Coronavirus, multe più salate per chi viola i divieti: da 400 a 3.000 euro

Aumentano le multe per quanti non rispetteranno le prescrizioni messe in campo per contenere il contagio da coronavirus. Lo ha confermato il premier Giuseppe Conte, nel corso di una nuova conferenza stampa nel tardo pomeriggio di oggi. Il governo ha approvato il provvedimento che prevede adesso una sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro in caso di spostamenti non giustificati da valido motivo. Nessuna confisca del mezzo, come era stato ipotizzato.
Con il decreto legge vengono sistemate, inoltre, in un unico documento le norme sin qui adottate con i precedenti provvedimenti governativi. Alle regione la facoltà di adottare misure ulteriormente restrittive, qualora la situazione lo richiedesse.




Coronavirus in Sicilia, mille posti in alberghi e residence per i positivi

Almeno mille posti letto, distribuiti nelle nove province siciliane e ricavati dall’utilizzo di alberghi, residence, saranno riservati dalla Regione Siciliana a persone obbligate all’isolamento.
Pazienti positivi al Coronavirus, ma che non hanno necessità di ricovero in strutture ospedaliere. Entro ventiquattro ore sarà fornito alle Aziende sanitarie provinciali l’elenco delle strutture che hanno manifestato la propria disponibilità ad accogliere tali soggetti. Subito dopo, le Asp dovranno disporne una adeguata sistemazione.
A Siracusa, si è fatta avanti la ex Casa del Pellegrino
E’ quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci per far fronte all’emergenza provocata dal Covid 19. Aziende sanitarie e strutture alberghiere, che dovranno mettere a disposizione centinaia di camere da sanificare preventivamente, sottoscriveranno una convenzione che prevede, tra l’altro, il pagamento di un importo massimo a carico dell’amministrazione di trenta euro al giorno, in relazione alla classificazione in stelle della struttura.
“Ne stiamo cercando almeno una in ogni territorio provinciale per essere pronti – sottolinea il governatore siciliano – a un possibile picco dei contagi che richieda di tenere in isolamento i soggetti risultati positivi, ma che non presentano particolari sintomi. Abbiamo allertato le organizzazioni di categoria e contiamo su adeguate risposte all’avviso pubblico del dipartimento Salute”.
Gli alloggi saranno a uso esclusivo dell’utente in isolamento indicato dall’Asp e per il quale ci sarà il divieto assoluto di ricevere visite. Nella struttura, oltre al personale in servizio, potranno accedere soltanto ospiti designati dall’Azienda sanitaria, il personale medico e i fornitori autorizzati. Per tutti, naturalmente, verranno adottate le massime precauzioni.
 




Coronavirus, dopo la morte di Rizzuto paura in Sovrintendenza: funzionaria in ospedale

La paura del coronavirus aumenta negli uffici della Sovrintendenza di Siracusa.
Il giorno dopo la tragica notizia della morte del direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto, arriva la notizia del ricovero in ospedale di una funzionaria dell’ente regionale. Fonti vicine alla Sovrintendenza confermano l’avvenuto trasferimento all’Umberto I, per i necessari approfondimenti. Da qualche giorno avrebbe accusato febbre alta.
A quanto si apprende, già in precedenza sarebbe stato attivato il protocollo sanitario di salvaguardia che tende a ridurre i contatti sociali.




Siracusa. Coronavirus, la morte di Rizzuto: Ficarra, "rifiutato primo ricovero"

Dopo le polemiche seguite alla drammatica notizia della morte di Calogero Rizzuto, il direttore generale dell’Asp di Siracusa rompe il silenzio “per rassicurare la cittadinanza circa l’impegno dell’Azienda”. Nella nota diffusa nel primo pomeriggio, il mamager Salvatore Lucio Ficarra spiega che l’Asp “sta profondendo ogni sforzo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto. È stata approntata un’organizzazione accurata per l’accettazione ed il trattamento dei soggetti affetti da coronavirus che sino a questo momento sta dando prova di funzionare adeguatamente”.
Poi, senza citare direttamente quanto accaduto al direttore del parco archeologico, aggiunge che “purtroppo vi sono dei casi,sin ora per fortuna limitati, di soggetti rispetto ai quali non è possibile evitare l’esito infausto. Diventa cruciale, pertanto, da parte degli utenti, attenersi scrupolosamente alle indicazioni dei sanitari, ne è riprova quest’ultimo caso in cui sarebbe stato preferibile accettare il ricovero proposto nell’immediatezza dai sanitari, in ragione della presenza di conclamati elementi di rischio”. Senza entrare in polemica, Ficarra sembra suggerire che Rizzuto possa aver rifiutato, in una prima fase, il ricovero.
Poi Ficarra invita “tutti a fare fronte comune: i cittadini restando a casa attenendosi alle indicazioni dei medici e delle autorità; gli operatori sanitari continuando a lavorare con impegno, evitando di dare notizie parziali, fuorvianti e idonee a gettare ingiustificato allarme nella cittadinanza”.
Non mancano il sentito cordoglio e le condoglianze da parte dell’Asp di Siracusa “alla famiglia del dottore Rizzuto e a quelle di tutti i deceduti a causa dell’epidemia di coronavirus”.




