Dossier per lo status di area di crisi industriale complessa: la rabbia degli esclusi

E’ il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, a dare voce alla rabbia della zona nord della provincia di Siracusa. Lentini, Carlentini e Francofonte non sono stati inclusi della perimetrazione dell’area di crisi industriale, a differenza di altri centri viciniori. E questo taglierebbe loro fuori da investimenti e finanziamenti previsti invece per chi rientra nell’indicazione di quell’area. Ecco perchè Stefio ha chiesto alla Regione di rivedere posizioni e scelte.




Tragedia alla Fanusa: 61enne folgorato sotto la doccia, vani i disperati soccorsi

La tragedia si è consumata in pochi minuti, alla Fanusa, contrada marinara di Siracusa. Un uomo di 61 anni è rimasto folgorato sotto la doccia. Per cause ancora al vaglio degli investigatori, la scarica elettrica lo ha raggiunto proprio mentre si trovava sotto il getto d’acqua, in una doccia in muratura realizzata all’esterno dell’abitazione, una villetta. Un malfunzionamento dello scaldabagno elettrico una delle possibili cause.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Immediata la mobilitazione dei soccorsi. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivate due ambulanze, i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato. E’ stato allertato anche l’elicottero del 118. I sanitari, appena a terra, si sono prodigati in un disperato tentativo di rianimazione sul posto protrattosi per oltre 20 minuti. Alla fine non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.




Siracusa. Infermieri esasperati, protesta al Pronto Soccorso: “Paghiamo noi per tutti. Adesso basta”

La stanchezza degli infermieri del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, quella accumulata da quasi due anni a questa parte, quella che negli ultimi mesi è diventata insostenibile.
Per renderla evidente e per dire basta, questa mattina gli operatori sanitari hanno organizzato un piccolo sit-in di protesta proprio nella struttura di via Testaferrata.
Le ragioni degli infermieri sono spiegate in un volantino che hanno distribuito durante la manifestazione.
Gli infermieri raccontano di uno stress lavorativo, da quando la pandemia ha fatto la sua comparsa, mai conosciuto prima. “Abbiamo spesso affrontato il lavoro a “mani nude” per via dell’enorme mole di accessi e all’inizio per l’ignoranza iniziale sugli sviluppi del Covid-19″.
Poi i problemi strutturali, con “la riduzione dei posti letto e perfino la chiusura di unità operative per fare spazio a chi deve essere ricoverato per via del virus. Il nostro ospedale- dicono gli infermieri- è così diventato un vero e proprio centro Covid”, sottraendo spazi e servizi a chi ha altre esigenze.
“La gente si riversa dunque al Pronto Soccorso- proseguono gli infermieri dell’Umberto I- Nonostante questo abbiamo sempre assicurato la cura, per cui stiamo stati formati”.
L’acqua trabocca dal vaso, però, quando l’indice degli utenti inizia ad essere puntato proprio contro gli infermieri, raccontano gli operatori dell’ospedale di Siracusa. Non ci stanno a sentirsi “offendere con aggettivi come delinquenti, svergognati senz’anima che rubano lo stipendio ed altre definizioni ancor peggiori. Non ci stanno quando la violenza verbale diventa anche fisica. Chiedono, dunque, che ciascuno, a ogni livello, si assuma le proprie responsabilità. Sembra, in altre parole, anche un appello all’Asp, affinchè gestisca la situazione trovando un punto di equilibrio, anche di organizzazione strutturale. “Adesso- chiosano gli infermieri- basta!”




La protesta degli infermieri del Pronto Soccorso, le reazioni della politica siracusana

