Ritardi nella spesa del Pnrr, Scerra (M5S): “Penalizzato il sud Italia, trovare risorse”

I ritardi nella spesa dei fondi del Pnrr sono al centro di un’interrogazione parlamentare di Filippo Scerra (M5S). Il deputato cinquestelle richiama il dato diffuso dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio che certifica una spesa complessiva al 14% (28,1 miliardi) e praticamente ferma nel 2023 (solo 2,5 miliardi, pari al 7,4% di quanto programmato).
Per Scerra il ritardo è “preoccupante” e la causa “è spesso da ricercare nei tempi lunghi per la progettazione esecutiva e l’assegnazione dei progetti alle imprese”. Il parlamentare di opposizione chiede “urgenti misure per aumentare la capacità di spesa delle risorse del Pnrr, soprattutto in settori fondamentali come la sanità. Non solo – insiste Scerra – serve una indicazione chiara su quali e quante risorse siano state già individuate per rifinanziare gli interventi tagliati nella revisione del Pnrr e tutti di valore strategico per il Mezzogiorno, oltre le generiche rassicurazioni degli ultimi giorni”. La rimodulazione delle risorse sin qui attuate sarebbe “un tentativo di nascondere la polvere sotto al tappeto, rivedendo al ribasso la quinta e la sesta rata. Ma il problema resta tutto nella sua interezza, però. Perchè se non si recupera il ritardo entro la decima e ultima rata del 2026, salteranno progetti e finanza pubblica, con il rischio di dover far ricorso ad un aumento di deficit o ad un altro sanguinoso taglio della spesa”.  
Filippo Scerra mette in guardia sull’impatto negativo dei tagli sulla sanità (“30% di obiettivi in meno”), sul dissesto idrogeologico, sui sistemi di sicurezza dei treni, sugli asili nido. “Su tutto quello in cui bisognerebbe investire, il governo di centrodestra invece taglia, chiedendo al sud Italia il sacrificio maggiore, anche in occasione del Pnrr”.




Noto al setaccio, controlli straordinari con il Reparto Prevenzione Crimine

Il territorio di Noto al setaccio.
Ieri sono stati allestiti numerosi posti di controllo nei punti strategici del centro e delle periferie.
Il territorio è stato passato al setaccio nell’ambito di un’attività condotta dal Commissariato di Noto con il supporto del Reperto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale di Catania.
Un presidio capillare, con la massima attenzione concentrata in particolar modo su alcuni soggetti noti alle forze di polizia.
Il bilancio del servizio portato a termine parla di 30 veicoli controllati e 59 persone identificate.
I soggetti destinatari di misure limitative della liberà sottoposti a controllo sono 15.
Nel corso delle attività sono anche state elevate 4 sanzioni amministrative, per un importo di oltre 1200 euro. Un veicolo privo di copertura assicurativa, infine, è stato posto sotto sequestro.




Marciapiedi di Scala Greca ed Epipoli e riqualificazione di Fontane Bianche: si punta ai fondi FUA

