Sbarco di migranti ad Augusta: arrivano in 26, fermati i presunti scafisti

Fermo di indiziato di delitto per due presunti scafisti. La Squadra Mobile ha notificato il provvedimento ieri ad un 30enne e ad un 28enne, entrambi egiziani, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le indagini sono scattate nell’immediatezza dello sbarco, avvenuto ieri presso il porto commerciale di Augusta, di 26 cittadini extracomunitari partiti dalla Libia e diretti in Italia.
I migranti sono partiti dalle coste libiche il 22 giugno scorso a bordo di una piccola imbarcazione, sulla quale hanno viaggiato fino al pomeriggio del 25 giugno, allorquando sono stati soccorsi da un pattugliatore della Guardia di Finanza e da una motovedetta della Capitaneria di Porto a circa 45 miglia dal porto di Augusta.
Dall’escussione dei migranti è emerso che alcuni di essi hanno riconosciuto i due egiziani come i conducenti che si alternavano alla guida dell’imbarcazione a bordo della quale avevano effettuato la traversata.
A seguito delle concordanti dichiarazioni rese, opportunamente riscontrate dalla dinamica delle operazioni di salvataggio, si è proceduto all’emissione del fermo di indiziato di delitto nei confronti degli scafisti che, pertanto, sono stati condotti nella casa circondariale di Cavadonna, a disposizione della competente Procura della Repubblica di Siracusa.




Siracusa. Minacce e spintoni agli agenti della Municipale: denunciato 32enne ubriaco

Dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale un 32enne siracusano. Due agenti della polizia municipale si trovavano in Traversa Laganelli per il ritrovamento di un cane quando sono stati avvicinati dall’uomo alla guida di un motociclo. Il 32enne, dopo avere chiesto informazioni su quanto stesse accadendo, è stato invitato ad allontanarsi per consentire lo svolgimento dell’attività in corso. Nonostante questo, l’uomo avrebbe insistito. Insospettiti dall’atteggiamento e dall’alitosi alcolica del soggetto, gli agenti avrebbero chiesto i documenti personali e del mezzo su cui viaggiava. L’uomo non ne era, tuttavia, in possesso. Il 32enne avrebbe inoltre dichiarato di non avere mai conseguito la patente di guida e di non essere in possesso di copertura assicurativa.Agli agenti avrebbe, inoltre, raccontato di avere bevuto due bottiglie di birra e gin.
Richiesta una pattuglia in supporto, l’uom è stato sottoposto ad accertamento del tasso alcolemico, risultato più alto del consentito. Nel momento della redazione del verbale e della nomina del difensore di fiducia, il giovane avrebbe iniziato a manifestare un atteggiamento nervoso, rifiutandosi di farsi assistere dal legale. Dopo essersi allontanato a piedi, l’uomo è tornato sui suoi passi, iniziando ad insultare uno degli agenti con appellativi volgari ed offensivi. Non contento, avrebbe anche minacciato il poliziotto municipale: “Ti vegnu a pigghiari a casa e t’ammazzu a lignati”, tentando subito di avventarsi contro l’agente. Bloccato da altri due agenti, l’uomo li avrebbe spintonati. A quel punto l’uomo, che ha diversi precedenti per violenza privata, percosse e furto e per guida senza patente e assicurazione, è stato condotto al Comando della Polizia Municipale per le procedure del caso.




Siracusa. Beni Culturali: "Patto di sussidiarietà con Soprintendenza, Parco Archeologico e Bellomo"

