Covid, i numeri: 2 nuovi positivi in provincia di Siracusa; 115 in Sicilia

Sono 2 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Lo riporta il nuovo aggiornamento quotidiano, inviato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Insieme a Messina (2), è il dato più basso nel report odierno tra le province siciliane. Ragusa registra il numero più alto di nuovi casi: 31. Poi Trapani (24), Catania (22), Caltanissetta (15), Palermo (10), Enna (5), Agrigento (4), Siracusa e Messina (2).
In totale sono 115 i nuovi positivi al covid in Sicilia, nelle ultime 24. I tamponi processati sono stati 13.481. La Regione oggi è seconda in Italia per numero di contagi giornalieri.
I guariti sono 270, 5 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 3.725 (-160).




Emergenza incendi, paesaggio spettrale sugli Iblei. I sindaci: “stato di calamità ed esercito”

Il giorno dopo, si mastica rabbia nella zona montana di Siracusa. Ennesimo incendio, colpite aree naturali e terreni privati. Distrutti ulivi, grano, allevamenti di api. I sindaci dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei con coraggio rompono un tabù e parlano senza mezzi termini di possibile collegamento con la mafia dei pascoli. Nessuno crede all’origine accidentale dei violenti roghi che da giorni bruciano la provincia di Siracusa.
“La mafia non si combatte con i tavoli tecnici ma con i fatti. Ora, subito”, sbotta in diretta su FMITALIA il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo. “Mezzi inadeguati, pochi uomini e croce gettata addosso ai forestali. Vogliamo l’esercito e chiediamo lo stato di calamità”, aggiunge.
Questa mattina, la presidente dell’Unione dei Comuni, Rossella Lapira, ufficializzerà le due richieste. Si guarda anche alla Prefettura di Siracusa ed alla disponibilità di mezzi straordinario. “Brucia tutto e siamo ancora a luglio…”, dice amaro Gallo.
Un altro sindaco coraggioso è Alessandro Caiazzo, primo cittadino di Buccheri. E’ lui il primo, mentre ancora la Valle dell’Anapo brucia, a mettere in collegamento fiamme, dolo e pascoli. “Più di 60 ettari del nostro territorio distrutti dalle fiamme! I terreni colpiti sono pubblici ed in parte privati. La zona è sempre la stessa da circa 15 anni. Non appena crescerà l’erba fresca sicuramente qualche allevatore ne approfitterà per il pascolo. Lo scempio del territorio ibleo non può lasciarci indifferenti”, scrive sui suoi canali social istituzionali.

“Il disastro si è consumato sotto i nostri occhi increduli”, si sfoga il sindaco di Buscemi Rossella Lapira. “È rimasto solo un paesaggio spettrale, che incute tanta tristezza. In continuo contatto con la Prefettura, le Forze dell’Ordine e i ragazzi del Corpo Forestale, ho voluto seguire sul posto personalmente gli sviluppi dell’incendio e ho visto una comunità che si è unita, combattendo con tutte le proprie forze contro il fuoco, per salvare il proprio territorio. Molti ci sono riusciti, moltissimi purtroppo no. Esprimo la vicinanza da parte dell’amministrazione comunale a tutti coloro che oggi hanno perso i frutti di anni di sacrifici e di lavoro. Chiederemo lo stato di calamità e ci batteremo insieme agli altri sindaci dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei affinché vengano presi i necessari provvedimenti ad ogni livello per arrestare questa piaga. Non possiamo rimanere spettatori, non possiamo rimanere soli”.




