Siracusa. Festa del Donatore Avis: sabato la consegna delle benemerenze ai volontari

Torna, nel rispetto delle misure anti-Covid, la Festa del Donatore. L’Avis di Siracusa è in prima linea anche in termini di sensibilizzazione su un tema, quello della donazione di sangue e plasma, che rappresenta la possibilità concreta di vivere per chi ne ha bisogno ordinariamente o per chi dovesse trovarsi in situazioni di emergenza.

L’appuntamento è per sabato 11 settembre nella sede di via Von Platen, quando si svolgerà la cerimonia di consegna delle benemerenze a diversi volontari donatori da parte del Presidente Roberto Fortuna e di alcuni membri del nuovo consiglio direttivo. La serata  continuerà con musica Karaoke e con la cena offerta dall’associazione.

Un sabato sera all’insegna della solidarietà, per ringraziare tutti i donatori della sezione comunale che con generosità e impegno compiono periodicamente il bellissimo e indispensabile gesto della donazione, ma anche un’ottima occasione per scambiare pareri e idee sul miglioramento dell’associazione e per invitare chi ancora non è donatore ad avvicinarsi a questo gesto tanto piccolo quanto importante.

 

 

 

 




Floridia. Comune in dissesto? ArticoloUno: “Una sciagura per l’intera comunità”

“L’affermazione dei Revisori dei Conti sullo stato di dissesto finanziario del Comune di Floridia apre scenari gravissimi e pesanti e impone verifiche stringenti e trasparenti sia sul terreno tecnico sia su quello politico. Prima di cedere al dissesto come epilogo ineluttabile consideriamo un preciso dovere della classe politica floridiana verificare ogni altra soluzione alternativa possibile”- lo dichiarano Pippo Zappulla, Antonino Landro e Salvatore Catinella, rispettivamente segretario regionale, segretario provinciale e responsabile per Floridia di ArticoloUno.

 

“Il dissesto finanziario, infatti, affossa l’Ente e scarica sulla qualità dei servizi, sull’economia della città e sulle sue prospettive di crescita e sviluppo prezzi e costi davvero gravissimi: dal potenziamento e integrazione delle figure professionali mancanti nell’attuale dotazione organica, ai crediti vantanti dal sistema delle Imprese e delle professioni, dalla qualità dei servizi alle tasse locali la comunità di Floridia rischia un sciagurato arretramento” – dicono i tre esponenti di ArticoloUno.

 

“Una scelta di tale portata va assunta solo dopo avere applicato e realizzato tutti i correttivi possibili e va coinvolto non solo il Consiglio Comunale ma anche, e soprattutto, con il contributo dell’intera comunità di Floridia: si convochino Assemblee aperte al contributo delle forze sociali, professionali e al sistema delle Imprese. Solo con il protagonismo dell’intera comunità floridiana sarà possibile individuare, concordare e realizzare tutti i correttivi considerati indispensabili” – aggiungono Zappulla, Landro e Catinella.

 

“Rilanciamo, infine, la proposta già avanzata al Pd Floridiano di un incontro intanto delle forze della coalizioni che avevano sostenuto Claudia Faraci per assumere una linea comune in direzione di soluzioni alternative e dei correttivi possibili da realizzare: dal predissesto al recupero dei crediti vantati dal Comune con un processo rigoroso di risanamento finanziario che salvi l’Ente e tuteli i cittadini e l’intera comunità di Floridia da una lunga stagione di precarietà e di ulteriori sacrifici” – concludono Pippo Zappulla, Antonino Landro e Salvatore Catinella.

 




Siracusa. Tessere Ast per i disabili: pubblicato l’avviso per il rilascio

Pubblicato l’Avviso per il rilascio gratuito della tessera Ast di trasporto urbano ed extraurbano per i portatori di handicap per il periodo dall’1 marzo 2022 al 28 febbraio 2023.
Gli aventi diritto possono presentare istanza, entro il prossimo 30 settembre, presso l’Ufficio di Servizio sociale circoscrizionale di appartenenza, utilizzando i moduli predisposti. Occorre allegare un versamento di 3,38 euro, l’attestato di invalidità civile ed 1 foto tessera.




