“La Mela di Aism” per battere la sclerosi multipla: come richiederle e donare a Siracusa

I volontari di Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, sono pronti a tornare in piazza anche a Siracusa. Da venerdì 1 a lunedì 4 ottobre – giornata del Dono Day – anche a Siracusa gazebo per “La Mela di Aism”.
A fronte di una donazione di 9 euro, è possibile prenotare il proprio sacchetto da 1,8 kg di gustose mele rosse, verdi o gialle. Le prenotazioni sono possibili chiamando la sezione provinciale Aism di Siracusa al numero 0931 462393 oppure compilando il form online. I volontari porteranno le mele direttamente a casa dei richiedenti o potranno esserle ritirate nella sede di via Necropoli del Fusco o in piazza San Giovanni, dove sarà attiva la postazione per le quattro giornate. Altre postazioni sono previste anche in provincia: a Francofonte, Avola, Noto, Palazzolo Acreide.
L’Aism ringrazia sin da ora i volontari della Croce Rossa Italiana che forniranno il loro aiuto: il Comitato provinciale, con il commissario Francesco Messina, ed i diversi Comitati territoriali, Avola e Francofonte in particolare. Un ringraziamento anche alla Consulta comunale giovanile di Siracusa guidata dal presidente Nicolò Saetta. Ed infine i volontari di Angeli in moto, che da anni collaborano con Aism soprattutto nella consegna a domicilio.
L’iniziativa di sensibilizzazione e di raccolti fondi andrà a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con SM e a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. E’ una malattia che colpisce principalmente i giovani, di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale non esiste ancora la cura definitiva.
Alla manifestazione è legato anche il 45512, il numero solidale di Aism i cui fondi raccolti oltre a sostenere la ricerca scientifica sulle forme gravi di sclerosi multipla andrà a sostenere il progetto “ripartire insieme” dopo l’emergenza, per essere ancora di più al fianco delle persone con sclerosi multipla e continuare a garantire le attività di AISM sul territorio, fondamentali per le persone con SM.




La piccola Buccheri sul tetto del mondo: miglior destinazione culinaria 2021 per la Wfta

Piccola ma “eccellente”: Buccheri è stata premiata con il Foodtrekking Award 2021. Ad istituire il riconoscimento è
la World Food Travel Association (WFTA), fondata nel 2003 come organizzazione non-profit e non governativa, considerata la principale autorità mondiale nel settore del turismo enogastronomico.
Dal 2016, anno di istituzione del premio, numerose sono le aziende del settore F&B, destinazioni, enti pubblici o organizzazioni che hanno ricevuto questo riconoscimento.
Buccheri si è aggiudicata il primo premio mondiale come migliore destinazione culinaria, in particolare per essere riuscita a promuovere, anche in periodo di pandemia, il successo dei suoi prodotti enogastronomici d’eccellenza mantenendo alta l’attenzione attraverso campagne di marketing territoriale, promozione social, blog, social media ed altri canali di comunicazione.
Nel 2015, sempre Buccheri era stata insignita del titolo di Capitale Mondiale dell’Olio Extravergine di qualità; nel 2018 aveva ottenuto il primo posto Nazionale quale Meta d’Eccellenza nell’abito del concorso 100 Mete d’Italia.
“Felice del prestigioso premio – commenta il sindaco, Alessandro Caiazzo – è frutto di un lavoro di squadra volto alla promozione del nostro territorio, legato profondamente ai prodotti tradizionali e ad un’enogastronomia d’eccellenza; inizia oggi un ulteriore percorso di promozione del nostro Comune come migliore destinazione culinaria al Mondo”.




San Michele Arcangelo, la Polizia celebra oggi il suo Patrono: cerimonia a San Giovanni

Questa mattina, nella chiesa di San Giovanni alle Catacombe, celebrato il Patrono della Polizia di Stato, San Michele Arcangelo. A presiedere la celebrazione, il cappellano della Polizia, don Giuliano Gallone.
Alla funzione religiosa hanno partecipato il Questore della Provincia di Siracusa, Gabriella Ioppolo, il Prefetto, Giusi Scaduto ed una rappresentanza di donne e uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno.
La cerimonia, celebrata anche in memoria di tutti i caduti della Polizia di Stato, si è svolta, come ogni anno, in un clima di raccoglimento e di sentita partecipazione
San Michele è stato proclamato Patrono della Polizia da Papa Pio IX il 29 settembre del 1949 ed è anche protettore della Gendarmeria vaticana.
È, inoltre, ricordato come difensore del popolo e viene rappresentato, dalla devozione popolare, come un combattente che, con spada e lancia sconfigge lo spirito del male.




