Covid a Siracusa: contagi e vaccini, i numeri dicono che il siero protegge. Tutti i dati

Secondo l’ultimo aggiornamento al momento disponibile, sono 493 gli attuali positivi a Siracusa. Gli under 30 si confermano i più colpiti dal covid nel capoluogo: 227 contagiati hanno infatti meno di 30 anni. Ben 89 i positivi nella fascia 20-29 anni, 84 nel segmento 12-19 anni, mentre sotto ai 12 anni sono 54 i casi di bimbi siracusani attualmente contagiati. Man mano che aumenta l’età, diminuiscono i casi. I ricoverati in ospedale sono 20.
Ma quanto incidono i vaccini su questi dati? Scopriamolo spulciando alcuni dati elaborati dall’Asp di Siracusa. Partiamo dagli attuali positivi. Come si diceva in apertura, sono 493. Bene, di questi sono risultati positivi dopo il vaccino in 38, vale a dire il 7,71% del totale. I vaccinati poi risultati positivi avevano però ricevuto solo una dose: non avevano, quindi, completato il ciclo.
Passiamo agli attuali ricoverati all’Umberto I nel reparto dedicato al covid. Sono in totale 20 e di questi solo 2 avevano ricevuto una dose di vaccino. Nessuno dei vaccinati è comunque in terapia intensiva. I soggetti ricoverati hanno un’età media di 63,1 anni che sale nel caso dei vaccinati ricoverati a 72,67.
Sul fronte dell’andamento dei decessi, su 168 morti riconducibili al covid solo in un caso si è trattato di persona vaccinata.
In generale, da quando è iniziata la campagna di immunizzazione, su 3.200 casi registrati a Siracusa, sono risultati positivi anche se vaccinati (1 dose) in 148 (4,63%). Sempre dall’avvio della campagna vaccinale, sono stati ricoverati per covid in totale 10 vaccinati, con nessun accesso in terapia intensiva.




Siracusa. Disdette e lo spettro di un inverno di Covid, il settore turistico torna a tremare

Un agosto di vacche grasse in tema di turismo in provincia di Siracusa ma una fine di Settembre caratterizzato dalle disdette, numerose, legate inevitabilmente all’istituzione della Zona Gialla in Sicilia e adesso anche della Zona Arancione in diversi comuni del territorio, dalla zona sud a quella montana.

Il presidente di Noi Albergatori e vicepresidente nazionale di Assohotel, Giuseppe Rosano traccia un bilancio di una stagione che per qualcuno rischia di essere già finita.

“Ci lasciamo alle spalle un agosto afoso, costellato di catastrofici incendi che hanno sinistrato quel poco di verde che la Sicilia riesce a elargire-premette-  Ci siamo risparmiati, almeno sino ad oggi, le alluvioni, ma un saggio di temporale, che ha mandato in tilt Siracusa, l’abbiamo già gustato. Avremmo voluto liberarci della pandemia, ma quella no: persiste, incalza e addirittura primeggia, in negativo, nella nostra regione per numero di contagi. Con la colpa data per giunta al turismo”.

Per Rosano è “assurdo non assumersi la responsabilità delle mancate vaccinazioni e della carenza di posti letto ospedalieri per fronteggiare le terapie intensive dei soggetti no vax, no green pass, no mask, che hanno trascinato in zona gialla e, in parte arancione, la Sicilia e Siracusa. Ma il giallo e l’arancione sono solo l’antipasto e il pranzo servito nel giro di poco tempo sarà condito con pietanze di rosso vivo, dal sapore amaro già conosciuto”.
Secondo Rosano, adesso che Ortigia si svuota, come i bar e i ristoranti, “di fatto il comparto turistico si ritroverà, a breve, con il rischio concreto di patire rilevanti danni d’immagine e soprattutto di natura economica per le restrizioni conseguenti. I pochi villeggianti che nei prossimi mesi resisteranno al desiderio di intraprendere una vacanza si guarderanno bene dal trascorrerla in Sicilia e di conseguenza nella nostra città, scegliendo mete turistiche più sicure. Gli stranieri hanno già dato forfait. Molte compagnie aeree stanno analizzando l’opportunità di tagliare i voli provenienti dalle rotte europee”. Se poi le previsioni di diversi virologi, immunologi e infettivologi dovessero essere confermate dai fatti, i prossimi mesi dovrebbero essere “tempestosi” quanto all’andamento della pandemia. “Un copia e incolla del 2020 e del 2021-teme Rosano- Gli imprenditori alberghieri, i pochi con le spalle larghe ma con le casse vuote, cederanno definitivamente il passo, con conseguenze tutte da valutare che incideranno pesantemente sui livelli di supporto e resistenza economica delle aziende e sulla inevitabile perdita di posti di lavoro”.




