Siracusa. Cambia il metodo di pagamento della bolletta idrica: ecco come

Cambia il metodo di pagamento delle bollette idriche a Siracusa. A partire dalla prossima bolletta Siam, quella di giugno, non sarà più allegato il bollettino di C/C postale ma il pagamento verrà effettuato tramite portale Pago Pa, tranne per la fatturazione a uso irriguo non potabile che continuerà con la stessa modalità.
“Con il sistema pagoPA si possono fare pagamenti verso tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione, tutte le società a controllo pubblico e verso società private che forniscono servizi al cittadino, come Siam che aderisce all’iniziativa. L’utente che riceverà l’avviso di pagamento, allegato alla bolletta, dovrà presentarlo in banca, alla posta oppure on line in uno dei molti siti abilitati”, spiega la società che gestisce il servizio idrico in città.
L’avviso di pagamento sarà suddiviso in 3 sezioni: la prima contiene informazioni su creditore e debitore e riporta l’indicazione dell’importo da pagare e la scadenza, la seconda sezione contiene i codici che identificano il documento, la terza il codice a barre necessario per effettuare il pagamento e il codice avviso che identifica in maniera certa solo quel documento. Per eventuali domande o richieste di chiarimento, si può contattate il numero verde 800200905.




Stagionali stranieri del villaggio di Cassibile: iniziate le vaccinazioni, nel centro di Priolo

Iniziata la campagna di vaccinazione degli stagionali stranieri ospitati nell’ostello dei braccianti di contrada Palazzo, a Cassibile. E’ una iniziativa che rientra nei servizi sanitari garantiti ai lavoratori migranti nell’ambito della nuova governance di un fenomeno che, negli anni scorsi, ha portato alla nascita di baraccopoli e – in tempi di pandemia – a striscianti tensioni sociali.
A gruppi di 20, i migranti vengono accompagnati al centro vaccinale di Priolo dove viene loro inoculata la dose di vaccino. Terminata l’osservazione post somministrazione, vengono riaccompagnati nella struttura di Cassibile, realizzata con fondi del Ministero dell’Interno.
Sono 17 le unità abitative, ciascuna da 5 posti letto, mella struttura che si è vista subito assegnare un nuovo contributo ministeriale da 1,5 milioni di euro.




Palazzine popolari di Rosolini, energia elettrica a sbafo in sette appartamenti

Sette appartamenti delle case popolari di via Sant’Alessandra, a Rosolini, erano allacciati alla rete elettrica abusivamente. A scoprirlo sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa, coadiuvati da personale dell’Ufficio Verifiche della società E-Distribuzione.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Noto hanno accertato che sette appartamenti, dislocati tra le varie palazzine, “usufruivano di energia a costo zero”. Gli inquilini sono stati denunciati per il reato di furto di energia elettrica. I tecnici della società, inoltre, hanno proceduto al distacco della fornitura elettrica ed alla rimozione degli allacci irregolari, che sono stati sottoposti a sequestro penale.
Sono in corso accertamenti per quantificare e calcolare l’esatto ammontare dell’energia elettrica sottratta, quindi del danno subito dalla società fornitrice, nonché per definire la posizione dei denunciati.
E’ inoltre emerso che 13 dei 18 appartamenti delle due palazzine sono attualmente occupati da soggetti non in possesso di valido titolo rilasciato da parte dell’Iacp di Siracusa, ente gestore delle case popolari.




Siracusa. Buoni spesa regionali, oltre 2 mila i beneficiari: entro 48 ore l'invio dei pin

Dovrebbero essere inviati entro le prossime 48 ore, salvo imprevisti, i codici pin per l’utilizzo dei buoni spesa regionali ai legittimi destinatari.

Il Comune di Siracusa starebbe completando le procedure per la selezione dei cittadini che sono risultati idonei, in possesso, cioè, dei requisiti richiesti.

Su oltre 4 mila istanze presentate, per 2.100 famiglie si ha la certezza dell’idoneità. Riceveranno, quindi, senza alcun dubbio l’importo da spendere in beni di prima necessità nei negozi che hanno aderito all’iniziativa e il cui elenco è visionabile sul sito internet del Comune di Siracusa.

Restano in dubbio altre 200 domande, sulle quali proprio in queste ore sono in corso ulteriori verifiche, le ultime prima dello start agli sms con cui i cittadini beneficiari otterranno codice e importo.

Si tratterà di cifre molto probabilmente inferiori rispetto a quanto molti speravano di poter ottenere. La normativa regionale prevede, infatti, che la somma attribuita al Comune debba essere ripartita proporzionalmente, per non lasciare fuori nessun avente diritto. La Regione ha messo a disposizione del capoluogo circa 715 mila euro ma sarebbero serviti, se tutte le pratiche fossero state idonee, almeno due milioni di euro.

