Siracusa. Corsa sfrenata per non fermarsi all’Alt della polizia: denunciato automobilista in stato di ebbrezza

Ubriaco, si era messo alla guida della sua auto, violando ripetutamente il Codice della Strada, correndo a velocità eccessiva, senza fermarsi nemmeno all’Alt intimato dalla polizia. Inseguimento alle prime ore del mattino in viale Epipoli. Erano le 4 quando gli uomini della Volanti hanno bloccato il conducente del veicolo che, ad alta velocità, aveva tentato di eludere il posto di controllo. Si tratta di un siracusano di 40 anni. Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e , tra le altre violazioni, per mancanza di copertura assicurativa.




Reati commessi quando era minorenne: due anni e 7 mesi ad un 27enne libico

Due anni e 7 mesi di reclusione per una serie di reati commessi quando era minorenne. I Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, un giovane libico di 27 anni. Tra i reati per cui è stato condannato figurano  resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali e ricettazione.
Condotto in caserma, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Siracusa. Litiga per strada con un vicino di casa ma è ai domiciliari: 22enne sorpreso e arrestato

Era sottoposto ai domiciliari ma stava litigando con un vicino di casa all’esterno della propria abitazione. Proprio in quel momento, gli uomini delle Volanti stavano effettuando i loro quotidiani controlli nei confronti delle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale. Il giovane siracusano, di 22 anni, è stato arrestato per evasione e denunciato per minacce e per il possesso di un coltello a serramanico.




Chiusura della pesca sportiva del tonno rosso per il 2021, sanzioni per i trasgressori

Stop alle catture di tonno rosso, riconducibili al settore della pesca sportiva/ricreativa per l’anno 2021. La chiusura è stata disposta con decreto dalla Direzione generale della pesca marittima del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, in attuazione della normativa comunitaria. Esaurito il contingente assegnato alla pesca non professionale relativamente all’annualità corrente.
“E’ pertanto vietato pescare, detenere e sbarcare esemplari di tonno rosso, fatta salva la possibilità prevista per le imbarcazioni autorizzate di proseguire l’esercizio dell’attività fino al 31 dicembre 2021, esclusivamente con la tecnica del catch and release”, ricorda la Capitaneria di Porto di Siracusa. Previste sanzioni per i contravventori.




Ztl in Ortigia ok per Oltre, che chiede di più: inibire al traffico piazza Duomo e Minerva

Il nuovo sistema di collegamenti e parcheggi a servizio della Ztl di Ortigia trova il sostegno “pieno e convinto” del movimento politico Oltre, presente in giunta con l’assessore Fabio Granata. Il portavoce di Oltre, Fausto Consiglio, chiede però di “completare questa piccola rivoluzione attraverso la interdizione permanente delle aree di pregio e inserite nel Patrimonio Unesco di Piazza Duomo e Piazza Minerva a ogni veicolo, ad eccezione dei pochi residenti”. Una misura volta soprattutto ad impedire quella che Consiglio definisce “l’indecente presenza dei furgoni della distribuzione alimentare in quella area preziosa e delicata”.
E’ stata anche inoltrata all’amministrazione la richiesta di collocare decine di piante o dissuasori “che rendano impossibile il posteggio lungo il semi periplo aperto al traffico di Piazza Archimede”.
Per tutelare i residenti in Ortigia, il movimento politico Oltre chiede posti auto tra passeggio Talete e tutta e Riva Nazario Sauro, “con tariffe di parcheggio minime che consentano di posteggiare senza difficoltà”.