Un Patto di collaborazione e sussidiarietà tra il Comune, la Soprintendenza, il Parco Archeologico e la Galleria Bellomo “per valorizzare interamente l’Heritage cittadino”. E’ l’obiettivo del sindaco, Francesco Italia e dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata.
Significherebbe superare, per certi versi, i limiti imposti dagli ambiti di competenza di ciascuno per avere un maggiore spazio d’azione. Italia e Granata lo spiegano in maniera chiara, partendo da una premessa.
“Siracusa -dicono i due esponenti dell’amministrazione comunale di Siracusa- appare agli occhi del Viaggiatore come una meta straordinaria per la varietà, l’importanza e la vastità del proprio Patrimonio culturale materiale e immateriale-premettono il primo cittadino e l’assessore- Il Parco Archeologico, rinato attraverso la sua autonomia, il Museo Paolo Orsi, la Galleria Bellomo e la rete di piccoli ma importanti luoghi di cultura del Comune, gestiti attraverso bandi pubblici da illuminati imprenditori culturali, rappresentano una offerta già importante e variegata.
Adesso-proseguono- sarebbe importante e utile ragionare su un grande progetto di collaborazione con la Regione e con l’associazionismo di qualità, per arricchire ulteriormente questa offerta e non lasciare ancora chiusi o sottoutilizzati luoghi della cultura che potrebbero invece incrementare il Patrimonio valorizzato con evidente vantaggio sia in termini di offerta turistica che di consapevolezza culturale diffusa tra i nostri cittadini”.
Secondo Italia e Granata “il Castello Eurialo, il Ginnasio Romano, il Tempio di Giove, gli Ipogei di Piazza Duomo, i Magazzini di Torre dell’acqua alla Marina, gli ampi spazi espositivi confinanti con il Museo del Papiro nell’Ex Convento di Sant’Agostino, il Museo del Mare di Via Zummo sono esempi concreti di spazi che potrebbero “fuoriuscire” dalle competenze attribuite a noi o alla Regione e far parte di un progetto dedicato all’associazionismo qualificato e alla impresa culturale che possa assicurarne la regolare apertura e la piena valorizzazione.
Stesso discorso, con finalità diverse, vale per forme di collaborazione per rendere porzioni del Parco Archeologico come Parco per i cittadini: pensiamo alla grande estensione dietro Piazza Adda, dietro Casina Cuti o all’area attorno alla Tonnara di Santa Panagia. Perdere quote di sovranità per assicurare il pubblico godimento, insomma. Si tratterebbe della applicazione di un fondamentale principio di sussidiarietà attraverso il quale potremmo ampliare l’offerta culturale e coinvolgere risorse e idee fresche e innovative. Essere inseriti nella w.h.l. Unesco con il livello più alto e prestigioso delle tipologia di riconoscimento, rappresenta una opportunità ma anche una grande responsabilità. Con questo primo passo amplieremo l’offerta culturale e costruiremo una Città ancor di più all’altezza della sua storia unica.
Prepareremo altresì il terreno -concludono- per ulteriori prestigiosi riconoscimenti che, in ambito culturale, sono alla nostra portata”




Siracusa. Talete chiuso, protesta dei ristoratori Cna: "Servono parcheggi scambiatori"

“L’improvvisa chiusura del parcheggio Talete, principale area di sosta dell’isola di Ortigia, ha messo in seria difficoltà le attività economiche che avevano appena ricominciato a lavorare e se non si metterà in campo un sistema di trasporto pubblico realmente efficiente, il rischio sarà quello di aver creato l’ennesimo disincentivo a raggiungere Ortigia proprio nel pieno della stagione estiva”.

Lo dichiara Stefano Gentile, presidente comunale di CNA Ristoratori Siracusa.

“Al di là delle responsabilità specifiche che qui non interessano, nella vicenda del Talete emerge in primo luogo un’evidente carenza di comunicazione tra il comune e i rappresentanti degli imprenditori – spiega Gentile – che hanno saputo della chiusura soltanto a mezzo stampa e non hanno potuto organizzarsi per tempo”.

“La contestuale attivazione di un sistema di navette che dal parcheggio Von Platen arrivano fino a Ortigia, sebbene sia comunque una buona notizia non può essere l’unica soluzione messa in campo dall’amministrazione – prosegue Gentile – perché considerata la sostanziale impossibilità di raggiungere Ortigia in auto, abitudine diffusissima tra i Siracusani, l’obbiettivo principale deve essere quello di disincentivare l’utilizzo del mezzo privato aumentando in primo luogo i parcheggi scambiatori, ripristinando quello di via Elorina e includendo anche piazza Adda”.

