Covid, il bollettino: 10 nuovi positivi in provincia di Siracusa, proseguono gli Open Days

Sono 10 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Giornate, queste ultime, segnate da un lieve rialzo dei contagi ma non è lontano l’obiettivo “covid free” per il capoluogo. A Siracusa città sono, infatti, 12 gli attuali positivi dopo gli oltre 500 dei mesi scorsi. Polemiche sui social per la festa in corso Gelone dopo la vittoria dell’Italia e per il mancato rispetto di ogni basilare norma di distanziamento e contatto. Senza contare i fuochi d’artificio esplosi in mezzo alla folla.
Quanto alle altre province, questi i numeri: Palermo 24 casi, Caltanissetta 23 casi, Enna 21, Catania 16, Siracusa 10, Trapani 7, Agrigento 7, Messina 1, Ragusa 0.
Sono in totale 109 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 10.891 tamponi processati. I guariti sono 228, 2 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 3.357 (-121).
Intanto, proseguiranno fino al 20 luglio gli Open Days organizzati dalla Regione Siciliana per promuovere al massimo la campagna vaccinale nell’Isola. Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane, con dosi Pfizer e Moderna. L’iniziativa già avviata lo scorso fine settimana dall’assessorato regionale alla Salute ha avuto un riscontro molto positivo, con quasi 5 mila prime dosi giornaliere somministrate in più rispetto alle precedenti prenotazioni. L’obiettivo è immunizzare quanti più cittadini possibile, in funzione anche delle varianti virali rilevate anche in Sicilia. Occorre vaccinarsi tutti e subito, essere più veloci della diffusione delle varianti può sconfiggere il virus.




Vento di rimpasto al Vermexio, le prime conferme: “qualcosa bolle in pentola…”

Sotto la calma apparente della superficie, correnti e tensioni attraversano la giunta comunale di Siracusa. Le voci di rimpasto diventano sempre più ricorrenti e proprio il mese di luglio si presenta come quello decisivo. Atteso un ultimo pronunciamento sulla querelle dello scioglimento del Consiglio comunale, dopodiché potrebbe arrivare il via libero all’operazione rilancio.
“Qualcosa bolle in pentola…”, si limitano a dire fonti di Palazzo Vermexio, interne all’amministrazione comunale. E suonano come una conferma di attività e movimenti in corso. Ma la “pietanza” – per proseguire con la metafora culinaria – non è ancora in cottura.
Non è un mistero che i rapporti tra Italia Viva e la giunta siracusana siano ai minimi storici. L’ordine di scuderia partito da entrambe le anime renziane è chiaro e prevede, in extrema ratio, anche l’uscita dalla maggioranza e dalla giunta. Parole che possono essere interpretate come dimissioni degli assessori. Quando? Per ora nulla di definito. Ma in questo tira e molla, il sindaco potrebbe anche decidere di rompere gli indugi ed anticipare gli (ex?) alleati.
Tre gli assessori in orbita Italia Viva: Cosimo Burti, Alessandro Schembari e Sergio Imbrò. Quest’ultimo, però, appare slegato rispetto alle logiche di partito e potrebbe, alla fine, anche finire nella lista dei riconfermati. Intoccabile Pierpaolo Coppa; granitico il rapporto di fiducia tra il sindaco ed il suo assessore alla cultura, Granata; da verificare la tenuta con Lealtà&Condivisione, che alterna una natura di movimento di lotta a quello di alleato di governo peraltro ben presente in giunta con Rita Gentile e Carlo Gradenigo.
Di certo, con l’operazione rimpasto l’amministrazione Italia cerca rilancio, per imprimere un cambio di passo agli ultimi anni di mandato. Ma bisogna fare i conti anche con i mal di pancia del Pd, diviso in correnti scalpitanti ma con numeri (elettorali) non tali da giustificarne pretese eventuali. Il banco del rimpasto sarà anche un test sulla saldezza della attuale segreteria provinciale, recentemente finito sotto una pioggia di fuoco “amico”. E se, alla fine, la svolta avvenisse in senso tecnico senza lacci e laccioli della politica tout court? Il sindaco Italia sembrerebbe tentato ma non si possono ignorare gli equilibri di coalizione da mantenere, specie in caso di ricandidatura.




