Calciomercato l’Originale, in Ortigia torna l’ultima tappa del programma televisivo sportivo

“Calciomercato – L’Originale” torna a Siracusa. Dal 25 al 29 agosto la città di Archimede sarà nuovamente il palcoscenico dell’ultima settimana di calciomercato con Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio, Valerio Spinella (detto Fayna, ndr) e i talent di Sky Sport.
La fortunata trasmissione sportiva è promossa dal Siracusa Calcio e dal Comune di Siracusa. Come lo scorso anno, per cinque sere Ortigia si trasformerà nel “salotto” del calciomercato.
Il main stage sarà allestito in Riva della Posta e sarà possibile assistere gratuitamente alle dirette, fino a esaurimento posti.




Ricevevano soldi per delle pratiche automobilistiche mai effettuate, due truffatori denunciati

Ricevevano soldi per delle pratiche automobilistiche mai realmente effettuate. Agenti del Commissariato di Augusta hanno denunciato per il reato di truffa due uomini che, nell’ambito di servizi resi all’utenza in qualità di agenti per il disbrigo pratiche automobilistiche, hanno truffato ignari clienti.
I due denunciati, per effettuare il passaggio di proprietà di veicoli, si facevano dare in contanti le cifre necessarie per le pratiche al PRA ma, incassati i soldi, non effettuavano i pagamenti previsti e i relativi passaggi di proprietà non venivano mai realmente effettuati.




Ferla diventa un comune “cardioprotetto”, installati due nuovi defibrillatori

Ferla compie un importante passo avanti nella tutela della salute pubblica. Con l’installazione di due nuovi defibrillatori in Piazza San Sebastiano e in Piazza Sant’Antonio, il Comune diventa ufficialmente “cardioprotetto”, garantendo così una risposta rapida ed efficace in caso di emergenza cardiaca.
Questi due dispositivi salvavita sono stati acquistati grazie a una raccolta fondi attivata dal Comune durante il periodo Covid, alla quale hanno aderito con generosità diversi cittadini di Ferla.
I nuovi DAE si vanno ad aggiungere a quelli già presenti sul territorio comunale, posizionati al Centro Olistico, ai Campetti/Guardia Medica, alla Scuola elementare/media e al Campo Sportivo di contrada Braida. Un sistema integrato di protezione che rende Ferla una comunità più sicura e pronta a intervenire.
“Essere un Comune cardioprotetto non è solo un traguardo, ma un impegno quotidiano verso la vita e la sicurezza di tutti. – dichiara il Sindaco – Sono orgoglioso di poter dire che oggi Ferla è più sicura e più pronta a proteggere il cuore dei suoi cittadini e di chi ci viene a visitare. Da una sfida dura come quella del Covid abbiamo tratto la forza per costruire un futuro più sano”.
Anche l’Assessore alla Protezione Civile, Giuseppe Vinci, sottolinea l’importanza di questo risultato: “Grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi e all’impegno dell’Amministrazione, oggi possiamo dire che Ferla è un paese più protetto. È fondamentale che sempre più persone si formino all’uso del defibrillatore, perché la tempestività può fare davvero la differenza tra la vita e la morte”.
L’Amministrazione Comunale ricorda infatti l’importanza di imparare a utilizzare il DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), così da rendere la comunità sempre più preparata e capace di intervenire in caso di emergenza.




Cavagrande, turista scivola e si infortuna alla caviglia: interviene il Soccorso Alpino

Ancora un intervento del Soccorso Alpino in provincia di Siracusa. Nella tarda mattinata di venerdì, il Servizio Regionale Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è stato attivato dalla Centrale Operativa 118 di Catania per un intervento di soccorso lungo il sentiero Belvedere che consente di raggiungere i laghetti presenti sul fondo della gola di Cavagrande del Cassibile.
Un turista di 29 anni della provincia di Milano, in escursione verso il fondo della gola, è scivolato lungo il ripido sentiero procurandosi una sospetta frattura della caviglia sinistra. I Tecnici del Soccorso Alpino intervenuti hanno raggiunto l’infortunato, che già era stato immobilizzato da personale del 118 intervenuto, lo hanno posizionato sulla speciale barella in uso al Soccorso Alpino e trasportato a spalla sino al piazzale Belvedere, dove era presente l’ambulanza fel 118 che ha trasferito il paziente all’ospedale di Avola. Presenti i vigili del fuoco ed il personale di sorveglianza dell’area protetta del Corpo Forestale.
In caso di infortunio in ambiente montano, impervio o ostile, oppure in caso ci si fosse perduti nei medesimi ambienti, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è allertabile chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, richiedendo specificatamente all’operatore di centrale che la chiamata venga trasferita alla Centrale Operativa dell’Emergenza Sanitaria 118 per ricevere un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio oppure a rischio evolutivo sanitario. Il NUE112 trasferirà la chiamata esclusivamente alla Centrale Operativa 118 che attiverà il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) quale proprio referente esclusivo per la risoluzione degli interventi di soccorso in montagna, in ambiente impervio e in grotta.




