Italia si, Italia no: Gradenigo lo “ricandida” e manda un messaggio a Lealtà&Condivisione

“Sono d’accordo con chi afferma che va ricostruito un campo largo di centrosinistra. Sono convinto che vanno coinvolti tutti quei soggetti che condividono i nostri stessi principi e obiettivi, ad iniziare dai partiti come Pd e Cinque Stelle. Ma chiedere di lasciare fuori dalla discussione l’attuale sindaco della città non la trovo un’azione corretta nè tantomeno ‘leale'”. Così l’assessore comunale Carlo Gradenigo prende apertamente posizione nella discussione tutta interna all’attuale maggioranza sulla ricandidatura di Francesco Italia. Esponente di Lealtà&Condivisione, movimento politico che nei giorni scorsi si è smarcato dal discorso candidature evidenziando prima la necessità di formare una coalizione, Gradenigo quasi spiazza con le sue parole postate sui social. E quel “leale” tra virgolette rischia di esser letto come una punzecchiatura rivolta proprio al suo movimento politico di appartenenza.
Quel “lasciare fuori dalla discussione l’attuale sindaco della città non la trovo un’azione corretta nè tantomeno ‘leale'”, però, non pare aver turbato o spaccato più di tanto Lealtà&Condivisione. Il presidente, Ezio Guglielmo, spiega infatti di “non aver trovato nulla di particolarmente rilevante o nuovo nelle parole di Gradenigo”. E questo perchè L&C “non ha escluso nessuno ma ha posto un quesito differente, che va al di là del nome di questa o quella persona”, dice alla redazione di SiracusaOggi.it. “Prima di ragionare di chi deve capitanare la coalizione, mi pare ovvio che si debba parlare della coalizione. Per usare una metafora calcistica, prima mettiamo insieme i giocatori e creiamo una squadra e dopo decidiamo chi è il capitano”, aggiunge Guglielmo. “E’ banale discutere oggi di chi deve essere il candidato sindaco, senza avere ancora una coalizione. E non c’è un veto di partenza sul nome di Italia. Nessuna preclusione personale. Ma ripeto, il candidato lo sceglie la coalizione. Aspettiamo e decidiamo insieme. Italia o chiunque altro sia in grado di unificare e guidare la coalizione, lui sarà il nostro candidato. Ma chi fa oggi il nome del sindaco in carica non gli fa un favore…”.




Green pass, esenzione per gli avvocati. Reale contrario: “mossa contro la prescrizione”

Paolo Ezechia Reale, coordinatore del Comitato dei giuristi siciliani, non ci sta ed apre una questione, non solo tecnica, circa l’esenzione dall’obbligo del green pass per gli avvocati. “Come avvocato, non voglio essere esentato dall’obbligo del Green pass”, dice commentando la scelta del governo che ha dispensato gli avvocati dall’obbligo di presentare la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione.
L’affermato giurista siracusano ha pochi dubbi sul perchè il governo abbia optato per una simile scelta. “Se un avvocato, un imputato, un testimone o un perito viene respinto all’ingresso del tribunale i processi non si possono celebrare. Dato che il vaccino non è obbligatorio, per il tempo necessario al rinvio della causa non può applicarsi la sospensione della prescrizione visto che sarebbe una scelta dello Stato quella di tenere fuori dall’aula i soggetti che devono necessariamente essere presenti in udienza: quindi i processi penali galopperebbero verso la prescrizione per colpa della legge sul green pass. L’alzata di ingegno, quindi, è l’esenzione: peggio per la salute di questi soggetti e di tutti coloro che dentro il tribunale verranno a contatto con loro, ma i processi penali saranno salvi”.
La tesi di Reale è che così vinca la lobby delle manette in danno della salute. L’esenzione degli avvocati è “l’alzata di ingegno” che punterebbe a “salvare” i processi penali e poco importa della salute di chi entra in contatto nelle aule di giustizia con i soggetti esentati e di loro stessi. “Da avvocato vorrei scioperare contro questa assurda discriminazione – chiarisce ancora Ezechia Paolo Reale – dobbiamo avere l’obbligo di green pass come gli altri, l’idraulico, il falegname, il geometra e l’architetto. Loro vedono poche persone: noi quotidianamente in tribunale veniamo a contatto con decine di persone. Se veramente il green pass si giustifica con la necessità di tutelare chi ti sta accanto, perchè questi immaginifici legislatori mettono a rischio la vita di tutti gli operatori giudiziari e di tutti coloro che sono costretti a frequentare le aule di giustizia?”.
Una questione che Reale rilancia al Csm ed all’Associazione Nazionale Magistrati, in attesa di una presa di posizione anche degli organi di categoria.




