Scuola, il nodo trasporti: vertice in Prefettura, più corse per evitare bus pollaio

Pochi giorni all’apertura del nuovo anno scolastico. All’interno degli istituti, già da giorni avviate tutte le attività propedeutiche per il ritorno in presenza al 100%. Nelle ore scorse, è arrivata nelle scuole la circolare degli assessorati regionali della pubblica istruzione e della salute a completare il quadro delle iniziative anti-covid: tamponi salivari a campione, mascherine in classe (tranne nelle classi composta da vaccinati), distanziamento e green pass obbligatorio per docenti, personale ma anche per i genitori che dovessero entrare a scuola anche solo per un quaderno o un colloquio con i professori.
Mancava un’ultima casella, quella del trasporto degli studenti, specie i pendolari. Nel tentativo di evitare che bus pollaio possano dare origine a cluster di contagio che verrebbero poi “importati” nelle scuole, la Prefettura di Siracusa ha aggiornato quest’oggi il documento operativo dello scorso dicembre. Nel corso di un incontro da remoto con la partecipazione di tutte le parti interessate, le società di trasporto hanno confermato la loro disponibilità a garantire servizi aggiuntivi (altri bus) dedicati agli studenti. Le nuove spese saranno finanziate dalla Regione al cento per cento, attingendo ai fondi messi a disposizione dal governo Conte II prima e Draghi adesso. Alla fine di settembre, la Prefettura riconvocherà le parti per una prima valutazione del sistema studiato per evitare bus affollati.




La trans Santina e la casa occupata, parla il proprietario: “io danneggiato e beffato”

Giovanni è il proprietario della casa in cui vive la transessuale Santina, al centro di un caso mediatico dopo il servizio andato in onda su Rete 4 nei giorni scorsi e l’attacco di Stonewall, associazione che si batte per i diritti Lgbt. Da due anni non pagherebbe l’affitto e, secondo la ricostruzione operata nel servizio, nell’appartamento si prostituirebbe. “La mia casa è occupata da una persona che non paga l’affitto da 2 anni”, racconta Giovanni. “Il mancato pagamento dell’affitto mi ha messo in serie difficoltà economiche: io ho un lavoro part-time e con metà del mio stipendio pago il mutuo della casa dove vivo. La locazione di quell’immobile mi serve per poter andare avanti. Nel servizio andato in onda si è visto che l’inquilino utilizza la mia casa addirittura per prostituirsi. Solo adesso alcune associazioni, vicine all’occupante della mia casa, hanno espresso solidarietà a quest’ultima, con l’obiettivo di far passare in secondo piano l’occupazione e l’atteggiamento ostile dell’inquilina, che non mi permette ormai da due anni neanche di poter vedere la mia casa”, si sfoga il proprietario.
“Le stesse associazioni che oggi attaccano la mia storia ed esprimono solidarietà all’occupante della mia casa, sono state contattate all’inizio della vicenda, perché io stesso mi ero preoccupato della situazione che si stava venendo a creare”, e mostra lo screenshot di chat delle settimane scorse. “Ma nonostante le mie richieste di aiuto, sono stato ignorato per essermi umanamente preoccupato di una loro amica”, aggiunge.
Poi rincara. “Questa storia mi fa doppiamente rabbia: non solo mi causa problemi, ma vengo beffato anche da chi, nonostante abbia le capacità economiche e sociali di aiutare l’occupante del mio immobile, si limita a speculare sulla mia pelle e su quella della stessa occupante per provare ad avere un pò di visibilità, che serve solo ad appagare il loro ego. Ma concretamente non aiuta le vittime reali di questa storia”.