Coronavirus: A Siracusa nessun nuovo contagiato rispetto a ieri, i positivi restano 48

I numeri di Siracusa restano gli stessi di ieri: 48 positivi, 24 ricoverati. Fotocopia dei dati delle scorsa 24 ore quelli forniti dalla Regione sull’emergenza Coronavirus. In Sicilia in totale sono 8461 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 799, perché 27 sono già guariti e purtroppo 20 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 43; Caltanissetta, 39; Catania, 272; Enna, 55; Messina, 133; Palermo, 158; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 43.




Siracusa. Restano 24 i ricoverati per Covid-19, in Sicilia sono 337

Il numero è invariato e su questo si concentrano molte speranze. I ricoverati positivi al Coronavirus della provincia di Siracusa sono 24, stesso numero di ieri. Il dato è aggiornato come sempre alle 12 di oggi e viene fornito dalla Regione e dalla Protezione Civile. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 7.170. Di questi sono risultati positivi 846 (125 più di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 799 persone (+118 rispetto a ieri). Sono ricoverati 337 pazienti (45 a Palermo, 123 a Catania, 70 a Messina, 1 ad Agrigento, 18 a Caltanissetta, 29 a Enna, 11 a Ragusa, 24 a Siracusa e 16 a Trapani) di cui 67 in terapia intensiva, mentre 462 sono in isolamento domiciliare, 27 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 5 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 20 deceduti (1 a Caltanissetta, Messina, Palermo e Siracusa, 2 ad Agrigento, 6 a Enna e 8 Catania).




Coronavirus. Ance dona un respiratore a Siracusa, Riili: "Difficile reperirli, a fine mese la consegna"

Un respiratore da donare al Covid Center di Siracusa. Ance Sicilia ne ha acquistati nove, uno per ogni provincia e a fine di mese uno di questi macchinari sarà quindi consegnato al territorio per supportare l’emergenza sanitaria legata all’emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo, il presidente dell’associazione dei costruttori edili di Siracusa, Massimo Riili, insieme a Carmen Benanti. A Catania e Palermo i respiratori acquistati da Ance sono già stati messi a disposizione degli ospedali. Il 30 marzo prossimo, invece, Riili effettuerà la consegna del respiratore destinato a Siracusa. “Abbiamo fatto un mezzo miracolo- ammette il rappresentate dei costruttori, in diretta questa mattina su FMITALIA- E’ davvero difficile in queste settimane reperire sul mercato le attrezzature necessarie. Abbiamo fatto il possibile, così come ci stiamo impegnando perchè nel nostro settore nessuno resti indietro, compatibilmente con quello che la congiuntura economica ci sta imponendo”.




Mascherine vendute con un rincaro del 10 mila per cento: sequestro ad Avola, denunciato commerciante

Mascherine chirurgiche vendute al pubblico con un rincaro superiore al 10 mila per cento.
I finanzieri di Noto hanno sequestrato un lotto di mascherine  in un negozio di Avola. Le Fiamme Gialle della provincia di Siracusa sono impegnate in questi giorni anche nella repressione di manovre speculative sui prezzi di dispositivi di protezione individuale praticati da alcuni venditori, che tentano di approfittare dell’aumento della richiesta determinato dallo stato di necessità.
Nei giorni scorsi, proprio nel corso di queste attività, eseguita presso un esercizio commerciale di Avola, i militari della Tenenza di Noto hanno riscontrato che il titolare ha messo in vendita mascherine chirurgiche applicando un eccessivo ricarico, nonostante le avesse acquistate al prezzo di 0,02 centesimi l’una. Sequestrati tutti i dpi , mentre il proprietario del negozio è stato denunciato per il reato di manovre speculative su merci, che prevede anche la reclusione fino a tre anni. Il commerciante è stato inoltre segnalato all’Autorità giudiziaria per violazione all’articolo 650 del Codice Penale in quanto la sua attività, a norma delle vigenti disposizioni, non è risultata compresa tra quelle al momento esercitabili.




Noto. Rincari eccessivi, Bonfanti scrive ai commercianti: "Così ci impoveriamo tutti"

Aumenti indiscriminati dei costi dei beni di prima necessità e il rischio che questo, insieme alla contingenza economica generale, già molto pesante, anche in termini di prospettive, possa danneggiare ulteriormente l’economia locale, quella di ogni singola famiglia. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti  scrive ai commercianti del suo territorio. “Le recenti disposizioni individuano come cruciale la filiera agroalimentare- premette il sindaco- strategica per il sostentamento quotidiano. Terminale ultimo, il supermercato come la bottega. le cui politiche impattano fortemente sulla capacità di spesa delle famiglie”. Bonfanti riconosce l’aspetto legato al sacrificio che in tanti, nel settore, stanno compiendo, anche in termini di intensità di lavoro. “Ma un aumento ingiustificato dei prezzi allo scaffale- osserva il primo cittadino- ci impoverirebbe tutti, e non solo economicamente”. Quello che Bonfanti chiede alle ditte locali, a cui la lettera è indirizzata, è una responsabile politica dei prezzi, “nel rispetto della particolare esigenza e delle straordinarie difficoltà, sanitarie, economiche e sociali”




Siracusa, mercoledì con allerta meteo arancione: le previsioni

Prima parte della settimana all’insegna del maltempo. Allerta meteo arancione per domani, mercoledì 25 marzo. Lo comunica il bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile.
Per quel che riguarda nello specifico io capoluogo, si prevedono dalle prime ore di domani e per le prossime 24-36 ore precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, loci grandinate e forti raffiche di vento. Si prevedono, inoltre, forti venti. Un alert della Protezione Civile comunale ha avvisato la popolazione.
Nella zona montana, in particolare a Buccheri, attesa anche la neve.