Droga nascosta in via Boscarino: rinvenuta una busta con 8 dosi di cocaina

Droga in via Boscarino. Gli uomini della Volanti hanno rinvenuto una busta di cellophane contenente 8 dosi di cocaina. Lo stupefacente è stato posto sotto sequestro. Il rinvenimento è il risultato di servizi finalizzati al contrasto allo spaccio ed al consumo di droga. Passate al setaccio le principali piazze di spaccio del capoluogo. Indagini in corso.




Melilli. Riduzione Covid anche per la Tari 2021: ecco chi e quanto risparmierà

Dopo il via libera del consiglio comunale di Melilli, la riduzione Covid delle tariffe Tari 2021 diventa operativa. Riguarderà le utenze non domestiche. Su proposta del Sindaco e Assessore al Bilancio ed ai Tributi, Giuseppe Carta,  anche per il 2021 ci saranno delle riduzioni relative al tributo, soprattutto per tutte quelle attività che non hanno potuto espletare con continuità il proprio lavoro per via delle chiusure e della situazione straordinaria di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione dell’epidemia da COVID- 19. Le riduzioni ammontano al 25% della parte variabile e riguardano associazioni, musei, biblioteche, scuole, cinema, teatri, impianti sportivi, hotel, attività artigianali, ristoranti, bar e molte altre attività consultabili sul sito del Comune di Melilli. “Sono molto soddisfatto– afferma il sindaco Giuseppe Carta – che il Consiglio Comunale abbia deliberato sulla mia proposta di riduzione delle tariffe Tari per per le utenze non domestiche”. “Si tratta di un sostegno concreto alle attività produttive del nostro Comune che sono state chiuse e che adesso potranno richiedere la riduzione della parte variabile della tassa per tutto il periodo di chiusura forzata”. “La nostra città – ha proseguito il Primo Cittadino – dimostra di saper dialogare, capire e porre rimedio, anche e soprattutto in periodi difficili, per il bene comune e per quelle categorie economiche più colpite dalla pandemia”.




Patto etico-ambientale-occupazionale tra comuni ad alto rischio: la proposta parte da Priolo