Opere Pubbliche da finanziare attingendo dai fondi FUA, Ufficio Area Urbana Funzionale .
A questo si starebbero preparando gli uffici di Palazzo Vermexio con l’idea di finanziare con queste risorse lavori pubblici che prevedono investimenti consistenti, non sostenibili con il solo bilancio comunale.
Con questa prospettiva si starebbe pensando, ad esempio, ai lavori che il consiglio comunale ha chiesto ieri sera di inserire tra quelli da realizzare in viale Epipoli come in viale Scala Greca, a partire dai marciapiedi mai completati, sebbene in entrambi i casi ne sia stata realizzata una parte.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Edy Bandiera su questo aspetto è stato chiaro: l’amministrazione comunale condivide l’indirizzo dato dal consiglio comunale ed è quindi un “si”, una disponibilità di partenza. Questo non vuol dire, tuttavia, che tali interventi potranno essere realizzati nel breve e probabilmente nemmeno nel medio termine, non solo per questioni di dotazione finanziaria, ma anche per aspetti burocratici e di progettazione che su entrambe le vicende non sono dei più semplici. Nel caso di viale Epipoli, inoltre, ci sono anche gli aspetti tecnici da tenere in considerazione, con il Canale Galermi che complica alcuni interventi. Ben nota e infinita, per fare un esempio, la storia del Canale di Gronda.
Il “si” della giunta è, quindi, di volontà politica. Gli altri aspetti restano in capo allo stesso consiglio comunale.
Per il reperimento delle risorse economiche di questa e altre opere pubbliche, dunque, lo sguardo va puntato sui fondi FUA.
La strategia Territoriale dell’Area Urbana Funzionale “intende promuovere la Competitività, l’Attrattività e Vivibilità e la Transizione Ecologica e Digitale dell’area contribuendo a ridurre i divari attraverso il rafforzamento della dimensione territoriale integrata delle politiche settoriali a tutti i livelli di governance, promuovendo lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza”.
Sono risorse europee che vengono distribuite attraverso la Regione, che sarebbe, tuttavia, in ritardo rispetto alle procedure da espletare.
Entrando negli aspetti tecnici, la Strategia consente “interventi a favore del settore produttivo per mediante il sostegno, con la creazione di nuovi servizi, alla nascita di nuove PMI e la promozione di nuovi investimenti per aumentare la competitività”; recupero, la valorizzazione e la fruizione dei beni archeologici e architettonici, il recupero e la fruizione di spazi pubblici, il miglioramento del decoro urbano, la creazione di nuovi servizi collettivi urbani;mobilità sostenibile, la salvaguardia del territorio, l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’efficientamento energetico di strutture pubbliche e pubblica illuminazione.
Siracusa ha stretto un partenariato con altri comuni della provincia.
“Prevediamo possano arrivare fino a 80 milioni di euro- spiega Bandiera- Il partenariato costituito vede Siracusa insieme a Floridia, Solarino, Avola e Canicattini Bagni”.
L’opportunità Fua potrebbe tornare utili ai fini della programmazione di progetti importanti, come la riqualificazione di Fontane Bianche.
“E’ un mio pallino- prosegue Bandiera – e intendiamo lavorare per concretizzarlo. Significa realizzare spiazzi in cui la bella area marina possa essere godibile, significa anche migliorare i servizi, riqualificare spazi a vantaggio dei turisti, oltre che dei residenti, spazi urbani per far rivivere Fontane Bianche”.
Per il momento sono idee, inserite in ogni caso nella proposta di Piano Triennale delle Opere Pubbliche che la giunta comunale ha predisposto, da sottoporre adesso al vaglio del consiglio comunale.




Droga, condanna a 2 anni per 34enne priolese: posto ai domiciliari

Un uomo di 34 anni è stato condannato a 2 anni per violazione della normativa sugli stupefacenti. Dopo essere stato riconosciuto colpevole dal Tribunale di Siracusa, i Carabinieri di Priolo Gargallo hanno arrestato il 34 enne. Il fatto contestato risale al novembre 2020.
Come disposto dall’Autorità giudiziaria, il pregiudicato è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.




Scarcerato l’avvocato di Siracusa accusato di violenza sessuale su una cliente

È stato scarcerato dal Tribunale delle Libertà l’avvocato civilista di Siracusa che era stato posto ai domiciliari per violenza sessuale nei confronti di una cliente. A fine dicembre scorso la misura cautelare a suo carico.
Il fatto risale allo scorso settembre quando l’avvocato, ricevendo la donna presso il proprio studio, l’avrebbe costretta – secondo l’accusa – a un rapporto sessuale. Il Tribunale del Riesame non ha condiviso le motivazioni del Gip ed ha annullato l’ordinanza, disponendo la messa in libertà per mancanza di gravi indizi, dubitando dell’attendibilità del racconto della vittima.
Data per assodata la consumazione di un rapporto sessuale tra i due, si è riproposto il problema, ormai particolarmente sentito, del consenso della persona offesa e delle modalità di manifestazione dello stesso.




