Cane precipita in acqua da una scogliera, salvato dal rescue swimmer della Guardia Costiera

Un rescue swimmer della Guardia Costiera di Siracusa ha tratto in salvo un cane finito in mare alla Pillirina. Caduto da una scogliera alta 15 metri, era in evidente difficoltà. E’ stato chiesto l’intervento della Guardia Costiera che ha inviato sul posto una motovedetta. Localizzato il cane, e considerata la vicinanza di scogli affioranti, il soccorritore marittimo si è lanciato in acqua per avvicinarsi all’animale e condurlo a bordo dell’unità navale.
Il cane non ha avuto necessità di assistenza veterinaria ed è stato riconsegnato ai proprietari in attesa sulla terraferma.
I “rescue swimmer” sono militari della Guardia Costiera selezionati che ricevono un particolare addestramento per il soccorso di superficie in mare. Costituiscono una squadra d’élite, in grado di nuotare ed agire nelle situazioni più estreme e che, proprio in virtù della loro preparazione professionale, sono chiamati ad operare nei più diversi ed estremi scenari di emergenza in mare a garanzia della salvaguardia della vita umana.




Mazza da baseball per minacciare i passanti, denunciato clochard 38enne

Ancora un episodio di cronaca con protagonista un senza fissa dimora. La Polizia è intervenuta in via Brenta, a Siracusa, perchè un uomo molestava i passanti sventolando al loro indirizzo una mazza da baseball. Fermato e identificato, si tratta di un clochard 38enne di nazionalità ceca.
L’uomo è stato denunciato per il porto abusivo di un oggetto atto ad offendere. La mazza da baseball è stata opportunamente sequestrata.
Lo scorso lunedì, un 50enne tedesco ha sferrato senza alcuna ragione un pugno al volto di una 29enne che passeggiava in via Pirri, in Ortigia. Il senza fissa dimora da agosto era destinatario di un foglio di via obbligatorio. “L’ha spinta, buttata in terra e colpita al volto”, racconta la nonna della sfortunata ragazza a cui è stato fratturato il naso.




Due anni dopo le fiamme e la devastazione, riapertura parziale delle Saline di Priolo

E’ raggiante Fabio Cilea quando annuncia che la Riserva Naturale Saline di Priolo riaprirà i suoi cancelli al pubblico. “A due anni dal disastroso incendio del 10 luglio 2019, che distrusse completamente l’intera area boschiva dell’oasi naturale, sarà resa fruibile una parte del sito”.
Domenica alle 10.30 riapre l’ingresso principale. E torneranno ad essere fruibili il sentiero per il Capanno 3 e il Mulino ed il sentiero natura “Saline di Priolo-Guglia di Marcello”.
Grazie al faticoso lavoro degli operatori, alla vicinanza di tanti volontari e alla stretta collaborazione del Comune di Priolo Gargallo, l’oasi si sta faticosamente risollevando. “Tanti e importanti progetti sono stati portati avanti durante questo periodo di chiusura forzata, dalla messa in sicurezza di alcuni sentieri al miglioramento della fruizione del sito grazie a delle realtà locali produttive, come Enel ed Eni Rewind e Versalis”, racconta Cilea.
Intanto, grazie alla collaborazione con il Servizio 16 territoriale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale e al progetto portato avanti dalla Fondazione Mava, centinaia di alberi sono stati piantumati nell’ultimo anno e molti ancora lo saranno nei prossimi mesi. “E questo, lentamente, sta modificando il volto dell’oasi, facendo riaffiorare, così, lo splendore di un tempo”.
Certo, due anni di chiusura sono un periodo lunghissimo. “Abbiamo lavorato tanto per giungere a questo primo obiettivo di parziale fruizione dell’area. Tornare a vedere i sentieri delle Saline di Priolo percorsi da bambini e adulti sarà una gioia indescrivibile. Ora – racconta Cilea – continueremo a lavorare per fa tornare l’area protetta ai suoi antichi splendori e in questo fondamentale sarà la collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pippo Gianni e con il Consiglio comunale priolese rappresentato dal presidente Alessandro Biamonte.”
Il Comune e la Lipu, ente gestore della Riserva, stanno lavorando in sinergia affinché le Saline possano tornare a ricoprire quel ruolo di casa della biodiversità.
Nonostante il periodo difficile trascorso, anche quest’anno le Saline di Priolo si sono confermate come unico sito di nidificazione in Sicilia del fenicottero. Sono state 485 le coppie che hanno scelto la piccola area protetta gestita dalla Lipu; 133, invece, i pulcini inanellati. In assoluto si tratta del secondo gruppo più numeroso che abbia mai nidificato a Priolo Gargallo.
Per partecipare domenica alla riapertura, sarà necessaria la prenotazione. Potrete prenotare inviando una mail a riserva.salinepriolo@lipu.it, chiamando allo 0931/735026 o al 3664673032