Giardino del Mare, operazione di restyling per i bagni di Marina di Priolo

Operazione di restyling per i bagni di Marina di Priolo. Non solo manutenzione del verde e pulizia, ma anche un occhio all’estetica.
“In questa area – commenta il sindaco Pippo Gianni – c’erano alcune cose che non andavano. Da quando sono stati posizionati, i servizi igienici non erano stati manutenzionati. Per dare il via alla stagione balneare ci siamo attivati con una cooperativa di tipo B, per garantire, con l’iniziativa “Giardino del Mare”, la manutenzione del verde e la pulizia dei bagni, un servizio importante sia per le attività commerciali sia per i fruitori della nostra bellissima spiaggia”.L’assessore ai Lavori Pubblici,  Tonino Margagliotti sottolinea l’iniziativa. “Oltre alla pulizia generale -spiega- abbiamo pensato di coinvolgere le cooperative, facendo realizzare ai ragazzi questi bellissimi disegni. Hanno dato lustro a questo luogo; è una bella visione per chi si trova a passare, tanto è vero che anche gli oppositori si sono complimentati e di questo ne prendiamo atto”.
“Auspichiamo – aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali, Diego Giarratana – di portare a termine altri progetti insieme a questi ragazzi. L’iniziativa è stata realizzata con il solo costo dei materiali; ringraziamo dunque le cooperative che hanno offerto la loro prestazione gratuitamente. Si tratta di un’importante forma di collaborazione e di un segno di grande civiltà”.




Covid, il bollettino: 59 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 808 in Sicilia

Sono 59 i nuovi casi di contagio in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo torna a salire il dato relativo agli attuali positivi che passa oggi ad 89 (+1, al netto delle guarigioni). Ma è ancora una volta Rosolini a guidare la classifica provinciale del contagio. Sono stati rilevati altri 10 positivi, 7 le guarigioni che aiutano quanto meno a limitare l’aumento degli attuali positivi, che sono comunque 165. Se il nuovo meccanismo allo studio della Regione fosse già attivo, Rosolini rientrerebbe nella fascia “a rischio elevato” – anche a causa della bassa adesione alla vaccinazione – assimilabile, per i provvedimenti restrittivi, a quella che era la zona rossa.
In Sicilia sono 808 i nuovi casi di contagio, registrati nelle ultime 24 ore su 15.589 tamponi processati. Incidenza al 5,2%. I guariti sono 464, 6 i decessi. Gli attuali positivi sono 12.095 (+338).
I ricoverati nelle strutture covid sono 387 (+17), 4 i nuovi accessi in terapia intensiva (tot.36).
Quanto alle altre province, questi i numeri del contagio secondo l’ultimo bollettino: Palermo 210, Ragusa 115, Agrigento 79, Catania 118, Trapani 92, Caltanissetta 79, Enna 53, Messina 3.




Troppi contagi e poche vaccinazioni? La Regione studia 4 fasce di rischio per le restrizioni

(c.s.) La Sicilia divisa in quattro fasce di rischio in base al numero di contagi, associato alla percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. E’ questo il punto centrale del parere elaborato dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid in Sicilia, per proporre un modello operativo territoriale finalizzato a interventi di mitigazione e contenimento della pandemia.
L’adesione alla campagna vaccinazione diventa un parametro ulteriore per la valutazione dello scenario epidemico a livello locale e, dunque, per stabilire restrizioni più o meno forti.
Secondo il Cts, sono da collocare in zona ad “alto rischio” i comuni e le province in cui è elevato l’indice di contagio (maggiore di 250 casi su centomila abitanti), ed in cui la copertura vaccinale è inferiore al 70 per cento di tutta la popolazione o inferiore all’80 per cento della popolazione over 60.
Il documento analizza la situazione attuale in Sicilia. La progressiva estensione della campagna vaccinale ha determinato una riduzione dell’ospedalizzazione, sebbene in uno scenario di diffusione crescente dei contagi. Inoltre, la Sicilia attualmente è tra le regioni con casistica giornaliera e tassi di incidenza settimanale più alti (ad oggi supera i 95 casi su centomila abitanti) sebbene permanga nella fascia più a basso rischio con rifermento all’occupazione dei posti letto.
La curva epidemica è sostenuta attualmente dalle fasce d’età giovanili, sia per la maggiore propensione alla mobilità e ai contatti interpersonali, sia perché tra i ragazzi si registrano attualmente i più bassi livelli di copertura vaccinale.
Il calo di ospedalizzazione in presenza di una crescente circolazione virale ha comportato una revisione dei criteri per l’assegnazione delle “zone” alle regioni da parte della Cabina di regia nazionale presso il ministero della Salute, tenendo conto anche del parametro dell’occupazione dei posti letto e non solamente dell’incidenza dei contagi.
Il Cts, pertanto, nel documento rimarca che «è necessario accelerare i tempi per raggiungere un’elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus, sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità e anche a causa della presenza di focolai causati dalla variante virale “delta” in Italia e delle attuali coperture vaccinali».
«È opportuno – scrive il Comitato presieduto da Salvatore Scondotto – rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore diffusione della circolazione virale. Ad oggi – ribadisce il Cts – il vaccino è l’unica arma efficace nella lotta contro la pandemia da Sars-CoV-2, grazie alla riduzione della contrazione/trasmissione del virus, dello sviluppo di sintomaticità e/o malattia, della riduzione dell’ospedalizzazione e della mortalità ma, soprattutto, grazie al potenziale sviluppo di un’immunità di gregge».
Alla luce dell’attuale situazione epidemiologica, sulla scorta del monitoraggio dei dati è possibile immaginare, per una migliore strategia di prevenzione e contenimento dell’infezione, uno schema di valutazione decisionale che si adatti dinamicamente a una serie di parametri tra cui:

a. incidenza cumulativa settimanale;
b. percentuale di vaccinati sulla popolazione generale e a rischio;
c. rapporto tra contagi-ospedalizzazione-posti letto dei soggetti Covid-19 positivi;
d. andamento dei ricoveri in relazione alle pubblicazioni casistiche nazionali e internazionali.

Resta fermo, a parere del Cts, che «l’unico parametro di riferimento scientificamente attendibile per la limitazione della circolazione e della diffusione del virus ,e soprattutto per il contenimento dei suoi effetti negativi sulla salute del singolo e della collettività, è la vaccinazione completa (doppia dose o monodose secondo vaccino somministrato)».
«Alla luce delle evidenze scientifiche in tema di politiche di mobilità sicura (quarantena, doppio tampone e certificato verde come per esempio il modello inglese) – aggiunge il Cts – un qualsiasi modello di contenimento della diffusione dell’infezione e dei suoi effetti più gravi sulla salute del cittadino non può prescindere oggi da misure di mobilità razionale in contesti di insufficienti percentuali di vaccinazione».
Nel dettaglio, il modello proposto, oltre alla zona ad “alto rischio”, prevede: il “medio rischio” (maggiore di 150, ma inferiore a 250 contagi ogni centomila abitanti, con una copertura vaccinale inferiore al 70 per cento di tutta la popolazione o inferiore all’80 per cento degli over 60; il “basso rischio” (tra 150 e 250 contagi ogni centomila abitanti con una copertura vaccinale maggiore del 70 per cento di tutta la popolazione o maggiore dell’80 per cento degli over 60, ovvero da 50 a 150 contagi per centomila abitanti con una copertura vaccinale superiore al 60 per cento della popolazione o al 70 per cento per gli over 60); il “bassissimo rischio” (inferiore ai 50 contagi per centomila abitanti e una copertura vaccinale maggiore del 70 per cento).
Pertanto sono a rischio di provvedimenti restrittivi di maggiore intensità quei comuni in cui, al superamento della soglia stabilita di casi settimanali in rapporto alla popolazione residente, si dovesse anche registrare una scarsa partecipazione della popolazione alla campagna vaccinale.
In aggiunta, in condizioni di difficoltà delle operazioni di “contact tracing” da parte del dipartimento di Prevenzione dell’Asp competente, suggerite dai numerosi focolai di minime dimensioni presenti nelle province siciliane, si conferma «la necessità, qualora si rilevino condizioni di rischio aumentato, di introdurre ulteriori misure di contenimento».