Siracusa. “Stop al cattivo lavoro”, sit-in dell’Ugl davanti alla sede di Confindustria

Stop al “cattivo lavoro”.
L’Ugl di Siracusa ha organizzato un sit-in con volantinaggio per venerdì 1 ottobre davanti la sede di Confindustria Siracusa. Previsto anche un incontro con il presidente, Diego Bivona.
Per il segretario confederale Giovanni Condorelli e Antonio Alioto, segretario, occorre “restituire dignità ai lavoratori, bloccare gli appalti al massimo ribasso e sub appalti e puntare sempre più a migliorare la sicurezza nei posti di lavoro. I lavoratori- tuonano i due esponenti del sindacato- hanno diritto ad un salario dignitoso, punti salienti della nostra campagna di sensibilizzazione.
Intenzione del sindacato è anche sollecitare il riconoscimento dell’area di crisi industriale da istituire a Siracusa.




Siracusa. Escalation della criminalità, i sindacati: “Colpa del degrado, serve un’alleanza sociale”

“Il susseguirsi di episodi intimidatori consumati con logiche criminali ai danni di operatori economici trova le sue radici nell’imbarbarimento della nostra comunità, precipitata nel degrado morale”.
Un giudizio duro quello espresso dai sindacati Cgil, Cisl e Uil a pochi giorni dall’ultimo attentato intimidatorio ai danni di attività commerciali del capoluogo. Un fenomeno che preoccupa e che è anche oggetto di attenzione da parte del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con la richiesta, da parte delle associazioni di categoria, di misure che possano restituire un minimo di serenità a negozianti ed esercenti.
La spiegazione di questa recrudescenza, secondo il sindacato , non sarebbe riconducibile ad alcun abbassamento del livello di guardia da parte chi chi è “preposto alla sicurezza del territorio, che continua a combattere i poteri criminali e a difendere i cittadini”.
Le organizzazioni sindacali ricordano come “sacche sociali sempre più ampie siano relegate ai margini della nostra composizione sociale e territoriale, divenendo facile preda di associazioni criminali sempre alla ricerca di manovalanza prezzolata”.
La strada da seguire sarebbe, pertanto, “ricostruire dalle fondamenta una cultura della legalità ad ogni livello capace di ridare un senso civile e di fiducia alla vita delle persone, a partire dal rispetto delle regole di cittadinanza e di legalità nel lavoro e per il lavoro, unico baluardo per ridare dignità alle famiglie, tante, oggi in profonda sofferenza e in qualche caso pericolosamente esposte al rischio di devianza”. Molto conterebbe l’assenza di lavoro, il lavoro nero o grigio”.
Dopo questa disamina, i sindacati invitano “politica, istituzioni, sindacati e associazioni datoriali ad unirsi in una alleanza sociale in grado di invertire una rotta che rischia sempre più di sfuggire a qualunque controllo in termini di legalità, di lotta alla criminalità organizzata e di dignità sociale della nostra comunità e che sostenga con forza il lavoro quotidiano e incessante delle forze dell’ordine”.




Covid, il bollettino: 25 nuovi positivi nel siracusano, il contagio corre “solo” a Francofonte

Sono 25 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Continua la frenata del contagio visibile anche nei numeri del capoluogo dove gli attuali positivi scendono per la prima volta dopo mesi sotto quota 200: sono 191 (-29). Scendono anche i siracusani ricoverati all’Umberto I: 20, nessuno in terapia intensiva. Il che non significa che non ci siano pazienti intubati ma solo che non si trovano in TI siracusani del capoluogo. Ad Augusta, seconda città della provincia, sono 47 (-) gli attuali positivi, 8 persone ricoverate in ospedale. Rimane un caso a sè Francofonte: nella cittadina agrumicola schizzano a 266 gli attuali positivi, 12 le persone ricoverate. E la percentuale di vaccinati prima dose è la più bassa di Sicilia.
In tutta a regione sono oggi 553 i nuovi casi di Covid19 registrati, su 20.357 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 16.597 (-236). I guariti sono 776, 13 i decessi. Negli ospedali sono 596 i ricoverati (-19), 70 in terapia intensiva (-2).
Quanto alle altre province: Palermo 11 nuovi casi, Catania 306, Messina 100, Ragusa 19, Trapani 38, Caltanissetta 5, Agrigento 18, Enna 31.




