Il ministro Lamorgese a Siracusa intitola scuola ad Eligia e Giulia Ardita

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, oggi a Siracusa ha scoperto la targa che intitola alla memoria di Eligia e Giulia Ardita la scuola di via Calatabiano.
Violenza di genere, femminicidio, codice rosso alcuni dei temi su cui si è inevitabilmente soffermata nel suo intervento, prima di raggiungere il teatro greco dove ha assistitp alla prima della nuova stagiome degli spettacoli classici.




Siracusa. Grave incidente sulla Maremonti, frontale fra due auto: interviene l’elisoccorso, 4 feriti

Nuovo grave incidente stradale sulla Maremonti, in contrada Cavadonna, nei pressi della Casa circondariale di Siracusa. Violento impatto fra due auto. Richiesto l’intervento dell’elisoccorso, per trasportare all’ospedale Cannizzaro di Catania uno dei feriti, un uomo di circa 35 anni.
La strada è rimasta chiusa al traffico sino alle 11.30, per consentire i soccorsi prima ed i rilievi poi. Si è trattato di un frontale, tra due utilitarie. Altri tre feriti lievi sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I: si tratta di un bambino e di due donne.
Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale di Siracusa insieme ai Vigili del Fuoco ed al 118.




Cerimonia per Eligia e Giulia Ardita, il centro antiviolenza non invitato. E’ polemica: “grave ignorarci”

La polemica scoppia a poche ore dall’arrivo del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Siracusa. Nel tardo pomeriggio scoprirà la targa che dedica alla memoria di Eligia e Giulia Ardita, vittime di femminicidio, la scuola di via Calatabiano. Una cerimonia a cui parteciperanno anche il presidente della Regione, Musumeci, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ed il prefetto Giusi Scaduto. Ma non il Centro Antiviolenza Ipazia, non invitato all’appuntamento. E la portavoce Daniela La Runa non le manda a dire, in una lettera all’indirizzo della Prefettura di Siracusa.
“Abbiamo appreso per puro caso, dalla stampa locale, che a Siracusa verrà inaugurata una scuola intitolata a Eligia e Giulia Ardita. Ci lascia fortemente amareggiate la circostanza che il nostro centro antiviolenza, presidio territoriale contro la violenza di genere e da quasi un ventennio schierato in prima linea nella lotta contro i femminicidi, non sia assolutamente stato coinvolto in tale iniziativa.
Non possiamo sottacere la vivida sensazione di essere state escluse da un evento che, a parer nostro, avrebbe invece dovuto vederci schierate accanto la famiglia Ardita, così come lo siano state nel corso del processo promosso contro il marito di Eligia Ardita, in cui il centro antiviolenza Ipazia si è costituito parte civile avendone piena legittimazione”, si legge nelle prime righe della lunga missiva, ribaltata anche sui social.
“Essere ignorati in un evento che proprio di violenza di genere tratta (…) vuol dire ignorare chi della lotta fattiva alla violenza di genere ha fatto il proprio scopo di vita, diventando nodo operativo fondamentale per la città di Siracusa. E possiamo affermare senza tema di smentita che se nel corso di questo ultimo ventennio non ci fossimo state noi ad accogliere di giorno e di notte le vittime di violenza ricoverandole in luoghi di fortuna, cibandole ed assistendole prima di farle andare in luoghi sicuri, e tutto ciò da volontarie senza mai percepire alcun compenso, oggi forse le scuole intitolate alla vittime di femminicidio sarebbero molte di più”. E’ un altro passaggio della amara lettera che il Centro Antiviolenza ha indirizzato alla Prefettura di Siracusa.
Daniela La Runa spiega che loro, le volontarie, parteciperanno comunque all’appuntamento. A distanza, confuse tra la gente “perchè nessuno ci ha volute ufficialmente e nessuno si prenderà la briga di ricordare l’esistenza e l’importanza dei centri antiviolenza”.
Lo strappo è consumato. “Sappiamo che le istituzioni si ricorderanno molto bene di noi quando sarà necessario bussare alla nostra porta per accogliere qualche donna che non si sa dove collocare, e non importa se sarà la mezzanotte del 24 Dicembre o il 15 Agosto perchè Ipazia non chiuderà mai le porte a nessuno, come ha sempre fatto. Per noi, invece, le porte sono state chiuse proprio da quelle Istituzioni a cui spesso veniamo in ausilio”.




