Premio Vittorini 2025, si avvicina il giorno della premiazione: ecco il programma completo

Quattro giornate intense di confronti, presentazioni, interviste, letturee momenti musicali con protagonista assoluto il libro nel nome e nel segno dell’opera di Elio Vittorini.
Da mercoledì 3 a sabato 6 settembre saranno l’Urban Center e l’Antico Mercato di Ortigia i due palcoscenici sui quali si svilupperà l’edizione numero 24 del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e del VI Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi, manifestazioni promosse dall’Associazione Culturale Vittorini-Quasimodo e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa in collaborazione con la Fondazione INDA e con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Quella che sta per partire sarà un’edizione speciale del Premio che “guarderà” con particolare interesse pure al ventennale dell’iscrizione di Siracusa e della Necropoli di Pantalica nella lista del patrimonio Unesco.
I tre autori finalisti che si contenderanno la vittoria sono (in ordine rigorosamente alfabetico) Giuseppe Catozzella con “Il fiore delle illusioni” (Feltrinelli, ottobre 2024); Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza, gennaio 2025), ed Elisabetta Rasycon “Perduto è questo mare” (Rizzoli, gennaio 2025).
Verdetto già emesso, invece, per la sezione Opera Prima, istituita da quest’anno: la commissione di valutazione delle opere in gara, presieduta dal professore Antonio Di Grado, ha, infatti, decretato vincitrice Roberta Casasole, autrice del libro “Donne di tipo 1” (Feltrinelli, luglio 2024). Una menzione speciale è inoltre stata assegnata all’autrice siracusana Emma Di Rao (“Veleni e profumi” – Ianieri, dicembre 2024).
Nel corso della stessa cerimonia finale verrà anche consegnato il Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi, dedicato alla memoria di uno dei “padri” del Premio Vittorini, che è stato assegnato alla casa editrice Kalòs di Palermo che dal 1989 racconta attraverso i titoli del proprio ricchissimo e variegato catalogo tutta la bellezza della Sicilia.
La marcia di avvicinamento alla cerimonia finale sarà scandita dagli appuntamenti della Settimana Vittoriniana che inizierà mercoledì 3 settembre alle 18:30 all’Urban Center con il confronto a più voci sul tema “Industria e letteratura. L’utopia di Vittorini”.
Sempre l’Urban Center ospiterà giovedì 4 settembre alle 18:30 l’atteso appuntamento con il Processo a Vittorini editore: accusa e difesa si confronteranno davanti alla Corte che, con il supporto della giuria popolare, emetterà il proprio inappellabile verdetto.
Per conoscere da vicino i finalisti e il vincitore del Premio Lombardi si dovrà attendere sino a venerdì 5 settembre quando, sempre all’Urban Center a partire dalle 18:30, si aprirà lo spazio dedicato alleinterviste: venti minutidi botta e risposta per ciascun autore incalzati da giornalisti, critici e docenti per curiosare tra le pagine delle opere candidate alla vittoria.
Il nome del vincitore – che la Commissione di valutazione individuerà solo a ridosso della serata finale tenuto anche conto della preferenza cumulativamente espressa dalla Giuria dei lettori composta da appassionati del libro individuati assieme alla Società Dante Alighieri, alle librerie del territorio partecipanti all’iniziativa e al gruppo “Connessione Studenti” – verrà proclamato sabato 6 settembre all’Antico Mercato di Ortigia a partire dalle 20:30 nel corso della cerimonia finale durante la quale verrà anche commemorato Andrea Camilleri(tra i vincitori della prima edizione del Premio Vittorini nel 1996) nel giorno del centenario della nascita.
Al vincitore del Premio Vittorini 2025 andrà un assegno di 3mila euro mentre ai due finalisti non vincitori andrà un assegno di mille euro ciascuno.




Spari contro la Ocean Viking, la Procura di Siracusa apre un’inchiesta

La Procura di Siracusa impegnata a fare luce sull’episodio che ha coinvolto la nave Ocean Viking, della ong SOS Mediterranee. L’imbarcazione, con 87 migranti a bordo, è attraccata ieri sera al porto di Augusta dopo aver denunciato di essere stata oggetto di colpi d’arma da fuoco in acque internazionali, da parte della Guardia Costiera libica. Venti minuti sotto di attacco, denunciano gli attivisti presenti a bordo. L’episodio è avvenuto domenica scorsa.
La Procura di Siracusa ha avviato un’inchiesta ed ha già raccolto le testimomianzw dei componenti l’equipaggio. In corso anche rilievi mentre sono stati acquisiti i filmati relativi a quei concitati minuti.




