Siracusa. San Martino Puppet Fest, domani gran finale con il villaggio medievale in piazza

Un weekend di festa e cultura, quello in corso alla Giudecca, nel cuore di Ortigia. La quarta edizione del San Martino Puppet Fest, la manifestazione promossa da La compagnia dei pupi Vaccaro Mauceri, prosegue tra conferenze, spettacoli e iniziative per bambini, dislocati tra museo dei Pupi e teatro Alfeo, e una grande festa all’aperto, in programma domani, domenica 14 novembre, in piazza San Giuseppe.

Protagonista della giornata di ieri è stata la compagnia di Enrico Francone – tra i fondatori del teatrino del Popolo”, compagnia e fucina teatrale, in cui interagiscono attori, burattinai e musicanti – che ha portato in scena uno spettacolo di guarattelle dal titolo “Pulcinella moltomosso”… “è giunta l’ora”. Il Diavolo e la Morte, insieme, hanno escogitato un piano criminoso per eliminare definitivamente Pulcinella “… una volta e per sempre”.
Nell’imbastire la loro strategia si scontreranno con l’ingenua follia e la gioia di vivere del nostro “eroe”…nel secolare antagonismo tra bene e male, tra cuore e mente. Premio “Otello Sarzi” 2019 come miglior spettacolo di teatro di figura.

Oggi, sabato 13 novembre alle 17, al Teatro Alfeo, sarà la volta di Veronica Gonzalez, artista internazionale che approda a Siracusa per la prima volta. E lo fa con il teatro con i piedi. “C’era due volte un piede”, il titolo dello spettacolo che vede protagonista Veronica Gonzales, con i suoi piedi speciali, che si trasformano in buffi personaggi ogni volta che lei li porta verso il cielo. In “C’era due volte un piede” le sue marionette in carne ed ossa interpretano le più esilaranti storie accompagnate da una ricca colonna sonora mentre si intrecciano scene piene di ritmo, fantasia, poesia e umore. Lo spettacolo ha fatto sognare il pubblico d’Italia, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Grecia, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Brasile, Argentina, Israele, Singapore, Corea del Sud, Turchia, Russia, Canada, Usa e sicuramente incanterà anche gli spettatori di Siracusa.

E domani, domenica 14 novembre, giornata conclusiva del San Martino Puppet Fest, tanti e diversi saranno gli appuntamenti, molti dei quali si svolgeranno all’aperto, per quella che si preannuncia come una grande festa, in programma in piazza San Giuseppe che, dalle 11, si trasformerà in un villaggio medievale. Per l’occasione sarà infatti ricreata l’atmosfera tipica di un antico borgo, attraverso l’adozione di usi e costumi medievali da parte dei figuranti e l’allestimento di varie botteghe e postazioni sceniche, dove si potranno osservare lavoratori, addestramenti e istallazioni interattive. All’ingresso del villaggio sarà presente una postazione degli animatori di Larp, che introdurranno i visitatori in un mondo immaginario consegnando una missione.

Alle 11,30, al Teatro Alfeo, si terrà lo spettacolo “Fagiolino e Sganapino sterminatori della strega Morgana della compagnia Burattini di Riccardo – Bologna. Lo spettacolo racconta dei preparativi che fervono per le nozze tra il principe Alberto e la giovane principessina Bianca, ma una perfida strega arriva a sconvolgere i lieti progetti. I ministri Balanzone e Pantalone sono sgomenti! Grazie all’aiuto di Mago Merlino il nostro Fagiolino avrà il compito di affrontare la perfida Morgana.

Ma domani in piazza San Giuseppe, tra spettacoli itineranti di sbandieratori, di musica, fuoco e magia, alle 16.15, alle 17 e alle 18, tra le altre cose, andrà in scena “Farse meneghine” della Compagnia Burattini Aldrighi – Milano. Arlecchino, Brighella e l’immancabile Meneghino i protagonisti di queste divertentissime farse che affondano le radici nella Gloriosa Commedia dell’Arte. In questi brevi episodi Meneghino cercherà fortuna con una canzone magica, troverà una moglie ricca ma che nasconde tanti segreti e finirà addirittura in manicomio.

La Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri, alle 16,30, sempre in piazza San Giuseppe, porterà invece in scena “Udite, udite di Orlando innamorato”, spettacolo di burattini e attori. E grazie ad una collaborazione con il FAI- Delegazione di Siracusa, sarà aperto al pubblico anche il Museo del mare di Siracusa per scoprire i segreti, anche medievali, che si celano dietro la marineria siracusana.




