Rifiuti abbandonati in strada o in campagna, Caiazzo: “persone mentalmente deviate”

Non è certo uno che le manda a dire Alessandro Caiazzo, sindaco della piccola Buccheri. L’ipocrisia del politicaly correct a tutti i costi non gli appartiene e così – come per gli incendi estivi fu il primo a parlare apertamente di mafia dei pascoli – adesso definisce quelli che abbandonano rifiuti per strada “soggetti incivili e mentalmente deviati”.
Qualcuno, per l’ennesima volta, ha abbandonato rifiuti d’ogni genere anche all’interno del fondo agricolo di sua proprietà. “Gente senza scrupoli che abbandona rifiuti d’ogni genere e che il più delle volte sa di rimanere impunita. Io non mi arrabbio per il gesto – dice Caiazzo – perché oramai ho imparato a compatire questi soggetti che vivono in questo modo, che rappresentano il marcio della nostra società e che avrebbero bisogno di un aiuto psicologico concreto; ma ci rimango male, questo sì, perché mi rendo conto che ogni due passi in avanti che tenta di fare l’umanità o una comunità, per colpa di uno, due o tre soggetti il pianeta fa dieci passi indietro”.
Considerazione amara che prosegue con una ulteriore riflessione. “Mi piacerebbe un giorno poter dire che la cultura della nostra amata terra sia evoluta e sia pronta ad affrontare le sfide ambientali presenti e future, ma al momento provo solo tanta tristezza e ci resto male”.
Quanto agli abbandonatori di rifiuti, agrodolce messaggio: “a questi incivili mentalmente deviati non posso che augurare pronta guarigione e che possano rinsavire rispetto alla condizione patologica che attanaglia il loro essere inutile a questa società. Ma si sa che quando si nasce nel sudiciume non si può crescere nel candore”.




Incidente sulla Maremonti, betoniera finisce su di un fianco: chiuso il tratto

Una betoniera si è adagiata su di un fianco sulla Maremonti. Il sinistro, autonomo secondo quanto si apprende, è avvenuto in contrada Bosco di Sopra, nei pressi di Canicattini Bagni. Non sono ancora note le cause per cui l’uomo alla guida del mezzo pesante ne ha perduto il controllo. Nell’incidente non ha riportato gravi conseguenze. La strada è stata chiusa al traffico per consentire la rimozione della betoniera che occupa la corsia in direzione Siracusa. Sul posto anche i Carabinieri.




Zes: ci sono le aree, non i commissari. Incontro in Cna con l’on. Martina Nardi

Una delegazione di imprenditori siracusani ha incontrato, nella sede di Cna, la presidente della commissione attività produttive alla Camera dei deputati, Martina Nardi. Al centro del confronto, l’istituzione delle aree ZES nel territorio dell’area della Sicilia orientale. Ad oggi, infatti, nonostante la formale istituzione delle aree, non sono stati ancora nominati i commissari, con il risultato di aver reso queste zone vantaggiose solo sulla carta.
Cna ha quindi sollecitato questo adempimento, illustrando al contempo alcune proposte utili a determinare un decollo autentico di questo strumento: dall’estensione del credito d’imposta anche alle spese per le opere murarie in favore delle pmi al maggiore abbattimento del cuneo fiscale per le imprese ivi allocate, fino alla definizione di un piano di marketing territoriale per agevolare i tanto auspicati investimenti esterni.
“Potrebbe essere un pacchetto di agevolazioni fondamentali – afferma Rosanna Magnano, presidente territoriale di CNA Siracusa – e che potrebbe partire proprio da Siracusa alla stregua di un progetto pilota vista la grande coesione e unione di intenti sviluppata nel tempo anche con gli amministratori locali, una buona prassi che va sostenuta e valorizzata”
L’On. Nardi ha rilevato questa peculiarità e compreso anche il valore concreto di una zona che in larga parte è rappresentata da aree già urbanizzate e pronte, un lavoro di squadra anche con le amministrazioni locali che merita attenzione e supporto.




I danni del maltempo, la senatrice Tiziana Drago (FdI) in visita a Siracusa

La senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, questa mattina è stata a Siracusa per visitare alcuni luoghi colpiti dalla recente ondata di maltempo. Ad accompagnarla c’erano la deputata regionale Rossana Cannata, il portavoce provinciale Giuseppe Napoli, il presidente del circolo territoriale “Atreju” Samanta Ponzio e il presidente del circolo territoriale “Aretusa” Paolo Cavallaro.
Dal Monumento ai Caduti alla zona di Grottasanta, fino ad arrivare alle aree Tremmilia e Belvedere passando dalla Pizzuta e dal Villaggio Miano. La senatrice ha visto, ascoltato e preso appunti in previsione di provvedimenti governativi da adottare con lo stato di calamità di cui si attende la proclamazione. Rossana Cannata ha ricordato come la Regione abbia già dichiarato lo stato di emergenza, si attendono stanziamenti per il ripristino dello “status quo ante” del territorio colpito.