 

Dovrebbero giovedì i codici Pin relativi all’accredito dei Buoni Spesa a Siracusa. L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Maura Fontana garantisce che l’iter è in dirittura d’arrivo. Entro le prossime 48 ore le ultime verifiche saranno completate. Le istanze presentate sono state oltre 4 mila. Per 2100 di queste si ha la certezza che rientrano tra chi è destinatario del buono spesa. Per altre 200 domande, invece, sono in corso ulteriori verifiche proprio in queste ore.

Per la verifica dei requisiti gli uffici hanno effettuato anche controlli incrociati, secondo quanto prevede la normativa regionale. Gli importi dipenderanno anche dall’analisi delle ultime 200 pratiche.

Sulle 4 mila domande iniziali sarebbero serviti piu’ di due milioni di euro per rispettare gli importi determinati dal nucleo familiari e redditi a fronte dei 715 mila euro circa assegnati al Comune di Siracusa dalla Regione. Per quasi 2 mila richiedenti, tuttavia, gli uffici hanno accertato l’assenza di requisiti. Difficile, al momento, prevedere a quanto potranno ammontare, in media, gli importi. Molto dipenderà proprio dall’analisi delle 200 pratiche sottoposte a nuovo esame. La riduzione sarà proporzionale.

“I tempi- ricorda l’assessore Maura Fontana- sono stati dettati da quanto le procedure imposte dalla Regione hanno previsto. Ogni passaggio è stato svolto con la massima attenzione. I dipendenti degli uffici stanno lavorando alacremente, anche oltre l’orario di lavoro, per senso di responsabilità. Sappiamo che per molte famiglie siracusane il buono spesa rappresenta una boccata d’ossigeno e proprio per questo era necessario garantire un corretto svolgimento dell’iter, nonostante ci rendiamo conto che questo ha comportato l’impiego di più tempo rispetto a quanto i cittadini auspicavano”.




Prime beghe all'interno della Lega di Siracusa, revocato l'incarico a Massimo Casertano

Prime beghe interne alla Lega siracusana. A poche settimana dalla nomina, “salta” il responsabile provinciale enti locali, Massimo Casertano. “Preso atto dell’impossibilità di trovare una sintesi politica, in un’ottica di crescita della squadra, con il conseguente rafforzamento del partito in provincia di Siracusa, abbiamo richiesto ai vertici regionali di revocare l’incarico al signor Massimo Casertano”, si legge nella nota firmata dai referenti della Lega in provincia di Siracusa, Vinciullo ed Impelluso.
La nomina è stata effettivamente revocata e “il signor Massimo Casertano, quindi, non rappresenta più, negli incontri ufficiali con la coalizione, il nostro Partito”.
Contrapposizioni e visioni non comuni alla base della rottura. “Siamo dispiaciuti di aver dovuto assumere questa iniziativa, nonostante i ripetuti tentativi di dialogo che, unilateralmente, abbiamo portato avanti, senza ottenere alcun risultato concreto e positivo”, spiegano Leandro Impelluso ed Enzo Vinciullo. I due accusano Casertano di “manifesta volontà di arrecare danno all’immagine del partito”.




Pachino. Spedizione punitiva contro un 23enne: denunciati giovanissimi violenti, aggressione in via Oristano

Una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un giovane. Una situazione di violenza poi ulteriormente degenerata, per via dell’intervento di parenti della vittima, intervenuti per salvaguardare l’incolumità del ragazzo.

Continue le condotte violente di due giovani pachinesi di 21 e 19 anni, denunciati per lesioni aggravate e premeditate. Un trentenne è, invece, stato denunciato per minaccia e danneggiamento. I poliziotti del commissariato di Pachino hanno ricostruito una vicenda che si è verificata il 22 maggio scorso, quando gli agenti sono intervenuti in via Oristano, nella zona Tre Colli, per la segnalazione di una persona ferita. Una volta sul posto, i poliziotti non avevano rinvenuto alcun ferito, apprendendo che il giovane, di 23 anni, era stato condotto all’ospedale di Avola a causa di lesioni subite durante un’aggressione posta in essere da un gruppo di suoi coetanei. Gli investigatori hanno avviato le indagini del caso, sentendo anche, in ospedale, la sera stessa,  parenti del ferito,  coinvolti nell’aggressione per difendere il proprio familiare..
La ricostruzione dei fatti- secondo quanto spiega la questura- rappresenta “inoppugnabilmente, quale possa essere il livello di spregiudicatezza del comportamento dei denunciati, tutti di giovane età”. Si sarebbe trattato di una spedizione punitiva. Analoga condotta violenta veniva posta in essere anche in danno degli altri due giovani intervenuti sul posto, non solo per salvaguardare l’incolumità del proprio parente, ma anche per trovare una soluzione pacifica e mettere così fine alle continue condotte violente che gli odierni indagati, in momenti diversi, hanno posto in essere nei confronti del ragazzo.