Sospetti di infiltrazioni mafiose nel comune di Francofonte: “Passaggio grave e preoccupante”

“La decisione del Ministero dell’Interno di istituire una Commissione prefettizia incaricata di verificare i sospetti di infiltrazioni mafiose nel Comune di Francofonte lo riteniamo un passaggio tanto grave quanto preoccupante per la comunità francofontese e per l’intera provincia di Siracusa”. Parlano così Seby Zappulla, segretario provinciale Sinistra Italiana – Avs, Nuccio Randone, consigliere comunale e Alessia Piccione, Sinistra Italiana – Avs Francofonte.
“Non è la prima volta che accade, nella nostra provincia è già successo altre volte. Su questo riteniamo si debba aprire, con urgenza, una riflessione tra le forze politiche e le soggettività varie impegnate nell’amministrazione della cosa pubblica. – sottolineano – La federazione di Siracusa e il circolo di Francofonte di Sinistra Italiana-Avs, politicamente schierate all’opposizione di questa Amministrazione Comunale, pur mantenendo un rispettoso silenzio e auspicando un veloce procedimento ispettivo, non possono non esprimere, qui e ora, una forte preoccupazione per la piega che potrebbero prendere gli eventi e per gli effetti che gli stessi potrebbero produrre sulla comunità di Francofonte.”
Della stessa visione anche il Partito Democratico di Francofonte. “Si tratta di un fatto grave che genera preoccupazione per i riflessi negativi che ne derivano per l’immagine della comunità, senza sottovalutare il possibile rallentamento dell’attività amministrativa dell’ente.
Nell’interesse dei cittadini auspichiamo che l’indagine venga condotta con rigore e si concluda con l’esclusione di qualsiasi forma di infiltrazione mafiosa con la piena collaborazioni di quanti, amministratori o funzionari, dovessero essere coinvolti nell’indagine sui cui contenuti riteniamo opportuno non formulare alcuna ipotesi.
Senza ipocrisia di circostanza non esprimiamo alcuna solidarietà al primo cittadino il cui operato, nella funzione ricoperta, si è caratterizzato per la mancanza di confronto con i consiglieri di opposizione e un evidente fastidio verso qualsiasi attività di controllo condotta legittimamente dagli stessi o richieste di informazioni su attività di interesse generale al punto di alimentare ipotesi di opacità nell’attività amministrativa, sopratutto dei servizi tecnici e finanziari.
Diversamente dal sindaco, riteniamo che non possa esistere speranza di superare lo stato di grave crisi che sta vivendo la collettività di Francofonte senza il dialogo tra le forze politiche, il confronto con le organizzazioni sindacali, il coinvolgimento dei cittadini, possibile in diverse forme, ma mai messo in pratica dall’attuale amministrazione. In tale direzione siamo stati e siamo ancora pienamente disponibili, mantenendo un ruolo di opposizione che propone soluzioni ai problemi dei cittadini. A prescindere dalle conclusioni dell’attività della commissione prefettizia da poco insediata”.