Covid, i numeri a Siracusa: diminuiscono i contagi, aumentano i ricoveri

Sembra finalmente rallentare la pressione del covid su Siracusa. Anche oggi in calo il numero degli attuali positivi: sono adesso 432. Diminuiscono i contagi ma aumentano i ricoveri: sono oggi 23 le persone in cura all’Umberto I, mentre 2 restano gli accessi in terapia intensiva.
Restano ancora gli under 30 il bersaglio “prediletto” del covid nel capoluogo aretuseo. Su 432 casi totali 183 riguardano giovani e giovanissimi e sono cos’ distribuiti: 48 tra gli under 12, 52 positivi nella fascia 12-19 anni e 83 nella fascia 20-29. Nessun under 30 ha dovuto far ricorso a cure ospedaliere.
Tra i ricoverati, resta alta l’incidenza nella fascia 50-59 (8 ordinari, 1 terapia intensiva su 69 positivi), 4 over 80 (9 positivi) e 4 nella fascia 40-49 anni (60 positivi).
Secondo il report giornaliero, in provincia di Siracusa sono stati registrati 68 nuovi casi covid. Anche questo dato rende più evidente la contrazione dei contagi dopo giornate a tre cifre.
In Sicilia oggi 875 nuovi positivi. I guariti sono 1.250 mentre si registrano altre 29 vittime (decessi avvenuti nei giorni precedenti ed ancora non riportati in piattaforma). I ricoverati sono 966 (-9), 116 in terapia intensiva (-4).
Questi i numeri odierni delle altre province: Palermo 292 nuovi casi, Catania 232 Messina 20, Siracusa 68, Ragusa 36, Trapani 102, Caltanissetta 29, Agrigento 61, Enna 35.




Green pass obbligatorio a lavoro, concordi Confindustria e sindacati metalmeccanici

Il green pass obbligatorio per l’accesso alle mense aziendali è stato al centro di un incontro tra il presidente della sezione Imprese Metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso, ed i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm (Angelo Sardella, Antonio Recano e Santo Genovese).
I sindacati, favorevoli al vaccino, avevano però mostrato le loro perplessità circa l’effetto discriminatorio che il green pass finirebbe per produrre tra lavoratori. “Occorre considerare che le mense di cantiere – spiegato – sono luoghi di lavoro e sono tutelati dai contratti di lavoro. Il Governo non ha varato alcuna legge che renda obbligatorio il vaccino e quindi per i lavoratori valgono tutti gli istituti previsti dal contratto nazionale e dall’integrativo territoriale, compreso il diritto al pasto fornito dal servizio mensa. Inoltre, ritenendo che la risposta alla FAQ pubblicata il 14 agosto u.s. sul sito del Governo, non sia una fonte del diritto in senso stretto. Non accetteremo mai nessuna disparità di trattamento fra luoghi di lavoro e mense. E’ importante, invece, non abbassare la guardia ed usare i dpi a prescindere se si è vaccinati o meno”.
Da parte sua, il presidente della sezione Metalmeccanica di Confindustria Siracusa ha condiviso con i sindacati “l’obiettivo prioritario di coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Un dato degno di nota – ha detto Giovanni Musso – è che effettivamente con il D.L. 105/2021 il legislatore non ha incluso espressamente le mense aziendali tra i luoghi per l’accesso ai quali è obbligatorio il green pass. E’ stata la risposta alla FAQ che, costituendo comunque una indicazione della pubblica amministrazione circa l’applicazione corretta della norma, ha precisato che per la consumazione al tavolo nelle mense aziendali o in tutti i locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, sia necessario esibire la certificazione verde, analogamente a quanto avviene nei ristoranti. Certificazione che non occorre per accedere alle aree break destinate al consumo dei pasti in autonomia, senza somministrazione di cibo da parte dell’azienda o di società esterne. L’accesso a tali aree rimane, quindi, libero, osservando le misure di sicurezza (es. distanziamento ai tavoli, pulizia delle postazioni)”.
Le parti alla fine hanno concordato di sensibilizzare le aziende a tenere alta la guardia sui contagi da Covid e a mettere in atto tutte le procedure e le norme esistenti in materia di igiene e sono concordi nel ritenere che per garantire una maggiore sicurezza dei luoghi di lavoro dal contagio Covid 19 occorre rendere il green pass obbligatorio.




