Ferla protagonista agli “Stati Generali delle Intelligent cities” : comunità energetiche a impatto zero

La piccola cittadina di Ferla, uno dei borghi più belli d’Italia, protagonista all’evento annuale di City Vision. Con il suo sindaco, Michelangelo Giansiracusa, il comune della Valle degli Iblei è stato tra quelli su cui si è soffermata l’attenzione degli Stati Generali delle Intelligent cities”, iniziativa organizzata dal Comune di Padova.

“Nell’ambito del momento  Smart Energy & Building – Comunità energetiche autosufficienti, edifici a impatto zero, infrastrutture urbane smart: una finestra sul futuro dell’energia-racconta il primo cittadino Giansiracusa-  ho avuto l’onore ed il piacere di condividere l’esperienza della nostra comunità di Ferla in tema di politiche energetiche e di sostenibilità”.

 




Siracusa. Giornata dei Diritti delle Persone con Disabilità: “Tanta strada ancora da fare”

A Siracusa sarà celebrata nel Salone del Santuario, venerdì 3 dicembre, la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
“Oggi, più di ieri… Niente su di noi, senza di noi” è  il tema scelto dal CoProDis, il coordinamento provinciale che raggruppa quindici associazioni e che organizza l’importante momento di riflessione insieme al Csve e a Città Educativa.
I lavori del convegno verranno introdotti da Salvatore Raffa, Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, da Lisa Rubino, Presidente del Co.Pro.Dis. e da Santo Carnazzo, Consigliere del Csve.
Seguiranno gli interventi delle associazioni presenti sul territorio, che esporranno la situazione attuale nella nostra provincia e quello di Salvo Sorbello, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari e già responsabile nazionale per le politiche famigliari dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, che interverrà su “Se aiuti le famiglie, aiuti i disabili”.
“Tanta strada resta quindi ancora da percorrere-commenta Lisa Rubino-  verso l’integrazione effettiva delle persone con disabilità. E per raggiungerla sono indispensabili misure di sostegno alle famiglie, come l’assegno unico per i figli, maggiorato in base alla condizione di disabilità. E’ quindi indispensabile applicare pienamente l’attuale normativa italiana e internazionale e gli orientamenti pressoché unanimi della giurisprudenza ordinaria, amministrativa e costituzionale.
Il convegno di venerdì ha anche lo scopo di accendere i riflettori su tante situazioni di esclusione o di emarginazione, che hanno come conseguenza l’invisibilità di questi disabili, spesso esiliati nascosti
Seguirà una tavola rotonda con la partecipazione delle istituzioni: Francesco Italia, Sindaco di Siracusa, Carmela Tata, Autorità garante per le persone con disabilità presso la Regione Siciliana, gli assessori comunali alle le politiche sociali Maura Fontana e Politiche per l’integrazione Rita Gentile e Bernadette Lo Bianco, Ambasciatrice Disabilità per Siracusa Città Educativa”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Storie: i nuovi vandali, ovvero come perdere pure la dignità tra furti e danneggiamenti

I nuovi barbari prendono di mira i bagni di un cimitero o di un parco pubblico, non fanno differenza. Rubano le mattonelle antishock poste sotto le altalene per i bambini negli spazi cittadini. Queste orde ignoranti sanno però scrivere sui muri di un monumento con vernice spray, come ai Caduti. O danneggiare dispositivi pubblici salvavita.
Quanta povertà culturale dietro il sempre più inquietante fenomeno. Una volta si parlava di noia, di disagio sociale ed economico. Adesso è solo disagio morale, misto magari a rabbia frustrazione e zero prospettive per il futuro. Giovani o adulti, i nuovi barbari non hanno consapevolezza dei gesti o del valore dell’essere uomo.
Nel giro di poche ore, a Siracusa hanno distrutto i bagni del cimitero mentre a Floridia hanno rubato le mattonelle anti trauma sotto un’altalena, in un’area pubblica dove giocano i bambini.
“Storie di ordinaria inciviltà”, commenta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Non potrà mai esserci una telecamera, un controllore e un custode per ogni spazio pubblico. Servirebbe, soltanto, il rispetto degli altri, della città e di sé stessi perché chi compie tali atti ha un serio problema innanzitutto con la propria dignità e coscienza”.
Anche il primo cittadino di Floridia, Marco Carianni, allarga le braccia sconfortato. “Desidero ringraziare, di vero cuore, gli autori del furto della pavimentazione anti trauma posta sotto l’altalena per bambini in Piazza Pertini da meno di 5 mesi. Grazie, mi vergogno per voi e di voi”, il suo messaggio affidato ai social.




