Siracusa. Controlli su strada, denunce della polizia: giovane sorpreso con un taglierino

Agenti delle Volanti, nel corso di un controllo su strada, hanno denunciato un uomo , trovato in possesso di un taglierino rinvenuto nel vano portiera lato guida, a seguito di perquisizione estesa al veicolo sul quale viaggiava.
L’uomo, di 45 anni, non ha fornito alcuna giustificazione sul possesso dell’oggetto ed è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.
Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure restrittive della libertà personale, inoltre, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un giovane di 21 anni,  sottoposto agli arresti domiciliari ma notato dai poliziotti a colloquiare con un soggetto, conosciuto alle forze di polizia, estraneo al suo nucleo familiare.




Nuvola nera dalla raffineria Sonatrach: Augusta e Priolo, “nessun rischio”

Una nuvola nera si è sollevata da uno dei camini della raffineria Sonatrach, nella zona industriale. Preoccupazione tra la popolazione di Augusta, Melilli e Priolo. Sulle pagine social dei Comuni di Augusta e Priolo i primi cittadini hanno rassicurato i loro concittadini. “Temporaneo malfunzionamento tecnico presso la raffineria Sonatrach di Augusta, immediatamente risolto, ma che potrebbe ancora comportare l’attivazione della torcia o fumosità. Nessun rischio correlato per la popolazione. Avviata pochi minuti fa la sezione 2 della Centrale Archimede di Priolo Gargallo. Durante tale operazione, fino alle 17,15, potrebbero verificarsi emissioni di rumore, vapore acqueo e fumosità giallognola in atmosfera”, scrive il primo cittadino di Priolo, Pippo Gianni.
“Dalla raffineria Sònatrach di Augusta ci comunicano di un avvenuto temporaneo malfunzionamento tecnico immediatamente risolto ma che potrebbe ancora comportare potenziale attivazione della torcia o fumosità. Nessun rischio correlato per la popolazione”, il messaggio del sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare.

Foto da utente facebook




La riqualificazione di via Tisia, pronta in due anni. I commercianti: “un sogno che si avvera”

Il futuro della zona commerciale di viale Tisia e via Pitia è stato al centro di un incontro, questa mattina, nell’aula magna del Quintiliano, scuola che si trova proprio nel cuore dell’area. Il sindaco Francesco Italia, insieme a tecnici comunali, ha illustrato ad una platea di commercianti e residenti il massiccio progetto di riqualificazione urbana, con lavori iniziati nelle settimane scorse ma che entreranno nel vivo solo il prossimo anno. Scelta questa operata anche per salvaguardare la stagione delle vendite natalizie e dei successivi saldi.
Il presidente del Cenaco, Veneziano, ha definito l’operazione “un sogno che si avvera” per i commercianti della zona, in cerca di rilancio. A seguire la presentazione, anche l’assessore Carlo Gradenigo che ha ricordato come il progetto parata da lontano e dalla passata amministrazione e che “grazie alla caparbietà e attenzione dell’attuale amministrazione Italia, tra meno di due anni potremo toccare con mano e percorrere con i nostri piedi”.
L’investimento, finanziato con il bando Periferie, è di 5 milioni 915 mila euro in totale. Il primo passo è la realizzazione di un parcheggio da 100 posti in un’area attigua alla Palestra Acradina. Quando si arriverà all’apertura dei cantieri per i lavori più significativi, i cittadini avranno a disposizione un’adeguata area in cui posteggiare, limitando i disagi.
Gli interventi riguarderanno anche via Tucidide, via Damone, via Senatore Di Giovanni e via dell’Olimpiade. Dalla parte opposta, una fetta di viale Zecchino.
Il progetto prevede, tra gli altri aspetti, la realizzazione di uno spartitraffico, un nuovo sistema di illuminazione pubblica, l’ampliamento dei marciapiedi, la realizzazione di nuovi parcheggi a spina di pesce, spazi aggregativi, aree mercatali, baby parking, giochi di acqua e di luce, pensiline.