“All’aumento dei parcheggi deve poi seguire un corrispondente aumento delle corse delle navette con tempi di percorrenza certi e ragionevoli – conclude Gentile – in modo tale da limitare i danni e creare tutti i presupposti per una fruizione di Ortigia ancora più comoda, piuttosto che favorirne l’abbandono rischiando di far proseguire una crisi dalla quale speravamo di essere, almeno parzialmente, usciti”.




Siracusa. Circa 300 chili di cavi di rame in auto: denunciati in cinque per ricettazione

Viaggiavano con 300 chili di cavi di rame in auto. I carabinieri della stazione di Ortigia hanno denunciato quattro siracusani ed un sardo, accusati di ricettazione in concorso. I militari, impegnati in un posto di controllo, hanno notato una Toyota Corolla viaggiare a velocità estremamente rallentata e con gli ammortizzatori quasi a terra. Procedendo al controllo del veicolo hanno sorpreso i 5 soggetti mentre trasportavano nel bagagliaio ed in parte nell’abitacolo 300 kg di cavi di rame di cui non potevano giustificare la provenienza e diversi attrezzi atti al taglio ed allo scasso. Inoltre il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa. I cinque sono stati denunciati, la refurtiva, gli attrezzi e l’auto, invece, sono stati posti sotto sequestro.




Siracusa. Vasto incendio in contrada Carancino: fiamme alte fino a tarda sera

Ci sono volute ore di lavoro per riuscire a spegnere il grosso incendio che si è sviluppato ieri sera in contrada Carancino. I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme quando erano le 23,30 circa. Un rogo che in poco tempo si è esteso a macchia d’olio. Si tratta dell’ennesima emergenza in pochi giorni. Prese di mira tutte le principali aree, naturali e boschive della provincia. Dopo i roghi che hanno danneggiato fortemente Cavagrande, la Val D’Anapo, la riserva del Ciane, ieri sera la mano dei piromani che si suppone ci sia dietro quanto sta accadendo, ha colpito la zona nord del capoluogo, al confine con il territorio di Priolo. Sul posto la Protezione Civile del Comune di Siracusa, con l’assessore, Sergio Imbrò che fino a notte fonda avrebbe seguito le operazioni.

 




Siracusa. "Acqua marrone" alla Fanusa: i bagnanti lasciano la spiaggia

Sembra trattarsi di un fenomeno analogo a quello che si è verificato un paio di giorni fa nelle acque del Porto Piccolo di Siracusa. Questa volta è la Fanusa. Brutta esperienza per i bagnanti che questa mattina, approfittando del fine settimana, hanno voluto raggiungere la nota zona balneare per trovare al mare quel refrigerio di cui le alte temperature di questi giorni (e che potrebbero subire ulteriori innalzamenti nelle prossime ore) privano.

Intorno alle 11,00, tuttavia, l’acqua cristallina che da sempre caratterizza quel tratto di mare ha lasciato il posto ad un poco invitante mare di un marrone intenso. Preoccupazione e stupore tra quanti si sono ritrovati in una situazione spiacevole. La decisione è stata per molti quella di lasciare la spiaggia.

Da verificare di cosa si tratti. Una delle ipotesi potrebbe essere legata al crearsi di mucillagini proprio per via delle alte temperature, che non sono soltanto quelle dell’atmosfera, ma anche quella della stessa acqua. Il timore espresso dai residenti è che questo possa essere legato a forme di inquinamento. Dati che emergeranno dopo le eventuali verifiche.




Siracusa. Telerilevamento incendi nella riserva Ciane: ci sono i fondi

L’emergenza incendi continua a devastare la provincia di Siracusa e le sue aree naturali. Una storia che si ripete, un’emergenza  che forse non dovrebbe più nemmeno essere definita tale, visto che si tratta di un fenomeno ciclico quanto puntuale a cui non si riesce a porre un rimedio e nemmeno un freno. Le riserve bruciano. Nel caso di quella Ciane Saline, la competenza è dell’ex Provincia Regionale e in questi giorni è tornato fuori dai cassetti un progetto, in realtà già approvato parecchio tempo fa e adesso “riapprovato”.

