Col monopattino elettrico sulla grande viabilità extraurbana: eccesso di mobilità sostenibile

E’ sempre più frequente vedere sulle strade delle nostre città i piccoli mezzi elettrici che sono alla base del nuovo concetto di mobilità sostenibile: bici a pedalata assistita e monopattini elettrici su tutti (segway, hoverboard, monowheel gli altri). Siracusa non fa eccezione, e tra bonus e nuove piste di emergenza sono decisamente aumentati i mezzi di questo tipo utilizzati per brevi tragitti cittadini.
Non era mai successo, però, di vederne uno in movimento lungo un’arteria della grande mobilità. E’ successo nei pressi della Siracusa-Catania, nella viabilità di accesso all’autostrada (strada statale) tra Augusta e Villasmundo. Incurante del pericolo, un ragazzo si muove a bordo del suo monopattino elettrico mentre nelle due corsie di marcia passano (e alle volte sfrecciano) accanto le autovetture. Non sarebbe neanche il caso di sottolineare che si tratta di un comportamento vietato oltre che pericoloso. Una circolare della Polizia Stradale disciplina la sperimentazione di questi mezzi sulle strade urbane. Una delle specifiche è che siano dotati di limitatore di velocità che non consenta di superare i 25 Km/h quando circolano sulla carreggiata delle strade e i 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali. Peraltro, in caso di incidente è bene anche sapere che i monopattini elettrici non hanno obbligo di immatricolazione, targatura e soprattutto copertura assicurativa. Insomma, i problemi sarebbero dello sfortunato automobilista di turno. I monopattini elettrici possono circolare solo sulle aree pedonali, sui percorsi ciclopedonali, sulle piste ciclabili e sulle strade urbane dove è in vigore un limite massimo di velocità di 30 km/h. Per chi trasgredisce sono previste sanzioni (da 100 a 400 euro).
La foto è comparsa sui social nei giorni scorsi ed ha stimolato una partecipata e coinvolgente discussione.




Sicilia zona bianca da lunedì, il passaggio è ora ufficiale. Musumeci: "estate di prudenza"

Da lunedì 21 giugno anche la Sicilia passerà in “zona bianca”. Lo comunica il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che nel pomeriggio firmerà il relativo decreto.
“Il raggiungimento della zona bianca – commenta il governatore – non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro ‘zone rosse’. Che sia, quindi, un’estate nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto”.




Il presidente dell'Antimafia chiama i titolari della tabaccheria di via Piave: "presto a Siracusa"

Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, ha chiamato al telefono uno dei due fratelli Cassarino, titolari della tabaccheria di via Piave oggetto lunedì sera di un attentato intimidatorio. Ha espresso tutto il suo sostegno alle vittime ed ha promesso di venire presto a Siracusa per incontrarli.

(Nicola Morra)