Domenica impossibile per l’hub vaccinale, torna il Pfizer e tornano le code all’esterno: “Meglio andar via”

Una nuova mattinata nel segno del caos per l’hub vaccinale di Siracusa. La disponibilità di dosi Pfizer dopo tre giorni di assenza ha fatto si che oggi si riversassero all’esterno della struttura i prenotati dei giorni scorsi e quelli di oggi. In più, alla fila, si sono aggiunti anche quanti senza prenotazione avrebbero voluto ricevere la terza dose.
Tutti in coda all’esterno, in una giornata segnata da vento e pioggia. Poca l’assistenza all’esterno, con il personale di servizio che quasi invitava a tornare a casa perchè – raccontano diversi testimoni – “non sarebbero riusciti oggi a soddisfare tutta la richiesta”.
In realtà, per ovviare al maltempo e cercare di limitare i empi di attesa, a metà mattina le persone all’esterno sono state invitate ad attendere il loro turno dentro l’hub. I tempi sono comunque rimasti lunghi e ad un certo punto si è nuovamente ripresentato il problema dei giorni scorsi: scorte Pfizer del giorno terminate e opzione con l’altro vaccino a mRna, il Moderna, non da tutti accettato per proseguire il proprio e personale iter vaccinale.




Truffe e raggiri abbindolando uomini anziani, una 51enne bloccata dalla Polizia

Abbindolare uomini, specie quelli di una certa età, per poi truffarli era la sua “specialità”. Una 51enne si è vista così notificare una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio del Comune di residenza, con l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di permanenza domiciliare notturna.
Ad agosto, la donna si è resa responsabile di furto aggravato di una fede nunziale in oro, sottraendola al predetto con destrezza. Inoltre, mediante minaccia, avrebbe costretto la vittima a consegnarle del denaro, mediante un prelievo della massima somma disponibile presso uno sportello bancomat. Solo la reazione della sua vittima, che ha denunciato l’accaduto, ha fatto saltare il piano.
La donna, inoltre, è responsabile del reato di truffa aggravata D un uomo di anni 79, poichè con artifizi e raggiri ha convinto la vittima della sua assoluta necessità di acquistare dei farmaci indispensabili per la sua salute e di dover pagare alcune bollette insolute. Si è fatta consegnare 485 euro in contanti per poi sparire.
Infine, nel mese di settembre, la donna si è resa responsabile di furto aggravato in danno un altro 76enne, per essersi impossessata di tre carte bancomat (con relativi codici pin), sottraendole all’anziano con destrezza e poi utilizzandone una per effettuare dei pagamenti. E’ accusata anche di ricettazione di un telefono cellulare.
E’ stata rintracciata dalla Mobile di Siracusa in un B&b di Catania dove stava cercando di far sparire le se tracce.




Siracusa. Riqualificazione di via Piave, c’è un problema. Corsa alla soluzione, senza variante

Misure che non tornano, la preoccupazione di dover far ricorso ad una variante ed a costi maggiorati, il timore di uno stop prolungato ai lavori. Nel cantiere di via Piave, a Siracusa, l’atmosfera si è fatta elettrica nei giorni scorsi. Durante le operazioni in corso, sarebbe emersa la non rispondenza tra alcune misure da progetto e lo stato di fatto della strada della Borgata, interessata da una poderosa opera di riqualificazione.
Il risultato, nell’immediato, è stato il fermo delle operazioni di cantiere, con i tecnici comunali chiamati a verificare ed a studiare le possibili soluzioni.
Il problema, secondo quanto appreso da SiracusaOggi.it, sarebbe da collegare al deflusso delle acque meteoriche, con servizi sotto la rinnovata sede stradale. Non è un mistero che la Borgata sia purtroppo soggetta ad allagamenti, durante le piogge. L’aspetto non sarebbe stato approfonditamente esaminato, motivo per cui ci penseranno adesso gli uffici di Palazzo Vermexio secondo uno schema tecnico che non dovrebbe comportare nè la necessità di una perizia di variante, nè un aumento di costi. Per risolvere la problematica, potrebbero essere sufficienti anche una decina di giorni. Molto meno rispetto ai timori delle ore scorse, quando il fantasma della possibile necessità di una variante aveva iniziato ad agitare i sonni di uffici e giunta.
La progettazione della riqualificazione di via Piave è stata affidata ad un professionista esterno al Comune di Siracusa e poi validata dal competente settore di Palazzo Vermexio. I lavori erano iniziati il 18 ottobre, finanziati dal Bando periferie. Allo stesso programma appartengono anche i progetti già avviati su piazza Euripide e all’ingresso dello sbarcadero Santa Lucia e quello nell’area della vie Tisia e Pitia per la creazione di un centro commerciale naturale.
E’ l’impresa “Aveni srl” di Barcellona Pozzo di Gotto ad eseguire le opere previste; l’importo a base d’asta era di 713 mila euro ai quali vanno aggiunti oneri accessori e altre spese tecniche collegate alla realizzazione del progetto. L’intervento è stato pensato per conservare la vocazione commerciale della più importate e frequentata arteria della Borgata, coniugando le esigenze del traffico veicolare con quelle delle persone che si recano in via Piave per fare acquisti, con particolare attenzione alle persone con disabilità, anziani e bambini. Dunque, marciapiedi più ampi, posti auto a raso e attraversamenti in sicurezza, oltre a soluzioni per contenere l’andatura dei mezzi secondo l’idea della cosiddette “zone 30” e nel rispetto del codice della strada.
Per quel che concerne l’arredo urbano, lungo i marciapiedi, interamente realizzati in pietra lavica, saranno collocate delle sedute in calcestruzzo rivestito e saranno piantati alberi di essenze autoctone: la scelta sarà tra mirto, alloro o limone. L’illuminazione pubblica sarà interamente rinnovata secondo criteri di risparmio energetico e di limitazione dell’inquinamento luminoso, con le rete di alimentazione posizionata sottotraccia così da evitare cavi volanti.




