Incendi a Siracusa, pomeriggio indaffarato per Vigili del Fuoco e Protezione Civile

Un incendio caratterizzato da grande fumosità si è sviluppato ad ora di pranzo nella zona di viale Santa Panagia, poco distante dall’Agenzia delle Entrate. Sterpaglie in fiamme anche nei pressi della case Iacp di via Bulgaria.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco con 4 squadre che, in breve tempo, hanno contenuto ed arginato il fronte del fuoco.
Hanno collaborato anche i volontari della Protezione Civile comunale. Presenti anche Polizia di Stato e Carabinieri.
Il bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile segnala oggi allerta rossa rischio incendi per la provincia di Siracusa.




Droga: sul terrazzino con 13 dosi di cocaina, ai domiciliari due pusher di 47 e 26 anni

Uno ai domiciliari, l’altro con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Entrambi, però, sono stati sorpresi sul terrazzino di uno stabile di via Algeri con 13 dosi di cocaina e 43 euro in contanti.
Sono stati gli agenti delle Volanti e della Mobile ad arrestare i due, rispettivamente di 47 e di 26 anni. Il più anziano dovrà anche rispondere di evasione, avendo violato la misura cautelare cui è sottoposto. Entrambi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, sono stati condotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.




Furto di carburante da uno scooter in sosta, denunciato un 16enne a Noto

Un 16enne è stato denunciato a Noto per furto aggravato di carburante. La benzina era quella contenuta nel serbatoio di una Vespa posteggiata davanti casa del proprietario. L’uomo ha denunciato alla Polizia l’episodio, non il primo di cui sarebbe rimasto vittima.
Si è accorto che qualcosa non andava quando dalla finestre, aperte per il gran caldo, penetrava un forte odore di benzina. Si è affacciato, ed ha notato la presenza di una chiazza scura sotto il suo scooter e parte della carena destra in vetroresina, poggiata al suolo.
Grazie alle immagini di un impianto di videosorveglianza installato nei pressi, i poliziotti hanno riconosciuto il 16enne, accompagnato da un complice nascosto sotto un casco protettivo.
Il minorenne è stato denunciato alla Procura dei minori di Catania per furto aggravato.




Siracusa. Ristorante temporaneamente chiuso in contrada Isola, riscontrate carenze

Per un ristorante di contrada Isola, a Siracusa, è stata disposta la chiusura sino a quando non avrà sanato alcune violazioni amministrative. E’ stato il Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione) dell’Asp ad adottare il provvedimento, dopo un fine settimana di controlli congiunti con Carabinieri e Polizia Municipale.
Secondo gli operanti, sono state rilevate diverse carenze igieniche, sanitarie ed amministrative riscontrate durante l’ispezione: rilevata la mancata segnalazione certificata d’inizio attività (Scia) per la cucina e la zona preparazione pasti, allestite sotto una tettoia; alcuni alimenti erano poi depositati all’aperto anziché nei previsti luoghi refrigerati. Alcune strutture della cucina, inoltre, non sono state giudicate adeguate all’attività. Inoltre, nessun manuale di autocontrollo Haccp era stato implementato dal ristorante, il cui personale non aveva peraltro ricevuto la prevista formazione per il personale addetto alla manipolazione degli alimenti.
Le infrazioni saranno adesso anche sanzionate con verbali a tre zeri. Il ristorante potrà ovviamente riaprire dopo che avrà sanato le problematiche riscontrate.




Centri estivi gratuiti dai 3 ai 17 anni, verso l’avvio: Isee familiare sotto i 30mila euro

Il Comune di Siracusa attiva i centri estivi gratuiti per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni. Colta l’occasione offerta dal decreto “sostegni bis” che ha previsto una specifica linea di finanziamento chiamata: “Misure per favorire le opportunità e per il contrasto alla povertà educative”.
Il progetto è curato dai funzionari del settore Politiche scolastiche. Dopo il bando dello scorso 28 giugno, in settima si conoscerà l’elenco degli enti accreditati per l’organizzazione delle attività.
«Siamo consapevoli – afferma l’assessore alle Politiche di inclusione, Rita Gentile – che il lungo periodo di limitazioni imposte dal Covid ha fortemente provato i bambini e i ragazzi. In questo senso, i Centri estivi sono uno strumento di contrasto all’isolamento offrendo la possibilità di un’esperienza educativa improntata alla socialità, al gioco ed a molteplici attività sportive. Allo stesso tempo si pone come soluzione per i genitori affinché possano superare l’annoso problema della conciliazione tra esigenze della famiglia e orario di lavoro».
Un’attenzione particolare, come lo scorso anno, è stata posta ai soggetti diversamente abili. «Sono le persone – spiega l’assessore Gentile – che per la loro fragilità sono state maggiormente colpite dal periodo pandemico. Ed allora, per dare loro l’opportunità di partecipare pienamente alle tante attività, abbiamo mantenuto il rapporto di un operatore per ciascun utente».
Una volta pubblicato l’elenco, le famiglie potranno rivolgersi direttamente agli enti accreditati per presentare la documentazione richiesta. Unico requisito previsto è quello del reddito, che non deve superare i 30 mila euro Isee.




