Siracusa. Cittadella dello Sport, Cafeo scettico: “Non credibile una gestione diretta del Comune”

“Non è credibile un ritorno alla gestione diretta del Comune per la Cittadella dello Sport, manca una programmazione a lungo termine”.

Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo va giù duro contro la decisione dell’amministrazione comunale di occuparsi direttamente della gestione della struttura sportiva pubblica.

“L’ipotesi di una città importante e prestigiosa come Siracusa senza la possibilità di praticare sport o semplicemente di andare a vedere manifestazioni sportive -commenta il parlamentare dell’Ars- è inimmaginabile, a prescindere delle motivazioni e dal merito delle controversie attualmente in essere”.
Cafeo non mette in dubbio che sia facoltà dell’amministrazione comunale quella di revocare la concessione al gestore. Aggiunge, tuttavia che, “è evidente che manca al momento una programmazione a lungo termine per il futuro – prosegue Cafeo – anche perché non è seriamente credibile un ritorno alla gestione diretta da parte del comune, vista la carenza ormai cronica di risorse e di personale”.
“Non ci interessa in questa sede entrare nel merito della controversia tra comune e gestore, anche se come l’esperienza insegna arrivare alle carte bollate e ai tribunali ha come prima conseguenza diretta la creazione di disagi per i cittadini e le associazioni sportive che fruiscono degli impianti – continua Cafeo – quello che preme a tutti è sapere cosa accadrà alla scadenza dei termini per la restituzione della struttura e soprattutto se verranno risolti a breve tutti i problemi di sicurezza e di messa a norma dei certificati antincendio e di agibilità, riguardanti anche lo stadio Nicola De Simone, impedimenti che hanno costretto le squadre della nostra città, persino quelle impegnate nei campionati di massima serie di pallanuoto e pallamano, a giocare senza i propri tifosi tra il pubblico”.
“L’inasprimento delle posizioni e in generale l’incapacità di mantenere un dialogo costruttivo ha riportato la città anni luce indietro dal punto di vista dello sport – conclude il segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars – ma soprattutto ha mostrato il fianco di un’amministrazione che non è in grado di garantire servizi fondamentali per la collettività”.




Perde il bancomat, qualcun altro la usa per vari acquisti: denunciato ad Avola un 40enne

Un 40enne di Avola è stato denunciato per indebito utilizzo di una carta bancomat. L’aveva utilizzata per acquistare numerosi prodotti di tabaccheria e cosmesi, ricariche telefoniche ed altri beni. Peccato non fosse il suo bancomat. La vittima si è accorta degli strani movimenti contabili e si è allora rivolta alla Polizia, scoprendo peraltro di non avere più nel portafoglio la tessera del bancomat.
Una veloce indagine ha permesso di risalire al 40enne, denunciato.




Droga nascosta in giardino, arrestato dai Carabinieri un 44enne di Augusta

Un 44enne pregiudicato è stato arrestato ad Augusta per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare e grazie al fiuto del cane King hanno rinvenuto, tra l’erba del giardino dell’abitazione dell’uomo, una busta, utilizzata comunemente per trasportare la spesa, con un chilogrammo circa di marijuana suddiviso in dieci confezioni in plastica termosaldata e sei panetti di hashish del peso complessivo di 600 grammi circa.
Nella circostanza sono stati rinvenuti due bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro.
La droga sarà esaminata dal laboratorio analisi sostanze stupefacenti per stabilirne il principio attivo.
L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari.




In giro a bordo di una moto rubata, denunciati due ragazzini: hanno 14 e 16 anni

Agenti delle Volanti hanno denunciato a Siracusa due minorenni. A loro, di 14 e 16 anni, è stata contesta la ricettazione. Sono stati “intercettati” dalla Polizia in via Bonincontro, a bordo di un ciclomotore.
Da una verifica accurata è emerso che il ciclomotore in questione era di provenienza furtiva ed i due giovani, sono stati, pertanto, denunciati ed affidati ai genitori. Il mezzo è stati restituito al legittimo proprietario




Disabilità, concluso a Melilli il progetto sperimentale Nuoto anch’Io: “Un mese col sorriso”

