Allerta meteo rossa:domani scuole chiuse, poi controlli di agibilità

Le scuole di ogni ordine e grado domani rimarranno chiuse a Siracusa (inclusi gli asili nido pubblici e privati). La decisione è stata presa e viene formalizzata con una ordinanza. Previsto un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo, con allerta rossa. Motivo per cui, senza esitazione, alla lettura del bollettino e delle previsioni disponibili è stato subito dato il via libera al provvedimento.

“Tale decisione-spiega il sindaco, Francesco Italia- assunta in condivisione con i sindaci della provincia e con ordinanza sindacale, è legata alle condizioni meteo avverse previste in queste ore per cui è necessario effettuare un controllo di agibilità degli istituti prima di renderli nuovamente fruibili”.

Analoga ordinanza è stata adottata dal sindaco di Canicattini Bagni, Miceli.
Intanto, dalle 18 di oggi associazioni di protezione civile allertate e pronte ad intervenire in caso di necessità. Attivato il centro operativo comunale per monitorare la situazione.
Completato nelle ore scorse il primo censimento dei danni arrecato dal nubifragio di venerdì.
Scuole chiuse anche a Priolo, con ordinanza del sindaco Pippo Gianni.

 




Siracusa.La mareggiata danneggia ancora il muro all’Arenella:”Perchè aspettare il crollo?”

“Dopo la mareggiata di questa notte e le intemperie di questo periodo il muro  dell’Arenella peggiora la sua condizione rendendosi sempre più minaccioso”.

Il Comitato Pro Arenella torna a lanciare un allarme che periodicamente riporta all’attenzione degli enti preposti.

Passata l’estate, il rischio per gli avventori si riduce visto che la spiaggia non viene più frequentata. Aumenterebbe, tuttavia, il pericolo che la struttura possa ulteriormente cedere, secondo Sandro Caia.

Non rasserenano le rassicurazioni fornite alcuni mesi fa da professionisti secondo i quali non esisterebbe il rischio di crollo in quell’area.

“Non sono bastate le segnalazioni, i video le pec inviate agli organi preposti- tuona Caia- Tutto resta così com’era”.

Poi il presidente del comitato si pone e pone una domanda (due, in realtà): “Ma perché dobbiamo aspettare il crollo? Perché dobbiamo rischiare?”, nella speranza che la risposta sia un intervento risolutivo che veda insieme tutti gli enti che, ciascuno per i propri aspetti, sono competenti in materia. –




Siracusa. Allerta Arancione: forti raffiche di vento e possibili mareggiate

E’ iniziata con forti raffiche di vento la giornata di oggi, caratterizzata, in Sicilia orientale, dall’allerta meteo “Arancione”, come preannunciato dal bollettino diramato ieri dalla Protezione civile regionale.

Le previsioni parlano di possibili nuovi temporali, dopo la violenta pioggia di venerdì nel capoluogo e che ha arrecato ingenti danni e allagamenti.

L’allerta dovrebbe avere una durata di  24-36 ore, con “fenomeni particolarmente insistenti” . Non sono escluse grandinate e mareggiate.

I vigili del fuoco del Comando Provinciale di Siracusa sono al lavoro per una serie di interventi legati prevalentemente alla caduta di calcinacci ed altre attività non di rilievo. La situazione-fanno sapere fonti interne- è al momento sotto controllo.




Siracusa. Ztl, la Cna studia una nuova versione e la propone al Comune: ecco cosa prevede

Una serie di punti da affrontare per una migliore organizzazione della Ztl di Ortigia.

A sottoporli al Comune è la Cna, che fa tesoro dell’esperienza soprattutto del periodo estivo, con le novità che l’amministrazione comunale ha apportato alla Zona a traffico limitato del centro storico.

Cna parte dalla premessa che “la ZTL in Ortigia sia uno strumento utile ma, in concomitanza con la bassa stagione, a nostro avviso sarebbe necessario implementare alcuni correttivi logistici finalizzati ad incentivare la presenza dei cittadini”.