Ancora un incidente sulla Siracusa-Catania, allo svincolo di Priolo: ferito un 49enne

Ancora un incidente lungo la Siracusa-Catania, pochi giorni dopo lo scontro in cui ha perso la vita un 49enne di Gravina di Catania. Il sinistro, autonomo, è avvenuto poco dopo le 10, all’altezza dello svincolo di Priolo, in direzione Catania. Per cause ancora al vaglio della Polizia Stradale, un 59enne di Lentini avrebbe perso il controllo della sua Opel Mokka. L’uomo ha riportato diversi traumi ed è stato trasportato in ambulanza al più vicini pronto soccorso.
Il traffico ha subito un forte rallentamento e solo attorno alle 11 è lentamente tornato alla normalità.




Il covid miete un’altra vittima: spira in ospedale un 32enne di Priolo, non era vaccinato

Di covid si continua a morire, anche in provincia di Siracusa. Ancora un nuovo decesso, ed è il quarto caso nel giro di dieci giorni a finire sui media. La vittima è un 32enne di Priolo Gargallo. Aveva contratto il virus nelle settimane scorse e, negli ultimi giorni, è stato ricoverato a Siracusa con accesso in terapia intensiva.
Secondo quanto si apprende da fonti mediche, non sarebbe stato ancora vaccinato e non presentava un quadro clinico con patologie pregresse. Lascia moglie e tre figli di 12,7 e 1 anno appena.
Profondamente scossa la comunità di Priolo che già una decina di giorni fà ha dovuto piangere un altro uomo, vittima del covid con l’appello della moglie a vaccinarsi (“abbiamo sbagliato a non farlo, nessuno ci aveva consigliato…”). Sui social, il dolore e la rabbia degli amici del 32enne. “Finitela con questi post no vax, andate a vaccinarvi. Si muore di covid, non di vaccino”, scrive uno di loro sotto ad una foto sorridente dello sfortunato ragazzo che ha perduto la vita a causa del covid.
Attualmente all’Umberto I di Siracusa ci sono 29 persone ricoverate per covid (4 in terapia intensiva). I vaccinati attualmente ricoverati sono 3 (10,34%) e tutti e tre hanno al momento ricevuto solo una delle due dosi previste di Pfizer o Moderna. Nessuno di loro in terapia intensiva.




Liquami nel fiume, provenivano da ville abusive: denunciati cinque “caminanti”

L’accusa è di inquinamento ambientale e furto d’acqua mediante allacci abusiva alla rete idrica comunale.

Dovranno risponderne in cinque, tutti denunciati dal carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Noto, guidati dal capitano Federica Lanzara, al termine di verifiche effettuate in collaborazione con il personale Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente di Siracusa e dell’Ufficio Tecnico Comunale di Noto.
L’attività ha condotto ad accertare irregolarità nei canali di scolo di alcune villette abusive dislocate lungo il fiume Asinaro, disabitate per gran parte dell’anno in quanto i proprietari non sono stanziali.
Le verifiche sono state successivamente estese alle abitazioni di una intera arteria stradale evidenziando sversamenti di liquami.
I Carabinieri di Noto ipotizzano che possano esserci altre opere fognarie abusive nelle vie adiacenti a quelle sottoposte a controllo. Per questa ragione sono stati programmate nuove ed ulteriori verifiche.

Le conseguenze in termini ambientali possono essere importanti. Le autorità competenti sono state intanto interessate per la bonifica ed il ripristino dei luoghi.




Salsa con pomodoro di Pachino Igp ma senza autorizzazione: maxi sequestro nel siracusano

I Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) di Messina hanno sanzionato un’impresa siracusana. Etichettava la salsa di pomodoro, prodotta nei propri stabilimenti, impiegando l’indicazione geografica protetta “Pomodoro di PAchino Igp” pur non essendo autorizzata né dal Consorzio di Tutela né dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Le verifiche di rintracciabilità hanno dimostrato l’effettivo utilizzo nella preparazione di pomodorini di Pachino IGP certificati, ma alla luce dell’assenza delle predette autorizzazioni al rappresentante legale è stata elevata una sanzione amministrativa di 5.000 euro e sono state sequestrate 9.812 bottiglie di salsa di pomodoro, circa 5.500 kg, del valore di 30.000 euro.




Droga, la Polizia interrompe una cessione di stupefacente: due denunciati

Vendita e consumo di sostanze stupefacenti nelle piazze dello spaccio siracusane, sempre alta l’attenzione delle forze dell’ordine. Agenti delle Volanti hanno denunciato due giovani, rispettivamente di 24 e di 28 anni, sorpresi in via Santi Amato mentre cedevano della droga ad un altro siracusano. Quest’ultimo è stato segnalato alla Prefettura di Siracusa in quanto consumatore di sostanze stupefacenti.
Sequestrata anche una modica quantità di marijuana ed una banconota da 20 euro, corrisposta per la compravendita della stessa.




