Avola. Lite con il fratello minore, lo minaccia con un fucile da sub: giovane denunciato

Una lite con il fratello minore che rischiava di degenerare.

Gli agenti del commissariato di Avola hanno denunciato un giovane di 23 anni. Dovrà rispondere di porto di armi atti ad offendere.

Secondo quanto appurato dai poliziotti, il giovane, a seguito di una lite con il proprio fratello minore, lo avrebbe minacciato utilizzando un fucile da sub.




Cacciavano animali di specie protetta, denunciati un 36enne ed un minore di 15 anni

Porto abusivo di armi ad aria compressa e uccisione di animali di cui è vietata la caccia.

Di questo sono accusati un uomo di 36 anni ed un minore di 15, denunciati dagli uomini del commissariato di Avola.
I due sono stati sorpresi, dagli uomini guidati dal dirigente Venuto, nei pressi della Contrada Meti, a Noto, in possesso di due carabine ad aria compressa dotati di numerosi piombini e della cacciagione la cui uccisione e detenzione è vietata dalle norme che regolamentano la caccia alle specie protette.
I cacciatori improvvisati hanno subito insospettito i poliziotti che hanno scorto i due denunciati in possesso di una cinciallegra e di una pispola, uccelli, appunto, di cui è vietata la caccia.




Truffe agli anziani, incontro con i carabinieri a Rosolini: “Mettere in guardia le fasce più deboli”

Proseguono gli incontri dei Carabinieri della Compagnia di Noto con le persone anziane per prevenire truffe ai loro danni.
Su indicazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, periodicamente vengono tenuti incontri per illustrare le modalità delle truffe più frequentemente consumate.
Ultimo, in ordine di tempo, è l’incontro tenuto dai Carabinieri di Rosolini che, all’interno della Chiesa del Crocifisso, hanno incontrato circa 50 anziani.
Nel corso della conversazione molti hanno rappresentato la loro esperienza con persone che dichiaravano di essere lontani parenti o pubblici ufficiali al fine di carpire la loro fiducia per poi richiedere denaro.
I Carabinieri hanno illustrato dettagliatamente le principali tipologie di truffa che li vedono potenzialmente vittime: dalla truffa dello specchietto, al finto parente lontano che richiede denaro.
I presenti all’incontro sono stati invitati a contattare i Carabinieri qualora venissero in contatto con potenziali truffatori.
Analoghi incontri saranno tenuti nelle prossime settimane dai Comandanti di altre Stazioni Carabinieri della Compagnia di Noto.




Green pass, la denuncia: “concorrenza sleale tra ristoratori, molti non controllano”

E’ destinata a lasciare il segno la denuncia della Fipe di Siracusa. La Federazione provinciale dei pubblici esercenti lamenta la concorrenza sleale in atto tra ristoratori: “tanti ammettono all’interno dei propri locali clienti senza alcun controllo della certificazione Green Pass”.
Per Confcommercio Siracusa, “questo drammatico dato di denuncia non solo è sintomatico di una mancanza di coscienza civica ma mette pure a rischio il lavoro dei tantissimi seri ristoratori che, per applicare la norma, richiedono la verifica del Green Pass e si trovano a scontrarsi con i clienti”.
Maurizio Filoramo, presidente della Fipe, racconta che “i camerieri del ristorante che gestisco si sono trovati costretti a discutere con dei clienti che si rifiutavano di mostrare la certificazione anti Covid”.
Eppure le regole sono chiare. I ristoratori devono controllare il green pass. “Il paradosso che ne emerge è che la legge è diventata un’arma a doppio taglio per i ristoratori ligi al proprio dovere”, annota con dispiacere Confcommercio.
“Alcuni clienti trovano il pretesto per inscenare sterili e inopportune discussioni Vax- noVax, in un ambito non decisamente consono, bersagliando i dipendenti dei ristoranti che vogliono solo svolgere il proprio lavoro serenamente”, si sfoga il presidente della Fipe Siracusa. “Noi prendiamo le distanze dalla concorrenza sleale di alcuni ristoratori che, forti del controllo limitato da parte degli enti preposti, non chiedono o non verificano la certificazione, creando indirettamente un danno a chi rispetta la legge. Quanti sono i clienti che preferiscono andare dove la legge viene elusa?”