Abuso d’ufficio verso l’abolizione, il parere degli amministratori siracusani

Dibattito aperto in Italia sull’abolizione del reato di abuso d’ufficio, dopo il primo “si” in  Senato. I sindaci sono tra i primi interessati e non a caso Anci Sicilia, con il presidente Paolo Amenta, non nasconde la sua attenzione verso l’iniziativa.  “Non abbiamo richiesto noi un provvedimento del genere, ma ne condividiamo lo spirito”, spiega a SiracusaOggi.it. “La contestazione dell’abuso d’ufficio ha spesso bloccato l’attività dei sindaci e poi nella maggioranza dei casi sono sempre arrivate assoluzioni”, aggiunge. “Non vogliamo certo una sorta di immunità per i sindaci, ma neanche questo continuo rischio di rimanere impantanati”, chiarisce Amenta.
Luca Cannata, oggi parlamentare di maggioranza (FdI), è stato per due mandati anche sindaco di Avola. “La contestazione dell’abuso d’ufficio finisce spesso con archiviazione. Solo in pochissimi casi dà luogo a condanne e per giunta per fatti bagatellari”, constata. “Dunque l’abrogazione di questo reato evanescente, richiesta a gran voce da tutti gli amministratori di ogni parte politica, contribuirà ad un’accelerazione delle procedure e avrà quell’impatto favorevole sull’economia auspicato da tutti”, conclude Cannata.
Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, guarda con attenzione alla possibile novità.  “Il 95% delle accuse e dei processi per abuso d’ufficio vengono archiviate o si concludono con l’assoluzione, con un evidente ingolfamento di tutto il sistema e un massacro mediatico di soggetti che vengono danneggiati in maniera irreversibile”, dice a SiracusaOggi.it. Non tutti, però, sono favorevoli in Italia. “Chi oggi si pone contro questa abrogazione, fa parte di quel sistema populista-giustizialista che continua a speculare sulla mancanza di conoscenza dei dati”, aggiunge.
Un pensiero condiviso da Corrado Figura, primo cittadino di Noto. “Ritengo sia doverosa l’abolizione del reato di abuso d’ufficio perchè è una di quelle evenienze che rallenta l’attività di un’amministrazione. Le statistiche citate anche dal sindaco di Siracusa lo confermano. Per controllare e verificare la correttezza dell’attività di un sindaco, non mancano gli strumenti a cominciare dall’utilizzo delle risorse economiche di un ente. Tema delicato perchè poi i Comuni rischiano il default”.
Per il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, “bisogna cogliere l’occasione per qualificare con esattezza i reati. Oggi c’è troppo spazio per l’interpretazione. In questo senso, l’abuso d’ufficio è troppo largo e un amministratore si ritrova accusato, finisce al centro della gogna mediatica e poi si ritrova anni dopo assolto nel silenzio. A che serve?”, si domanda il primo cittadino di Priolo. “Vanno riviste e meglio precisate le fattispecie, altrimenti finirà che nessuna persona perbene vorrà fare il sindaco. Invito pertanto il governo a vedere meglio la qualificazione dei reati che oggi, in alcuni casi, sembrano avere un’attenzione quasi morbosa sugli amministratori”.

foto dal web, a titolo esemplificativo




Ecco il Pronto Intervento Sociale h24. Progetto PrInS, numero verde per le emergenze: 800 121617

Un Pronto Intervento Sociale, attivo 24 ore su 24 nei comuni del Distretto Socio-Sanitario 48 di cui Siracusa è capofila.
Lo prevede il progetto PrInS 48, già sperimentato dallo scorso luglio a dicembre 2023 e adesso confermato per altri 13 mesi.
I Comuni di Siracusa, Priolo, Floridia, Solarino, Buccheri, Buscemi Canicattini, Cassaro, Ferla, Palazzolo e Sortino lavorano insieme all’Associazione Kolbe (che fa riferimento alla Caritas), alle cooperative Il Sorriso e PassWork ed alla Fondazione Comunità Val di Noto.
Nella fase sperimentale sono state “soccorse” oltre 80 persone, con un sistema che sembra aver funzionato, in cui una squadra è sempre pronta per raggiungere chi necessità di un intervento di carattere sociale, anche nel caso in cui si tratti della segnalazione di un cittadino .
Cos’ si affrontano tempestivamente interventi legati a situazioni di particolare gravità con un bisogno “indifferibile e urgente”, in cui si presentino, insomma, le caratteristiche dell’emergenza.
Al servizio, attivo 7 giorni su 7, inclusi i festivi; durante la giornata come nella notte, si accede attraverso un numero verde , 800 12 16 17. Risponde la Centrale Operativa e , laddove necessario, attiva l’Unità di Strada Mobile. Dopo l’intervento vengono avvisati i Servizi Sociali di riferimento.
I destinatari sono cittadini in situazioni di emergenza, anziani in stato di abbandono o grave emarginazione, minori, donne vittime di violenza o tratta, immigrati e persone senza fissa dimora.
Il servizio non riguarda, però, situazioni legate all’ordine pubblico o di emergenza sanitaria.
Previsto il collocamento dei soggetti interessati in strutture di accoglienza nei casi di particolare gravità ed emergenza indifferibile, come spiegano nell’intervista l’Assessore alle Politiche Sociali di Siracusa, Barbara Ruvioli e Padre Marco Tarascio, in rappresentanza dell’Associazione Kolbe.