Giovanni Cafeo (IV) duro: “politica siracusana senza temi, la crisi impone cambiamento”

“Il grado della politica siracusana? Basso, come mai negli ultimi anni”. Giovanni Cafeo, deputato regionale e uno dei maggiorenti di Italia Viva nell’aretuseo, boccia senza possibilità di appello la qualità dell’agone politico provinciale. “Per due anni si è parlato di un bar realizzato 50cm più alto, ora di un chiosco ad Ognina autorizzato e senza dargli il tempo di completare, sequestrato; e che dire del tema di ritorno del Talete e il suo abbattimento. Praticamente nulla…ci inventiamo temi così perchè mancano i contenuti”, si sfoga in diretta su FMITALIA, Giovanni Cafeo che per il rilancio punta sul programma Re-Start, al via venerdì 9 luglio a Siracusa, nella ex piazza d’Armi. Italia Viva non è stata tenera negli ultimi mesi con l’amministrazione Italia, di cui comunque fa parte con più assessori. Da settimane si vocifera di una uscita dei renziani dalla giunta comunale di Siracusa. Luglio si presenta come il mese della resa dei conti: uscire o venire estromessi? Lo diranno le prossime settimane.
“La verità, comunque, è che si è persa l’abitudine alla politica. Non ce ne più. A Siracusa come a Palermo. E’ tutto un impazzimento generale. L’unica cosa che sento sono domande del tipo: dove mi candido? Dove posso essere eletto? Onestamente, non so cosa succederà alle prossime elezioni. Però so che questo fare svilisce tutto. Ognuno cercherà di essere rieletto, è chiaro. Mancano i temi. La politica è sempre più debole e non incide nelle scelte. Solo scuse per dare colpa agli altri. E c’è molta confusione anche tra i poteri”, l’analisi del deputato regionale Cafeo.
Si potrebbe dire che c’è crisi, grossa crisi. “Si, è vero. Ogni crisi impone un cambiamento, che lo si voglia o meno. Quello che mi preoccupa è che qui non pare si sia predisposti a mutare approccio”, aggiunge. Situazione nuova affrontata con schemi vecchi: immaginare una ripartenza è difficile così. Ci sarà un riflesso sui prossimi appuntamenti elettorali? “Difficile dire cosa succederà”.




Riapre il parcheggio coperto di Fontane Bianche, completati i lavori

Sarà riaperto venerdì prossimo il parcheggio coperto di Fontane Bianche, dopo un periodo di inagibilità dovuto alle condizioni di degrado.
La ditta “Aegi Spadaro srl” di Rosolini, infatti, stamattina ha completato i lavori iniziati lo scorso febbraio e, come previsto, ha consegnato la struttura al Comune di Siracusa, prima di entrare nel pieno della stagione balneare. Al passaggio erano presenti il sindaco, Francesco Italia, l’assessore ai Trasporti e diritto alla mobilità, Maura Fontana, il delegato del quartiere Cassibile, Giuseppe Casella, e il progettista e responsabile del procedimento, Giovanni Favuzza. L’intervento di manutenzione straordinaria è costato 79 mila euro, somma prelevata dai fondi della tassa di soggiorno come indicato in una targa posizionata all’interno del parcheggio.
Per il sindaco Italia e l’assessore Fontana, «è stato messo un nuovo tassello nell’opera di recupero dei beni comunali per consegnarli alla pubblica fruizione, e anche in questo caso si trattava di lavori molto attesi. Consideriamo l’opera una maniera virtuosa di investire i fondi della tassa di soggiorno poiché spesi per un parcheggio che consentirà di gestire meglio la sosta in una zona molto frequentata nei mesi estivi da siracusani e turisti, rendendo anche più agevole il lavoro della Municipale per un migliore scorrimento del traffico».
L’intervento ha riguardato l’intera struttura a cominciare dalla copertura che, grazie ai progetti di Democrazia partecipata, presto diventerà una pista da skateboard. In particolare, i lavori sul tetto hanno interessato le grandi fiorire che, per un errore al momento della costruzione, impedivano un regolare deflusso dell’acqua piovana causando infiltrazioni nella parte sottostante. Le fioriere sono state sollevate rispetto al piano e, così come tutta la superficie superiore, sono state impermeabilizzate e intonacate. L’intera copertura è stata risanata per fermare i distacchi di pezzi del tetto e i pilastri e le pareti del parcheggio sono stati ridipinti dopo averne ripristinato l’intonaco.
Altri interventi hanno riguardato la completa manutenzione dei bagni, con la sostituzione di sanitari, rubinetterie, porte e infissi. Ed ancora, il ripristino di porzioni di pavimentazione sollevate da radici di alberi, e la sistemazione dell’impianto di illuminazione e della segnaletica interna. Infine, sono stati recuperati, perché ammalorati col tempo, i cancelli compreso quello dell’ingresso principale.
Domani il settore Trasporti e diritto alla mobilità emetterà l’ordinanza per la riapertura e nei prossimi giorni sarà posizionato il parchimetro. Sarò pure possibile acquistare i “gratta e sosta” nei negozi vicini.




