Cuccioli abbandonati al Parco Robinson, salvati da guardie zoofile e volontari: ricostruita la vicenda

Sono stati tratti in salvo i quattro cuccioli abbandonati questa mattina al parco di Bosco Minniti e segnalati da un ascoltatore di FMITALIA questa mattina, in diretta, nel corso di Doppio Espresso con Gianni Catania. Un video racconta il rinvenimento dei cuccioli, da cui è partito un iter che in un breve lasso di tempo ha condotto al recupero dei cagnolini e all’avvio dell’iter che potrà presto renderli adottabili. Christian Carciolo, guardia zoofila che rappresenta in Sicilia l’Aisa, contattato dalla redazione, ha subito avviato le procedure del caso, coinvolgendo le associazioni che sul territorio si occupano di cura dei cani vaganti e che-secondo indiscrezioni- stavano già seguendo la proprietaria dei cuccioli (probabilmente nove in origine). Sono, intanto, state avviate le ricerche dei fratellini che mancano all’appello e che potrebbero essere stati condotti in altri comuni del territorio. La vicenda è adesso anche di carattere legale. “I piccoli sono stati visitati nella clinica veterinaria convenzionata con il Comune- spiega Carciolo- Due di loro sono risultati positivi alla parvovirosi e quindi per il momento non possono accedere al canile. Gli altri due, invece, possono essere accolti nella struttura fin da subito. Auspichiamo un futuro roseo per questi cani. Chi si rende responsabile di simili gesti, tuttavia- prosegue il rappresentante Aisa- deve essere punito come la legge prevede. Chi adotta un cane deve farlo con consapevolezza. I volontari li accompagnano in questo percorso e conducono anche le dovute verifiche a tutela degli animali adottati. Noi, invece, come guardie zoofile attive sul territorio, assicuriamo la nostra presenza e la massima attenzione. Chi si rende responsabile di azioni ai danni degli animali dovrà risponderne davanti alla legge. Prima di abbandonare un’anima indifesa ci si dovrà pensare mille volte. Questa vicenda si conclude bene almeno per una parte dei cuccioli coinvolti perché siamo riusciti a fare rete- conclude Carciolo- Continuare a farlo è la strada giusta”.




Oltre ottanta produttori coinvolti e boom di visitatori, Siracusa brinda con Vinacria 2025

Per due giorni Siracusa capitale dell’enogastronomia, grazie a Vinacria–Ortigia Wine Fest. L’evento dedicato ai vini, agli oli e alle eccellenze enogastronomiche di Sicilia ha saputo conquistare le attenzioni del settore, richiamando a Siracusa oltre 80 produttori, insieme ad esperti, appassionati e viaggiatori del gusto.
Domenica 23 e lunedì 24 novembre, boom di visitatori, buyer e stampa specializzata per la festa del vino “pop”
ideata e organizzata da Giada Capriotti, presidente dell’Associazione Vinacria, in collaborazione con Kiube Studios.
Quest’anno il tema scelto è stato “POP – Popular, accessibile, inclusivo, autentico” con l’obiettivo di riportare il vino alla sua dimensione originaria: quella di linguaggio universale, capace di unire persone e culture, in perfetta linea con i trend che stanno spopolando, anche tra un pubblico più giovane.




Cento anni di Aeronautica a Siracusa celebrati nella sede del Distaccamento di via Elorina

Cento anni di Aeronautica Militare a Siracusa, una presenza solida da quel 1925 quando venne istituito l’idroscalo De Filippis. Celebrata la ricorrenza, con una cerimonia nella sede del Distaccamento Aeronautico di via Elorina, alla presenza delle più alte autorità civili, religiose e militari.
Per l’occasione, è arrivato a Siracusa il generale di squadra aerea Francesco Vestito, comandante delle Scuole dell’A.M. / 3ª Regione Aerea, che ha presieduto l’Alzabandiera rievocando il momento inaugurale di un secolo fa. Lo stesso gesto che nel 1925 segnò l’avvio della storia aeronautica siracusana, rinnovato come ponte ideale tra passato e futuro.
Nel suo intervento, il colonnello Giovanni Girmena, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Siracusa, ha richiamato l’eredità etica di chi ha servito in uniforme. “Lo spirito di servizio non è andato in congedo. Siamo qui perché crediamo ancora nei valori che abbiamo imparato: onore, lealtà, coraggio e orgoglio di essere Aviatori d’Italia”.
Infine, il generale Vestito ha evidenziato il ruolo storico e attuale della presenza dell’Aeronautica a Siracusa. “Celebrare questi cento anni significa onorare gli uomini e le donne che hanno servito qui con dedizione e spirito di sacrificio. Questa terra accompagna la nostra storia fin dagli albori dell’Idroscalo e continua a essere un presidio prezioso per l’Aeronautica Militare. Custodire questo patrimonio di valori è un impegno verso il futuro e verso le nuove generazioni”.
Durante la cerimonia, è stata scoperta una lapide commemorativa dedicata ai Caduti del Distaccamento.
La celebrazione è proseguita con tre interventi di carattere storico e culturale: “La storia dell’Idroscalo di Siracusa”, a cura del Ten. Col. Paolo Tredici; “Il Gen. B. Deodato, un eroe senza tempo”, a cura del 1° Lgt. Licitra; un approfondimento sui Bronzi di Riace, del dott. Francesco Madeddu.
Poste Italiane ha realizzato anche uno speciale annullo filatelico dedicato al Centenario.




