Caccia in Sicilia, modifiche al calendario venatorio: “Divieto nelle aree colpite da incendi”

“Caccia regolarmente aperta in Sicilia, salvo alcune eccezioni”. L’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, ha firmato il decreto di modifica al calendario venatorio 2021- 2022, in attuazione dell’ordinanza del Tar del 3 novembre 2021. Sospesa la caccia solo relativamente alla tortora selvatica e alla beccaccia. Il decreto vieta, inoltre, la caccia nelle aree interessate da incendi e in tutte le aree percorse dal fuoco inclusa una fascia di rispetto di 150 metri.
«I giudici amministrativi hanno approvato il calendario, limitando solo la caccia della tortora e quella della beccaccia per i primi dieci giorni di gennaio e hanno ribadito il divieto, peraltro a carattere nazionale, di cacciare nei terreni incendiati”, ha detto il rappresentante del governo Musumeci. “Ai cacciatori siciliani basta informarsi sulle aree incendiate consultando la mappa di geolocalizzazione che facilita l’individuazione delle zone”.
Per agevolare l’individuazione delle aree interessate dal fuoco è possibile, infatti, consultare la geolocalizzazione individuata sul portale S.I.F. della Regione Siciliana cliccando qui.

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Piove dentro le case popolari, flagellate dai danni del maltempo. “Edifici non sicuri”

Le case popolari del siracusano sono “flagellate” dai danni del maltempo. Il sindacato degli inquilini, il Sunia, lamenta le “situazioni di gravissimo degrado” che migliaia di famiglie “già in condizioni economiche disagiate” stanno vivendo nei loro alloggi di edilizia popolare. E’ noto che da anni si stiano deteriorando facciate, tetti e pilastri degli immobili. Adesso anche i guai della pioggia con infiltrazioni continue e distacchi di calcinacci.
“Sono alloggi di edilizia residenziale pubblica su cui da decenni manca la manutenzione ordinaria e straordinaria e che non sono in grado di resistere alle intemperie. Riceviamo migliaia di sollecitazioni dagli abitanti dei quartieri Iacp: pretendono condizioni di vita dignitose e sono esasperati dal continuo peggioramento della loro situazione abitativa, dalla pericolosità degli immobili e dalla mancanza di cura e di interventi da parte degli enti gestori”, accusa il Sunia.
Proprio ieri, su questa vicenda, era intervenuta su SiracusaOggi.it la presidente dello Iacp di Siracusa, Mariaelisa Mancarella. Ha illustrato progetti e tempi di intervento, rimarcando come le risorse proprie dello Iacp aretuseo siano erose da canoni che non sempre gli inquilini versano, riducendo così la possibilità di intervento dell’Istituto che attende finanziamenti dalla Regione per avviare i lavori. Intanto, assicurati sopralluoghi per i casi più urgenti.
Il sindacato degli inquilini chiama in causa anche l’amministrazione comunale ed anticipa la richiesta di un programma di interventi per eliminare le situazioni di insicurezza e degrado.
“Siamo convinti che non sia più possibile perdere tempo e che tollerare queste condizioni di vita a chi abita in edifici di edilizia popolare sia una sconfitta per tutti”.




Ancora una truffa online, vittima un 71enne di Noto: denunciato rumeno a Tarvisio (Ud)

Ancora una vittima siracusana di una truffa online. E’ toccato questa volta ad un 71enne di Noto. Navigando in internet, aveva trovato un frigo ed una lavatrice di suo interesse, in vendita su di un sito web. Ha pagato con bonifico la cifra pattuita ma non ha mai ricevuto la merce. I tentativi di contattare il venditore non sono andati a buon fine e poco dopo anche il sito non era più disponibile. La compravendita è avvenuta nell’ottobre del 2020.
Si è allora rivolto al Commissariato di Polizia di Noto. Gli accertamenti svolti dagli investigatori hanno permesso di risalire all’intestatario del conto concorrente su cui era stato effettuato il versamento, un romeno di 48 anni rintracciato a Tarvisio (Udine) e denunciato all’Autorità Giudiziaria competente.