A Siracusa 400 tra i più grandi esperti in Psicologia Ambientale: dal 5 all’8 ottobre al Teatro Comunale

Un importante appuntamento internazionale, 400 tra i maggiori esperti di psicologia ambientale si sono dati appuntamento a Siracusa dal 5 all’8 ottobre prossimi. Un evento che consoliderà l’immagine del capoluogo nel campo della Meeting Industry, cioè come sede di alto profilo per congressi associativi ed eventi scientifici internazionali.

Si tratta di ICEP – International Conference of Environmental Psychology – che vedrà la partecipazione in presenza, al Teatro comunale, di circa 400 tra i maggiori esperti nel campo della psicologia ambientale e la cui risonanza sarà ulteriormente ampliata anche grazie alla partecipazione di delegati che, non potendo essere in presenza, saranno collegati da remoto.
L’Evento sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà martedì prossimo (7 settembre), alle 10,30, nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio, in piazza Duomo. Interverranno il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, il professor Giuseppe Carrus, del Dipartimento di scienze della formazione dell’università degli studi Roma Tre, supervisore scientifico e Presidente della conferenza interazionale assieme al Vice Presidente, professor Luigi Alini, della facoltà di Architettura di Siracusa. Saranno presenti anche i partner e i rappresentati delle istituzioni e delle associazioni che hanno supportato l’organizzazione.
La psicologia ambientale studia le relazioni tra le persone e l’ambiente, rivolgendosi in particolare ai processi che guidano il comportamento umano nei confronti dell’ambiente e delle risorse in esso presenti. La scelta di portare questo evento proprio a Siracusa è stata possibile grazie all’impegno e alla sinergia di forze messe in campo dalla Città con l’intervento del sindaco Italia, dell’assessore Granata e il sostegno dell’Associazione delle Guide Turistiche di Siracusa, coordinata da Carlo Castello, e dell’associazione Noi Albergatori di Siracusa, con il suo presidente Giuseppe Rosano.
La Conferenza è giunta ormai al suo terzo appuntamento, dopo le precedenti edizioni di La Corugna 2017 (Spagna) e Plymouth 2019 (UK) e si si svolge sotto gli auspici della Divisione 4 della IAAP – International Association of Applied Psychology – la più antica associazione scientifica in psicologia; https://iaapsy.org/divisions/division4/




Mezza provincia in zona arancione, rabbia dei sindaci: “Lo abbiamo appreso dai giornali”

La notizia l’hanno appresa online, leggendo le prime informazioni circa la nuova ordinanza regionale. E nel gruppo whatsapp che condividono, è esplosa la rabbia dei sindaci siracusani. Sorpresi, perplessi, amareggiati: nessuno era stato informato del provvedimento in arrivo e nessuno aveva ricevuto una qualche spiegazione. “Incredibile, lo abbiamo appreso dai giornali”, si ripetevano nel corso di convulse consultazioni andate avanti per tutta le serata.
Tra i più arrabbiati c’è Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla. Con Augusta, Avola, Noto, Portopalo, Pachino, Rosolini e Francofonte da domani si ritroverà in mini lockdown da zona arancione. “Non trovo le parole per manifestare rabbia e delusione. Nessuno di noi sindaci, destinatari di questo provvedimento, eravamo stati avverti preventivamente”. Ha cercato di contattare Musumeci, ha ricevuto la risposta del funzionario che partecipa alla redazione delle ordinanze. “Si è scusato per l’accaduto. Resto enormemente deluso per il torto istituzionale che abbiamo subito”.
Anche gli altri sindaci masticano amaro. E si interrogano sulle ragioni alla base delle restrizioni, perchè l’incidenza dei contagi su base settimanale non viaggerebbe su soglie di guardia. Ma non è un mistero, però, che la vaccinazione – in quei territori – abbia fatto registrare sin qui numeri bassi.
“Aspetto la relazione trasmessa dall’Asp di Siracusa agli uffici regionali, alla base di questo provvedimento. Ferla, nell’ultima settimana, ha avuto un incremento di soli 4 positivi ed il totale dei contagiati è di 21. Non mi spiego il motivo allora di tutte queste restrizioni con cui ora dovremo convivere. Certo, immagino c’entri la bassa percentuale di vaccinazione. E la mia altra delusione è proprio legata all’ostinazione di certi miei concittadini che non si vaccinano”.