La condizione femminile nel teatro antico, convegno a Palazzo Greco

Un convegno internazionale di studi curato dalla rivista Dioniso. Il tema di quest’anno è “La condizione femminile nel teatro antico”. Lo organizza la Fondazione Inda.  Curato dal professor Guido Paduano, studioso e responsabile della rivista di studi sul teatro della Fondazione Inda, il convegno si terrà a Siracusa, a Palazzo Greco, venerdì 22 e sabato 23 ottobre e riunirà i principali studiosi di filologia classica, letteratura greca e storia del teatro antico.
“Il convegno – spiega il prof. Paduano – si propone di rispondere, nei suoi limiti settoriali, a una domanda che è invece universale: come può l’arte, la letteratura, il teatro, contribuire alla discussione di grandi problemi storico-sociali? In questo caso il problema è costituito dalla più vasta e perentoria relazione di dominio che si conosca, quella che metà del genere umano esercita da sempre sull’altra metà. Troveremo, come è ovvio, che i drammi della Atene classica e della Roma repubblicana e imperiale veicolano un coerente linguaggio e un codice maschilista, ma troveremo anche che l’individualità creativa del singolo testo apre spiragli e insinua dubbi sconvolgenti ben più spesso di quanto comunemente si creda. E questi spunti sono a loro volta destinati ad essere storia, se non costume”.
Donne tragiche sarà il tema della prima sessione, venerdì 22 ottobre, alle 9,15. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del professor Paduano, Maria Serena Mirto modererà gli interventi di Giulia Sissa su “Quando la donna è nobile. Il teatro come teoria del genere”, di Giulia Maria Chesi su “Il sogno della madre e il dubbio del figlio nelle Coefore: Oreste e la sua appropriazione violenta dell’inconscio di Clitennestra” e di Lucia Degiovanni su “La moglie e la concubina: Deianira e Iole nel teatro antico”. La seconda sessione, venerdì 22 ottobre, alle 15,30, dedicata a Donne comiche sarà presieduta da Gianna Petrone. In programma i contributi di Marcella Farioli su “Minaccia femminile, ginecofobia e ideologia della polis nel teatro del V secolo”, Alessandro Grilli su “Eroismo comico al femminile: Lisistrata fra desiderio e autocontrollo”, Amy Richlin su “Schrödinger’s Pussy: Slave Actors and Fluid Desire in Early Roman Comedy” e Maurizio Massimo Bianco su “Tra moglie e marito: a proposito di Merc.817 ss.”. Sabato mattina, 23 ottobre, alle 9,15 la terza e ultima sessione sulla Ricezione sarà moderata da Margherita Rubino con gli interventi di Caterina Mordeglia su “Immagini di donna in Tenerife e Rosvita”, Massimo Fusillo che parlerà di “Un’estetica della vulnerabilità. Riscritture femministe della tragedia greca”, Erika Fischer-Lichte su “Changing Places? – Antigone and Medea performances in the 1970s” e di Federico Sanguineti su “Antichissimo Dante modernissimo: omerica Beatrice virgiliana”.
Sarà possibile seguire da remoto tutte le sessioni del convegno internazionale di studi, collegandosi in rete per la diretta streaming trasmessa sulla pagina Facebook della Fondazione Inda. Dopo il convegno, tutti gli interventi saranno anche disponibili sul canale YouTube della Fondazione




Lavorare nella zona industriale: studio sullo stato di salute nel Petrolchimico

Lo stato di salute dei lavoratori delle principali aree industriali siciliane, zone ad alto rischio ambientale, al centro di uno studio inserito nel programma di intervento della Regione per il controllo dei problemi di salute più rilevanti.