Covid, la ripresa dei contagi: Lentini fa 100, Floridia a quota 82, Palazzolo +7 in un amen

Il trend nazionale di ripresa dei contagi non risparmia la provincia di Siracusa. Terza in Sicilia per incidenza, registra in queste giornate i picchi maggiori a Lentini, Floridia e Palazzolo.
A Lentini gli attuali positivi tornano a tre cifre: toccata quota 100. E il sindaco, Rosario Lo Faro, ha pubblicato un video sui canali social istituzionali per invitare a far ricorso alla vaccinazione “per tutelare la salute”. Il primo cittadino lentinese ha poi sottolineato l’importanza dell’uso della mascherina e del distanziamento sociale, misure finite quasi nel dimenticatoio dopo due anni di pandemia.
A Floridia gli attuali positivi sono aumentati negli ultimi giorni fino agli 82 di oggi. Sono 86 le persone in isolamento fiduciario da contatto, 3 i ricoverati nelle strutture ospedaliere. “La situazione torna ad essere difficile. Di nuovo”, commenta il sindaco Marco Carianni.
A Palazzolo i numeri sono ancora bassi, ma da 0 positivi si è passati quasi in un colpo solo a 7. C’è una classe in quarantena e si attende l’esito di altri tamponi molecolari. L’assessore alla salute, Maurizio Aiello, ha parlato francamente alla sua comunità: “come ben sapete, il contagio continua a correre. E’ importante che, indipendentemente dalla vaccinazione che mette al riparo dai sintomi gravi, continuiate a mantenere alta l’attenzione con gli atteggiamenti che abbiamo imparato in questi mesi: mascherina, distanziamento e igienizzazione della mani. A Palazzolo si sta procedendo con le terze dosi, somministrate direttamente nel centro vaccinale comunale ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18. “E’ un presidio di prossimità che permette anche ai più anziani di non doversi spostare a Siracusa, Lentini o addirittura Ragusa come avvenuto nella prima fase della vaccinazione”, spiega Aiello.




Case popolari, infiltrazioni e altri danni: lo Iacp di Siracusa a caccia di risorse extra

Sarà pubblicato in settimana il bando regionale per la ristrutturazione degli immobili Iacp, finanziato con risorse messe a disposizione dal Pnrr. L’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa sembra partire con una piccola ma interessante posizione di vantaggio: 12 progetti già esecutivi, per un importo lavori di circa 14 milioni di euro. Un dato che dovrebbe permettere all’ente aretuseo di piazzarsi in posizione utile per ottenere diversi finanziamenti. “Gli interventi riguardano edifici di proprietà dello Iacp dislocati tra Siracusa ed una decina di centri in provincia”, spiega la presidente Mariaelisa Mancarella.
La graduatoria definitiva dovrebbe essere approvata entro febbraio del prossimo anno e grazie alla divisione in annualità fino al 2026, potrebbe permettere all’Istituto Case Popolari di Siracusa di riuscire ad aggiungere altri 7 interventi, sempre con progetto esecutivo, nei mesi a venire. E considerando la difficoltà nel reperire fondi per interventi di ristrutturazione di quelle palazzine, l’occasione è ghiotta.
Intanto, però, gli inquilini dei 4.400 alloggi di edilizia popolare gestiti in provincia di Siracusa dallo Iacp attendono riscontri sulle loro segnalazioni di danni causati o amplificati dal maltempo dei giorni scorsi. Guasti causati in particolare dalle infiltrazioni d’acqua. I tecnici dello Iacp da settimane sono impegnati in svariati sopralluoghi. Le palazzine che accusano i danni principali si trovano a Siracusa, Augusta e tra Lentini e Francofonte. Con risorse proprie, lo Iacp sta mettendo in campo i primi interventi di messa in sicurezza che poi equivalgono alla posa di reti di contenimento per evitare distacchi di intonaci o cornicioni. A stabilire l’elenco delle priorità anche il report inviato dai Vigili del Fuoco, sulla base dei loro interventi. E poi ci sono le segnalazioni degli inquilini.
Nella sede siracusana dello Iacp, ieri pomeriggio, vertice della presidente Mancarella con i tecnici proprio dedicata allo stato dell’arte delle ispezioni in corso. La priorità indicata dalla Mancarella è quella di eliminare subito gli stati di pericolo: togliere intonaco, sistemare le terrazze e l’impermeabilizzazione degli edifici. Non veri e propri lavori di manutenzione ma utili per evitare che la situazione possa ulteriormente peggiorare. Per la ristrutturazione, le speranze sono concentrate su quel bando regionale di cui parlavamo sopra.
Nell’attesa, sono state chieste risorse aggiuntive alla Regione. Ci sono diversi progetti per l’eliminazione del pericolo che attendono finanziamento. Si parla di cifre tra i 40 ed i 50 mila euro per edificio, che Palermo potrebbe concedere sulla base di una legge regionale del 2012 che parla proprio di riqualificazione con interventi di edilizia sociale convenzionata. Dagli uffici dell’assessore Marco Falcone filtra tiepido ottimismo sulla possibilità di riuscire a liberare le risorse aggiuntive chieste da Siracusa.




