Siracusa in fondo alla classifica sulla qualità della vita, Granata: “Manca la comunicazione, non i fatti”

“Mi sembra difficile poter sostenere che a Siracusa si viva peggio di Pordenone o Cuneo,
e la mia riflessione, che è anche una piena assunzione di responsabilità, riguarda i dati e la loro raccolta sulla base dei quali si stilano alcune classifiche sulla qualità della vita tra le province italiane, e che da decenni vedono relegata la provincia di Siracusa negli ultimi posti, in compagnia di tutte le province siciliane e meridionali”.
Con queste parole l’assessore alla Cultura, Fabio Granata commenta i dati che hanno a che fare con la classifica sulla qualità della vita pubblicata ieri e che vede Siracusa in fondo, alla posizione 104. Vuol dire al quart’ultimo posto nella classifica di Italia Oggi, esattamente come l’anno scorso.
“Indiscutibilmente-osserva Granata- le nostre città devono migliorare alcuni parametri che riguardano la raccolta dei rifiuti, i trasporti pubblici, la cura del verde, le ciclabili, le isole pedonali, la dispersione delle condotte idriche, il solare in spazi pubblici, la piantumazione di nuovi alberi. Ma quest’anno ho voluto analizzare i dati con particolare attenzione per capire i punti deboli della nostra Provincia(non solo Città) e ho scoperto, anche attraverso una interlocuzione diretta con Legambiente e con il Sole 24 ore, alcune chiavi di lettura forse ancor più gravi degli stessi risultati.Le Città della nostra provincia, pur avendo fatto sforzi non indifferenti, in particolare Siracusa, per migliorare alcuni aspetti che incidono sulla qualità della vita, paradossalmente non aggiornano con tempestività, ne tantomeno comunicano, i loro dati a chi li raccoglie, che sia Legambiente per il Sole 24 ore o che sia Italia Oggi”.
L’assessore entra, poi, in alcuni dettagli. “Premettendo che il valore delle classifiche non è certamente un parametro oggettivo-dice Granata- può rappresentare però un fattore determinante per dare fiducia al Cittadino nella possibilità di migliorare le cose. Dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno. Scoprire quindi, fermandomi al Capoluogo, che dai dati non risultano Isole pedonali e che siamo fermi agli anni passati sulla piantumazione degli alberi, sulle ciclabili e sul numero dei passeggeri dei mezzi pubblici, non può che portarmi alla banale ma ovvia considerazione che le cose oltre a farle, vanno comunicate. Questo vale per Siracusa come per tutti i Comuni della nostra provincia ovviamente”.
E non è l’unico esempio. “Dopo aver piantato centinaia di alberi a partire dal “Bosco delle Troiane”, aver avviato per molti mesi una ztl molto estesa e rigorosa-va avanti Granata- supportata da due nuove linee pubbliche sempre piene di passeggeri e aver tracciato ciclabili per chilometri in Città, non trovare riscontri nelle classifiche può significare solo una cosa: i dati non sono raccolti con attenzione e/o non sono pubblicati e messi a disposizione dalle Amministrazioni con efficacia e tempestività”.
Infine una sollecitazione. “A questo punto-conclude l’assessore della giunta Italia- anziché aprire al solito rito delle polemiche sterili, i Sindaci, orfani anche in questo in Sicilia, delle Province a causa di quella follia che ha rappresentato la loro liquidazione, individuino dei soggetti all’interno delle loro amministrazioni che abbiano la responsabilità di tenere aggiornati i dati e di fornirli per tempo agli interlocutori, evitando di dare per scontata la loro conoscenza. Ovviamente questo non basta, poiché le Amministrazioni devono continuare a lavorare con serietà e attenzione sui progetti attraverso i quali costruire porzioni rilevanti di qualità della vita dei cittadini, e su questo c’è ancora tanto da fare. Ma per “fare”, proprio la fiducia diffusa tra i cittadini, anche da possibili progressi in queste classifiche, rappresenterà una grande e determinante spinta”.




Pugni in testa al marito fino a procurargli un’emorragia: denunciata donna di 33 anni

Sono al vaglio degli investigatori le ragioni alla base di un episodio di violenza di cui una donna di 33 anni si sarebbe resa responsabile ai danni del proprio marito.
La donna avrebbe picchiato violentemente l’uomo alla testa, con pugni tali da causargli un’emorragia intraparenchimale con una prognosi di 30 giorni.
Nel pomeriggio di ieri, gli Agenti delle Volanti, attesa la gravità delle ferite riportate dalla vittima, sono intervenuti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Siracusa ed hanno, dopo i primi accertamenti, riscostruito la vicenda che ha visto il marito della donna dover ricorrere alle cure dell’ospedale. Erano le 13 quando sarebbe stato malmenato dalla 33enne all’interno del loro appartamento. Gli uomini diretti dalla dirigente Guarino hanno denunciato la donna per lesioni personali.