La spiaggetta di Calarossa resta pubblica, il Tar dice no allo stabilimento privato

Nessun impianto balneare privato sulla spiaggetta di Calarossa, in Ortigia. La piccola caletta, nel centro storico di Siracusa, resta quindi pubblica. Lo ha disposto il Tar di Catania che ha respinto il ricorso proposto dalla società Kalliope contro la determina con cui il Comune di Siracusa aveva ritirato in autotutela la convenzione relativa al godimento della concessione demaniale marittima, rilasciata dall’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente. Il Comune aveva rivisto la sua decisione inziale dopo la mobilitazione popolare con Comitati e associazioni cittadini fortemente critici verso l’iniziativa.
La concessione avrebbe consentito l’installazione di un solarium di circa 450 mq, da realizzarsi in parte sullo specchio acqueo, in parte a terra, che – secondo diverse critiche – avrebbe pregiudicato la libera fruizione della spiaggia e che ne avrebbe aggravato il carico ambientale.
Anche Legambiente Siracusa è intervenuta nel giudizio amministrativo, a sostegno delle ragioni della revoca in autotutela della concessione. “Il Tar, tra l’altro, ha ritenuto valide le motivazioni addotte dal Comune per la revoca della concessione – spiegano proprio dall’associazione ambientalista – ritenendo sussistente l’interesse pubblico perseguito di salvaguardia ambientale della zona in argomento da una ‘alterazione dell’equilibrio ecologico della zona e dell’habitat umano circostante, con aggravio del carico urbanistico e traffico veicolare nel periodo estivo’. Una bella vittoria – esulta Legambiente – che può riaprire una nuova stagione di rivendicazione del diritto al mare, spesso compromesso o fortemente limitato da concessioni rilasciate per l’utilizzo del demanio”.




Siracusa. Cala Rossa: “Spiaggia salva ma il Comune dovrà dare un indennizzo al privato”

La spiaggetta di Cala Rossa rimane libera, nessun solarium privato potrà sorgervi, ma la partita non sembra definitivamente chiusa. Adesso occorrerà mettere mano al portafogli. Dovrà farlo il Comune di Siracusa. Perchè è vero che il Tar ha rigettato il ricorso della società, che si opponeva alla revoca della convenzione da Palazzo Vermexio e chiedeva un risarcimento, ma il tribunale amministrativo ha anche riconosciuto il diritto, per il privato, ad un indennizzo per le spese sostenute e documentate.

Ad entrare nel dettaglio della vicenda è l’avvocato Giovanni Randazzo, che si è occupato della vicenda in quanto legale di Legambiente Sicilia e del comitato Ortigia Sostenibile. Randazzo, ex assessore comunale della giunta Italia, parla di un diritto importante riconosciuto dalla giustizia amministrativa: quello alla “libera fruizione da parte dei cittadini della spiaggia, “gioiellino” di Ortigia, apprezzata in tutto il mondo e fotografata dai più prestigiosi periodici internazionali”.

“Il solarium- ricorda Randazzo- prevedeva la realizzazione di una piattaforma di 350 metri e l’utilizzo di una parte della spiaggetta. All’epoca, le associazioni ambientaliste si opposero anche con toni particolarmente aspri al progetto ed alla convenzione che il privato ed il Comune avevano stipulato. In effetti nel 2018 la stessa amministrazione comunale ritenne di accogliere le istanze delle associazioni ambientaliste e del comitato spontaneo che, nel frattempo, si era costituito. Revocò, pertanto, la convenzione, anche perché, nel frattempo, erano emerse delle modifiche rispetto al progetto inizialmente elaborato.  Quando la società ha impugnato tale revoca, ha anche chiesto un risarcimento del danno. Con la sua sentenza- ribadisce l’ex assessore siracusano- il Tar ha rigettato il ricorso del privato e la richiesta di risarcimento ma ha riconosciuto il diritto ad un indennizzo, non quantificato al momento”.

Il Tribunale Amministrativo ha, pertanto, invitato le parti a trovare un accordo su questo punto (la quantificazione).  Non è escluso che la ditta possa anche impugnare la sentenza del Tar. Randazzo lo ritiene, tuttavia, poco probabile.

Per il momento Randazzo preferisce focalizzare l’attenzione su un unico aspetto: “La spiaggetta è salva. Resta fruibile liberamente- esulta- E’ bellissimo poter contare su uno scorcio del genere in pieno centro storico”. Evidente la soddisfazione per il lavoro svolto e soprattutto per il suo esito.