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Sanità, nuove nomine Asp: siglati i contratti con altri quattro direttori di strutture complesse

La direzione generale dell’Asp di Siracusa ha formalizzato la stipula dei contratti con altri quattro direttori di Unità operative complesse, nominati a conclusione delle procedure concorsuali. Le nomine rientrano nell’ambito dei concorsi per il conferimento complessivo di 38 incarichi quinquennali di direttori di Strutture complesse i cui bandi sono stati pubblicati nel corso del 2019, con riapertura dei termini nel mese di giugno 2020. Formalizzata, inoltre, la nomina di ulteriori responsabili dirigenziali di strutture semplici.
Alla direzione dell’Unità operativa complessa di Radioterapia è andato Salvatore Bonanno, già direttore facente funzioni; per l’Unità operativa complessa SPRESAL è risultata vincitrice del concorso Alba Spadafora. Direttore di Anatomia e Istologia Patologica dell’ospedale Umberto I di Siracusa è stato nominato Rosario Tumino, proveniente dall’Asp di Ragusa, e Sebastiano Stuto direttore del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Lentini.
La direzione generale ha conferito, inoltre, gli incarichi dirigenziali dell’Unità operativa semplice di Fisiatria dell’ospedale di Augusta a Salvatore Boccaccio; della UOS Dipartimentale Chirurgia Generale dell’ospedale di Augusta ad Antonino Trovatello; della UOSD Neurologia con Stroke Unit dell’ospedale di Siracusa ad Enzo Sanzaro nonché di coordinatore locale del Centro Trapianti a Graziella Basso.
Dal mese di maggio scorso sono state portate a conclusione le prime procedure concorsuali che riguardano il conferimento delle nomine a direttori delle Strutture complesse dell’Area del Dipartimento di Emergenza, Mcau (Pronto Soccorso) e reparti di Rianimazione degli ospedali di Siracusa, Avola/Noto e Lentini, nonché della Terapia intensiva neonatale e del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Siracusa.
“Sono in corso le procedure per le ulteriori nomine dei direttori delle restanti Strutture complesse sia dell’area ospedaliera che territoriale per raggiungere l’obiettivo di un assetto organizzativo più stabile – dichiara il direttore generale, Salvatore Lucio Ficarra – per una migliore pianificazione delle attività di Unità operative complesse da tanti anni rette da direttori facenti funzioni così come previsto dalle normative contrattuali. Ai nuovi direttori auguri di buon lavoro”.




Luci e ombre sull’obbligo di green pass nella zona industriale: convegno lunedì

Su iniziativa del Comitato Tecnico Salute Ambiente e Sicurezza, presieduto da Rosario Pistorio, vicepresidente di Confindustria Siracusa e del Comitato Piccola Industria, insieme alla Sezione imprenditori metalmeccanici, si terrà lunedì 15 novembre con inizio alle ore 15.00 nella sede di Confindustria Siracusa, un incontro per fare il punto sull’utilizzo del Green Pass come strumento obbligatorio per i lavoratori, ad un mese esatto dall’entrata in vigore. Si cercherà di evidenziarne luci ed ombre e gli esperti al tavolo di discussione chiariranno eventuali criticità rilevate dalle aziende.
Il programma dei lavori prevede i saluti di Rosario Pistorio e gli interventi di Donatella Giacopetti – UNEM (Unione Nazionale Energie e Mobilità), sull’esperienza delle grandi imprese; Maddalena De Rosa, avvocato esperta di diritto del lavoro tratterà i temi specifici dal punto di vita legale; e poi le esperienze delle piccole imprese e di quelle metalmeccaniche aderenti a Confindustria.

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Siracusa. Chiuso “a data da destinarsi” il Centro comunale di raccolta di via Elorina

Resterà chiuso fino a data da destinarsi il Ccr di contrada Arenaura. Il Centro comunale di raccolta è, infatti, interessato da quelli che un avviso del Comune di Siracusa definisce “opere di adeguamento dell’impianto”.
Per la differenziata e per i rifiuti ingombranti, resta in funzione, in questa fase, solo il centro comunale di raccolta di contrada Stentinello (Targia).
Gli interventi in corso serviranno per migliorare i flussi in entrata, la gestione delle casse ed altre operazioni che riguardano la logistica.
Non è possibile prevedere i tempi necessari.