Floridia in default, le preoccupazioni del Pd: “con il dissesto solo conseguenze negative”

“E’ un passaggio per certi versi drammatico per la vita politica e amministrativa di Floridia”. Così i consiglieri comunali del Pd commentano la scelta dell’amministrazione che ha deliberato il dissesto finanziario dell’ente. “Ci preoccupano le possibili conseguenze negative della dichiarazione di dissesto per la collettività floridiana che non possiamo esimerci dall’evidenziare. Almeno per i prossimi cinque anni, l’amministrazione sarà costretta a mantenere le attuali aliquote, già al massimo livello, delle imposte locali e sarà difficilissimo assumere nuovo personale a causa del blocco delle assunzioni. Il Comune di Floridia, con una dotazione organica ridotta ormai all’osso e orfano di figure dirigenziali, rischia l’immobilità e l’impossibilità di garantire la qualità dei servizi. Verrà, inoltre, nominato un Organismo Straordinario di Liquidazione esterno, che gestirà il dissesto e avrà, tra i suoi compiti, quello di fare delle transazioni per ridurre, con tagli possibili tra il 40 ed il 60%, l’entità delle somme vantate dai creditori”, spiegano dal Pd floridiano.
“Restiamo convinti che, prima di arrivare a questo, bisognava fare ulteriori sforzi nella direzione di un possibile piano di riequilibrio finanziario, cercando di coinvolgere nel dibattito tutte le forze sociali della comunità.
Apprezziamo l’impegno, dichiarato dall’amministrazione, a rafforzare la riscossione dei tributi tramite l’esternalizzazione del servizio. Un’iniziativa che sosteniamo da anni in quanto, il mancato incasso dei tributi comunali, rappresenta il vero tallone d’Achille della finanza locale”, si legge ancora nella nota del Partito Democratico.
I consiglieri di opposizione si rivolgono poi al sindaco Carianni, accogliendo l’invito al dialogo per Floridia. “Si apra una fase nuova, caratterizzata da un confronto sereno e utile alla soluzione dei problemi che attanagliano la comunità in un momento così drammatico”, la risposta del Pd a quell’appello.




Siracusa. Ultima esposizione straordinaria estiva del simulacro di Santa Lucia

Domenica prossima, 12 settembre, alle 7.30 sarà aperta la nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale. Rimarrà aperta sino al termine della messa delle ore 19.00. Nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso tre esposizioni
straordinarie a luglio, agosto ed a settembre.
Disposte linee-guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura e la chiusura della nicchia avverrà a porte aperte e con l’obbligo della mascherina. La visita al Simulacro sarà effettuata attraverso un percorso obbligato. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.
“Le esposizioni straordinarie – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione – sono un momento atteso dai tanti devoti. Le celebrazioni eucaristiche sono state molto partecipate. Ci
prepariamo adesso alla festa di dicembre, non sappiamo con quante e quali limitazioni ma con una grande devozione”.




Denunciati due dipendenti comunali: abuso d’ufficio e maltrattamento di animali

Due dipendenti comunali di Noto, un uomo di 58 anni e una donna di 61 denunciati per abuso d’ufficio, omissione d’atti d’ufficio e maltrattamento di animali.

La notifica è arrivata dagli agenti del locale commissariato. I fatti risalgono allos corso agosto, quando la polizia ha effettuato un sopralluogo in un rifugio sanitario per cani di contrada Volpiglia, riscontrando pessime condizioni igienico sanitarie.
Gli Agenti, durante il controllo, hanno accertato lo stato di degrado e di maltrattamento degli animali, rinvenendo la carcassa di un cane in mezzo ad escrementi, cibo in scatola avariato e sporcizia nella sala operatoria inaugurata di recente.




Pistola e munizioni nell’armadio: arrestato 28enne siracusano

Un’arma clandestina ed il relativo munizionamento.
Nella mattinata di ieri, la Polizia ha arrestato per questo un giovane ventottenne siracusano, già gravato da precedenti di polizia anche in materia di stupefacenti, allo stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora per altra causa.
A seguito di attività info-investigativa, intrapresa da personale della Squadra Mobile di Siracusa, è stata acquisita notizia circa la presenza di armi e munizioni illegalmente detenute da un giovane residente nella zona della “Mazzarrona”.
I servizi messi in campo dagli operatori, e gli accertamenti esperiti, hanno consentito di identificare il giovane e, di seguito, di individuare l’appartamento del ventottenne che, nella mattinata del 9 settembre, non appena uscito di casa, alla vista dei poliziotti, ha mostrato un atteggiamento sospetto e preoccupato dovuto, evidentemente, alla consapevolezza delle conseguenze negative che sarebbero derivate da un’eventuale perquisizione a suo carico.
Ed infatti, proprio grazie all’attività di perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di una dose di marijuana.
Di seguito, l’atto in questione è stato esteso anche all’abitazione dello stesso ove è stata rinvenuta un’ulteriore dose di marijuana che, vista la modifica quantità, ha consentito di elevare, a carico del soggetto, soltanto la contestazione di carattere amministrativo dell’ ”uso personale”.
Tuttavia, quando credeva di aver ormai “scampato ogni pericolo”, il ventottenne siracusano si è imbattuto nell’acume investigativo degli operatori che, nonostante i tentavi di occultamento, sono riusciti a scrutare sul fondo dell’armadio della camera da letto del ragazzo, uno zainetto di colore rosso all’interno del quale erano ben nascosti una pistola e il relativo munizionamento.
Cristallizzata la situazione, gli operatori si sono immediatamente adoperati al fine di eseguire gli accertamenti e le attività necessarie a definire la provenienza e la legittimità del materiale rinvenuto.
Invero, le preliminari attività hanno permesso di accertare che si trattava di una pistola modificata, priva di ogni segno distintivo e, pertanto, da considerarsi arma clandestina.
Al termine delle incombenze di rito, l’uomo è stato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.