Siracusa. Spacciava droga di fronte al parco giochi, arresto in flagrante per un presunto pusher

Spacciava di fronte al parco giochi di piazzale Lepanto. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato un 53enne di origini algerine ma residente a Siracusa, incensurato. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico, il presunto pusher è stato trovato in possesso di 17 dosi di hashish, tutte già confezionate e pronte ad essere vendute, oltre che della somma contante di 100 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
I militari, che avevano notato l’atteggiamento sospetto dell’uomo di fronte al parco giochi, lo hanno visto cedere una dose ad  una persone. Sono , quindi, intervenuti. L’acquirente è stato segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore. Il 53enne, invece, è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. "La mia terra è Libera!", il liceo Corbino tra le quattro scuole italiane coinvolte nel progetto Etwinning

Il Liceo Corbino di Siracusa tra i quattro istituti superiori italiani coinvolti nel progetto Etwinning “La mia terra è Libera!”. La giornata conclusiva si è svotla ieri mattina, in videoconferenza. Oltre alla scuola siracusana , hanno partecipato ’IISS “Alessandrini” di Vittuone (MI), l’IISS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio (FM), L’IISS di Ceccano (FR).
La manifestazione è iniziata con i saluti istituzionali dei Dirigenti scolastici delle scuole partecipanti: la professoressa Lilly Fronte per il Liceo Corbino di Siracusa, la prof.ssa Giovanna Ruggeri per l’IIS “Alessandrini” di Vittuone (MI), la prof.ssa Alessandra Nardoni per l’IISS di Ceccano (FR), e la prof.ssa Stefania Scatasta per l’IISS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio (FM).
Tra gli interventi, un video saluto di Claudio Fava, presidente della commissione regionale antimafia, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno costante rivolto ai giovani per l’educazione alla legalità. Presente  Alexandra Tosi del coordinamento nazionale Etwinning-INDIRE, presidente della giuria per la valutazione dei lavori prodotti dagli studenti. Il progetto, infatti, relativo al contrasto della mentalità mafiosa e delle ecomafie, si è svolto secondo la metodologia del Challenge Based Learning, una sfida tra gruppi di lavoro interregionali, formate dagli studenti delle quattro regioni coinvolte, che hanno effettuato ricerche, prodotto testi ed elaborato progetti di sensibilizzazione al contrasto del fenomeno delle ecomafie.
Tutte le realizzazioni progettuali sono state considerate valide sotto l’aspetto della creatività e dell’innovazione comunicativa, per cui ardua è stata l’impresa della giuria nell’individuare dei vincitori, come impone il metodo di una challenge, ma grande plauso è stato rivolto a tutti gli studenti per la serietà delle proposte e la ricchezza delle competenze digitali messe in campo. Da sottolineare che le attività sono state svolte in videoconferenza e durante lo svolgimento delle lezioni in modalità a distanza.
I gruppi sono stati seguiti dai docenti dei vari istituti e coordinati dalla supervisione degli insegnanti ambasciatori Etwinning delle regioni Sicilia Sara Brunno), Lombardia (Vincenza Leone), Lazio M.Cristina Bevilacqua) e Marche (Laura Gentili), tutte docenti facenti parte dell’Equipe Formativa PNSD.
Inoltre, da segnalare la presenza delle voci provenienti dal nostro territorio che, in qualità di esperti, hanno contribuito ad arricchire la riflessione sulla lotta alle mafie che incidono soprattutto nella nostra provincia: l’assessore all’ambiente del comune di Siracusa, Carlo Gradenigo; l’avv. Giuseppina Nanè, specializzata in Diritto dell’ambiente e portavoce di Europa Verde Siracusa; la sig. Giovanna Raiti, familiare di vittima della mafia e referente di LIBERA per le scuole di Siracusa.
Grande soddisfazione della D.S. del Liceo Corbino Lilly Fronte, scuola organizzatrice dell’evento finale del progetto Etwinning, che auspica che tutte le idee progettuali possano trovare spazio tra le diverse associazioni che combattono i fenomeni mafiosi, come ha peraltro suggerito l’avv. Sergio Cannavò, responsabile del Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lombardia, che ha dato l’avvio dei lavori e ha presenziato alla manifestazione conclusiva. E non dimentichiamo la valenza formativa dell’attività, che ha contribuito allo scambio di idee tra studenti provenienti da diversi contesti territoriali e che hanno testimoniato la presenza della criminalità organizzata nei territori di pertinenza, senza contare l’aspetto della socializzazione, in un momento così critico per la crescita adolescenziale e giovanile in tempi di pandemia.
“Il migliore augurio-commenta la dirigente scolastica Fronte-  è che questi ragazzi passino dalle idee alle azioni di cittadinanza attiva e da un gemellaggio virtuale ad uno reale”.