Per vincere le resistenze no-vax il sindaco di Canicattini parla di covid e vaccini a scuola

A Canicattini il sindaco Marilena Miceli non lesina energie per scongiurare la zona arancione paventata per la fine del mese se non verrà centrato l’obiettivo del 75% delle vaccinazioni con prima dose. Dopo l’appello dei giorni scorsi, il sindaco ha incontrato gli studenti delle classi di scuola media del comprensivo Verga. Con loro, studenti dai 12 anni in su, ha parlato dei vantaggi della vaccinazione contro il covid.
Hanno partecipato anche l’assessore alla Salute, il coordinatore del locale Centro Vaccinale, Antonino Zocco, e la dottoressa Francesca Cassarino, medico di famiglia che ha aderito all’iniziativa. I genitori degli alunni hanno autorizzato la partecipazione dei figli all’incontro.
Attualmente solo il 69,96% dei canicattinesi ha effettuato la prima dose del vaccino e il 63,92% il trattamento completo. Il centro vaccinale è attivo il lunedì e il venerdì dalle ore 14 alle ore 19 ma questa settimana, sino al 3 ottobre, in via del tutto straordinaria, sarà aperto tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 19, tranne la domenica aperto dalle ore 9 alle ore 13.
«Incontro positivo – hanno dichiarato il Sindaco Miceli e l’assessore Scirpo – e i ragazzi si sono dimostrati attenti e curiosi. Le informazioni acquisite immagino saranno ora veicolate in famiglia e ognuno deciderà le azioni conseguenti. Noi ci auguriamo che tutti aderiscano alla campagna vaccinale, considerato che il vaccino è l’unico strumento possibile per garantire la propria salute e quella degli altri. Un grande atto di responsabilità che deve coinvolgerci tutti e verso cui dovremmo sentirci impegnati».




Allarme criminalità, vertice in Prefettura: l’Antimafia guarda a Siracusa

Il “caso Siracusa” sarà al centro della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di domani. La recrudescenza degli episodi di criminalità nel capoluogo rappresenta motivo di forte preoccupazione per chi gestisce attività economiche, per le forze dell’ordine, come per le istituzioni e per le associazioni di categoria. Saranno tutti al tavolo della prefettura per fissare una strategia che possa arginare un fenomeno che sembra veder coesistere la criminalità organizzata, che appare più “aggressiva” e la microcriminalità, responsabile, per fare l’esempio di questi giorni, di furti con scasso continui. Un momento difficile, che necessita della massima attenzione, anche secondo la politica, che si interroga su alcuni aspetti ed è pronta a fare la propria parte. 
Così sembra, ad esempio, nel caso del parlamentare Paolo Ficara del Movimento 5 Stelle, che annuncia un’interrogazione al ministero dell’Interno, dopo un veloce colloquio telefonico con il prefetto, Giusi Scaduto. Le forze dell’ordine sapranno anche questa volta fornire la giusta risposta-commenta il deputato pentastellato-  rispedendo indietro ogni tentativo di inquinare la vita sociale ed economica delle attività siracusane. Non lesineranno sforzi ma il basso numero di denunce registrate in un anno non aiuta l’attività di contrasto. Invito i commercianti e gli imprenditori ad avere fiducia nelle Istituzioni e nelle associazioni impegnate nell’antiracket”. 
Anche il deputato regionale Stefano Zito (M5s) non nasconde la sua preoccupazione. Ne ha parlato telefonicamente con Nicola Morra, presidente dell’antimafia nazionale. “Come in precedente, si è detto disponibile ad ogni azione comune per garantire legalità e rispetto delle regole. Ha voluto portare la sua solidarietà alle attività commerciali colpite a cui va la nostra vicinanza ed appoggio”, le parole di Zito. 
Intanto, nei giorni scorsi, la relazione semestrale della Dia ha elencato i settori di interesse della criminalità organizzata nel territorio siracusano: estorsioni, usura, spaccio di stupefacenti, infiltrazione nel gioco d’azzardo illecito e del controllo di quello legale. Ma anche infiltrazioni nel campo dell’edilizia, dei rifiuti, dei servizi cimiteriali e dei trasporti, oltre al settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’agricoltura. “Nonostante le azioni e gli arresti delle forze dell’ordine, in città ed in provincia, non si modifica la struttura criminale ed il controllo del territorio sotto l’influenza delle cosche catanesi. Una situazione preoccupante – rimarcano Paolo Ficara e Stefano Zito – anche perché ci troviamo in un momento delicato per molte attività economiche, colpite dalla pandemia e dalla difficoltà della ripresa economica. Non dobbiamo lasciare da soli i commercianti ed i settori produttivi della nostra provincia, prima linea sana nella difesa dal dilagare di interessi loschi e criminali”.
Il Partito Democratico, attraverso il segretario provinciale, Salvo Adorno, chiede “maggiore controllo e consapevolezza”. “Il Partito Democratico-prosegue Adorno-  esprime la sua solidarietà all’imprenditore vittima dell’ennesimo attentato e confida che le forze dell’ordine riescano ad assicurare alla giustizia i colpevoli”. “Occorre – aggiunge il segretario del Pd – rimettere al centro della discussione politica il tema della criminalità organizzata che nell’ultimo periodo, con sempre maggiore evidenza, sta rialzando la testa con azioni eclatanti e pericolose per riaffermare il suo dominio sul territorio”. “Allo stesso tempo, occorre favorire e rimettere in moto quell’educazione alla legalità che in passato aveva portato ottimi risultati, aiutando le vittime di estorsione-conclude Adorno-  a denunciare i loro aguzzini ed a non lasciare il fenomeno sotto traccia”.  