Tentato omicidio di Grottasanta, il pm chiede 6 anni per il 38enne a processo

Per il tentato omicidio di Grottasanta, il pm di Siracusa ha chiesto la condanna a sei anni di reclusione nei confronti di Giovanni Merlino, 38 anni. Secondo l’accusa, nel febbraio del 2023, fu lui a sparare all’indirizzo di un 50enne, ferendolo alle gambe. La scena venne ripresa anche da alcune telecamere di videosorveglianza.
Il 38enne ha optato per il rito abbreviato. All’origine dell’episodio ci sarebbero i rapporti tesi con la vittima, che intratteneva una relazione con la ex compagna del 38enne, e motivi di ordine economico.
Nel corso delle indagini venne arrestato anche il 50enne gambizzato, in quanto ricercato dalle forze dell’ordine per un aggravamento di misura cautelare dopo alcune evasioni dai domiciliari.




Da Melilli al podio del crossfit mondiale: Lorenzo Pitruzzello, trionfo a Miami

A soli 16 anni si aggiudica il secondo posto assoluto al Festival del CrossFit di Miami, in Florida.
Protagonista dell’impresa è un giovane di Melilli, Lorenzo Pitruzzello, studente dell’istituto Enrico Fermi di Siracusa.
La Competizione TYR Wodapalooza è negli Stati Uniti un punto di riferimento per uno sport che, se in Italia è considerato minore, dall’altra parte del mondo è, invece, considerato alla pari della Formula 1 come del calcio.
A raccontare il trionfo sportivo di Lorenzo è la mamma, Patrizia, animata da un orgoglio e da una gioia contagiosi.
Lorenzo si è accostato al CrossFit tre anni fa raggiungendo velocemente altissimi livelli. Lo allena il coach Carlo Schifano.
“Ore di allenamento ogni giorno, nottate passate, invece, sui libri, per non rimanere indietro. Levatacce, con sessioni anche prima di prendere il bus delle 7 per raggiungere la scuola che frequenta a Siracusa”. Così la mamma, piena di orgoglio, racconta l’impegno del figlio, la sua serietà nel non trascurare nessun aspetto della sua vita.
Il podio di Lorenzo decreta un trionfo per il CrossFit italiano nella scena mondiale, dopo tre giorni di impegnative sfide, con prove fisiche estenuanti, in cui nove nazioni di tutto il mondo, attraverso i loro atleti, si sono confrontate.
“Un ragazzo determinato e vincente- racconta ancora mamma Patrizia- che scrive una pagina importante per sé e per l’Italia, rendendola protagonista a Miami”.
Lorenzo tornerà in Italia domani. Pochi giorni di riposo, poi nuovamente gli allenamenti con i prossimi obiettivi nel mirino.




Gli ottici siracusani contro la liberalizzazione delle nuove aperture: “Noi così a rischio”

La recente Finanziaria regionale, con un emendamento di Tiziano Spada (Pd), ha abrogato la norma del 2004 permettendo di fatto la liberalizzazione di nuove aperture di esercizi commerciali di ottica. Cade il vincolo della distanza e del numero di abitanti per punto vendita. Un provvedimento che non piace agli ottici siracusani, pronti anche alla mobilitazione a Palermo.
Salvo Ciccio, ex presidente di FederOttica Siracusa della oggi commissariata Confcommercio, mostra tutta la sua perplessità, condivisa con gli ottici della provincia.  “La legge del 2004 l’abbiamo sempre percepita come l’ultimo baluardo a difesa della nostra categoria, soprattutto negli ultimi anni da quando è stata  esposta a dei cambiamenti che hanno indebolito il settore, come l’e-commerce e la vendita di occhiali pure in negozi di abbigliamento”, dice su FMITALIA.
“Da un momento all’altro è stata presa la decisione di eliminare un regolamento cosi importante, senza chiamare in causa le rappresentanze di categoria”, lamenta ancora Salvo Ciccio. Nei prossimi giorni gli ottici siracusani si piazzeranno alla guida di una mobilitazione regionale con richiesta d’incontro a Palermo con l’assessore Tamajo. “Bisogna intervenire sul mondo del commercio siciliano, salvaguardando le nostre attività che sono quasi sempre a gestione familiare, con lunghi anni di sacrifici e investimenti”, sottolinea il già presidente di FederOttica Siracusa fortemente preoccupato per la tenuta ed il futuro stesso delle loro attività. “La norma avvantaggia i grandi gruppi”, sentenzia.