Omicidio alla Borgata, caccia all’assassino. Accoltellato 30enne nigeriano

È caccia all’assassino in Borgata a Siracusa. Al culmine di una lite, un 30enne nigeriano è stato accoltellato poco distante da via Re Ierone II. Diversi fendenti lo avrebbero raggiunto al corpo, prima di accasciarsi. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti. Le sue condizioni sono subito apparse gravi e nonostante l’intervento del 118 per il 30enne non c’è stato nulla da fare.
L’ipotesi investigativa è quella di uno scontro con un connazionale. Alla Borgata è presente una nutrita comunità nigeriana. Non è ancora chiaro cosa abbia generato la violenta aggressione. Le indagini sono affidate alla Polizia. È accaduto tutto nel pomeriggio.




Coronavirus, il bollettino: 2 nuovi positivi in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore

Tornano sotto le due cifre i nuovi casi covid in provincia di Siracusa: 2 nelle ultime 24 ore, secondo l’ultimo bollettino. Si attendono intanto novità sull’analisi dei casi di ragazzi tornati dalla Spagna e risultati positivi: il timore di varianti ha reso necessario un approfondimento. Sul fronte della campagna vaccinali, si susseguono gli appelli per il ripristino della seconda corsia di accesso all’hub di via Malta a Siracusa. In questi giorni di Open Days, prenotati e seconde dosi sono costretti ad attendere in fila insieme ai non prenotati. Una situazione che ha causato rallentamenti e piccole code. Anche il sindaco di Siracusa si è augurato che venga riaperta almeno una seconda corsia per l’accesso alla struttura.
Quanto alle altre province, questa la situazione nelle ultime 24 ore: Catania 41 casi, Caltanissetta 36 casi, Ragusa 34, Palermo 26, Messina 5, Trapani 4, Enna 2, Agrigento 0. In totale sono 150 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia su 6.693 tamponi processati.
I guariti sono 65, nessun decesso nelle ultime 24 ore. Lieve incremento nei ricoveri ospedalieri per coronavirus negli ospedali siciliani.




Ondate di calore e rischio incendi, martedì da allerta rossa per la provincia di Siracusa

Il bollettino emesso dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile non lascia presagire nulla di buono per la giornata di domani, martedì 13 luglio. L’avviso quotidiano dedicato alle ondate di calore ed al rischio incendi piazza l’allerta rossa – la massima – sulla provincia di Siracusa, insieme a quelle di Catania, Enna e Trapani. Previste temperature nuovamente al di sopra dei 40 grandi. Il livello di rischio per il gran caldo è 1, significa che – spiega la Protezione Civile – “sono previste temperature elevate che non rappresentano un rischio rilevante per la salute della popolazione: si tratta di condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di condizioni di rischio”.
Le alte temperature spingono al massimo il rischio incendi. Per la provincia di Siracusa non sono state settimane semplici quelle appena trascorse, con centinaia di roghi in lungo ed in largo per il territorio aretuseo.




Rimpasto: il sindaco non ha fretta, apre al Pd e guarda anche a destra. “Ricandidarmi? Forse”