Prevenzione delle attività illecite in agricoltura, la nuova mossa della Prefettura dopo l'ostello

Il 27 maggio vedrà la luce il “Protocollo per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura e degli insediamenti abitativi spontanei”. L’iniziativa, guidata dalla Prefettura di Siracusa, costituisce un nuovo step nella strategia di contrasto ad ogni reato nella filiera agroalimentare, a tutela dei lavoratori e delle aziende sane. Arrivate a poche settimane di distanza dall’apertura dell’ostello per stagionali stranieri di Cassibile. Il testo del protocollo è il frutto di un’approfondita analisi delle problematiche del settore, condivisa con i soggetti istituzionali competenti in materia, le associazioni di categoria e i sindacati dei lavoratori. Obiettivo è quello di impegnare le aziende della filiera agricola ad assicurare un’idonea soluzione alloggiativa agli stagionali extracomunitari e, nel contempo, a favorire l’incontro fra domanda ed offerta di manodopera.
Il documento, in particolare, recepisce tutte le esigenze emerse nel corso dei diversi tavoli di confronto. Rappresenta, nelle intenzioni, una ulteriore prevenzione verso il caporalato e lo sfruttamento lavorativo, creando una banca dati della offerta lavorativa. Inoltre dovrebbe costituire un ulteriore riparo verso l’insorgenza di baraccopoli e insediamenti spontanei.

foto archivi




Turismo: Noi Albergatori Siracusa boccia l'amministrazione: "ripresa così impossibile"

Il direttivo di Noi Albergatori Siracusa boccia le politiche turistiche dell’amministrazione comunale cittadina. “Nelle dinamiche di una auspicata ripresa del turismo, che anche per il 2021 si esprimerà prevalentemente debole limitatamente al mercato interno, le scelte politiche delle destinazioni turistiche, oggi più che mai, devono essere corali, coordinate, con obiettivi condivisi e definiti nel tempo, affinché si possa programmare il futuro”, esordisce una dura nota dell’associazione.
“Abbiamo lavorato, creduto, sperato in una collaborazione necessaria, corretta e costruttiva tra governo di città e associazioni datoriali, tutte, per affrontare e superare le difficoltà di questo momento storico straordinariamente complesso e riprogrammare, quindi, il futuro economico. In passato abbiamo dedicato energie e tempo prezioso sperando che il nostro apporto, in termini di competenze e idee, potesse essere positivamente accolto da questa amministrazione comunale a beneficio della principale economia della città. Oggi, purtroppo, non siamo più disponibili a concedere altro tempo per sollecitare chi non vuole ascoltare. Non è una presa di posizione verso il sindaco e i suoi amministratori: è una scelta!”.0
Una scelta che il direttivo di Noi albergatori Siracusa motiva così: “Perché siamo stanchi di rincorrere le persone. Perché non tolleriamo più promesse vane. Perché percepiamo tanta presunzione e ostilità. Perché il tempo e l’impegno a far sentire la nostra voce è stato sprecato. Perché, adesso, il tempo vogliamo e dobbiamo dedicarlo alle nostre aziende, ai nostri dipendenti e alle loro famiglie. Perché, delusi, vogliamo riacquistare il sorriso e dare, finalmente, il benvenuto ai nostri ospiti. Perché dobbiamo dedicare il tempo ai nostri ospiti affinché possano stare bene, in sicurezza e sentirsi a loro agio nelle nostre strutture, cercando magari di compensare le loro delusioni nel vedere una città sporca, trascurata, priva di servizi, disorganizzata e, per certi versi, anacronistica”.
Il direttivo di Noi albergatori conclude: “Sospendiamo, pertanto, a malincuore, ogni tipo di interlocuzione con questa amministrazione e, come abbiamo sempre fatto, da imprenditori indipendenti, affrontiamo la ripartenza unicamente con le nostre energie, la nostra passione, la nostra determinazione e una acquisita consapevolezza: quella di essere soli. E soli ci prenderemo cura della nostra città. Soli continueremo a mettere in atto le azioni per lo sviluppo turistico siracusano”.