Doppio sbarco nel siracusano, in poche ore arrivano oltre 100 migranti

Doppio sbarco nel siracusano, in poche ore arrivano oltre 100 migranti. Nelle scorse ore 71 migranti sono giunti sulla spiaggia dell’Isola delle Correnti, a Portopalo di Capo Passero. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i soccorritori per avviare le operazioni di identificazione e assistenza, oltre a verificare le circostanze dell’arrivo.
Non si è trattato di un episodio isolato. Nella stessa zona, infatti, si è registrato un ulteriore sbarco con 41 migranti, tra cui un neonato.
Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica degli sbarchi e individuare eventuali scafisti coinvolti.

Foto di Ivan Sortino.




Blitz da action movie dei Carabinieri, villetta a Tremmilia adibita a coltivazione di marijuana

Blitz come quelli che si vedono nei film in contrada Gebbiazza, a Tremmilia, poco fuori dal centro urbano di Siracusa. I Carabinieri, con il supporto operativo del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno fatto irruzione in un’area sospetta, dopo aver cinturato l’intera zona con modalità da manuale.
L’attenzione dei militari era puntata su una villetta ed il terreno circostante che, ad un primo sguardo, poteva sembrare non dissimile da tante altre nella zona. In realtà, all’interno si nascondeva una curata piantagione di marijuana.
Dopo aver fatto irruzione, i Carabinieri si sono ritrovati davanti a numerose piante pronte per la raccolta ed altro materiale. Secondo le prime informazioni, nel corso dell’operazione è scattato almeno un arresto, una persona sorpresa all’interno dell’abitazione e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida.
L’azione fulminea ha destato stupore tra i residenti, alcuni dei quali hanno assistito increduli alla scena: pattuglie, militari in assetto operativo, sirene. Proprio come in un action movie.
Il blitz ha permesso di mettere a segno un sequestro importante di sostanza stupefacente, confermando l’impegno costante dell’Arma nel contrasto alle attività illecite legate alla produzione e al traffico di droga.

foto archivio




Il cadavere di un uomo sulla Noto-Pachino: vittima di un incidente stradale nella notte

Sarebbe morto nella notte, probabilmente a causa del violento impatto con un cane vagante l’uomo il cui corpo senza vita è stato rinvenuto questa mattina lungo la strada provinciale Pachino-Noto. Il cadavere del 57enne, un migrante di origini africane, è stato rintracciato alle prime luci dell’alba poco distante da uno scooter, a bordo del quale probabilmente viaggiava quando, per ragioni in fase di ricostruzione, avrebbe perso il controllo del motociclo, rovinando contro l’asfalto. Potrebbe essersi, dunque, imbattuto improvvisamente in un cane che attraversava la strada, costringendo l’uomo ad una brusca quanto vana manovra, forse nel tentativo di evitare l’impatto con l’animale. Un’altra ipotesi inizialmente emersa parlava, invece, di un’auto pirata. Non sarebbe, tuttavia, la più accreditata. Sul posto anche i sanitari del 118,che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Le indagini sono affidate dai carabinieri, per la ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente.




Trasporto pubblico più moderno ed efficiente, arrivano le nuove pensiline e le paline informative a led