Siracusa. Ex discariche comunali ancora da bonificare: via alle procedure per progettare gli interventi

In un momento di difficoltà legate alla gestione dei rifiuti, con gli spazi che mancano, le soluzioni tampone, le mani per certi versi legate, alcune questioni che risalgono a quando la raccolta dei rifiuti era indifferenziata restano ancora da affrontare.

Siracusa utilizzava le discariche di contrada Cardona e di Contrada Arenaura, che ad un certo punto, ovviamente, hanno esaurito lo spazio a disposizione e non sono più state usate. Per queste aree, un Accordo di Programma stabilisce gli interventi di bonifica e messa in sicurezza. Riguarda le aree Sin, siti di interesse nazionale ed è stato sottoscritto l’anno scorso.

Previsti, dunque, interventi di Mise, messa in sicurezza di emergenza, per l’ex discarica Arenaura, per un milione 250 mila euro, i lavori di copertura provvisoria e regimentazione del biogas della discarica di Cardona, per un milione 653 mila euro, oltre ad ulteriori interventi per altri 4 milioni e mezzo circa.

Nell’area di Santa Panagia, invece, si prevede di realizzare interventi per un milione, laddove vi sono rifiuti da caratterizzare e dove occorre condurre verifiche di stabilità ed altri interventi a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

L’accordo di programma individua il Comune di Siracusa il Comune di Siracusa quale ente attuatore per gli interventi dell’area Sin di Priolo Gargallo. Il Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale ha assegnato al sito di Priolo risorse per 24 milioni e 300 mila euro circa.

Nei giorni scorsi, il Comune ha nominato un collaboratore del Rup per l’espletamento di tutte le attività amministrative per la realizzazione dell’intervento. Si tratta della dipendente comunale Maria Rosa Di Martino.




Cambio al vertice della 137.a Squadriglia Mezzogregorio, al comando il capitano Iammarone

Cambio al vertice della 137ª Squadriglia Radar Remota “Francesco Maiore” di Mezzogregorio Testa dell’Acqua (Noto).Il capitano Marco Iammarrone prendere il posto del maggiore Antonio Ascolese. Martedì 28 settembre, alle 10.30, la cerimonia di passaggio di consegne.
Il maggiore Ascolese, dopo più di quattro anni al comando della 137ª Squadriglia, sarà trasferito al Comando dell’Alliance Ground Surveillance della Nato di Sigonella (SR). Il capitano Iammarrone, proveniente dal 2° Reparto Tecnico Comunicazioni di Bari Palese, ha ricoperto nell’arco della sua carriera numerosi incarichi nel settore delle telecomunicazioni ed ha preso parte a diverse missioni operative fuori dai confini nazionali.
Presenzierà alla cerimonia di passaggio delle consegne il generale di brigata Sandro Sanasi, comandante della 4ª Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al volo di Borgo Piave (Latina), dalla quale la Squadriglia dipende gerarchicamente.




I vaccinati sono meno esposti al rischio covid: lo dicono i numeri di Siracusa

Sono ancora una volta i numeri a fotografare la realtà, in una giungla di frottole messe in giro ad arte sui social. Se davvero si vuole imbastire un ragionamento che sia serio nel divisivo tema del rapporto vaccinati-positivi bisogna partire dai numeri.
Torniamo ad offrivi uno spaccato fedele della realtà di Siracusa. Partiamo dagli attuali positivi: sono 315 nel capoluogo. Di questo, i vaccinati (una dose) sono 20 ovvero il 6,35%. Tra i casi totali non figura nessuna persona che ha completato il ciclo vaccinale. E’ un fatto.
Da quando è partita la campagna vaccinale, a Siracusa città sono stati registrati 3.483 contagiati. Tra questi, sono risultati positivi dopo il vaccino in 181 (4,62%). Anche in questo caso si tratta di vaccinati positivi che avevano ricevuto una sola dose.
I vaccinati finiscono in ospedale? Si, succede anche questo. Ma attenzione, solo 11 persone che avevano ricevuto una dose sola sono stati ricoverati all’Umberto I. Nessuno di loro è finito in terapia intensiva. Attualmente, nell’ospedale siracusano ci sono 29 persone ricoverate per covid (4 in terapia intensiva). Bene, i vaccinati attualmente ricoverati sono 3 (10,34%) e tutti e tre hanno al momento ricevuto solo una delle due dosi previste di Pfizer o Moderna.
I decessi per covid a Siracusa sono 173: solo una di queste sfortunate persone era stata vaccinata.
Quindi, alla domanda se il vaccino protegge o espone al rischio di infezione i numeri offrono una risposta forte ed anche scontata. Per tutti tranne che per chi non vuol proprio mollare fantasiose teorie complottiste.