Qualità della vita, classifica di Italia Oggi: quart’ultima la provincia di Siracusa

Nessuna novità di rilievo per la provincia di Siracusa nella classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi. Come un anno fa, quart’ultimo posto davanti Foggia (che risale due posizioni), Napoli e Crotone che chiude la classifica. Exploit di Parma che si prende la prima posizione, scalando ben 38 posizioni.
Il rapporto sulla qualità della vita di Italia Oggi è stato realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e l’assistenza di Cattolica Assicurazioni.
Lo studio valuta la qualità della vita nelle province italiane esaminando nove dimensioni; affari e lavoro, istruzione e formazione, ambiente, sicurezza, tempo libero e turismo.
Il rapporto evidenzia come la qualità della vita sia “buona” o “accettabile” in 63 province su 107 (lo scorso anno erano 60 su 107). Significa che 22 milioni 255 mila residenti (pari al 37,4% della popolazione italiana) vivono in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 25 milioni 649 mila residenti della passata edizione, pari al 42,5% della popolazione.




Reti idriche, Siracusa senza finanziamenti: Ficara, “Cerchiamo soluzione, i sindaci si attivino”

La provincia di Siracusa resta ai margini del bando del Mims che stanzia 313 milioni per i progetti di rifacimento o ammodernamento delle reti idriche nelle regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). “Ad oggi non è stato completato il previsto iter di riordino dei vari ambiti territoriali, con l’individuazione di un gestore di un unico piano d’ambito provinciale. I sindaci siracusani, riuniti in assemblea territoriale idrica, sanno da tempo della necessità di procedere con urgenza per non perdere i fondi del Pnrr per questo tipo di intervento”, spiegano il parlamentare Paolo Ficara ed il deputato regionale Stefano Zito, entrambi del MoVimento 5 Stelle. Risultato? I Comuni siracusani non potranno avere accesso a questa tranche di fondi.
“Ho avuto rassicurazioni dal Ministero che a questo primo bando ne seguirà un secondo. La provincia di Siracusa non può permettersi di perdere anche questo treno. L’Ati dovrebbe riunirsi a breve e mi auguro che i sindaci procedano senza ulteriori indugi. E’ vitale per non rischiare di rimanere fuori anche dalla seconda possibilità per ammodernare e rendere funzionali le reti idriche del siracusano. Non riuscirci per un insopportabile ritardo burocratico sarebbe un disastro, per Siracusa e per tutta la provincia”, si sforza di sollecitare Paolo Ficara. 
“Nei prossimi giorni cercheremo di organizzare un confronto tra il Ministero e il dipartimento regionale per cercare di trovare ogni soluzione possibile per non perdere queste fondamentali risorse, che sono uno dei tanti tasselli degli investimenti sul territorio previsti nel PNRR”, aggiungono Ficara e Zito. 
Nel rapporto di Legambiente viene segnalato come i livelli di dispersione di acqua potabile in rete sia da “record” per la provincia di Siracusa con il 64,5% dell’acqua immessa in rete che viene disperso. L’associazione ambientalista ha sottolineato come sia urgente la programmazione di investimenti consistenti per risolvere il problema
“Non è un mistero che le nostre reti siano colabrodo, ben vengano quindi investimenti mirati e decisi. Diminuire la dispersione idrica significa aumentare la qualità del servizio e ridurre i costi, anche per il cittadino. Con questi bandi – conclude Ficara – mettiamo a disposizione quelle risorse che i Comuni hanno sempre chiesto e cercato. Ora devono dimostrare di saper intervenire”.




