Rifornivano i detenuti di Cavadonna di smartphone e droga: denunciati due giovani

Sono accusati di avere introdotto nel carcere di Cavadonna numerosi smartphone  oltre che stupefacenti (hashish e marijuana). Denunciati due giovani di 28 e 20 anni, uno dei quali figlio di un detenuto.
In particolare, il 19 novembre scorso, agenti della Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di Siracusa, hanno rinvenuto, all’interno del muro di cinta dell’Istituto Penitenziario, degli involucri contenenti telefonini e droga e hanno individuato, nelle immediate vicinanze del carcere, un’autovettura Citroen, con all’interno un cellulare ed una Carta d’Identità riconducibile a uno dei due soggetti poi denunciati, figlio di un detenuto.
Pertanto, gli uomini della Penitenziaria, hanno segnalato quanto scoperto alla Squadra Mobile che, attivando una sinergica collaborazione investigativa con gli agenti della Polizia Penitenziaria, hanno intanto visionato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del carcere, riuscendo ad identificare e denunciare i due soggetti per aver introdotto illegalmente, all’interno dell’istituto penitenziario, 13 micro telefoni cellulari, completi di cavetti USB per la ricarica, 3 schede telefoniche, 7 telefoni smartphone, alcuni auricolari ed un involucro contenente hashish e marijuana.




Raddoppio della Ragusana: “Dopo il vertice con Musumeci tante perplessità su fondi e tempi”

“Più che una certezza è solo una speranza il raddoppio della Ragusana entro Giugno 2022”.

Dopo l’incontro a Catania con  il Commissario Straordinario Musumeci, il direttore di Anas Sicilia Dott. Celia, e le federazioni sindacali di categoria, Salvo Carnevale e Paolo Censabella della Cgil esprimono una serie di perplessità.

La riunione è servita per la presentazione del cronoprogramma di interventi che attraverseranno la provincia di Siracusa per circa il 60% delle opere.

Carnevale e Censabella parlano di “luci e ombre” e di una “procedura straordinaria commissariale che, in ogni caso, sicuramente, sgombra il campo dal dubbio trentennale insorto a proposito della strategicità dell’opera ma pone inquietanti quesiti su alcune questioni emerse dalla illustrazione del progetto”.
Entro il 31 dicembre la Regione dovrebbe approvare il progetto esecutivo e lanciare la gara entro e non oltre giugno o luglio al massimo.

Tempi molto stretti, secondo i rappresentanti del sindacato, che si chiedono se entro fine anno possa essere possibile riuscire ad avere gli ultimi pareri.
“La Delibera CIPE 1/2020-entrano nel dettaglio-  ha approvato a marzo del 2020 il progetto definitivo anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità subordinando l’approvazione del progetto esecutivo all’ottemperanza di 117 prescrizioni e 11 raccomandazioni rispetto al progetto definitivo”.
Lo stanziamento è di 754,164 Milioni di euro, secondo il seguente prospetto: 49,207 M€ con Fondi Anas di cui alla Legge n.144/99 art.11;  100,00 M€ con Fondi Anas Rimodulazione APQ/2009;
387,257 M€con Fondi P.O. «Infrastrutture» FSC 2014/2020 con OGV al 31.12.2022;
217,70 M€con Fondi Regione Siciliana PAR FAS 2007/2013.
La Delibera, inoltre, approva il progetto definitivo per un importo considerato al lordo del ribasso d’asta e comprensivo del prezzo di acquisto del progetto definitivo da parte di Anas di€6.400.262,63, di 754.163.876 euro e così di seguito articolato: 587.286.843 per lavori; 23.491.473 per oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso}; 143.385.560 per Strumenti di attuazione diretta.
L’opera sarà suddivisa in 4 lotti, 10 svincoli, attraverserà la provincia  passando da Lentini, Carlentini e Francofonte, si estenderà complessivamente per circa 69 km e non avrà pedaggio e potrebbe impegnare, dalla sua partenza, circa 4 anni di lavori per 3 mila operai complessivamente.
Il costo dell’intervento in oggetto, a seguito dello sviluppo progettuale che è diventato esecutivo, risulta essere complessivamente pari ad €995.650.897,43 con un incremento di circa 241,50 milioni rispetto al progetto definitivo. “Lo Stato-proseguono Carnevale e Censabella-  deve tirare fuori un quarto delle somme rimanenti per completare il finanziamento necessario per avviare il bando”. Musumeci non si è mostrato altrettanto pessimista, rassicurando gli esponenti del sindacato, visto che si tratta di un’opera strategica.

