Servizio Asacom garantito fino al 10 giugno: provvedimento del Comune di Priolo

Sarà assicurato fino al prossimo 10 giugno il servizio Asacom  destinato all’assistenza alla comunicazione e all’autonomia degli studenti disabili di Priolo.

“L’iniziativa – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Diego Giarratana – ha una grande valenza sociale e dimostra la rinnovata sensibilità della nostra Amministrazione nei confronti delle famiglie e di questi bimbi, che vanno tutelati e difesi. I minori con disabilità, bimbi speciali meritevoli di attenzioni particolari, potranno meglio integrarsi all’interno dell’ambiente scolastico”.
“Un modo concreto – rimarca il sindaco Pippo Gianni – per esprimere solidarietà e supporto alle famiglie e garantire pari opportunità e il diritto allo studio degli alunni diversamente abili”.
Dell’assistenza Asacom usufruiranno quest’anno 20 bambini di Priolo.

 




E’ il momento di tornare a fare, prima che Ortigia perda davvero i pezzi

Mettiamo in fila alcuni accadimenti recenti: cedimento di elementi decorativi del torrione del ponte Umbertino, buco aperto dal mare sul muraglione di Levante, distacco di elementi lapidei dalla chiesa dell’Immacolata. Poi aggiungiamo la decennale (penosa) condizione delle ringhiere e dei marciapiedi a sbalzo sul mare, da Ponente a Levante; la riqualificazione della Marina promessa e ancora attesa; le condizioni della villetta Aretusa. Spontanea sorge la domanda: come sta Ortigia? L’elenco sopra fornito – peraltro non esaustivo – sembra voler suggerire la risposta.

La domanda merita intanto una riflessione. Dopo la grande riqualificazione avviata negli anni 90 grazie al Piano Urban, il centro storico di Siracusa vive oggi di splendore diffuso e riflesso dovuto a quel poderoso rilancio. La social reputation è buona, come la collocazione tra le mete turistiche. Insomma, in superfice va tutto bene. Il problema, però, è che gli anni passano e se il pubblico (in prima battuta) non riesce ad operare la giusta manutenzione, i nodi giungono inesorabilmente al pettine. Ed arriviamo quindi al giorno d’oggi.
Alzate gli occhi quando camminate per le vie del centro storico. Noterete come ci sia della vegetazione che cresce là dove non dovrebbe, sulle facciate degli edifici ad esempio. Come nel caso dell’Immacolata, con un ciuffo visibile sulla pietra lavorata. O anche sui torrioni dell’Umbertino. E sin qui parliamo di luoghi dove i cedimenti sono già avvenuti, senza voler direttamente collegare l’accaduto con la presenza di vegetazione che – comunque – da un’idea della manutenzione.

In un gioco da tristi Cassandre, non è difficile purtroppo ipotizzare che non rimarranno gli unici ed isolati episodi. Guardate la parete pericolosamente inclinata, per via di un ficus, a Montevergini. Evidente la frattura tra il pilastro ed il muro. Questione di tempo e cadrà, se non si interviene. E’ la fisica, baby.

Poco distante, l’ex ospedale delle cinque piaghe. Qui addirittura crescono gli alberi su facciata e soffitto della già pericolante struttura di proprietà divisa tra Comune ed Asp di Siracusa.

Non è da meno piazzetta San Rocco, vecchio ingresso dell’ospedale civile. Sperando che mai avvenga l’irreparabile, è bene ricordare che qui passeggiano e si muovono ogni giorno molte persone.

Responsabilità impone di non far finta di nulla. Gli eventi sono imprevedibili fin quando non si vuole volgere lo sguardo alle situazioni esistenti. Insomma, fino a quando si vuol far finta che tutto vada bene. Forse non è proprio così.
Come sta, allora, Ortigia? Non bene. Vantata ma spolpata, chiede in cambio attenzioni e lavori. Il groviglio di burocrazie e competenze semplifica lo scaricabarile tra enti. E’ tempo di responsabilità: su le maniche e ritroviamo la via. Chi è ai vertici, veda soluzioni oltre ai problemi e tracci la strada. Prima che – scongiuri – sia troppo tardi.
Si dirà, servono risorse. Nessuno nega che le complicate condizioni economiche del Comune siano frutto di decenni di scelte sbagliate, operate a livello nazionale e regionale. Amministrare un Comune è oggi una delle cose più difficili in assoluto. Tagli continui ai trasferimenti, fiscalità di poco vantaggio. Ma ci si deve comunque provare. Progettare, programmare, realizzare siano nuovi verbi.




