VIDEO. Raccolta indumenti usati, scena surreale: "ci manca poco che ci picchiano"

Da giorni si moltiplicano le lamentele per via degli abiti usati lasciati al di fuori dei cassonetti di raccolta. La situazione è purtroppo nota: c’è chi, attraverso un apposito gancio, svuota i cassonetti prima dell’arrivo degli operatori. Tutto il contenuto viene ribaltato all’esterno, in cerca di qualcosa di “buono”, per poi andare via indisturbati.
Surreale la scena di qualche giorno fa. Nonostante la presenza degli operatori di raccolta della ditta Cannone, alcuni stranieri continuavano indisturbati a frugare tra gli abiti sparpagliati per terra per poi andare via con delle buste. Uno degli operatori chiama al telefono l’assessore all’Igiene Urbana: “Mandate la Municipale, non vogliono smettere e ci manca poco che ci alzano le mani”, spiega allarmato.




Covid, 11 nuovi casi in provincia di Siracusa. Nel capoluogo attuali positivi in discesa, 36

Sono 11 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo continua a scendere il numero degli attuali positivi, sono ora 36.
In Sicilia sono 200 i nuovi casi su 15.260 tamponi processati. I guariti sono 456, 8 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 6.367 con una diminuzione di 264 casi.
Quanto alla distribuzione per provincia: Palermo 20 casi, Catania 80, Messina 1, Trapani 15, Ragusa 10, Agrigento 28, Caltanissetta 24, Enna 11.




Pantalica e Valle dell'Anapo, il M5s contro la Regione: "vuol gestire la riserva o no?"

“La Regione Siciliana è completamente disinteressata ai siti naturalistici siciliani tra i quali quello di Pantalica. Oltre a disertare l’audizione in commissione Ambiente, il governo regionale pare abbia pure smarrito il bando per la gestione della riserva naturale orientata. Un fatto gravissimo che lascia l’area abbandonata al proprio destino mentre potrebbe avere un potenziale turistico impressionante. Musumeci la smetta di perdere tempo”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito e Stefania Campo, a margine della Commissione Ambiente voluta proprio dai deputati M5S avente per oggetto le criticità di gestione del sito archeologico di Pantalica e della valle dell’Anapo.
“Gestire e far fruire la riserva – spiegano i deputati – è la spinta necessaria per la ripartenza della tante attività e imprese che orbitano attorno ma al governo sembra non interessare. Non si capisce infatti cosa voglia fare la Regione della riserva naturale orientata di Pantalica, non si comprende se intende gestirla direttamente e in che modo o vuole fare un bando per darla in gestione. Non si capisce quindi che fine abbia fatto il vecchio bando ma soprattutto se vogliano farne uno nuovo. Siamo alle solite, mentre altre Regioni riescono a tutelare l’ambiente, fare prevenzione degli incendi, creare economia e attrattività dei propri siti naturalistici, la Regione Siciliana lascia tutto al disastro. Musumeci pensi anche a questa parte della Sicilia e non solo ad Ambelia e ai cavalli” – concludono Zito e Campo.




Rubano valigie all'aeroporto di Catania, due fratelli denunciati per ricettazione

Agenti del Commissariato di Lentini, in servizio di controllo del territorio, hanno denunciato due fratelli rispettivamente di 32 e di 38 anni, entrambi di Francofonte, per il reato di ricettazione.
I Poliziotti, dopo aver controllato il mezzo su cui viaggiavano i due uomini, hanno rinvenuto due valigie che erano state trafugate presso l’aeroporto di Catania a due passeggeri in transito.