“Sul raddoppio della Ragusana-concludono i segretari della Fillea provinciale e della Cgil di Lentini-  entriamo in una fase delicatissima e decisiva. Non vediamo ancora la luce e ci aspettiamo una informazione costante perché la gente si è scocciata di annunci e strisce tricolori per l’inaugurazione tristemente riposte nel cassetto”.

 




Danni del maltempo, il M5s: “risorse straordinarie per la Sicilia, già in legge di Bilancio”

I parlamentari nazionali del MoVimento 5 Stelle in pressing sul governo per lo stanziamento di risorse straordinarie a favore della Sicilia colpita dal maltempo. “Dalla fine di ottobre, sono stati oltre 20 gli eventi atmosferici estremi: medicane, perturbazioni cicloniche, trombe d’aria, nubifragi e temporali. Il territorio non è in grado di resistere ad una simile pressione ed il tema dei cambiamenti climatici richiede un serio approfondimento. Nel frattempo, bisogna fare in fretta per assicurare giusti ristori a quanti hanno subito danni. Senza dimenticare una stagione agricola compromessa se non addirittura azzerata. Il riconoscimento dello stato di calamità serve ma non basta. Ed è per questo che abbiamo preparato alcuni emendamenti in legge di Bilancio a sostegno di quanti, privati ed imprenditori, hanno subito danni a causa delle perturbazioni che hanno flagellato la Sicilia dalla fine di ottobre”, spiegano Paolo Ficara ed Eugenio Saitta a nome dei colleghi pentastellati siciliani. “In questi giorni avremo una stima precisa delle risorse necessarie sia per affrontare l’emergenza che dei danni subiti da cittadini e imprese, specie quelle agricole. Purtroppo sembra di assistere ad un triste dejavu perchè anche nel 2018 ci impegnammo all’indomani dei violenti nubifragi, facendo stanziare somme importanti per i risarcimenti e la messa in sicurezza del territorio. Quasi 300 milioni in gran parte però non spesi, mentre quelle poche opere realizzate, sono state quasi spazzate via dalla furia dell’acqua dei giorni scorsi. Bisogna fare di più, ne siamo consapevoli e per tutelare il nostro territorio stiamo lavorando in maniera congiunta per ottenere le misure necessarie e in tempi certi, sin dalla legge di Bilancio. Confidiamo nella collaborazione degli altri colleghi siciliani. Non possono esserci divisioni di ordine politico quando si chiede la giusta attenzione per la Sicilia”. I parlamentari del MoVimento 5 Stelle siciliano si uniscono al cordoglio per le vittime del maltempo che flagellato l’Isola. “Il dolore va rispettato e partecipato in silenzio, ciò non toglie che non lasceremo che possano esserci di tragedie considerate di serie A ed altre di serie B”.




Percettori del Reddito di Cittadinanza impegnati in lavori utili dal Comune di Avola

Avviati in lavori di pubblica utilità i percettori del reddito di cittadinanza di Avola. I primi tre progetti (puc) sono stati avviati dal Comune.
I progetti avviati sono “Bibliotecando al mercato”, “Conoscere Avola” e “Cura la tua città”. Impegnano per diverse ore al mese ben 66 percettori di RdC in attività del settore culturale, turistico e di manutenzione della città, sulla base delle pregresse competenze ed esperienze dei beneficiari.
“L’ufficio Servizi Sociali, in collaborazione con il Centro per l’impiego – sottolinea il sindaco Luca Cannata – prosegue senza sosta affinché nelle prossime settimane, nonostante il farraginoso iter burocratico, saranno avviati gli ulteriori sette progetti che coinvolgeranno ulteriori percettori di reddito di cittadinanza in attività Utili per la collettività”.