Covid, il bollettino: 38 nuovi positivi nel siracusano. I numeri di Siracusa, Priolo e Solarino

Sono 38 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Oggi ci soffermiamo sui dati di Priolo: 10 attuali positivi e 26 persone in isolamento fiduciario da contatto. A Solarino sono 12 gli attuali positivi, 5 gli isolamenti.
La situazione nel capoluogo. A Siracusa sono 192 gli attuali positivi: +5 rispetto a ieri. In ospedale sono 15 le persone ricoverate per covid, 3 in terapia intensiva. Nelle ultime ore si sono purtroppo aggravate le condizioni di uno dei tre, un siracusano di circa 50 anni.
Sono 368 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, su 14.619 tamponi processati in Sicilia. Gli attuali positivi sono 6.806 (-41). I guariti sono 404, 5 i decessi. Negli ospedali sono 312 i ricoverati (+9), 49 in terapia intensiva (+1).
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 42 nuovi casi, Catania 173, Messina 48, Siracusa 38, Ragusa 4, Trapani 6, Caltanissetta 21, Agrigento 21, Enna 15.
Intanto un approfondimento del report periodico Iss sui decessi oggi rivela che i deceduti per covid con ciclo vaccinale completo sono “iperfragili” e con un’età media più alta rispetto ai non vaccinati (85,5 contro 78,3). I vaccinati deceduti a causa del covid rappresentano il 3,7% del totale delle morti legate al virus registrate dall’avvio della campagna vaccinale. L’Istituto Superiore di Sanità ha basato la statistica sull’analisi di 671 cartelle cliniche, dal primo febbraio al 5 ottobre 2021.




Violenza gratuita in Ortigia: sferra un pugno in volto ad una ragazza, denunciato

Brutta avventura per una ragazza siracusana. La 29enne è stata raggiunta da un pugno mentre passeggiava in via Pirri, in Ortigia, lo scorso lunedì pomeriggio. La Polizia ha identificato l’aggressore: si tratta di un senza fissa dimora di 50 anni, di origini tedesche. Senza alcun motivo apparente, ha colpito la sfortunata donna. E’ stato denunciato.
Era già destinatario di un foglio di via obbligatorio, emesso dal Questore di Siracusa nell’agosto scorso, con il divieto di tornare in città per tre anni. Ha scelto la sua vittima a caso.
Uscito improvvisamente da una stradina secondaria di Via Rocco Pirri, ha colpito la malcapitata con un pugno al volto causandole la frattura delle ossa nasali.
Gli agenti del Commissariato di Ortigia, immediatamente chiamati dai passanti, sono riusciti a bloccare il violento che, nonostante il grave gesto, non si era allontanato dal luogo del reato.
Dopo le incombenze di legge, il cinquantenne è stato denunciato, oltre che per la brutale aggressione, anche per aver violato il citato ordine del Questore di lasciare il territorio di Siracusa.
Infine, è stato chiesto all’Autorità Giudiziaria competente un nulla osta per l’emanazione di un nuovo provvedimento, emesso dal Prefetto, che obblighi il denunciato a lasciare il territorio nazionale.




Buco sul muraglione di Levante, silenzio. Ficara: “Stupito non si faccia ancora nulla”

Ancora nessun passo avanti concreto per risolvere il problema del buco alla base del lungomare di Levante. Le mareggiate continuano lentamente a “mangiare” altri pezzi della struttura su cui poggia la sovrastante strada. Nessun pericolo di crollo ma certo la situazione va affrontata oggi prima che esploda una nuova, prevedibile emergenza.
A furia di solleciti, primi timidi passi avanti. Pur non essendo il primo ufficio competente, dalla Protezione Civile comunale stanno cercando di attivare gli altri uffici competenti ed avviare un tavolo tecnico con la Soprintendenza per ragionare sul da farsi. Il soprintendente Savi Martinez, raggiunto dall’assessore Sergio Imbrò, ha assicurato che entro la prossima settimana la vicenda sarà al centro delle attenzioni.
Faticosamente si va avanti ma è paradossale che di fronte ad un tema così rilevante debba servire la pressione dei social e dei media per mettere in moto procedure di salvaguardia che dovrebbero essere naturali sul territorio. Nessuna dichiarazione ufficiale da Palazzo Vermexio. Nel silenzio della classe dirigente locale, l’unico a parlare apertamente della situazione è il parlamentare nazionale Paolo Ficara. “L’ingrottamento è l’effetto dell’azione del mare, e ci può stare. Quello che non ci può stare é che ancora oggi non si faccia nulla mentre il danno peggiora di giorno in giorno, di mareggiata in mareggiata. E se ieri potevano servire poche migliaia di euro, domani ne serviranno, forse, milioni”, scrive sui suoi canali social.
Il ritardo negli interventi che poi comporta un costo spropositato ad emergenza in corso pare purtroppo una costante. “Prendete il molo del porto rifugio di Santa Panagia. Lo gestisce la Regione, serve a dare assistenza alle attività marittime del petrolchimico e genera introiti per le casse di Palermo. Ha urgente bisogno da tre anni di manutenzione ma il governo regionale non stanzia un euro da anni. E se ieri bastavano qualche centinaia di migliaia di euro, ora ne servono diversi milioni. Ma se la Regione non ha la capacità, e forse nemmeno la voglia, perchè non passa la competenza all’Autoritá di Sistema Portuale?”, si domanda Ficara. Proprio l’esponente pentastellato è il primo firmatario di un emendamento in discussione alla Camera con cui si chiede l’ingresso dei porti di Siracusa e Pozzallo nel perimetro dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia orientale. Da Pozzalo, sindaco e associazioni di categoria spingono entusiasti per una soluzione di questo tipo. A Siracusa silenzio da parte dell’amministrazione e associazioni tendenzialmente favorevoli. Con questo sistema i canoni di gestione rimarrebbero sul territorio, per essere reinvestiti nei porti stessi mentre adesso quasi tutto viene drenato in direzione Palermo. Proprio la Regione fa ostruzione e potrebbe mettersi di traverso per una realizzazione invece necessaria per i nostri territorio. Per questo i sindaci interessati dovrebbero attivare canali diplomatici con Palermo per far pesare la volontà dei territori.