Inaugurata la mostra fotografica sulla venuta del corpo di Santa Lucia a Carlentini

Nella bellissima e storica chiesa di Roccadia è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata alla “Venuta del venerato corpo di Santa Lucia a Carlentini”, verificatasi il 26 e 27 dicembre 2024, a cura del giornalista Salvatore Di Salvo e del socio dei Devoti di Santa Lucia e della Pro Loco ETS, Salvatore Mangiameli. Le immagini sono state messe a disposizione dagli studi fotografici “Stevim” di Salvo Di Stefano, studio “Saccà” di Franco Saccà e da “Photpgrapher” di Salvatore Urrata, i quali hanno donato alla Parrocchia Immacolata Concezione dieci foto ciascuno per documentare la due giorni di presenza del venerato corpo della martire Santa Lucia a Carlentini.
La mostra è stata promossa dalla Parrocchia Immacolata Concezione – Chiesa Madre, dalla Deputazione e dai Devoti di Santa Lucia, patrocinata dal Comune di Carlentini e sostenuta dalla Pro Loco ETS e da sette sponsor. La mostra, che rientra nei festeggiamenti in onore di Santa Lucia che la città onora la quarta domenica di agosto, sarà visitabile da oggi pomeriggio fino al 25 agosto. È articolata in sei pannelli che narrano la venuta del corpo di Santa Lucia e immagini che raccontano la festa.
All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Pro Loco ETS Amedeo Seguenzia, il presidente della Deputazione di Santa Lucia Nicolò Culò, dei Devoti di Santa Lucia Salvatore Fazio, il vicepresidente dei Devoti Giuseppe Matarazzo, il presidente del Circolo dei Devoti di Santa Lucia di Belpasso Alfio Consoli, don Renato Corso, parroco della Santissima Trinità di Lentini, i rappresentanti del Comitato della Festa di Sant’Alfio di Lentini.
“Vedere queste immagini – ha detto don Salvatore Siena, parroco della Chiesa Madre di Carlentini – della presenza del venerato corpo di Santa Lucia, riaffiorano le emozioni e la bellissima testimonianza di fede dei devoti e fedeli che nei due giorni hanno venerato le sacre spoglie di Santa Lucia”.




Terribile scontro tra tir e furgone sulla SP 19, due feriti in ospedale

Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina lungo la strada provinciale 19, tra Noto a Pachino. Per cause ancora in corso di accertamento, un furgone e un tir si sono scontrati frontalmente. L’impatto è stato particolarmente violento, come dimostrano le condizioni dei due mezzi, entrambi seriamente danneggiati.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato i primi soccorsi ai due conducenti. Entrambi catanesi, sono stati trasportati in ambulanza negli ospedali di Avola e Noto. A destare maggiore preoccupazione sono le condizioni del conducente del furgone, che avrebbe riportato lesioni più gravi.
Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e stabilire eventuali responsabilità. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco. Il tratto è stato chiuso al traffico per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza della strada.
Purtroppo non è la prima volta che la SP 19 è scenario di gravi incidenti. Negli ultimi anni, diversi incidenti hanno funestato questo tratto, una delle arterie più trafficate del sud-est siciliano.




Smantellata piazza di spaccio in via Bainsizza, arrestati un uomo e due donne

Ieri sera i Carabinieri di Siracusa hanno smantellato una piazza di spaccio in via Bainsizza e arrestato due donne e un uomo per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, un 40enne originario del Marocco e residente ad Avola, e le due donne, siracusane, rispettivamente di 44 e 41 anni, tutti con precedenti penali e di polizia, sono stati sorpresi all’interno di un appartamento di via Bainsizza con 39 dosi di crack, denaro contante e materiale vario per il confezionamento delle dosi e lo spaccio.
L’intervento è scattato dopo che i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, osservando la zona per alcuni giorni, avevano notato un via vai di persone intorno allo stabile, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, quella di via Bainsizza è solo l’ultima piazza di spaccio che i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno smantellato nel giro di poco tempo, dopo quelle di via Privitera e via Costanzo, dove i Carabinieri erano intervenuti nel mese di luglio.