Siracusa. Incidente in via Elorina, due feriti: la Municipale chiude un tratto, traffico bloccato

Un incidente avvenuto in via Elorina, nei pressi del mercato ortofrutticolo, ha paralizzato il traffico nella zona sud di Siracusa. Lo scontro è avvenuto tra due moto. Entrambi i conducenti sono stati trasporti in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I. Al momento i medici si sono riservati la prognosi sulla vita.
La Polizia Municipale ha chiuso un tratto di via Elorina, deviando il traffico verso Siracusa su Pantanelli. Una decisione assunta per poter procedere con le operazioni di rilievo. Disagi anche per chi da via Columba deve raggiungere le contrade marinare o Cassibile.
Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Le poche informazioni disponibili riportano lo scontro avvenuto tra due moto. Da comprendere in quale direzione stessero procedendo e se una qualche manovra azzardata possa forse essere alla base del sinistro.

per la foto si ringrazia Giaguaro Service




La minaccia dei sindaci siciliani (e siracusani): dimissioni se governo sordo alle difficoltà

Doveva essere una festa dei Comuni, ma l’assemblea dei sindaci dei giorni scorsi a Parma ha solo certificato l’esistenza di un’Italia a due velocità. La Sicilia e i suoi 391 Comuni – lamenta l’Anci regionale – sono fanalino di coda, relegati nell’angolo più buio e dimenticato dei palazzi di Governo. Una posizione di grande disagio e di crisi profonda che di fatto li separa anni luce dalle realtà ben più rosee dei Comuni del resto del Paese.
La mancata attuazione dello Statuto siciliano e l’impossibilità di applicare il federalismo fiscale hanno spinto i primi cittadini della regione a minacciare dimissioni di massa. Se ne parlerà nel corso dell’assemblea che Anci Sicilia ha convocato per sabato 13 novembre.
Tutti i sindaci dell’Isola sono pronti a compiere il passo di protesta, pronti a darne comunicazione ai 9 Prefetti siciliani, considerata l’impossibilità di poter garantire i servizi ai cittadini e ad amministrare i propri territori come nel resto dei Comuni italiani.
«Una crisi di sistema – afferma il vice presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta – che allo stato attuale non permette a ben 250 Comuni siciliani su 391 di approvare i Bilanci di previsione 2021-2023, con almeno oltre un centinaio di essi già in dissesto finanziario. Il banco è ormai saltato e se non si trovano le giuste soluzioni non c’è altra scelta che le dimissioni. Il documento di Parma così come quello di Roma, dove si rimarcava la gravità di questa situazione e le difficoltà nell’approvare i bilanci per 250 su 391 Comuni non ha avuto l’attenzione che richiedeva da parte del Governo. I Comuni siciliani non sono con il cappello in mano a chiedere l’elemosina ma, di fronte ad una crisi di sistema, che va al di là delle questioni gestionali o politiche, sono necessarie riforme e scelte determinate”.
Soluzioni? “Si è chiesta una previsione normativa finalizzata a delegare il Governo all’individuazione di specifiche disposizioni legislative per sostenere i Comuni siciliani in un’azione di rafforzamento della capacità di accertamento e riscossione dei tributi locali, anche attraverso deroghe alle disposizioni vigenti in materia di assunzione di personale. Nelle more, per ciascuno degli esercizi finanziari 2020, 2021, 2022 e 2023, autorizzare i Comuni siciliani all’accantonamento in Bilancio del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità nella misura del 50 per cento. Differendo, altresì, viste le difficoltà sin qui riscontrate, l’approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023 al 30 novembre 2021. E al fine di accompagnare il processo di efficientamento della riscossione delle entrate dei Comuni in condizioni di precarietà finanziaria, si è chiesto che la Regione Siciliana possa destinare contributi di natura corrente sulla maggior riscossione delle entrate proprie dell’Ente beneficiario, nel limite complessivo massimo di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023”, mette in fila il vicepresidente di Anci Sicilia.
“Mi auguro che alla fine prevalga il buon senso, evitando che a pagare siano, come sempre, i cittadini, le imprese e i nostri giovani con conseguenti tagli ai servizi, ulteriore aggravio della tassazione e mancato utilizzo dei fondi PNRR per lo sviluppo”. E poi, con una punta di sarcasmo, “apprezziamo lo sforzo della Regione di schierarsi con i Comuni, sarebbe meglio però, allo stesso tempo, che trasferisse loro le somme dovute relativamente al Fondo perequativo e completasse i trasferimenti del Fondo Autonomie Locali per il 2021”.