Danni del maltempo e rimborsi, si parte dall’agricoltura: a Canicattini via alle domande

Canicattini è uno dei primi comuni della provincia di Siracusa a mettere a disposizione di cittadini ed aziende del territorio un modulo per segnalare i danni subiti al maltempo di fine ottobre. Diciannove città aretusee sono state inserite nella dichiarazione di stato di emergenza predisposta dalla Regione, con cui si chiede al governo centrale l’istituzione dello stato di calamità naturale che porterebbe allo stanziamento di risorse straordinarie, anche per i ristori e le previdenze a privati.
Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, a seguito dell’incontro con l’Ispettorato dell’Agricoltura di Siracusa, ha invitato i cittadini e le aziende a segnalare i danni subiti alle produzioni agricole e agroalimentari del territorio, a seguito degli eventi metereologici eccezionali di fine ottobre 2021. I moduli sono disponibili sul sito web del Comune di Canicattini, nella sezione Avvisi e Domande.
Oltre alla segnalazione dei danni all’Ispettorato dell’Agricoltura per gli accertamenti ai fini delle agevolazioni del caso, sono finalizzate anche ad ottenere i previsti sgravi fiscali e contributivi propri e per eventuali lavoratori alle dipendenze, essendo indirizzate anche all’Agenzia delle Entrate e all’Inps.




Ecosistema Urbano, Siracusa tra le 10 peggiori in Italia secondo Legambiente

La classifica di Legambiente e del Sole24Ore piazza Siracusa al 96esimo posto. Figura, dunque, tra le dieci città capoluogo di provincia peggiori quanto a sviluppo sostenibile del territorio.

Ecosistema Urbano  2021 non premia il territorio. Si tratta della 28ª edizione dell’indagine e i dati raccolti si riferiscono soprattutto al 2020, quando il traffico veicolare era sensibilmente ridotto, per ovvie ragioni.

I parametri tenuti in considerazione per stilare la classifica sono 18. In Sicilia, Siracusa si ritrova in una posizione migliore rispetto a Catania e Palermo, che sono in fondo alla graduatoria, ma anche rispetto a Ragusa e Messina.

Entrando nel dettaglio, Siracusa ha un tasso di motorizzazione di 70,5. Il dato relativo ai rifiuti prodotti è pari a 513,7 ma si differenzia per il 41,9%. Quanto a verde urbano, il punteggio è 8,2.

L’efficienza della depurazione raggiunge il 90 per cento. Dispersione nella rete idrica, però, 64,5%. Isole pedonali, punteggio 0 ma in questo caso occorre considerare che i dati relativi, ad esempio, alla realizzazione delle corsie ciclabili non sono stati probabilmente comunicati.
Uso  efficiente del suolo 3,0.

Pm10: 22,0. Ozono: 0, Biossido d’azoto: 20,3.




La strategia “green” di Poste Italiane passa anche da Siracusa: led e fotovoltaico

L’obiettivo è ambizioso: tagliare del 30% le emissioni di anidride carbonica entro il 2025 e nel 2030 il raggiungimento della Carbon Neutrality, cioè il bilanciamento tra le emissioni di gas serra generate e quelle riassorbite. La “green strategy” di Poste Italiana passa anche dalla provincia di Siracusa. Avviate quattro diverse iniziative sugli immobili, cui si affiancano interventi sulla flotta dei mezzi aziendali sempre più in ottica green. Il progetto “Led” rappresenta da alcuni anni uno degli interventi principali per contenere i costi energetici. L’iniziativa prevede la sostituzione nelle sedi aziendali dei corpi illuminanti con lampade fluorescenti con la tecnologia LED per l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti. Per il 2021 è previsto un numero complessivo di oltre 260 lampade a led tra interni ed esterni suddivise in 13 immobili presenti nel Siracusano.
C’è poi il progetto “Smart Building”: un investimento in Sicilia di oltre 450mila euro nel biennio 2021-2022. Il progetto punta a realizzare nuovi sistemi di gestione integrata degli edifici dal punto di vista energetico anche mediante l’integrazione degli impianti già esistenti, su un totale di 15 siti distribuiti in provincia di Siracusa, suddivisi in diverse categorie sulla base della superficie. Il suo obiettivo è un risparmio dei consumi medio pari al 15% per la componente energia elettrica e al 10% per la componente gas.
Il Siracusano è inoltre tra le 4 province siciliane in cui sono già operativi gli interventi di “Efficientamento energetico”, che prevedono la sostituzione di caldaie e impianti di climatizzazione, la regolazione impianti elettrici e di illuminazione interna ed esterna ed elementi isolanti dell’involucro delle sedi territoriali.
Di particolare rilievo è infine il piano per il “Fotovoltaico” che a Siracusa ha previsto l’installazione di 7 impianti di media/grossa taglia – per superficie disponibile oltre che per consumi energetici – cioè con capacità compresa tra 7 e 780 kWp (kilowatt picco). Complessivamente in Sicilia si prevede l’installazione di oltre 3.000 kWp. Tali interventi garantiscono mediamente una copertura dei fabbisogni di energia elettrica diurna di oltre 4.340.000 kW per ora e la conseguente riduzione dei costi della bolletta elettrica.
E a completamento del piano di interventi per la decarbonizzazione, oltre ai progetti sugli immobili aziendali, in Sicilia l’azienda sta intervenendo anche sulla flotta a disposizione per il recapito della corrispondenza e dei pacchi in ottica ecologica. Per le strade del territorio siracusano infatti oltre 40 mezzi aziendali sono green, elettrici o a basso impatto ambientale, come i nuovi tricicli e quadricicli alimentati elettricamente al 100% e i veicoli a tre ruote basso emissivi. Un piano di sostituzioni dei tradizionali mezzi endotermici a cui si accompagna l’impegno da parte di Poste Italiane a installare per ogni nuovo veicolo una colonnina elettrica per la ricarica, confermando la volontà di garantire una maggiore sostenibilità ambientale su tutto il territorio regionale.