Restano le malattie respiratorie e uro-genitali, accanto ai tumori allo stomaco e alla pleura quelle per le quali si registra il maggiore rischio nelle aree del Petrolchimico e tra gli ex lavoratori dell’amianto.

I risultati dello studio sono stati presentati nel corso di un incontro on line organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal dipartimento regionale delle Attività sanitarie ed Osservatorio epidemiologico.

Lo studio ha riguardato anche le aree ad elevato rischio ambientale di  Gela e San Filippo del Mela ed è stato svolto dal dipartimento Ambiente e salute dell’Iss e dal Dasoe (servizio di sorveglianza epidemiologica diretto dal dottor Salvatore Scondotto). Dai dati riscontrati è emersa l’importanza del costante monitoraggio nonché della prosecuzione delle misure di prevenzione e di sorveglianza epidemiologica.

I risultati delle indagini andranno ad aggiornare i dati sulla sorveglianza epidemiologica degli ex lavoratori del cemento-amianto in Italia e le stime dell’impatto sanitario per le conseguenze derivanti dall’esposizione dei lavoratori agli inquinanti emessi o rilasciati dalle attività industriali dei siti presenti nelle aree a rischio ambientale.

Nell’ambito del programma d’intervento, fino al 2020 sono stati censiti in tutta la regione 9228 lavoratori potenzialmente ex esposti ad amianto di cui 1457 già in carico dagli SPRESAL (servizi di prevenzione e salute dei lavoratori) dei Dipartimenti di prevenzione, principalmente nelle tre aree oggetto di indagine (San Filippo del Mela-Milazzo, Augusta-Priolo, Gela). Il programma prevede un protocollo diagnostico di monitoraggio mirato che consente di individuare attraverso metodiche avanzate di diagnosi clinica e strumentale eventuali lesioni in fase precoce.
I risultati delle indagini svolte su una coorte di ex lavoratori di aziende di produzione di manufatti in cemento-amianto (complessivamente 1128 ex lavoratori) mostrano un’elevata presenza di malattie amianto-correlate, in particolare tra gli uomini. L’analisi della mortalità ha evidenziato tra gli uomini rischi in eccesso per asbestosi e per i tumori maligni (TM) dello stomaco, della pleura e dei polmoni.
Anche i risultati delle analisi condotte su lavoratori del comparto petrolchimico (5.627 soggetti) confermano quanto emerso in precedenti studi riguardo  per tumore del polmone e dei ricoverati per malattie respiratorie acute e genito-urinarie (in misura maggiore tra gli operai rispetto agli impiegati).




Potenziati i controlli su strada dei carabinieri: sanzioni per 8 mila euro

Sanzioni per un totale di circa 8 mila euro, controlli su 453 persone e 226 veicoli, 80 punti decurtati da patenti di guida.

Sono i numeri di un’attività condotta dai  Carabinieri della Compagnia di Augusta, nell’ambito delle attività per la prevenzione dei reati in genere e per la verifica del rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
I militari hanno passato al setaccio anche le arterie che conducono ai luoghi di intrattenimento più frequentati. Durante i servizi sono stati controllati vari esercizi commerciali, 453 persone e 226 veicoli. Sono state inoltre eseguite varie perquisizioni personali, veicolari e domiciliari contestando le seguenti violazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per guida con il contestuale utilizzo del telefono cellulare, senza la revisione periodica del mezzo o privo di assicurazione RCA o, in ultimo, per essersi posto alla guida di veicolo senza aver mai conseguito la patente di guida.
Gli importi dovuti per le violazioni contestate ammontano complessivamente a circa 8.000,00 euro, sono stati sottratti complessivamente 30 punti dalle patenti di guida e ritirati 2 documenti di circolazione.