Case Parcheggio, blitz della Guardia di Finanza: un arresto e droga sequestrata

I finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno concluso un’indagine in materia di sostanze stupefacenti,
sequestrando oltre 50 dosi di marijuana, cocaina e crack alle “case parcheggio”. Un siracusano di 31 anni è stato sorpreso mentre cedeva due dosi di marijuana e una di cocaina a un acquirente ed arrestato
I Baschi verdi hanno inoltre rinvenuto e sequestrato altre 33 dosi di marijuana, 7 di cocaina, 10 di crack nonché denaro contante, anch’esso sottoposto a sequestro poiché verosimile provento dell’attività illecita.
Al termine delle attività di polizia, il pusher siracusano è stato tratto in arresto e posto a disposizione della locale. Indagini in corso per individuare i canali di approvvigionamento del pusher.




Esenzione vaccini, medici denunciati a Catania: “A Siracusa non risultano anomalie”

Non passa inosservata la notizia del deferimento all’autorità giudiziaria di quattro medici operanti in provincia di Catania, nell’ambito di indagini dei Nas sul rilascio di esenzioni dalla vaccinazione Anti-Covid-19 e la relativa emissione di Green Pass per soggetti non vaccinati.

In provincia di Siracusa non risultano analoghe verifiche in corso e non ci sarebbero nemmeno segnalazioni relative a casi potenzialmente anomali.

Il responsabile della Fimmg, la federazione dei medici di medicina generale, Riccardo Lo Monaco entra nel merito di quelle che sono le regole da seguire.

In provincia di Catania i carabinieri hanno sottoposto a controllo gli Hub vaccinali . L’attenzione è stata estesa sulla documentazione sanitaria non ancora evasa, presentata da numerosi
cittadini che hanno chiesto l’esenzione alla vaccinazione, corredata da certificazioni mediche non
rilasciate da Medici Vaccinatori secondo le vigenti disposizioni emanate dal Ministero della Salute,
bensì da Medici di Medicina Generale e sanitari liberi professionisti che non operano nell’ambito
della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.
Solo i Medici certificatori dei Centri Vaccinali HUB, sulla base di specifiche condizioni cliniche
documentate, possono esentare alla vaccinazione i richiedenti, anche temporaneamente.
I Medici denunciati, invece, rilasciavano gli esoneri alla vaccinazione certificando che i loro pazienti
potevano “essere ammessi in qualunque ambiente di vita e di lavoro, non presentando, e non
presentasse sintomi o segni di malattie infettive o contagiose in atto.

“In effetti- racconta Lo Monaco- durante il consiglio regionale della federazione, che nei giorni scorsi si è tenuto on ine, i colleghi di Catania hanno riferito di essere a conoscenza di verifiche in corso affidate ai Nas. Solo i medici vaccinatori possono avere le credenziali per rilasciare questo tipo di documentazione. Chi non è vaccinatore, invece, può solo certificare che il paziente “x” è affetto da una certa patologia e pertanto sconsigliare la vaccinazione. Questo documento non ha, da solo, nessun valore e non consente di accedere al sistema”.

