Maltempo. Esonda l’Anapo e invade via Elorina: chiusa la strada, Siracusa sud tagliata in due

L’onda di piena dell’Anapo ha assestato un nuovo colpo alla viabilità siracusana. Il fiume è esondato in diversi punti, rompendo gli argini ed invadendo la strada. Nel pomeriggio l’acqua ha invaso via Elorina, nel tratto pianeggiante subito dopo il ponte su Anapo e Ciane, procedendo in direzione Siracusa.
E’ stata decisa, giocoforza, la chiusura della strada in entrambi i sensi di marcia. Trattandosi di una arteria ad elevato flusso veicolare, comprensibili i disagi con la zona sud di Siracusa tagliata in due. Unica via alternativa è l’autostrada, con svincolo di entrata ed uscita a Cassibile. Impraticabile la strada della fonte Ciane, allagata anch’essa.
La pioggia che dalle 18 è tornata a battere il capoluogo non lascia presagire una riapertura a breve. Attesi mezzi pesanti nell’area per ripulire i canali di scolo e provare a liberare la strada dall’acqua riversata dal fiume. Una operazione che, nella migliore delle ipotesi, non sarà completata prima della tarda serata.
Instancabile l’attività della Protezione Civile con una continua attività di soccorso concentrata su Casebianche e Capocorso dove nei minuti scorsi sono state soccorse due persone che, insieme al loro cane, avevano trovato rifugio sul tetto dell’abitazione. Per diverse ore è stato impiegato nelle operazioni di soccorso anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco. Dal Dipartimento Regionale sono state inviate a supporto squadre da Catania e Ragusa, oltre alle associazioni di volontariato di Siracusa attive sin dalle prime ore di questa mattina.




Siracusa. Elicottero dei Vigili del Fuoco per i soccorsi a Pantanelli, famiglie sui tetti

Momenti difficili in contrada Pantanelli nel primo pomeriggio. Diverse famiglie si sono ritrovate con le loro abitazioni invase dall’acqua a causa dell’esondazione dell’Anapo. I detriti trasportati a valle dall’onda di piena hanno finio per ostruire i canali che erano stai recentemente ripuliti e l’onda di piena si è concentrata nella zona, diversi metri al di sotto del livello del mare.
In tanti hanno trovato rifugio salendo sul tetto della propria abitazione. Per alcuni di loro è stato necessario il soccorso con l’elicottero dei Vigili del Fuoco, richiesto dalla Protezione Civile che si è occupata degli altri interventi con auto impantanate e rimaste bloccate tra fango e acqua.
Un uomo è risultato per diversi minuti “disperso”. Non dava notizie di sè e i familiari avevano chiesto l’intervento dei soccorritori. Il piccolo giallo è stato chiarito nel breve volgere di 20 minuti, il tempo necessario ai mezzi della Protezione Civile per raggiungere l’abitazione dell’uomo, sorpreso da tanto trambusto. Era intento in sue attività e non si era accorto dei ripetuti tentativi di contatto da parte dei familiari. L’allarme è così rientrato ma non il continuo vai e vieni di mezzi di Protezione Civile, in una situazione che fatica a tornare alla normalità.




Maltempo, Sicilia in ginocchio. Musumeci: “Clima cambiato, servono risorse straordinarie”

“Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e vanno affrontati su un duplice piano: con interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, azioni che attuiamo con l’impegno di tutte le risorse finanziarie disponibili sin dal 2018, e con provvedimenti del governo nazionale che, da straordinari, devono diventare ordinari, al pari della non più eccezionale cadenza di questi eventi”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando l’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la Sicilia.
Cordoglio per la morte di un uomo a Modica. “Ancora una volta, nel giro di pochi giorni, registriamo una vittima e diversi feriti, oltre a danni enormi, a causa di ben due trombe d’aria che si sono abbattute sul versante sudorientale dell’Isola. Il mio cordoglio, e quello della giunta regionale, ai familiari dell’uomo investito in pieno dalla furia del tornado a Modica, e all’intera comunità del ragusano, dove più violenta è stata la furia del vento, assieme al territorio di Comiso. Il maltempo, che sin da ieri ha interessato tutta la Sicilia, ha avuto pesantissime ricadute sulle coltivazioni, su edifici e strade di quasi tutte le province”.
“Nessuno di noi – commenta invece l’assessore regionale Daniela Baglieri – ricorda fenomeni di simile portata e di tale eccezionalità, a cui si unisce la tragedia delle vittime e dei danni. Sono vicina a tutta la comunità ragusana e a tutte le altre zone dell’Isola che stanno subendo gravi disagi per i violenti nubifragi e a quanti si stanno prodigando per tutelare la collettività”.