Se lavorare all’interno del Pronto Soccorso di Siracusa è divenuto “complesso”, al punto da spingere gli infermieri a protestare in sit-in, è colpa delle scelte del governo regionale. A sostenerlo è il deputato della Lega, Giovanni Cafeo. “La pandemia ha rivoluzionato l’intero comparto sanitario ma a Siracusa, in particolare, la Regione ha deciso di dedicare la maggioranza dei posti letto pubblici proprio ai malati di covid, delegando alle strutture private convenzionate il resto delle degenze”. Il deputato regionale della Lega denuncia, quindi, la scelta dell’assessorato regionale alla Salute di causare il crollo dell’offerta dei posti letto con la conseguenza di affollare il Pronto soccorso. “Nonostante il conteggio ufficiale dei posti letto disponibili in provincia tenga conto delle strutture private, una recente circolare dell’assessorato alla Salute ha disposto l’impossibilità di trasferimento dei cittadini ricoverati per motivi di budget, causando un pericoloso sovraffollamento concentrato proprio nelle sale del pronto soccorso di Siracusa, con picchi anche di 60 persone ricoverate simultaneamente”.
Il parlamentare regionale della Lega ha annunciato una interrogazione parlamentare al Presidente della Regione ed all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. “Si tratta come è evidente di una situazione inaccettabile nonché pericolosa, sia per i pazienti sia per lo stesso personale sanitario”.
“La pandemia è una brutta bestia con cui ormai da due anni facciamo i conti. Ma non si muore solo di covid e lo scotto di scelte errate non può essere pagato dal personale sanitario. C’è una pletora di pazienti affetti da altre patologie, che nel siracusano a causa del sottodimensionamento dei posti letto in strutture sanitarie pubbliche, sono costretti a ripiegare in quelle private. Una scelta che parte dall’Assessorato regionale alla salute e che non condivido per niente, anzi contrasto pubblicamente, in quanto a pagare dazio è il Pronto soccorso cittadino, preso d’assalto dall’utenza”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.
“Per tale motivo – insiste l’esponente di Forza Italia – domani stesso presenterò un ordine del giorno affinché si possa allentare la morsa. I posti letto devono essere distribuiti più equamente tra le strutture pubbliche e quelle private. In provincia di Siracusa non c’è una sanità di seria A e una di serie B, con il rischio di oberare i già carenti infermieri – ma lo stesso discorso vale anche per i medici – del Pronto soccorso, in perenne regime di sovraffollamento lavorativo. Sarebbe anche più facile se potessimo esternare tali perplessità al direttore amministrativo dell’Asp cittadina. Peccato che da mesi non si provvede alla sua nomina, condizionando un intero comparto che in provincia è in costante”.
Anche il segretario regionale di Articolo 1, Pippo Zappulla, ha presenziato al sit-in degli infermieri siracusani. “Al pronto soccorso i tempi di attesa sono lunghissimi, l’affollamento nei locali è tale da determinare difficoltà serissime a garantire il minimo di distanziamento necessario, si accumulano attese improponibili per la realtà legata alla pandemia che stiamo vivendo; quello denunciato dagli infermieri è un grave deficit di organico e di organizzazione”, ha detto Zappulla. “Si denunciano carenze di organico insostenibili, manca il 50% di medici e si corre il rischio concreto che l’Ospedale gestito come Covid-Center scarichi anche sui cittadini, portatori di altre patologie, ulteriori gravi e pesantissimi disservizi”.
Anche Rifondazione Comunista dalla parte degli infermieri. “E’ fondamentale sostenere le loro rivendicazioni e la loro lotta. E i primi segnali incoraggianti sono già arrivati: il personale del Pronto Soccorso è aumentato di tre unità e la situazione non è drammatica come nei giorni scorsi. Si parla anche della riapertura parziale del reparto di Medicina, ma questo non basta. Occorre che vi sia l’immediata assunzione di medici e infermieri per raggiungere almeno il numero minimo previsto nella pianta organica e, soprattutto, la riapertura di tutti i reparti chiusi o accorpati. E’ evidente che per tornare alla normalità è necessario che ci sia un aumento dei posti letto non covid e il mantenimento di quelli covid, incrementando quelli totali”.




