Si dimette il coordinatore provinciale di Iv, Tiziano Spada: “vicenda mal gestita dal principio”

Tiziano Spada si è dimesso da coordinatore provinciale di Italia Viva. Una telefonata dai toni cordiali con il deputato regionale Giovanni Cafeo, poi l’annuncio. “Mi dimetto perchè la voglia e l’entusiasmo iniziale oggi non ci sono più”, dice Spada a SiracusaOggi.it. “Italia Viva è un partito che doveva parlare ai giovani e però non lo facciamo. Dovevamo dare una impronta diversa alle dinamiche amministrative ed ai temi da affrontare, e invece parliamo delle stesse cose di 30 anni fa. Con questo sindaco, l’errore è stato entrare in giunta. Non avremmo dovuto. Dovevamo proporre la nostra idea di amministrazione di politica”, spiega l’ex coordinatore provinciale di IV. “Ringrazio i nostri assessori per l’impegno profuso, purtroppo in una giunta priva di visione politica. E in questo momento devo ammette che anche il nostro partito non ce l’ha. Io penso di avere altra visione e altro entusiasmo”, racconta con serenità.
La decisione è maturata nelle ultime ore ma arriva al termine di una lunga introspezione personale. “Non vedo in questo momento una prospettiva politica o un ragionamento logico in giunta a Siracusa. E rispetto a come è gestita Italia Viva a livello provinciale, non credo sia un partito strutturato e capace di dare una prospettiva a chi vuole fare davvero politica”.
Rottura totale? “No, Giovanni Cafeo è e rimane un amico con cui avrò sempre il piacere di collaborare. Continuerò a fare politica. Non cambia il mio rapporto, ma oggi non condivido come viene gestita la vicenda. Dobbiamo ammettere che non siamo stati in grado di interpretare le esigenze cittadine, dopo aver aderito ad una giunta che non sa dare risposte. Le persone che ci hanno dato fiducia si attendevano altro. Siamo entrati in giunta senza capire quali obiettivi raggiungere ed Italia non è un sindaco che condivide. E’ preso dalla sua missione che interpreta come se fosse circondato solo da malaffare e tutto quindi va cambiato e stravolto. Non è così. Dice il vecchio adagio che non si può gettare il bambino insieme all’acqua sporca”.




Siracusa. Negozio incendiato in corso Gelone, il sindaco: “fermezza contro malavita”

«Un nuovo incendio ha danneggiato la notte scorsa il negozio di un’attività commerciale: è la terza intimidazione in pochi giorni contro imprese siracusane, ma gli autori devono sapere che Siracusa si opporrà con ogni mezzo a questo tentativo della malavita di imporre il suoi metodi a chi lavora». Lo dice il sindaco, Francesco Italia, commentando il danneggiamento avvenuto la notte scorsa in corso Gelone.
«A cominciare dalla Prefettura – prosegue il sindaco Italia – le istituzioni siracusane non indietreggeranno rispetto alla linea della fermezza, l’unica possibile contro la criminalità. Com’è apparso chiaro nella manifestazione dei giorni scorsi in via Piave, i siracusani sono dalla parte dei cittadini onesti e va raccolto l’invito delle forze dell’ordine a denunciare».
Nella notte, attorno alle 3, un incendio ha danneggiato il negozio di abbigliamento. Indagini in corso, affidate alla Squadra Mobile di Siracusa.