Pedopornografia, in casa un archivio dell’orrore: arrestato 33enne siracusano

Aveva un archivio digitale con centinaia di video ed immagini di pornografia minorile, stipati in dispositivi informatici. Un 33enne è stato arrestato dalla Polizia Postale di Catania con l’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico. E’ un disoccupato che vive in provincia di Siracusa. Una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura distrettuale di Catania ha condotto al ritrovamento dell’archivio degli orrori. Il pm di Siracusa ha confermato l’arresto, disponendo i domiciliari.
A far scattare le indagini, una segnalazione inviata dal Centro nazionale di contrasto della pedopornografia online (Cncpo) del servizio Polizia Postale di Roma. Raccolti gli elementi probatori necessari, l’autorità giudiziaria si è poi mossa di conseguenza.
Il materiale sequestrato dovrà ora essere analizzato dagli esperti informatici per chiarire come sia stato acquisito e per tentare di identificare le vittime degli abusi.




La morte di Angelo De Simone: fu omicidio, il pm chiede rinvio a giudizio per indagato

Il pm Gaetano Bono ha chiesto il rinvio a giudizio di Giancarlo De Benedictis, ritenuto responsabile della morte di Angelo De Simone, il 27enne siracusano trovato cinque anni fa privo di vita, in casa. De Benedictis è ritenuto organico al clan “Bronx”. Per gli inquirenti, si sarebbe trattato di una spedizione punitiva a cui avrebbe preso parte anche Luigi Cavarra, considerato esponente del clan Bottaro-Attanasio, deceduto negli anni scorsi.
De Simone avrebbe pagato con la vita un presunto debito per fatti di droga e per una relazione con una donna vicina all’attuale indagato. Intercettazioni in carcere e le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia avrebbero permesso agli inquirenti di ricostruire quanto accaduto nell’abitazione del 27enne.
Sarebbe stato proprio De Simone ad aprire la porta di casa. Conosceva i suoi aggressori. Poi il dramma. Il consulente dei magistrati ha parlato, nella sua relazione, di una aggressione fisica con segni alla testa ed ai genitali. Solo dopo sarebbe stato inscenato il suicidio per impiccagione. La corda al collo, si legge nella perizia, lo avrebbe condotto alla morte per “asfissia meccanica primitiva”.
Prima che le indagini trovassero nuova linfa, la Procura di Siracusa aveva richiesto in due occasioni l’archiviazione del caso, ritenuto un suicidio. Una ipotesi a cui la famiglia di Angelo De Simone non ha mai creduto. Le memorie difensive prodotte dall’avvocato David Buscemi e la coraggiosa battaglia condotta dalla mamma del 27enne, Patrizia, hanno permesso di arrivare poco tempo addietro alla tanto agognata svolta.




