Vaccini anti-Covid, a Priolo open days dai 12 anni in su

Open Days per tutte le fasce d’età a Priolo. Dai 12 anni in su, lunedì 5 e martedì 6 luglio sarà possibile sottoporsi a vaccino. Gli orari di apertura al pubblico del Centro Vaccinale della Protezione Civile sono i seguenti: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 in entrambe le giornate indicate. Il sindaco, Pippo Gianni fa presente che  l’open day con Pfizer e Moderna per tutti gli over 60 e i soggetti fragili, senza prenotazione, è stato, dunque, prolungato fino a martedì .




Siracusa. Droga nascosta tra i cespugli: 44 dosi di marijuana rinvenute in un’aiuola

Ancora un intervento della polizia in via Santi Amato, rinomata piazza di spaccio del capoluogo. Ieri sera, gli uomini delle Volanti, hanno effettuato dei controlli specifici, rinvenendo,  nascosti tra i cespugli di un’aiuola, 44 dosi di marijuana, già pronte per essere vendute.
Nel corso dei citati servizi antidroga, svolti nelle zone sensibili della città, gli uomini delle Volanti hanno denunciato un uomo sottoposto agli arresti domiciliare, di 42 anni, per evasione, ed un giovane di 27 anni, sorpreso in possesso di un coltello a serramanico.
Un uomo di 54 anni, invece, è stato trovato, nei pressi di Via Algeri, in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente (hashish) ed è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.




Siracusa. Alla Galleria Bellomo esposta l’opera 79.Malakion di Hermann Nitsch

Alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, a Siracusa, è esposta 79.Malakion, opera dell’artista viennese Hermann Nitsch, adottata per la campagna di comunicazione della 56a stagione di rappresentazioni classiche della Fondazione Inda.
L’opera – delle dimensioni di 3 metri di larghezza per 2 metri di altezza – è installata nella sala che ospita l’Annunziazione di Antonello da Messina.
“L ‘intento – evidenzia la direttrice del museo, Rita Insolia – è quello di valorizzare e divulgare sempre più il patrimonio della Galleria regionale di Palazzo Bellomo facendolo incontrare con opere di affermati artisti contemporanei. L’esposizione dell’opera del grande artista contemporaneo Hermann Nitsch offre al visitatore la possibilità di cogliere nello stesso spazio linguaggi espressivi di artisti testimoni di momenti distanti secoli di storia. L’accostamento dell’opera di H. Nitsch al più illustre dipinto custodito dalla Galleria, quale L’Annunciazione di Antonello da Messina, offre l’occasione per meditare sul loro valore storico-artistico e testimoniale”.
Per l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà, l’opera “con la sua matericità e gli spruzzi di colore sopra una tunica che si fa sudario ed emblema, al tempo stesso, di Resurrezione, esprime in maniera forte, anzi quasi urla, il bisogno della nostra società di tornare ad una socialità piena. Lo fa attraverso il giallo carico, accecante, che esprime quel bisogno di luce e di rinascita che si impone, prepotente, nella tela. Un valore simbolico ancora più profondo se legato a Siracusa dove, nella bellezza di un luogo che sfida il tempo, si celebrano – oggi come ieri – i sentimenti e le emozioni degli esseri umani. Ancora una volta l’arte esprime la speranza in un futuro che si sublima nella meraviglia del Teatro Greco dove, nel pomeriggio di domani, con le Coefore Eumenidi, si apre una rassegna che è ormai quasi un rito nel panorama dell’offerta culturale della Sicilia”.




Elezioni amministrative, si vota in 6 comuni del Siracusano: c’è la data, 10 ottobre

Fissata la data per le elezioni amministrative in Sicilia. Si andrà alle urne in 45 Comuni il 10 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 ottobre. In provincia di Siracusa, chiamati alle urne saranno gli elettori di Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino.
Il governo regionale, su proposta dell’assessorato alle Autonomie locali, ha quindi stabilito le date per le elezioni amministrative.
Questo l’elenco dei 45 Comuni per singola provincia:

– Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per infiltrazioni mafiose);
– Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per infiltrazioni mafiose) e Vallelunga Pratameno (entrambi sciolti per infiltrazioni mafiose);
– Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca;
– Enna: Calascibetta;
– Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta;
– Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato, Terrasini;
– Ragusa: Vittoria (sciolto per infiltrazioni mafiose);
– Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino;
– Trapani: Alcamo e Calatafimi Segesta.

