Priolo. Un museo naturalistico nel centro ex Espesi, lavori al via in una settimana

Prenderanno il via lunedì 20 settembre i lavori di ristrutturazione del caseggiato ex Espesi, a Marina di Priolo.
“Gli interventi – fa sapere il sindaco Pippo Gianni – prevedono la realizzazione di un centro visite e foresteria della Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo”.
I lavori, interamente finanziati con fondi PO-FESR 2014-2020, avranno una durata di 547 giorni. Si tratta del primo progetto europeo mai approvato al Comune di Priolo Gargallo. Importo finanziato circa 1,5 milioni di euro.
A marzo scorso era stata approvata dall’Assessorato regionale Territorio e Ambiente la convenzione che regola i rapporti tra il Comune di Priolo e il Dipartimento regionale dell’Ambiente, con la relativa pubblicazione sulla GURS.




Ponte Umbertino: polemiche sulla manutenzione. In un video, maldestre operazioni ed altri danni

La poca manutenzione del ponte Umbertino è al centro delle critiche che da più parti si sono levate, all’indomani del cedimento di un cornicione decorativo da uno dei quattro piloni ornamentali dello storico collegamento tra Ortigia e la terraferma. L’ultimo restauro risale al 2000, durante la sindacatura Bufardeci. Ed è giusto domandarsi oggi quali siano le condizioni dell’intero ponte.
Intanto la presenza di vegetazione infestante sull’ordine superiore del pilastro in questione ha sollevato un vespaio di polemiche. Non dovevano chiaramente essere lì, andavano rimosse per tempo. E potrebbero aver avuto un ruolo, insieme alla pioggia, nell’avvenuto distacco. Ma qui ci sarebbe anche da notare che le piante sono cresciute negli interstizi tra una lastra e l’altra. Materiale per i tecnici. Sorprende poi scoprire che l’interno della realizzazione sia in materiale sabbioso, su cui si innestano gli elementi in calcestruzzo.
Per ragioni di sicurezza, tutto l’ordine superiore del pilastro è stato rimosso. Le operazioni, però, non sono state svolte sempre a regola d’arte. Un altro pesante elemento decorativo, nonostante assicurato ad un braccio meccanico, è infatti rovinato sulla balaustra del ponte Umbertino, danneggiandola visibilmente. Un video pubblicato sui social mostra l’accaduto.

Ci hanno pensato i Vigili del Fuoco a completare le operazioni. Rimosso anche il corpo illuminante artistico che stava sulla sommità del pilastro.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nelle ore scorse ha ringraziato quanto si sono adoperati “con tempestività e senza sosta” per mettere in sicurezza l’area. “La caduta del cornicione è avvenuta a seguito del forte temporale che si è abbattuto sulla Sicilia Orientale”, scrive nei suoi canali social. E punta l’indice sui cambiamenti climatici in atto.
Da domani bisognerà subito pensare a ricostruire il pilastro nei suoi elementi mancanti. Ed avviare controlli accurati sull’Umbertino, a 21 anni di distanza dall’ultimo restauro.




Coalizioni e alleanze, il Pd flirta con Lealtà&Condivisione ma senza Italia

È iniziata la lunga marcia verso le amministrative del 2023 a Siracusa. Nel dibattito che si è aperto sulla ricandidatura di Francesco Italia e la coalizione a sostegno, prende posizione il Pd cittadino che indica un percorso “senza ambiguità”.
L’obiettivo dichiarato “è la realizzazione di una coalizione di centrosinistra aperta e inclusiva che sappia formulare un progetto per la città, in contrapposizione ad una visione programmatica ed amministrativa di destra”. Un passaggio in politichese che trova però subito chiarimento. Coalizione si, ma con Cinquestelle e Lealtà&Condivisione definita “una risorsa essenziale ed un punto di riferimento per l’elettorato
progressista”.
Ma a L&C il Partito Democratico chiede “maggiore chiarezza sulla dinamica dei rapporti con l’attuale Amministrazione Comunale”.
Vale a dire uno smarcamento dal sindaco Italia per la costruzione “di una prospettiva comune e competitiva e si
auspica che presto possano essere concordate modalità operative di confronto sul futuro della città”.