Immigrazione clandestina: intercettato veliero “fantasma”, fermati due scafisti ucraini

Due ucraini di 31 e 33 anni sono stati posti in stato di fermo in quanto sospettati di essere gli scafisti dello sbarco avvenuto sabato mattina in contrada Marianelli, nel netino. Sono stati accompagnati in carcere a Gela, in attesa dell’udienza di convalida. Grazie ad una operazione congiunta tra la Questura di Siracusa ed il reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo, gli investigatori sono riusciti a bloccare in poco tempo un veliero che si allontanava in direzione Malta.
Trentadue migranti lo scorso sabato mattina erano stati bloccati dalla Polizia sulla spiaggia di Marianelli. A poca distanza è stato trovato un piccolo gommone, con il quale avevano raggiunto la costa verosimilmente lasciati da un’imbarcazione più grande. Gli investigatori hanno collegato quel gommone ad un veliero battente bandiera tedesca avvistato e fotografato il giorno prima a 50 miglia ad est delle coste siciliane da un aereo ATR del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza.
E’ stata immediatamente disposta una nuova missione di ricerca aeromarittima del velivolo delle fiamme gialle, che alle ore 10,15 di sabato mattina ha individuato il veliero 20 miglia a sud di Pozzallo, in navigazione verso Malta; l’imbarcazione sospetta batteva bandiera statunitense e non più tedesca ed era priva del gommone di servizio.
È scattata quindi l’operazione coordinata dalla Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia di Finanza in collaborazione con il Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare. Sono confluiti sull’obiettivo un guardacoste ed una vedetta velocissima del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, già impegnati in missioni di sorveglianza delle acque rispettivamente di Lampedusa e Pozzallo, mentre la Marina Militare impiegava il pattugliatore Vega, già in navigazione nel Canale di Sicilia, per fornire una maggiore cornice di sicurezza all’intervento di polizia.

Alle 13 il veliero è stato raggiunto dalla vedetta delle fiamme gialle a 33 miglia a sud di Pozzallo; i finanzieri hanno effettuato la cosiddetta “inchiesta di bandiera” per esercitare il “diritto di visita” previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, essendo fondato il sospetto che l’imbarcazione fosse priva di nazionalità. La barca non ottemperava all’ordine di arrestare il moto, proseguendo sulla sua rotta verso Malta. I finanzieri l’hanno abbordata, assumendo il controllo del veliero. A bordo, i due ucraini e la bandiera tedesca issata il giorno. Evidenti anche i segni di bivacco di numerose persone. Non è stato invece esibito né trovato alcun documento dell’imbarcazione che dunque è stata condotta nel porto di Marzamemi per ulteriori approfondimenti.
Gli uomini della Squadra Mobile e della Sezione Operativa Navale della Guardia di finanza di Siracusa, coordinati dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno effettuato minuziosi accertamenti di polizia giudiziaria, acquisendo una quantità di elementi probatori tali da ritenere certo che i migranti rintracciati sulla costa il giorno prima fossero sbarcati proprio da quel veliero catturato in alto mare. I soggetti ucraini sono stati pertanto sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e l’imbarcazione è stata sequestrata.




Incendi nel siracusano: Vigili del Fuoco, Forestale e mezzi aerei nell’area del Tellaro

Nel video allegato, alcuni momenti dell’ennesimo intervento dei Vigili del Fuoco. Sono giornate di grande impegno sul fronte degli incendi. Alle 12 di questa mattina, i Vigili del Fuoco di Noto si sono occupati dello spegnimento di un rogo divampato nei pressi della strada provinciale 19, la Noto-Pachino. In fiamme sterpaglie, con interessamento del canneto del Tellaro. Insieme ai pompieri, a lavoro anche la Forestale e mezzi aerei antincendio.




Melilli. Pippo Sorbello decaduto dalla carica di consigliere comunale, Mazio al suo posto

L’ex deputato regionale Pippo Sorbello decade dalla carica di consigliere comunale di Melilli. Lo ha stabilito il Consiglio Comunale, approvando la proposta del segretario comunale Antonio Tumminello. A Sorbello viene contestata “una incompatibilità preesistente e sopravvenuta nel ruolo di consigliere comunale”.
Il fatto di essere consigliere nel cda dell’Ias e dirigente della stessa società – di cui il Comune di Melilli è socio e di cui il Consiglio comunale approva il bilancio – determinano l’incompatibilità.
Al posto del consigliere Sorbello, subentra la consigliera Serena Mazio, prima dei non eletti nella lista elettorale “Ritorniamo al futuro’’ che durante il Consiglio ha dichiarato di sostenere l’amministrazione Carta aderendo al gruppo UDC insieme alla consigliera Cettina Bafumi.




