Drammatico incidente sul lavoro a Siracusa, muore 52enne colpito dal disco del flex

Ancora un incidente sul lavoro costato la vita ad un operaio siracusano. Un 52enne, Fabio Vaccarella, è morto dopo essersi ferito con un flex. Vani i soccorsi, è spirato poco dopo l’arrivo in ospedale.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, l’operaio stava lavorando per riparare un elemento in metallo nell’attività commerciale del fratello, in via Damone.
Il disco dell’utensile si sarebbe improvvisamente staccato, centrando lo sfortunato 52enne. La corsa in ambulanza è purtroppo risultata vana.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta. I primi accertamenti saranno condotti sul flex.
Sette giorni fa, ad Avola, un operaio è morto mentre lavorava alla demolizione di un solaio.




Auto si capovolge in autostrada, paura e qualche ammaccatura per tre persone

Incidente in autostrada, poco prima dello svincolo di Noto. È accaduto nel primo pomeriggio. Per cause non ancora del tutto chiare, la persona alla guida di una Fiat Punto che si muoveva in direzione della cittadina barocca ha improvvissamente perduto il controllo del mezzo.
La vettura avrebbe sbandato, per poi finire capovolta contro il muretto che delimita il tratto. Fortunatamente illese le tre persone a bordo. Se la sono cavata con tanta paura e qualche ammaccatura.




Fiamme all'interno di Fratelli Burgio, al mercato di Ortigia. Escluso il dolo, notevoli i danni

Incendio nella notte all’interno di una nota attività presente nella zona del mercato storico di Ortigia. L’intervento dei Vigili del Fuoco attorno a mezzanotte, quando per cause in fase di accertamento, si è sviluppato un rogo all’interno dei locali dei Fratelli Burgio. Forse un cortocircuito elettrico all’origine delle fiamme che hanno causo notevoli danni. “Ci vorranno tre settimane per riaprire”, ci racconta al telefono Pino Burgio, già a lavoro per ripulire.
Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Siracusa, dopo l’intervento della Scientifica. Ma la pista del dolo non pare essere quella più battuta al momento.
La fumosità che si è sviluppata dentro il locale ha reso invendibili i generi alimentari all’interno. Il forte calore ha “stappato” i vini pregiati. A male anche le conserve. Il sospetto si concentra sui climatizzatori da cui sarebbe partito il rogo, poi estesosi ad un paio di banco frigo. “Saremo bravi, ripartiremo in fretta”, assicura Burgio imprenditore alimentare noto e apprezzato a Siracusa.

foto archivio




Siracusa. Una galleria sotterranea per collegare Targia a via Monti e l'ipotesi di abbattere il viadotto

Una galleria collegherà la Targia con via Monti. Un tratto sotterraneo di 190 metri è quello ipotizzato dal Comune, secondo un progetto ideato dall’ingegnere Emanuele Fortunato e che è adesso stato messo a bando per la fase definitiva ed esecutiva.  La scadenza delle offerte è fissata per questa sera. Una volta realizzato, dovrebbe trattarsi di una rivoluzione della gestione della circolazione in ingresso alla città. Potrebbero servire 12 milioni di euro circa per rendere concreto quanto ipotizzato. Per la progettazione, invece, è stato predisposto un investimento di circa mezzo milione. In linea teorica, realizzare la bretella e collegare alla Pizzuta contrada Targia potrebbe anche consentire di fare a meno del viadotto (interdetto da tempo per ragioni di sicurezza e in attesa di finanziamenti per il consolidamento). In tal caso si potrebbe decidere di demolirlo (questo quanto sostenuto dal presidente provinciale dell’Ordine degli Ingegneri, Sebastiano Floridia) e continuare ad utilizzare la bretella realizzata in via provvisoria quando occorreva garantire la viabilità in ingresso a Siracusa attraverso viale Scala Greca. Quella,  peraltro, è la via di fuga da utilizzare nel caso di calamità verso la zona industriale.

Più complessa la gestione delle competenze, suddivise tra Comune e Regione (Assessorato alle Infrastrutture e ovviamente Protezione Civile).