Siracusa. Giornata del Prematuro, cerimonia nell’androne dell’ospedale Umberto I

Anche a Siracusa, celebrata la giornata mondiale del Prematuro. Cerimonia nell’androne dell’ospedale Umberto I, nel rispetto delle restrizioni anticovid. Era stata inizialmente calendarizzata sette giorni addietro, poi l’arrivo del maltempo e la scelta di rinviare l’appuntamento.
“I neonati prematuri sono piccoli e fragili, sono bambini che cominciano la loro vita in salita perché hanno bisogno di maggiori cure, sostegno e attenzione”, ha detto il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra. “Agli operatori sanitari dei reparti di Neonatologia e Ginecologia rivolgo i più sentiti ringraziamenti per la professionalità e per l’umanità con cui i piccoli ospiti, i loro genitori e familiari, sono assistiti e seguiti anche sotto il profilo psicologico ed emotivo. I miei ringraziamenti anche all’associazione Pigitin impegnata con i suoi volontari a seguire le mamme e i piccoli prematuri lungo tutto il percorso durante e dopo la permanenza in ospedale”.  
Presenti all’iniziativa il direttore medico di presidio dell’ospedale Paolo Bordonaro, il direttore del reparto di Neonatologia Massimo Tirantello, il direttore del Dipartimento Materno Infantile Antonino Bucolo e la presidente dell’associazione Pigitin Anna Messina che ha consegnato al reparto i corredini in lana merinos donati ai piccoli ricoverati e preparati dalle volontarie del gruppo maglia.
Per tutta la settimana sono rimasti illuminati di viola, colore del prematuro, la facciata dell’ospedale Umberto I e il balcone del reparto di Neonatologia al secondo piano, la Fontana di Diana in piazza Archimede e diversi altri monumenti nei vari comuni della provincia grazie alla sensibilità delle amministrazioni comunali.
“In Italia – ha detto il direttore del reparto di Neonatologia e Utin Massimo Tirantello – nascono ogni anno oltre trentamila prematuri, il 7 per cento del totale, cioè bambini che vengono al mondo prima della trentasettesima settimana di età gestazionale, fonte CeDAP 2017, dato che non sembra essersi modificato significativamente ad eccezione delle gravide che hanno contratto il Sars-Cov-2, in cui la prematurità ha avuto un’impennata, con il 19.7 per cento di nascite pretermine, come è emerso dal Registro nazionale Covid-19 istituito dalla Società Italiana di Neonatologia, dati al 27 luglio 2020. In seguito alla pandemia di COVID-19 in Italia, molte Unità di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e Nidi, hanno significativamente modificato le modalità di accesso ai genitori. Questo nonostante i professionisti e la Società Italiana di Neonatologia non abbiano dato indicazioni in tal senso, ma abbiano anzi confermato l’indicazione di consentire sempre ai genitori la presenza accanto ai neonati, la possibilità di praticare il pelle a pelle e abbiano fornito indicazioni specifiche per favorire l’allattamento materno anche per le mamme COVID-19 positive. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici derivanti dalla vicinanza dei genitori ai bambini prematuri o a termine con gravi patologie, ricoverati nelle unità neonatali. Il loro coinvolgimento diretto nella cura determina importanti vantaggi in termini di salute quali: un migliore incremento ponderale, una maggior frequenza di allattamento al seno, un migliore sviluppo neurologico e cognitivo, un migliore legame con i genitori. Nell’ottica dell’assistenza centrata sul neonato e sulla famiglia ci sono TIN come quella dell’Ospedale Umberto 1° che hanno modificato recentemente l’orario di accesso aprendo ai genitori H24 anche in tempo di COVID-19, limitando talvolta l’ingresso ad un solo genitore per volta (ad eccezione dei gemelli), che hanno continuato a praticare il contatto “pelle a pelle” e che sostengono l’allattamento materno”.
La presidente dell’Associazione Pigitin, Anna Messina, ha sottolineato l’importanza fondamentale della vicinanza delle mamme ai loro piccoli durante la permanenza in ospedale e l’impegno e il ruolo delle volontarie: “Durante questo periodo di covid – ha aggiunto –  con il divieto di accesso al reparto, siamo stati comunque presenti e accanto ai genitori anche grazie ai collegamenti telematici. Anche a Siracusa stiamo portando avanti la campagna europea “Zero separation” promossa da EFCNI (European Fondation for the care of new born infants) a sostegno della vicinanza dei genitori al neonato, parte integrante della cura”.
Nel corso della cerimonia il maestro e artista Gaetano Golino ha consegnato una scultura in bassorilievo realizzata assieme a quattro alunni dell’Istituto Superiore Statale di Palazzolo Acreide, nati prematuri. Altra opera artistica è stata consegnata da studenti dell’Istituto Tecnico Rizza di Siracusa.




