto ricordare i  militari dell’Arma che sacrificarono la loro vita “per la fedeltà al giuramento prestato in difesa del popolo italiano”. Alla giornata hanno partecipato anche i docenti e gli alunni del Liceo Statale Polivalente “Quintiliano”.
All’evento presente il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Gabriele Barecchia, che ha ricordato come in quel tragico periodo storico, tra le vittime del regime nazista, diverse centinaia di giovani Carabinieri, sacrificarono la propria vita per l’ideale di fedeltà che da sempre contraddistingue l’Arma dei Carabinieri nel giuramento prestato in difesa della Patria e del Popolo Italiano.
Il Comandante Provinciale ha ricordato il ruolo dei Carabinieri rimasti al fianco della popolazione difendendola dal nazifascismo fino all’estremo sacrificio. Tra i fatti storici più rilevanti, il Col. Gabriele Barecchia ha ricordato: il sacrificio del “Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto” il 19 settembre 1943; le “4 giornate di Napoli”, tra il 27 ed il 30 settembre 1943; “L’Eccidio delle Fosse Ardeatine” il 24 marzo 1944 e “Il rastrellamento del ghetto di Roma”, 16 ottobre del 1943.
Al termine del suo intervento, il Colonnello Barecchia ha ricordato l’importanza della “giornata della memoria” affinché gli errori ed orrori della storia non si ripetano mai più.




Giorno della Memoria. La storia di Vincenzo Di Grazia, siracusano catturato dai tedeschi

La “Giornata della Memoria” una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto. Errori ed orrori della storia che, tra le vittime del regime nazista, hanno colpito anche centinaia di giovani Carabinieri, caduti per l’ideale di fedeltà che contraddistingue l’Arma  nel giuramento prestato in difesa della Patria e del Popolo Italiano.

Vincenzo Di Grazia era uno di loro e suo nipote, Antonio Di Grazia, ha voluto ricordarlo sui social. Di Grazia, appartenente ai Carabinieri Reali, fu catturato dai tedeschi per poi, essere deportato nei campi di sterminio insieme a oltre 2500 Reali Carabinieri. Lui fu uno dei pochi che riuscì ad evadere, mentre i suoi compagni d’armi morirono quasi tutti di fucilazioni e torture.

foto da Facebook – Antonio Di Grazia




Un Siracusa calcio tutto al femminile, sono le Leonesse del presidente Aziz

Forse non tutti sanno che esiste anche un Siracusa calcio femminile. Il presidente è Aziz, siracusano d’adozione attivo nel mondo della ristorazione. Si è fatto contagiare dalla passione per il calcio che si vive in famiglia, la figlia gioca come terzino, ed ha deciso di lanciarsi a capofitto in questa avventura. Le leonesse azzurre hanno raggiunto il primo traguardo stagionale: hanno chiuso la fase uno tra le prime sei e quindi accedono alla seconda fase del torneo di Eccellenza. In palio c’è la promozione diretta in Serie C, vero obiettivo stagionale.
La squadra gioca al De Simone, come i colleghi uomini. Divisa rigorosamente azzurra, simbolo del leone sul petto. Il collegamento con la società del presidente Ricci è stretto e diretto. “Siracusa mi ha dato tanto, questo è il mio modo di restituire. Il calcio femminile è un mondo di passione, invito tutti a seguirci e sostenerci”, dice Aziz.




