Buco sul muraglione di Levante, silenzio. Ficara: “Stupito non si faccia ancora nulla”

Ancora nessun passo avanti concreto per risolvere il problema del buco alla base del lungomare di Levante. Le mareggiate continuano lentamente a “mangiare” altri pezzi della struttura su cui poggia la sovrastante strada. Nessun pericolo di crollo ma certo la situazione va affrontata oggi prima che esploda una nuova, prevedibile emergenza.
A furia di solleciti, primi timidi passi avanti. Pur non essendo il primo ufficio competente, dalla Protezione Civile comunale stanno cercando di attivare gli altri uffici competenti ed avviare un tavolo tecnico con la Soprintendenza per ragionare sul da farsi. Il soprintendente Savi Martinez, raggiunto dall’assessore Sergio Imbrò, ha assicurato che entro la prossima settimana la vicenda sarà al centro delle attenzioni.
Faticosamente si va avanti ma è paradossale che di fronte ad un tema così rilevante debba servire la pressione dei social e dei media per mettere in moto procedure di salvaguardia che dovrebbero essere naturali sul territorio. Nessuna dichiarazione ufficiale da Palazzo Vermexio. Nel silenzio della classe dirigente locale, l’unico a parlare apertamente della situazione è il parlamentare nazionale Paolo Ficara. “L’ingrottamento è l’effetto dell’azione del mare, e ci può stare. Quello che non ci può stare é che ancora oggi non si faccia nulla mentre il danno peggiora di giorno in giorno, di mareggiata in mareggiata. E se ieri potevano servire poche migliaia di euro, domani ne serviranno, forse, milioni”, scrive sui suoi canali social.
Il ritardo negli interventi che poi comporta un costo spropositato ad emergenza in corso pare purtroppo una costante. “Prendete il molo del porto rifugio di Santa Panagia. Lo gestisce la Regione, serve a dare assistenza alle attività marittime del petrolchimico e genera introiti per le casse di Palermo. Ha urgente bisogno da tre anni di manutenzione ma il governo regionale non stanzia un euro da anni. E se ieri bastavano qualche centinaia di migliaia di euro, ora ne servono diversi milioni. Ma se la Regione non ha la capacità, e forse nemmeno la voglia, perchè non passa la competenza all’Autoritá di Sistema Portuale?”, si domanda Ficara. Proprio l’esponente pentastellato è il primo firmatario di un emendamento in discussione alla Camera con cui si chiede l’ingresso dei porti di Siracusa e Pozzallo nel perimetro dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia orientale. Da Pozzalo, sindaco e associazioni di categoria spingono entusiasti per una soluzione di questo tipo. A Siracusa silenzio da parte dell’amministrazione e associazioni tendenzialmente favorevoli. Con questo sistema i canoni di gestione rimarrebbero sul territorio, per essere reinvestiti nei porti stessi mentre adesso quasi tutto viene drenato in direzione Palermo. Proprio la Regione fa ostruzione e potrebbe mettersi di traverso per una realizzazione invece necessaria per i nostri territorio. Per questo i sindaci interessati dovrebbero attivare canali diplomatici con Palermo per far pesare la volontà dei territori.




Case Parcheggio, blitz della Guardia di Finanza: un arresto e droga sequestrata

I finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno concluso un’indagine in materia di sostanze stupefacenti,
sequestrando oltre 50 dosi di marijuana, cocaina e crack alle “case parcheggio”. Un siracusano di 31 anni è stato sorpreso mentre cedeva due dosi di marijuana e una di cocaina a un acquirente ed arrestato
I Baschi verdi hanno inoltre rinvenuto e sequestrato altre 33 dosi di marijuana, 7 di cocaina, 10 di crack nonché denaro contante, anch’esso sottoposto a sequestro poiché verosimile provento dell’attività illecita.
Al termine delle attività di polizia, il pusher siracusano è stato tratto in arresto e posto a disposizione della locale. Indagini in corso per individuare i canali di approvvigionamento del pusher.