Siracusa. Consegnati i lavori per la ripavimentazione della Marina, “al via tra pochi giorni”

E’ stato l’assessore regionale Marco Falcone a “consegnare” i lavori per la ripavimentazione della Marina di Siracusa. Il responsabile delle Infrastrutture ha raggiunto questa mattina il capoluogo aretuseo per ufficializzare l’avvio dei lavori tanto attesi.
Nei giorni scorsi era stato completato l’iter di aggiudicazione della gara. E’ l’impresa Ecc di Priolo che, a breve, aprirà il cantiere proprio sotto la banchina recentemente riqualificata. Anche la nuova passeggiata sarà realizzata in pietra bianca. Ci vorranno circa 200 giorni per completare l’opera, finanziata dalla Regione con 1,2 milioni di euro.
“Era un impegno che il governo Musumeci aveva assunto nei confronti della città di Siracusa e che oggi viene rispettato. Mettiamo in campo un’opera di riqualificazione di un luogo simbolo non solo del capoluogo aretuseo, ma di tutta la Sicilia: il lungomare di Ortigia. Ogni anno questa passeggiata è meta di migliaia di visitatori e turisti, a cui offriremo finalmente un biglietto da visita all’altezza del prestigio di Siracusa”, ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Hanno preso parte al sopralluogo i deputati regionali Daniela Ternullo, Rossana Cannata e Giovanni Cafeo, il sindaco Francesco Italia e l’assessore Fabio Granata, il dirigente del servizio Infrastrutture marittime e portuali del dipartimento Infrastrutture Carmelo Ricciardo e i tecnici dell’impresa esecutrice.
“In pochi mesi – prosegue Falcone – abbiamo reperito i fondi, redatto il progetto e avviato i lavori per risanare la pavimentazione da tempo degradata della Marina di Siracusa. Una nota di merito all’impegno del direttore Fulvio Bellomo, del dirigente Ricciardo e della squadra del Dipartimento Infrastrutture, nonché a tutti gli attori che hanno contribuito a questo salto di qualità paesaggistico e infrastrutturale per la città”.
All’appuntamento di questa mattina, ha partecipato anche l’ex assessore regionale Edy Bandiera. “Dopo anni di incuria ed abbandono, arrivano i lavori interamente progettati e finanziati dal Governo Regionale e per i quali c’è stato il determinante impegno dell’amico assessore Marco Falcone. Lo ringrazio per l’attenzione dinnanzi alla richiesta e per la concreta fattività. Finalmente la nostra Marina, luogo simbolo per tante generazioni di Siracusani, tornarà al decoro, alla bellezza e alla piena fruizione, in sicurezza, di cittadini e turisti”.
​Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Francesco Italia: «Un altro degli impegni assunti e mantenuti dell’assessore Falcone e dal governo Musumeci – ha commentato – per un intervento che attendevamo da tempo e che avevamo ripetutamente richiesto. La passeggiata sarà riqualificata secondo un progetto pienamente coerente con la banchina e alla fine avremo, prima dell’estate, un Foro Italico ristrutturato e fruibile».




Siracusa. Chiuso il centro di raccolta Arenaura, problema serio e tempi incerti per riapertura

Non ci sono tempi certi e in realtà non c’è nemmeno la certezza assoluta della riapertura del Centro Comunale di Raccolta di contrada Arenaura, nei pressi di via Elorina.
Dopo le fitte piogge e l’ondata di violento maltempo causata dal medicane Apollo, per la struttura è stata disposta la sospensione delle attività fino a “data da destinarsi”.
Un problema che sembrava legato agli effetti del maltempo e all’allagamento di parti fondamentali del Ccr. In realtà, non si tratta di questo. O meglio, le abbondanti piogge non sono la causa di quanto accaduto ma hanno consentito che emergesse un problema di vasta portata e che poi emergesse anche un’ulteriore esigenza.
C’è, per dirla in maniera più semplice, innanzitutto un problema di smaltimento delle acque meteoriche. Per decidere quali e come realizzare gli interventi di adeguamento, è stato necessario riprendere in mano tutta la documentazione che riguarda l’attività del Centro.
Senza entrare troppo nei dettagli, dagli uffici fanno sapere che, in attesa che la documentazione venga esaminata, la Tekra ha ritenuto opportuno non correre alcun rischio e tenere la struttura chiusa, utilizzando soltanto quella di Targia, che è stata, in passato, oggetto di interventi di adeguamento e lascia, dunque, l’impresa serena.
L’area su cui sorge il Ccr di via Elorina è sempre stata utilizzata come centro di raccolta, in cui un tempo si trovava il vecchio inceneritore dell’ Igm.0
Non è possibile conoscere, al momento, la tempistica per la riattivazione del servizio e nemmeno avere dunque la certezza che possa avvenire in un lasso di tempo breve. Se, infatti, dalla documentazione dovesse emergere la necessità di avviare lavori importanti, la situazione dovrebbe essere adeguatamente valutata dal Comune e dalla ditta che si è aggiudicata prima la gara-ponte, poi quella definitiva e che gestisce, dunque, il servizio.