Si è concluso il progetto sperimentale “Nuoto anch’io”, un corso di nuoto destinato ai bambini ed ai ragazzi diversamente abili che si è svolto presso la piscina comunale di Melilli. Il sindaco Giuseppe Carta ha seguito da vicino le varie fasi del progetto che ha riscosso una buona partecipazione e ottimi risultati, sportivi e di socializzazione.
“I nostri bambini e i nostri ragazzi – ha detto Carta – hanno vissuto questo mese con il sorriso e questo è il risultato più bello e importante. L’amministrazione che guido, insieme alla Consulta della disabilità presieduta da Francesco Nicosia e al Garante dei disabili la dottoressa Veronica Castro, intende continuare su questa strada e proporre ulteriori iniziative, considerando l’emancipazione e l’integrazione dei soggetti diversamente abili valori imprescindibili e prioritari”.




Siracusa. L’Istituto Nautico ha un “CuoreVerde”: “Così rinasce lo storico giardino”

Si chiama “CuoreVerde” il progetto dell’Istituto Nautico di Siracusa finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di migliorare e potenziare gli spazi verdi nelle scuole.

Un lavoro, quello presentato questa mattina dalla vicepreside e responsabile del progetto, Francesca Mancuso condotto insieme ad Assoverde, rappresentato dalla segretaria nazionale Stefania Pisanti e dall’architetto specializzato in spazi verdi, Silvia Giuffrida .
Coinvolti gli alunni di una quarta che, muniti di guanti e attrezzi, hanno piantumato oggi alcune essenze messe a disposizione da aziende del settore: Eurogarden 2021, Raunich e Palazzolo, che ha fornito le piante.

Il Nautico, oggi Istituito Trasporti e Logistica di Piazza Matila ha uno dei polmoni verdi più importanti del territorio, con il suo boschetto di pini e con un grande giardino che si presta bene ad una serie di progetti e attività che possono farne un giardino botanico di altissimo livello.

Per questo servono i fondi, ovviamente, e serve anche il tempo. Ad esserci già sono la determinazione e l’entusiasmo.




Fitsum, morto di covid a Siracusa: la storia del 38enne eritreo. “Dalla bronchite al decesso”

Si chiamava Fitsum ed aveva solo 38 anni. Eritreo, da 15 anni rifugiato a Siracusa, ha perso la vita a causa del covid. Era ricoverato in ospedale, l’Umberto I, seguito a distanza dagli amici che qui lo avevano circondato di affetto. Oggi, nel dolore per l’improvvisa perdita, si domandano cosa ne sarà adesso del loro amico. Il corpo non potrà tornare in Eritrea, ad un rifugiato politico non è concesso. A Siracusa non ha famiglia, si sta cercando di contattare i fratelli in Europa ed avvisare la famiglia, con il supporto di mediatori culturali.
“E’ morto con dignità, in silenzio e probabilmente senza che lo percepisse. Al telefono mi diceva che da quando era ricoverato in ospedale gli era tornata la fame e che non aveva più febbre. La speranza non lo aveva mai abbandonato”, racconta Fabio, ancora incredulo.
Tutto è successo nel giro di poche ore. Ieri mattina una telefonata dall’ospedale di Siracusa per avvertire della riscontrata positività al covid; nella serata una seconda chiamata, per comunicare il decesso. Eppure Fitsum era ricoverato all’Umberto I dal 31 agosto, con tampone negativo. In tutti questi giorni non avrebbe fatto altro che spostarsi di reparto, secondo quanto ricostruito dagli amici, fino alle ultime ore in Malattie Infettive. Dove ha contratto il covid? E perchè un decorso così rapido e drammatico? Sono gli interrogativi che dilaniano oggi gli amici siracusani di Fitsum.
Era stato ricoverato per via di una bronchite trascurata, dopo qualche giorno in osservazione al Pronto Soccorso. Per scrupolo, il 12 agosto aveva effettuato un primo tampone, privatamente. Anche in quel caso l’esito era stato negativo.