Siracusa. Progetto Habitat, ripensare il bisogno: martedì la presentazione

Dove abito, con chi entro in relazione, qual è il mio ruolo nella comunità. Sono le tre dimensioni attraverso cui si snoda il progetto d’innovazione sociale Habitat – Innovazione e impatto sociale nelle politiche abitative, finanziato dal Fondo d’innovazione sociale della Presidenza dei Consiglio dei Ministri e realizzato dal Comune di Siracusa in partenariato con Consorzio Sol.Co. Rete d’Imprese Sociali Siciliane, Associazione Isnet, Cooperativa Sociale Progetto A e con il sostegno di Banca Etica.
Il progetto, strutturato in diverse fasi, inizia con uno “Studio di fattibilità e pianificazione esecutiva” che punta a individuare i bisogni e le forze abitative sul territorio di Siracusa tracciando un’idea di contesto, i problemi emersi e l’organizzazione delle fasi successive.
Tutto questo sarà presentato in un incontro pubblico con la città che si terrà martedì 14 settembre a Siracusa, alle 10.30, nella salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio.
Interverranno: il sindaco di Siracusa, Francesco Italia; Sergio Mondello, presidente Consorzio Sol.Co; Marco Cannarella, direttore IACP Siracusa; Sonia Benvenuto, Consorzio Sol.Co; Alberto Cesari, Area ricerca Associazione Isnet; Davide Capodici, Consorzio Sol.Co; Simone Ricupero, Progetto A, Claudia Ciccia, collaboratrice Area Sud Banca Etica; Sveva Batani, Ministero per la pubblica amministrazione – Dipartimento della funzione pubblica.
“Viviamo una fase stimolante – afferma il sindaco Italia – in cui (anche grazie al Pnrr) gli enti locali si trovano a disporre di una serie di strumenti innovativi che possono davvero migliorare la qualità della vita delle persone. Il progetto Habitat è uno di questi e rappresenta, per la nostra Amministrazione, una nuova occasione nel solco di altre iniziative già avviate. Siracusa, in pochi anni, vedrà concretizzarsi due progetti di social housing e, di recente, ha ottenuto il finanziamento di due progetti nell’ambito del programma nazionale Qualità dell’Abitare destinati a ridisegnare, riqualificandole, due aree che per decenni sono stati considerate quartieri-dormitorio. È il modello di città che ci piace, attenta alle relazioni sociali e alle persone, affinché si cancelli il tradizionale concetto di periferia e ognuno si senta pienamente cittadino e parte della comunità in cui vive”.
Questo sistema innovativo di politiche abitative ha come obiettivo quello di ridisegnare un nuovo modo di fare e interpretare le politiche di welfare, mettendo al centro la sinergia tra pubblico e privato per dare vita a un modello che risponda in maniera nuova al bisogno di “abitare” puntando all’inclusione della persona nella comunità. L’attività di co-housing, dunque, interviene sul bisogno emergente di una fascia grigia di popolazione a rischio di esclusione sociale, ripensando le politiche non come risposta ai bisogni delle persone, in ottica assistenzialista, ma come approccio innovativo che mette in connessione il territorio creando coesione e sviluppo delle comunità.