Dirigente sindacale investito durante i blocchi in zona industriale, tensione tra lavoratori

“Ora più che mai i lavoratori devono sostenersi gli uni con gli altri. I problemi esistenti non li risolveremo sicuramente alzando tensione tra di noi. Lo sciopero di ogni settore è lo sciopero di tutti.” Angelo Sardella, segretario generale della FIM Cisl Ragusa Siracusa, prova a ricucire le tensioni striscianti nella zona industriale tra lavoratori diretti e dell’indotto. L’episodio avvenuto ieri mattina, davanti alla portineria sud della Lukoil durante il presidio che i metalmeccanici avevano organizzato per lo sciopero nazionale di categoria, segna il passo.
“Un nostro dirigente sindacale è stato travolto da un’auto che ha forzato il presidio – ha commentato – Fortunatamente non ha subito gravi ferite. Resta, purtroppo, la gravità di un atto che va, comunque, compreso e che deve essere da monito per tutti noi. Le ragioni dello sciopero, in questo momento di crisi, non possono riguardare solo la nostra categoria. Se i metalmeccanici manifestano per garantire una clausola sociale nei cambi appalto per mantenere i livelli occupazionale, significa che si protesta per garantire lavoro e, quindi, l’economia di tutte le famiglie. Ognuno di noi deve difendere la dignità dell’altro – ha concluso Angelo Sardella – Alla guida di quell’auto c’era un lavoratore; avrà compreso, con il suo gesto forse dettato dall’esasperazione, che chi ha investito e gli altri lavoratori presenti domani potrebbero essere pronti a manifestare per difendere anche il suo posto di lavoro. È grave quello che è accaduto, ma traiamone soltanto un monito per questa stagione che si preannuncia caldissima; e non mi riferisco agli aspetti metereologici.”




Villaggio incompiuto a Portopalo, arrestati due imprenditori: bancarotta fraudolenta

Per l’incompiuto villaggio che doveva essere costruito a Portopalo, la Guardia di Finanza di Palermo, con la collaborazione dei colleghi di Firenze, Prato e Viareggio, ha arrestato Simone Mazzanti di 53 anni e Michele Giambra di 72 anni. Il primo è destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Palermo, il secondo è stato posto ai domiciliari. Viene loro contestato il reato di bancarotta fraudolenta nella loro veste di amministratori di diritto e di fatto della società Capopassero srl, dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo nel gennaio del 2020 ed attiva nel settore delle costruzioni immobiliari.
Contestualmente, le Fiamme Gialle palermitane hanno provveduto all’esecuzione del sequestro preventivo di complessivi 4 milioni di euro, ritenuti profitto del reato contestato.
Le indagini sono state avviate a seguito della dichiarazione di fallimento della società, impegnata negli ultimi anni in un progetto per la realizzazione di un importante complesso residenziale a Portopalo di Capo Passero. Gli investigatori parlano di “un complesso ed articolato sistema di società”, pensato e realizzato sotto la regia di Michele Giambra, già arrestato e condannato in passato per altri fatti di bancarotta.
Il disegno criminoso, portato a termine con il concorso dei più stretti familiari, avrebbe permesso la distrazione di somme di denaro per oltre 4,3 milioni di euro, erogate alla società fallita a titolo di indennità espropriativa, in danno dei creditori verso i quali l’impresa ha accumulato un ingente passivo fallimentare allo stato quantificato in almeno 3 milioni di euro.
Il progetto di realizzazione del complesso residenziale siracusano non è stato portato a termine lasciando gli scheletri delle strutture incompiuti a sfondo dei suggestivi paesaggi a vocazione turistica.