Sottoscrivere un patto etico-ambientale-occupazionale per la riconversione e il rilancio del polo petrolchimico, insieme ai 6 Comuni dell’area ad alto rischio ambientale, Siracusa, Priolo, Melilli, Augusta, Floridia, Solarino, alla zona industriale, al Governo nazionale e regionale. E’ la proposta illustrata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso l’aula consiliare del Comune di Priolo Gargallo.
“Per 50 anni – ha esordito il sindaco Pippo Gianni – abbiamo subito in maniera indiscriminata solo inquinamento, malattie e morte. A fronte di questo, lo Stato è risultato assente. Oggi possiamo approfittare del fatto che la Comunità Europea ha indicato come vie prioritarie per impegnare le risorse europee, i temi dell’ambiente e del lavoro. Sappiamo che queste risorse ci sono e dunque è il momento giusto per rilanciare il nostro territorio. Attraverso il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza o con il bilancio dello Stato, chiediamo un intervento sulle industrie che hanno già pronti progetti di riqualificazione, di transizione ecologica ed energetica. Il Governo nazionale e quello regionale devono avere la sensibilità di capire che è necessario investire adesso nelle zone industriali, nei siti contaminati di interesse nazionale, come compensazione nei confronti dei cittadini e del territorio. Oggi – ha continuato Pippo Gianni – si parla tanto di riscaldamento globale. Anni fa ho ideato il Piano Energetico Ambientale, rifacendomi al protocollo di Kioto, ma quando sono stato mandato via dall’ARS è stato messo da parte, così come accaduto con il Piano di Risanamento Ambientale, con la Legge 23 sull’imprenditoria femminile, energia, ricerca e innovazione. C’è un silenzio colpevole da parte della Regione siciliana e da parte dello Stato, che ha le risorse e fa finta di non sapere che ogni anno la Sicilia versa 40 miliardi di euro di prelievo fiscale, 16 miliardi solo dalla provincia di Siracusa, dei quali non ritorna indietro nulla. Ho proposto al viceministro Laura Castelli, in visita sabato scorso a Siracusa, di farsi carico di proporre un disegno di legge che preveda proprio un intervento di restituzione del prelievo fiscale ai siti contaminati di interesse nazionale”.
“A settembre – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Biamonte – convocheremo una seduta di Consiglio comunale aperta ai deputati nazionali e regionali, ai sindacati, alle Istituzioni locali, alle associazioni ambientaliste, a quanti hanno voce in capitolo e ruotano attorno alla zona industriale, per mettere in moto tutti quei meccanismi virtuosi per cercare di immaginare un futuro possibile nella nostra provincia, dove la stella polare deve essere l’occupazione, la salute e la tutela dell’ambiente e del cittadino. Abbiamo il dovere morale di tutelare il cittadino e il territorio e porteremo avanti l’iniziativa dei Consigli comunali itineranti cominciata nel 2020 e stoppata a causa del Covid. Cercheremo di capire qual è il piano industriale, sostenendo le industrie, in un’ottica di eco-compatibilità. Chiediamo – ha concluso Biamonte – di attivare la cosiddetta “Area di Crisi Industriale Complessa”, per mettere in moto tutti quei meccanismi virtuosi al fine di garantire la transizione energetica con i nuovi investimenti. Insieme al sindaco Gianni abbiamo preparato un documento da inviare a tutti i sindaci della provincia di Siracusa, per sollecitare il Governo nazionale e regionale rispetto ai finanziamenti europei”.
“Come ha detto il sindaco Gianni – ha affermato il vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Solarino, Paolo Signorino – siamo attenti a ciò che sta accadendo a livello economico, alle somme che la Comunità Europea ha assegnato all’Italia. Per questo è bene che si stabilisca un patto tra i sindaci dei 6 Comuni ad alto rischio ambientale. Il Comune di Solarino darà il proprio supporto a questa iniziativa che salvaguarda non solo l’ambiente ma anche il futuro dei nostri figli”.
“I nostri comuni – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale di Melilli, Guido Marino – sono a vocazione industriale e purtroppo l’industria si trova oggi in grave difficoltà. Per questo bisogna diversificare il territorio e creare nuovi modelli di sviluppo, nell’ambito del turismo, dell’energia, dell’agricoltura, dell’ambiente. Da soli i Comuni non vanno da nessuna parte, insieme si possono trovare quelle soluzioni alternative per rilanciare il territorio”.
“Ciclicamente – ha detto il capogruppo di maggioranza, Luca Campione – si ripropone lo stesso problema, la grande industria è in sofferenza e sembra dimenticata dallo Stato. In questo momento di transizione ecologica sembra assurdo che il sito di Priolo Gargallo, il secondo in Europa per estensione, non sia contemplato in questo progetto. Sono qui a portare la voce del Consiglio comunale e quindi del popolo priolese. Noi tutti siamo stanchi di accendere lumini per i morti di malattie tumorali, di avere malformazioni neonatali a causa dell’inquinamento e siamo pronti ad avere una seria collaborazione con le industrie, che possono coesistere assieme alla cittadinanza, come accade al nord dell’Italia e in nord-Europa, ma con i giusti criteri. Bisogna fare investimenti, decarbonizzare e creare industrie ecocompatibili. Non possiamo più accettare il ricatto occupazionale e un territorio devastato e vogliamo che il nostro sito torni ad essere produttivo come una volta”.
“Ci accodiamo al progetto del sindaco Gianni – ha affermato Cristina Stelo, rappresentante di una parte delle associazioni ambientaliste ed ecologiste del comune di Augusta – e siamo favorevoli a queste iniziative pro ambiente”.
“Necessario – ha detto Cinzia Di Modica, rappresentante del Comitato Stop Veleni – attuare una transizione ecologica vera, abbandonare sempre più il fossile e orientare le risorse verso le energie rinnovabili. Ci vorranno tanti anni ma bisogna pur iniziare. Il problema della nostra provincia va affrontato nella sua interezza, quindi non solo dal punto di vista ambientale ma anche occupazionale e sanitario. Per questo devono essere coinvolte tutte le parti in causa ed è fondamentale organizzare incontri tematici in cui vengono affrontati man mano tutti gli argomenti”.
Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Priolo, Santo Gozzo e il consigliere comunale Giuseppe Guzzardi.




Fuoco vicino Sortino: circa 30 ettari in fumo, soccorsi via terra e mezzo aereo in azione

Ancora fiamme nella zona montana della provincia di Siracusa. Un vasto incendio ha reso necessario l’intervento di tre squadre dei Vigili del Fuoco e di squadre forestali, oltre ad un mezzo aereo nelle campagne intorno alla strada provinciale di Sortino. Circa 30 ettari sono andati già in fumo. Una situazione particolarmente delicata quella che si è venuta a creare e che i soccorritori stanno fronteggiando.