Come intanto questa mattina hanno fatto il parlamentare Paolo Ficara (M5s) ed il collega regionale Stefano Zito. Vicinanza e solidarietà, ma non solo quelle. “Continuiamo a tenera alta l’attenzione e a dare sostegno e supporto a chi contrasta ogni forma di delinquenza e illegalità. Non lasceremo che i siracusani onesti siano piegati dalla paura di chi è convinto di poter dettare i propri interessi a danno dell’economia sana”, ha scritto Ficara sui suoi canali social.
“A Roma come a Palermo ci adopereremo subito per garantire adeguato sostegno e supporto alle associazioni antiracket ed agli imprenditori che denunciano o divengono oggetto delle ‘attenzioni’ della criminalità, nell’ambito di una cornice normativa già esistente ed efficace. Nessuno deve sentirsi o essere solo contro questi delinquenti, dei quali auspichiamo una pronta cattura”, ha poi aggiunto.
I due esponenti del M5s incontreranno sul tema anche il prefetto Giusy Scaduto, “per chiedere sempre maggiore attenzione sul fenomeno anche attraverso l’impiego di strumenti straordinari che diano un segnale chiaro”.
Anche Cna Siracusa ha subito espresso una posizione netta sulla vicenda. “Ai fratelli Cassarino va il nostro sostegno ed agli attentatori il nostro massimo disprezzo. Che il clima di intimidazione abbandoni questa terra per sostenere veramente chi fa impresa, nel frattempo saremo pienamente disponibili a fare ripartire chi, nonostante tutto, vuole fare impresa”, spiega Gianpaolo Miceli. Parole che lasciano intendere come l’associazione di categoria si sia già mossa per assistere ed accompagnare i due imprenditori nel particolare percorso che adesso si apre.
“Abbiamo sempre contrastato le mafie, abbiamo contribuito alla nascita delle associazioni antiracket, abbiamo sostenuto, come potevamo, gli imprenditori colpiti, abbiamo collaborato con le forze di polizia, ma tutto questo non basta. Oggi dobbiamo fare di più e dobbiamo farlo tutti insieme, attorno a chi subisce violenze come l’imprenditore di via Piave”. Lo dice con fermezza il presidente provinciale di Confcommercio, Elio Piscitello. “Diciamolo senza infingimenti – aggiunge – la criminalità negli ultimi anni ha alzato la testa in modo chiaro ed inequivocabile. Dal 2019 ad oggi gli atti intimidatori si sono susseguiti con cadenza regolare, il fabbro in zona viale Zecchino, il centro scommesse in via monsignor Carabelli, la macelleria in viale Santa Panagia, il chiosco del molo Sant’Antonio, il veterinario in via Olivieri, il bar di corso Matteotti, soltanto per citare alcuni drammatici esempi. A questo punto prendiamo atto di questa nuova realtà criminale e ricominciamo a lavorare. Creiamo subito l’osservatorio sulla criminalità e chiediamo di riprendere i fondi per chi subisce atti di violenza. Non possiamo rischiare di cadere nel baratro degli anni ‘80-‘90. Dopo la pandemia, abbiamo bisogno di ripartire e vendere la nostra città come un luogo sicuro e vivibile”, l’appello del presidente di Confcommercio. Rilanciato il protocollo sulla sicurezza e la videosorveglianza, siglato più di un anno fa fra Confcommercio nazionale e il Ministero dell’Interno, per mettere a disposizione della città un sistema diffuso di videosorveglianza “che potrebbe aiutare notevolmente le forze di polizia nella loro quotidiana attività di contrasto ai fenomeni criminali e garantire una maggiore sicurezza a tutti noi”.




Siracusa. Chiosco nel porticciolo di Ognina, scatta il sequestro: sigilli dell'Urbanistica

La vigilanza urbanistica del Comune di Siracusa ha posto sotto sequestro il chiosco costruito su di una piattaforma in cemento, nel porticciolo di Ognina. Il caso da giorni era diventato “social”, con foto e segnalazioni. Già una decina di giorni addietro, Palazzo Vermexio aveva inviato gli ispettori per verificare e comprendere. Adesso il provvedimento, rilanciato sui social dall’assessore Carlo Gradenigo. “Sul caso del chiosco posto davanti il porticciolo di Ognina su una piattaforma in cemento davanti il mare, intervenuto il sindaco Francesco Italia e attivata la vigilanza urbanistica, la struttura è stata posta sotto sequestro”, scrive sui suoi canali social istituzionali.
Notizia confermata dal responsabile dell’urbanistica, Sergio Imbrò. In attesa di approfondimenti e delle osservazioni della controparte, il chiosco rimane per il momento sotto sequestro.




Termoutilizzatori in Sicilia? C'è chi dice no: Trizzino (M5s), "idea ridicola e illegittima"

La Regione Siciliana ha pubblicato l’avviso per la progettazione di due termoutilizzatori nell’Isola, uno nella parte Orientale e l’altro in quella Occidentale. E’ questo il piano del governo Musumeci per uscire dalla cronica emergenza nella gestione dei rifiuti ed uscire – come ha dichiarato – dalla cultura delle discariche.
Ma l’idea non mette tutti d’accordo. Il M5s alza subito un argine. Il deputato regionale Trizzino si domanda perchè “se non possiamo alimentare il termovalorizzatore e se proprio vogliamo costruire mega impianti che superano la portata dell’ambito ottimale, concentrarsi su questa tecnologia quando ormai esistono sistemi innovativi che addirittura senza l’impiego della raccolta differenziata riescono a separare e recuperare le frazioni merceologiche? Perché non concentrarsi ad esempio su altre tecnologie come ArrowBio o il sistema THOR che tra l’altro è stato sviluppato dal Cnr? Ma anche volendo, per assurdo, accettare l’idea degli inceneritori – conclude Trizzino – Musumeci non può calarli così dall’alto. Non funziona così. Non si può giocare con le leggi, ci sono delle regole da rispettare. Se vuole costruire inceneritori al posto delle discariche, deve riscrivere daccapo il piano dei rifiuti, sottoporlo nuovamente al Parlamento e soltanto dopo che tutto l’iter sarà concluso potrà presentare il bando per i termovalorizzatori. Prima di allora qualsiasi altra determinazione è da considerarsi illegittima”.




