Augusta isolata fino al pomeriggio, Di Mare: “Abbiamo riaperto ma l’allarme resta”

E’ presto per la conta dei danni ma il peggio per Augusta sembra sia passato. Dopo una prima mezza giornata in cui il comune retto dal sindaco, Giuseppe Di Mare è rimasto isolato a causa degli allagamenti delle strade in ingresso e in uscita, adesso la situazione relativa alla viabilità sembra migliorata.

Il primo cittadino aspetta prima di tirare un sospiro di sollievo. Nel primo pomeriggio Di Mare ha ricevuto la telefonata del presidente della Regione, Nello Musumeci, che gli ha espresso la propria solidarietà.

“La partita non è finita- commenta Di Mare- Quando nei radar non ci sarà più traccia di Apollo, potremo sentirci tranquilli. Non è ancora arrivato quel momento. Si intravedono ancora tracce del ciclone, seppur minime rispetto alle scorse ore”.

Anche Di Mare è in costante contatto con il Centro di Coordinamento dei Soccorsi, attivo in via permanente in provincia.




Siracusa in emergenza:la raccontano anche le lacrime dell’assessore Imbrò

Una giornata nera, carica di lavoro, di tensione, di dispiacere, soprattutto per le persone che si trovano ad affrontare problemi di tenuta strutturale delle loro case o di allagamenti.

L’assessore comunale alla Protezione Civile, Sergio Imbrò non ha risparmiato energie e impegno, insieme ai suoi uomini. Ha girato il territorio comunale in lungo e in largo e ha seguito da vicino, personalmente, tutte le situazioni maggiormente critiche.

Il culmine della mattinata è stato certamente il salvataggio di alcune famiglie di contrada Fusco. La Protezione Civile è intervenuta con un gommone. Quando il peggio- era chiaro- era ormai passato e tutti erano in salvo, ormai arrivati nel parcheggio del centro commerciale, Imbrò ha preso in braccio una bambina, visibilmente spaventata, per divertirla l’ha messa sulle sue spalle, a “cavalluccio” come per farle sembrare un gioco quello che un gioco non è affatto.

Poi però è subentrato anche per lui un momento in cui la tensione si è sciolta, e si è sciolta con le lacrime, forse liberatorie in quel frangente ma anche di preoccupazione, tutta quella accumulata nelle ore precedenti e che riguarda un’emergenza che non è ancora finita.

La voce rotta di Sergio Imbrò ai microfoni di FMITALIA, questa mattina, durante la diretta dedicata proprio all’emergenza maltempo è l’estrema sintesi, il riassunto emotivo di una giornata terribile per la provincia di Siracusa. In realtà è il riassunto anche dei giorni precedenti, quelli dell’attesa, dell’ansia per l’imminente arrivo di Apollo, il Medicane. La speranza che cambiasse direzione, che si allontanasse come per un attimo era sembrato. Poi l’arrivo e la necessità di agire, a quel punto non più di pensare.

Ma le telefonate, le richieste di aiuto, le necessità sono centinaia, si continuano ad accavallare e gli uomini e i mezzi non bastano. Anche questo è il motivo del momento di scoramento dell’assessore alla Protezione Civile. Solo un attimo, però. Poi è subito tornato il tempo di andare per strada, nelle case, laddove, insomma, la necessità si avverte maggiormente. Con lui i suoi collaboratori, i volontari delle associazioni di Protezione Civile, i supporti arrivati dalle province siciliane risparmiate dall’uragano.

Le immagini dei numerosi interventi condotti raccontano anche dei loro volti, del fiatone, della stanchezza.

Il Sud, si continua a dire, non è preparato ad eventi meteorologici di questo tipo. Non dispone delle infrastrutture necessarie e forse non ha nemmeno la mentalità giusta, non ancora, almeno. L’esperienza fa bagaglio, però. Di questo si tornerà a parlare quando l’emergenza sarà passata, si conteranno i danni, ci si leccherà le ferite. Ma dovrà arrivare anche il tempo della programmazione.

Oggi c’è l’impegno di chi ha fatto e sta facendo quanto nelle proprie possibilità, ci sono le lacrime di un assessore, che in realtà sono le lacrime di un uomo. Ci sono le immagini che raccontano tutto e che serviranno- l’auspicio- anche da promemoria perchè quello che si può evitare, in futuro, si eviti.




Siracusa. Turisti bloccati in alberghi e residence:soccorse decine di persone ad Asparano e Arenella

Nessun ferito ma decine di persone soccorse oggi a Siracusa. Casi particolarmente complessi quelli che hanno riguardato dei turisti ospiti di resort e residence della zona balneare.

A causa della tracimazione del fiume Mortellaro, nei pressi della strada provinciale 104 per Fontane Bianche, i soccorritori sono intervenuti all’Arenella Resort per un intervento di messa in sicurezza degli ospiti. In contrada Arenella sono state soccorse 25 persone, bloccate all’interno delle Residenze Archimede a causa di un allagamento.

Già noto, poi, il soccorso alla famiglia rimasta in situazione di particolare difficoltà e pericolo nei pressi del centro commerciale di contrada Fusco e per i quali la Protezione Civile è intervenuta utilizzando un gommone.