“Dopo attento monitoraggio abbiamo riscontrato una sostanziale sofferenza delle imprese associate allocate nell’isola di Ortigia – dichiarano i membri del direttivo comunale di CNA Siracusa – una condizione suffragata da dati reali di incasso relativi alle ultime settimane, entrate che hanno subito un decremento riconducibile alla inevitabile riduzione di presenze turistiche nel centro storico”.

Da qui la necessità, secondo CNA Siracusa, di offrire alcuni suggerimenti di facile implementazione all’amministrazione cittadina.

“In primo luogo – prosegue il direttivo – riteniamo importante la possibilità, nel week end, di rendere fruibile il parcheggio Talete attraverso la vendita di tagliandi da effettuare presso l’area di piazzale Marconi”.

“Al contempo – specificano ancora i membri del direttivo – riteniamo opportuno rendere zona di sosta dei bus/navetta l’area prospicente al parcheggio Talete, spostando la fermata al termine del lungomare di levante Elio Vittorini e facendo partire sempre dalla medesima postazione le navette impegnate nel percorso del c.d. periplo dell’isola”.

“Queste modifiche, finalizzate ad una migliore fruizione dell’Isola, dovranno poi essere supportate da un’adeguata campagna di informazione destinata alla cittadinanza – conclude l’organo direttivo cittadino di CNA Siracusa – che vedrà anche la nostra associazione impegnata, come sempre, in prima linea”.




Un anno fa l’ordinazione di Mons. Lomanto Arcivescovo di Siracusa: domani concelebrazione eucaristica

Domani, lunedì 25 ottobre, alle 18.00 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime
concelebrazione eucaristica nell’anniversario dell’Ordinazione episcopale e dell’ingresso
dell’Arcivescovo mons. Francesco Lomanto.

Esattamente un anno fa, il 24 ottobre del 2020, mons. Lomanto è stato ordinato vescovo nel tempio
mariano e ha fatto il suo ingresso in Diocesi, succedendo a mons. Salvatore Pappalardo che si è
dimesso per raggiunti limiti di età. “Sanctificati in veritate” il motto episcopale scelto.

Nell’occasione, mons. Francesco Lomanto dichiarerà l’apertura, nella nostra Arcidiocesi, del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia.

Il 10 ottobre scorso Papa Francesco ha aperto in Vaticano il percorso che porterà
alla celebrazione del Sinodo. “Nell’unico Popolo di Dio, camminiamo insieme, per
fare l’esperienza di una Chiesa che riceve e vive il dono dell’unità e si apre
alla voce dello Spirito” ha detto il Papa che si è soffermato sulle tre parole-chiave del Sinodo:
comunione, partecipazione, missione. E ha messo in guardia da tre rischi: il formalismo, l’intellettualismo
e l’immobilismo, che “è un veleno nella vita della Chiesa”.

«Le nostre Chiese in Italia – spiegano i Vescovi – sono coinvolte nel cambiamento epocale;
allora non bastano alcuni ritocchi marginali per mettersi in ascolto di ciò che, gemendo, lo Spirito dice
alle Chiese». Il Cammino sinodale è un processo che vuole aiutare a «riscoprire il senso dell’essere
comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura». «Sogniamo una Chiesa aperta, in
dialogo. Non più “di tutti” ma sempre “per tutti”» scrivono i Vescovi nella Lettera indirizzata alle
donne e agli uomini di buona volontà.
Diffuso il crono-programma per il quinquennio 2021-2025, con tutte le tappe del Cammino sinodale.
Si inizierà con il biennio dell’ascolto (2021-2023), ovvero con una fase narrativa che raccoglierà
in un primo anno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno
intervenire; nell’anno seguente invece ci si concentrerà su alcune priorità pastorali. Seguirà
una fase sapienziale, nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori,
leggerà in profondità quanto emerso nelle consultazioni capillari (2023-24). Un momento
assembleare nel 2025, cercherà di assumere alcuni orientamenti profetici e coraggiosi.