Nuova sede per il comando dei Carabinieri, l’area della Pizzuta in permuta al Demanio

L’area sulla quale sorgerà a Siracusa la nuova caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri da oggi è definitivamente nella disponibilità del Demanio. Il contratto di permuta, ultimo atto amministrativo di un iter durato un anno e mezzo, è stato sottoscritto stamattina, nello studio verde di Palazzo Vermexio, alla presenza del sindaco, Francesco Italia, e del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Gabriele Barecchia. La firma in calce è stata apposta dal vice direttore regionale dell’Agenzia del demanio, Michele Baronti, dal dirigente del Patrimonio del Comune, Marcello Costa, e dal segretario generale del Comune, Danila Costa, nella veste di ufficiale rogante.
Il contratto di permuta era stato preceduto da un protocollo di intesa e da un accordo attuativo stipulati da Comune, Arma dei Carabinieri e Agenzia del demanio nel giugno del 2020 e poi nello scorso giugno. La caserma nascerà alla Pizzuta (accanto alla nuova sede dei Vigili del fuoco in fase di completamento) su una proprietà comunale di 20 mila 169 metri quadrati che il Prg destina già ad “attrezzature per la gestione della giustizia e della pubblica sicurezza”. In permuta il Comune ottiene 4 immobili il cui valore, come quello dell’area, è stato stimato in poco più di un milione di euro. Si tratta di un ex fabbricato doganale di largo Molo sant’Antonio; di una porzione dell’ex monastero delle Clarisse d’Ara Ceoli, tra piazza San Giuseppe e via Zummo, che in parte è già occupata dalla Scuola dell’infanzia e dal Museo del mare; di due terreni di circa 4 mila metri quadrati ciascuno: l’ex batteria Lido Armenia, in contrada Calderini, e l’ex Centro radiogoniometrico di località Costa Mulini.
L’atto successivo sarà l’assegnazione dell’area – per “uso governativo” – dal Demanio al Ministero dell’interno e quindi all’Arma, a cui spetterà la progettazione e la realizzazione dell’opera.
“Una nuova caserma, più funzionale alle esigenze dell’Arma che potrà così lasciare l’attuale immobile, non solo non idoneo allo svolgimento delle attività necessarie, ma anche oneroso: infatti lo Stato corrisponde un canone annuo di oltre 170 mila euro che verrà quindi eliminato”, spiegano con una nota dal Demanio. “Il Comune di Siracusa infatti, nell’ottica di valorizzazione territoriale e di tutela dei cittadini e della loro sicurezza, ha individuato un’area di sua proprietà, in zona Pizzuta, oltre 20 mila mq, che per caratteristiche, requisiti e potenzialità di edificabilità è stata ritenuta adeguata dall’Arma dei Carabinieri. In cambio il Comune entrerà in possesso di diversi beni demaniali, spazi d’interesse che in alcuni casi già utilizza, con una conseguente razionalizzazione anche degli assetti proprietari. La permuta, per cui sono state condivise modalità operative e tempistiche di realizzazione degli atti e degli interventi di ciascuna Amministrazione, dovrà avvenire ad equivalenza di valori e senza conguagli in denaro a carico dello Stato. L’Agenzia del Demanio ha il compito di acquisire nel patrimonio statale l’area che sarà assegnata in uso governativo all’Arma dei Carabinieri, che, a sua a volta, si occuperà di realizzare la nuova caserma”.
«Oggi è giunto a conclusione – ha commentato il sindaco Italia – un iter per il quale io e la Giunta ci siamo spesi, con discrezione, sin dal nostro insediamento. Raggiungiamo un risultato per noi estremamente importate perché consente di dotare l’Arma dei Carabinieri di una sede idonea, in un quartiere che ha conosciuto una vasta espansione e che stiamo progressivamente dotando di servizi. Era un impegno che avevo preso con il precedente comandante, Giovanni Tamborrino. Una nuova caserma moderna e funzionale dà prestigio a Siracusa anche in chiave di affermazione della legalità e di contrasto al crimine. Inoltre, con questo passaggio – ha concluso il sindaco Italia – si aprono nuovi spiragli per destinare almeno una parte dell’ex idroscalo di via Elorina a usi civili prevedendo interventi di rigenerazione urbana e la creazione di nuovi spazi da utilizzare a fini sociali e culturali».