Blitz all’alba, i Carabinieri nelle palazzine di via Immordini e Santi Amato

L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba: 80 Carabinieri hanno svolto un controllo straordinario nelle palazzine delle vie Immordini e Santi Amato. Dall’alto, un elicottero supervisionava le operazioni, anche sui tetti. Nel corso del servizio sono state perquisite 15 appartamenti, controllate 81 persone e 37 veicoli.
Un 26enne è stato arrestato in flagranza, grazie al fiuto di una delle unità cinofile: è stato trovato in possesso di 10 grammi tra hashish e marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e una somma di denaro ritenuta provento dell’attività illecita; sono stati denunciati un 20enne per detenzione illegale di armi e munizioni: aveva una pistola giocattolo modificata, con canna semi occlusa e 50 proiettili calibro 9 parabellum; un 37 enne per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di p.s.; un 28enne per porto illegale di armi, in quanto trovato in possesso di due coltelli a serramanico; una 30enne per guida in stato di ebbrezza alcolica, perchè sorpresa alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico superiore a quello normativamente consentito; un 68enne e un 31enne per furto di energia elettrica, in quanto all’ esito di verifiche venivano accertati allacci delle rispettive utenze alla rete pubblica.
Il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Barecchia, spiega che questa operazione “conferma il controllo periodico delle aree più sensibili dal punto di vista socio-delinquenziale con servizi ad alto impatto, in modo da affermare che nel territorio non esistono zone franche”. Questi controlli verranno riproposti anche in altre zone della provincia “con il coinvolgimento delle Istituzioni, in quanto è necessario che ciascuno, per la parte di competenza, faccia quanto deve. Oggi abbiamo segnalato al Comune di Siracusa la presenza di numerosi rifiuti solidi urbani di vario genere all’interno di un’area verde adiacente i complessi di edilizia popolare di via Santi Amato”.




Costruire o non costruire? Riili: “Gli ambientalisti parlino di amici e parenti con ville a mare”

Non si placa lo scontro a distanza tra alcuni nomi noti dell’ambientalismo siracusano ed il presidente dell’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili. Dopo le accuse di “ambientalismo di maniera” e la replica di chi non vuole altro consumo di suolo per via dei danni arrecati da oltre 30 anni di edilizia selvaggia, Riili torna a dar fuoco alle polveri.
Questa volta lo fa attraverso la sua pagina Facebook. “Le varie sirene ambientaliste che parlano di imprese e tecnici cementificatori del territorio costiero, omettono di dire – in evidente malafede – che la cementificazione selvaggia degli ultimi 30 anni è dovuta non ai professionisti del settore che da sempre operano nel rispetto della legalità della pianificazione urbanistica del territorio; ma è spesso esclusivamente dovuta o ai loro amici o ai loro parenti più ‘stretti’, che in spregio di ogni legge hanno nel tempo ‘invaso’ il territorio con lotticini di mille metri quadri quando andava bene, edificando con indici di cubatura elevatissima. Semplici cittadini e non quindi ‘cementificatori professionisti’ che in modo assolutamente personale hanno lottizzato abusivamente e poi hanno anche costruito abusivamente (Fanusa, Arenella, Fontane Bianche, Ognina, Villaggio Miano, Pizzuta, etc.) con le inevitabili conseguenze di ‘devastare e non rispettare’ l’uso del suolo, come vediamo purtroppo in questi giorni con gli allagamenti continui. Ignoranza o malafede?”, ha scritto il presidente di Ance sulla sua bacheca.
In precedenza, sempre sui social, Corrado V. Giuliano aveva parlato di “rigurgito di conservazione dell’urbanistica d’assalto anni sessanta” rivolto proprio a Riili ed a quanti hanno sostenuto – recentemente – la tesi di una necessaria revisione del Piano Paesaggistico per ridare slancio allo sviluppo siracusano. Tra questi anche il deputato regionale Giovanni Cafeo, recentemente transitato alla Lega ed ora attaccato dal mondo della sinistra per le posizioni filo-costruttori.




Telefonini in carcere, nuova operazione della PolPen ad Augusta: erano nascosti nelle celle