Lo dice una delibera del commissario straordinario del Libero Consorzio, Domenico Percolla. Il progetto prevede l’installazione di una “rete di telerilevamento e monitoraggio incendi, oltre che di potenziamento degli impianti per la comunicazione nella riserva naturale orientata Fiume Ciane e Saline”. In denaro vuol dire circa 718 mila euro e questa volta la graduatoria definitiva sembra premiare l’idea del Libero Consorzio.

A qualcuno, in effetti, questo progetto potrebbe non suonare nuovo. Se ne parla già da quasi tre anni. Il finanziamento dovrebbe arrivare dai fondi Po Fesr Sicilia. Una vicenda in cui la burocrazia ha dato il “meglio” della sua lentezza, in realtà, tra rup andati in pensione e poi sostituiti, per quanto concerne l’ente di via Malta e graduatorie approvate e richieste di rimodulazione, per quanto riguarda la Regione.

Teoricamente, in ogni caso, adesso si potrebbe essere in dirittura d’arrivo. Si dovrebbe trattare di finanziamenti per la copertura della somma fino al 100 per cento dell’importo necessario. Il condizionale è d’obbligo, visto che esisterebbe anche una voce secondo la quale l’ente dovrebbe dimostrare anche la propria capacità finanziaria.




Siracusa. Strage di rondoni, il caldo asfissiante mette a rischio i piccoli: La Lipu chiede aiuto

Strage di rondoni anche in provincia di Siracusa. Il caldo asfissiante di questi giorni sta arrecando un grosso danno alla popolazione nidificante in Sicilia di Rondone. A spiegare cosa accade sono gli esperti della Riserva Ciane Saline di Priolo. “Il caldo che si registra nei sottotetti – spiegano i volontari- porta questi piccoli uccelli a provare in anticipo il primo volo, con la grave conseguenza di cadere al suolo con un’altissima probabilità di morte. I già oberati CRAS sono allo stremo e, anche noi, che non siamo un centro di recupero,  stiamo provando a dare una mano ma, per l’alto numero di giovani rondoni recuperati, siamo in grave difficoltà”. Parte, dunque, un appello.  “Abbiamo decine e decine di giovani rondoni da accudire e portare all’involo. Abbiamo bisogno di aiuto”.

Una richiesta che riguarda il tempo e anche un aspetto materiale. “Vi chiediamo di dedicare qualche ora al giorno per la cura e l’alimentazione di questi animali che devono arrivare a librarsi liberi nel cielo-l’invito che parte dai social-  Non è il momento di voltarsi dall’altra parte, bisogna rimboccarsi le maniche. Abbiamo anche la necessità di acquistare del cibo specifico che permetta a questi splendidi animali di arrivare all’involo prima possibile ma il costo elevato di questa materia ci sta mettendo in grave difficoltà. Così, oltre all’aiuto materiale, abbiamo la necessità di un aiuto economico che può essere dato anche acquistando direttamente il mangime e donandolo alla sezione Lipu di Siracusa. Se queste ondate di calore dovessero ripetersi anche nei prossimo anni, rischiamo di non vedere più il rondone nei nostri cieli e questa, è una cosa tristissima”.




Auto a fuoco, 52enne "incastrato" dalle telecamere: alla base, contrasti con il proprietario

I Carabinieri di Solarino, a seguito dell’incendio doloso di un’autovettura, hanno identificato e denunciato il presunto responsabile , un floridiano di 52 anni con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio.
L’uomo è stato immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza mentre cospargeva una Fiat Punto di liquido infiammabile e successivamente appiccava l’incendio che distruggeva l’autovettura. I vigili del fuoco intervenuti riuscivano a domare l’incendio e successivamente i Carabinieri hanno ricostruito la dinamica . Alla base dell’episodio ci sarebbero contrasti personali fra il 52enne e il proprietario del veicolo dato alle fiamme.