Autoporto, strategico per la logistica ma quasi dimenticato. Ficara: “Grandi potenzialità”

Rafforzare i settori della logistica e dei trasporti con una connessione diretta con il porto commerciale di Augusta, anche attraverso l’autoporto di Melilli. Se ne è discusso ieri mattina nella sede dell’Autorità Portuale di Sistema di Augusta. Il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara, durante il confronto incentrato sulle attività di potenziamento del porto commerciale, si è soffermato sulla “possibilità di intercettare nuove rotte per la logistica dell’agroalimentare del sudest siciliano. Ed in questo, l’autoporto è struttura in posizione strategica ma incredibilmente dimenticata e non sfruttata per quella che doveva essere la sua funzione originaria”.
Una posizione condivisa dal presidente di FederTerziario Logistica e Servizi, Enzo Rindinella, presente all’incontro con i vertici dell’AdSP della Sicilia Orientale. “L’autoporto di Melilli, integrato al porto di Augusta, sarebbe un punto di riferimento perfetto per le imprese dell’agroalimentare, dalla zona sud di Ragusa sino alla parte nord della provincia di Siracusa. Logisticamente è ideale per le politiche di export delle aziende locali che potrebbero così mirare a nuovi mercati e ad una maggiore capacità di concorrenza quanto a costi. Una rete di gestione affidata ai privati, con il controllo pubblico, permetterebbe subito di trasformare quel deserto in un punto vitale anche per l’economia”, spiega Rindinella.
“Durante il sopralluogo all’autoporto abbiamo purtroppo dovuto prendere atto della mortificazione delle grandi potenzialità di quella struttura, utilizzata al momento né più né meno che come deposito da parte della Protezione Civile per l’emergenza Covid19. Come se già non bastasse la sua travagliata storia ed il momento complesso vissuto dall’ente proprietario, l’ex Consorzio Asi in liquidazione, non esattamente attento alle sorti di questo suo pezzo pregiato. E’ subito evidente che, per la sua posizione e per le infrastrutture presenti al suo interno, questo autoporto può diventare un produttore di sviluppo e benessere solo se integrato al porto di Augusta”, spiega al termine del vertice il parlamentare siracusano, Paolo Ficara. “Rientra peraltro nelle zone Zes e potrebbe quindi beneficiare subito di risorse per investimenti, in modo da implementare le strutture presenti. Auspico che l’Autorità di Sistema Portuale si faccia promotrice di un tavolo tecnico che metta a confronto parti pubbliche, a cominciare dalla Regione, e attori privati, per chiedere una attenta valorizzazione dell’autoporto. Senza perdersi in chiacchiere, serve una volontà chiara e definita che si traduca nel giro di poche settimane in fatti concreti per portare finalmente a conclusione una storia infinita che rischia altrimenti di essere solo l’ennesima vergogna siciliana”.
Intanto procedono le operazioni già in corso per la valorizzazione del porto commerciale di Augusta. Come la costruzione della nuova banchina container e l’avvenuto finanziamento con il Pnrr del collegamento ferroviario all’interno del porto. Un ulteriore vantaggio in ottica di intermodalità proprio con l’autoporto. Tutte operazioni partite negli ultimi anni e per le quali il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara, ha seguito le varie fasi autorizzative sino a felice completamento degli iter.




