Siracusa. Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia con dedica a Francesco

Domani, domenica 11 luglio, apertura straordinaria della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia, in cattedrale a Siracusa. Dalle ore 7.30 sino al termine della messa delle ore 19.00 sarà possibile raccogliersi in preghiera o per un pensiero davanti alla statua argentea.
Una scelta nel segno della tradizione: nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa.
La Deputazione, guidata dal presidente Pucci Piccione, ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura e la chiusura della nicchia avverrà a porte aperte e con l’obbligo della mascherina. La visita al Simulacro sarà effettuata attraverso un percorso obbligato. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.
Prossime esposizioni straordinarie: domenica 8 agosto e domenica 12 settembre.
L’apertura e la chiusura della nicchia saranno visibili in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione.
“Sarà con noi anche Francesco – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione -. La sua presenza è per noi motivo di gioia. Francesco, 12 anni, è uno di noi, sempre presente all’apertura della nicchia di Santa Lucia ed appassionato devoto della Nostra Patrona. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia è stata accanto al papà Antonio ed a tutta la famiglia ed ha invitato ad un segno di solidarietà durante la festa del Patrocinio. Ricordo che Francesco nel 2018 è stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. Abbiamo promosso una raccolta fondi per aiutarlo in un delicato intervento che si è svolto nei mesi scorsi a Roma per una grave deformazione dell’articolazione. L’intervento è andato bene, ci sono ottime possibilità che possa tornare a rivivere le sue passioni: Santa Lucia ed il calcio”.




Primo appuntamento con ReStart, la politica torna in piazza con Giovanni Cafeo (IV)

“Non potevamo aspettare la fine della pausa estiva per tornare a rivederci dal vivo; trovarci qui, finalmente tutti insieme, oltre a creare una forte emozione diventa anche un chiaro segnale che certifica il desiderio comune a tutti di ripartire da dove eravamo rimasti, ma con nuove consapevolezze e con obiettivi di più ampio respiro legati al futuro del nostro territorio”. Con queste parole, il deputato regionale Giovanni Cafeo (IV) ha aperto la nuova sessione di incontri di “ReStart – Il futuro è oggi”, nell’ex piazza d’Armi del Maniace, a Siracusa.
“Sembrerà un paradosso ma uno dei miei obiettivi principali è tutelare questo spazio di discussione e confronto dalla politica – ha spiegato Cafeo – in particolare da quella politica incentrata sull’immediato futuro elettorale personale e non su quello a medio e lungo termine dei cittadini, sarà uno spazio di confronto come al solito di altissimo livello e basato su due cardini forti e mai alternativi pronti a diventare tavoli di lavoro, ossia la proposta di candidare Siracusa come capitale della Cultura Europea 2033 e l’idea di una nuova vita per il polo petrolchimico siracusano, visto come protagonista della transizione energetica”.
Nel corso dell’incontro, presentato dal coordinatore del movimento Res, Marco Zappulla, hanno fatto il loro esordio dei micro-sondaggi a cui i presenti hanno potuto partecipare attraverso il loro smartphone. Risultati in tempo reale attraverso il maxischermo presedi questa delicata fase; i risultati si aggiornavano sul megaschermo in tempo reale, coinvolgendo il pubblico che poteva così contribuire attivamente alla discussione.
Rosario Sapienza, del team di facilitatori di Impact Hub Siracusa, ha illustrato il metodo di lavoro che verrà applicato nel corso dei prossimi 12 mesi per sviluppare gli argomenti dei tavoli ReStart, diverso da quello messo in campo nelle precedenti edizioni e più incentrato sulle competenze interdisciplinari dei partecipanti; gli stessi tavoli sono stati poi introdotti dai video dei due coordinatori e cioè Antonio Gerbino, giornalista presente poi anche sul palco e Giuseppe Mancini, docente di Chemical Engineering for Industrial Sustainability all’Università di Catania.
Mauro Nicosia, presidente di Confetra, Iole Nicolai, avvocato fiscalista e Carmelo Frittitta, dirigente generale del Dipartimento per le Attività Produttive alla Regione Siciliana hanno infine fornito ulteriori osservazioni e spunti alla discussione, confermando rispettivamente la centralità della logistica come volano per lo sviluppo, le tante possibilità offerte da bonus e crediti di imposta per chi decide di investire sulla cultura e sullo sviluppo sostenibile e infine l’impossibilità, ben espressa dal dottor Frittitta, di pensare a un modello economico che elimina a prescindere il settore industriale.
“Dopo la pausa estiva si procederà dunque al completamento di entrambi i tavoli di lavoro – ha concluso l’On. Cafeo – con nomi e personalità di alto profilo che avranno il compito di presentare idee progettuali concrete e di riferimento per l’intera comunità, basi di partenza credibili per provare finalmente a fare il tanto desiderato salto di qualità”.