Vaccini senza prenotazione da 12 in su: open days dal 4 al 6 luglio

Da domani, domenica 4 luglio, e fino a martedì 6 luglio, la Regione Siciliana rilancia gli Open Days. Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane, con i sieri Pfizer e Moderna. L’obiettivo è immunizzare quanti più cittadini possibile, in funzione anche delle varianti virali rilevate anche in Sicilia. Lo comunica l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.




Emergenza incendi, rabbia dei movimenti civici: “si fermi la desertificazione del parco degli Iblei”

Noto Antica, la riserva di Vendicari, la Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile, Grotta Palombara, Valle dell’ Anapo e Pantalica: in dieci giorni di incendi continui sono andati in fumo oltre 300 ettari di vegetazione e natura del siracusano. “Roghi persistenti e devastanti stanno distruggendo ettari di boschi e di macchia mediterranea dove insiste un immenso patrimonio paesaggistico, storico-etnoantropologico (muri a secco, niviere, mulini ad acqua, antiche masserie, palmenti, frantoi, abbeveratoi, concerie, edicole votive e regie trazzere), naturalistico (sorgenti d’acqua, cave, grotte, boschi e sentieri) scrigno di una delle più grandi biodiversità d’Europa”, raccontano con amarezza i portavoce del Mai, il Movimento Antincendio Ibleo nato nel 2020 dalla fusione di diversi associazioni e comitati.
L’emergenza continua richiede delle risposte istituzionali ferme. E il Mai le elenca in maniera nitida: “deve essere istituito il Parco Nazionale degli Iblei, a gestione pubblica, per avere un maggior controllo del territorio, così come avviene negli altri parchi nazionali dove gli incendi sono molto limitati”. Deve poi divenire obbligatoria l’applicazione della legge nazionale 353 del 2000 della mappatura catastale dei terreni bruciati, “per la quale per 10 anni vi è il divieto di caccia, pascolo e di nuove edificazioni” su terreni colpiti da incendio; il Mai chiede anche la contestazione dell’ecoreato – previsto nel codice penale – di disastro ambientale.
Per il Movimento Antincendio Ibleo, inoltre, “il servizio di spegnimento tramite aerei o elicotteri” deve passare alla gestione regionale o statale. Sono state raccolte su change.org oltre 7.900 firme. Un’altra mano d’aiuto può arrivare da recenti tecnologie, come il Fire-Sat, cioè il rilevamento satellitare di temperatura e aridità o di innesco di incendi.
“Il mondo ci invidia luoghi quali Cava Grande, Vendicari, Pantalica. Indigniamoci, ribelliamoci, fermiamo la desertificazione!”, ribadiscono Paolo Pantano e Sophie Branciforte dopo l’escalation di incendi che ha flagellato la provincia di Siracusa.




Siracusa. Intesa Lega Sicilia-Mpa: in provincia accordo chiuso tra Vinciullo e Bonomo

Lega Sicilia e Movimento per la Nuova Autonomia insieme. Come all’Ars, dove l’intesa tra i due gruppi parlamentari è stata ufficializzata, anche in provincia di Siracusa il percorso si fa comune, sebbene “mantenendo ciascuno la distinzione  e peculiarità delle proprie identità”. Istituito uno specifico tavolo d’intesa. In provincia lo compongono  per la Lega Sicilia  Vincenzo Vinciullo,  Leandro Impelluso e Sebastiano Moncada. Per il Movimento per la Nuova Autonomia, Mario Bonomo, Salvatore Fava, Sebastiano Dellalbani ed Enzo Reale.
Un “patto” che prevede che i due partiti non entrino in contrasto, in qualunque circostanza esterna, “ivi compresi i rapporti politici con i vertici istituzionali locali”.

Il prossimo passaggio sarà l’istituzione di “organismi stabili di confronto politico fra i due partiti, mediante comitati di lavoro costituiti ad hoc.