Entrando nei dettagli del progetto, si prevede la realizzazione di una strada urbana di scorrimento – con soluzione base 2 + 2 corsie per senso di marcia a carreggiate separate da spartitraffico, ciascuna con due corsie di marcia, entrambe con immissione ed uscite separate . Si tratta di una lunghezza di 1.673 metri di cui 112  per l’impianto della rotatoria. Nel tratto in uscita da Siracusa Nord, nello spazio libero tra la parte finale dell’aiuola spartitraffico e la successiva isola direzionale, il Comune ritiene “necessario prolungare la prima per ricongiungerla alla seconda, per una lunghezza di 413 metri. Contesualmente si può lavorare all’altra viabilità, quale altra via di fuga, prevista nel vigente Piano regolatore generale, sempre con le stesse caratteristiche che, a partire dalla rotatoria in progetto sulla ex SS 114 Targia, si collegherà con Via Luigi Monti attraverso (nel tratta finale) quel tratto in galleria per circa 190 metri, transitando sotto l’area a tutela archeologica senza interferenze con quest’ultima (già in passato analogo intervento in galleria è stato realizzato poco distante per il transito della linea ferroviaria). Tale ulteriore intervento, secondo quanto ipotizzato dal Comune, potrebbe risolvere definitivamente il problema di ingorghi e traffico (soprattutto nelle ore di punta), con file chilometriche, che si addensa in ingresso dal Viale Scala Greca, come detto unica via di accesso e di fuga da Siracusa Nord”. Prevista, poi una corsia di servizio laterale ad unico senso di marcia a destra (direzione Catania) nella strada comunale ex SS 114 Targia, “per consentire il traffico locale in ingresso ed in uscita dalle attività artigianali esistenti in piena sicurezza, separata con idoneo spartitraffico dalla carreggiata principale”.
Altro intervento: realizzare una rotatoria complanare nella strada comunale ex SS 114 Targia allo scopo di rallentare la velocità dei veicoli in transito . Infine, un impianto di illuminazione stradale lungo tutto il tratto, “con pali disposti lungo lo spartitraffico della viabilità principale, nella rotatoria e nella via di fuga di PRG, nonché dove sarà ritenuta necessaria per garantire la piena sicurezza della circolazione”.




Mucillagine a Levante, torna lo strano fenomeno: sollecitati controlli

A prima vista, ha tutto l’aspetto di una lunga striscia di schiuma e mucillagine. È comparsa quest’oggi nelle acque del lungomare di Levante, in particolare tra Calarossa e il Vigliena. Chi ha assistito all scena, ha avvisato la Capitaneria di Porto che ha assicurato sulla pronta richiesta di intervento da parte dei tecnici dell’Arpa.
In un filmato, si vede l’estensione della chiazza sulla cui natura è giusto chiedere spiegazioni alle autorità.

Il fenomeno non è del tutto inedito. Nell’ultimo periodo, quasi ogni anno, in particolare nel mese di luglio, è stato notato e filmato qualcosa di simile. In tutti gli episodi recenti, la spiegazione è stata sempre la stessa, come la reazione perplessa dell’opinione pubblica. Si è parlato di “bloom algale”, ovvero l’improvviso proliferare di alghe microscopiche, per via dell’improvviso aumento delle temperature e la presenza nelle acque di nutrienti che permettono la diffusione delle microscopiche alghe.




Legambiente e Touring Club premiano le spiagge di Avola e del Golfo di Noto: 4 vele per il litorale

Ancora una volta  il litorale di Avola premiato da Legambiente e Touring Club.

Marina di Avola ha ottenuto, con il suo mare,  le prestigiose 4 vele assegnate ogni estate  ai migliori luoghi di balneazioni d’Italia. Le 4 Vele rappresentano un valore aggiunto per il litorale.

Il sindaco, Luca Cannata esprime soddisfazione attraverso la propria pagina Facebook, annunciando l’ottenimento di “ben 4 vele, che contraddistinguono- ricorda- i luoghi di grande eccellenza”.

“Il Golfo di Noto- dice ancora il primo cittadino-  come l’anno scorso torna ad essere premiato. Si tratta senza dubbio del risultato di un percorso avviato, che include l’attenzione alla pulizia delle spiagge, l’attività del  depuratore, la salvaguardia delle nostre coste. E’ evidente che ce ne avvantaggiamo tutti: i residenti, i turisti, le attività connesse al settore e, in un circolo virtuoso, l’intera economia locale. Questo ci spinge a proseguire nell’azione intrapresa e che- è evidente- funziona”




Siracusa "infuocata": primo giorno d'estate, si boccheggia. Temperatura oltre i 40 gradi