In altri 3 Comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso nel Palermitano e Misterbianco nel Catanese, si voterà invece il 24 ottobre, con eventuale ballottaggio il 7 novembre.




Spaventoso incendio nella notte: muro di fuoco lambisce Città Giardino, chiuso svincolo

Uno spaventoso incendio nella notte ha spaventato da vicino Città Giardino. Un muro di fuoco si è sviluppato nei pressi dello svincolo Siracusa nord dell’autostrada, per l’esattezza nella zona dei serbatoi di Città Giardino, spingendosi sin quasi sotto alle abitazioni della frazione melillese.
Sino a tarda ora, grande mobilitazione di soccorritori. Imponente lo schieramento: 4 squadre dei vigili del fuoco, uomini e mezzi della Protezione Civile di Siracusa, Priolo, Melilli con i volontari a supporto.
La Polizia Stradale ha chiuso lo svincolo autostradale, mentre Polizia e Carabinieri hanno gestito il panico dei residenti e coordinato le fasi di soccorso.
Straordinario il lavoro svolto da vigili del fuoco e volontari di Protezione Civile. Solo grazie al coordinamento durante l’intervento si è evitato il peggio. Ma il segnale è inquietante. L’ora tarda rende infatti altamente improbabile l’autocombustione. Vale a dire che qualcuno ha verosimilmente appiccato le fiamme, rischiando di mettere in serio pericolo una intera comunità.




Esposto in Procura dopo l’incendio di Città Giardino. Il sindaco Carta: “Sospetto un movente”

Dietro l’incendio della notte scorsa che ha spaventato da vicino Città Giardino e le sue abitazioni potrebbe esserci un movente preoccupante, portato avanti da “persone senza il minimo senso del pericolo”.  Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, è pronto a presentare un esposto in Procura affinchè siano le forze dell’ordine a fare chiarezza. Da qualche tempo, secondo quanto il primo cittadino sostiene, “si ripetono episodi che sembrano in un modo o nell’altro legati all’attività dell’acquedotto e che sembrano andare contro quel clima politico sereno che si è venuto a creare tra le diverse forze proprio nella frazione di Città Giardino”.
L’incendio di ieri notte si è sviluppato proprio nella zona dei pozzi. Poi ha “saltato” la strada, dando origine a quel muro di fuoco che ha lambito case e strade.
Il sindaco ritiene che dietro tutto questo ci possa essere una “regia”, un’operazione “che mette in campo cattiveria, soprattutto ai danni di quella frazione”. E l’esponente del pd, Salvo Midolo, rincara la dose. “E’ stato un attentato contro Città Giardino”.
Ma il dato che maggiormente lascia perplesso il sindaco di Melilli, ha a che fare con i numeri. “Abbiamo mille utenze idriche a Città Giardino – spiega Carta- e utilizziamo incomprensibilmente due milioni di litri di acqua al giorno…”.
Il devastante incendio della notte scorsa ha colpito ancora una volta l’acquedotto, a pochi giorni da un investimento di 60 mila euro da parte dell’amministrazione comunale. “Solo la prontezza di chi è intervenuto e il fatto che teniamo pulitissima quell’area, ritenendola sensibile, ha scongiurato il peggio. Ieri a Città Giardino è stata paura vera”.
Un altro aspetto di cui la Procura sarà messa al corrente riguarda un’attività notturna ormai frequente: “Dobbiamo chiudere le valvole ogni notte – aggiunge Carta – altrimenti rubano l’acqua. La situazione mi sembra sia davvero degenerata. Chi di competenza farà luce su tutto questo”.




Notte infernale a Siracusa nord: i video e le foto del terrificante incendio di Città Giardino

E’ stata una notte di pure terrore per gli abitanti di Città Giardino. Fiamme all’altezza dello svincolo di Siracusa nord e nella frazione melillese. Il sindaco, Giuseppe Carta, ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura. Teme un gesto intenzionale.
Gran lavoro per Vigili del Fuoco e volontari di Protezione Civile di Siracusa, Melilli e Priolo, insieme alle forze dell’ordine.