Posizione unitaria nelle giunte, liste separate nelle competizioni elettorali,già a partire da quelle di ottobre.
“Nella contingenza del tavolo di lavoro provinciale del Centro Destra, istituito per la definizione delle candidature a sindaco nei Comuni dove si andrà al voto nell’autunno di quest’anno, i due partiti assumeranno, a seguito di preventiva concertazione, una posizione politica comune”.




Siracusa. Cocaina, crack e hashish in via Algeri: 39enne ai domiciliari

Droga in via Algeri. Ieri, gli uomini delle Volanti hanno arrestato un siracusano di 39 anni, già noto alle forze di polizia, per possesso ai fini di spaccio di stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di 19 dosi di hashish, 11  di cocaina e 7 dosi di crack, oltre a 137 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio, e un foglio riportante riferimenti all’attività di vendita.
Dopo aver operato il sequestro della droga, l’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.




Oltre un chilo di marijuana e 300 grammi di hashish nella dispensa tra lo scatolame: arrestato 35enne

Oltre un chilo di marijuana e 300 grammi di hashish, in larga parte già suddivisi in dosi pronte per essere vendute. I carabinieri di Cassibile hanno sequestrato lo stupefacente e arrestato in flagranza di reato un siracusano di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici.
I militari dell’Arma, grazie al fiuto delle unità cinofile dei Carabinieri, hanno rinvenuto all’interno della dispensa dell’abitazione del 35enne, tra diverse confezioni di cibo, la droga, materiale per il taglio, la pesatura ed il confezionamento. L’uomo è stato posto ai domiciliari. La droga è stata inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti per l’esame qualitativo e quantitativo.




Siracusa. Euro 2020, Corso Gelone di nuovo in festa dopo la vittoria dell’Italia sul Belgio

Corso Gelone è tornato la via dei festeggiamenti, dei clacson, delle bandiere tricolore che sventolano dai finestrini delle auto. La vittoria dell’Italia, ieri sera, contro il Belgio ha scatenato, come da tradizione, la gioia dei tifosi che- praticamente fermando la città- hanno seguito le imprese degli azzurri, tribolato fino a quell’1-2 contro il Belgio che porta l’Italia in semifinale.

Una festa che è andata avanti per oltre un’ora e che ha regalato un’altra serata di gioia, un ulteriore modo, tra l’altro, per sentirsi “liberi” di stare insieme e vivere le cose di sempre, dopo il periodo più duro della pandemia.




Saldi estivi, buona la partenza e i commercianti siracusani intravedono timida ripresa. “Potenziare le misure”

E’ iniziata la stagione dei saldi. E con gli sconti, anche se non condivisi da tutti gli operatori perché avrebbero preferito rinviarli di qualche settimana, sembrerebbe sia tornata lo voglia di shopping a Siracusa. “Sicuramente una maggiore vivacità in questi primi giorni di sconti c’è”, conferma il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello. “Ma i numeri sono ben lontani rispetto alla normalità. Non possiamo fare un paragone rispetto agli anni passati, ma con gli sconti si intravede comunque una qualche forma di ripresa”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it. Anche il settore turistico sembra avere un timido slancio.
“Chiediamo, tuttavia, misure utili e scelte da potenziare perché oltre al rinvio delle cartelle esattoriali occorre lavorare ad una rateizzazione di lungo corso del debito fiscale da Covid-19. Inoltre, dopo la sospensione del cashback, si punti con più determinazione alla riduzione dei costi e delle commissioni che gravano sulla moneta elettronica”, commenta Piscitello parlando del Dl lavoro approvato dal Consiglio dei Ministri.
“Quanto all’intesa sui licenziamenti – prosegue il numero uno di Confcommercio Siracusa – è una soluzione positiva che tiene giustamente conto del valore della coesione sociale cui devono, però, necessariamente seguire robuste politiche attive per il lavoro e una riforma degli ammortizzatori sociali che tenga conto anche della sua sostenibilità contributiva. Bene, infine, il rifinanziamento della Sabatini e lo stanziamento per contenere l’impatto dell’aumento delle bollette elettriche.”