Senza green pass, danneggia il locale: il Questore dispone daspo per un avolese

Per la prima volta è stato adottato dal Questore di Siracusa il cosiddetto “Daspo Willy”, un provvedimento inserito nel pacchetto sicurezza del 2017 che deve il suo nome al ragazzo ucciso a Colleferro (Roma). Destinatario del Dapso è un giovane di Avola che per due anni non potrà accedere all’interno di alcuni esercizi pubblici ubicati nell’area della movida del Borgo Marinaro. Per lui divieto anche di sostare nelle immediate vicinanze.
Lo scorso 30 ottobre si era reso protagonista di atti di violenza, aggressione e danneggiamento all’interno di un locale perchè – pur essendo privo di green pass – voleva comunque accedervi. Al diniego del titolare, prima ha forzato l’ingresso e poi ha danneggiato con un bastone il frigorifero ed il bancone del locale stesso, causando ingenti danni.
Le indagini condotte dal personale del Commissariato di Avola hanno consentito di accertare le responsabilità del ragazzo. La sua condotta, dopo il deferimento all’Autorità Giudiziaria, è stata analizzata per l’applicazione di una misura di prevenzione maggiore, vista la pericolosità manifestata nella circostanza.
Il ricorso alla norma denominata Daspo Willy è stato possibile grazie all’entrata in vigore del D.L. 130/2020, che ne ha esteso l’applicazione anche alle persone denunciate per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento. La stessa norma ha inasprito la sanzione – già prevista per l’inosservanza del divieto- con la pena della reclusione da sei mesi a due anni e della multa da 8.000 a 20.000 euro.
Il provvedimento del Questore è apparsa necessaria per scongiurare che fatti di violenza possano ripetersi soprattutto in zone frequentate dai giovani.




Crolli, allagamenti, frane: il maltempo di ottobre ha provocato danni per 22 mln di euro