Perde il marito per il covid, oggi lancia un appello: “Vaccinatevi, è il modo per salvarci”

“Fosse l’ultima cosa che farò nella vita, vi dico: vaccinatevi, vacciniamoci!”. Teresa lo ha scritto con gli occhi gonfi di lacrime. Pochi giorni fa, ha perduto il marito: morto a 57 anni a causa del covid. Gabriele era ricoverato in ospedale. Come lui, anche lei ha contratto il virus e deve ancora fare i conti con postumi seri (“Non mi esce neppure la voce, sono debilitata”).
Di Priolo, centro industriale in provincia di Siracusa, entrambi non erano ancora vaccinati. Una scelta che lei oggi definisce “un errore”. Per questo, pur se travolta dal dolore, ha voluto far arrivare un messaggio a quanti guardano ancora con diffidenza al siero anti-covid. “Salviamoci: il vaccino dà questa possibilità. E’ una speranza per noi e per chi ci ama. Se queste mie parole dettate dal mio cuore e dalla mia esperienza possono far cambiare idea anche solo ad una persona che ha sbagliato come me e il mio angelo, allora mio marito non sarà morto invano”, le parole di Maria.
“Mio marito dall’ospedale mi gridava di farlo e che l’avrebbe fatto anche lui, una volta guarito e dimesso. Mi ha anche confermato che tutti i ricoverati in reparto con lui non erano vaccinati. Questa è la mia testimonianza, un consiglio se volete. E a noi questo consiglio non lo ha dato nessuno, neppure i dottori”.
“Stiamo vivendo l’inferno, non ho visto più mio padre…devo ringraziare un angelo di infermiera che mi ha dato l’opportunità di parlargli per l’ultima volta”, racconta Florenza, la figlia maggiore. “I pazienti stanno a letto, sono astenici ed hanno bisogno dell’ossigeno. In tutto questo sono soli, non possono avere accanto a loro un famigliare o un amico che li possa assistere. Muoiono in solitudine. Mi padre è morto solo, noi eravamo tutti in quarantena. La situazione, per chi non la vive quotidianamente, è davvero surreale, un inferno. Bisogna prevenire il virus a tutti i costi, fare sensibilizzazione e convincere gli scettici. Perché anche loro se ne renderanno conto quando una persona vicina è in fin di vita, ma sarà già tardi!”, il suo disperato messaggio.
Gabriele è stato ricordato ieri sera, in Consiglio comunale a Priolo. “La perdita di Gabriele è stato un dramma per tutta la popolazione. Non è tanto importante il mio messaggio di invito alla vaccinazione ma la testimonianza di coloro che hanno vissuto e vivono l’inferno. Per questo ringrazio Teresa e Florenza per la loro testimonianza e forza”, commenta il presidente dell’assise, Alessandro Biamonte.




Vaccinato ma non si trova il suo green pass, la disavventura di un prof siracusano

Un docente siracusano trasferito a Como non è stato ammesso a scuola per mancato rilascio del green pass. Ma l’insegnate si è, invero, sottoposto ad entrambe le dosi di vaccino. Un caso denunciato dal Codacons e finito all’attenzione del parlamento, con una interrogazione al Ministro della Salute ed a quello dell’Istruzione, predisposta da Stefania Prestigiacomo (FI).
“Risulta all’interrogante che un docente di matematica, siciliano, regolarmente vaccinato, dapprima impiegato a Siracusa e successivamente trasferitosi a Como presso l’Istituto Gaetano Pessina per motivi familiari, è stato respinto dalla scuola dove ha l’incarico a causa del mancato rilascio del green pass”, scrive in premessa la parlamentare siracusana. “Quando si è recato a scuola per prendere regolarmente servizio prima dell’inizio delle lezioni, al momento dei controlli sul green pass, ha scoperto che dalla certificazione rilasciata dal ministero della salute risultava una sola dose di vaccino, pur avendo il docente ricevuto entrambe le dosi previste dal piano vaccinale (la prima Astrazeneca, la seconda Pfizer) ed essendo quindi pienamente in regola con le disposizioni vigenti”. A nulla i tentativi di spiegazione. Si è dovuto sottoporre a sue spese ad un tampone per poter accedere a scuola.
Ma non è finita lì. “Il professore ha ricevuto da parte dell’Istituto comunicazione in merito alla impossibilità di accedere alla scuola nei giorni successivi, in assenza di regolare green pass, e l’indicazione di dover usufruire di un periodo di aspettativa fino all’ottenimento di regolare certificazione. Appare evidente – scrive la Prestigiacomo – che sul professore regolarmente vaccinato che non può svolgere la propria attività lavorativa, né utilizzare tutti gli altri servizi per i quali è previsto il possesso di certificato vaccinale, stanno ricadendo le conseguenze del cattivo funzionamento della macchina burocratica e di un disservizio imputabile unicamente al servizio sanitario”. Da qui la richiesta di intervento dei ministeri interrogati “al fine di ovviare al grave problema di mal funzionamento della burocrazia e dei sistemi informatici, al fine di permettere ai cittadini vaccinati di ottenere in tempo reale la certificazione dell’avvenuta vaccinazione, e di garantirli in quanto lavoratori”.