Consegnate le prime pensiline per il trasporto pubblico locale a Siracusa, mentre a inizio ottobre arriveranno le paline informative a led. A darne notizia è l’assessore alla Mobilità del comune di Siracusa Enzo Pantano, sottolineando gli ulteriore passi in avanti nel percorso di potenziamento e modernizzazione del trasporto pubblico. Si tratta di materiale acquistato dal Comune di Siracusa grazie a fondi statali. Gli uffici stanno adesso avviando le procedure di affidamento per i lavori di installazione e montaggio.
“Non tutte le fermate saranno dotate di pensiline, poiché in alcune aree gli spazi disponibili non consentono la collocazione delle strutture. Quanto alle paline informative, sugli schermi a led verranno visualizzate in tempo reale le informazioni sui bus in arrivo, così da offrire un servizio più puntuale e affidabile ai cittadini”, spiega l’assessore Pantano.
Le 29 pensiline sono state fornite dalla società Metalco di Treviso per un importo di 139.900 euro (oltre IVA), a cui si aggiungono 60.000 euro (IVA inclusa) per i lavori di installazione. Le 20 paline informative a led sono fornite dalla società Aesys spa di Bergamo per un importo di 139.800 euro (oltre IVA), con ulteriori 60.000 euro (IVA inclusa) destinati alle operazioni di posizionamento. L’avvio delle relative operazioni di montaggio e messa in funzione è previsto entro l’autunno.
“Si tratta di un investimento importante – sottolineano il sindaco Francesco Italia e l’assessore Enzo Pantano – che consentirà di rendere più moderno ed efficiente il sistema del trasporto pubblico locale. Le nuove paline informative e le pensiline renderanno ancora più semplice l’accesso e l’utilizzo del servizio, finalmente funzionale e capillare. Continueremo a lavorare per renderlo sempre più vicino alle esigenze quotidiane dei cittadini e dei visitatori della città”.




Parco dell’Aquila ripulito dopo mesi, ma non basta. Cavallaro (FdI): “Ci vuole metodo e rispetto”

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, pone l’attenzione sulla manutenzione del Parco dell’Aquila in via Padova. L’area, tra ieri e questa mattina, è stata ripulita dai rifiuti, ma – secondo il consigliere – la vicenda di questo parco è utile per chiarire come la mozione rappresenti un atto politico del Consiglio comunale, finalizzato a imprimere un vincolo all’azione amministrativa. Alla sua approvazione, infatti, dovrebbero seguire tutti gli atti necessari, a cominciare dall’appostamento delle somme in bilancio, qualora servano, per l’esecuzione delle opere previste.
Per comprendere la questione bisogna fare un passo indietro. Il 15 novembre del 2024 il consiglio comunale di Siracusa approvava la mozione del gruppo di Fratelli d’Italia, che impegnava l’Amministrazione comunale alla manutenzione del Parco Dell’Aquila in via Padova. “Nulla è stato fatto per mesi,- dice Cavallaro – nonostante email, solleciti, verbali e scritti.”
Il consigliere sottolinea infatti che “sono troppe, purtroppo, le mozioni approvate dall’aula rimaste carta straccia. Basti pensare a quella sulla valorizzazione della Balza Akradina, a quella sulle ciclabili, a quella in materia di Protezione civile e di incendi, a quella su via Toscano, invasa da incuria, abusivismo e spazzatura, tanto per citarne alcune”.
“Non andremo a chiedere per cortesia di eseguire i lavori di manutenzione, non cercheremo scorciatoie, non rinunciamo all’idea che abbiamo della buona politica, per cui auspichiamo prassi concrete e virtuose. – precisa – L’Amministrazione deve intervenire, lo deve fare urgentemente, la responsabilità dell’omissione è di chi esercita il governo della città e il nostro compito, dai banchi della minoranza, è denunciarla. Il Parco è stato devastato, le panche in pietra divelte, come anche la fontanella, lo scivolo per bimbi è pericoloso. Non basta la pulizia (realizzata dopo lunghissimi mesi e solleciti) anche se è un piccolissimo passo in avanti per cui ringrazio l’assessore Aloschi, che ho incessantemente compulsato. Ora occorre procedere a ripristinare funzionalità e decoro, ripristinando le panche e mettendo qualche altro giochino per i bimbi”.
In conclusione, Cavallaro lancia un appello affinché si individui un metodo di costante monitoraggio, in modo che le deliberazioni del Consiglio comunale e le attività ispettive dei consiglieri abbiano sempre un epilogo positivo.
“Emerge un grande problema di metodo e di mancanza di rispetto, su cui il Presidente del Consiglio comunale non può mostrare leggerezza, come fatto finora. Succede con diverse istanze di accesso agli atti, che non vengono prontamente riscontrate, se non dopo ripetuti solleciti. È questo il concetto di trasparenza che ha questa Amministrazione?
Chiediamo un’inversione di rotta, pretendiamo maggiore rispetto per le prerogative dei consiglieri comunali e per tutto l’organo collegiale; il Presidente Di Mauro, più volte sollecitato da me in aula, apra un tavolo di confronto con l’Amministrazione attiva per risolvere le criticità, così non si può andare avanti e i cittadini devono sapere, è così da due anni”, conclude il consigliere comunale di Fratelli d’Italia.