E’ stata deliberata nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Siracusa la richiesta dello stato di calamità “a seguito degli eccezioni eventi” del 22, 28 e 29 ottobre. Corredata da un dettagliato allegato in cui si riportano tutti i danni causati dalla prima, violenta ondata di maltempo che ha investito il capoluogo, presenta un conto da 21.705.286,60 euro. Proprio a causa del volume economico monstre dei danni subiti da proprietà pubbliche e private, viene chiesto l’intervento del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, anche attraverso risorse straordinarie da mettere a disposizione della città colpita da eventi atmosferici estremi.
Gli interventi in corso di esecuzione sono stati quantificati in 1,1 milioni di euro mentre tutti quelli da effettuare “per il ripristino delle condizioni originarie di normalità” sono stati stimati in 20.560.000, dopo sopralluoghi ed accertamenti effettuati dai tecnici comunali
Sin dal primo pomeriggio dello scorso 22 ottobre Siracusa è stata investita da intense precipitazioni “con le
caratteristiche di un violento e persistente nubifragio a carattere alluvionale”. Piogge che – si legge nella relazione comunale – “hanno assunto carattere di eccezionalità, raggiungendo valori altissimi in relazione alla durata dell’evento, causando ed aggravando fenomeni di dissesto già esistenti sul territorio ed innalzamento dei livelli dei fiumi e torrenti”. E non a caso sono esondati in quei giorni il Torrente Mortellaro, il Torrente Cifalino, il Torrente Cavadonna in Contrada Spinagallo, il Canale Pisimotta, il Canale Grimaldi, il Canale Tremilia all’interno del perimetro dell’autodromo, oltre anche ad altri canali secondari, provocando ingenti danni ai territori agricoli adiacenti, alle infrastrutture viarie ed agli edifici. Ma l’eccezionalità dell’evento meteorologico ha causato anche gravi danni agli impianti e reti tecnologiche, alle strutture pubbliche, infrastrutture viarie comunali urbane ed extraurbane, viabilità comunale, provinciale e statale, centri commerciali, fabbricati privati ed interi agglomerati urbani con allagamenti anche con oltre due metri d’acqua ai piani cantinati ed in qualche piano terreno.
In quei giorni, molte attività commerciali e artigianali sono state costrette a chiudere, fino a ripristino delle condizioni di sicurezza e normalità, “e si registrano ingenti danni alle strutture ed alle merci”. Senza dimenticare “i gravi ed ingenti danni anche alle colture locali ed a tutte le filiere agricole presenti
sul territorio”.
Curiosità: sono stati circa 500 gli interventi urgenti di riparazioni stradali e messa in sicurezza di strade e beni immobili effettuati in quelle ore.
Nel conto dei danni rientra certamente il crollo di via Calabria, con un muro perimetrale letteralmente esploso “a causa di un accumulo eccessivo di acqua piovana”. I detriti hanno distrutto auto in sosta lungo la via e reso
impraticabile il tratto stradale, l’acqua ha invaso le abitazioni. C’è poi il cedimento di via Lido Sacramento, finita chiusa al transito tra i civici 90 e 94 per via della azione congiunta “dell’erosione marina, per le forti mareggiate” e del “copioso scorrimento superficiale delle acque meteoriche che si sono infiltrate nel rilevato stradale”. Poco più avanti, il tratto dal civico 172 al civico 210 è stato invece interessato da restringimento, “per l’ulteriore aggravamento del fenomeno di cedimento del rilevato stradale, eroso dall’azione marina, e per non compromettere la rete fognaria cittadina ivi presente”.
Dalla prima ondata di maltempo è chiusa via Ascari “per l’impraticabilità a causa della compromissione del manto
stradale e dei sottopassi Autodromo totalmente allagati”.
E come dimenticare l’odissea vissuta dai residenti della zona Fanusa-Milocca, con gran parte del comprensorio residenziale allagato e con le strade impraticabili. Anche qui danni da risarcire, anche ai privati, che finiscono nel conto da oltre 21 milioni di euro.
Ma il maltempo ha anche causato il distacco di almeno 450 mc di costone roccioso nell’area del Monumento ai caduti, nei pressi di Riviera Dionisio il Grande. Ed ha portato a circa 20 metri il fronte di distacco della cortina muraria e gli ingrottamenti sui muraglioni del lungomare di Levante, in Ortigia oltre al distacco del muro di contenimento del piazzale adiacente la battigia deli lido Arenella, “a causa delle forti mareggiate e del
copioso scorrimento di acque meteoriche”.
Non è andata meglio a Fontane Bianche. Anche qui, “distacco di costone roccioso, attiguo a strada pubblica, in prossimità delle acque sorgive. Effettuato transennamento a protezione del transito ed a salvaguardia della pubblica incolumità”.
Pesanti anche i danni causati alla rete idrica cittadina. “Il sistema Idrico Integrato ha subito una sequenza di attivazione-disattivazione degli impianti di sollevamento con conseguente danneggiamento di pompe e molteplici rotture delle condotte adduttrici dai campi pozzi di emungimento fino ai serbatoi comunali di accumulo e regolazione nell’ambito dell’emergenza sono stati risolti parzialmente e provvisoriamente, in attesa della sistemazione definitiva”.
Il sistema di deflusso delle acque meteoriche all’interno del centro urbano ed il sistema fognario hanno
subito la pressione delle piogge concentrate soprattutto nella zona costiera, “con cospicui ingessi anomali di
acque meteoriche alla rete fognaria unitaria ovvero alle relative centrali di collegamento ad essa collegate”.
Anche il depuratore comunale ha subito danni “dovuti all’allagamento delle aree adiacenti e quindi causando
altresì danni agli impianti elettromeccanici e guasti ai quadri di comando delle apparecchiature”.
Necessari interventi di sostituzione di pali e corpi illuminanti per il ripristino della funzionalità
dell’illuminazione pubblica.
Consistente anche il computo dei danni registrati negli edifici privati. “Gli interventi eseguiti nella immediatezza a sostegno della popolazione hanno fatto emergere da subito i numerosi immobili interessati da allagamenti ai piani interrati, seminterrati e in alcune zone ance ai piani primi, abbattimento di recinzioni e cancellate con consequenziali danni alle strutture ed ai veicoli”.