Fortunatamente nessun ferito, ma certamente tanta paura tra i malcapitati che si sono ritrovati, loro malgrado, ad affrontare una situazione che, seppur possibile, viste le previsioni meteo che già nei giorni scorsi rendevano chiaro l’arrivo di una forte ondata di maltempo e, successivamente, del Medicane, è risultata peggiore rispetto a quanto si potesse immaginare.




Siracusa. EMERGENZA MALTEMPO: AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE

Pioggia intensa in tutta la provincia, venti da moderati a forti e diverse criticità lungo i principali collegamenti viari.

Questo lo stato attuale nel Siracusano secondo l’ultimo aggiornamento fornito dal Centro Coordinamento Soccorsi in seduta permanente.

I problemi principali alla viabilità  interessano la provinciale Ferla-Cassaro-Buccheri, in entrata e in uscita da Ferla, con caduta di  massi e piccoli smottamenti. La strada non è chiusa ma occorre procedere con cautela. Struttura compromessa, invece, nel caso dell’acquedotto intercomunale Ferla-Buccheri. Il servizio è, comunque, al momento, garantito.
Disposta, intanto, la chiusura dei centri commerciali di tutta la provincia.

Nella zona nord,allagamenti lungo la statale 114 Priolo-Floridia-Cava Sorciaro all’altezza dello svincolo per Cava Sorciaro. Confermata la chiusura del collegamento. Predisposto un sistema di viabilità alternativo. Non percorribile nemmeno il tratto all’altezza del Ciapi per via degli allagamenti che ne compromettono la percorribilità.

Impercorribile per la tracimazione del torrente la strada provinciale 104 verso Ognina-Fontane Bianche- Arenella .

Impossibile anche percorrere la Floridia-Cassibile. In città, chiusi viale Ermocrate e Targia.

Nella zona sud, allagato il piazzale dell’ospedale di Avola. Si attendono le operazioni di bonifica con idrovore.

Sulla Canicattini-Siracusa, chiusa, è caduto un albero e sono in corso operazioni di sgombero dalla sede stradale.

Criticità sulla provinciale per Avola Antica, sulla Solarino-Priolo, allagata e con percorrenza ridotta, sulla Solarino-Diddino, dove il costone roccioso è ceduto e la strada è percorribile con limitazioni. Idem per la Floridia-Diddino.

Via Garrone a Città Giardino è a ridotta percorrenza.

Lungo la strada ferrata, infine, allagamenti tra Priolo – Augusta, Siracusa – Modica. Al momento i treni sono sospesi.

Nel capoluogo il sindaco, Francesco Italia definisce la situazione critica per quanto riguarda le strade, aggiungendo all’elenco anche viale Epipoli e contrada Pantanelli, in cui si procede con difficoltà. Chiuse via Lido Sacramento e Traversa Case Bianche. Chiusa via Franca Maria Gianni. Preoccupazione per le condizioni critiche del fiume Ciane.

Non percorribile la Floridia – Cassibile. Si teme per il fiume Anapo, ingrossato. Criticità diffuse sulla provinciale 33. Sospesi i servizi di trasporto Ast. Non transitabile la Carlentini -Villasmundo, carreggiata invasa dall’acqua e parecchie auto  in panne. Intervento in corso della Polizia Municipale di Carlentini.

Resta isolata Augusta, in ingresso e in uscita. All’interno chiuse  Via delle saline, Via Impastato, via Moro. Esondato il Torrente Porcaria , isolato il villaggio Gisira.
Frane di muri lungo la sede stradale sulla Carlentini- Agnone Bagni.

Sempre a Priolo Gargallo, in contrada Spatinelli, superamento dell’argine del torrente in atto
intervento con ruspa;
Infine la Strada Provinciale 91 (zona nord) che collega la SP 10 con la SS 194: intransitabile;

Secondo le comunicazioni della Prefettura di Siracusa, diversi i casi di interruzione dell’energia elettrica, che E-Distribuzione sta tempestivamente fronteggiando anche grazie al supporto di mezzi e uomini del Corpo Forestale regionale per assicurare gli spostamenti in sicurezza.

Il Prefetto Giusi Scaduto ringrazia tutte le componenti del sistema di protezione civile della provincia di Siracusa – attualmente attive anche in seno al CCS e che continueranno a permanere operative fino a cessate esigenze – per lo straordinario incessante impegno che stanno assicurando a salvaguardia della pubblica incolumità.

Per qualsiasi emergenza legata al maltempo contattare il numero della Protezione Civile Comunale
📞800187500 NUMERO VERDE



Siracusa. Maltempo, danni alla rete idrica: problemi in zona Zecchino e a Cassibile

L’ondata di maltempo non risparmia la rete idrica.

Nel capoluogo la Siam, società che gestisce il servizio, segnala guasti all’impiantistica elettrica di pozzo Trappeto vecchio, pozzo Colombo e serbatoio Cassibile, Serbatoio Bufalaro Basso e campo pozzi San Nicola.