La densa colonna di fumo sprigionata è stata visibile a chilometri di distanza.

Notizia in aggiornamento.




Di nuovo al buio la Siracusa-Belvedere: “Rubato materiale elettrico”, l’ex Provincia corre ai ripari

La Belvedere-Siracusa torna al buio e torna al buio perchè qualcuno ruba il materiale elettrico che alimenta i corpi illuminanti e poi torna a rubare quello che viene posizionato al posto degli elementi rimossi. Un cane che si morde la coda e di cui fanno le spese i cittadini/automobilisti alle prese con una strada particolarmente pericolosa se la visibilità viene a mancare.

Dopo anni di prese di posizione, battaglie, tentativi di individuazione di soluzioni, per quella strada la storia sembrava chiusa e con un lieto fine. Ed invece si torna a doverne parlare, anche se in termini diversi.

A chiedere la collaborazione dei cittadini sono i leghisti Vincenzo Vinciullo e Mauro Basile.
I tecnici dell’ex Provincia sono dovuti intervenire due volte di seguito per riattivare l’impianto. Dopo la prima sostituzione, infatti, nuovamente i ladri sono entrati in azione.
Questa mattina, nuovo intervento, dopo avere appurato la sottrazione dei fili di alimentazione di 20 corpi illuminanti. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine.
“In questa vicenda, veramente amara-commentano Vinciullo e Basile-  in cui nessuno ha rispetto per la vita umana che adesso continuerà ad essere a rischio dal momento che quel tratto stradale +è particolarmente pericoloso e necessita di una illuminazione costante, il coinvolgimento dei cittadini è quanto mai necessario.
Se riuscissimo ad individuare almeno il giorno in cui è avvenuto il furto, potremmo assicurare alla giustizia gli autori dell’accaduto, recuperare i fili e di conseguenza riattivare il servizio, se invece non si riuscirà ad accertare gli autori materiali del furto, è chiaro che difficilmente l’impianto potrà essere riattivato in quanto la ex Provincia non ha le risorse necessarie per poter realizzare nuovamente l’impianto elettrico terminato da qualche mese.Facciamo appello ai cittadini -concludono i due esponenti della Lega Sicilia- perché forniscano ogni utile indizio per ritrovare i fili rubati”.




Siracusa. Aumento dei contagi in Sicilia, Zappulla: “Musumeci e Razza non hanno nulla da dire?”

(cs) “La Sicilia è la regione con la crescita esponenziale peggiore per nuovi contagiati e ormai all’ultimo posto per cittadini vaccinanti: e questo avviene nel cuore della stagione turistica. Chi si occupa di sanità in Sicilia e nei territori, il Presidente Musumeci e l’Assessore Razza non hanno nulla da dire di questo disastro?” – lo dichiara Pippo Zappulla segretario regionale di Art1 Sicilia.

“E’ gravissima l’inadeguatezza di questo governo siciliano a gestire e governare una fase così delicata e difficile; la si smetta con il gioco delle strumentalizzazioni politiche – afferma Zappulla – perché è paradossale e gravissimo che alcuni esponenti del governo regionale pur con ritardo e a fasi alterne provino a promuovere la campagna vaccinale e il green pass mentre alcuni esponenti degli stessi partiti organizzino contemporaneamente manifestazioni contro i vaccini e il pass”.




Don Prisutto lascia la sua parrocchia, in una lettera la sua amarezza

Don Palmiro Prisutto va via. Lascia la sua parrocchia come richiesto dell’Arcidiocesi. In tanti lo hanno sostenuto, ritenendo che Don Prisutto non dovesse lasciare il suo posto. Nella sua lettera si commiato, il sacerdote di Augusta parla con grande amarezza e fuori dai denti. Usa parole forti e parla anche di futuro.”Uscirò libero da questa parrocchia” è la prima frase che usa.  Di seguito il testo integrale della sua lettera ai fedeli.