Natale, si pattina sul ghiaccio ai Villini mentre la Fiera di Santa Lucia torna in piazza

Natale in “duplex” a Siracusa e con una novità. Ci sarà infatti uno stretto collegamento tra la tradizionale Fiera di Santa Lucia, che si svolgerà dall’11 al 20 di dicembre, ed il “nuovo” mercatino di Natale ai Villini (dal 6 dicembre al 6 gennaio). Partiamo proprio da quest’ultimo. Casette in legno e pista di pattinaggio sul ghiaccio, promettono di marcare l’atmosfera del periodo festivo, peraltro poco dopo l’accensione delle luminarie prevista per il primo di dicembre. Con poco più di 39mila euro, il Comune di Siracusa ha finanziato la realizzazione del mercatino natalizio. Con una veloce procedura negoziata, organizzazione affidata ad un ditta del catanese. Motivo di attrazione sarà la presenza al centro dei Villini di una pista di pattinaggio di circa 20×10 metri. Tutto attorno, le casette in legno in cui trovare soprattutto prodotti artigianali.
Secondo l’accordo con l’amministrazione comunale, ogni giorno saranno distribuiti circa 100 biglietti omaggio per pattinare sulla pista di ghiaccio. A distribuirli saranno diversi negozi di vicinato che “premieranno” così gli acquisti dei loro clienti. “Un modo per incoraggiare gli acquisti nei negozi che illuminano le nostre strade e provare, almeno sotto le feste, ad arginare la concorrenza soprattutto dell’online”, spiega l’assessore alle attività produttive Edy Bandiera.
Poco distante dal mercatino di Natale, a partire dall’11 dicembre, la tradizionale fiera di Santa Lucia. Quest’anno ritorna nella piazza dedicata alla Patrona, con la presenza di oltre 70 bancarelle. Lo scorso anno, ricorderete, la fiera si era spostata in via Agatocle. L’adeguamento estetico dei gazebo dei venditori ambulanti è però slittato al 2026. “Il Comune vuole che la città sia viva e che famiglie e ragazzi non debbano imbarcarsi in decine di chilometri per trovare divertimento, portando risorse economiche fuori dalla nostra bellissima città”, aggiunge Bandiera.




Melilli. Identità, Innovazione, Leadership: focus sull’etica pubblica al Palazzo Municipale