Pallamano Aretusea, presentati il portiere Gallego e mister Sergio Vilageliu

Novità in casa pallamano Aretusa. Laura Noemi Gonzalez Gallego è un nuovo portiere della società che milita in Serie A2 femminile. L’estremo difensore spagnolo, classe 91, affiancherà Elvira Strano e Alessia Di Nicolò in quel reparto, dopo una valutazione del preparatore dei portieri Enzo Augello.
La società guidata dal presidente Placido Villari ha presentato la nuova giocatrice assieme al direttore sportivo Salvo Signorelli. Contestualmente è stato comunicato che sarà Sergio Vilageliu a sostituire Gianni Attanasio alla guida tecnica.
“Il nostro coach sta svolgendo un lavoro importante, dalla Serie B maschile fino a tutti i campionati giovanili, non ultimo quelli Under 13 con molti atleti alle prime armi che si stanno pian piano appassionando e integrando – dicono i massimi dirigenti – e abbiamo deciso di “investire” nelle qualità di Vilageliu anche per il settore femminile, certi che con le proprie qualità potrà dare un contributo importante pure nella Serie A2 dove siamo attualmente in testa e ci accingiamo ad andare avanti nella fase a orologio per poi preparare la successiva fase della stagione. Ecco perché, in prospettiva, abbiamo voluto integrare anche il reparto portieri, con l’obiettivo di andare sempre più avanti. E siamo soddisfatti delle referenze e la valutazione che è stata data in questi giorni dal nostro Enzo Augello, ancora oggi un punto di riferimento a livello nazionale per quel ruolo, visto ciò che ha rappresentato nella sua carriera”.
“Sono molto contenta e ho fatto già amicizia con le mie nuove compagne. Non vedo l’ora di esordire domenica contro Halikada e proseguire il mio percorso di crescita in Italia dove non ero mai stata ma il cui movimento è comunque molto conosciuto anche in Spagna”, sono le prime parole del nuovo portiere spagnolo Gonzalez Gallego.
Sensazioni positive anche per mister Sergio Vilageliu, consapevole della responsabilità affidata dalla società. “Cercherò di trarre il meglio da queste ragazze che hanno già fatto un percorso importante sinora. E grazie all’Aretusa per la fiducia riposta nei miei confronti che spero di ripagare con tanta abnegazione, sacrificio e dedizione”, conclude Vilageliu.




Maxiblitz nelle piazze di spaccio, il bilancio dell’importante operazione

In serata arriva il bilancio dell’importante blitz congiunto di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine hanno cinturato le principali piazze di spaccio e dato vita ad una serie di mirati controlli antidroga. Un segnale preciso lanciato alle organizzazioni cittadine che speculano sugli stupefacenti, alimentando la microcriminalità.
A seguito delle perquisizioni effettuate, sono state rinvenute e sequestrate ingenti quantità di droga varia: 182 grammi di cocaina e crack suddivisi in 1830 dosi, 44 grammi di marijuana suddivisi in 44 dosi, 19 grammi di metanfetamine per un totale di 190 dosi, 175 grammi di hashish per 875 dosi e 2,84 grammi di oppiacei.
Nel corso delle operazioni è stato arrestato un uomo di 35 anni con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma clandestina. Denunciata invece una donna di 48 anni.
L’arma sequestrata è un revolver con matricola abrasa e relativo munizionamento calibro 38. Sequestrato anche un impianto di videosorveglianza utilizzato dal pusher per tenere sotto osservazione l’area interessata dallo spaccio, anche nel tentativo di contrastare l’operato delle forze dell’ordine. Quest’ultimo escamotage è spesso utilizzato dagli spacciatori e nel recente passato, numerosi impianti sono stati sottoposti a sequestro in alcune zone sensibili della città.
Nel complesso, sono state identificate 117 persone, di cui 25 già conosciute alle forze di polizia, e sono stati controllati 64 veicoli.




Maxi operazione sicurezza, cinturate le piazze di spaccio da Polizia, Carabinieri e GdF

Alle prime luci del giorno è scattata una vasta operazione interforze contro lo spaccio di droga. Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno concentrato le loro attenzioni su alcune aree cittadine note per essere, purtroppo, attive piazze di spaccio. Le operazioni sono state pianificate d’intesa con la Prefettura di Siracusa, dopo le risultanze emerse in sede di comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. I troppi episodi di microcriminalità collegabili all’uso di stupefacenti hanno convinto gli investigatori circa la necessità di una simile operazione ad alto impatto.
Le piazze di spaccio sono state “cinturate”, avviando un maxi dispositivo di controlli, estesi alle persone ed ai mezzi in entrata ed uscita. Oltre 50 appartenenti alle diverse forze dell’ordine dispiegate sul territorio, con in prima linea i reparti speciali (Unità Cinofile dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato), inclusa la Scientifica per la documentazione foto-video di competenza.