Migranti, in carcere un egiziano arrivato con la Sea Watch 4. Due ordini di carcerazione

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato un cittadino egiziano di 39 anni. E’ arrivato insieme al gruppo di migranti – 461 – giunti in porto ad Augusta nei giorni scorsi a bordo della nave ong Sea Watch 4.
Dalle indagini svolte, lo straniero è risultato destinatario di due ordini di carcerazione. Il primo con una condanna a 10 mesi di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, il secondo con una condanna a 8 mesi di reclusione per violazione del divieto di rientro nel territorio nazionale, emessi rispettivamente dalla Procura di Milano e da quella di Ivrea. Al termine delle incombenze di rito, l’egiziano è stato condotto in carcere.




La Gdf sorprende operaio in nero e con il Rdc in un cantiere edile senza autorizzazioni

Nel corso di un controllo, a Rosolini, i finanzieri hanno sorpreso a lavoro in un cantiere per la realizzazione di un immobile un operaio che però è risultato in nero e per di più titolare del reddito di cittadinanza. Non solo, le verifiche hanno anche fatto emergere un abuso edilizio.
Dai controlli anche presso gli uffici comunali, è emerso che i lavori e la struttura di oltre 90 metri quadrati, realizzata su un battuto di cemento di circa 200 metri quadrati, erano stati avviati e realizzati senza aver ottenuto l’ “autorizzazione a costruire”.
L’operaio impiegato in nero nel cantiere, è risultato – come detto – percettore del reddito di cittadinanza. Dagli accertamenti delle Fiamme gialle di Siracusa sarebbe emerso che ad offrirgli il lavoro sarebbero stati i proprietari dell’immobile.
L’irregolarità è stata inoltre segnalata all’Inps, per l’avvio della procedura di revoca del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite, ammontanti a oltre 4.000 euro. L’operaio è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Al termine dell’ispezione, i due proprietari dell’immobile sono stati denunciati alla Procura di Siracusa mentre l’intera area è stata sottoposta a sequestro.
“L’operazione di servizio testimonia ulteriormente il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività e deturpare le bellezze paesaggistiche del territorio”, spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanza di Siracusa.

foto archivio




Giornata Internazionale Persone con Disabilità: a Siracusa incontro al Sant’Angela Merici

Venerdì 3 dicembre nella sala Carpenzano dell’Istituto Sant’Angela Merici di Siracusa, in via Ada Meli, verrà celebrata la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. All’incontro, organizzato con il Distretto Lions 108 Yb, interverranno l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ed il delegato Cesi per la Pastorale della Salute e la Carità, Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela. I saluti iniziali saranno del presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, don Alfio Li Noce; del presidente dell’Ordine dei medici, Anselmo Madeddu; del direttore FF Medicina riabilitativa ASP 8 Siracusa, Patrizia Falletta.
Seguiranno gli interventi di don Salvatore Spataro Direttore ISSR “San Metodio”; Nicolò Garozzo, Interna AuditorFSAM; Francesco Rametta, neurologo e Direttore sanitario FSAM; Pietro Marano, neurologo e Direttore UO di Neuroriabilitazione IRCCS Oasi Maria SS. Troina; Francesco Marcellino, Commissario AIRS; Vera Trasseri, delegata distrettuale “I Lions per le Persone fragili”. Le conclusioni saranno affidate a Francesco Cirillo, Governatore del Distretto Lions 108 Yb e Direttore scientifico FSAM. Si chiuderà con la visita della struttura, curata da Gianmarco Lo Curzio, neuro psicologo FSAM.
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stata introdotta nel 1981 e il suo scopo è connesso con la promozione dei diritti dei disabili, per garantire le stesse possibilità a tutti. La giornata è stata istituita ufficialmente nel 1992 dall’ONU, il 3 dicembre. Un anno più tardi, nel 1993, anche la Commissione Europea ha scelto lo stesso giorno per la Giornata Europea delle Persone con Disabilità. Successivamente, nel 2006, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità riconosce piena uguaglianza tra i disabili e le persone senza disabilità e fa attenzione alla necessità di pareggiare le differenze per garantire ai disabili la stessa partecipazione alla vita politica, sociale, educativa e culturale di tutti gli altri individui.