 

LA VERITA’ VI FARA’ LIBERI

Uscirò libero da questa parrocchia, che fa parte di una chiesa, in cui l’ipocrisia sembra prevalere sempre di più;
uscirò libero da questa parrocchia in cui ho cercato, pur tra tante difficoltà e palese ostilità, solo gli interessi di chi mi ha dato il dono della vocazione,
uscirò libero per amore della Verità, da una parrocchia dove la sofferenza ed il dolore di una intera comunità, hanno trovato una voce che si è alzata in loro difesa contro i soprusi dei potenti;
uscirò libero per amore della Verità da una parrocchia in cui frange e filatteri, stendardi e medaglioni, ritorneranno a riempirla di una religiosità solo esteriore.
Lascerò il mio posto, che non avevo mai richiesto di avere, accettato per spirito di servizio, ad altri che ancor da prima di me bramavano di averlo.
Mi auguro che la comunità ecclesiale di Augusta, dal primo dei suoi pastori all’ultimo dei fedeli, possa vivere in futuro la propria fede in quella Libertà donataci, a caro prezzo, da Cristo, in spirito di vero servizio, senza ipocrisia e senza compromessi.
Augusta, 09 agosto 2021 Prisutto Palmiro




Siracusa. Maltrattamenti a moglie e figlie per mesi: allontanamento per un 45enne violento

Maltrattamenti fisici e morali ai danni della moglie e delle due figlie, all’epoca dei fatti minorenni. Per un 45enne siracusano è scattata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. L’hanno eseguita ieri gli uomini della Squadra Mobile di Siracusa secondo quanto disposto dal Gip su proposta della Procura della Repubblica. Gli episodi sarebbero stati numerosi, in un arco di tempo che va dalla fine del 2020 e fino allo scorso giugno. A far luce sono stati proprio gli investigatori della Mobile.




Siracusa. Deborah Lentini alla guida dell’Associazione Familiari Vittime della Strada

E’ Deborah Lentini la nuova responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada. Dopo 13 anni, Mirella Abela le passa il testimone.

Una scelta precisa quella dell’ormai ex responsabile dell’AIFVS, che ha così voluto affidare la guida dell’associazione ad “una mamma coraggio”.

Deborah Lentini, attrice di grande talento ed esperienza, legata al mondo del teatro classico (e non solo)  ha vissuto la tragedia della perdita del figlio,il giovanissimo Stefano Pulvirenti, vittima di un terribile incidente stradale in viale Paolo Orsi, la mattina del 29 ottobre del 2015, quando fu travolto da un camion. Stefano morì dopo 23 lunghi giorni di agonia e preghiere.

Ad intervenire con una dura lettera aperta fu proprio Mirella Abela che puntava alla messa in sicurezza di viale Paolo Orsi.

“Sono felice di passare il testimone ad una mamma come Deborah” – dichiara Mirella Abela.

“Dopo tredici lunghi anni – continua conclude la Abela – dove ho sempre cercato di lanciare impulsi a tutti i sopravvissuti, lascio il ruolo da responsabile provinciale per Siracusa dell’A.I.F.V.S. con la consapevolezza di avere intrapreso tante lotte, lotte che sicuramente continuerò a promuovere in altri campi”.




Lavori alla condotta di cemento: acqua per il Canale Galermi

(C.s. ) Su disposizione del Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, dott. Francesco Nicodemo, in questi giorni,  sono stati effettuati i lavori di riparazione della condotta in cemento, di diametro 1400, sull’attravemersamento di c.da Morghella, a servizio del Canale Galermi di Siracusa. I lavori alle opere consortili, ultimati questa mattina, consentiranno, già dai prossimi giorni, di captare l’acqua in eccesso, che scarica la centrale Enel “Petino”, e di convogliarla nelle vasche di proprietà del Consorzio di Bonifica, “Ortonuovo” e Monteforte”, per essere immese, da queste ultime, nel Canale Galermi ed aumentare la portata idrica del Canale stesso.
Un lavoro importante, dichiara il Commissario Nicodemo, eseguito esclusivamente da uomini e mezzi del Consorzio di Bonifica e coordinato dal Capo Settore Agronomico Dott. Edy Bandiera e dal Geom. Corrado Montoneri, che ringrazio per il lavoro profuso, insieme a tutto il personale che, in questi giorni caratterizzati da elevate temperature, ha lavorato con grande dedizione e professionalità, e che consentirà, dai prossimi giorni, di riversare sul Canale Galermi un importante quantitativo d’acqua per l’irrigazione ed alleviare così, finalmente, i disagi agli agricoltori.