Servizio Asacom garantito fino al 10 giugno: provvedimento del Comune di Priolo

Sarà assicurato fino al prossimo 10 giugno il servizio Asacom  destinato all’assistenza alla comunicazione e all’autonomia degli studenti disabili di Priolo.

“L’iniziativa – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Diego Giarratana – ha una grande valenza sociale e dimostra la rinnovata sensibilità della nostra Amministrazione nei confronti delle famiglie e di questi bimbi, che vanno tutelati e difesi. I minori con disabilità, bimbi speciali meritevoli di attenzioni particolari, potranno meglio integrarsi all’interno dell’ambiente scolastico”.
“Un modo concreto – rimarca il sindaco Pippo Gianni – per esprimere solidarietà e supporto alle famiglie e garantire pari opportunità e il diritto allo studio degli alunni diversamente abili”.
Dell’assistenza Asacom usufruiranno quest’anno 20 bambini di Priolo.

 




E’ il momento di tornare a fare, prima che Ortigia perda davvero i pezzi

Mettiamo in fila alcuni accadimenti recenti: cedimento di elementi decorativi del torrione del ponte Umbertino, buco aperto dal mare sul muraglione di Levante, distacco di elementi lapidei dalla chiesa dell’Immacolata. Poi aggiungiamo la decennale (penosa) condizione delle ringhiere e dei marciapiedi a sbalzo sul mare, da Ponente a Levante; la riqualificazione della Marina promessa e ancora attesa; le condizioni della villetta Aretusa. Spontanea sorge la domanda: come sta Ortigia? L’elenco sopra fornito – peraltro non esaustivo – sembra voler suggerire la risposta.

La domanda merita intanto una riflessione. Dopo la grande riqualificazione avviata negli anni 90 grazie al Piano Urban, il centro storico di Siracusa vive oggi di splendore diffuso e riflesso dovuto a quel poderoso rilancio. La social reputation è buona, come la collocazione tra le mete turistiche. Insomma, in superfice va tutto bene. Il problema, però, è che gli anni passano e se il pubblico (in prima battuta) non riesce ad operare la giusta manutenzione, i nodi giungono inesorabilmente al pettine. Ed arriviamo quindi al giorno d’oggi.
Alzate gli occhi quando camminate per le vie del centro storico. Noterete come ci sia della vegetazione che cresce là dove non dovrebbe, sulle facciate degli edifici ad esempio. Come nel caso dell’Immacolata, con un ciuffo visibile sulla pietra lavorata. O anche sui torrioni dell’Umbertino. E sin qui parliamo di luoghi dove i cedimenti sono già avvenuti, senza voler direttamente collegare l’accaduto con la presenza di vegetazione che – comunque – da un’idea della manutenzione.

In un gioco da tristi Cassandre, non è difficile purtroppo ipotizzare che non rimarranno gli unici ed isolati episodi. Guardate la parete pericolosamente inclinata, per via di un ficus, a Montevergini. Evidente la frattura tra il pilastro ed il muro. Questione di tempo e cadrà, se non si interviene. E’ la fisica, baby.

Poco distante, l’ex ospedale delle cinque piaghe. Qui addirittura crescono gli alberi su facciata e soffitto della già pericolante struttura di proprietà divisa tra Comune ed Asp di Siracusa.

Non è da meno piazzetta San Rocco, vecchio ingresso dell’ospedale civile. Sperando che mai avvenga l’irreparabile, è bene ricordare che qui passeggiano e si muovono ogni giorno molte persone.