Covid, il bollettino: lenta ma costante ripresa dei contagi in Sicilia; +12 nel siracusano

Sono 12 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Come nel resto della regione, si conferma il trend in lieve aumento dei contagi. Per gli esperti, è necessario arrivare all’80% di popolazione vaccinata prima possibile, anche per limitare l’impatto delle varianti. Ma in Sicilia, nonostante Open Days e campagne a tappeto, resta ampio e compatto il fronte no-vax. Il primo banco di prova sarà il ritorno in classe degli studenti.
Questa la situazione dei nuovi casi provincia per provincia: Caltanissetta 77 casi, Ragusa 34, Trapani 24, Palermo 17, Catania 14, Siracusa 12, Agrigento 10, Enna 8, Messina 5.
In Sicilia sono 201 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore su 9.999 tamponi processati. Sono 148 i guariti, 1 decesso.




Camera di Commercio, Siracusa si libera da Catania: sostegno traversale per riparare un errore

La Camera di Commercio di Siracusa ritrova la strada verso la sua piena autonomia, dopo il contestato accorpamento con Catania e Ragusa. Un emendamento al decreto Sostegno bis “sgancia” la CamCom di Siracusa e Ragusa da quella etnea. Associate si, ma a quelle di altre province di pari peso (Caltanissetta, Agrigento e Trapani), senza che una annulli l’altra.
L’emendamento approvato porta la prima firma della parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI). “Sono particolarmente orgogliosa di essere riuscita, dopo una battaglia politica durata sei anni, a far approvare questa norma. E’ stato così sventato quel disegno di fagocitazione di due realtà, importanti e autonome, della Sicilia sud-orientale e riaffermato il principio che le città metropolitane devono avere una propria autonoma Camera, come Catania merita. Un disegno, quello della ‘Supercamera’, che portava con sé l’operazione scellerata della vendita dell’aeroporto di Catania, che forse di quel progetto era la ragione vera e inconfessabile, pensata e voluta ben prima della riforma Madia. Svendere un gioiello di famiglia, con i conti in ordine e dalle immense potenzialità, per coprire buchi, consentiti nei bilanci delle Camere di Commercio dalle nefaste stagioni passate, sarebbe un rimedio peggiore del male, a non voler pensare di peggio”, dice ancora la Prestigiacomo.
“Un’unica Camera di Commercio che va da Siracusa a Trapani associa realtà simili, senza egemonie possibili, ciascuna con le proprie peculiarità economiche, industriali e commerciali e crea il distretto della Sicilia del Sud a cui nessuno aveva fin ora pensato. Si da vita così a un’alleanza fra queste province approvata dal governo nazionale, a tutela della specificità e della dignità economica dei territori e delle comunità produttive.
Prendiamo quindi atto di questa importante battaglia vinta e voglio ringraziare qui i colleghi Nino Minardo, Paolo Ficara, Filippo Scerra e Fausto Raciti che con me hanno sottoscritto l’emendamento, i miei colleghi tutti della commissione bilancio e i Ministri Giancarlo Giorgetti e Federico D’Incà che l’hanno resa possibile. Adesso auspichiamo commissariamenti rapidi e all’altezza dei compiti affidati e mettiamo per sempre nel cassonetto delle idee non riciclabili la follia di vendere Fontanarossa”.
Tra i firmatari dell’emendamento anche i parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra. “Abbiamo corretto l’errore commesso dai governi precedenti, ponendo fine ad un periodo anomalo per il tessuto economico-produttivo siracusano. Per importanza e peso specifico – dicono i due pentastellati – Siracusa e Ragusa non potevamo finire inglobate e schiacciate in un meccanismo che ha mostrato in questi anni i suoi limiti. I procedimenti scaturiti da denunce e indagini, come le mosse attorno alla Sac ed all’aeroporto di Catania hanno alimentato nel tempo il sospetto di manovre che avrebbero danneggiato le province di Siracusa e Ragusa. Era una battaglia comune, senza distinzione di sorta, per i rappresentanti di quei territori. Abbiamo pertanto condiviso convintamente questo ultimo atto, per il quale avevamo gettato le basi sin dall’inizio della legislatura”.
Paolo Ficara, nello scorso ‘decreto agosto’ aveva presentato un ordine del giorno per l’autonomia della CamCom di Siracusa. E il collega Scerra ha seguito presso i ministeri competenti parte dell’iter sfociato adesso nell’emendamento condiviso. “È stata una prova di maturità politica prodotta insieme a Stefania Prestigiacomo, prima firmataria dell’emendamento, ino Minardo e Fausto Raciti. Ora però bisogna mettere in pratica la norma, ci auguriamo che il governo Musumeci agisca in fretta. Serve guardare oltre e tornare a dare un senso a questa autonomia riconquistata con progetti di ampio respiro, servizi e sostegno concreto alle aziende del territorio”, aggiungono Scerra e Ficara (M5s).
Per Nino Minardo, segretario regionale della Lega Sicilia, “l’approvazione dell’emendamento che consente di scorporare le Camere di Commercio di Siracusa e Ragusa da quella di Catania è un’ottima notizia che restituisce dignità, opportunità e speranza alle attività produttive della Sicilia sud-orientale, chiudendo uno dei peggiori capitoli che hanno caratterizzato una lunga fase di tagli e di atrofizzazione per gli enti camerali. Adesso ci sono i presupposti in tutta l’area orientale della nostra Isola per ritrovare dinamismo imprenditoriale e per ricollegare nel migliore dei modi le Camere di Commercio alle esigenze specifiche dei territori. L’emendamento è stato sostenuto in maniera bipartisan: oltre alla firma di Stefania Prestigiacomo che l’ha proposto, ci sono la mia e quelle di Paolo Ficara e Filippo Scerra del M5S e di Fausto Raciti del PD. Un ringraziamento particolare va poi rivolto al ministro Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico) il cui lavoro è stato prezioso per raggiungere il risultato”.