Coordinate dalla Procura di Siracusa, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno raddoppiato lo sforzo per contrastare i reati legati agli stupefacenti. Prioritario rimane l’obiettivo di abbattere l’offerta di droghe, soprattutto ai più giovani. Oggi Siracusa, secondo le ultime classifiche, è settima realtà italiana per consumo di stupefacenti e 14.a per il numero di reati legati alla droga.




Sanità, la denuncia: “Mia suocera in Pronto Soccorso si è rotta il femore ed è ancora lì”

I familiari di una donna di 76 anni denunciano l’odissea vissuta in ospedale a Siracusa e sfociata in una denuncia. L’anziana è stata condotta al Pronto Soccorso dell’Umberto I lo scorso 19 gennaio, per un problema respiratorio. Sebbene – lamentano i familiari – le sue condizioni peggiorassero, è rimasta in barella nel reparto di emergenza-urgenza, in attesa del ricovero. Nelle lunghe ore di attesa, la donna è anche caduta dal lettino (“era senza sbarre”, raccontano) procurandosi la rottura del femore. Quest’ultimo episodio risale allo scorso mercoledì e, chiaramente, complica il decorso ospedaliera della donna. E tra rabbia e indignazione, i familiari attendono ancora di conoscere quello che sarà il percorso sanitario. La sensazione? “Siamo abbandonati. Attendiamo che venga effettuato l’intervento delicato per la rottura del femore. Però è incredibile che dal 19 gennaio stia al Pronto Soccorso invece che in un reparto. Non sappiamo cosa fare”. Nel frattempo, le informazioni mediche segnalano che la polmonite per cui si era recata in Pronto Soccorso sarebbe in realtà da collegare ad un probabile problema oncologico. “Non ci sentiamo rispettati, qui non viene salvaguardato il diritto del malato. Ho deciso di raccontare questa nostra storia per evitare magari che possa capitare anche ad altri…”, racconta oggi la nuora della donna.
I Pronto Soccorso degli ospedali siracusani sono sotto pressione da mesi. Non solo per il numero di accessi, soprattutto per la carenza di medici. Un problema di respiro nazionale che, però, qui fa sentire i suoi effetti in maniera più grave che altrove. L’Asp ha recentemente pubblicato un avviso pubblico per reperire medici, giovani o in pensione, per tamponare la carenza. Al momento, però, la sanità pubblica siracusana non riesce a trovare la via del rilancio. A fine mese, le nuove nomine della sanità regionale, in mezzo a vecchi (e sempre più avvertiti dalla popolazione) problemi.




Roberto Pellicone è il nuovo Questore di Siracusa

Roberto Pellicone è il nuovo Questore di Siracusa, l’insediamento ufficiale nei prossimi giorni. Intanto è arrivata l’indicazione attesa dopo l’addio di Benedetto Sanna, questore in quiescenza.
Pellicone arriva dalla Questura di Barletta-Andria-Trani (Bat), diretta in questi ultimi anni. Si è arruolato nella Polizia di Stato nel 1988, poi dal 1989 al 1991 ha prestato servizio presso il XII Reparto Mobile. In questo periodo, peraltro, è stato impegnato in servizi di Ordine Pubblico e in numerosi rastrellamenti antisequestro in Aspromonte. Dal 1991 al 2000 ha prestato servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria, dirigendo la Sezione Antiracket; dal 1993 vice dirigente dell’intera struttura investigativa. Dal 1° Agosto 2000 ha diretto la Digos della Questura di Reggio Calabria. Primo dirigente dal 2005, è stato per oltre sei anni vice Questore vicario della Questura di Crotone. Dal 1° ottobre 2015, vicario del Questore di Reggio Calabria. Dal 2018 dirigente superiore, ha ricoperto per due anni l’incarico di Questore di Isernia e poi, del 2021, Questore di Barletta-Andria-Trani.
Adesso l’incarico a Siracusa, dove è atteso nei prossimi giorni.

foto da andriaviva.it