Esenzione vaccini, medici denunciati a Catania: “A Siracusa non risultano anomalie”

Non passa inosservata la notizia del deferimento all’autorità giudiziaria di quattro medici operanti in provincia di Catania, nell’ambito di indagini dei Nas sul rilascio di esenzioni dalla vaccinazione Anti-Covid-19 e la relativa emissione di Green Pass per soggetti non vaccinati.

In provincia di Siracusa non risultano analoghe verifiche in corso e non ci sarebbero nemmeno segnalazioni relative a casi potenzialmente anomali.

Il responsabile della Fimmg, la federazione dei medici di medicina generale, Riccardo Lo Monaco entra nel merito di quelle che sono le regole da seguire.

In provincia di Catania i carabinieri hanno sottoposto a controllo gli Hub vaccinali . L’attenzione è stata estesa sulla documentazione sanitaria non ancora evasa, presentata da numerosi
cittadini che hanno chiesto l’esenzione alla vaccinazione, corredata da certificazioni mediche non
rilasciate da Medici Vaccinatori secondo le vigenti disposizioni emanate dal Ministero della Salute,
bensì da Medici di Medicina Generale e sanitari liberi professionisti che non operano nell’ambito
della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.
Solo i Medici certificatori dei Centri Vaccinali HUB, sulla base di specifiche condizioni cliniche
documentate, possono esentare alla vaccinazione i richiedenti, anche temporaneamente.
I Medici denunciati, invece, rilasciavano gli esoneri alla vaccinazione certificando che i loro pazienti
potevano “essere ammessi in qualunque ambiente di vita e di lavoro, non presentando, e non
presentasse sintomi o segni di malattie infettive o contagiose in atto.

“In effetti- racconta Lo Monaco- durante il consiglio regionale della federazione, che nei giorni scorsi si è tenuto on ine, i colleghi di Catania hanno riferito di essere a conoscenza di verifiche in corso affidate ai Nas. Solo i medici vaccinatori possono avere le credenziali per rilasciare questo tipo di documentazione. Chi non è vaccinatore, invece, può solo certificare che il paziente “x” è affetto da una certa patologia e pertanto sconsigliare la vaccinazione. Questo documento non ha, da solo, nessun valore e non consente di accedere al sistema”.

L’ipotesi di Lo Monaco è che i controlli scattino nel caso in cui il numero di esenzioni rilasciate dallo stesso medico appare spropositato rispetto alla media. “In provincia di Siracusa non ci risulta nulla di simile- ribadisce il medico – Seguiamo tutte queste vicende, ovviamente, ma non riguardano la provincia”.




Corteo no green pass a Siracusa: sabato la marcia dei contrari alla certificazione verde

Anche a Siracusa si mobilitano i contrari all’obbligo di green pass per andare a lavorare. Sabato si ritroveranno al Foro Siracusano alle 15 per dare vita ad un corteo che attraverso corso Umberto si dirigerà verso piazza Archimede. Qui verranno ospitati tutta una serie di interventi, per illustrare la posizione di contrarietà verso l’obbligo della certificazione verde, in vigore dal 15 ottobre in tutta Italia.
“Trieste chiama, Siracusa risponde” è il claim scelto per la manifestazione, regolarmente autorizzata. Chiaro il richiamo ai portuali triestini ed alla loro mobilitazione dei giorni scorsi. A darsi appuntamento a Siracusa anche diverse associazioni siciliane contrarie al green pass.
A prendere la parola a Siracusa saranno il biologo molecolare Massimo Coppolino, l’avvocato Elisabetta Billitteri, il coordinatore regionale del movimento Orgoglio Partite Ive Vincenzo Monello, Nico Tarantino dell’Arca dell’Alleanza di Catania, il pediatra etneo Franco D’Urso già al centro di una accesa diatribe con l’Ordine dei Medici di Siracusa (che ne ha chiesto la sospensione, ndr), Francesca Briganti e la coordinatrice dell’appuntamento, Barbara Cannata.
Intanto, la Consulta Civica di Siracusa ha annunciato una convenzione con un gruppo di laboratori di analisi private con tampone per green pass a 9 euro anzichè 15. “Il diritto al lavoro è sacro, e noi ci stiamo adoperando affinché il Green Pass non costituisca una discriminante economica”, dice il presidente della Consulta, Damiano De Simone. “Il vaccino è gratis e non discrimina nessuno”, replicano fonti mediche.