Castello di Brucoli e parco Hangar: gestione al Comune di Augusta per dare loro vita

Castello Aragonese di Brucoli e area dell’hangar dirigibili di Augusta: sottoscritta una intesa tra l’Agenzia del Demanio e il Comune megarese, per avviare un percorso coordinato di valorizzazione dei due immobili. Sono di proprietà dello Stato ma c’è l’impegno a gestirli del Comune di Augusta che potrà, in concessione gratuita, riutilizzarli con funzioni che sappiano soddisfare le esigenze della comunità.
Il castello cinquecentesco, realizzato dai regnanti siciliani dell’epoca per premunirsi contro l’espansione turca lungo le coste del Mediterraneo, è posizionato nell’imboccatura suggestiva del porto-canale di Brucoli, borgo di pescatori, dietro il Faro di Brucoli e si affaccia verso il golfo di Catania con un bel panorama sull’Etna. Dopo vari passaggi di proprietà e di gestione, il Comune potrà ora averlo in concessione garantendo la raccolta dei finanziamenti e l’effettuazione delle attività necessarie al suo recupero.
Il cosiddetto “Parco Hangar”, si trova invece in prossimità del porto commerciale di Augusta e include, oltre ad una serie di fabbricati, il maestoso hangar militare, utilizzato nel secolo scorso come ricovero per dirigibili ma ormai in disuso da parecchi decenni. Si tratta di un’opera ingegneristica di valore storico e tecnico, nell’insieme un complesso monumentale che dopo alcuni interventi di restauro è stato anche aperto al pubblico, ma solo per alcuni anni. Ora il Comune ha intenzione di restituirlo alla fruizione della città con la creazione di un grande parco della memoria e ha avviato un progetto per fare dell’hangar un polo di ricerca e sviluppo per la transizione digitale, l’intelligenza artificiale, la robotica e l’aerospazio.

foto hangarteam.it




Siracusa. Buoni Spesa, pronta la delibera: riguarderanno gli acquisti ma anche affitti e utenze

“Via libera” della giunta comunale alla nuova fase di distribuzione dei buoni spesa e dei contributi per la locazione di canoni d’affitto e per il pagamento di utenze domestiche.

Nei giorni scorsi, l’esecutivo ha approvato la proposta dell’assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Maura Fontana, che fa seguito allo stanziamento di 500 milioni di euro da parte del Governo per andare incontro ai nuclei familiari alle prese con l’emergenza economica scaturita dalla pandemia.

Lo scorso giugno sono stati destinati al Comune di Siracusa fondi per un milione 327 mila euro circa, da destinare per il 40 per cento all’erogazione di buoni spesa e per il 60 per cento da utilizzare per il pagamento di canoni di locazione e utenze domestiche.

Difficile che entro Natale i bonus possano già essere assegnati ed utilizzabili. Era, comunque, importante che la giunta concedesse il “disco verde” alla proposta di delibera. Il ritardo accumulato, infatti, ha comportato lo slittamento dei tempi che condurranno alla necessaria predisposizione dell’Avviso Pubblico a cui potranno aderire quanti ritengono di poter essere beneficiari delle due linee di intervento.

All’Albo Pretorio del Comune è già possibile farsi un’idea dei requisiti che saranno tenuti in considerazione. Conterà l’Isee, come sempre, conterà il numero di componenti del nucleo familiare e conterà il reddito mensile. In sintesi, si potrà avere, per la linea inerente il “bonuspesa”, un minimo di 100 euro ed un massimo di 500. In questo caso, tuttavia, si prevede un numero di componenti del nucleo familiare particolarmente alto. Nel caso delle locazioni e delle bollette, invece, il minimo contributo è pari a 200 euro ed il massimo ammonta a 600 euro. Anche in questo caso, tuttavia, il tetto massimo riguarda famiglie con almeno 12 componenti.

Nei prossimi giorni, come previsto, sarà predisposto l’Avviso Pubblico. Le istanze saranno esaminate dagli uffici delle Politiche Sociali e poi erogati. Anche in questo caso si dovrebbe poter contare su un certo numero di esercizi commerciali convenzionati con il Comune.