In gita a Cavagrande, non riesce a risalire: donna soccorsa da Vigili del Fuoco e Gdf

Si è conclusa solo a tarda notte la disavventura di una donna in visita ai laghetti di Cavagrande. Per via di un piccolo incidente, non era più in grado di risalire dallo splendido canyon. Attorno alle 18, allora, è stato lanciato l’allarme.
Si è subito messa in moto la macchina dei soccorsi che visto l’intervento in collaborazione dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza (anche con l’elicottero), del 118 e del soccorso alpino civile.
L’arrivo del buio, i luoghi impervi e le condizioni della donna hanno reso davvero impegnativo l’intervento che è stato portato a termine solo a mezzanotte inoltrata.
I soccorritori si sono alternati nel trasporto a braccia della barella su cui era stata fissata la donna, fino all’arrivo in superficie. Sono stati poi i sanitari del 118 ad occuparsi delle condizioni della signora, condotta in ospedale per accertamenti di rito.




Vuoi comprare casa a Priolo? Il Comune “offre” ai residenti un bonus da 10.000 euro

Chi risiede a Priolo e vuole acquistare la sua prima casa nel territorio della cittadina industriale, potrà contare sul bonus predisposto dal Comune retto dal sindaco Pippo Gianni. Secondo un avviso che sarà pubblicato martedì 6 luglio sul sito wevb dell’ente, fino a dicembre 2021 potrà essere richiesto un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per la costruzione o l’acquisto della prima casa, per un massimo di 10.000 euro. Potranno accedere alla misura singoli o coppie, sia di fatto che di diritto, e che abbiano un reddito non superiore a 40.000 euro. La misura è rivolta anche a quanti hanno risieduto per almeno dieci anni a Priolo ed intendano ora ritornarvi, acquistando la prima casa.
“Il Consiglio e l’Amministrazione comunale – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Biamonte – hanno aperto un capitolo che corrisponde a 50.000 euro. Qualcuno potrà dire che il bonus sarà dunque destinato a sole cinque persone; non è così perché all’interno dello stesso regolamento è prevista la possibilità di inserire nuove somme, per soddisfare tutte le richieste pervenute. Questo contributo nasce non solo per aiutare coloro che hanno difficoltà ad acquistare o costruire la prima casa, ma anche per mettere in moto l’economia e tutti quei settori che ruotano attorno all’edilizia”.
Per il sindaco Gianni, il contributo “non sarà esaustivo per quello che può essere l’impegno economica di una casa, ma è un segnale forte di come l’amministrazione vada sempre incontro ai cittadini. Per risolvere il problema della carenza abitativa abbiamo sottoscritto un accordo di programma unico in Sicilia, tra il Comune di Priolo, l’ufficio delle case popolari e l’assessorato regionale competente, per costruire 18 alloggi con un intervento di social housing, con annessa una struttura sportiva in legno lamellare che servirà tutto il comprensorio. Stanziati dall’assessorato regionale oltre 2 milioni e mezzo di euro per riqualificare le case popolari di via De Gasperi. L’unico interesse che abbiamo è che questo paese esca da un periodo lungo e buio”.




Promosso il mare siracusano: la qualità delle acque è “buona” con punte di “eccellente”