Siracusa. La foto del giorno: veduta notturna, lo scatto sorprendente di Massimo Tamajo

Ci sono effetti che nessun impianto tecnologico riuscirà mai ad eguagliare. La natura che incanta, il #cielo che cattura il tuo sguardo e lo rapisce.
Questa foto è stata scattata ieri dal fotografo naturalista #MassimoTamajo dalla spiaggia dei Pantanelli. Lo stesso autore la descrive così: “L’immagine ritrae la nostra #Siracusa in veduta notturna con un bel fulmine che illumina il cielo e i fantastici riflessi colorati che dipingono il #mare”.




Randagi, vandali e furti in chiesa: Maiolino scrive al prefetto, “presidio di polizia a Mazzarona”

Nei giorni scorsi, attraverso SiracusaOggi.it, il parroco della chiesa della Mazzarona aveva lanciato un disperato sos: randagi, vandali e furti stanno rendendo sempre più complicata la vita ordinaria di quella porzione del rione. Insieme ad alcuni residenti, nel corso di una intervista, aveva chiesto un presidio visibile e fisso delle forze dell’ordine, per assicurare il civile e quieto vivere.
Il grido di aiuto è stato raccolto dal delegato di quartiere Grottasanta, Alessandro Maiolino. Ha scritto al prefetto di Siracusa chiedendo maggiori controlli sul territorio. “Alla luce degli accadimenti registrati presso la parrocchia San Corrado Confalonieri a Mazzarona, occorrerebbe rendere più visibile ancora la presenza dello Stato. L’abbiamo registrata con la conclusione di brillanti operazioni di Polizia e Carabinieri che hanno evitato che Mazzarona si trasformasse in un territorio senza regole”, scrive nella sua comunicazione al prefetto. “Per continuare in questo solco – continua Maiolino – chiedo alle istituzioni di valutare la possibilità di una aumentata presenza, anche visiva, con l’impiego di uffici mobili e/o servizi appiedati, a presidio della zona.
Questo – conclude – anche per non scoraggiare l’importantissima attività del parroco, don Antonio Panzica e della comunità che oggi, più di ieri, svolgono un ruolo fondamentale nell’assistenza ai bisognosi”.




Furto in abitazione perpetrato ad Aprile: ai domiciliari donna di 35 anni

I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa su richiesta della locale Procura della Repubblica a firma del Procuratore Aggiunto dott. Fabio SCAVONE, una donna 35enne per furto in abitazione.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma sono iniziate lo scorso aprile quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa riceveva una segnalazione di furto in abitazione in atto nel comune di Floridia. Il pronto intervento dei militari di perlustrazione permetteva di raggiungere celermente l’obiettivo ove i Carabinieri notavano che le finestre dell’abitazione erano tutte spalancate e le luci accese; all’interno non vi era nessuno, ma qualcuno si era introdotto da una finestra forzando la stessa e aveva messo a soqquadro le stanze alla ricerca di qualcosa da rubare.
Ispezionando il perimetro dello stabile, i Carabinieri notavano la presenza di un’auto parcheggiata proprio nei pressi dell’abitazione. All’interno del veicolo vi erano due donne, entrambe note alle forze di polizia, che destavano l’attenzione della pattuglia. Una volta identificate, le due donne non fornivano alcuna plausibile giustificazione circa la propria presenza in quei luoghi e così, i militari sottoponevano a perquisizione l’autovettura ove all’interno veniva rinvenuta una grande quantità di materiale elettrico di vario genere (un flex, un’elettropompa, dei motori per lavatrici, fili elettrici per impianti, etc.) nonché attrezzatura varia da lavoro per un valore complessivo di diverse centinaia di euro.
Le due donne non fornivano alcuna giustificazione circa la provenienza di tutto quel materiale nell’auto e così venivano accompagnate in Caserma per gli accertamenti di rito; nel frattempo giungeva anche il proprietario dell’abitazione che aveva patito il furto, il quale in sede di denuncia riconosceva compiutamente gran parte del materiale rinvenuto nell’autovettura.
Sulla scorta delle risultanze investigative dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa, il GIP ha disposto per la 35enne, che aveva in uso l’autovettura ove era stata rinvenuta la refutativa, la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre la complice è stata deferita in stato di libertà.