Venti secondi per un furto: la moto come un ariete, così rubano i registratori di cassa

Venti secondi per portare via il registratore di cassa. Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza di una attività commerciale siracusana hanno ripreso nei giorni scorsi le veloce sequenza di furto. E’ notte, mancano pochi minuti alle 4 del mattino. Entrano in azione in due. Uno dei malviventi, alla guida di una moto, si scaglia contro la porta dell’attività, riuscendo ad aprirla dopo un paio di rumorosi colpi a mò di ariete. Il complice, pantaloncini corti e con il volto travisato, si lancia all’interno subito diretto verso la cassa. Afferra il registratore e la cassetta con il denaro e fugge. Venti secondi in tutto, dalla moto che sperona la porta alla fuga.

Magro il bottino, dopo la chiusura della cassa, al termine della giornata lavorativa, rimangono appena pochi spiccioli. Ma notevole è il danno causato all’attività commerciale. Questi piccoli episodi ripetuti – almeno 9 nel corso dell’ultima settimana – stanno contribuendo ad alzare il livello di inquietudine sociale, aumentando la percezione di insicurezza tra i commercianti. Non a caso, le associazioni di categoria hanno alzato la voce negli ultimi giorni e domani in Prefettura a Siracusa vertice del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica dedicato proprio all’allarme criminalità nel capoluogo tra furti e bombe carta.




“Più poliziotti per Siracusa”: il deputato regionale Cafeo scrive al sottosegretario Molteni

“L’escalation di violenze, intimidazioni e atti criminali che sta interessando Siracusa in questo periodo desta allarme e preoccupazione tra i cittadini e le attività commerciali spesso oggetto di queste azioni, per questo è arrivato il momento che le istituzioni diano delle risposte e dimostrino con i fatti la loro vicinanza”. Lo dichiara il deputato regionale Giovanni Cafeo (Lega).
“Ho scritto una lettera al sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, per sottoporgli le condizioni delle forze di polizia impegnate a garantire l’ordine pubblico nel nostro territorio in carenza di organico per oltre il 30% e impegnate al contempo su due importantissimi fronti, da una parte la lotta al Covid e la verifica del rispetto delle quarantene per i positivi, dall’altra le operazioni di riconoscimento e controllo degli immigrati sbarcati sulle nostre coste, spesso vittime di abusi e di criminali trafficanti di uomini”.
Per Cafeo è “una situazione difficile” che richiede un correttivo immediato, “incrementando personale e mezzi a disposizione del territorio, in modo da compensare lo sforzo straordinario chiesto alle nostre donne e ai nostri uomini, impegnati tutti i giorni con grande professionalità e senso del dovere in prima linea”.
L’obiettivo da ottenere è quello di avere “maggiori controlli sul territorio, oggi di fatto in mano a piccole bande che credono di poter comandare in città, ripristinando l’ordine e la legalità e tutelando così la cittadinanza”.