“Identità, Innovazione, Leadership”. E’ il tema di un seminario formativo aperto al pubblico che si è svolto questa mattina presso l’aula consiliare del Palazzo Municipale di Melilli, un appuntamento dedicato ai temi dell’etica pubblica, dell’innovazione e della leadership amministrativa. All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali, sindaci e dirigenti dei principali settori territoriali, strategici e socio-sanitari, insieme ai vertici della giustizia tributaria e del Libero Consorzio Comunale.
I lavori sono stati aperti dai referenti istituzionali e dalle autorità locali. Tra i primi interventi, la Presidente del Consiglio Comunale, Alessia Mangiafico, ha sottolineato come identità e innovazione debbano procedere in modo complementare, dichiarando:
“Aprirsi al nuovo senza perdere se stessi: questa è la sfida dell’innovazione consapevole. Una leadership autentica è quella che unisce. Identità, innovazione e leadership devono emergere come parte di una cultura condivisa.”
Il tema dell’innovazione come strumento di crescita è stato ripreso dal Comandante della Polizia Locale, Claudio Cava, che ha evidenziato l’importanza della conoscenza e dell’aggiornamento costante:
“Pensate a un veicolo da corsa: se il pilota non conosce le tecnologie che guidano la macchina, non potrà vincere. Così l’innovazione richiede consapevolezza e capacità di interpretare ciò che viene implementato. Melilli rappresenta un esempio virtuoso in questo percorso, un territorio capace di esercitare una leadership riconosciuta.”
La giornata è stata coordinata dal Dirigente dell’Area Anticorruzione e Affari Generali del Comune di Melilli, Avv. Prof. Daniel Amato, che ha guidato il dibattito sui valori della buona amministrazione e sul ruolo delle istituzioni nel promuovere dialogo, trasparenza e fiducia nella comunità.
A seguire, il Sindaco, Giuseppe Carta, ha tracciato un excursus sull’evoluzione della “Terrazza degli Iblei”, illustrando i progressi compiuti dal Comune di Melilli in materia di innovazione e leadership amministrativa. Il Sindaco ha richiamato i risultati raggiunti in vari ambiti: dalla valorizzazione del territorio alla raccolta differenziata, dallo sport alla cultura, fino alle attività ricreative e d’intrattenimento che animano Melilli durante tutto l’anno. Ha inoltre ricordato le premiazioni ottenute per l’impatto sociale, le iniziative avviate, i finanziamenti impiegati e i traguardi conseguiti dalla comunità.
In conclusione, il Sindaco ha rivolto un sentito ringraziamento ai partecipanti e a tutti coloro che quotidianamente contribuiscono allo sviluppo e alla crescita del territorio.
Il Comune di Melilli esprime apprezzamento per l’ampia partecipazione e per il significativo contributo offerto alla riflessione collettiva, confermando il proprio impegno nel promuovere percorsi formativi e momenti di confronto utili al miglioramento della vita amministrativa e della comunità.




Cattedrale “ingabbiata”: corsa contro il tempo per liberarla entro Santa Lucia

Proseguono e dovrebbero anche essere prossimi alla conclusione i lavori di consolidamento antisismico del prospetto e della cupola della Chiesa Cattedrale di Siracusa, che hanno comportato anche il montaggio di ponteggi che “ingabbiano” la facciata. Interventi necessari, soprattutto dopo alcuni distacchi di frammenti, negli ultimi anni, di elementi lapidei della facciata che, insieme al prospetto su piazza Minerva, è stata costantemente monitorata. Le impalcature sulla facciata della Cattedrale sono state montate la scorsa estate, in pieno luglio. Si tratta di interventi finanziati con fondi del Pnrr. La Curia siracusana si muove come stazione appaltante. Le tempistiche, come in tutti i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono perentorie. In questo caso significa che l’opera dovrà essere ultimata entro dicembre. La corsa contro il tempo riguarda naturalmente il 13 dicembre, Santa Lucia. La speranza è quella di poter avere, per il giorno dedicato alla Patrona della città, il prospetto della Cattedrale libero e restaurato. Nel caso in cui non si riuscisse ad anticipare i tempi rispetto alla scadenza del 31 dicembre, non sarebbe in ogni caso a rischio l’uscita del simulacro sul sagrato della Cattedrale. Tutto procederebbe come sempre ma in presenza dei ponteggi. Un’ipotesi che secondo indiscrezioni non sarebbe remota.
Oltre alla Cattedrale, oggetto di intervento e manutenzione straordinaria grazie ai fondi del Pnrr, per un totale di tre milioni di euro sono le chiese dello Spirito Santo e San Giovanni Battista (meglio conosciuta come San Giovannello) a Siracusa e Maria Ss. Assunta (Chiesa Madre) e San Sebastiano ad Augusta.

Foto: repertorio




A Piazza Santa Lucia costruiamo “Luoghi Comuni” per tutti.