Al termine della celebrazione mons. Lomanto consegnerà alla comunità la lettera pastorale
“Ut sint consummati in unum” (Gv 17,23) (“Perchè siano perfetti nell’unità”). Una lettera indirizzata
ai presbiteri, diaconi, religiosi, religiose, seminaristi e fedeli tutti della Chiesa di Siracusa.
Si tratta di una traccia di riflessione con lʼintento di offrire alcune indicazioni a sostegno della cura
pastorale e del cammino spirituale delle nostre comunità ecclesiali.

 

L’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Siracusa ha predisposto per domani una diretta dal Santuario
della Madonna delle Lacrime. La diretta, che andrà in onda sulla pagina You Tube dell’Arcidiocesi, inizierà intorno

alle 17.50.




Siracusa. Controlli straordinari con il 12esimo Reggimento Carabinieri Sicilia: sei denunce

Continua in maniera serrata l’attività di contrasto alla criminalità diffusa da parte dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa che nel corso della giornata di sabato, unitamente a pattuglie di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia”, inviate dal Comando Legione di Palermo, hanno effettuato un controllo straordinario delle periferiche, denunciando in stato di libertà:
un 26enne catanese, residente a Siracusa già noto alle forze dell’ordine, per violazione della misura dell’obbligo di dimora, in quanto non trovato durante un controllo notturno nella sua abitazione ove la misura gli imponeva di permanere dalle 22.00 alle 06.00;
un 38enne siracusano in quanto sorpreso alla guida della sua autovettura in evidente stato di ebrezza, la patente gli è stata ritirata ed il veicolo sottoposto a sequestro;
un siracusano di 38 anni per guida senza patente al quale è anche stato sequestrato il veicolo ai fini della confisca;
una donna di 35 anni di Floridia, che nel corso della sottoposizione degli arresti domiciliari, è stata sorpresa fuori dall’abitazione senza giustificato motivo ed in compagnia di un altro pregiudicato;
un giovane poco più che 18enne, siracusano, per porto abusivo di oggetti atti ad offendere in quanto fermato a bordo di uno scooter e trovato in possesso di un coltello a serramanico;
un 39enne siracusano poiché già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale si accompagnava ad altri pregiudicati in arco orario notturno.
Complessivamente sono state controllate 215 persone e 103 veicoli ed elevate sanzioni al Codice della Strada per oltre 9.000 euro e sequestrati 6 veicoli sprovvisti di copertura assicurativa.




No Green Pass, ieri pomeriggio la manifestazione a Siracusa

Hanno sfilato nel cuore della città, ieri pomeriggio, i no green pass siracusani. Il corteo si è snodato fino al centro storico, con un momento di approfondimento in piazzale XXV Luglio, davanti al Tempio di Apollo.

“Trieste chiama, Siracusa risponde” il claim della manifestazione di protesta, regolarmente autorizzata e che si è svolta in maniera ordinata.  Durante il corteo, invece, i manifestanti hanno proceduto scanditi dalla parola “libertà”

A darsi appuntamento a Siracusa anche diverse associazioni siciliane contrarie al green pass.




Il giorno dopo il nubifragio su Siracusa: perchè è “esploso” il muro di via Calabria?

Dopo lo scampato pericolo, bisogna ora chiedersi perchè il muro perimetrale dell’ex convento di Grottasanta sia rovinato al suolo, seppellendo con i detriti auto e asfalto di via Calabria. Quel crollo improvviso quanto violento poteva trasformarsi in tragedia. “Il muro è letteralmente esploso”, raccontano i residenti rientrati nelle loro case nelle prime ore di questa mattina.
Se qualcuno si fosse trovato in strada quando il muro è schiantato al suolo, sotto la spinta dell’acqua piovana acconcatasi alle sue spalle, oggi probabilmente non potrebbe raccontarlo. “Ci è andata bene”, ripetevano ieri sera tecnici e volontari della Protezione Civile comunale, tra i primi ad arrivare sul posto e gli ultimi ad andare via.
Ed in effetti le foto e i video che mostravano le condizioni della zona subito dopo il crollo parlano da sole. Detriti scagliati come proiettili a metri di distanza, un’onda d’acqua che ha invaso case e giardini.
Cerchiamo di capire, con l’ausilio di un breve video, perchè potrebbe esser crollato con tale violenza il muro di via Calabria.