Altri telefoni cellulare sono stati trovati all’interno del carcere di Augusta. Erano a disposizione dei detenuti. La Polizia Penitenziaria è intervenuta all’alba e con una operazione guidata dal dirigente di Polizia Penitenziaria Dario Maugeri, ha scovato i telefonini perfettamente funzionanti e con carica batteria, occultati perfettamente nelle camere detentive.
“Una perquisizione mirata”, spiegano gli investigatori. Soddisfazione viene espressa dal segretario del Sappe, sindacato di Polizia Penitenziaria, Salvatore Gagliani. Proprio il sindacato, però, chiede atti consequenziali alla direzione della struttura penitenziaria. “Deve supportare le richieste di allontanamento di chi commette il reato, senza lasciarli tranquillamente nel territorio, vicino alle loro famiglie e con la possibilità di fare colloquio”.
Il numero di cellulari rinvenuti e la tipologia di detenzione conferma che ci si ritrova di fronte ad una situazione illegale che andava avanti presumibilmente da diverso tempo.
“La recente istituzione del reato ex art. 391 C. P. che punisce con severe pene chi introduce o detiene telefonini non ne ha scoraggiato il traffico. Anzi, oggi cercano di escogitare nuove modalità di ingresso e occultamento, a seconda anche dei punti deboli della struttura penitenziaria di Augusta”, spiega Gagliani.




La morte del piccolo Antonio, la tragedia a Melilli: lutto cittadino, richiesta autopsia

Un malore improvviso ha strappato alla vita un bimbo di appena 3 anni, a Melilli. La tragedia si è consumata ieri, in pochi minuti, ed a nulla sono valsi i disperati tentativi di soccorso. Per Antonio, questo il suo nome, non c’è stato nulla da fare. La notizia del decesso del bambino ha fatto in fretta il giro della comunità melillese, profondamente scossa dal dramma. Decine i messaggi di cordoglio sui social.
La morte sarebbe stata causa da un arresto cardiaco. Nessuna indagine, al momento, risulta aperta. I familiari, però, avrebbero comunque richiesto di eseguire l’autopsia nel disperato e comprensibile tentativo di chiarire le cause di questa enorme tragedia.
I genitori del piccolo Antonio sono due professionisti medici molto conosciuti a Melilli. Amici e parenti si sono stretti loro attorno, avvolgendoli con un silenzioso ma costante affetto, per provare a mitigare l’indescrivibile dolore in cui sono sprofondati.
Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, ha proclamato per il giorno dei funerali il lutto cittadino. “Il sindaco e tutta l’amministrazione comunale partecipano con sgomento ed incredulità all’incommensurabile dolore della famiglia per la improvvisa e prematura perdita del piccolo Antonio”, il messaggio di cordoglio apparso sui canali social istituzionali.




Siracusa. A lavoro ma senza green pass, scatta la multa per dipendente e titolare

Era a lavoro ma senza essere in possesso del green pass. Per questo motivo, agenti della Polizia di Stato di Siracusa lo hanno sanzionato, insieme al titolare del negozio presso cui lavora, all’interno del centro commerciale di contrada Necropoli del Fusco. Il fatto è emerso durante i predisposti servizi finalizzati al controllo delle regole sul contenimento sanitario e sull’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande negli esercizi commerciali.
In un altro esercizio commerciale è stata elevata una sanzione per violazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Nello specifico il titolare di un bar non aveva esposto il listino dei prezzi e la licenza.




Ufficio Tributi e front-office, ora è caos: proclamato lo sciopero dei 35 ex Ideal Service

Proclamato lo sciopero ad oltranza dei 35 lavoratori ex Ideal Service, a supporto del settore Entrate e Tributi del Comune di Siracusa. Le procedure e le condizioni del cambio appalto non sono piaciute ai sindacati, in particolare Filcams e Uiltucs. Una scelta necessaria, spiegano i segretari Vasquez e Floridia, “dopo la presa di posizione non mediabile da parte della Rti aggiudicataria che applicherà diversi contratti non afferenti al mansionario dei lavoratori de quo (art. 2103 c.c.) e di suddividere ulteriormente l’appalto in diversi rivoli, ricorrendo al subappalto od alla cessione di contratto per ciò che concerne i front office tributari, in quanto la stessa Rti non possiede il requisito ateco per espletare detto servizio”. Un atto d’accusa forte, quello dei sindacati. “L’azione di mobilitazione non verrà rimossa sino ad annullamento della gara”, fanno sapere in una mota recapitata all’amministrazione comunale.




Zona montana, riaperta la Provinciale 45 dopo la frana causata ieri dal maltempi

E’ tornata transitabile la strada provinciale 45, nel tratto chiuso ieri per via di una frana. Il maltempo che ha battuto il territorio siracusano ha causato il distacco dalla vicina parete rocciosa di grossi massi e detriti, finiti sulla strada. La frana è avvenuta in contrada Giambra, nei pressi di Ferla.
Questa mattina sono intervenuti operai del Libero Consorzio di Siracusa, la ex provincia regionale. Con l’aiuto di un mezzo pesante, hanno “riaperto” il passaggio e così la strada che collega Ferla con Siracusa è tornata transitabile-