Droga e telefonini in carcere, fermati i familiari di due detenuti reclusi ad Augusta

I familiari di due detenuti sono stati fermati da agenti della Polizia penitenziarianl carcere di Augusta. Secondo l’accusa, avrebbero voluto consegnare droga e telefonini durante le visite dentro il penitenziario. fiuto del cane antidroga Tony ha puntato la borsa di uno degli indagati. All’interno c’erano 7 involucri contenenti circa 636 grammi di hashish, 6 micro telefonini completi di scheda telefonica ed alcune chiavette Usb. L’uomo, parente di un detenuto, è stato arrestato.
Poche ore dopo, il secondo episodio. Questa volta è stato il cane Kira a fiutare negli slip del familiare di un secondo detenuto 4,37 grammi di hashish. In questo caso, l’uomo è stato denunciato.
“Questi episodi di introduzione di sostanze stupefacenti non sono i primi”, commenta il segretario generale del Sippe, Carmine Olanda. “Come sindacato lotteremo affinché in ogni Istituto ci sia il servizio cinofile antidroga permanente, perché riteniamo che solo mettendo in atto questo tipo di servizio si possano effettuare controlli più meticolosi e approfonditi per scongiurare ogni tipo di tentativo di introduzione delle sostanze stupefacenti nelle carceri”.




Avviati tirocini di inclusione sociale per 29 ragazzi di Melilli e Augusta

Soddisfazione del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, per il lavoro portato avanti dal Distretto Socio Sanitario n.47 che, a partire dal mese di ottobre, ha avviato per 29 cittadini di Melilli e Augusta altrettanti tirocini di inclusione sociale nell’ambito della programmazione Pon Inclusione Avviso 3, presso case di cura, bar, ristoranti, artigiani, cooperative sociali e altri attori economici dell’interland.
“Al mio insediamento – ha voluto ricordare il sindaco Carta – il Distretto socio sanitario Augusta-Melilli, aveva dei fondi da trasferimenti regionali sospesi che andavano utilizzati per il potenziamento degli uffici del distretto e per progetti di inclusione sociale. Da presidente del Distretto, mi sono immediatamente adoperato per sbloccare le somme, assumere personale, far sviluppare i progetti ed ottenere i finanziamenti. Un ringraziamento – conclude il primo cittadino di Melilli – a tutti i dipendenti che hanno lavorato con serietà e competenza per il raggiungimento di questo importante risultato”.
Si tratta di una esperienza occupazionale per soggetti in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale. Tutti i cittadini coinvolti versano in stato di disoccupazione da almeno 6 mesi e l’80% è percettore di Reddito di Cittadinanza.
Nella realizzazione dei progetti gli Uffici dei Servizi Sociali hanno svolto una funzione di monitoraggio e garanzia, attraverso la sottoscrizione con azienda ospitante e tirocinante di una convenzione, che sancisce i diritti e i doveri delle parti e garantisce lo svolgimento del Tirocinio fino al 31 Dicembre, salvo ulteriori proroghe. Nella stessa sede per ogni tirocinante è stato sottoscritto un patto di inclusione sociale e un progetto personalizzato in cui sono state specificate le competenze da acquisire, sia in riferimento agli obiettivi di inclusione sociale, autonomia della persona e riabilitazione, sia le competenze tecnico – professionali da acquisire durante il periodo di lavoro.




Siracusa. Spacciatore e percettore di reddito di cittadinanza: sostegno revocato ad un 31enne

La polizia lo definisce “soggetto incline a commettere reati”.

Si tratta di un uomo di 31 anni, siracusano, percettore di reddito di cittadinanza, sorpreso, lo scorso giugno, con della droga e per questo posto ai domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Pochi giorni dopo l’arresto, il 31enne è stato nuovamente arrestato per aver violato la misura limitativa della libertà personale cui era stato sottoposto, evadendo dai domiciliari.
Il soggetto, noto alle forze di polizia per essere dedito a commettere reati in particolare contro il patrimonio e in tema di stupefacenti, risultava percettore del reddito di cittadinanza.
Raccolta una corposa documentazione dalla quale si evinceva il profilo criminale dell’uomo, gli uomini delle Volanti, guidati dalla dirigente Giulia Guarino, hanno inviato ai competenti Uffici dell’INPS una specifica richiesta per la sospensione del sussidio.
Dopo aver effettuato le istruttorie del caso, l’istituto previdenziale ha revocato all’uomo il reddito di cittadinanza.