Cestini gettacarte in Ortigia, continua il ripristino e arrivano nuove installazioni

“Già da alcune settimane, insieme agli uffici preposti, abbiamo provveduto a ripristinare molti dei cestini gettacarte che nel tempo sono stati divelti o rubati, e oggi con la nuova fornitura si sta continuando verso questa direzione, aggiungendo nuova installazioni.” A darne notizia è il delegato del sindaco per Ortigia, Raffaele Grienti.
Si tratta di un’operazione necessaria dopo che, nelle scorse settimane, erano stati rubati i cestini gettacarte nel centro storico di Ortigia. Dopo le diverse segnalazioni, alcuni contenitori per i piccoli rifiuti da passeggio sono stati sostituiti con altri in plastica dura.
“Oltre a potenziare le zone ad alta affluenza turistica come Corso Matteotti, via Cavour, via Roma e nelle zone in prossimità degli ingressi in Ortigia, si stanno installando cestini nella zona in prossimità della Graziella, nelle vie parallele al lungomare di Levante, come via Nizza, via Salomone e via Alagona, cercando comunque di servire anche le zone meno transitate dai turisti, ma che comunque necessitano di copertura. – ha detto Grienti.
Proprio stamattina, insieme al DEC Direttore dell’esecuzione del contratto, abbiamo effettuato un primo sopralluogo di verifica su tutta Ortigia; finalizzato ad ottimizzare il più possibile le installazioni finora effettuate e pianificare al meglio quelle future.
Ci tengo a ringraziare il sindaco Francesco Italia e l’assessore all’igiene urbana Luciano Aloschi per la disponibilità e per la fiducia riposta in me nel seguire questa problematica e l’iter di risoluzione.
Con il supporto degli uffici e dei cittadini continuerò a monitorare questa procedura, al fine di rendere il servizio il più efficiente e funzionale possibile, con l’augurio di non assistere ad altri furti o atti vandalici”, ha concluso il delegato del sindaco per Ortigia.




Acquascooter affondato e SUP alla deriva: la Guardia Costiera di Siracusa trae in salvo 4 persone

Nel corso della giornata di ieri, caratterizzata da condizioni meteomarine particolarmente avverse, con vento da sud-ovest forza 5/6 (pari a circa 20 nodi) e onde alte circa un metro lungo i tratti costieri, la Guardia Costiera di Siracusa è intervenuta con i propri mezzi navali in diverse operazioni di soccorso a favore di diportisti in pericolo.
Il primo intervento ha riguardato due ragazzi milanesi che, dopo aver noleggiato un acquascooter, si erano spinti oltre le ostruzioni portuali fino al largo di Santa Panagia, ignorando sia il progressivo peggiorare delle condizioni del mare sia le raccomandazioni fornite dal noleggiatore.
A causa di un guasto al motore, l’unità è rimasta in balia delle onde, iniziando a imbarcare acqua fino ad affondare. I due malcapitati, indossati i giubbotti di salvataggio ma privi di telefono cellulare o altri mezzi di comunicazione, hanno atteso in acqua sperando di essere avvistati da qualche imbarcazione.
Contestualmente, la sala operativa della Guardia Costiera ha ricevuto la segnalazione di allarme per il mancato rientro in porto di due ragazzi a bordo di un acquascooter. Sono quindi scattate le operazioni di ricerca, con due mezzi navali in assetto SAR (Search and Rescue) partiti dal Porto Grande di Siracusa. Poco dopo, è giunto via radio un messaggio di MAY DAY da parte di un’imbarcazione a vela battente bandiera ceca che, transitando in zona, aveva notato i due naufraghi in acqua intenti a sbracciarsi con un galleggiante arancione per richiamare l’attenzione. Recuperati a bordo del veliero, i giovani sono stati immediatamente trasbordati sulla motovedetta della Guardia Costiera, giunta in zona, dove sono state accertate le loro buone condizioni fisiche e ricostruite le circostanze dell’affondamento.
Poco dopo, un secondo intervento ha riguardato due bagnanti in difficoltà al largo del Minareto, a bordo di un SUP in balia del mare e impossibilitati a rientrare in spiaggia a causa del forte vento e delle onde. A seguito della chiamata di emergenza, giunta via telefono da parte di altri bagnanti, la motovedetta CP 323 della Guardia Costiera di Siracusa è intervenuta sul posto, recuperando i due maggiorenni e conducendoli in sicurezza al Porto Grande, dove sono sbarcati in buone condizioni di salute.
Un’ulteriore attività di assistenza è stata prestata dalla stessa motovedetta in favore di due unità da diporto in forte difficoltà, poco fuori dalle ostruzioni del Porto Grande di Siracusa. Il tempestivo intervento della CP 323 ha evitato che le imbarcazioni finissero sugli scogli, consentendo loro un rientro sicuro all’ormeggio.