Occupa abusivamente locali della chiesa, coppia con figli denunciata ma non sgomberata

Avevano preso abusivamente possesso di un edificio di via Galilei, a Noto, di proprietà della diocesi. In due, dopo aver rotto la porta d’ingresso, si sono introdotti nell’abitazione. Sono stati notati dai poliziotti che li hanno identificati e denunciati per invasione di edifici e danneggiamento.
Uno dei, un 24 enne, ha confessato di essere stato lui stesso a danneggiare con un calcio la porta e la serratura dei locali, mostrando loro di aver già portato all’interno un letto matrimoniale dove aveva messo a dormire i due figli minori. All’interno dello stabile, oltre ai bambini, era presente anche la compagna di 21 anni.
Attesa la presenza dei minori, alla coppia è stato permesso di rimanere provvisoriamente all’interno dello stabile.
L’immobile occupato è privo di servizi igienici e dell’allaccio alla rete idrica, arredato con un tavolo, una poltrona, alcune sedie in plastica e due armadi – di cui uno a muro – contenenti degli abiti cerimoniali, degli stendardi, dei vessilli storici delle confraternite ed altri cimeli appartenenti alla Diocesi.
I cimeli d’interesse storico che venivano affidati ad un custode.




La vendita della centrale termoelettrica Erg Power, Marziano: “Serve più chiarezza”

Si va verso il closing nella vendita degli asset idroelettrica (Terni) e termoelettrico (Priolo) di proprietà di Erg Power. Il dossier va avanti da poco prima dell’estate. Il loro valore è stimato in circa un miliardo. L’ex assessore regionale Bruno Marziano raccoglie l’allarme dei sindacati e lancia l’allarme.
“La vendita a soggetti imprenditoriali che non hanno la stessa storia e forza industriale di Enel nel campo della produzione di energia potrebbe domani mettere a rischio la tenuta degli asset. Ritengo che Erg debba essere più chiara e trasparente”, spiega l’esponente Pd.
“Il polo industriale di Siracusa non si può più permettere elementi di opacità e bisogna che si lavori verso un consolidamento che si può fare solo se le aziende, da una parte, si diano scelte innovative ma sostenibili dal punto di vista dell’economia e se le istituzioni ed il territorio stesso, dall’altra parte, prestino una rinnovata attenzione alle dinamiche che coinvolgono e coinvolgeranno sempre di più il polo”, dice ancora Marziano
Il timore principale è legato ai livelli occupazionali. Marziano, rispolverando anche la sua storia sindacale, ricorda che “non si deve rischiare un solo posto di lavoro”.




Poca sicurezza in navigazione, petroliera posta in stato di fermo al porto di Augusta

Una petroliera è stata posta in stato di fermo dalla Guardia Costiera di Augusta. Le ispezione svolte a bordo dal nucleo specializzato hanno portato alla luce numerose carenze connesse alla sicurezza della navigazione ed alla salvaguardia dell’ambiente. Se non vi sarà posto rimedio, la grande nave non potrà lasciare il porto megarese. La petroliera cera in attesa di effettuare operazioni commerciali presso i pontili di una locale raffineria.
In particolare, durante gli accertamenti a bordo, sono emerse rilevanti avarie al sistema principale di governo, ai sistemi di arresto remoto degli impianti in situazioni di pericolo ed al sistema di alimentazione elettrica d’emergenza (diesel generatore), nonché gravi malfunzionamenti dei sistemi di chiusura a distanza delle porte tagliafuoco, dei sistemi di propulsione delle due imbarcazioni di salvataggio, del sistema di monitoraggio dell’effluente in discarica dei prodotti di lavaggio delle cisterne del carico, nonché una scarsa familiarità di alcuni membri dell’equipaggio con i sistemi di sicurezza antincendio della nave.
La petroliera fermata è la quarta nave straniera sottoposta quest’anno, nel porto di Augusta, ad un provvedimento di fermo.