Riapre a pieno regime la Guardia Medica di Pachino: quattro medici per la ordinaria funzionalità

Riapre la Guardia Medica di Pachino, a regime completo. Era stata accorpata a quella di Portopalo a causa della indisponibilità di medici, impegnati nell’emergenza coronavirus.
Adesso l’Asp di Siracusa annuncia la riapertura con alcuni giorni di anticipo sulla data prevista del 30 settembre. “L’ incessante azione portata avanti dal gruppo delle Cure Primarie ha prodotto il risultato di avere trovato la disponibilità di quattro medici che potranno assicurare la piena funzionalità della Guardia medica a partire da lunedì 13 settembre”, si legge nella nota dell’Azienda Sanitaria.
“Già dal 23 agosto scorso – dice il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra – pur con notevoli difficoltà per la carenza di medici disponibili, la Guardia Medica ha ripreso la sua attività ma solo da oggi possiamo comunicarne l’apertura a regime avendo potuto finalmente ripristinare l’ organico al completo con un impegno incessante per rispondere adeguatamente alle necessità del territorio pachinese e, soprattutto, mantenendo l’impegno che avevamo assunto con la cittadinanza”.




Lesioni, possesso di droga e di arma da fuoco: arrestato 30enne siracusano. Dovrà scontare 5 anni

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato, su ordine della Procura di Ragusa, un pregiudicato di 30 anni che tra il 2016 e il 2019 si era reso responsabile di molteplici reati. Deve scontare una condanna a 5 anni e si era reso protagonista di diversi episodi violenti anche in altre province d’Italia.
Infatti è stato denunciato per lesioni personali cagionate per futili motivi a seguito di una lite, stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. I reati, commessi in tempi e luoghi diversi, hanno infine portato all’emissione di un cumulo di pene definitive pertanto, i Carabinieri lo hanno rintracciato, arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di “Cavadonna” dove sconterà la pena.




Maltempo, crolla cornicione da un pilastro ornamentale del ponte Umbertino

Il violento acquazzone che si è abbattuto nel pomeriggio su Siracusa e la sua provincia ha causato ancora una volta notevoli disagi. Pioggia mista a grandine in gran quantità con le strade trasformatesi presto in fiumi con i tombini in pericolosa oscillazione sotto la pressione delle precipitazioni.
Da uno dei pilastri ornamentali del ponte Umbertino, a Siracusa, si è staccato un grosso cornicione finito sulla strada. L’area è stata recintata ed interdetta al transito pedonale. Con l’ausilio di mezzi meccanici si è deciso di elimanare ogni elemento di pericolo, rimuovendo la parte decorativa della parte sommitale del pilastro da dove si era distaccato il grande elemento. Evidente anche la presenza di vegetazione infestante tra gli elementi in cemento della struttura.
Durante la fase più acuta delle precipitazioni, chiuso viale Paolo Orsi in direzione sud. Consentito solo ol passaggio delle auto in ingresso verso il capoluogo. Chiuso al traffico per allagamenti anche viale Ermocrate. Disagi anche nella zona nord del capoluogo ed a Targia.