Siracusa. L’arcivescovo in visita nei luoghi colpiti dal maltempo

Visita dell’arcivescovo Francesco Lomanto in alcuni luoghi del siracusano colpiti dall’alluvione di tre settimane fa. Il pastore della Chiesa siracusana aveva già espresso il desiderio di incontrare i residenti rimasti intrappolati in casa, come segno di vicinanza e per portare loro un conforto spirituale. 
Un desiderio che ha incontrato subito i favori del delegato di Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, che ha invitato l’arcivescovo prima alla farmacia di contrada Arenella, poi nell’azienda agricola dei fratelli Giardina ed infine in alcune abitazioni di contrada Fanusa che hanno avuto l’abitazione allagata. 
“Chiediamo al Signore il sostegno in questa circostanza che ha toccato la nostra comunità. Fa che possiamo affrontare la crisi causata dal maltempo e superarla nel nome del Signore. La mia presenza vuole dire che io sono vicino a voi. Vi ho pensato anche se non vi conoscevo. Vi ho ricordato nella preghiera. Voglio invitarvi alla speranza, sapere guardare il vostro avvenire. Nella speranza che deve chiedere al Signore di sostenerci e non farci mai mancare i suoi doni”.    
L’arcivescovo ha benedetto le persone, la farmacia, le case. La farmacia della dottoressa Valeria Rizza è stata allagata ed ha avuto il sostegno dei residenti e del comitato Pro Arenella.
L’arcivescovo ha donato una statuetta ed un calendario di Santa Lucia. 
Terreni agricoli allagati e danni per le aziende agricole. “Sono venuto per portarvi la benedizione: benedire, cioè dire bene, significa portare Gesù. Perchè la parola è Gesù. Vogliamo affidare al Signore la nostra vita e le nostre famiglie, l’azienda, il lavoro per implorare il suo aiuto e la sua protezione”. 
In via Verne e zone limitrofe un muro è crollato e l’acqua ha raggiunto i 50 centimetri di altezza. 
Di Lorenzo ha voluto ringraziare tutti i volontari che si sono spesi in questa circostanza difficile. “Eravamo in preda alla disperazione. L’essere comunità ha portato un aiuto concreto per tutti. Senza lesinare sforzi” ha detto. 
L’assessore alla protezione civile, Sergio Imbrò, ha portato i saluti del sindaco Francesco Italia: “Esprimo la mia gioia di avere qui con noi l’arcivescovo. Noi in quelle notti ci siamo stati e ci siamo ancora oggi. Non vogliamo attendere un’altra alluvione ma vogliamo risolvere le problematiche
delle zone maggiormente colpite”, ha detto Imbrò alla presenza di Biagio Bellassai del Dipartimento regionale della protezione civile.    




Area di crisi industriale complessa, Turano presenta a Siracusa il dossier per il petrolchimico

Domani, lunedì 15 novembre, a Siracusa alle ore 12, nella sala conferenze della Camera di Commercio Sud-Est Sicilia verrà presentato ai Comuni, alle imprese, alle associazioni datoriali e sindacali, il dossier predisposto per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa del Polo petrolchimico di Siracusa.
Ai lavori partecipa il presidente della Regione, Nello Musumeci, e il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. Il dossier verrà illustrato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, e dal dirigente generale dello stesso, Carmelo Frittitta.




Minaccia di morte i genitori, arrestato a Siracusa un disoccupato 33enne

Un 33enne è stata arrestato nella notte a Siracusa da agenti delle Volanti intervenuti per una lite in famiglia. L’uomo è accusato di resistenza, violenza, minacce a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe minacciato di morte i propri genitori. Minacce ripetute anche in presenza dei poliziotti intervenuti. Arrestato, è stato condotto in carcere a Cavadonna.
Nelle ore precedenti, gli agenti erano intervenuti per un’altra lite in famiglia, a seguito della quale un uomo di 52 anni, originario della Repubblica delle Mauritius, è stato denunciato per minacce aggravate nei confronti della compagna. Sono state attivate le procedure previste dal Codice Rosso per la tutela della vittima.




Ruba una borsa da un’auto e scappa: identificato e denunciato 38enne avolese

Dovrà rispondere di furto aggravato il 38enne denunciato ad Avola dalla Polizia. Secondo quanto emerso al termine di una veloce attività di indagine, venerdì scorso l’uomo si sarebbe avvicinato con il proprio scooter ad un’autovettura guidata da una donna e, attraverso il finestrino, avrebbe rubato la borsa per poi darsi alla fuga.
In poche ore, gli agenti sono riusciti ad identificare l’autore del reato e a recuperare la refurtiva.




Alla guida in stato di ebbrezza, due denunciati e 20 punti decurtati dalle patenti

I Carabinieri di Noto hanno incrementato il numero di servizi esterni finalizzati al controllo della circolazione stradale e al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica. Nella sola Rosolini in orario notturno, utilizzando l’etilometro in dotazione sono stati sanzionati diversi automobilisti per guida in stato di ebbrezza alcolica. Una vettura è stata posta in fermo amministrativo, 2 le patenti ritirate e 20 i punti decurtati. Due automobilisti, il cui tasso alcolico superava 0,8 g/l, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Siracusa per il reato di guida in stato di ebbrezza.




Arbitro minacciato con una pistola ad Avola, lunedì esposto in Procura della Lnd Sicilia

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, Sandro Morgana, presenterà domani un esposto in Procura dopo quanto accaduto ad Avola. In occasione di una partita di calcico Under 17, un arbitro sarebbe stato aggredito da facinorosi e minacciato con una pistola. L’episodio sarebbe avvenuto durante la ara tra Virtus Avola e la Rg.
“Quello che è successo ad Avola è un episodio gravissimo, un episodio che va condannato e che preoccupa moltissimo”, dice fermo Morgana. “Lunedì andrò a fare un esposto in procura in modo da tutelare il sistema calcistico e il mondo dello sport stesso. Quanto successo in questa partita di under 17 ci addolora, non è ammissibile che possano accadere episodi così gravi. Il calcio è altra cosa, è lealtà, trasparenza, rispetto degli avversari e degli arbitri, oltre che dei compagni. Spero per il futuro di non dovere più vivere situazioni così gravi che determinano un giustificato e generalizzato allarme”.