Siracusa. Green Pass a scuola: prime diffide per i non vaccinati, una decina gli “irriducibili”

Sembrano, al momento, tra i 10 e i 15 gli irriducibili No Green Pass nelle scuole della provincia di Siracusa e sarebbero già partite le prime pratiche per la sospensione: intanto le diffide e , trascorsi cinque giorni, in assenza di riscontro, la sospensione vera e propria. Riguarda chi, non solo non intende vaccinarsi, ma nemmeno produrre la certificazione post tampone.

I dirigenti scolastici si preparano così all’inizio delle lezioni, previste per la prossima settimana, quando alunni, personale Ata e docenti si ritroveranno in classe, in presenza. C’è chi ha subito scelto la linea dura e chi temporeggia.

Il personale dovrà essere munito di certificazione verde. I lavoratori  non devono necessariamente essere vaccinati. In alternativa, possono produrre un Green Pass rilasciato dopo avere avuto l’esito negativo del tampone.

Ci sarebbe chi ha scelto questa strada. Ogni 48 ore si sottoporrà al test (a proprie spese) e all’ingresso a scuola avrà il proprio  Green Pass. Nessuno sarà se legato a vaccinazione o a test.

Le scuole si preparano anche ai controlli necessari, in alcuni casi già partiti. E nel frattempo si aspetta l’arrivo della nuova App ,che dovrebbe essere in funzione nei prossimi giorni.

Ci sono, poi, dirigenti scolastici che al momento preferiscono svolgere tutte le attività propedeutiche al rientro in classe attraverso le attività a distanza sperimentate durante il lockdown, così da concedere tempo ai non vaccinati.

La dirigente scolastica Pinella Giuffrida, presidente dell’associazione nazionale Dirigenti e Alte Professionalità racconta che alcuni docenti e operatori hanno già preannunciato che opteranno per la soluzione tampone per tutta la durata dell’anno scolastico. “Si tratta, comunque, di numeri bassissimi. In ogni caso- puntualizza- la conta ufficiale l’avremo solo all’inizio delle lezioni. Stiamo cercando di utilizzare il buon senso, tutelando innanzitutto i bambini.  Certamente qualche nodo verrà al pettine giorno 15 e giorno 16, quando davvero avremo un quadro certo della situazione e ci muoveremo di conseguenza”. p




Politica. Ricandidatura di Italia? “Oltre” dice si, i distinguo di “Lealtà&Condivisione”