Eligia Ardita: ricorso inammissibile, la Cassazione conferma l’ergastolo per Leonardi

La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo a carico di Christian Leonardi, il 42enne accusato di aver ucciso la moglie Eligia Ardita, all’ottavo mese di gravidanza. Per la suprema corte il ricorso presentato dall’imputato è inammissibile.
Il commento dei familiari della giovane infermiera siracusana è affidato ad un lungo post sui social. “Nessuna vittoria, perché Eligia e Giulia non torneranno mai più. Ma (le sentenze, ndr) hanno dato valore e rispetto a due vite strappate e spezzate da colui che avrebbe dovuto proteggerle tra le mura di casa, dove ogni donna sogna il lieto fine ed una splendida famiglia. Adesso e dopo 6 anni di lunga sofferenza per dimostrare la verità, lasciamo riposare in pace Eligia e Giulia e continuiamo a portare i fiori elaborando il nostro lutto in santa pace!”.
Un pezzo del messaggio è rivolto anche a Leonardi. “All’assassino rivolgo le mie ultime parole: anziché con arroganza e presunzione proclamarti innocente, mettiti in grazia di Dio, la mancanza di pentimento è davvero crudele, ma diciamocela tutta non hai pietà nemmeno per te stesso”.
Poco meno di una settimana fa, a Siracusa, il ministro dell’Interno Lamorgese ha scoperto la targa che intitola ad Eligia e Giulia Ardita la scuola di via Calatabiano.




Razza nel siracusano: “Guardie Mediche ed Usca, si deve ritornare a garantire l’ordinario”

L’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, oggi nel siracusano. A Pachino ha tagliato il nastro della Rsa, struttura sanitaria attesa da 15 anni. Al suo fianco, il dg dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra. Presenti anche diversi sindaci della zona sud della provincia.
Razza si è soffermato sul tema della Guardie Mediche, rimaste sprovviste per l’assenza di medici impegnati con l’emergenza covid. Proprio in provincia di Siracusa, per questo motivo, sono state accorpate le Guardie di Pachino e Portopalo e non sono state attivate le sei postazioni turistiche. “Non bisogna pregiudicare la corrette esecuzione di tutti i servizi, non siamo in fase di emergenza”, ha detto pacato ma fermo Ruggero Razza. “Mi aspetto che anche i professionisti impegnati nelle Usca comprendano il senso del messaggio. Fare il medico è una missione. Non si può pretendere di continuare ad avere l’organico dell’emergenza, scoprendo l’ordinario”, ha poi aggiunto il titolare della Salute in Sicilia.
Inevitabile anche un passaggio sulla campagna vaccinale. “Abbiamo emanato una ordinanza che individua i servizi essenziali come i più importanti. Gli operatori sanitari che non si vaccino sanno di andare incontro a sanzioni. Faccio appello a tutti: senza l’accelerazione nei vaccini non avremmo avuto oggi numeri sotto controllo. Serve vaccinarsi. Speriamo non siano necessari provvedimenti sanzionatori. E mi rivolgo anche ai giovani: per arrivare sereni a settembre-ottobre, non possiamo perdere tempo”.