Siracusa. Niente tamponi gratuiti per gli agenti, incontro in questura per le regole sul Green Pass

Sarebbe del 20 per cento circa, secondo una stima dei sindacati di settore, la percentuale di non vaccinati tra i poliziotti.

Un numero che non può essere considerato ufficiale, visto che la legge non consente di sapere, per ragioni di privacy, se un lavoratore è vaccinato oppure no. Chiaro, tuttavia, che è spesso noto, fra colleghi, quale sia il reciproco orientamento in tema di vaccinazione anti-Covid.

Da domani, con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del Green Pass in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, gli agenti dovranno avere la certificazione sempre valida con sè, che sia relativa al tampone effettuato o che sia relativa al vaccino somministrato.

Nulla di fatto, intanto, in merito alla richiesta di gratuità dei tamponi per i poliziotti,salvo alcune iniziative private, nel Nord Italia, in cui imprenditori hanno deciso di “offrirli” agli agenti.

Da verificare le esatte modalità di gestione dell’aspetto Green Pass in questura. Per oggi è in programma per questo una riunione specifica, a cui parteciperanno i sindacati di categoria. Restano alcuni nodi da sciogliere, a partire dai turni da organizzare in alcuni settori.




Controlli Covid in Zona Arancione, multe per 3 mila euro a Francofonte

Sanzioni per 3 mila euro a Francofonte (in quanto zona arancione) per violazione di regole relative alla certificazione verde e per il mancato uso di dispositivi di protezione.

Le hanno comminate i carabinieri, nell’ambito dei controlli condotti nel territorio d’intesa con la Prefettura.

I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nell’ambito delle attività per la prevenzione di reati in genere e per la verifica del rispetto delle misure di contenimento della pandemia, hanno intensificato i controlli di persone e veicoli.
L’Arma dei Carabinieri, oltre a vigilare le zone più sensibili per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha controllato le arterie che conducono ai luoghi di intrattenimento più frequentati. Durante i servizi sono stati controllati vari esercizi commerciali, 764 persone e 427 veicoli, eseguite perquisizioni personali, veicolari e domiciliari nonché contestate violazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per utilizzo del telefono cellulare durante la guida, per il mancato uso del casco protettivo, per mancanza della revisione periodica o della copertura assicurativa RCA.
In tale ambito, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Siracusa un soggetto sorpreso alla guida di veicolo senza patente di guida, sono stati sottratti 70 punti dalle patenti, ritirati 4 documenti di circolazione e 2 veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e 2 a fermo amministrativo. Le violazioni contestate ammontano complessivamente a 3.500,00 euro.
I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Augusta, hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Siracusa per uso personale di sostanze stupefacenti una giovane megarese trovata in possesso di 0,50 grammi di marijuana.
I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno, invece, denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa un giovane del posto trovato in possesso di circa 35 grammi di marijuana.




Commissione regionale antimafia a Siracusa, Fava: “Calo della fiducia e delle denunce”

Il presidente della commissione regionale antimafia, Claudio Fava, questa mattina ha incontrato a Siracusa il prefetto Scaduto ed i vertici delle forze dell’ordine. Una visita istituzionale dettata dalla volontà di approfondire il “caso” Siracusa, dopo i recenti episodi di bombe carta fatte esplodere in diversi punti della città. Ad accompagnarlo anche la vicepresidente della commissione, Rossana Cannata, ed il deputato regionale Stefano Zito che aveva sollecitato la commissione regionale antimafia ad approfondire quanto avvenuto nel capoluogo aretuseo.
La situazione non sarebbe allarmante, le indagini sono in corso ed avrebbero sin qui fatto emergere come alcuni episodi sarebbero da inquadrare come atti delinquenziali da “vendetta” interpersonale e non sempre come “messaggi” della mafia. Cionondimeno, rilanciano l’invito a denunciare rivolto in primo luogo ai commercianti ma anche ai cittadini. Senza quel primo passaggio è difficile adottare adeguate strategie di contrasto, nonostante il lavoro quotidiano di inquirenti e forze dell’ordine siracusane.