Perchè il chiosco di Ognina è stato sequestrato dalla vigilanza urbanistica del Comune

La prima segnalazione è arrivata agli uffici della vigilanza urbanistica del Comune di Siracusa una decina giorni fa. Da quel momento, sono scattati i controlli circa la realizzazione del chiosco ad Ognina, su di un apiattaforma in calcestruzzo preesistente.
Ieri sera il sequestro, oggi la consegna dei verbali della procedura alla società che si è occupata di quella costruzione. “Erano in possesso di una autorizzazione concessa dal Demanio, però occorre anche il cosiddetto permesso di costruire rilasciato dal Comune di Siracusa”, spiega l’assessore all’urbanistica, Sergio Imbrò. “Da quanto abbiamo appreso, in assoluta buona fede era stato ritenuto sufficiente per procedere l’essere in possesso di quella autorizzazione demaniale. Con gli uffici riteniamo invece che, per poter procedere anche a delle modifiche della stessa piattaforma, serva regolare concessione edilizia. Inoltre – aggiunge Imbrò – risulta al momento mancante il parere della Soprintendenza circa l’obbligo paesaggistico”.
Possibilità di regolarizzare comunque il chiosco? “Percorso sarebbe complesso, valuteranno i tecnici. Posso dire che non tutte le strutture sono compatibili con quella zona. A ridosso del mare, ad esempio, devono avere funzione collegata alla balneazione. Al momento, quel chiosco viene ritenuto abusivo da Palazzo Vermexio”, taglia corto Imbrò.




Violenza sessuale ai danni di minore a Pachino, arriva la sentenza: 7 anni di reclusione

Ha 71 anni e dovrà scontare una condanna a 7 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una ragazza all’epoca dei fatti minorenne. L’uomo, di origini ragusane ma residente a Pachino, è ai domiciliari dal 2018. Adesso a suo carico notificato l’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Catania.
La vicenda, che si è svolta a Pachino, risale al 2017, quando personale del Commissariato di Polizia avviò le indagini dopo aver saputo che l’arrestato era solito girovagare in auto con una ragazza ed anche intrattenersi con la stessa all’interno dei locali di un’associazione di volontariato e beneficenza.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, erano state attivate indagini di carattere tecnico che avevano pienamente riscontrato i sospetti iniziali. Così il gip el Tribunale di Siracusa emise un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, successivamente mutata in arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi, l’epilogo giudiziario della vicenda con la sentenza definitiva che ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dai difensori del reo che è stato condotto in carcere.




Siracusa. Ondate di calore, varato il Piano Operativo dell'Asp: coinvolti medici e protezione civile

Varato il Piano Operativo per le ondate di calore. L’Asp, come ogni estate, si è dotata delle linee di indirizzo per la prevenzione e di intervento per mitigare l’impatto negativo delle alte temperature, soprattutto sulle persone più fragili: bambini, disabili, malati cronici, anziani.
Il piano è realizzato secondo le linee guida del Dipartimento regionale per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute dove sono sintetizzate le conoscenze attualmente disponibili sui principali danni alla salute associati all’esposizione al caldo, sulle condizioni che aumentano il rischio della popolazione esposta e sugli interventi che possono ridurre l’impatto nocivo sulla salute delle ondate di calore.
Il Piano operativo aziendale, di cui è responsabile il direttore sanitario Salvatore Madonia e referente il responsabile dell’Unità operativa Educazione e Promozione della Salute Enza D’Antoni, prevede la realizzazione di una rete di sostegno in favore delle persone fragili creata con il coinvolgimento dei distretti sanitari, dei distretti ospedalieri, del P.T.E, dei medici di medicina generale e dei pediatri, delle Amministrazioni comunali, della Protezione civile e delle associazioni di volontariato che operano sul territorio.
L’Unità operativa Educazione alla Salute ha avviato la campagna informativa, predisposto il materiale cartaceo, locandine e brochure dedicate sia alla popolazione in generale che agli operatori coinvolti nell’assistenza dei pazienti fragili e, con inizio da lunedi 28 giugno nei Distretti sanitari di Siracusa, Noto, Augusta e Lentini, terrà le riunioni organizzative con i vari attori coinvolti, dal direttore del Distretto sanitario al responsabile dell’ADI al responsabile del PTE, ai referenti dei medici di medicina generale e dei pediatri, ai responsabili Enti locali per l’integrazione sociosanitaria, ai referenti delle associazioni delle cure palliative ANDAF e SAMOT, alle associazioni già coinvolte e impegnate per la campagna di vaccinazione covid-19 dalla Protezione civile, alla Croce Rossa, alla Misericordia, all’AVULSS e infine all’AUSER che, essendo presente in tutti i Distretti della provincia, con i propri Centri di ascolto sosterrà le persone anziane e sole fornendo loro un aiuto concreto come la consegna di farmaci o la spesa ma anche e soprattutto l’ascolto telefonico con il progetto denominato “Filo d’Argento”.