Ieri mattina, Piazza Santa Lucia è diventata spazio solidale grazie al progetto “LUOGHI COMUNI”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e promosso da AccoglieRete Onlus in collaborazione con ARCI Siracusa, Fondazione Siamo Mediterraneo ETS, Comune di Siracusa, Gruppo d’Animazione Missionaria Ad Gentes, Società Dante Alighieri Comitato di Siracusa APS e Siracusa città educativa. “LUOGHI COMUNI” è un progetto che nasce per coinvolgere nuovi volontari nella costruzione di spazi fisici all’interno dei quali tutti possano collaborare per costruire una società solidale e multiculturale. “L’avvio di questo percorso – dichiara Rita Gentile, presidente di AccoglieRete Onlus – offre alla città soprattutto la possibilità di avvicinare sempre più persone al volontariato e a formare nuovi figure capaci di incidere positivamente sul territorio. Il progetto avrà una durata triennale con l’ auspicio che diventi un modello stabile e replicabile, capace di far crescere relazioni, competenze e reti solidali che rimangano nel tempo.” Grazie al sostegno di operatori sociali dedicati, la prima fase del progetto prevede la creazione di percorsi di orientamento collettivi individuando bisogni e interessi dei partecipanti in modo da offrire loro opportunità e suggerimenti circa le attività socio-culturali da intraprendere. Nella fase successiva il progetto si svilupperà attraverso la realizzazione di laboratori creativi e atelier manuali, nonché assemblee facilitate e attività di condivisione, con l’intento di favorire la costruzione di relazioni tra i volontari e i cittadini stranieri che supportano. L’appuntamento di ieri in Piazza Santa Lucia intende dunque edificare nel territorio di Siracusa un pragmatico contesto inclusivo e di mutuo supporto che decostruisca i “luoghi comuni” sull’immigrazione e materializzi “luoghi comuni” intesi come spazi da attraversare e abitare collettivamente in armonia ed entusiasmo.




Violenza sulle donne, i numeri della dipendenza:”Occupazione femminile al 35,6% “

Un punto di osservazione preciso, che parla di realtà e concretezza, oltre qualsiasi considerazione vuota che si possa fare sul fenomeno della violenza sulle donne. Lo esprime, a due giorni dalla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne la sindacalista Ninetta Siragusa della Uil. “Si avvicina la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e veniamo tristemente messi di fronte a numeri e statistiche di molestie, violenze e morti a cui sembriamo ormai completamente anestetizzati e spesso oltre a sentire commenti un po’ superficiali, sentiamo una domanda ricorrente- premette- “Perché se una donna subisce violenza non si allontana dall’uomo che gliela procura?”. Come se fosse un gesto realizzabile in piena libertà”. La disamina di Ninetta Siracusa non intende essere esaustiva ma focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti. “Voglio fare delle riflessioni che sono sicuramente parziali e non abbracciano la totalità delle situazioni che impediscono alle donne di esercitare questa libertà che spesso non è oggettiva, ma condizionata da una vulnerabilità lavorativa ed economica. Quindi, i numeri di cui voglio parlare sono quelli che alimentano la dipendenza delle donne dai loro carnefici, partendo dalla recente presentazione del rendiconto sociale INPS del 2024 che restituisce una quadro di evidente vulnerabilità dello stato sociale delle donne nella nostra provincia con un tasso di occupazione femminile che raggiunge solo il 35,6 %. In un contesto narrativo di aumento dell’occupazione che cela in realtà la diminuzione dei contratti a tempo indeterminato a favore di quelli a tempo determinato, stagionale, in somministrazione e intermittenti, lo spaccato del lavoro femminile mostra in maniera forte come per le donne nel 2024 i nuovi contratti, di tutte le tipologie, siano non solo inferiori rispetto a quelli del 2023, ma anche a quelli degli uomini. Gli unici indici in crescita per le donne sono le cessazioni dei rapporti di lavoro in tutte le tipologie di contratti, la crescita del tasso di inattività e la crescita di nuovi contratti part-time rispetto all’anno precedente e rispetto agli uomini”. “Tutto questo -dice ancora – conferma una fragilità immensa e ulteriore del lavoro femminile in termini di accesso al lavoro, in termini di qualità di lavoro, ma anche per i livelli retributivi nettamente inferiori ai colleghi maschi sia nel settore privato che in quello pubblico. In particolare, nel settore privato la retribuzione media giornaliera per le donne è di 58,6 €, mentre quella delle uomini è di 96,2 € con una differenza di 34,6. La situazione nel settore pubblico non migliora affatto, pur essendo il datore di lavoro lo Stato, la retribuzione media giornaliera per le donne è di 108,4 €, mentre quella delle uomini è di 144,3€ con una differenza di 35,9 €. Questi non sono semplici dati, è la realistica rappresentazione del fatto che nascere donna o nascere al sud, Siracusa compresa, significa avere meno opportunità di carriera, salari più bassi, carriere discontinue, contribuzioni più basse e pensioni più povere. Tutto questo si traduce in : mancanza di autonomia economica, dipendenza economica, mancanza di libertà, quella libertà che può salvare la vita delle donne. Questa è una possibile, e ripeto non esaustiva, risposta alla domanda “Perché se una donna subisce violenza non si allontana dall’uomo che gliela procura?”.