Vaccini ai non prenotati, l’Ordine sospende per 5 mesi un medico siracusano

Cinque mesi di sospensione per un medico dell’Asp di Siracusa. Li ha inflitti la Commissione di Disciplina dell’Ordine dei Medici di Siracusa alla conclusione di due distinti procedimenti, aperti a seguito di segnalazioni circa l’ipotesi di violazione di alcuni articoli del Codice di Deontologia Medica e della conseguente acquisizione di diverse prove documentali e testimoniali.
Il primo dei due procedimenti disciplinari ha riguardato l’attività vaccinale del sanitario. “Nel mese di
maggio scorso, in violazione delle norme allora vigenti, all’esito della vaccinazione a soggetti non prenotati
e non rientranti nelle categorie prioritarie previste dalla legge, con la sua condotta avrebbe arrecato un vantaggio improprio ad alcuni cittadini non aventi diritto, con conseguente pregiudizio delle scorte di Pfizer, distolte dal centro vaccinale gestito dallo stesso medico, in un momento di grave carenza nell’approvvigionamento del vaccino in Sicilia, compromettendo la somministrazione del siero ai cittadini prenotati e aventi priorità
clinica”, spiegano dall’Ordine dei Medici di Siracusa.
Il secondo dei due procedimenti disciplinari deriva, invece, da un esposto presentato da una dottoressa e
secondo cui lo stesso sanitario si sarebbe reso protagonista di una aggressione verbale – definita “violenta” – nei suoi confronti, “e avrebbe più volte deriso in una chat istituzionale la medesima collega con appellativi offensivi della propria dignità umana e professionale”. Anche in questo caso, le prove documentali e testimoniali acquisite dalla Commissione dell’Ordine hanno consentito di valutare la fondatezza dell’esposto.
I provvedimenti assunti dalla Commissione di Disciplina dell’Ordine non sono immediatamente esecutivi, in
quanto impugnabili dinanzi alla Commissione Centrale per gli esercenti delle Professioni Sanitarie.
Per la stessa motivazione era stato disposto anche un procedimento interno dall’Asp di Siracusa, chiuso con l’archiviazione lo scorso 2 settembre. La segnalazione venne definita “anacronistica rispetto ai reali bisogni della popolazione”.




Covid, una vittima a Floridia: non ce l’ha fatta un 56enne ricoverato in ospedale

Anche a Floridia il covid miete una nuova vittima. Cittadina scossa alla notizia del decesso di un 56enne che era risultato positivo nei giorni scorsi. Per vie delle sue condizioni, era stato ricoverato nell’area covid del Trigona di Noto. Poi un improvviso peggioramento, nonostante le cure del caso. Intubato in terapia intensiva a Siracusa, nelle ore scorse il suo cuore ha cessato di battere. Lascia una moglie e due figlie. Fonti sanitarie riportano che l’uomo non si sarebbe ancora vaccinato. Il sindaco di Floridia, Marco Carianni, ha rinnovato alla popolazione l’invito alla vaccinazione. Secondo l’ultimo report regionale, Floridia è tra le quattro cittadine siracusane con la più alta incidenza di contagio per 100mila abitanti: 175,04 (37 nuovi casi) nella settimana di riferimento 27 settembre-3 ottobre. Al 7 ottobre, ultimo aggiornamento pubblico, erano 67 i floridiani positivi al covid. Ad oggi sono 2 i floridiani ricoverati in ospedale per covid.
La settimana si era aperta con la notizia della morte di una donna di Melilli, di 65 anni, ricoverata in terapia intensiva nel reparto covid dell’Umberto I di Siracusa.