La cenere vulcanica dell’Etna “ricopre” anche Siracusa: aeroporto chiuso in mattinata

Anche la provincia di Siracusa si è risvegliata “ricoperta” di cenere vulcanica. L’intensa attività eruttiva dell’Etna ha manifestato i suoi segnali nel capoluogo e in diversi centri del siracusano. Cenere lavica ai bordi delle strade e sulle auto, sulle verande e sui balconi.
Non solo curiosità, ma anche disagi. Fino alle 10.30 non si atterra e non si decolla oggi dall’aeroporto di Catania. “La pista dell’aeroporto è al momento contaminata dalla cenere vulcanica. Nessun volo potrà quindi atterrare o decollare da aeroporto Catania fino alle ore 10:30 (salvo aggiornamenti)”, è quanto scrive la Sac – la società che gestisce lo scalo – sui suoi canali social.
“Le operazioni di pulizia e bonifica sono in corso già da questa notte. Per info sui voli cancellati o dirottati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree”.




Siracusa. Cambio al vertice della Capitaneria di Porto: Lo Presti subentra a D’Aniello

Cambio al vertice della Capitaneria di Porto di Siracusa. Dopo 34 mesi, il capitano di Vascello Luigi D’Aniello lascerà l’incarico per ricoprirne uno nuovo al Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma. Gli succederà il Capitano di Vascello (cp) Sergio Lo Presti, proveniente dal Comando Generale dove, da ultimo, ha rivestito l’incarico di Capo Ufficio Operazioni del III Reparto Piani ed Operazioni.
Presieduta dal Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio (CP) Giancarlo Russo, la cerimonia del “passaggio di consegne” avrà luogo il 9 luglio alle 10, alla sola presenza di una rappresentanza del personale dipendente per le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto, con la conseguente occasionale chiusura al pubblico degli Uffici.




Augusta. Operazione Mare Sicuro e Campagna Bollino Blu: le regole per una navigazione senza rischi

Anche quest’anno la Capitaneria di Porto di Augusta, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania e del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, ha avviato l’operazione Mare Sicuro, operazione di sicurezza e legalità che costituisce uno dei momenti di massimo sforzo per la Guardia Costiera. L’operazione è volta alla prevenzione degli incidenti in mare ed a garantire la sicurezza marittima, contrastando le condotte potenzialmente illecite e pericolose secondo le prescrizioni dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare consultabile alla pagina del sito istituzionale http://www.guardiacostiera.gov.it/augusta/Pages/ordinanze.aspx. e delle altre norme attinenti la navigazione.
Anche per questa stagione, la campagna “Bollino Blu”, condotta negli anni scorsi, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ripete l’operazione che consiste nell’effettuazione di controlli dei documenti e delle dotazioni di sicurezza previste a bordo delle unità da diporto, al termine dei quali è rilasciato un “bollino” adesivo da attaccare in maniera ben visibile sull’unità da diporto.
In occasione di un successivo controllo della stessa unità da diporto, la presenza del “bollino” consentirà a tutti i Corpi di Polizia operanti in mare, ed in particolare a Guardia Costiera e Guardia di Finanza, di rendere più celeri le procedure di accertamento, con la conseguente riduzione del tempo necessario all’accertamento, ferme restando le prerogative in tema di controlli di polizia giudiziaria, polizia amministrativa e polizia di sicurezza.
Si ricorda che l’emergenza in mare può essere segnalata sia via radio, sul canale VHF 16, che telefonicamente al Numero Unico Emergenza 112, al Numero Blu 1530 oppure direttamente alla Sala Operativa della Capitaneria di porto al numero 0931/977777. Le informazioni che favoriscono il pronto intervento dei soccorsi e che devono essere possibilmente fornite alla sala operativa sono: il tipo di evento (avaria, incendio, falla, incaglio, malore, ecc.), la posizione dove si è verificata l’emergenza, i dati identificativi del chiamante e relativo numero telefonico, il numero di persone coinvolte e relative condizioni di salute, la descrizione del mezzo.
Ulteriori notizie o informazioni utili possono essere acquisite direttamente via web sul sito della Guardia Costiera – www.guardiacostiera.gov.it, oppure tramite le strisce quotidiane trasmesse dall’emittente radio RTL 102,5 Radio Guardia Costiera.