Telenovela Lealtà&Condivisione: dentro o fuori? L’area Gradenigo ago della bilancia

Prendendo a prestito un’espressione dal linguaggio sportivo, i rapporti tra Lealtà&Condivisione e l’amministrazione Italia sono all’extratime. Un non scontato tempo supplementare, per provare a ricucire in extremis e trovare un equilibrio che possa guardare fino al 2023 ed al nuovo appuntamento elettorale. “All’ esito dell’incontro tenutosi tra il sindaco Francesco Italia ed il presidente L&C Giovanni Randazzo, il direttivo di detta associazione ha ritenuto la necessità di procedere alla convocazione di una prossima assemblea per riferire quanto discusso ed acquisire le opportune relative determinazioni”, recita una stringata nota del movimento politico che ha ritrovato il suo presidente originario.
Non una sconfessione della linea Randazzo, a colloquio con il sindaco ieri mattina per quello che più fonti definivano il momento dei saluti, semmai la conferma che Lealtà&Condivisione è preda – come molti altri partiti dell’area del centrosinistra – di correnti e divisioni interne.
L’area Gradenigo-Gentile, ad esempio, spinge per il ritorno al dialogo ed all’appoggio al lavoro di una amministrazione che i due conoscono dal di dentro, essendo assessori in giunta. Il loro pensiero è semplice: non disperdere il patrimonio di quanto si sta costruendo per una questione meramente ideologica. Ma per l’area dura e pura del movimento, quella che ha chiesto a Randazzo di togliere il sostegno alla maggioranza, il punto non è secondario e mal digeriscono il ritrovarsi fianco a fianco con esponenti che ritengono lontani dalla loro cultura politica e di cui non sposano le visioni. Sembra un riferimento più o meno diretto a Fabio Granata ed a Maura Fontana a cui non verrebbe perdonato il trascorso nelle fila del centrodestra.
Ma la politica è da sempre arte del possibile, dove le eccessive semplificazioni non trovano spazio. Tant’è che a chiedere oggi se Lealtà&Condivisione è dentro o fuori dalla maggioranza, la risposta è paradossalmente dentro&fuori. Questione di anime, vicende di correnti in un deejau in tipico stile Pd. Servirà un terzo direttivo in una settimana per dirimere la questione. Ma se ieri sembrava fatta per la rottura, oggi invece l’atmosfera pare diametralmente opposta. Una telenovela del ribaltamento che rischia però di spiazzare l’elettorato di riferimento di Lealtà&Condivisione, movimento che pure vuole essere protagonista alle prossime tornate elettorali.




Ucciso a Cassibile durante una rapina: 13 e 10 anni a La Boccetta e Mollica

Il Gup di Siracusa ha condannato a 13 anni di carcere Emanuele La Boccetta e a 10 Salvatore Mollica, al termine dell’udienza a loro carico.

La vicenda è quella relativa alla rapina perpetrata il 27 dicembre 2008 a Cassibile, durante la quale la vittima, Giuseppe Amenta, fu accoltellato mortalmente nella sua abitazione.