Priolo. Vaccini: obiettivo 75% entro fine mese, somministrazioni al Cerica anche il pomeriggio

Apertura pomeridiana, a partire da domani, al Cerica, sede della Protezione Civile. Il personale infermieristico sarà a disposizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta di Priolo, che potranno vaccinare i loro assistiti.
L’iniziativa è il risultato di interlocuzioni telefoniche e incontri tra il sindaco Pippo Gianni e i responsabili ASP.
Il sindaco Gianni invita nuovamente tutti i cittadini ad aderire alla campagna vaccinale.
Entro il 30 settembre Priolo dovrà raggiungere la percentuale del 75% di vaccinati con prime dosi, per non rischiare di passare in zona arancione. Per conseguire questo obiettivo occorre vaccinare poco meno di 300 persone.
“Siamo certi – scrivono il sindaco Gianni e il presidente dell’Ordine dei Medici e direttore del dipartimento ADISS dell’ASP, Anselmo Madeddu – che con l’aiuto dei medici, dei pediatri e la collaborazione dei cittadini, riusciremo a raggiungere questo importante traguardo, per il bene di tutti”.
Il Centro del Cerica sarà aperto domani, dalle 9:00 alle 17:30, e domenica dalle 9:00 alle 12:30. Da lunedì e fino al 30 settembre l’orario di apertura sarà dalle 9:00 alle 17:30.




In tv il pediatra catanese D’Urso, alza la voce l’Ordine dei Medici di Siracusa

Il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Siracusa, Anselmo Madeddu, ha inviato una segnalazione al suo omologo di Catania relativa al pediatra Franco D’Urso. Nei fatti, ne viene sollecitata la sospensione temporanea dall’esercizio della professione medica per via delle sue posizioni sul vaccino.
Il pediatra catanese, attivo anche a Siracusa, è intervenuto ieri sera durante la trasmissione di Rete4, Diritto e Rovescio. Con lui in collegamento con lo studio di Paolo Del Debbio anche diversi siracusani che ne condividono la visione.
Ma più che la partecipazione alla trasmissione televisiva, a far infuriare il presidente dell’Ordine dei Medici siracusani è stato il convegno che il pediatra D’Urso ha tenuto nelle settimane scorse a Siracusa, in piazza Pancali, poco distante da un punto mobile di vaccinazione. Per Madeddu si è trattato di una “meditata operazione per terrorizzare la gente”.
L’intervento in tv si è rivelato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Questa mattina, immediata, la comunicazione al presidente dell’Ordine dei Medici di Catania.




Covid a scuola, aumentano le classi in quarantena: 24 in provincia di Siracusa. L’elenco

Aumentano i contagi covid in provincia di Siracusa ed a “pagare” il conto è il mondo della scuola. Questa mattina sono 24 le classi per le quali è stata disposta la quarantena dal Coordinamento Covid dell’Asp di Siracusa che sta monitorando la situazione. Non sorprende quanto sta avvenendo, nonostante l’obbligo di green pass per docenti e personale scolastico. I casi di positività riguardano al momento studenti e studentesse, dagli asili nido alle scuole superiori. Un colpo di coda del virus, l’ultimo sperano gli esperti di casa nostra, in attesa del raggiungimento delle percentuali di vaccinazione che dovrebbe mettere al sicuro anche le fasce più giovani della popolazione.
A Siracusa città sono 16 le classi in quarantena. Gli istituti maggiormente “colpiti” dal covid sono l’Insolera (3 classi in quarantena) ed il comprensivo Costanzo (3 classi). Al comprensivo Paolo Orsi sono 2 le classi per le quali è stato disposto il periodo di isolamento e dad, altrettante al liceo Gargallo. Si ritrovano con una classe in quarantena, ad una settimana dall’avvio dell’anno scolastico, il liceo Gagini, il comprensivo Martoglio, l’istituto Fermi, il comprensivo Raiti, il liceo Einaudi e l’istituto Rizza.
La situazione in provincia. Sono 3 le classi in quarantena a Floridia (liceo Da Vinci, Quasimodo e De Amicis). A Sortino in isolamento due classi del comprensivo Columba. A Francofonte quarantena per classi del comprensivo Dante Alighieri.