La qualità delle acque di balneazione in provincia di Siracusa è generalmente “buona”, con diverse pezzi di litorale promossi addirittura con dati “eccellenti” . A dirlo sono i risultati delle analisi eseguite dal primo maggio scorso, data di inizio della stagione balneare in Sicilia, dall’Asp di Siracusa.
Come ogni anno, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Medico, il Laboratorio di Sanità Pubblica diretto da Maria Beatrice Pellegrino ha elaborato, infatti, il calendario per il monitoraggio di tutte le aree balneabili, nonché un programma per l’esecuzione e il trasporto dei campioni di acqua di mare per tutta la stagione balneare. I prelievi sono mensili.
La campagna di pre-campionamento per verificare la qualità delle acque di mare nelle zone dove è consentita la balneazione, è stata effettuata nel mese di aprile ed i risultati delle analisi preliminari (eseguite dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Asp di Siracusa), hanno confermato la balneabilità del litorale della provincia di Siracusa.
Fino al mese di ottobre il Laboratorio sarà impegnato nel controllo mensile della idoneità delle acque alla balneazione; i risultati saranno visibili in tempo reale sul “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati attraverso il sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione balneare, consentendo in tal modo di ottenere informazioni in tempo reale sulla qualità delle acque balneabili della provincia di Siracusa e di tutto il territorio nazionale.
Nel periodo di monitoraggio il riscontro di dati anomali per uno o più punti di balneazione determinerà l’avvio di una serie di campionamenti suppletivi per verificare la persistenza del fenomeno e le cause che hanno prodotto l’evento inquinante.
Solo nella eventualità in cui anche il secondo campione presenti valori superiori ai limiti consentiti, l’area verrà interdetta temporaneamente alla balneazione, in attesa del ripristino delle condizioni di balneabilità.
Al decreto assessoriale sulla stagione balneare sono inoltre allegate le tabelle in cui vengono descritte, per ogni provincia, le aree interdette alla balneazione e la motivazione della loro interdizione. In particolare, rimangono vietate le zone di mare e di costa interessate da immissioni di qualsiasi natura, come scarichi e corsi d’acqua, le aree portuali e militari, nonché quelle zone sulle quali vige una prescrizione delle autorità marittime e portuali per motivi di sicurezza.
Rimangono inoltre non fruibili dai bagnanti alcuni tratti di mare e di costa che ricadono in aree protette, come la zona A dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e nella Riserva naturale Oasi faunistica di Vendicari, il tratto di costa compreso tra Torre Vendicari e Cittadella, per motivi dettati dalla necessità di tutelarne l’integrità ambientale.
Nel decreto assessoriale sono infine descritti tutti i tratti di mare e di costa adibiti alla balneazione, con l’estensione delle aree e le relative coordinate.
I Comuni hanno il compito di apporre in modo visibile i cartelli di “Divieto di Balneazione”, le cui informazioni dovranno essere riportate in due diverse lingue, per una migliore diffusione delle informazioni. Inoltre attraverso più moderne funzionalità, i Comuni possono inserire on-line le ordinanze di Divieto di Balneazione e le revoche, in modo da avere informazioni complete in tempo reale.