Potrebbe andare anche oltre settembre la risoluzione della partita rimpasto in giunta a Siracusa. Incontri e verifiche alla ricerca di una sintesi politica a prova di altri scossoni, per arrivare fino alla fine del mandato senza ulteriori inciampi di percorso. Questa sarebbe la volontà del sindaco, specie dopo la scelta di Italia Viva e Pd che hanno ritirato il loro supporto alla squadra di governo cittadino.
E nella ricerca di nuovi equilibri, con Azione pronta a scendere in campo ma ancora da “misurare” a Siracusa, bisogna sciogliere il nodo ricandidatura. L’assessore comunale Fabio Granata con il movimento politico Oltre aveva immaginato per il 2023 un “terzo” polo a sostegno della seconda candidatura di Francesco Italia. Ma il “Patto per la Città” presentato come “schieramento civico alternativo al vecchio centrosinistra alleato ai 5stelle e al centrodestra cittadino” e fondamentalmente poggiato su Oltre (2,45% di preferenze al primo turno nel 2018) e Lealtà & Condivisione (5,76%).
“Questa prospettiva non significa chiudere al dialogo e alla collaborazione con tutte le forze politiche e le rappresentanze parlamentari della città, soprattutto quando sono in gioco gli interessi di Siracusa. Noi – spiega Granata – lavoreremo, accanto a Francesco Italia, per rafforzare e rilanciare il Patto su un progetto costretto a volte a scelte impopolari ma ben consapevole della prospettiva politica e culturale sulla quale indirizzare la
nostra bella Città”.
Ma poco dopo questa presa di posizione pubblica, arrivano i distinguo di Lealtà & Condivisione. “La coalizione marcatamente civica denominata Patto per la città avrebbe sicuramente, sul piano amministrativo, più di un argomento da spendere in suo favore, ma sul piano politico avrebbe ben poche speranze di spuntarla”, taglia corto Ezio Guglielmino. Sostenere una ricandidatura di Francesco Italia? “Questione non compiutamente esaminata da Lealtà e Condivisione e che, personalmente, ritengo non di stringente attualità. Il tema, semmai, è la priorità di mettere in piedi un ampio schieramento in grado di costituire una alternativa credibile al centrodestra”, aggiunge. “L’attuale contesto politico cittadino dovrebbe piuttosto indurre ad una riflessione meno estemporanea e più rigorosa riguardo alla difficoltà evidente, allo stato, di produrre un’offerta politica in grado di mobilitare l’elettorato progressista”, scrive Ezio Guglielmino. “E’ un problema che riguarda tutti e non solo le forze politiche che sorreggono la giunta Italia e che legittimamente coltivano l’ambizione di dare continuità alla attuale esperienza amministrativa. Ma che commetterebbero un errore imperdonabile se pensassero di rinchiudersi nel fortino autoreferenziale di palazzo Vermexio. Riguarda noi di Lealtà e Condivisione, il PD e la sinistra nel suo complesso, il movimento cinque stelle, il mondo del civismo che seppe ritrovarsi attorno alla figura di Giovanni Randazzo, segmenti della destra liberale cittadina che non si riconoscono nelle posizioni estreme della Lega e di FdI. I due anni scarsi che ci separano dalle prossime amministrative sembrano tanti, ma in realtà, se si considerano soprattutto le condizioni di partenza, sono appena sufficienti, se si parte subito, per provare a costruire una prospettiva comune attrattiva e competitiva. Noi ci siamo. Ora attendiamo che anche gli altri diano un segnale inequivocabile nella medesima direzione”. Insomma, guai a chiudersi e correre soli in contrapposizione alle forze tradizionali.




Siracusa. Randagismo, nuova gara in autunno per la custodia dei cani: intanto ennesima proroga

Una nuova gara per l’affidamento del servizio di gestione del randagismo e di accudimento degli animali. Ennesimo tentativo da parte del Comune di Siracusa, dopo il nulla di fatto dello scorso maggio, quando nessuna offerta fu presentata, viste le novità introdotte dall’amministrazione comunale che, secondo indiscrezioni, non sarebbero piaciute alle associazioni di volontariato presenti sul territorio, tanto da decidere di disertare.
Il prossimo bando dovrebbe essere pubblicato il prossimo novembre, forse modificato nelle parti relative ai requisiti. In questo momento, la rubrica non ha un assessore di riferimento. Il precedente era Cosimo Burti, che si è dimesso nei mesi scorsi. Le sue deleghe fanno capo al momento direttamente al sindaco, Francesco Italia.
Per arrivare alla nuova gara è stata concessa ancora una proroga tecnica al rifugio “Snoopy” di contrada Carancino, nella zona di Belvedere. Sarà valida fino al 31 ottobre prossimo.
Il tutto per 110 mila euro circa. Il servizio, nel dettaglio, riguarda “ricovero, custodia e mantenimento in vita dei randagi”.

Il tema del randagismo è tornato al centro dell’attenzione nei giorni scorsi, dopo l’appello lanciato dal parroco della chiesa di San Corrado Confalonieri (Mazzarrona), padre Antonio Panzica, che ha chiesto aiuto a “chi di dovere” per riportare un po’ di serenità tra gli abitanti del rione, spesso alle prese con incontri , che non sanno come gestire, con il branco che stazione nell’area della pista ciclabile e che sempre più spesso si sposterebbe nella zona dei condomini più vicini al mare, accedendovi, anche attirati dagli odori provenienti dai carrellati della raccolta differenziata.