L’assassino e il complice  sono rimasti ignoti per anni, fintanto che le indagini svolte all’epoca dei fatti dai Carabinieri si sono incrociate con le dichiarazioni di Mollica Salvatore, catanese 48enne che partecipò in qualità di autista e palo al delitto e con le risultanze di altre indagini.
L’esecutore materiale, come confessato dallo stesso Mollica e poi confermato dalle attività investigative dei Carabinieri, fu Emanuele La Boccetta, messinese, residente ad Avola, 53enne, che con il pretesto di dover fare una telefonata per un improvviso guasto alla sua autovettura, si fece aprire la porta dell’abitazione dalla vittima, conosciuto da tutti in paese come uomo buono e altruista. Dopo che furono evidenti le vere intenzioni del La Boccetta, ne scaturì una colluttazione, durante la quale il pensionato fu ferito mortalmente con un coltello.
Le indagini dei Carabinieri di Floridia in merito a una evasione di La Boccetta dal regime degli arresti domiciliari hanno permesso di scoprire che l’uomo era evaso per andare a compiere la rapina assieme a Mollica, datosi alla latitanza dopo l’omicidio e arrestato a Messina a casa della sorella.




“Aveva reso la vita impossibile alla moglie ed alla figlia”, divieto di avvicinamento per un uomo violento

Misura cautelare di divieto di avvicinamento a carico di un uomo ritenuto responsabile di violenza ai danni della moglie e della figlia.

L’hanno eseguita gli uomini della Squadra Mobile. Un episodio che si è verificato a Siracusa. La misura è scattata al termine di una complessa attività istruttoria. La misura è stata emessa dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Destinatario è un uomo di 48 anni, siracusano. Non potrà avvicinarsi alla moglie ed alla figlia, con la prescrizione di mantenersi ad una distanza di almeno 100 metri dalle donne e di non comunicare con le stesse con alcun mezzo, telefonico o telematico.
La misura scaturisce dalle condotte violente che l’uomo ha reiterato nel tempo, dall’anno 2019 e fino ad oggi. La moglie e la figlia hanno subito per anni minacce di morte. La moglie è stata strattonata e fatta sbattere contro un muro. Un altro recente brutto episodio è consistito nell’aver lanciato una bottiglia piena d’acqua contro la propria figlia. Alle due donne l’uomo ha causato una perdurante crisi di ansia, di paura e di prostrazione emotiva che le faceva temere per la propria incolumità fisica.




Siracusa. Restyling Tisia-Pitia, incontro pubblico al Quintiliano: “Stabilire tempi e modalità”

I lavori di riqualificazione della zona di via Tisia e largo Dicone, le modalità  di gestione dei corposi interventi e le necessità dei commercianti della zona. Saranno i temi al centro di un incontro previsto per domani mattina, a partire dalle 10, al liceo Quintiliano.

Il  sindaco incontrerà, con i tecnici del Comune, operatori economici e residenti della zona, raccogliendone le istanze ed illustrando gli aspetti che sono già chiari.

Per il periodo natalizio non cambierà nulla nè in termini di cantieri e nemmeno in termini di viabilità, come garantito in occasione della consegna dei lavori, così da evitare disagi durante il periodo in cui i commercianti contano di poter guadagnare di più.

Il restyling della zona commerciale di via Tisia e aree limitrofe è stato finanziato nell’ambito del Bando Periferie, con un investimento di circa 6 milioni di euro.

I lavori dovrebbero durare un paio di anni. Il primo cantiere è stato aperto nell’area a ridosso della palestra Akradina per realizzare un’area di parcheggio che possa fungere da valvola di sfogo nel momento in cui i lavori riguarderanno le principali vie, sottraendo, dunque, stalli durante quelle fasi.

Oltre agli aspetti strutturali,per la zona Tisia-Pitia è prevista la riorganizzazione della mobilità, pedonale e veicolare, con “l’ampliamento dei percorsi dedicati ai pedoni, una sosta razionalizzata, sensi di marcia riorganizzati, aree sopraelevate e in tutte, vista la presenza di scuole, saranno istituite le Zone 30 -spiega il sindaco Francesco Italia – in cui si circolerà con un limite di velocità massimo pari, appunto, a 30 chilometri orari. Tra gli altri interventi, prevista anche l’apposizione di nuovi alberi”.

Il cronoprogramma riguarda un intervento che il sindaco, Francesco Italia definisce “estremamente importante e articolato. Nelle intenzioni del Rup, responsabile unico del provvedimento e del direttore dei lavori, c’è senza dubbio lo sforzo di contenere quanto più possibile i tempi”.