Rientrate nelle loro case le 5 famiglie evacuate, assistenza fornita dall’assessore Imbrò

Questa mattina presto hanno fatto rientro nelle loro abitazioni le 5 famiglie evacuate da via Calabria, dopo il crollo del muro dell’ex convento. L’onda d’acqua che ha causato quel cedimento, ha investito le loro case, allagandole. Pompe idrovore della Protezione Civile a lavoro per ore. I 5 nuclei familiari hanno trovato ospitalità da amici e parenti.
Con stracci e secchi hanno iniziato a ripulire le loro case, invase da un piccolo tsunami. Tutto è in disordine, le cose ammassate nelle stanze, posate sui ripiani in alto, protette con buste di plastica. Le procedure per i rimborsi non saranno purtroppo brevi. C’è chi ha perso anche l’auto, sepolta sotto i detriti del muro.
Questa mattina ad aiutarli ed a portare parole di conforto c’era l’assessore alla Protezione Civile, Sergio Imbrò. Terminata una riunione operativa nella sede di via Elorina, per prepararsi alla prossima ondata di maltempo, si è poi recato nuovamente in via Calabria per assistere e rassicurare le famiglie colpite.
Già ieri pomeriggio era stato il primo ad arrivare sul luogo del crollo, insieme ai mezzi ed ai volontari di Protezione comunale. Ha fatto quello che ogni amministratore avrebbe dovuto fare: andare, incurante delle critiche. C’è stata tensione, sono volati anche insulti, nei minuti dell’emergenza. Ma con comprensione e disponibilità, alla fine, hanno finito per fidarsi reciprocamente: l’assessore da una, i residente dall’altra. E poi insieme, a tentare di rendersi utili, sistemare, pulire, organizzare, assicurare, rasserenare.
Nel rimproverato silenzio dell’amministrazione comunale – a cui viene contestata l’assenza di informazioni, notizie e parole durante e dopo il nubifragio – spicca senza dubbio il responsabile senso del dovere dell’assessore Imbrò. E non è neanche la prima volta. Durante la durissima stagione degli incendi era sempre in prima linea con i soccorritori. E così all’avvio della campagna vaccinale a Siracusa, con l’hub preso d’assalto e le code all’esterno. Solo per citare alcuni recenti esempi. Insomma, nel momento dell’emergenza l’amministrazione ha avuto il volto umano di Sergio Imbrò.
Per una strana abitudine della politica, che spesso non premia il merito, potrebbe rimanere assessore ancora per qualche settimana e poi cedere il posto per logiche di rimpasto e riequilibrio. E ancora una volta, così, la politica siracusana mostra quanto sa essere lontana dai siracusani.




Rimborso ad Igm, colpa di chi? Buccheri punta il passato, Visentin rispedisce al mittente