Problema nel problema, “il personale dell’azienda è al momento impossibilitato a poter intervenire sul posto a causa della chiusura di alcune strade o dell’impraticabilità delle stesse-fa sapere la Siam –  A causa di tutto questo potrebbero verificarsi riduzioni idriche nella frazione di Cassibile e nelle zone di Fontane Bianche, Ognina, zone Zecchino e Tica. Per il resto la situazione è sotto controllo e non ci sono al momento problemi di approvvigionamento idrico.




Siracusa ancora in allerta rossa, domani sospesa la raccolta di carta e vetro

Il perdurare delle avverse condizioni meteo incide su alcuni servizi. Come è accaduto per l’indifferenziata, anche per la prevista raccolta di carta, cartone e vetro, è stata decisa la sospesione. Nella giornata di domani, sabato 30 ottobre, dunque, le squadre della Tekra si dedicheranno alla rimozione dei rifiuti sparsi dal vento, soprattutto di quelli che si sono accumulati nelle caditoie e nelle bocche di lupo favorendo l’allagamento della strade. Una situazione determinata in modo particolare da sfalci e rami spinti verso gli scarichi dall’acqua caduta abbondante.
Sarà, invece, regolare la raccolta per le utenze non domestiche, che nelle giornate di mercoledì e venerdì non sono state servite per i problemi registrati, sempre a causa del maltempo, nelle piattaforme di conferimento.




Medicane Apollo, raccolti distrutti: danni incalcolabili all’agricoltura

Non si tratta solo di paura, di disagi, di abitazioni e strade allagate. Si tratta anche di danni economici ingenti per diverse attività commerciali e per l’agricoltura. In provincia di Siracusa i conti si faranno a partire dai prossimi giorni. Le immagini, tuttavia, dimostrano già in maniera chiara che molte colture sono andate completamente distrutte.

Le campagne allagate, in cui l’acqua è tanto copiosa da sembrare lago, con tanto di onde create dalle forti raffiche di vento.

Gli imprenditori agricoli temono il peggio. Molto dipenderà adesso dalle decisioni che saranno assunte a sostegno di chi, nelle proprie attività, ha subito danni. Sguardo puntato, dunque, sulla Regione Siciliana, sulle richieste di stato di calamità naturale che le imprese agricole sperano siano subito trasmesse e accolte. Perchè questo vuol dire possibili ristori, possibili boccate d’ossigeno.

Per riprendere l’attività di sempre sarà necessario aspettare. Aspettare che l’acqua defluisca, che il terreno torni nelle condizioni che lo rendano nuovamente lavorabile, che si possa tornare a piantumare.

Il lavoro già svolto, tuttavia, è andato perso, inghiottito dall’acqua piovuta con estrema violenza e abbondanza sulla Sicilia orientale.




Medicane Apollo, chiusi i centri commerciali del siracusano: polemica per il ritardo

Sotto la pressione del medicane Apollo, con precipitazioni continue su tutto il territorio provinciale e strade allagate, il Centro di Coordinamento dei Soccorsi ha deciso poco prima delle 8.30 di questa mattina di chiudere tutti i centri commerciali della provincia di Siracusa.
A gran voce era stato richiesto il provvedimento, alla luce delle proibitive condizioni meteo e delle condizioni al limite della praticabilità delle strade di collegamento.
Alla fine, su richiesta dei sindaci, la cabina di regia provinciale attiva dalle 15 di ieri con il coordinamento della Prefettura di Siracusa ha dato l’ok per il provvedimento di chiusura di tutti i centri commerciali.
Polemiche, intanto, per il ritardo con cui è stata ordinata la chiusura dopo ore di intenso maltempo che hanno messo a rischio chi, già nella mattinata, aveva comunque raggiunto il posto di lavoro. I sindaci avevano proposto già ieri una soluzione di questo tipo, ma alla fine non c’è stata intesa tra tutte le istituzioni presenti alla riunione in videoconferenza.




SIRACUSA. Oltre 30 interventi dei vigili del fuoco dall’alba di oggi: rinforzi da Enna e Trapani

Al momento sono oltre 33 gli interventi di soccorso espletati dalle ore 06:00 di questa mattina dalle 11 squadre messe in campo dal Comando VVF di Siracusa. Auto in panne, crollo ponteggi, rimozione alberi dalla sede stradale, persone bloccate all’Interno di abitazioni allagate sono le principali tipologie di intervento. In arrivo supporto dal comando di Enna (n.1 squadra) ed una squadra con pompe idrovore per lo svuotamento dei locali di Trapani temporaneamente dislocata a Catania.




Cocaina e 400 euro addosso, arrestato 44enne di Sortino: ai domiciliari

I Carabinieri di Solarino hanno arrestato un 44enne di Sortino poiché trovato in possesso di 50 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 400 euro in contanti.
Durante un posto di controllo i militari hanno fermato l’autovettura condotta dall’arrestato che si è subito dimostrato nervoso, i Carabinieri hanno così effettuato la perquisizione e rinvenuto nel vano portaoggetti una bustina in plastica con lo stupefacente.
Terminati gli accertamenti, l’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.