Caiazzo, il sindaco che piace ai no-vax: “dico no alle divisioni, ma io sono per il vaccino”

Con una delle ultime comunicazioni via social ai suoi concittadini, il sindaco di Buccheri si è guadagnato nuove simpatie. In particolare quelle dei no-vax e di quanti guardano con perplessità al vaccino. Potrebbe sembrare un paradosso, in una cittadina peraltro con percentuali di vaccinazione tra le più alte della provincia (68% prima dose, 68% ciclo completo).
Cosa ha scritto Alessandro Caiazzo? Ecco il testo integrale del suo post:

“Colgo l’occasione per ricordare che nessuno è esente da contagio, inclusi i soggetti vaccinati, e rinnovo pertanto l’invito ad attenersi scrupolosamente alle uniche misure di reale prevenzione: uso delle mascherine ove necessario e divieto di assembramenti.
Per quanti ancora non hanno deciso di vaccinarsi, rispettando la loro decisione ed anche i legittimi dubbi o paure, e volessero provvedere, ricordo che il punto vaccinale di Buccheri continua ad essere attivo tutti i giovedì mattina e che è ancora possibile prenotarsi.
A tutti coloro che invece hanno deciso di vaccinarsi, rispettando egualmente tale decisione, rivolgo un invito a rispettare a loro volta la libera scelta di ciascuno e di evitare di additare o di discriminare chi legittimamente e liberamente ancora non ha voluto usufruire di un diritto, ma al momento non certamente di un obbligo.
Ricordiamoci che oltre ai casi “medici” per cui un soggetto non può vaccinarsi, potrebbero anche esserci ragioni psicologiche o remore personali che credo nessuno possa sentirsi in diritto di sindacare”.

Schietto, richiama tutti al rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina e poi si pone da argine nella sempre più accesa diatriba tra vaccinati e non vaccinati, mostrando di comprendere le decisioni degli uni e degli altri. Tanto è bastato, però, per far sì che venisse da alcuni interpretato come una sorta di difensore dei cosiddetti negazionisti. “Ma io non sono un no-vax. Mi sono vaccinato, ne sono fiero, ed ho sempre invitato a vaccinarsi”, spiega quasi sorpreso. “Da sindaco ho il dovere di difendere tutti; sia chi si è vaccinato, sia chi non lo ha fatto per paura. Mi metto proprio nei panni di chi ha ancora paura, perché anch’io ne ho avuta. L’ho superata, certo. Ma per altri potrebbe non essere così facile. E non voglio che chi ha deciso di non vaccinarsi, a torto o ragione, venga messo alla gogna. Non posso accettarlo”, chiarisce ancora il sindaco di Buccheri alla redazione di SiracusaOggi.it.




Siracusa. Randagi e furti in chiesa, nuovo appello dalla Mazzarrona: “Qui un presidio di polizia”

Dopo l’appello lanciato da padre Antonio Panzica, parroco della Chiesa di San Corrado Confalonieri, alla Mazzarrona, diamo voce ai cittadini della zona periferica della città, alle prese, tra gli altri,  con il problema mai risolto della gestione del branco di randagi che popola i margini della pista ciclabile e che, secondo quanto segnalano i residenti, sempre più spesso si addentrano tra le vie del quartiere e all’interno delle aree condominiali, spaventando i cittadini e uccidendo altri animali.

La stanchezza è evidente in chi parla. I residenti hanno paura e sono stanchi di aspettare, spesso costretti a modificare le proprie abitudini di vita per il timore di ritrovarsi soli con i cani in questione.

Non si tratta di cani che – a quanto risulti- hanno mai morso alcuna persona. Questo, tuttavia, non rasserena a sufficienza gli abitanti degli edifici in fondo al rione.

Ma quello che questa mattina è emerso è anche tanto altro. La parrocchia di San Corrado Confalonieri è il cuore pulsante di quell’area, ma è anche oggetto di ripetuti atti vandalici e furti. In dieci giorni, lo scorso mese, dieci volte ignoti si sono introdotti all’interno della chiesa. Portano via tutto quello che trovano, che siano ventilatori o che sia il contenuto delle cassette delle offerte.