Canale di Gronda di Epipoli, 100 mila euro per la manutenzione straordinaria: “Intervento atteso”

Circa 100 mila euro per la manutenzione straordinaria ed il ripristino del canale di gronda di viale Epipoli e villaggio Miano. L’approvazione dell’emendamento da parte del consiglio comunale rappresenta motivo di soddisfazione tanto per il consigliere comunale Simone Ricupero, quanto per per il delegato del quartiere, Mario Caricato. Ricupero ha affrontato il tema durante l’ultima seduta consiliare, prima della votazione che si è tradotta in un “disco verde”. Il consigliere ha messo in evidenza come l’intervento rappresenti “una risposta concreta ad una necessità particolarmente sentita dai residenti e che consente di intervenire su un’opera attesa da anni, segnale importante anche la condivisione dell’emendamento (firmato dal sindaco, Francesco Italia), che rende chiaro come un’idea valida venga riconosciuta come tale a prescindere dai colori politici di chi la propone. E’ un esempio di collaborazione istituzionale. Occorre continuare su questa strada, andare tutti verso un unico obiettivo che è quello di garantire ai cittadini interventi necessari e attesi”.
“Lavoriamo con attenzione da tempo su questa vicenda- aggiunge Caricato- Si tratta di una delle priorità innegabili della zona e, compatibilmemte con le risorse a disposizione, ci stiamo muovendo per risolvere, speriamo presto definitivamente, il problema del deflusso delle acque piovane nel nostro quartiere. I risultato è frutto della collaborazione tra il consigliere Ricupero, l’assessore Enzo Pantano, il capo di gabinetto Giuseppe Gibilisco, me come delegato di quartiere e ovviamente,a capo, il sindaco,Francesco Italia. Messi in sicurezza i fondi necessari, nelle prossime settimane si definiranno gli aspetti progettuali dell’intervento, così da far partire le operazioni necessarie per mitigare un problema atavico, in realtà già attenuato da precedenti interventi condotti negli ultimi anni”.

Foto: repertorio




Anziana cade mentre passeggia in Ortigia, lo sfogo del figlio: “Strade da incubo”

“Troppe buche, manto stradale in pessime condizioni, così per un’anziana una bella passeggiata si trasforma in una corsa al Pronto Soccorso”.
A denunciare una disavventura nata dalla voglia di trascorrere una mattinata in Ortigia è il figlio di una donna vittima di un infortunio tra le vie del centro storico. Il figlio, Fabio, esprime “profonda amarezza e frustrazione per quanto accaduto stamattina-racconta- a mia madre, un’anziana cittadina. L’evento, purtroppo, è il sintomo di negligenza amministrativa che non può più essere ignorata e che richiede attenzione. Quella che doveva essere una serena passeggiata nella splendida Ortigia si è conclusa con una rovinosa caduta al Mercato ed è la terza volta che lo stato in cui versano le strade siracusane ci causano questo tipo di conseguenza. Non stupiamoci- aggiunge il lettore di SiracusaOggi.it- se non appena arrivata al Pronto Soccorso, mia madre ha giurato che non metterà mai più piede in Ortigia. Pesante da sopportare per un figlio, responsabilità di chi ha l’obbligo di custodire e mantenere sicure le nostre strade”. Fabio prosegue con uno sfogo e punta l’indice contro il Comune che-la sua protesta- “non sta facendo il proprio dovere se luoghi simbolo della città diventano pericolosi percorsi ad ostacoli per i cittadini”. Un’amarezza amplificata dai tempi di attesa al Pronto Soccorso, “lunghissimi, tanto che avevamo pensato di rivolgerci ad una struttura privata per un esame diagnostico a pagamento.Nella notte, mia madre ha accusato un malore: collasso. Tornati in ospedale e dopo un’altra lunghissima attesa, essendo in codice Verde, le è stata riscontrata una frattura allo zigomo ed è stata sottoposta a visita oculistica. Necessaria per lei anche una visita maxillofacciale, a cui sarà sottoposta a Catania”. In questo racconto carico di amarezza e delusione esistono, tuttavia, anche degli elementi positivi. Riguardano i “solerti cittadini, gli operatori delle bancarelle del Mercato, che con grande senso civico hanno prestato un immediato soccorso a mia madre, dandole rifugio in un locale e mitigando con il loro modo di fare la rabbia per l’accaduto”. Infine una sollecitazione. “L’incolumità e la dignità dei cittadini, soprattutto dei più fragili, devono essere priorità assolute, non optional-la chiosa della lettera aperta del cittadino- Spero in un immediato e doveroso intervento da parte degli enti competenti”.

Immagine generata con l’IA a titolo esemplificativo.