Il Comune di Siracusa dovrà formula un’offerta risarcitoria ad Igm entro 60 giorni. Così ha stabilito nei giorni scorsi il Cga di Palermo che ha anche nominato un commissario ad acta qualora non dovesse giungersi ad un accordo. Al momento, le parti sono distanti: almeno 10 milioni la richiesta di Igm, mentre Palazzo Vermexio sarebbe disposto a riconoscere una somma decisamente inferiore, come aggiornamento dei canoni di servizio.
“Il periodo oggetto del contenzioso con Igm riguarda gli anni dal 2011 al 2016. Le ragioni per le quali il Comune deve formulare un’offerta risarcitoria risiedono tutte, esclusivamente, nelle Ordinanze di proroga del servizio di igiene urbana susseguitesi nel tempo, invero dal 2011 al 2016. Quali colpe quindi avrebbero le due ultime amministrazioni che, loro malgrado, si sono trovate questo macigno sulle spalle causato da chi ha gestito in precedenza la cosa pubblica?”, commenta Andrea Buccheri, assessore all’igiene urbana. “Chi lancia accuse dimentica che proprio loro, e i loro sodali, al tempo erano al governo della città. E governavano la città quando il servizio di igiene urbana con il servizio di raccolta a cassonetto (più economico del porta a porta) costava 7 milioni di euro in più di quanto oggi costa il servizio di porta a porta. Non sarebbe più logico domandarsi cosa fece l’amministrazione di centrodestra dal 2011 al 2013 per evitare tutte queste proroghe? In quegli anni espletavo il mio mandato di consigliere presso la Circoscrizione Tiche, interessata in quel periodo da una importante espansione urbanistica nella zona della Pizzuta, e alle ricorrenti richieste, bipartisan, di interventi ordinari di pulizia, spazzamento e manutenzione del verde (all’epoca in carico ad igm). La risposta era sempre la stessa: ‘Le nuove strade non sono coperte da servizio in quanto non previste dal capitolato’. Furono anni di battaglie, di tutto il Consiglio di Circoscrizione, per far riconosce un sacrosanto diritto agli abitanti di quelle zone. Un grido rimasto inascoltato per mesi, anni, sanato solo in seguito”, prosegue Buccheri.
“È opportuno chiarire che, al fine proprio di scongiurare le Ordinanze di proroghe, fu avviata nel 2014 la procedura per l’affidamento con gara ad evidenza pubblica del servizio di igiene urbana, procedura durata più di due anni e che dopo l’annullamento dell’affidamento del servizio ad Igm, poichè la stessa e le altre due partecipanti avevano formulato un’offerta non valida, sono state espletate ben due gare ad evidenza pubblica, la prima la cosiddetta gara ponte e la seconda gara settennale in corso di esecuzione”.
A Buccheri replica l’ex sindaco Roberto Visentin, in carica durante alcuni degli anni interessati dalla decisione del Cga. “Vorrei consigliare all’assessore, prima di fare affermazioni gratuite e prive di riscontro, di informarsi correttamente presso gli uffici e studiare con attenzione la documentazione in loro possesso”, dice l’ex primo cittadino. “Il centrodestra ha governato questa città dal 2000 al 2012. In particolare, l’amministrazione da me presieduta è rimasta in carica dal 23 Giugno 2008 al 31 Dicembre 2012 e quindi, con riferimento al periodo indicato da Buccheri, solo due anni, mentre il centrosinistra ha governato per gli altri quattro anni e continua a governare tutt’ora”, appunta Visentin indicando quindi che le responsabilità non sono imputabili al centrodestra.
Quanto alle proroghe, “quelle concesse sono previste per legge e non gentile concessione dell’amministrazione in carica. Vi è ancora da dire, ed è facile riscontrarlo dagli atti del Comune, che nel periodo di mia sindacatura era
stato comunque predisposto un bando per l’espletamento della gara mai autorizzato dall’Ato Sr 1 proprio
per la situazione giuridica della stessa società d’Ambito. In questa situazione di assoluta carenza normativa e di indirizzo da parte della Regione, era assolutamente indispensabile garantire un servizio fondamentale per cui sono stati adottati i provvedimenti necessari al fine di non lasciare la città in gravi condizioni igieniche con pericolo per la salute dei cittadini”.
Visentin rispedisce le accuse al mittente. “Sono assolutamente infondate e rappresentano solo un puerile e populistico attacco politico. E dimostrano una assoluta ignoranza degli atti amministrativi e tutto ciò nella speranza di poter accrescere il proprio consenso fra i cittadini attualmente ridotto ai minimi termini”.
C’era un altro modo per evitare comunque il rimborso ad Igm? Per Visentin si. “La vicenda, secondo i criteri stabiliti nella sentenza del CGA del 2020, poteva essere definita prima senza aspettare la notifica del giudizio di ottemperanza quantificando a mezzo dei propri uffici l’eventuale importo da riconoscere all’IGM. La somma di 10 milioni è stata determinata unilateralmente dall’Igm ma, in virtù della sentenza relativa al giudizio di ottemperanza, potrà ancora essere rideterminata. Si spera che questa volta l’amministrazione non faccia decorrere inutilmente il termine assegnato”.