“Maltrattava i bimbi dell’asilo”: sospesa insegnante della scuola dell’infanzia

Avrebbe assunto atteggiamenti aggressivi e denigratorie nei confronti dei suoi alunni, bimbi della scuola dell’Infanzia. I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare della sospensione dall’esercizio della professione emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa su richiesta della locale Procura della Repubblica,Marco Dragonetti, nei confronti di una maestra della scuola dell’infanzia ritenuta autrice di continue e gratuite aggressioni perpetrate nei confronti degli alunni di un asilo megarese, a lei affidati lo scorso anno scolastico.
Le indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Augusta sono state avviate a seguito della denuncia di alcune mamme preoccupate per il comportamento anomalo dei loro bambini ritenuto riconducibile, a loro dire, all’atteggiamento violento della maestra.
Grazie alle telecamere occultate all’interno della classe dai militari dell’Arma e alle intercettazioni ambientali audio e video disposte dalla Procura di Siracusa, in poco tempo è stato possibile riscontrare, giorno dopo giorno, i sospetti dei genitori che avevano sporto denuncia per via del comportamento dell’insegnante.
Le immagini e le intercettazioni ambientali hanno infatti permesso di accertare che la donna quasi quotidianamente si rivolgeva ai bimbi con frasi denigratorie, li intimoriva ricorrendo in più occasioni a violenze fisiche e verbali gratuite, mortificando i più piccoli persino quando “sporcavano” il pannolino.
Le immagini raccolte durante le indagini hanno evidenziato soprattutto che l’insegnante compiva atti di violenza ai danni dei bambini in modo del tutto avulso da finalità educative, ma in esecuzione di veri e propri scatti d’ira e di stizza del tutto ingiustificati, che a volte facevano scoppiare in lacrime i bambini indifesi.
Sulla scorta di tali risultanze investigative raccolte dai Carabinieri della Stazione di Augusta, la Procura della Repubblica di Siracusa ha richiesto ed ottenuto l’applicazione della misura cautelare personale per un periodo di 10 mesi, così impedendo all’insegnante di continuare a svolgere l’attività didattica ed avere ulteriori contatti con gli alunni.

 




Priolo. L’ex edificio delle suore diventa una scuola: acquisito l’immobile

Concluso l’iter per l’acquisizione dell’edificio che ospitava le suore a Priolo da parte del Comune. Rispetto alla perizia di stima l’amministrazione comunale ha risparmiato più di un milione di euro: 800 mila euro circa per l’edificio e 200 per la palestra. L’immobile diventerà una scuola. Il trasferimento è previsto nel giro di pochi giorni dal plesso Di Mauro ai nuovi locali, subito utilizzabili. La nuova scuola sorgerà quindi in via Bondifè.

Su 12 consiglieri presenti, i voti favorevoli sono stati 11. Unico astenuto, ,il consigliere Pinnisi.
“Un’iniziativa – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici, Tonino Margagliotti – intrapresa a seguito dell’ordinanza di chiusura per ragioni igienico-sanitarie della scuola “La Pineta”, decisa con un’azione determinante e coraggiosa da parte del sindaco Gianni, per garantire la salute dei nostri bimbi. Se avessimo realizzato una nuova opera pubblica sarebbe costata molto di più e avremmo impiegato più tempo visto che avremmo dovuto espletare 4 gare, 2 per la progettazione e 2 per l’appalto dei lavori. Dopo la chiusura della scuola “La Pineta” abbiamo invece messo in atto un’operazione di accomodamento degli alunni nel plesso di Mauro e ci siamo dati da fare per dotare la città di una nuova scuola. Abbiamo pensato che il modo più celere per raggiungere l’obiettivo fosse un bando pubblico per verificare se nel territorio vi fosse un edificio che potesse fare al caso nostro. Abbiamo ricevuto una sola proposta. Con il voto favorevole del Consiglio comunale – ha continuato Margagliotti – si è concluso tutto l’iter e nell’arco di pochi giorni provvederemo al trasferimento degli arredi, concordando con i dirigenti scolastici la parte che riguarda la sistemazione degli alunni, per soddisfare le esigenze del 1° e del 2° Istituto Comprensivo. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante, anche se al fotofinish, e ne siamo orgogliosi. L’ennesima azione di recupero, un risultato che va verso la direzione della riqualificazione e del miglioramento dei servizi abbandonati da anni”.
Durante la seduta del Consiglio, il sindaco Pippo Gianni ha ripercorso le tappe che hanno portato all’acquisizione dell’edificio, ricordando che l’operatore economico che ha partecipato al bando ha anche costruito gratuitamente la palestra annessa all’edificio. “Abbiamo anche chiesto – ha proseguito il primo cittadino – di darci una mano per trasferire le classi della Di Mauro nella nuova scuola. Nel plesso “Orazio Di Mauro”, dal 16 settembre, aprirà i battenti per la prima volta a Priolo una scuola superiore, autorizzata dal ministero della Pubblica Istruzione, una succursale dell’Istituto Ruiz di Augusta, con indirizzo elettrotecnico. Nel frattempo, ho chiesto e ottenuto l’autorizzazione dall’ASP di Siracusa, dall’assessore regionale alla Sanità e dal magnifico rettore dell’Università di Messina per istituire la facoltà di Scienze Infermieristiche, che arriverà fino a 100 posti e sarà utile in termini occupazionali in vista dell’apertura del nuovo ospedale di Siracusa. Alla scuola “Orazio Di Mauro” partiranno anche i master ambientali, grazie all’accordo con l’Università di Catania, i corsi per la dispersione scolastica e i corsi di formazione per gli antichi mestieri”.
Il dirigente del IV settore, Isidoro Marchetti, ha poi chiarito che l’edificio ha tutti i requisiti necessari: agibilità, certificazione antisismica, antincendio, accatastamento e tutto il resto. “L’ufficio – ha continuato – ha redatto una perizia di stima per l’immobile ex suore, seguendo le tabelle INAIL. Come dicono gli atti, risulta di gran lunga superiore rispetto alla richiesta avanzata dall’unico operatore economico che si è presentato alla manifestazione di interesse. Dalla nostra stima, per quanto riguarda solo il fabbricato, senza la palestra, il valore è di oltre 1 milione 970 mila euro. Il Comune di Priolo ha dunque risparmiato oltre un milione di euro: più di 800 mila euro per l’edificio e 200 mila euro per la palestra. Visto che il Comune ha già presentato richiesta di finanziamento ed è stato ammesso in graduatoria, questa operazione potrebbe addirittura risolversi a costo zero”.
Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Biamonte, ha posto una serie di quesiti rispetto alla congruità dell’operazione, in modo da fornire più informazioni possibili ai consiglieri comunali e ai cittadini. “Dotare i nostri ragazzi di una scuola nuova, adeguata alle loro esigenze – ha detto Biamonte – diventa un risultato importante per il paese. Importante anche il fatto che il Comune non spenderà nessun euro in più, visto che i locali sono perfino dotati di climatizzatori e l’unica cosa che dovrà fare è il trasferimento degli arredi. Fondamentale, come ha affermato il dirigente, è che la scuola è adeguata alle esigenze dei ragazzi ed è conforme alle normative attuali in tema di sicurezza”.