“Volevo dire Viva Italia, Italia Viva ma oggi non posso proprio…”. Con una battuta che mescola calcio e politica, il sindaco di Siracusa prova a stemperare le tensioni conseguenti all’uscita dalla giunta dei due assessori di Italia Viva e la necessità di procedere con il rimpasto. “Niente fretta per comporre la nuova giunta. Ho saputo da poco delle dimissioni protocollate da Burti e Schembari. Avvieremo confronto con le forze politiche e poi una necessaria pausa di riflessione”, dice Francesco Italia a proposito della genesi di quella che sarà la nuova giunta, da rivedere e correggere dopo l’addio dei renziani.
Il primo pensiero è per il litigioso Partito Democratico. “Mi auguro, e faccio per questo appello al Pd, affinchè trovi unità”. Un’apertura al dialogo con vista su di una maggiore rappresentanza? Forse, ma bisognerà vedere cosa ne pensano gli alleati. “Alle altre forze della coalizione dico rinsaldiamoci attorno a nuove progettualità ed al lavoro che stiamo portando avanti. Fare quadrato e andare avanti, mettendo da parte personalismi ed appetiti”, aggiunge chiaro Italia. Il dibattito di coalizione potrebbe essere anche esteso ad un eventuale coinvolgimento del centrodestra. “Io non mi pongo limiti di destra o sinistra, specie se al centro si mette il bene comune. Devo parlarne con gli alleati”.
Quanto ad Italia Viva, il primo cittadino conferma “delle divergenze politiche”. Nella nota dei coordinatori provinciali di IV si parla di mancata condivisione sulla gestione pubblica dell’acqua, ad esempio. “All’unanimità, con i sindaci della provincia, abbiamo fatto quella scelta. Giusto che se loro non condividono, vadano su altra strada…”, taglia corto il sindaco Italia.
Tra le critiche mosse al suo indirizzo, anche quella relativa alla gestione del personale. “Esiste un provvedimento sulla pianta organica, approvato dalla giunta ed anche dagli assessori di Italia Viva. Votano favorevole, approvano e poi dopo non sono d’accordo? Strano. Noi stiamo cercando di determinare un cambiamento, anche all’interno della macchina amministrativa. Come tutti i cambiamenti, richiede tempo e pazienza. La situazione complessiva delle risorse umane del Comune è estremamente delicata, con organico svuotato a causa di Quota100. Si deve affrontare la necessità del cambiamento. Noi lo stiamo facendo. Chi ricerca consenso di poca durata, visto che ci avviciniamo ad elezioni, pensa a definire nuove alleanze e non a lavorare per la comunità. Da queste logiche, io mi chiamo fuori”, dice ancora Francesco Italia.
“Spero di completare la squadra con soggetti validi e competenti che sappiamo mettere al centro il bene per i siracusani. Specie in un momento in cui siamo riusciti a produrre 53 milioni di nuove progettazioni. Dopo la fine luglio, sapremo esattamente quali progetti saranno finanziati. Ma possiamo già contare su di un tesoretto da investire in una realizzazione come scuole, social housing, strade”, riassume il sindaco. Gli alleati chiedono rilancio per gli ultimi due anni di mandato. Francesco Italia si ricandiderà? “Se sulla mia persona ci sarà consenso per dare continuità all’azione amministrativa, allora sarò nuovamente il candidato sindaco. Altrimenti, sarò felice di contribuire a scegliere il nuovo candidato. La mia ricandidatura non è un dogma. Pertanto non sarò d’ostacolo alla formazione di coalizioni, purchè basate su temi e progetti concreti”.




Terremoto politico: Italia Viva sbatte la porta ed esce dalla giunta Italia, “non lo sosteniamo”

Italia Viva esce dalla giunta comunale di Siracusa. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, arriva l’ufficialità con la nota dei coordinatori provinciali Alessandra Furnari e Tiziano Spada. Due dei tre assessori renziani nella squadra di governo cittadino sono con le dimissioni in mano: si tratta di Alessandro Schembari e Cosimo Burti che questa mattina hanno protocollato le proprie dimissioni. Il terzo, Sergio Imbrò, sembra più slegato rispetto alle logiche di partito.
“Riteniamo utile per tutti interrompere questa esperienza, sperando che questo gesto possa rappresentare per il sindaco Italia lo scossone necessario per un autentico rilancio dell’azione amministrativa, nell’esclusivo interesse di tutti i siracusani”, spiegano Furnari e Spada.
“Nel corso dell’ultimo anno abbiamo continuato a sostenere il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, provando a dare il nostro contributo nell’esclusivo interesse della città, con la speranza che i temi da noi considerati centrali, come ad esempio la tutela delle fasce deboli, il mantenimento dei livelli occupazionali, il funzionamento della macchina amministrativa tornassero al centro del dibattito e dell’attenzione dell’amministrazione. Abbiamo provato a rendere organico il nostro punto di vista e abbiamo detto la nostra sui temi da noi considerati centrali – proseguono – ma è ormai evidente l’entità dello scollamento tra le esigenze reali e le scelte amministrative compiute, basti guardare alle vicende della definizione della pianta organica, da noi più volte criticata in quanto non funzionale alla realtà della macchina amministrativa, o la scelta sul modello di gestione dell’ATI, fatta in antitesi alle posizioni espresse dalle componenti politiche, senza dimenticare le posizioni assunte sul servizio idrico che per noi non tengono in nessun conto i giusti investimenti e la tutela del personale”.
Ad accelerare l’uscita di Italia Viva dalla giunta di Siracusa l’annunciata “necessità di una verifica dell’azione amministrativa” in vista di una eventuale ricandidatura del sindaco Italia, rivelano ancora Alessandro Furnari e Tiziano Spada. Italia Viva non sosterrà una nuova candidatura di Francesco Italia: “oggi per noi, alla luce di quanto fin qui sostenuto, non sussistono le condizioni per sostenere tale eventualità”.