In fiamme nella notte un negozio di corso Gelone: incendio divampato alle 3

Un incendio nelle prime ore del mattino ha causato notevoli danni ad un’attività commerciale, in corso Gelone, a Siracusa. Poco dopo la grande festa per la vittoria dell’Italia, le fiamme hanno interessato il negozio di abbigliamento Nativa. Danni visibili anche all’esterno, con la facciata annerita tra le vetrine.
Ancora presto per ogni ipotesi. Elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private, presenti in zona.
Polizia Scientifica e Squadra Mobile della Questura di Siracusa stanno seguendo il caso.




In servizio nuovo elettrodotto Melilli-Priolo: 6 km, completamente interrati

(cs) È in servizio il nuovo elettrodotto in cavo 150 kV “Melilli – Priolo”, che sostituisce il vecchio elettrodotto aereo nei comuni di Priolo Gargallo e Melilli, in provincia di Siracusa. Il nuovo elettrodotto si sviluppa per circa 6 km completamente interrati.
Il nuovo collegamento, per il quale Terna ha investito circa 10 milioni di euro, è caratterizzato da innovativi dispositivi che permettono il miglioramento della gestione e del monitoraggio dell’impianto.
L’infrastruttura fa parte dell’opera “Paternò-Pantano-Priolo”, l’elettrodotto a 380 kV che si estende per 63 km collegando le stazioni elettriche di Paternò (Catania) e Priolo Gargallo, in fase di realizzazione.
Nonostante la complessità realizzativa dovuta alla posa del cavo in un territorio ad elevato rischio archeologico e la sospensione dei cantieri a causa della pandemia, i tecnici di Terna sono riusciti a completare l’opera entro i termini stabiliti.
Il nuovo elettrodotto è stato realizzato in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale di Priolo, con cui sono stati condivisi gli interventi di ripristino nell’ambito dei quali è prevista la realizzazione di una pista ciclabile a servizio dei cittadini.

foto dal web (La Piazza Web)




La musica della Grecia antica rivive a Megara Hyblea. Samonà: “sito di pregio”

L’assessore regionale ai beni culturali, Alberto Samonà, torna a visitare il sito di Megara Hyblea. Questa volta, l’occasione è stata un incontro su “La Musica della Grecia antica: voci, strumenti, idee” promossa da Archeoclub d’Italia APS ETS e Parco Archeologico di Leontinoi, diretto da Lorenzo Guzzardi. “Non esistono siti archeologici maggiori e siti minori. Megara Hyblaea – ha detto Samonà – è un luogo di grande interesse che deve essere valorizzato al massimo. È importante, proprio per questo, intensificare gli sforzi per far conoscere i nostri beni culturali, ma ancor prima per tutelarli, migliorarli, renderli più accoglienti, perché questo vuol dire avere una visione a lungo termine. Iniziative che scandagliano anche ambiti originali e con il coinvolgimento di relatori di livello internazionale sono di certo un’occasione per tenere alta l’attenzione e veicolare un’immagine di prestigio della nostra Sicilia”.
Proprio a Megara Hyblaea sono ripresi lo scorso maggio i lavori di scavo archeologico e ricerca dell’Ecole Française de Rome, per indagare l’impianto più antico della colonia risalente alla fine del VII secolo a.C. .
“Nell’antica Grecia la musica occupava un ruolo di grande rilievo nella vita sociale e religiosa – dice Mariada Pansera, presidente della sede di Augusta dell’Archeoclub d’Italia – ed era un’arte che comprendeva anche la poesia e la danza. Alla musica i greci attribuivano anche una funzione educativa poiché la ritenevano in grado di arricchire l’animo delle persone tant’è che, secondo Platone, la musica doveva servire per arricchire l’animo umano così come la ginnastica serviva per irrobustire il fisico. La lira è lo strumento più noto”.
L’incontro, aperto da Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco Archeologico di Leontinoi, si è svolto con le modalità della narrazione, inframmezzata dalle esecuzioni vocali e strumentali di Nikos Xanthoulis, consulente artistico presso l’Opera Nazionale Greca di cui, per circa 25 anni, è stato il primo trombettista nonché compositore, suonatore e ricercatore della lira greca antica. Presenti anche Angelo Meriani, professore ordinario di Lingua e Letteratura Greca presso l’Università di Salerno e Presidente di MOISA, International Society for the Study of Greek and Roman Music e Massimo Raffa, Dottore di Ricerca in Filologia greco-latina e Scienze Letterarie, docente di latino e greco e scrittore.
Intervenuti anche l’assessore alla cultura del Comune di Augusta, Giuseppe Carrabino, il soprintendente emerito Giuseppe Voza, Concetta Ciurcina, già direttrice del museo Paolo Orsi e soprintendente di Siracusa, Mariella Musumeci, ex direttrice del Polo Archeologico di Leontinoi.