Priolo. Assistenza domiciliare, aperte le procedure per la nuova graduatoria

Aperte le procedure per la formulazione della nuova graduatoria per il servizio di assistenza domiciliare per i diversamente abili residenti a Priolo Gargallo.
Le istanze per usufruire del servizio ADH potranno essere presentate fino al 30 novembre 2011.
L’iniziativa è rivolta a persone non ricoverate in strutture, che vivono dunque nel proprio nucleo familiare ma non dispongono di sufficiente assistenza; priorità avranno i disabili fisici e psichici che vivono da soli, senza alcun supporto familiare.
“L’obiettivo prioritario – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali, Diego Giarratana – è garantire il diritto ad una migliore qualità della vita delle persone con disabilità e il sollievo della famiglia rispetto ai carichi di cura. Offriremo a domicilio prestazioni di natura socio-assistenziale, finalizzate ad assicurare il benessere fisico e psichico del soggetto”.
“In questo modo – aggiunge il sindaco Pippo Gianni – garantiremo alle persone con disabilità un supporto a domicilio e la permanenza nell’ambiente di vita domestico, evitando forme di ospedalizzazione o di ricovero in case di cura, che potrebbero comportare rischi di isolamento sociale e di impoverimento della qualità della vita”.
La domanda di ammissione al servizio dovrà essere compilata su apposito modulo disponibile presso l’ufficio Politiche Sociali o scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Priolo Gargallo. Informazioni presso lo sportello Front Office dell’ufficio Politiche Sociali, dalle 9:00 alle 12:00 di lunedì, mercoledì e venerdì e dalle 15:30 alle 17:30 di giovedì.




“Difficoltà nei processi autorizzativi al Comune di Melilli”: la preoccupazione di Cna Siracusa

Tempi autorizzativi troppo lunghi a Melilli. A sostenerlo è Cna Siracusa che, attraverso il segretario provinciale Gianpaolo Miceli, esprime tutta la sua preoccupazione.

Miceli parla, nel dettaglio, di “tempi di reazione del Comune di Melilli nell’adozione di provvedimenti autorizzativi in favore delle imprese del territorio”.

“Si tratta di una condizione emersa da recenti procedure connesse ad investimenti attuati da imprese associate – spiega Miceli – in particolare si è posta l’attenzione su un procedimento autorizzativo in capo ad una delle realtà più importanti di attrazione turistico-ricreativa del territorio che da circa nove mesi, ossia dal febbraio 2021, attende un opportuno riscontro ad una istanza di completamento delle proprie strutture aziendali”.

“Nulla però è accaduto fino ad oggi e spiace rilevare come da simili ritardi si determini una fortissima criticità – prosegue Gianpaolo Miceli – in special modo nei confronti di settori produttivi profondamente colpiti dalla crisi sanitaria che, nonostante tutto, provano ad investire per qualificare ancor più l’offerta turistica e ricreativa del territorio”.

“La conseguenza inevitabile è quella di scoraggiare gli investimenti e, nel caso specifico qui riportato, di bloccarli con il rischio concreto di compromettere la continuità aziendale dei richiedenti – continua il segretario di CNA Siracusa – senza dimenticare le gravi ricadute sull’occupazione, visto che ostacolare gli investimenti significa spesso impedire nuove assunzioni”.

“Pur comprendendo le difficoltà in capo agli uffici – conclude Miceli – non possiamo non richiamare la necessità di rispondere alle istanze delle imprese in tempi coerenti e auspichiamo quindi che si possa, al più presto, valutare il procedimento al fine di rispondere alle legittime richieste dell’impresa”.