Con due panetti di hashish e 1200 euro in contanti, 32enne arrestato

Un 32enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione ai fini di spaccio.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17, l’uomo, con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, è stato fermato a Cassibile, in via Nazionale e, in esito a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di due panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno e 1.200 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività di spaccio.




L’Ocean Viking è sbarcata ad Augusta dopo gli spari: sospetto caso di tubercolosi a bordo

L’Ocean Viking è attraccata ieri sera nel porto di Augusta con a bordo 87 migranti, soccorsi in due diverse operazioni di salvataggio. Dopo lo sbarco sono state avviate le procedure di identificazione. La maggior parte dei naufraghi proviene dal Sudan e tra loro ci sono 21 minorenni non accompagnati. La decisione di dirottare la nave su Augusta, dopo l’indicazione di Siracusa come “porto sicuro”, sarebbe da collegare alla presenza di un presunto caso di tubercolosi a bordo. L’uomo è stato preso in carico dai sanitari e trasferito in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. In mattinata attesi gli esiti.
La nave, come denunciato dalla ong SOS Méditerranée — che ha diffuso foto dei bossoli e dei finestrini frantumati dai colpi — domenica mattina è stata attaccata in acque internazionali dalla Guardia costiera libica. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
“Mentre i nostri team erano impegnati nella ricerca del caso di soccorso – scrive SOS Méditerranée – la Ocean Viking è stata avvicinata dalla motovedetta libica, che ha illegalmente chiesto di lasciare la zona e dirigersi verso nord. L’informazione ci è stata fornita prima in inglese e poi in arabo, con la traduzione del nostro mediatore culturale a bordo, che ha informato dal ponte che la Ocean Viking stava lasciando la zona. Tuttavia, senza alcun preavviso o ultimatum, due uomini a bordo della motovedetta hanno aperto il fuoco sulla nostra nave umanitaria, iniziando un assalto durato almeno 20 minuti ininterrotti direttamente contro di noi”.
“Chiediamo che venga condotta un’indagine approfondita sugli eventi di ieri pomeriggio e che i responsabili di questi atti che mettono a repentaglio la vita delle persone siano assicurati alla giustizia”, afferma Valeria Taurino, direttrice generale di SOS Méditerranée Italia.
“Chiediamo inoltre la cessazione immediata di ogni collaborazione europea con la Libia. Un soggetto che avanza rivendicazioni illegali in acque internazionali, ostacola deliberatamente i soccorsi a persone in pericolo di morte e prende di mira operatori umanitari disarmati e persone salvate non può essere considerata un’autorità competente. Non possiamo accettare che una guardia costiera riconosciuta a livello internazionale compia aggressioni illegali. Chiediamo inoltre la fine della criminalizzazione dei soccorsi, atteggiamento che non fa altro che creare un terreno fertile per questi attacchi incredibilmente violenti”, conclude Taurino.
Il Viminale aveva inizialmente assegnato come porto di sbarco Marina di Carrara, poi Siracusa, fino alla decisione finale di far approdare la nave ad Augusta.
Sulla vicenda è intervenuto il vicepresidente del Gruppo Pd in Senato Antonio Nicita. “E’ inaudito quanto avvenuto su acque internazionali, dove la nave Ocean Viking, dopo aver effettuato due soccorsi e salvato 87 vite in mare, tra cui 21 minori non accompagnati, in gran parte provenienti dal Sudan, è stata oggetto per 20 minuti di una sparatoria che ha crivellato la nave imponendo al comandante di individuare il più vicino porto sicuro a Siracusa. Non è mai accaduto – osserva – un episodio del genere nel quale si è sparato ripetutamente e insistentemente ad altezza d’uomo. Chiederemo chiarezza al Governo su quanto accaduto. Non è ammissibile – prosegue – che chi salva vite e chi viene salvato sia posto a rischio della propria vita per attacchi terroristici libici in acque internazionali. È poi paradossale che l’unico modo che hanno le navi ONG di attraccare in Sicilia e non nel Nord Italia, come avviene ormai sistematicamente per ritardare le loro azioni nel mediterraneo, è quello di essere rese inagibili da attacchi terroristici”.