VIDEO. Ztl Ortigia: contromano o in retromarcia, tutto per un posteggio. E fioccano multe

Quella media di 100 multe a sera per infrazioni stradali collegabili, in qualche modo, al mancato rispetto della nuova Ztl in Ortigia, a Siracusa, ha scatenato un acceso dibattito social. Curiosamente, però, finisce in secondo piano il cuore del problema: c’è una tendenza preoccupante all’infrazione, in buona o cattiva fede. Strade imboccate contromano, pericolose retromarce con invasione di corsie e carreggiate e altre forme creative e pericolose di procedere in strada pur di posteggiare l’auto più vicino possibile ai varchi Ztl, quando – alla fine – non mancano soluzioni più “sicure” ed a prova di contravvenzione, come utilizzare i parcheggi Von Platen o Elorina ed i collegamenti con navetta. Alcuni video ripresi nelle ultime ore aiutano a comprendere di cosa si sta parlando.

E’ vero che altre zone del capoluogo sono un caos: l’area commerciale di viale Zecchino con annesse via Tisia e via Pitia; la Pizzuta; Teracati; etc etc. Ed è giusto chiedere più controlli anche in queste aree, esattamente come in Ortigia. Ma vanno fatte anche le proporzioni, valutando il numero di auto in circolazione e l’impatto delle infrazioni sulla viabilità cittadina. E quello che succede in Ortigia “pesa” ben oltre la zona Umbertina. Ma soprattutto, poniamoci una domanda: è sempre giusto dover tollerare tutto, perchè in ogni vicenda c’è sempre un’altra priorità?




Il Pd sfoglia la margherita: rompere con Italia o restare in giunta? Venerdì la decisione

Il Pd di Siracusa ritirerà il suo appoggio alla giunta Italia o confermerà, su basi rinnovate, l’alleanza con l’attuale amministrazione? La risposta al quesito che da settimane agita il ristretto mondo politico aretuseo arriverà nella prima serata di venerdì 6 agosto. Il segretario cittadino Santino Romano ha convocato la direzione cittadina del Partito Democratico. Appuntamento nella sede di viale Paolo Orsi per discutere proprio del “rapporto del Partito Democratico con l’amministrazione comunale della Città di Siracusa”. E’ il punto numero 2 all’ordine del giorno, dopo la relazione del segretario.
Non è difficile immaginare cosa dirà Romano alle varie anime del Partito Democratico che, come abitudine, si presenta spaccato ed in ordine sparso all’appuntamento. Ripercorrerà gli ultimi accadimenti e le fibrillazioni che hanno attraversato la giunta ed il Pd. Dopodiché chiederà ai vari gruppi le loro intenzioni sul da farsi: rompere con Italia e la sua giunta o proseguire su nuove basi?
Il pensiero di Santino Romano, in verità, è già noto. Come il segretario provinciale Adorno, è per la chiusura di ogni rapporto con l’attuale amministrazione che verso il Pd ed i suoi rappresentanti non ha sempre tenuto un aplomb esattamente istituzionale. Cosa che – tra le altre – i due segretari, cittadino e provinciale, non perdonano a cuor leggero al sindaco Francesco Italia. Ma la carta rimpasto potrebbe catalizzare nuove ed impreviste intese, anche se nei giorni scorsi Romano respingeva con forza ogni “tentazione” relativa ad un ulteriore assessorato per il Pd.
Assessori in quota Pd risultano Pierpaolo Coppa e Andrea Buccheri. Difficilmente, in caso di rottura, volterebbero le spalle a Francesco Italia.
Ecco anche perchè dalla giunta seguono, ma senza particolari patemi. C’è la sensazione che la rottura possa essere evitata in extremis. Ma qualunque sarà la scelta del Pd, il primo cittadino ha giocato d’anticipo: prima di ferragosto romperà gli indugi e presenterà una rinnovata (rimpasto) squadra di governo cittadino, dopo l’uscita di Italia Viva e dei suoi assessori. E lo farà con o senza Pd.