Confindustria Siracusa, alla presidenza confermato Diego Bivona: terzo mandato

Terzo mandato consecutivo per Diego Bivona, riconfermato presidente di Confindustria Siracusa dall’assemblea delle aziende associate. Guiderà gli industriali siracusani fino al 2023. Nella sua relazione all’assemblea dei soci, ha ricordato gli anni della ricostruzione, del dialogo, del Patto di Responsabilità Sociale e della Consulta delle Associazioni di Categoria in CamCom.
“Occorre trovare nella coesione e nel dibattito costruttivo la forza di condizionare le scelte della politica verso l’interesse comune del territorio e di chi lo abita e ci lavora. Solo insieme possiamo uscire dalla crisi, ma è fondamentale avere una strategia. Vincono i territori coesi che condividono strategie. È necessario creare i presupposti perché le aziende tornino a investire e a creare valore per la ripresa: il PNRR costituisce un’occasione irripetibile per realizzare le infrastrutture, soprattutto logistiche, che possano assicurare la permanenza nel nostro territorio delle realtà industriali esistenti e consentirne l’attrattività per nuovi soggetti imprenditoriali, che potrebbero trovare conveniente “fare rete” con quelli già presenti”. In questi due anni si giocherà una partita importantissima, direi vitale, per l’economia, non solo per la provincia di Siracusa, perché è in gioco la sopravvivenza di uno dei poli industriali energetici più grandi d’Europa, come finalmente ha preso atto la Regione chiedendo l’intervento del Governo Nazionale per l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa”.
“Questo è il momento dello stare insieme, questo è il momento delle alleanze, in primo luogo con le forze sindacali e con il mondo della formazione, con cui bisogna condividere un percorso di riqualificazione professionale in grado di rispondere alle esigenze delle imprese che sono costrette a rivolgersi altrove. Chiameremo il territorio a scegliere tra la de-carbonizzazione felice od una decrescita infelice. Non ci possono essere vie di mezzo”.
“Puntiamo sulla sostenibilità, – ha detto Bivona – una sostenibilità che oltre ad essere ambientale, deve essere anche economica e sociale . Abbiamo un polo industriale che nel 2020 ha dato lavoro a quasi 9.000 famiglie e che ha generato oltre il 55% del P.I.L. della nostra provincia; ha avuto nel 2018 un fatturato di oltre 12,02 miliardi di euro e inoltre versa in tasse oltre 1.2 miliardi. Non si è mai fermato durante il lockdown, perché fornisce prodotti e servizi essenziali ed ha registrato il più alto livello di occupazione d’Italia. Va sostenuto e difeso nella grande sfida dell’emergenza climatica che attraverso la de-carbonizzazione impone una profonda trasformazione dei processi produttivi. Servono ingenti investimenti delle aziende, che non avendo una propria redditività devono essere sostenuti economicamente e garantiti nei processi autorizzativi.
Il presidente Bivona ha anche ricordato l’importanza per Confindustria Siracusa, delle PMI: “occorre farle crescere, puntare sull’innovazione, sulla digitalizzazione e metterle “in rete” per competere sui mercati”.
L’economia siracusana deve rilanciare i suoi settori-chiave: l’agroalimentare, il turismo e l’economia del mare, vera risorsa con i porti di Siracusa ed Augusta – l’uno vocato al turismo per la nautica da diporto e l’altro a divenire Porto Hub del Mediteranneo”.
Confermata la squadra dei vice: ;aria Pia Prestigiacomo (con delega al Credito, Finanza e Fisco), Giancarlo Bellina (con delega alla Transizione Energetica e digitalizzazione), Sergio Corso (con delega alla Responsabilità Sociale), Claudio Geraci (con delega alle Relazioni Industriali e Welfare), Rosario Pistorio (con delega alla Salute Sicurezza e Ambiente), Domenico Tringali, vice presidente vicario (con delega alla Economia del Mare), Giorgio Tuccio (con delega all’Economia Circolare).
Il Consiglio di Presidenza è integrato con i Vice Presidenti Sebastiano Bongiovanni, Presidente del Comitato Piccola Industria, Sean Neri, Presidente dei Giovani Imprenditori e Massimo Riili, Presidente di Ance Siracusa.




Controlli anti-Covid (e non solo) ad Augusta: multe per 15 mila euro

Controlli a tappeto, finalizzati soprattutto al rispetto delle normative anti-Covid- I carabinieri della Compagnia di Augusta sono stati impegnati in queste attività . Numerose le ispezioni condotte, nonchè  i posti di controllo  in corrispondenza delle principali arterie stradali cittadine ed extraurbane, piazze e luoghi di intrattenimento.

Controllate in totale  467 persone e 282 veicoli. In due occasioni sono stati contravvenzionati motociclisti che non indossavano il casco protettivo.

Le violazioni contestate raggiungono un importo di circa 15.000 euro. Sottratti complessivamente 45 punti dalle patenti di guida, mentre 7 documenti di circolazione sono stati ritirati. 




Vaccini anti-Covid, a Priolo open days dai 12 anni in su

Open Days per tutte le fasce d’età a Priolo. Dai 12 anni in su, lunedì 5 e martedì 6 luglio sarà possibile sottoporsi a vaccino. Gli orari di apertura al pubblico del Centro Vaccinale della Protezione Civile sono i seguenti: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 in entrambe le giornate indicate. Il sindaco, Pippo Gianni fa presente che  l’open day con Pfizer e Moderna per tutti gli over 60 e i soggetti fragili, senza prenotazione, è stato, dunque, prolungato fino a martedì .