Oggi erano in distribuzione le buste della spesa che la Caritas Diocesana consegna ai cittadini che ne hanno bisogno. Erano in tanti a rivolgersi ai volontari, impegnati fin dalle prime ore del mattino in questa attività.  Sono felici di fare la propria parte e determinati nella volontà di andare avanti, ma chiedono anche- e proprio Padre Panzica se ne fa portavoce- che alla Mazzarrona sia posto un presidio di legalità: postazione dei carabinieri o della polizia. Unico modo, secondo loro, per arginare una serie di problemi che attanagliano la zona.




Siracusa. Legittimo il rifiuto di pubblicare il Gattopardo, “assolto” a Elio Vittorini

Il verdetto è stato pronunciato ieri sera dalla giuria popolare coordinata dall’avvocato Pucci Piccione: Elio Vittorini è stato così assolto dall’imputazione di aver rifiutato la pubblicazione de “Il Gattopardo”. Questa la conclusione del “processo”  svoltosi negli spazi dell’Antico Mercato di Ortigia, suggestivo palcoscenico delle tante iniziative del programma della XX edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e della seconda edizione del Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi.
A delineare i contorni della complessa vicenda, operazione indispensabile per inquadrarla in maniera organica, é stato il presidente dell’Associazione Vittorini-Quasimodo Enzo Papa. A sostenere le ragioni dell’Accusa il professore Salvatore Ferlita (Università Kore di Enna) che ha concluso per la “condanna” dello scrittore siracusano per aver opposto per due volte – nelle vesti di selezionatore delle opere di Mondadori ed Einaudi – il “Gran rifiuto” alla pubblicazione dell’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una condotta, quella di Vittorini, reiterata non soltanto con lo stesso “Gattopardo” ma anche con altre opere poi diventate pietre miliari della letteratura italiana e internazionale come il “Dottor Zivago” di Pasternak, il “Tamburo di latta” del futuro premio Nobel tedesco Gunter Grass o “La paga del sabato” di Beppe Fenoglio al quale, ritenendolo troppo “cinematografico”, consigliò di riconcepirlo sotto forma di due racconti. Le ragioni di Vittorini, in una arringa difensiva nella quale ha fatto ricorso a una vera e propria oratoria forense intrecciando vicende letterarie e stringente attualità, sono state sostenute dal professore Antonio Di Grado (Università di Catania) che della Commissione di valutazione delle opere in concorso per il Premio Vittorini è anche il presidente. La difesa ha prima evidenziatoi che il doppio rifiuto sia stato, in effetti, solamente uno considerato che nel primo caso Vittorini esortò ad apportare delle correzioni per una successiva valutazione; quindi ha sottolineato che, palesemente, “Il Gattopardo” – pur essendo opera degna di pubblicazione – mai avrebbe potuto vedere la luce, per contesto narrativo e linguaggio, in una collana come “I Gettoni” per la quale aveva, per altro, oggettivi problemi di abbondanza di titoli in pubblicazione. Un’arringa appassionata, che ha strappato applausi, e che ha portato il “difensore” a chiedere l’assoluzione per quell’Elio Vittorini che si era formato nella bottega dell’anarchico Failla a Siracusa e che dunque per pensiero era lontanissimo dalle atmosfere de “Il Gattopardo”.
Il verdetto della giuria popolare (ogni giurato ha avuto due cartoncini colorati di rosso – colpevole – e verde – innocente -) non è stato univoco: 17 hanno votato per l’assoluzione di Vittorini e 13 per la sua colpevolezza. Ci sono stati anche alcuni astenuti. Questa la motivazione di sintesi del verdetto: “Vittorini, pur riconoscendo all’opera un certo pregio, avrebbe potuto prestare più attenzione anche agli aspetti commerciali che “Il Gattopardo” avrebbe potuto ottenere. Tuttavia la coerenza con la sua visione innovativa della letteratura, non gli consentiva la pubblicazione dell’opera nella collana “I Gettoni”. PQM la Giuria Popolare esprime un verdetto di assoluzione”.




Augusta. I disordini sulla nave quarantena, Bellavia (Siulp): “Lavoro egregio ma servono uomini e mezzi”

La denuncia dei 21 cittadini tunisini protagonisti di disordini e violenze in occasione del loro imbarco sulla nave quarantena ormeggiata presso il Porto di Augusta è il tema che il Segretario provinciale del Siulp aretuseo, Tommaso Bellavia affronta oggi per evidenziare alcuni aspetti della vicenda.