Armi a Kasmenai,convegno internazionale e mostra a Palazzolo sull’importante deposito di armi

Questo pomeriggio alle 14.30 a Palazzo Cappellani di Palazzolo Acreide si aprono i lavori del convegno internazionale “Armi a Kasmenai. Offerte votive dall’area sacra urbana”. Di tratta di un momento scientifico di grande rilevanza che indaga sul più grande deposito votivo di armi mai rinvenuto nell’Italia Meridionale, nel territorio di Buscemi, a Kasmenai, sub colonia di Siracusa sorta in funzione militare e di controllo sulla via di penetrazione verso l’interno e la costa sud dell’Isola.

Il deposito di armi, paragonabile per numero di reperti solo ai grandi santuari della Grecia (Olimpia, Kalapodi e Philia) è stato messo in luce negli anni ’20 del secolo scorso da Paolo Orsi sulla spianata di Monte Casale.

“Il convegno e la mostra – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – costituiscono un importante momento di confronto per la comunità scientifica e offrono l’opportunità di esaminare nel dettaglio caratteristiche e funzioni delle armi votive che, in Sicilia, hanno trovato espressione assai fertile, testimonianza di un’anima sacra, che percorre la nostra terra sin dai tempi più antichi”.

Il sito, che gli studiosi hanno unanimemente identificato con Kasmenai, ha fornito presso il tempio e il suo temenos, un deposito votivo che solo in parte è stato fino ad oggi esposto presso il Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa. Si tratta di 400 esemplari di armi difensive e offensive in bronzo e ferro, che testimoniano ancora oggi la devozione di una comunità di guerrieri nei confronti della divinità, ancora ignota, che era venerata nel tempio.

La mostra, che si inaugurerà sabato 13 novembre alle 18.00 nella cornice del Museo archeologico di Palazzo Cappellani (Palazzolo Acreide), espone una scelta selezionata di reperti costituiti soprattutto da cuspidi di lancia e giavellotti, ma anche da spade, pugnali e più rare punte di freccia che si aggiungono alle armi in bronzo miniaturistiche. Tali armi, finora custodite nei depositi del Museo siracusano, sono state oggetto di particolare studio, da ultimo, grazie alle indagini condotte presso il Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai nell’ambito di un progetto di ricerca post-dottorato di Azzurra Scarci.

Le armi coprono un arco cronologico che va dalla fine del VII secolo a.C. agli inizi del V secolo a.C. e sono nella quasi totalità armi di tipo offensivo, fatta eccezione per i resti di almeno due scudi e uno schiniere.

La mostra che, come il Convegno, nasce dalla collaborazione fra il Parco archeologico, il DISPAC- Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno, il RGZM-Romisch Germanissches Zentralmuseum di Mainz e il DPRHA-UA- Università di Alicante, presenta per la prima volta le armi in ferro, appena restaurate, facenti parte della ex collezione del barone Judica da tempo acquisita al patrimonio delle Regione Siciliana e provenienti dal medesimo deposito votivo.
Saranno esposti, inoltre, alcuni reperti provenienti dall’area del tempio (terrecotte architettoniche e una testa femminile in calcare) e dalla necropoli (in particolare un’anfora pseudo-panatenaica e un cratere a colonnette con rappresentazione di opliti).

Ad accompagnare la mostra un Catalogo organizzato in due sezioni: la prima contiene 15 contributi degli studiosi che, a vario titolo, si sono occupati dello scavo di Kasmenai e affrontano i temi che affrontano la documentazione d’archivio, la storia dello scavo, lo studio del contesto del deposito, gli aspetti del culto.

La seconda parte comprende le schede di catalogo deglii oltre 100 reperti in esposizione.




Maltempo. Frana sulla provinciale 45, chiuso un tratto nella zona montana

Il maltempo che sta imperversando, ha danneggiato la rete viaria, già colpita in passato,della zona montana. Proprio una frana, un paio di anni fa, ha comportato la chiusura del collegamento, riaperto dopo alcune settimane, a seguito di lavori predisposti dal Libero Consorzio Comunale.
A causa della nuova frana, la strada, in direzione Siracusa, non è transitabile, come ha reso noto il Comune di Ferla sulle proprie pagine social.
Per raggiungere il capoluogo è necessario utilizzare percorsi alternativi via Sortino o Palazzolo Acreide.