Il referente per l’emergenza climatica provvederà giornalmente a raccogliere le informazioni sui diversi livelli di allarme, valuterà l’informazione da fornire alla popolazione e si avvarrà di tutte le strutture aziendali ospedaliere e territoriali per la realizzazione degli interventi di emergenza. I direttori dei Distretti sanitari attiveranno il Piano Operativo Distrettuale già predisposto e tramite l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, i medici di medicina generale garantiranno gli interventi sul territorio. I direttori dei Distretti ospedalieri garantiranno il coordinamento ospedaliero e la predisposizione di posti letto straordinari mentre il responsabile dell’Unità operativa per l’Emergenza e PTE, in caso di elevato allarme, attiverà le misure di emergenza. I Medici di medicina generale, grazie alla diretta conoscenza dei propri assistiti e avvalendosi delle liste dei pazienti fragili ricevute dall’Assessorato regionale, potranno valutare i rischi delle ondate di calore, soprattutto in relazione alle patologie di cui i propri pazienti sono portatori. Nel sito internet aziendale è stato predisposto uno spazio web dedicato all’emergenza climatica dove è consultabile il materiale informativo per la popolazione.
Tra questo, l’opuscolo “Per un sole sicuro” rivolto agli enti e alle associazioni che si occupano di anziani e persone fragili con invito agli operatori a suggerirne la lettura e l’uso anche ai familiari dei pazienti e l’opuscolo “Un sole per amico” che sarà distribuito negli ambulatori e nei Consultori.




Servizio idrico, incontro a Palazzo Vermexio tra amministrazione e sindacati

Si è svolto questa mattina a Palazzo Vermexio un incontro tra le sigle sindacali e l’amministrazione comunale sul tema del nuovo bando per il servizio idrico integrato a Siracusa. Presenti il sindaco, Francesco Italia, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, e l’assessore al servizio idrico, Carlo Gradenigo.
È stata l’occasione per chiarire alcuni aspetti legati al bando, ai progetti, servizi e opere previsti nei prossimi anni, in un clima che viene descritto come “disteso e di confronto attivo tra le parti”.
Al termine, l’amministrazione ha assunto l’impegno – conclusa la procedura di gara – ad aprire un tavolo di confronto con la ditta aggiudicataria del servizio.
Anche sulle attività legate all’ambito idrico provinciale e al futuro del servizio idrico nella città capoluogo si auspica una collaborazione e un lavoro fianco a fianco tra amministrazione e sindacati per garantire il futuro dei lavoratori e il mantenimento delle professionalità e del know how acquisiti negli anni in un settore fondamentale che – hanno ricordato – s”i appresta a compiere un passo importante verso la gestione pubblica del servizio idrico integrato con la reale possibilità di attingere alle risorse del recovery plan e di fare quel salto in termini di qualità ed efficienza di cui la città ha assoluto bisogno”.




Droga nascosta negli slip ed in casa, ai domiciliari un 40enne augustano

Arrestato dai Carabinieri un pregiudicato augustano di 40 anni, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. E’ stato colto in flagranza dei reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere.
Fermato nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, è stato sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare. Celate all’interno degli slip indossati dall’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto 6 dosi di marijuana del peso di 6 grammi circa e, all’interno del portabagagli dell’autovettura, due bastoni in legno della lunghezza di circa 70 centimetri ed un’ascia.
I Carabinieri hanno quindi esteso la perquisizione anche alla residenza ed al domicilio dell’uomo – due differenti abitazioni site in Augusta e Villasmundo – nelle quali sono stati trovati complessivamente circa 43 grammi della stessa sostanza stupefacente, suddivisi in dosi occultate all’interno dei mobili della cucina e del bagno, nonché due bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento.
L’uomo, considerati anche i suoi precedenti, è stato tratto quindi in arresto e, in attesa del procedimento per direttissima, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria agli arresti domiciliari. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.