Siracusa. Maltempo, scuole aperte. Italia: “Scelta corretta, comunque pronti all’evacuazione”

“La scelta di non chiudere le scuole è stata condivisa e, stando alla situazione attuale, corretta”.
Il sindaco, Francesco Italia difende il modus operandi del Comune di Siracusa questa mattina, quando l’ondata di maltempo si è abbattuta sul territorio.
“Grazie a Dio, a Siracusa il fenomeno non è stato violento come altrove in provincia- fa notare il primo cittadino- tanto che ci siamo messi a disposizione di altri centri, come Augusta, colpiti in maniera purtroppo decisamente più importante. Nel capoluogo non c’era la necessità di predisporre la chiusura delle scuole, soprattutto perchè quando le condizioni climatiche sono peggiorate, i ragazzi erano già nel momento di ingresso a scuola”.
L’ultimo bollettino di ieri parlava di allerta meteo arancione.
“Con l’allerta arancione, fino ad oggi, non è prevista la chiusura delle scuole. I sindaci possono firmare ordinanze di questo tipo, a loro discrezione, quando si tratta di allerta rossa-dice ancora Italia- E’ chiaro- ammette però- che per quanto mi riguarda (e di questo parlerò con i colleghi degli altri comuni) alla luce di quello che ormai succede, occorrerà capire se prendere in considerazione l’idea di chiudere le scuole anche in allerta arancione”.
La scelta di non chiudere le scuole nel capoluogo è seguita alle indicazioni fornite dal settore Protezione Civile. “Chiudere le scuole oltre le 8- entra nel dettaglio il sindaco- avrebbe provocato probabilmente conseguenze più pericolose rispetto al mettere in sicurezza i ragazzi all’interno delle scuole. Il volume del traffico sarebbe aumentato a dismisura e con il peggioramento delle condizioni climatiche è facile immaginare cosa sarebbe accaduto”.
Intanto le previsioni sembrano dire che il fenomeno si attenuerà nelle prossime ore. “Siamo comunque pronti anche all’eventualità di evacuazione delle scuole, se necessario. La Protezione Civile è allertata- continua il sindaco- e non ci sono, nel capoluogo, particolari situazioni segnalate. Monitoraggio costante in aree più sensibili, da via Ascari a via Premuda, così come viene seguito costantemente il corso del fiume Anapo”.
Poi un’ulteriore osservazione. “Abbiamo un piano di protezione civile aggiornato da questa amministrazione- conclude- e abbiamo già dimostrato di avere un’efficace capacità di intervento”.




Maltempo, strade allagate: chiuso il tratto autostradale Priolo Sud-Melilli

Piove a dirotto su tutta la provincia di Siracusa. Situazione particolarmente critica anche lungo l’autostrada, soprattutto nella zona nord, tanto che la Polizia Stradale ha appena comunicato la chiusura del tratto tra Priolo Sud e Melilli. Rispetto a un’ora e mezza fa la situazione sembra esserci maggiormente compromessa. Condizioni difficili anche in contrada Targia.
Transito inibito anche sulla strada provinciale 12, la Floridia- Cassibile.
Sulla Siracusa- Catania, chi si trova sul tratto, sta andando a ritroso, in retromarcia, con la guida della Polstrada, per poter uscire dall’autostrada, vista la necessità di liberarla e la pericolosità legata alle condizioni in cui la tratta versa.




Siracusa. Violenta ondata di maltempo in provincia: Augusta isolata, scuole chiuse e frane

Nei fatti è allerta meteo ma non era stata prevista, non almeno con questa intensità. La provincia di Siracusa sta subendo in questi minuti pesanti conseguenze a causa dei violenti temporali e delle violente grandinate che si abbattono sul territorio.La situazione peggiore si registra ad Augusta, isolata sia in entrata e sia in uscita. Strade allagate, così come le abitazioni e tanta paura. Ordinanza di chiusura delle scuole adottata in diversi comuni d’urgenza. Si tratta di Augusta, Priolo, Melilli, Palazzolo, Ferla, Buccheri, Buscemi, Sortino.
Il Comune di Siracusa, invece, non ha disposto la chiusura degli istituti scolastici, visto che intorno alle 8 nel capoluogo non pioveva ancora, anche se soffiava un forte vento.
Grandine grande quanto il palmo di una mano nella zona montana e ancora una volta nella zona di Augusta. Una frana ha reso impercorribile il tratto di collegamento tra Palazzolo e Buccheri. Un incidente autonomo si è verificato in autostrada, allo svincolo tra Sortino ed Augusta. Lungo il collegamento autostradale, inoltre, lunghe code, determinate dal fatto che molti mezzi sono rimasti in panne. Anche nelle aree di servizio, auto ferme in panne.




Maltempo, viabilità in tilt nella zona nord per allagamenti: ancora strade chiuse

Scattano nuovi provvedimenti di chiusura di strade della zona nord.
Nel territorio di Priolo, chiuse le provinciali 95, 114, ex 114, all’altezza dello svincolo di Melilli in direzione Siracusa. Chiuso, lungo il lato opposto, Siracusa verso Catania, lo svincolo di Priolo Sud, anche in questo caso per allagamenti.
Chiusura per allagamento dell’ ex SS 114 all’altezza dello stabilimento Ailiquide.
Interdetto, poi, il tratto Priolo-Melilli.
Nella zona montana, massi e detriti dall’ingresso Sud di Ferla fino a contrada Giambra sulla Strada Provinciale 45.