Contenzioso Talete, prove di dialogo tra Regione e Comune. Ma per la demolizione…

L’apertura della Regione sul caso Talete potrebbe essere presto colta dal Comune di Siracusa. Tra i due enti, da diversi anni, è aperto un contenzioso per il cospicuo finanziamento ottenuto per la costruzione del casermone-parcheggio. Palermo ha chiesto una grossa parte indietro per difformità realizzative: venne finanziata un’opera di protezione civile per realizzare un collegamento tra le due sponde del porto Piccolo, ma fu realizzato quel parcheggio.
La sentenza di primo grado non è stata favorevole al Comune di Siracusa, che ha presentato ricorso ed attualmente è in corso l’appello. Ma nelle ultime settimane si è fatta strada la possibilità di un confronto che possa condurre magari ad una soluzione extragiudiziale. Lo ha confermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, in visita a Siracusa per una serie di concordati sopralluoghi con lo Iacp. A margine di quegli incontri, sollecitato dai giornalisti, è tornato ad occuparsi del Talete, confermando la disponibilità della Regione a valutare anche le soluzioni proposte da Palazzo Vermexio per superare la questione al centro anche di una vicenda giudiziaria. Fonti vicine al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, danno per certo un primo contatto telefonico tra i due a brevissimo, proprio alla luce di questa manifesta apertura dell’esponente della giunta regionale.
Ma al di là del contenzioso, poco spazio per inserire nella discussione anche l’acceso tema dell’eventuale abbattimento della copertura di quell’ecomostro. Come ha chiarito Falcone, si tratta di un aspetto meramente locale e su cui la Regione non ha interesse ad esprimersi. Semmai, l’assessore invita a non sottovalutare un rischio di incorrere in danno erariale con una mossa radicale (abbattimento, ndr). Ed è la stessa tesi, peraltro, prospettata dal Comune di Siracusa.




Servizio idrico a Siracusa, una sola offerta presentata alla scadenza del bando

Alla scadenza del bando per l’affidamento del servizio idrico a Siracusa, solo una offerta è arrivata a Palazzo Vermexio. È stata inoltrata da Siam, attuale gestore. Erano state 6 le società  a mostrare interessate, 2 italiane e 4 straniere.
“Se da un lato dispiace per l’assenza di concorrenza vincolata sicuramente alla breve durata dell’appalto, dall’altro va anvanti l’idea dell’amministrazione che con il nuovo bando punta a migliorare qualità ed efficienza del servizio idrico”, spiega l’assessore Carlo Gradenigo.
“In particolare, si punta alla qualità dell’acqua e dell’ambiente, anticipando alcuni passaggi come l’eliminazione dello sversamento dei reflui depurati nel porto grande di Siracusa, le cui opere verranno riprese e incluse nel costruendo piano d’ambito e fatte proprie dall’ATI per la loro realizzazione”.
Prossime tappe. Venerdì l’Urega effettuerà il sorteggio dei due componenti esperti della Commissione giudicatrice che già dalla prossima settimana potrebbe insediarsi per la valutazione dell’offerta, con l’obiettivo di arrivare alla stipula del nuovo contratto entro il prossimo 31 agosto, data di scadenza dell’attuale ordinanza.




Mega-fotovoltaico, si mobilita a Canicattini il fronte del no: sabato mattina la protesta

Contro il progetto di realizzazione di un grande impianto fotovoltaico alle porte di Canicattini, si mobilitano i territori. Indetta una protesta per sabato 19 giugno, alle ore 10:00 in contrada Bosco di Sopra. Ci saranno le associazioni ambientaliste e alcuni amministratori locali.
Il dibattito sulla realizzazione dell’opera è ripartito dopo il parere favorevole dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, compresa la Valutazione di Incidenza Ambientale. L’impianto andrebbe realizzato su di un terreno agricolo di oltre 100 ettari, in località Cavadonna, con un cavidotto di collegamento di 10 km, 67 cabine inverter, sino in contrada “Case Sant’Alfano”, nei Comuni di Canicattini Bagni, Noto e Siracusa, lungo la “Maremonti”, alle porte del centro abitato canicattinese.
“Manifestiamo la contrarietà, non alla produzione di energia pulita e alternativa come quella solare per le nostre abitazioni e per le imprese, ma alla costruzione di mega impianti fotovoltaici industriali a terra come quello della Lindo srl, nato da un fondo speculativo inglese che interessa un terreno agricolo di oltre 100 ettari, che metterebbe a rischio, deturpandolo e stravolgendolo irrimediabilmente, un ampio territorio di grande pregio naturalistico, paesaggistico e storico, al centro dei siti Unesco di Siracusa, Noto, Palazzolo Acreide e Pantalica, all’interno del futuro Parco Nazionale degli Iblei”, spiegano i promotori della mobilitazione. Da Roma, il Gruppo Impianti Solari – che rappresenta anche la Lindo – ha però replicato che non vi sarebbe alcuna iniziativa speculativa, illustrando anche la sostenibilità dell’investimento.
Da Canicattini, in particolare, viene ribadita la vocazione agricola, turistica, ricettiva, gastronomica e culturale dell’area individuata, “a ridosso di una rete di cave dalla biodiversità unica in tutta la Sicilia”. Da qui l’invito a partecipare all’appuntamento di sabato 19 giugno, in contrada Bosco di Sopra.
“Chiederemo al presidente della Regione di voler revocare le autorizzazioni, sottolineando la netta opposizione alla realizzazione di un mega impianto di questa portata che, nel rappresentare una piaga nell’area naturale degli Iblei, di fatto ne stravolge e ne modifica lo stato, senza portare nuova occupazione né tantomeno vantaggi alle comunità”.