Inizia l’estate e si apre una settimana “infuocata” dal punto di vista meteorologico. La colonnina di mercurio schizza subito su, stabilendo ora dopo ora nuovi primati stagionali. Già questa mattina i primi picchi. La rete regionale Sias ha rilevato una temperatura di 34,9 gradi a Siracusa alle 7.20. E’ la città più calda della provincia, seguita da Noto con 34,7 (ma un picco di 34,8) e Lentini con 34,5. La cittadina siracusana più “fresca”? Pachino con 29,5 gradi centigradi.
Secondo le previsioni, la colonnina di mercurio oggi nel siracusano è destinata a superare la soglia dei 41 gradi. Erano 40,3 alle 9.40. Ma la temperatura percepita, come segnala il Dipartimento Regionale di Protezione, potrebbe assestarsi in giornata addirittura oltre ai 42 gradi.
E’ solo il primo giorno di una settimana bollente, con rialzi quotidiani rispetto alle medie di stagione. L’Asp di Siracusa ha avviato il piano ondate di calore in tutte le strutture della provincia. L’ultimo bollettino della Protezione Civile segnala allerta caldo di livello arancione, il terzo di quattro nella scala di valutazione rischi, anche sul fronte incendi.




Investito da un'auto mentre attraversa la strada, deceduto 83enne di Pachino

E’ deceduto al Di Maria di Avola l’83enne Sebastiano Cammisuli. Poco prima, era stato investito da un’auto mentre attraversava a piedi via Pascoli, a Pachino. L’incidente è avvenuto questa mattina. Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che dovranno ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. L’auto è stata posta sotto sequestro, aperta una indagine.
L’anziano era stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Avola, dove il suo cuore ha poi cessato di battere.

foto dal web




Primo giorno in zona bianca, il covid fa meno paura: 9 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 9 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Quattro dei nuovi casi interessano la zona montana: 2 a Ferla, 2 a Buccheri.
In Sicilia sono 85 i contagiati nelle ultime 24 ore. I guariti sono 134, 2 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 5.509 (-51).
Questa la distribuzione per province: Catania 30, Palermo 17, Ragusa 13, Siracusa 9, Caltanissetta 9, Messina 4, Agrigento 2, Enna 1, Trapani 0.
“Con l’atteso passaggio della Sicilia in zona bianca, diventa finalmente possibile innalzare il riempimento massimo dei mezzi di trasporto pubblico locale all’80 per cento della capienza disponibile. Archiviamo così delle limitazioni che, soprattutto nelle ultime settimane, avevano pregiudicato il buon andamento dei servizi via gomma, via treno e soprattutto via mare, sugli aliscafi e le navi per le isole minori. Il governo Musumeci aveva fatto appello a più riprese al ministero della Salute affinché, preso atto del calo dei casi di Covid-19, venissero rapidamente recuperate appieno le potenzialità di carico della mobilità pubblica della nostra Regione. Oggi vengono meno le restrizioni e per questo abbiamo già sollecitato le aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale, scrivendo anche ad associazioni di categoria, Comuni, ex province e prefetture, ad adottare quanto necessario per innalzare i coefficienti di riempimento dei mezzi. Non verranno meno le misure di contrasto alla pandemia, ma mettiamo in campo un ulteriore elemento di sostegno alla ripresa delle attività economiche, commerciali e turistiche, e degli spostamenti delle persone sul territorio”, lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, a proposito della sua nota odierna sull’innalzamento all’80 per cento del coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale in Sicilia.




I 90 anni di Enzo Maiorca, liberata nel mare del Plemmirio una tartaruga salvata da morte certa

Per ricordare il grande Enzo Maiorca, che oggi avrebbe compiuto 90 anni, ed il suo straordinario legame con il mare, è stata restituita al suo ambiente una tartaruga marina. E’ stata ribattezzata proprio Enzo. E’ un esemplare maschio di circa 30 anni, salvata da morte per soffocamento da Andrea Morello di Ase Shepherd e da Carmelo Isgrò, responsabile del Museo del Mare di Milazzo.
Con un gommone del Consorzio Plemmirio, Enzo ha raggiunto il blu delle acque del Plemmirio a bordo di una apposita vasca. Quindi è stato restituito al suo ambiente, con la partecipazione della presidente dell’Amp Plemmirio, Patrizia Maiorca.

La tartaruga aveva ingerito della plastica. Ristabilita dopo le cure dell’ospedale veterinario di Messina, è il regalo di compleanno per Enzo Maiorca. “Liberare nel mare del Plemmirio un animale marino che era in difficoltà è il regalo migliore per tenere vivo il ricordo di mio padre”, ha detto Patrizia al termine delle operazioni.