Si allegano alcune indicazioni e norme di prevenzione riguardanti le attività di diving e della balneazione.
DIVING
1) Prepararsi iscrivendosi ad un corso che preveda lezioni teoriche, ed uscite.
2) Mantenersi in buona forma: sottoporsi a visita medica periodica e tenere sotto controllo il peso.
3) Verificare l’efficienza dell’attrezzatura: se si prende a noleggio, controllarne la funzionalità.
4) Segnalare la propria presenza con una boa (peraltro obbligatoria).
5) Effettuare immersioni in compagnia, ancora meglio se accompagnati da un professionista.
6) Prima di tuffarsi consultare le previsioni metrologiche marine, che segnalano anche le forti correnti.
7) Attenzione a non farsi prendere dal panico: nelle situazioni critiche non si può riemergere velocemente, ma vanno rispettate le tappe di decompressione.
8) Se si volessero visitare grotte o relitti, farsi sempre accompagnare da un esperto; si dovrà usare il “filo di Arianna”, che serve a non perdere l’orientamento.
9) Evitare gli sforzi quando si esce dall’acqua: nelle ore successive è consigliabile non prendere aerei né recarsi in montagna, per evitare sbalzi di pressione.
10) In caso di emergenza, chiamare il numero unico di emergenza 112 o il numero blu 1530.
BALNEAZIONE
a) Evitare di allontanarsi troppo dalla riva, a nuoto o con materassini e canotti. In presenza soprattutto di spiagge sabbiose, il gioco delle correnti tende a portare verso il largo, rendendo molto difficoltoso il rientro a riva.
b) Evitare di immergersi in caso di cattive condizioni del mare, in non buone condizioni di salute o dopo aver pranzato (dati statistici nazionali confermano che la congestione rimane la maggiore causa di mortalità durante la stagione estiva).
c) Prestare attenzione al formarsi, a causa delle correnti, di buche nei fondali sabbiosi che potrebbero rendere difficoltosa la balneazione a nuotatori inesperti.
d) Rispettare sempre le norme che tutelano l’ambiente marino, non disperdere in mare o sulla battigia rifiuti vari. Un mare pulito, ed “in salute”, è sicuramente un luogo migliore ove trascorrere le proprie vacanze.




Siracusa. Sonia Di Giacomo nuovo presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti

Si è insediato ieri il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Siracusa, eletto nelle elezioni del giugno sorso. I consiglieri per il quadriennio 2021/2025 sono: Pierpaolo Amenta, Sonia Di Giacomo, Giuseppe Armeri, Domenico Forcellini, Giuseppe Di Guardo, Giuseppe Solarino, Elvira Sprivieri, Alessandra Tito, Tonino Nastasi, Cristina Stuto e Andrea Stefano Falconeri.
Il Consiglio ha eletto Presidente, l’architetto Sonia Di Giacomo, Vicepresidente l’architetto Giuseppe Di Guardo, Segretario, l’architetto Alessandra Tito, Tesoriere, l’architetto Tonino Nastasi.
Il nuovo Consiglio vuole essere punto di riferimento per tutti gli iscritti favorendo la valorizzazione del ruolo di architetto, l’aggiornamento professionale e interpretando i cambiamenti tecnici, legislativi e amministrativi riguardanti l’architettura, il paesaggio e il territorio anche in funzione delle grandi opportunità fornite dal PNRR che mette al centro le tematiche del territorio e della rigenerazione urbana e che inevitabilmente modificherà concretamente la vita dei cittadini e delle comunità.
“Per me – ha dichiarato la neo presidente Sonia Di Giacomo – è un grande onore presiedere il Consiglio dell’Ordine”. “Voglio ringrazio i componenti del precedente Consiglio per il lavoro svolto fin qui che rappresenta un punto di partenza sul quale costruire le basi della nostra azione”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto la Di Giacomo – sarà quello di avviare un processo di riconoscimento e valorizzazione del ruolo dell’ architetto al fine di recuperare le competenze che gli sono proprie, poiché discendono da una formazione che storicamente abbraccia sia aspetti tecnici che aspetti umanistici e che gli consentono di coniugare le più avanzate tecnologie alla memoria e alla storia dei luoghi, tali da interpretare e guidare la sensibilità sociale verso il territorio e l’ambiente”. “Ci aspetta un quadriennio di grandi sfide – ha concluso il Presidente Di Giacomo – e pertanto, invito tutti i colleghi a collaborare al lavoro di questo Consiglio e alle attività dell’Ordine con la professionalità e le diverse sensibilità che contraddistinguono da sempre la nostra professione”.