Italia campione: a Noto luci tricolore sul Municipio; festeggiano sui social anche i sindaci

A gioire per la vittoria dell’Italia a Wembley non sono solo i tifosi scesi in piazza, a Siracusa come in tutto il resto della provincia. Caroselli, strombazzate e qualche eccesso per una (prevedibile) esplosione di gioia collettiva.

Singolare ed apprezzata la scelta del Comune di Noto che ha accesso in piena notte i colori del Tricolore sulla facciata di Palazzo Ducezio, sede del Municipio. Luci verde, bianco e rossa per colorare il prospetto principale del palazzo di città come anche, in contemporanea, a Wembley. “Grazie ragazzi! Palazzo Ducezio si colora con il Tricolore!”, il messaggio del post che accompagna la foto.

Rossella La Pira è il sindaco della piccola Buscemi. Subito dopo il rigore parato da Donnaruma, pubblica sulla sua pagina una foto della Nazionale azzurra schierata al momento dell’inno e accompagna il tutto con “Orgoglio Italiano” ed un cuore rosso. Tra i tanti like, raccoglie anche quello del sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo.

Il primo cittadino di Avola, Luca Cannata, si limita ad un sintetico ma efficace “Campioni d’Europa” con l’emoticon di tre Tricolori a seguire.

Anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha celebrato con un post social la vittoria dell’Italia. “Un grande cuore, una grande nazionale, una squadra che non ha mai smesso di lottare! Italia campione d’Europa! La Sicilia si tinge di tricolore”. E sotto, un momento dei festeggiamenti di Wembley, con la squadra azzurra che solleva la coppa.




Rinvenuta senza vita, indagini dei carabinieri: sentiti i parenti

Emergeranno probabilmente nelle prossime ore i primi elementi utili per ricostruire quanto accaduto alla donna di 80 anni il cui corpo senza vita è stato rinvenuto in un garage di Lentini, in provincia di Siracusa. Il suo cadavere, in stato di decomposizione, è stato rinvenuto ieri sera dai carabinieri a cui un familiare si era rivolto. Per ricostruire la vicenda, i militari hanno avviato le indagini previste dall’indagine aperta. L’ispezione cadaverica dovrebbe dare i primi elementi utili per risalire alle cause del decesso della donna .Da appurare se l’anziana sia stata vittima di aggressione o se la morte possa essere stata determinata da cause naturale, magari legate a possibili patologie. Per tutte le informazioni circa la salute e lo stile di vita della donna, i carabinieri stanno sentendo i parenti e tutte le persone che, in un modo o nell’altro, possono risultare a conoscenza di notizie utili.