Sigilli al lido Scialai di Portopalo,chiusura immediata: polemica tra i gestori e il Comune

Chiusura immediata per il lido Scialai Comfort Beach Café, nella zona dell’Isola delle Correnti,a Portopalo di Capo Passero. E’ stata disposta oggi,notificata dalla questura, a seguito di un’ispezione condotta dai vigili urbani. Alla base del provvedimento, l’ipotesi di una concessione irregolare, determinata dall’occupazione di una zona protetta, non compatibile con l’esistenza di stabilimenti balneari o altre attività.
Una misura che i gestori del lido contestano e di cui forniscono una lettura che li amareggia. Sui social, chiariscono di essere “fiduciosi. Chi conosce la nostra storia-si legge in un post pubblicato su Facebook- sa bene cosa abbiamo affrontato 13 anni fa, quando – attraverso una petizione pubblica – alcuni oppositori tentarono di farci chiudere. Anche allora fu dimostrato che la legge ci consentiva, come a numerose altre attività presenti nella stessa area, di esistere e di usufruire dei diritti sanciti dalla concessione. Oggi ci troviamo nuovamente a doverci difendere, questa volta dagli attacchi di chi invece dovrebbe tutelarci e promuoverci. Come già accaduto in passato, la magistratura farà il suo corso e la giustizia ci restituirà la possibilità di fare ciò che amiamo e sappiamo fare: lavorare, dare lavoro, accogliere e fare turismo”. Immediata la replica del Comune , che attraverso il sindaco Rachele Rocca chiarisce alcuni aspetti della vicenda, “dopo aver sentito il comandante della polizia locale, oggetto anche lui di attacchi diretti solo per aver svolto il proprio dovere. Nei mesi scorsi, su segnalazione di diversi cittadini-ricorda la prima cittadina- il Corpo della Polizia Locale è intervenuta nella località indicata per accertare alcune presunte violazioni, tra cui la presenza di una pala meccanica sulla spiaggia.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare una semplice difformità segnalata all’autorità giudiziaria di Siracusa, trattandosi di aspetti tecnici la cui competenza doveva essere necessariamente sottoposta al vaglio degli uffici competenti. Nel medesimo arco temporale sono stati effettuati anche altri accertamenti nei confronti di diversi soggetti, nel corso dei quali è emersa un’altra presunta violazione. In merito al presunto paventato accanimento da parte dell’ente che amministro, nel ribadire la totale fiducia nelle istituzioni, preciso dunque che il Comune di Portopalo di Capo Passero non ha effettuato alcun sequestro”. Rocca ribadisce che “uno dei principi cardine è stato quello del rispetto delle regole. Strumentalizzare un simile evento per meri fini politici -aggiunge la prima cittadina- significa non rispettare il provvedimento della Procura della Repubblica di Siracusa che, verosimilmente, dopo accurate indagini ha emesso il provvedimento, peraltro impugnabile presso le sedi competenti, che non è il Comune”.Il sindaco esprime vicinanza alle famiglie dei lavoratori e l’augurio che gli imprenditori che hanno subito il provvedimento facciano valere le loro legittime ragioni nelle sedi competenti”. Un’ulteriore puntualizzazione riguarda, inoltre, le imprese riconducibili alla cerchia familiare di Rachele Rocca. “Sono giornalmente oggetto di controlli da parte di tutte le attualità- garantisce il sindaco- intensificatisi da quando sono stata eletta. Non ho mai detto nulla in proposito, nemmeno quando ho subito un attacco di una violenza inaudita, riconducibile alla mia posizione politica. Vile atto per cui è stato anche convocato il Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica”. Rachele Rocca respinge con forza “le allusioni ad un attacco politico, che minimizzano un provvedimento penale, che non è emessa da un quisque de populo, ma da un magistrato della Repubblica Italiana. Continuiamo a lavorare-conclude Rocca- per il nostro territorio con una chiara idea del futuro e della crescita del nostro paese”.