Siracusa. La Tari arriva a casa già scaduta: ecco perchè il servizio è in ritardo (anche) stavolta

Anche questa volta, la bolletta Tari arriva in ritardo ai contribuenti siracusani, oltre alla data di scadenza per il pagamento. Da qualche giorno è in distribuzione l’avviso e non è passato inosservato il fatto che la data di ricezione della relativa raccomandata sia successiva alla scadenza riportata all’interno, nella comunicazione che accompagna il bollettino.
Nulla di nuovo, purtroppo. Anzi, quasi una consuetudine. Ovviamente, nessun rischio di dover pagare interessi o mora per un ritardo che non può certamente essere imputato ai contribuenti. Il ritardo è da imputare ad un “incespico” nell’affidamento del servizio di spedizione dell’avviso Tari del Comune di Siracusa.
Il 12 aprile scorso era stata correttamente attivata la procedura negoziata sotto soglia, tramite Mepa. Tre le offerte giunte alla scadenza. Sulla base del criterio della migliore offerta economica, la spedizione era stata affidata alla Ortigia Recapiti. Solo che agli uffici era sfuggito che la stessa ditta era risultata aggiudicataria nell’anno precedente di una gara avente lo stesso oggetto, come invece ha fatto notare la ditta seconda classificata, la Dm Logistic di Riposto (Ct).
Per il principio di rotazione, il servizio di spedizione dell’avviso Tari è stato allora nuovamente aggiudicato, dopo esclusione della precedente assegnataria. Intanto le settimane sono così trascorse, e solo il 7 giugno è stato firmato il contratto con la Dm Logistic che ha poi proceduto ad avviare le consegne al domicilio dei contribuenti. Il servizio costerà alle casse pubbliche 27.238 euro. Ortigia Recapiti aveva presentato un’offerta da 19.815 euro.
C’è però una buona notizia: da oggi sono attivi i nuovi front office tributi per Tari ed Imu nei rinnovati locali di via San Giovanni che in precedenza ospitavano la Questura di Siracusa.




Covid, 10 nuovi contagiati in provincia di Siracusa. Nel capoluogo attuali positivi scendono a 40

Sono 10 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo gli attuali positivi scendono a 40 ad una settimana dall’ingresso in zona bianca della Sicilia.
In regione sono 163 i nuovi positivi a fronte di 9.911 tamponi processati. I guariti sono 247, 7 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 6.631 (-91). Nella settimana appena conclusa, contagi in calo dell’8%.
Questa la distribuzione nelle altre province: Palermo 61 casi, Catania 50, Ragusa 16, Caltanissetta 12, Messina 11, Agrigento 2, Trapani 1, Enna 0.




Di ritorno dalla Spagna con eroina nelle mutande, arrestato in aeroporto un siracusano

Un siracusano è stato arrestato all’aeroporto di Catania dalla Guardia di Finanza etnea. Nell’ambito dei servizi di controllo antidroga, il fiuto del cane Nikita ha portato al fermo ed alla perquisizione dell’uomo. Di ritorno dalla Spagna, aveva con sè circa 138 grammi di eroina, abilmente nascosta negli indumenti intimi.
La droga è stata sottoposta sequestro. L’uomo, invece, è stato accompagnato nel carcere di piazza Lanza a Catania.