Festeggia sui social i domiciliari con una cena e insulti ai Carabinieri: arrestato, in carcere

La gioia per i domiciliari concessi al posto del carcere è durata poco per un uomo di Noto. Era stato arrestato pochi giorni fa per estorsione e condotto in carcere dai Carabinieri. Al termine dell’udienza di convalida, si era visto concedere gli arresti domiciliari dal gip del Tribunale di Siracusa.
Nonostante le prescrizioni impostegli dal Giudice di non comunicare con persone diverse dai suoi avvocati e dai parenti conviventi, l’uomo non ha resistito alla tentazione di usare i social per rivolgere epiteti sgradevoli ai Carabinieri, subito dopo l’uscita dal Tribunale di Siracusa.
Inoltre, poche ore più tardi, l’uomo ha postato su un noto social network alcune foto mentre consumava una cena con amici che non poteva frequentare, trovandosi agli arresti domiciliari.
Per sua sfortuna, sul web – oltre ai follower – ha attirato l’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto che hanno riferendo l’accaduto all’Autorità Giudiziaria.
Per le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte, su ordine di aggravamento emesso dall’Autorita Giudiziaria aretusea, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Zona nord fuori dall’area di crisi industriale: la protesta di Lentini, Carlentini e Francofonte

Ci sarà la protesta dei Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte ad accogliere questa mattina, in Camera di Commercio, il presidente Musumeci e l’assessore regionale Turano. I due esponenti del governo siciliano presenteranno il dossier predisposto per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa del Polo petrolchimico di Siracusa. Il piano “libera” risorse extra per investimenti, anche grazie al Pnrr.
Oltre ai comuni industriali di Priolo, Augusta e Melilli sono stati inclusi i “viciniori” ma totalmente esclusa è stata la zona nord della provincia. Che protesta con i sindaci di Lentini, Carlentini e Francofonte. Il primo cittadino di Carlentini, Giuseppe Stefio, lamenta di essersi addirittura rispondere dall’assessore Turano “ma dove si trova Carlentini?”. I suoi colleghi Lo Faro e Lentini non nascondono che si sarebbero attesi una interlocuzione diversa con la Regione che, invece, ha escluso dal dossier la zona nord. “Ci penalizzano, anche noi meritiamo di entrare nella perimetrazione dell’area di crisi industriale complessa. Senza voler fare una guerra tra vicini, ma perchè Ferla si e Carlenini no?!?”, si domanda il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini. Ed anche Lo Faro (Lentini) condivide ed appoggia.
Il Partito Democratico di Siracusa ha manifestato “Piena solidarietà” ai tre comuni esclusi dall’iter per la richiesta al Mise della crisi industriale complessa. “Già a suo tempo – dichiara il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno – avevo manifestato il malcontento per l’inspiegabile esclusione dell’intero triangolo nord della nostra provincia”. “Ritengo che i mesi di silenzio della Regione e la totale mancanza di volontà nell’aprire un confronto con i sindaci di questi comuni sia un gravissimo errore politico e una mortificazione per tutto il territorio”. “Il PD si schiera al fianco dei sindaci Rosario Lo Faro, Giuseppe Stefio e Daniele Lentini, contro un provvedimento ingiusto e discriminatorio”.




L’ospedale di Siracusa si colora di viola per la settimana del Prematuro

L’Asp di Siracusa, attraverso il reparto di Neonatologia e UTIN dell’ospedale Umberto I diretto da Massimo Tirantello, celebra anche quest’anno la Giornata mondiale del Prematuro con una serie di eventi per sensibilizzare sulle problematiche del neonato prematuro e delle famiglie.
Per tutta la settimana, intanto, rimarranno illuminate di viola (colore del prematuro) la facciata dell’ospedale Umberto I e il balcone del reparto di Neonatologia al secondo piano. Il Comune di Siracusa ha provveduto ad illuminare di viola la Fontana di Diana in piazza Archimede.
L’iniziativa sarà presentata mercoledì 17 novembre 2021 alle ore 11 nell’area di ingresso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, nel rispetto delle disposizioni anticovid, con una conferenza stampa presieduta dal direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra. Vi parteciperanno anche il direttore sanitario Salvatore Madonia, il direttore medico di presidio dell’ospedale Paolo Bordonaro, il direttore del reparto di Neonatologia Massimo Tirantello e la presidente dell’associazione PI.GI.TIN Anna Messina.
Nel corso dell’incontro l’Associazione consegnerà i corredini da donare ai piccoli ricoverati preparati dal gruppo maglia mentre il maestro Gaetano Golino consegnerà una scultura in bassorilievo realizzata assieme a quattro alunni dell’Istituto Superiore Statale di Palazzolo Acreide. Altra opera artistica sarà consegnata da studenti dell’Istituto Tecnico Rizza di Siracusa.