Giovani e vaccini, numeri bassi a due mesi da ritorno a scuola: appello di Corrado Bonfanti

La campagna vaccinale inizia a segnare il passo, in Sicilia. Secondo i dati della fondazione Gimbe, solo 1 siciliano su 3 ha completato l’immunizzazione (due dosi di vaccino, ndr) mentre in provincia di Siracusa è di poco superiore al 50% la percentuale di quanti hanno ricevuto almeno una dose.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha lanciato nei giorni scorsi la sua sfida ai no-vax con una intervista su SiracusaOggi.it che ha sollevato polemiche e reazioni. Un altro sindaco siracusano, Corrado Bonfanti, si rivolge oggi ai giovani ed ai giovanissimi. “Solo 254 ragazzi netini tra i 12 ed i 19 anni su 2001 si sono vaccinati”, spiega in un video apparso sui suoi canali social.
“Dai numeri censiti questa mattina, risulta che appena il 12% dei ragazzi si è vaccinato. Una percentuale molto bassa, in vista anche di un ritorno a scuola che avverrà tra quasi due mesi”, analizza Bonfanti.
Da qui il suo appello rivolto ai giovani. “sfruttiamo gli open days in corso al Trigona e proteggiamoci dal virus”. Fino al 20 luglio è possibile recarsi in uno dei centri vaccinali della provincia per ricevere una dose di Pfizer o Moderna anche senza prenotazione, dai 12 anni in su.




Siracusa. Omicidio Scarso, condanna definitiva a 16 anni per Marco Gennaro: li sconterà a Ragusa

Ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, nei confronti di Marco Gennaro, di 25 anni, che dovrà espiare una pena di 16 anni di reclusione per i reati di atti persecutori, violazione di domicilio e omicidio aggravato.
Le attività investigative, all’epoca dei fatti esperite dagli investigatori della Squadra Mobile aretusea, fecero luce su un efferato delitto che, nell’ottobre del 2016, fu tristemente riportato alla ribalta delle cronache giudiziarie nazionali.
Nella notte tra l’1 ed il 2 ottobre 2016, Gennaro, insieme al complice,  Andrea Tranchina, di 23 anni, anch’egli condannato per il medesimo reato, si introdusse all’interno dell’abitazione dell’anziano Giuseppe Scarso, all’epoca dei fatti settantanovenne.
Approfittando dello stato di ipoacusia della vittima, i due cosparsero di liquido infiammabile la camera da letto ed il corpo dell’uomo, che stava dormendo profondamente, e accendevano il fuoco.
Per le gravissime ferite riportate, l’anziano morì dopo un lungo ricovero ospedaliero nel dicembre dello stesso anno.Gennaro è stato condotto nel carcere di Ragusa, dove espierà la sua pena.




Parcheggiatori abusivi nei pressi delle spiagge, scattano i controlli: uno sanzionato ad Avola

Ancora forze dell’ordine in campo per arginare la presenza di parcheggiatori abusivi nel siracusano, specie nei pressi di lidi e spiagge sempre più frequentate in queste giornate estive.
I Carabinieri di Avola hanno individuato un parcheggiatore abusivo lungo la SS 115 in località Gallina, nei pressi della spiaggia nota come “la marchesa di Cassibile”.
L’uomo, un cittadino marocchino, regolare sul territorio nazionale, è stato identificato ed a suo carico sono state elevate le sanzioni di legge oltre al sequestro del provento dell’attività illecita ai fini della confisca.
Analoghi controlli saranno estesi a cura dei Carabinieri della Compagnia di Noto nei prossimi giorni lungo tutta la costa a sud del capoluogo aretuseo.




Siracusa. Riapre il Parcheggio Talete, adeguato l’impianto antincendio

Riapre oggi il parcheggio Talete. Dopo i lavori di adeguamento dell’impianto antincendio, il cui certificato era risultato scaduto, la struttura di Ortigia torna fruibile. Con l’invio della Scia, il Comune ha adempiuto a quelle che sono le prescrizioni in casi come questo. Il sindaco, Francesco Italia ricorda che “avevamo promesso tempi brevi e abbiamo mantenuto la protesta. Ovviamente ci scusiamo- aggiunge il primo cittadino- per il disagio arrecato ai cittadini, fortunatamente durato solo pochi giorni”. La chiusura del Talete aveva scatenato preoccupazioni e proteste degli operatori economici del centro storico, soprattutto dei ristoratori. Prima ancora, la polemica aveva riguardato l’aspetto tecnico della vicenda e quindi la scoperta “all’improvviso” della mancanza del certificato antincendio, scaduto da diversi anni.

Resta adesso aperto l’altro capitolo,quello da cui è scaturito anche tutto questo: il progetto di riqualificazione estetica e funzionale del parcheggio, con il dibattito che rimane aperto in città sul destino della struttura in cemento armato, tra chi condivide l’idea di abbellirlo e utilizzarlo in questo modo e chi, invece, continua a insistere sull’opportunità di abbatterlo, aprendo lo sguardo al mare. Pende, su tutto questo, il contenzioso in piedi con la Regione, per il cui esito occorrerà attendere ancora tempi non prevedibili, ma certamente non brevi.