Restyling del prospetto del Talete, secondo ricorso per annullare la determina di giunta

Anche il Comitato “Levante Libero” ha presentato ricorso gerarchico avverso la Determina Dirigenziale del Comune di Siracusa (n.117 del 31 dicembre 2020), relativa alla riqualificazione attraverso “l’arte pubblica” del parcheggio Talete sull’isola di Ortigia. Levante Libero si batte per la demolizione della copertura della struttura, definita un ecomostro.
Il nuovo ricorso rafforza e rilancia una serie di osservazioni già sostanzialmente evidenziate in quello presentato in data precedenza dal Comitato Ortigia Sostenibile, a firma dell’avvocato Salvatore Salerno. Al segretario generale del Comune di Siracusa, Danila Costa, nelle sue funzioni e in via gerarchica, di annullare la determina contestata.
Il Comune di Siracusa ha stanziato somme per il contesto restyling del prospetto frontale del parcheggio, con pannelli di corten e rampicanti.
“Un progetto senza idee precise e già modificato più volte, per il quale vi è stata anche una smentita al riguardo della partecipazione da parte dell’Università di Architettura di Siracusa e che non ha mai incontrato il favore della cittadinanza, anzi, come è evidente a tutti, una forte contrarietà”, dice Giuseppe Implatini, portavoce di Levante Libero. “Nel ricorso si evidenzia e contesta l’assoluta mancanza dei presupposti atti di indirizzo politico; si riscontra la carenza dei pareri preventivi di regolarità tecnica. Inoltre, si rileva che l’affidamento del progetto al privato proponente è avvenuto senza aver ottenuto il previo parere favorevole della Commissione Unica di Ortigia e senza in alcun modo chiarire, nel caso che il progetto ne potesse essere esonerato, per quale ragione”.




La Regione approva la riforma dei forestali: “garantite 180 giornate lavorative”

Approvato dal governo Musumeci, nella seduta di oggi pomeriggio, il disegno di legge di riforma del comparto forestale. La proposta tende a ridurre da tre a due le fasce dei lavoratori stagionali, ad aumentare il numero delle giornate lavorative e a valorizzare e riordinare le attività e le competenze. La riforma non comporta l’aumento di spesa a carico del bilancio della Regione ed è frutto di un preventivo confronto con le parti sociali.
«È una delle riforme attese da anni ed abbiamo mantenuto l’impegno programmatico assunto sin dall’inizio – dice soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -. La nostra proposta mira ad un impiego più razionale ed efficace dei lavoratori forestali, senza demagogia e senza vendere illusioni. Adesso la parola passa dal governo al parlamento».
Dal canto suo, l’assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca, Toni Scilla, evidenzia che «il disegno di legge troverà copertura finanziaria in rapporto all’impegno dell’anno 2021. L’obiettivo finale sarà quello di garantire ai lavoratori forestali 180 giornate lavorative. Adesso – conclude Scilla – inizierà l’iter parlamentare e sono sicuro che insieme a tutte le forze politiche presenti in Ars riusciremo a produrre una legge in grado di riqualificare tutto il comparto della forestazione».




Zona industriale, assemblea dei metalmeccanici: tra sblocco licenziamenti e transizione

Assemblea dei lavoratori degli appalti metalmeccanici area Lukoil questa mattina, nel piazzale della mensa ovest di Priolo. Era stata indetta Fim, Fiom e Uilm. I tre segretari provinciali hanno posto l’attenzione su quello che potrebbe accadere con lo sblocco dei licenziamenti, in un comparto che anche in piena pandemia ha pagato pesantemente la crisi in termini di perdita di occupazione e di un massiccio utilizzo di ammortizzatori sociali.
Sullo sfondo, le tutele sempre più complesse in occasione dei cambi appalto e l’inserimento di una clausola sociale ampia.
A livello politico, hanno ricordato i sindacati, si parla di transizione che non deve però tradursi – ammoniscono – in de-industrializzazione o ulteriore frammentazione del lavoro.
“I Metalmeccanici sono di fronte ad un bivio, dispiegare la propria forza per difendere il lavoro e l’economia di un territorio o subire supinamente un processo di transizione che produrrà desertificazione industriale, disoccupazione e disagio sociale. E’ questione di legittima difesa e il 6 luglio nell’ambito di un’iniziativa di sciopero nazionale noi faremo la nostra parte per affermare che i lavoratori degli appalti non si rassegnano ad un futuro di disoccupazione e disagio sociale ma intendono lottare fino in fondo per difendere il proprio futuro. Un percorso che partirà il 6 luglio e che servirà anche a costruire le condizioni di uno sciopero generale che come metalmeccanici riteniamo ormai non più rinviabile”, dicono Angelo Sardella, Antonio Recano e Santo Genovese di Fim, Fiom e Uilm.