Siracusa. Marijuana, cocaina e soldi addosso ad un 29enne: scatta l’arresto

Continua l’azione di contrasto della Polizia di Stato alle piazze dello spaccio.
Nelle prime ore di questa mattina gli agenti, che si trovavano in via Santi Amato, nota piazza di spaccio siracusana, sottoponevano a controllo due soggetti uno dei quali, un uomo di 29 anni veniva trovato in possesso di 37 dosi di marijuana e 4 dosi di cocaina nonché di 125 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio. Per tali motivi l’uomo è stato arrestato e posto in regime di arresti domiciliari.




Centauri sulla Maremonti, sfilza di multe: servizio congiunto carabinieri-municipale

Decine di posti di controllo, nell’arco della giornata di ieri, lungo la Maremonti.

I Carabinieri della Compagnia di Noto, insieme alla Polizia Locale di Canicattini Bagni, hanno concentrato l’attenzione sulle strade statali e provinciali che collegano Buccheri  a Siracusa.
Il servizio di controllo straordinario del territorio ha coinvolto tutte le Stazioni Carabinieri della zona montana e il Nucleo Operativo e Radiomobile e si è reso necessario per porre un freno alle condotte a dir poco azzardate di automobilisti e centauri lungo le strade montane.
La Polizia Locale di Canicattini Bagni ha utilizzato l’autovelox in dotazione sanzionando 20 veicoli ed alcuni motocicli per eccesso di velocità, i Carabinieri hanno controllato alcune decine di centauri in più punti della “Maremonti”, sanzionando complessivamente 25 motociclisti per guida pericolosa, sorpasso con striscia continua, mancanza di copertura assicurativa ed altre violazioni al codice della strada. Nel corso dei controlli è stato utilizzato anche l’etilometro in uso ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Noto per accertare tassi alcolemici superiori al consentito.
Analoghi servizi, in collaborazione con le Polizie Locali della zona montana iblea, saranno svolti nei prossimi fine settimana.




Covid,Siracusa tra le province italiane in cui i numeri fanno più paura

Figura anche Siracusa nella top ten delle province italiane che impensieriscono maggiormente in tema di Covid-19. Sono i territori in cui la pandemia “fa più paura” e in cui il numero di immunizzati è più basso che altrove.

Il quotidiano La Repubblica cita Siracusa insieme a Bolzano, Trieste, Rieti, Forlì-Cesena, La Spezia,Padova, Gorizia e la vicina di casa siciliana Catania.

Se si analizzano i dati e si circoscrive tale analisi alla sola isola, quindi, Catania e Siracusa sono le zone più calde, in cui parlare di quarta ondata di Covid-19 non sarebbe improbabile.

Per la provincia di Siracusa si parla di 93 positivi ogni 100 mila abitanti, 102 nel Catanese. Una differenza che, in ogni caso, non è così alta, soprattutto se si fa il rapporto tra densità abitativa e numero di nuovi casi certificati.

Guardando i numeri, in Italia la provincia di Siracusa è in questo momento settima da questo punto di vista. In testa ad una classifica che di certo non piace figura Trieste, in cui i  contagiati superano i 400 per 100 mila abitanti. Un focolaio che gli esperti legano anche alle proteste dei No Green Pass dei giorni scorsi.

A Siracusa, una nuova manifestazione di quanti rivendicano il diritto di scegliere se vaccinarsi o meno, senza alcuna conseguenza e alcun obbligo, ha avuto luogo ieri. I prossimi giorni diranno se anche in questo caso potranno esserci delle conseguenze in termini di incremento del numero dei positivi al virus.

Intanto nel territorio provinciale, come racconta La Repubblica, ci sarebbero diversi casi di interi nuclei familiari che hanno scelto di non vaccinarsi e che hanno subito ricoveri a causa del virus contratto.