Abusi edilizi, il Comune di Siracusa cerca i soldi per le demolizioni al Fondo nazionale

Il Comune di Siracusa ha annunciato la sua partecipazione al terzo bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili che istituisce un “fondo demolizioni” a favore degli Enti locali. Copre fino al 50% dei costi sostenuti per la demolizione degli abusi edilizi e per lo smaltimento rifiuti. All’interno del bilancio comunale 2021-2023, peraltro, è stato previsto un capitolo che consentirebbe di avviare un numero di demolizioni, fino al 50% del costo degli interventi, su quelle strutture per le quali è stato adottato un provvedimento definitivo non eseguito nei termini stabiliti.
“Questo – dichiara l’assessore all’Edilizia privata e all’Urbanistica Sergio Imbrò- ci consentirà di mettere subito in campo ed attivare azioni efficaci contro l’abusivismo edilizio. Con un proprio atto di indirizzo, la giunta ha dato mandato al settore di individuare gli edifici abusivi da demolire che rientrino nelle priorità del Fondo: nello specifico opere con abusi con volumetrie preferibilmente pari o superiori a 450 mc, o realizzate in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire e per le quali è stato emesso verbale di infrazione urbanistica e relativa ordinanza di demolizione; ed ancora opere che danneggiano anche gli edifici adiacenti. In questo modo- conclude Imbrò- saranno definitivamente rimosse situazioni oltremodo indecorose create da lavori iniziati ma mai conclusi: si tratta di interventi finalizzati a ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano”.
Soddisfazione viene espressa anche dall’assessore alla Legalità Fabio Granata che parla di “segnale importante e coerente di trasparenza da parte della nostra amministrazione”.

foto dal web




Green pass, boom di prenotazioni per il tampone rapido: “siamo sommersi dalle richieste”

“Siamo sommersi da una ondata di prenotazioni”. E’ caccia al tampone rapido per ottenere il green pass, obbligatorio dal 15 ottobre. Laboratori privati di analisi e farmacia abilitate della provincia di Siracusa rispondono alla stessa maniera: “siamo subissati dalle richieste”. Una mole di richieste, in alcuni casi con pacchetti fino al 31 dicembre, che solleva diverse preoccupazioni.
Salvo Caruso, presidente di Federfarma Siracusa, non nasconde i due punti critici. “Mi chiedo se il sistema Paese saprà reggere una simile richiesta settimanale. Parliamo di milioni di tamponi a settimana: ce ne è a sufficienza? Qui a Siracusa stiamo invitando a fissare e rispettare dei numeri di prenotazione su base settimanale, proprio per evitare situazioni folli”. E qui si innesta il secondo punto critico: non è difficile prevedere in queste condizioni file, resse e tensioni per ottenere il tampone rapido in farmacia o in un laboratorio privato. Come garantire il rispetto delle norme sanitarie e, in qualche misura, anche di ordine pubblico? “Anche su questo tema bisogna interrogarsi ed essere tutti responsabili. Sono certo che nessuno anteporrà l’interesse economico alla salute ed all’ordine pubblico”, dice ancora Caruso. “Stiamo dicendo molti no. Proprio per non ingenerare situazioni al limite del caos. Il volume di telefonate quotidiano per prenotare il tampone rapido è pazzesco. E chi non prende la linea, trova occupato o si sente rispondere no spesso si innervosisce. Non oso pensare a cosa accadere se i tamponi dovessero finire…”, confessa il presidente di Federfarma.
Chi non ha intenzione di vaccinarsi, non ha grosse alternative – per recarsi regolarmente a lavoro – se non fare ricorso al tampone. Il rapido ha un prezzo di 15 euro e dà diritto ad una certificazione verde valida per 48 ore. Per “coprire” l’intera settimana lavorativa, ne serviranno almeno tre di tamponi rapidi per una spesa mensile di 180 euro. Alcuni esponenti politici strizzano l’occhio ai non vaccinati e chiedono tamponi gratuiti, ma la posizione del governo non cambia. “Chi non vuole vaccinarsi, per sue ragioni, si faccia carico del peso economico della scelta”, ripetono fonti di maggioranza.