L’ipotesi di Lo Monaco è che i controlli scattino nel caso in cui il numero di esenzioni rilasciate dallo stesso medico appare spropositato rispetto alla media. “In provincia di Siracusa non ci risulta nulla di simile- ribadisce il medico – Seguiamo tutte queste vicende, ovviamente, ma non riguardano la provincia”.




Corteo no green pass a Siracusa: sabato la marcia dei contrari alla certificazione verde

Anche a Siracusa si mobilitano i contrari all’obbligo di green pass per andare a lavorare. Sabato si ritroveranno al Foro Siracusano alle 15 per dare vita ad un corteo che attraverso corso Umberto si dirigerà verso piazza Archimede. Qui verranno ospitati tutta una serie di interventi, per illustrare la posizione di contrarietà verso l’obbligo della certificazione verde, in vigore dal 15 ottobre in tutta Italia.
“Trieste chiama, Siracusa risponde” è il claim scelto per la manifestazione, regolarmente autorizzata. Chiaro il richiamo ai portuali triestini ed alla loro mobilitazione dei giorni scorsi. A darsi appuntamento a Siracusa anche diverse associazioni siciliane contrarie al green pass.
A prendere la parola a Siracusa saranno il biologo molecolare Massimo Coppolino, l’avvocato Elisabetta Billitteri, il coordinatore regionale del movimento Orgoglio Partite Ive Vincenzo Monello, Nico Tarantino dell’Arca dell’Alleanza di Catania, il pediatra etneo Franco D’Urso già al centro di una accesa diatribe con l’Ordine dei Medici di Siracusa (che ne ha chiesto la sospensione, ndr), Francesca Briganti e la coordinatrice dell’appuntamento, Barbara Cannata.
Intanto, la Consulta Civica di Siracusa ha annunciato una convenzione con un gruppo di laboratori di analisi private con tampone per green pass a 9 euro anzichè 15. “Il diritto al lavoro è sacro, e noi ci stiamo adoperando affinché il Green Pass non costituisca una discriminante economica”, dice il presidente della Consulta, Damiano De Simone. “Il vaccino è gratis e non discrimina nessuno”, replicano fonti mediche.




Occupa abusivamente locali della chiesa, coppia con figli denunciata ma non sgomberata

Avevano preso abusivamente possesso di un edificio di via Galilei, a Noto, di proprietà della diocesi. In due, dopo aver rotto la porta d’ingresso, si sono introdotti nell’abitazione. Sono stati notati dai poliziotti che li hanno identificati e denunciati per invasione di edifici e danneggiamento.
Uno dei, un 24 enne, ha confessato di essere stato lui stesso a danneggiare con un calcio la porta e la serratura dei locali, mostrando loro di aver già portato all’interno un letto matrimoniale dove aveva messo a dormire i due figli minori. All’interno dello stabile, oltre ai bambini, era presente anche la compagna di 21 anni.
Attesa la presenza dei minori, alla coppia è stato permesso di rimanere provvisoriamente all’interno dello stabile.
L’immobile occupato è privo di servizi igienici e dell’allaccio alla rete idrica, arredato con un tavolo, una poltrona, alcune sedie in plastica e due armadi – di cui uno a muro – contenenti degli abiti cerimoniali, degli stendardi, dei vessilli storici delle confraternite ed altri cimeli appartenenti alla Diocesi.
I cimeli d’interesse storico che venivano affidati ad un custode.




La vendita della centrale termoelettrica Erg Power, Marziano: “Serve più chiarezza”

Si va verso il closing nella vendita degli asset idroelettrica (Terni) e termoelettrico (Priolo) di proprietà di Erg Power. Il dossier va avanti da poco prima dell’estate. Il loro valore è stimato in circa un miliardo. L’ex assessore regionale Bruno Marziano raccoglie l’allarme dei sindacati e lancia l’allarme.
“La vendita a soggetti imprenditoriali che non hanno la stessa storia e forza industriale di Enel nel campo della produzione di energia potrebbe domani mettere a rischio la tenuta degli asset. Ritengo che Erg debba essere più chiara e trasparente”, spiega l’esponente Pd.
“Il polo industriale di Siracusa non si può più permettere elementi di opacità e bisogna che si lavori verso un consolidamento che si può fare solo se le aziende, da una parte, si diano scelte innovative ma sostenibili dal punto di vista dell’economia e se le istituzioni ed il territorio stesso, dall’altra parte, prestino una rinnovata attenzione alle dinamiche che coinvolgono e coinvolgeranno sempre di più il polo”, dice ancora Marziano
Il timore principale è legato ai livelli occupazionali. Marziano, rispolverando anche la sua storia sindacale, ricorda che “non si deve rischiare un solo posto di lavoro”.