Giornata mondiale dei poveri, donati generi alimentari al Santuario: “slancio generoso”

Celebrata anche a Siracusa la quinta Giornata Mondiale dei Poveri, indetta da Papa Francesco sulle parole di Gesù: «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7). Al Santuario della Madonna delle Lacrime in tanti hanno risposto all’appello del rettore, padre Aurelio Russo, donando generi alimentari e derrate a lunga conservazione e per l’infanzia. “Ringrazio i volontari della Casa Carità San Giuseppe e quanti hanno contribuito”, le parole di don Russo. Registrato un grande slancio di generosità, “segnale di attenzione verso quanti sono nell’indigenza”.




Siracusa Capitale Italiana della Cultura 2024: i loghi delle altre e come funziona la competizione

La candidatura di Siracusa a Capitale Italiana della Cultura 2024 adesso ha anche un volto.
Dopo la cerimonia di sabato mattina al salone Borsellino di Palazzo Vermexio, è chiaro che a rappresentare la città sarà il profilo della ninfa Aretusa con i capelli colore del mare che diventa una QR code. È questo il logo inserito nel dossier sulla candidatura presentato il 19 ottobre al ministero della Cultura.
Altrettanto hanno fatto le altre città che ambiscono al prestigioso titolo.
La battaglia non si snoda certamente sul logo più bello. Comprensibile, tuttavia, la curiosità di vedere cosa hanno proposto le altre concorrenti.
Nel caso di Siracusa, il logo è stato presentato come “un simbolo dai chiari riferimenti: il legame tra la gloriosa storia antica e la modernità e sotto il claim “Città d’Acqua e di Luce” che richiama i due elementi caratterizzanti della città capaci di rapire tutti i visitatori”.
​«Dobbiamo lanciare il cuore oltre oltre l’ostacolo – ha detto il sindaco Italia, aprendo i lavori – perché la scommessa è difficile. Noi vogliamo arrivare fino in fondo ma per farlo dobbiamo abbandonare personalismi e particolarismi. Intanto, con il dossier, è stato fatto un lavoro enorme che comunque tornerà utile alla città in un momento che si presenta irripetibile. Grazie al Pnrr le amministrazioni potranno attingere a una parte consistente di fondi, anche per la cultura». Il QR code contenuto nel volto della ninfa consentirà di accedere ai contenuti del progetto e permetterà pure di scaricare l’app di Siracusa Capitale Italiana della Cultura per entrare nei contenuti interattivi».
Il dossier resta coperto da riserbo. Le 60 pagine presentate sono la sintesi di tremila pagine di proposte frutto, anche di 154 confronti con enti, associazioni e personalità effettuati dentro e fuori lo sportello aperto a Palazzo Vermexio. Sono stati presentati 15 interventi di recupero che porteranno all’apertura di 6 siti; 12 mostre di livello internazionale; 24 festival; 12 premi; 10 progetti multidisciplinari per le scuole; interventi di rigenerazione urbana per 45 milioni di euro; 12 i personaggi della storia siracusana di cui si intende approfondire le figure.
Insieme a Siracusa ci sono altre 22 città candidate al titolo di capitale italiana della cultura per il 2024. Dalle Alpi alla Sicilia, tante belle realtà ambiscono alla qualifica e, nelle settimane scorse, hanno recapitato al Mibac i loro dossier-candidatura con tanto di progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti.
Le candidature, tra cui quella di Siracusa, saranno valutate da una commissione composta da 7 esperti del mondo della Cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica istituita con decreto del Ministro. Entro il 18 gennaio 2022, la commissione selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del Ministero della Cultura entro il 1° marzo 2022. Siracusa ambisce ad entrare in questa short-list. “Se son rose, fioriranno” ha detto laconico l’assessore alla cultura, Fabio Granata, dopo che il dossier-candidatura di Siracusa è stato inviato al Ministero. Entro il 15 marzo 2022, la commissione proporrà al ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea per l’anno 2024. Le altre candidate, in ordine alfabetico, sono:

Ala (Trento) – Ala. La cultura che avvolge

Aliano (Matera) – Aliano sguardi oltre confine

Ascoli Piceno – La cultura muove le montagne

Asolo (Treviso) – Asolo 2024 Capitale italiana della cultura

Burgio (Agrigento) – Ubertosissima civitas: Burgio città della ceramica e delle campane

Capistrano (Vibo Valentia) – Capistrano, la cultura ci ripopola

Chioggia (Venezia) – Chioggia, sale di cultura

Conversano con l’Area metropolitana di Bari (Bari) – Conversano 2024. Una nuova dimensione della cultura

Diamante (Cosenza) – Diamante 2024. La Storia ha un futuro brillante

Gioia dei Marsi (L’Aquila) – Il fiore tra le macerie

Grosseto – Grosseto 2024, naturalmente culturale

La Maddalena (Sassari) – La Maddalena Capitale italiana della cultura 2024

Mesagne (Brindisi) – Umana meraviglia

Pesaro (Pesaro e Urbino) – La natura della cultura

Pordenone – Pordenone, la porta si apre

Saluzzo con le Terre del Monviso (Cuneo) – Saluzzo Monviso 2024. Una montagna di futuro

Sestri Levante con il Tigullio (Genova) – Atlante culturale del Tigullio. Includere e valorizzare secondo l’ispirazione “baudelairiana”: luxe, calme et volupté

Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto) – Amiata 2024. Il respiro della cultura, la cultura respira

Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno) – La cultura dell’Unione

Viareggio (Lucca) – Viareggio la cultura si sente

Vicenza – Vicenza 2024. La cultura è una bella invenzione

Vinci (Firenze) – Vinci 2024. cultura dell’impossibile




Siracusa nella piattaforma Anpr: ecco come funziona la nuova Anagrafe digitale, 14 certificati on line e gratis

La nuova piattaforma Anpr, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è operativa da oggi.
E’ “la banca dati nazionale che semplifica i servizi demografici per favorire la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi a Cittadini, Imprese ed Enti” e Siracusa è tra i Comuni in cui da subito il nuovo sistema è utilizzabile, senza la necessità, dunque, di recarsi fisicamente presso i vari sportelli. I Comuni inseriti sono 7810, con 66.586.156 inseriti. Numeri aggiornati a ieri, come la stessa piattaforma rende subito chiaro.
Siracusa risulta inserita già dallo scorso maggio.
In parole semplici vuol dire che se prima “le nostre identità erano disperse in quasi ottomila comuni, oggi sono raccolte in un’unica Anagrafe.Si tratta di servizi gestibili da remoto che consentono di compiere in modo nuovo i compiti che prima facevamo di persona”.
Il sindaco, Francesco Italia ricorda come il Comune di Siracusa “sia tra i primi ad avere avviato i primi servizi entro la scadenza che ci era stata fornita. In questo momento- aggiunge- sono i certificati di nascita, morte e matrimonio rimangono fuori dalla gamma di servizi erogati on line. Entro la prossima settimana, tuttavia, si dovrebbe attivare anche questo passaggio. Con l’Anpr- osserva ancora il primo cittadino- riusciamo a garantire servizi più efficienti anche con le carenze di risorse che scontiamo. Più servizi puoi erogare on line, del resto, meglio puoi gestire il personale che hai a disposizione, dopo lo “svuotamento” di molti enti con “Quota 100″, per fare solo un esempio”.
Per usare i servizi della nuova piattaforma si può utilizzare lo Spid, la Carta d’Identità elettronica o abilitare all’uopo la tessera sanitaria.
Fin qui le notizie ufficiali.Probabilmente adesso servirà una fase di rodaggio,almeno per i nuovi servizi. Per altri, invece, quelli attivi già da alcuni mesi, il sistema è già collaudato. L’utilizzo dell’Anpr è un’opzione, non una scelta obbligatoria da parte degli utenti.
I certificati scaricabili saranno a regime 14.
Entrando nel dettaglio si possono ottenere on line i certificati di: nascita, matrimonio,cittadinanza,esistenza in vita,residenza,residenza AIRE,stato di famiglia e stato civile,residenza in convivenza,stato di famiglia AIRE,stato di famiglia con rapporti di parentela,
stato libero,anagrafico di unione civile e di contratto di convivenza.