I sindaci siciliani (e siracusani) ai Prefetti: “senza soluzioni statali, crisi è conclamata”

I sindaci siciliani stanno incontrando in remoto i 9 prefetti dell’Isola per rappresentare la grave crisi finanziaria e organizzativa in atto nei 391 comuni e per chiedere che vengano approvate, con somma urgenza, norme idonee a sostenere gli enti locali alle prese con una grave crisi strutturale e di sistema che non permette di approvare i bilanci. In base agli ultimi dati pubblicati dall’assessorato regionale delle Autonomie Locali, infatti, solamente 152 Comuni su 391 hanno approvato il Bilancio di previsione 2021-2023 e appena 74 Comuni il Consuntivo 2020.
In collegamento con la prefettura di Siracusa, oggi, c’erano il vicepresidente vicario dell’Anci e sindaco di Avola Luca Cannata, con una delegazione di altri primi cittadini della provincia. Pur apprezzando gli importanti segnali di attenzione da parte, tra gli altri, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del Ministro dell’Economia Daniele Franco e del Viceministro dell’Economia Laura Castelli, si è dovuta costatare l’assenza di atti concreti ed è stata paventata la dimissione di massa. “Consapevoli che le contemporanee dimissioni di numerosi sindaci confermerebbero ulteriormente la gravissima crisi istituzionale in atto – hanno ricordato al prefetto Giusi Scaduto – facendone ricadere le conseguenze sui cittadini abbiamo voluto rappresentare lo stato di crisi in cui versano le Autonomie locali siciliane e, in assenza di soluzioni di carattere normativo e finanziario, si valuterà di formalizzare le dimissioni dalla carica”. Al momento esistono tre possibili proposte di delibere da parte delle amministrazioni comunali: prendere atto dell’impossibilità di predisporre il bilancio di previsione 2021/2023 in equilibrio economico-finanziario; approvarlo solo a seguito di particolari sacrifici o approvarlo consapevoli di rischiare il default. Si valuta al momento anche la sospensione dell’iter di approvazione del bilancio di previsione 2021/2023. “Abbiamo condiviso il documento assieme al prefetto – le parole di Cannata – che ha accolto le nostre preoccupazioni e assicurato di farsi portavoce, assieme agli altri prefetti dell’Isola, di portare a Roma le istanze a un tavolo nazionale”




Fango e ghiaccio, i Carabinieri in soccorso degli automobilisti della zona montana

I Carabinieri dei comuni montani sono stati impegnati sin dalle prime ore del mattino a soccorrere gli automobilisti rimasti in panne a causa delle impreviste e abbondanti precipitazioni.
Fiumi di fango e ghiaccio hanno inondato la SP23 e la SS124, nel territorio del comune di Palazzolo Acreide, dove numerose sono state le autovetture che si sono fermate sulle strade ed i cui conducenti hanno chiamato il 112 per chiedere soccorso.
Tra i primi ad intervenire i Carabinieri di Cassaro e Buscemi che hanno soccorso, tra gli altri, un medico che doveva recarsi con urgenza nel capoluogo aretuseo.




Per decongestionare il Pronto Soccorso, torna operativo il reparto di Medicina

Torna operativo al quarto piano dell’Umberto I di Siracusa il reparto di Medicina. Il reparto covid è invece rientrato nella palazzina nord. Da oggi i posti letto di degenza sono stati incrementati da 14 a 24, di cui 14 Medicina interna e 10 di Geriatria, “con un impatto nella gestione dei pazienti afferenti al Pronto soccorso che attendono di essere ricoverati”, spiega una nota dell’Asp di Siracusa. Nei giorni scorsi la protesta degli infermieri, proprio per le condizioni di lavoro in cui era precipitato il delicato reparto di urgenza.
“Una ulteriore ricognizione e ridistribuzione progressiva e proporzionale del personale medico, infermieristico e di supporto, inoltre, potrebbe portare nei prossimi giorni ad incrementare ulteriormente i posti di degenza di Area Medica dagli attuali 24 fino a 36 tra Medicina e Geriatria”, si legge sempre nel comunicato dell’Azienda Sanitaria.
Il direttore medico di presidio, Paolo Bordonaro, e i direttori dei reparti di Medicina, Roberto Risicato, di Geriatria, Alfio Cimino, e del Pronto Soccorso, Aulo Di Grande, spiegano all’unisono che “riuscire a mantenere una organizzazione elastica ci sta consentendo di rimodulare costantemente i posti letto dei reparti covid ed ordinari in funzione delle necessità che l’evoluzione della pandemia richiede, tenuto conto anche delle difficoltà determinate dall’assorbimento di personale medico e infermieristico da parte dei reparti covid. Grazie ad uno sforzo non indifferente di tutti, avendo la direzione aziendale reperito con non poche difficoltà il personale infermieristico anche per la Neurologia con Stroke Unit, abbiamo rimesso i locali del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Siracusa nella possibilità di riaccogliere i pazienti di Area medica non covid con la riattivazione dei posti ordinari che ci consentirà di alleggerire il sovraffollamento che spesso si verifica in Pronto soccorso potendo così accelerare le procedure di ricovero di pazienti in attesa”.