Grondaie di rame strappate vie da decine di edifici (anche di pregio) del centro storico: 4 denunciati

Decine di grondaie  di rame divelte per rubare il metallo da rivendere probabilmente nel mercato nero. E’ successo in pieno centro storico, a Noto.
Attraverso le telecamere di sicurezza di Corso Vittorio Emanuele e di Via Cavour, i carabinieri sono riusciti a identificare due uomini e a rinvenire, presso le abitazioni di altri due soggetti, la refurtiva in parte già sezionata per un più facile trasporto, del valore di oltre 10 mila euro.
I quattro soggetti, tutti netini, tre uomini di 24, 36 anni ed uno minorenne ed una donna di 29 anni sono stati denunciati  per furto aggravato e continuato in concorso.
Sono in corso valutazioni sui danni agli edifici storici dai quali sono state asportate le grondaie.
I denunciati, strappando una grondaia, hanno provocato il distacco di un condizionatore che è precipitato al suolo fortunatamente senza provocare danni a persone o cose.

 




Riqualificazione energetica del patrimoni culturale: nel piano della Regione 10 siti siracusani

Sono dieci i siti culturali della provincia di Siracusa interessati dal percorso di riqualificazione energetica annunciato dalla Regione Siciliana. Nella regione si tratta di 91 tra i più importanti luoghi  e immobili appartenenti al patrimonio dei beni culturali. Saranno interessati da interventi di ammodernamento ed efficientamento,attraverso un contratto di  “project financing” tra la Regione Siciliana e l’azienda Gemmo Spa che si è aggiudicata la procedura di evidenza pubblica europea gestita dal dipartimento regionale dell’Energia.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione Nello Musumeci, dall’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri e dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà. Presenti anche il direttore del dipartimento regionale dell’Energia Antonio Martini, l’esperto per l’energia della Regione Roberto Sannasardo e l’amministratore delegato di Gemmo Spa, Giuseppe Tomarchio.
Questo l’elenco dei siti oggetto di interventi in provincia di Siracusa: Parco della Neapolis, Museo Paolo Orsi, Castello Eurialo, Palazzo Bellomo, Soprintendenza Siracusa, Museo Archeologico Lentini
Villa del Tellaro, Area archeologica e Antiquarium di Megara Hyblaea, Area archeologica Akrai
Museo regionale Antonio Uccello.



Melilli riparte dalla cultura: all’auditorium al via la prima rassegna teatrale gratuita

Un cartellone composto da 16 spettacoli, con il primo appuntamento fissato per sabato 23 ottobre. Melilli riparte anche dalla cultura e mette in scena la prima rassegna teatrale totalmente gratuita che si svolgerà presso l’auditorio Emanuele Carta, in via Iblea a Melilli Centro. Si andrà avanti fino a sabato 22 gennaio 2022.

“Si tratta – ha spiegato il Direttore Artistico Antonio Di Modica – di una rassegna di spettacoli pensata per venire incontro al momento storico che stiamo vivendo. Quindi spazio alla serenità e alla riflessione con alcuni dei titoli più importanti del panorama comico brillante, ai quali si aggiungono titoli di teatro canzone e di spettacoli di intrattenimento per più piccoli”.

“Riuscire ad organizzare una rassegna culturale in un periodo così difficile e incerto – ha commentato il Sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – è un traguardo di cui andiamo molto fieri. Puntare sulla cultura oggi, significa implementare un patrimonio di suggestioni e di esperienze artistiche che possano diventare spunto di riflessione di un’intera comunità”.
“Abbiamo deciso – ha proseguito il Sindaco Carta – di puntare sulla gratuità degli eventi per consentire la partecipazione a tutti i cittadini appassionati”. “Un ringraziamento va dunque agli uffici, al gruppo Teatro 76 ed al Direttore artistico Antonio di Modica, che ha saputo creare un programma ricco e ambizioso che sono certo farà registrare una larga partecipazione sin dal primo appuntamento di sabato prossimo.