L’esponente del sindacato “esprime un vivo compiacimento per il lavoro svolto dai colleghi che anche in questa occasione hanno dimostrato elevata professionalità e un non comune senso del dovere”.
“I Poliziotti siracusani, impegnati al Porto di Augusta per tutte le necessità riguardanti i continui arrivi di migranti che devono trascorrere il loro periodo di quarantena nelle navi all’uopo allestite per poi essere accompagnati nelle varie strutture di accoglienza sparse in tutto il territorio nazionale, sono allo stremo delle forze ed hanno bisogno che il Dipartimento della Polizia- aggiunge Bellavia-  invii al più presto risorse e uomini. Non si può immaginare che tutto il peso dell’immigrazione clandestina gravi sulla Questura di Siracusa senza che il Ministero dell’Interno invii urgentemente rinforzi che, peraltro, gli sono stati richiesti già da tempo, come anche le tanto agognate risorse economiche che ripagherebbero gli Agenti di tutte quelle ore di straordinario che ancora devono essere pagate.”
Ci appelliamo al Signor Prefetto-conclude-  e a tutti gli altri attori istituzionali affinché le giuste rivendicazioni dei Poliziotti in servizio in questa provincia possano trovare un tempestivo accoglimento”.




Rivolta dei migranti in porto ad Augusta: non volevano andare in quarantena

Ventuno degli ottanta migranti che dovevano essere imbarcati per effettuare la prescritta quarantena a bordo della nave ormeggiata al porto di Augusta, si sono resi protagonisti di immotivate e violente proteste. Non volevano sottoporsi al necessario periodo di isolamento.
Sono adesso accusati di danneggiamento aggravato, violenza privata aggravata, furto e resistenza a pubblico ufficiale aggravata.
Il personale di Polizia ha faticato non poco per evitare che i disordini posti in essere dai migranti potessero avere gravi conseguenze. I più facinorosi sono stati individuati, isolati e denunciati.
Le misure di vigilanza disposte dal Questore di Siracusa in occasione delle operazioni di sbarco e di imbarco dei migranti, unite alla professionalità degli agenti, hanno evitato altri incidenti e permesso di contenere le violente intemperanze dei migranti.




Parcheggiatori abusivi alla Neapolis, denunciati in due: ai turisti ticket sosta “tarocchi”

Sono particolarmente noti in città i parcheggiatori abusivi attivi in particolare nei pressi del parco archeologico della Neapolis. Polizia e Municipale di Siracusa hanno dato vita ad una operazione di controllo congiunta, sanzionando i sedicenti “Angeli del Traffico”. Quella scritta era stampata su ticket distribuiti per la sosta agli ignari turisti. Identificati e sanzionati due soggetti di 38 anni e di 21, entrambi noti alle forze di polizia.
Nei biglietti distribuiti spiccava la scritta “Città di Siracusa – Parking” e il riferimento ad una “Cooperativa angeli del traffico”.
Spacciandosi per addetti “ufficiali” alla sosta, anche attraverso l’utilizzo di pettorine e il rilascio di apposite ricevute, avrebbero imposto – secondo gli investigatori – il pagamento di denaro per il parcheggio degli autoveicoli nell’area di pertinenza comunale, inducendo in errore gli automobilisti circa la legittimità del loro operato.
Gli agenti hanno anche raccolto alcune testimonianze di persone in visita al teatro greco. Ed hanno raccontato di essere stati avvicinati dai due parcheggiatori abusivi che avrebbero intimato di esibire, sul parabrezza dell’autoveicolo, un contrassegno con l’indicazione dell’orario di inizio e fine sosta, previo pagamento di un euro e cinquanta quale tariffa oraria.
I due posteggiatori sono stati denunciati per concorso in truffa e sostituzione di persona perché, “utilizzando artifici e raggiri, hanno indotto in errore l’utenza, simulando la qualifica di parcheggiatori autorizzati, anche attraverso l’utilizzo di un abbigliamento assimilabile a una divisa e munito di loghi e scritte”.
Ad uno dei due parcheggiatori, ben noto ai poliziotti, è stata contestata anche la contravvenzione per inosservanza del Daspo Urbano, già emesso dal Questore di Siracusa.