Covid, il bollettino: 32 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 185 casi totali nel capoluogo

Sono 32 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Torna alta l’attenzione nella zona montana ed a Palazzolo Acreide in particolare, dove il vicesindaco Maurizio Aiello ha invitato a non dimenticare le misure base di contenimento: mascherina, igienizzazione della mani e distanziamento. Tornano sotto controllo invece i numeri a Sortino, dove sono 32 i casi attivi.
Una settantina i positivi attuali a Floridia, 17 a Solarino, 55 a Melilli, 56 ad Augusta, 14 a Priolo. La situazione nel capoluogo: gli attuali positivi sono 185 (-6). I siracusani ricoverati per covid sono 12, 2 in terapia intensiva (fascia d’età 60-69 anni).
Sono 514 i nuovi casi in Sicilia, a fronte di 13.927 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 10.778 (+396). I guariti sono 118, non si registrano nuove vittime. Negli ospedali sono 393 i ricoverati (+14), 41 in terapia intensiva (+1).
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 175 nuovi casi, Catania 174, Messina 55, Siracusa 32, Ragusa 24, Trapani 7, Caltanissetta 12, Agrigento 25, Enna 10.




Spazzatura abbandonata in strada, Siracusa e Floridia insieme: fototrappole e sanzioni

Siracusa e Floridia hanno deciso di unire le forze per tentare di arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. La strada che conduce all’ingresso secondario del cimitero floridiano è diventata teatro di frequenti episodi di smaltimento illecito di spazzatura, anche di ingombranti. la strada è però di proprietà del Comune di Siracusa pur servendo una infrastruttura floridiana.
Per questo modo è stata necessaria l’intesa tra i due Municipi per condurre, in queste settimana, una incisiva azione di contrasto, condotta attraverso l’ausilio di telecamere nascoste. “Abbiamo identificato numerosi cittadini che saranno sanzionati e deferiti alle autorità competenti”, dice il sindaco di Floridia, Marco Carianni. I numeri dettagliati saranno illustrati nel corso di una prossima conferenza stampo. L’iniziativa pare non sia destinata a rimanere isolata. La collaborazione contro l’abbandono dei rifiuti prosegue. “Grazie a quanti hanno contribuito in silenzio a questa operazione di legalità”, aggiunge Carianni.




Respira Sortino: dopo il picco, calano i contagi nella cittadina con vaccinati all’80,22%

Si normalizza la situazione covid a Sortino. La cittadina siracusana si era purtroppo guadagnata il triste primato della più alta incidenza settimanale di contagi. Al punto da rischiare anche provvedimenti regionali come l’indizione della zona arancione. Solo l’alta percentuale di vaccinati ha permesso di scongiurare provvedimenti che avrebbero limitato la mobilità.
I numeri questa mattina sono decisamente rassicuranti. Sono 32 gli attuali positivi a Sortino, ampiamente sotto i 60 casi della scorsa settimana. Non passa però inosservato che questi contagi avvengano in una delle cittadine con la più alta percentuale di vaccinati in provincia di Siracusa. Ad oggi, l’80,22% della popolazione di Sortino ha completato il doppio ciclo. Come si spiega, allora, un numero così alto di positivi?
“La gente non ha ancora capito che il vaccino non è la cura ma il meccanismo per evitare conseguenze serie dovute al covid”, spiega il sindaco della cittadina, Vincenzo Parlato. “Fatto il vaccino, si abbassa la guardia. Niente mascherine, distanziamento e così anche i vaccinati si ritrovato positivi, come è noto ed ampiamente spiegato. Per fortuna, grazie al vaccino abbiamo evitato conseguenze peggiori. Basti pensare che nonostante molti anziani siano risultati positivi, nessuno ha avuto bisogno di ospedalizzazione. Fosse successo durante la prima fase dell’epidemia, temo che oggi staremmo parlando di un bilancio ben diverso…”, le parole del primo cittadino.
Sortino ha pianto oltre 20 vittime dovute al covid. Qui ha sede una delle principali associazioni regionali di familiari di vittime del covid ed una stele in piazza ricorda come Sortino sia stata duramente colpita dalla pandemia, durante la prima ondata.