Responsabilità impone di non far finta di nulla. Gli eventi sono imprevedibili fin quando non si vuole volgere lo sguardo alle situazioni esistenti. Insomma, fino a quando si vuol far finta che tutto vada bene. Forse non è proprio così.
Come sta, allora, Ortigia? Non bene. Vantata ma spolpata, chiede in cambio attenzioni e lavori. Il groviglio di burocrazie e competenze semplifica lo scaricabarile tra enti. E’ tempo di responsabilità: su le maniche e ritroviamo la via. Chi è ai vertici, veda soluzioni oltre ai problemi e tracci la strada. Prima che – scongiuri – sia troppo tardi.
Si dirà, servono risorse. Nessuno nega che le complicate condizioni economiche del Comune siano frutto di decenni di scelte sbagliate, operate a livello nazionale e regionale. Amministrare un Comune è oggi una delle cose più difficili in assoluto. Tagli continui ai trasferimenti, fiscalità di poco vantaggio. Ma ci si deve comunque provare. Progettare, programmare, realizzare siano nuovi verbi.




Covid, il bollettino: 38 nuovi positivi nel siracusano. I numeri di Siracusa, Priolo e Solarino

Sono 38 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Oggi ci soffermiamo sui dati di Priolo: 10 attuali positivi e 26 persone in isolamento fiduciario da contatto. A Solarino sono 12 gli attuali positivi, 5 gli isolamenti.
La situazione nel capoluogo. A Siracusa sono 192 gli attuali positivi: +5 rispetto a ieri. In ospedale sono 15 le persone ricoverate per covid, 3 in terapia intensiva. Nelle ultime ore si sono purtroppo aggravate le condizioni di uno dei tre, un siracusano di circa 50 anni.
Sono 368 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, su 14.619 tamponi processati in Sicilia. Gli attuali positivi sono 6.806 (-41). I guariti sono 404, 5 i decessi. Negli ospedali sono 312 i ricoverati (+9), 49 in terapia intensiva (+1).
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 42 nuovi casi, Catania 173, Messina 48, Siracusa 38, Ragusa 4, Trapani 6, Caltanissetta 21, Agrigento 21, Enna 15.
Intanto un approfondimento del report periodico Iss sui decessi oggi rivela che i deceduti per covid con ciclo vaccinale completo sono “iperfragili” e con un’età media più alta rispetto ai non vaccinati (85,5 contro 78,3). I vaccinati deceduti a causa del covid rappresentano il 3,7% del totale delle morti legate al virus registrate dall’avvio della campagna vaccinale. L’Istituto Superiore di Sanità ha basato la statistica sull’analisi di 671 cartelle cliniche, dal primo febbraio al 5 ottobre 2021.




Violenza gratuita in Ortigia: sferra un pugno in volto ad una ragazza, denunciato

Brutta avventura per una ragazza siracusana. La 29enne è stata raggiunta da un pugno mentre passeggiava in via Pirri, in Ortigia, lo scorso lunedì pomeriggio. La Polizia ha identificato l’aggressore: si tratta di un senza fissa dimora di 50 anni, di origini tedesche. Senza alcun motivo apparente, ha colpito la sfortunata donna. E’ stato denunciato.
Era già destinatario di un foglio di via obbligatorio, emesso dal Questore di Siracusa nell’agosto scorso, con il divieto di tornare in città per tre anni. Ha scelto la sua vittima a caso.
Uscito improvvisamente da una stradina secondaria di Via Rocco Pirri, ha colpito la malcapitata con un pugno al volto causandole la frattura delle ossa nasali.
Gli agenti del Commissariato di Ortigia, immediatamente chiamati dai passanti, sono riusciti a bloccare il violento che, nonostante il grave gesto, non si era allontanato dal luogo del reato.
Dopo le incombenze di legge, il cinquantenne è stato denunciato, oltre che per la brutale aggressione, anche per aver violato il citato ordine del Questore di lasciare il territorio di Siracusa.
Infine, è stato chiesto all’Autorità Giudiziaria competente un nulla osta per l’emanazione di un nuovo provvedimento, emesso dal Prefetto, che obblighi il denunciato a lasciare il territorio nazionale.