Faraone al carcere di Augusta: “Privo dei requisiti di ogni Stato di diritto”

“Al carcere di Augusta mancano i requisiti indispensabili di ogni Stato di diritto”.

E’ duro il commento del senatore Davide Faraone di Italia Viva dopo la visita al carcere di Brucoli, condotta insieme al consigliere comunale Manuel Mangano.
“Il carcere dovrebbe mirare al recupero sociale del condannato- commenta Faraone- e alla rieducazione. Le condizioni delle carceri sono sempre meno dignitose, non ci si può abituare alla privazione della dignità”.

Poi Faraone inizia ad elencare le lacune riscontrate all’interno della struttura carceraria: il sovraffollamento, la carenza di personale di polizia penitenziaria,
i turni massacranti, le condizioni di sicurezza ridotte per mancanza di personale”.

Faraone ricorda la protesta pacifica dei detenuti, che “chiedono di potere avere l’acqua nelle celle, di potersi fare una doccia senza assembramenti, di poter trascorrere il tempo tra studio o laboratori, cosa che al momento non è consentito. La pena va scontata con dignità -conclude Faraone- e con le irrinunciabili condizioni di umanità, chi lavora in carcere deve farlo con la massima sicurezza”.




Positiva al covid ma andava in giro con gli amici: denunciata 17enne

Consapevole di essere positiva al Covid19, era comunque in giro con i propri amici, all’interno della stessa auto. Una diciassettenne è stata scoperta e denunciata dalla polizia, impegnata in servizio specifico, predisposto per limitare la diffusione del virus e rafforzato nei luoghi di maggiore aggregazione e della movida.
Centinaia le persone identificate ieri e decine i veicoli sottoposti a controllo. Proprio all’interno di uno di questi è stata identificata la giovane di 17 anni, che adesso dovrà rispondere di violazione delle norme sanitarie vigenti.