Balneari, Legambiente Sicilia impugna la proroga delle concessioni demaniali marittime

(cs) Legambiente Sicilia, patrocinata dagli avvocati Giulia Campo del Foro di Catania e Daniela Ciancimino del Foro di Agrigento-copresidente nazionale del Centro di Azione Giuridica, ha presentato ricorso straordinario per chiedere l’annullamento del Decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana n. 1784 del 30 dicembre 2023, che ha disposto la proroga delle concessioni demaniali marittime in scadenza al 31 dicembre 2023, fino al 31 dicembre 2024.
Tale proroga è illegittima poiché si pone in aperta violazione delle norme europee e degli orientamenti giurisprudenziali formatisi in materia concessioni demaniali marittime, di tutela della concorrenza e dei diritti dei consumatori, nonché in materia di tutela dell’ambiente.
Non solo, nel novembre 2021 il Consiglio di Stato aveva già sentenziato l’illegittimità delle proroghe delle concessioni demaniali per violazione della direttiva Bolkenstein, recentemente ribadita dalla sentenza dello scorso 30 aprile, ma anche il TAR Catania con sentenza n. 1256 del 2 aprile 2024, passata in silenzio, ha già sentenziato che il citato decreto assessoriale deve ritenersi come “tamquam non esset” (come se non esistesse).
Legambiente al contempo ricorda che in Sicilia è ulteriormente urgente dare seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 108 del 5 maggio 2022, con cui è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 3 della legge regionale n. 17 del 21 luglio del 2021, che per un periodo ha consentito di rilasciare le concessioni demaniali marittime in assenza o senza la preventiva verifica di coerenza con le previsioni dei Piani di Utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM).
Di straordinaria importanza è la motivazione espressa dalla Consulta: tali piani svolgono un’essenziale funzione non solo di regolamentazione della concorrenza e della gestione economica del litorale marino, ma anche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, garantendone tra l’altro la fruizione comune anche al di fuori degli stabilimenti balneari, attraverso la destinazione di una quota di spiaggia libera pari al cinquanta per cento del litorale. La norma siciliana annullata determinava, conseguentemente, un abbassamento del livello di tutela dell’ambiente e del paesaggio nei comuni costieri.
“Le spiagge sono un bene comune – ribadisce Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia -che non può essere sottratto alla collettività, mentre spesso gli stabilimenti balneari diventano veri e propri locali, anche notturni, che occupano il demanio tutto l’anno. Sia la fruizione libera che la gestione da parte dei privati devono avvenire nel rispetto dei parametri ambientali e della sostenibilità, evitando di creare nocumento”.
Legambiente Sicilia pertanto torna a chiedere ancora una volta l’immediata attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 32 del 2020 nella parte in cui prevede che l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente provveda a commissariare i Comuni che non hanno redatto e adottato il PUDM entro il termine ultimo del 30 giugno 2021, come peraltro ribadito e previsto dalla Delibera della Giunta Regionale – Presidente Schifani n. 52 del 20 gennaio 2023, rimasta totalmente inapplicata da oltre un anno.




Controlli straordinari del territorio di Pachino e Rosolini: un 25enne denunciato

Nelle giornate di giovedì e di venerdì scorso, il territorio delle città di Pachino e di Rosolini è stato interessato da controlli straordinari del territorio tramite la predisposizione di appositi posti di controllo in zone sensibili dei due centri, effettuati dagli agenti del Commissariato di Pachino e dal personale del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale.
I servizi, tutt’ora in atto, hanno consentito di identificare complessivamente 149 persone e di controllare 78 mezzi. Nel corso delle operazioni sono stati controllati 18 soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale.
Un giovane di 25 anni è stato denunciato per il furto di un motociclo che i Poliziotti hanno rinvenuto all’interno di un cortile. Il mezzo, al quale era stata tolta la targa, è stato restituito al legittimo proprietario.




Ruspe in via Italia 103: rimossi 40 manufatti abusivi e un suino affidato a un’associazione animalista

Nella giornata di ieri si è svolta l’operazione ad “Alto Impatto”, diretta al contrasto del fenomeno di degrado urbano nei quartieri di edilizia popolare di Siracusa, in attuazione delle determinazioni assunte dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Siracusa.
Nello specifico, sotto il coordinamento operativo della Questura di Siracusa, è stata effettuata, anche con l’intervento di personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la rimozione di 40 manufatti abusivi in via Italia, cui hanno contribuito anche l’Assessorato Ambiente e la Polizia Municipale del Comune di Siracusa, nonché il Dipartimento veterinario dell’ASP di Siracusa, con l’obiettivo di realizzare la bonifica delle aree interessate e ripristinare le condizioni di legalità.
A un’associazione animalista, individuata dall’Asp, nel pomeriggio di ieri è stato affidato un suino (tenuto all’interno di un manufatto in cemento) altrimenti destinato all’abbattimento.
L’operazione fa seguito agli interventi di demolizione effettuati nel mese di marzo scorso in piazza Prazio e in via Cannizzo e ad aprile scorso in via Algeri, che, con l’impiego di 189 unità di personale, hanno comportato lo sgombero e la demolizione di 61 costruzioni abusive realizzate in aree pubbliche, nonché la autonoma rimozione di n. 60 container grazie all’azione di mediazione svolta dalle Forze dell’Ordine.
A conclusione della complessa azione sinergica, il Prefetto ha voluto esprimere il suo più vivo apprezzamento, rivolgendo un sentito ringraziamento alle Forze di polizia, all’Amministrazione comunale e all’Azienda sanitaria provinciale per gli importanti risultati conseguiti nell’interesse pubblico.




Emozione e devozione a Melilli per il Patrono San Sebastiano

La Terrazza degli Iblei accoglie i fedeli e i pellegrini giunti da tutta la Provincia. Oggi il Comitato d’Onore dopo la “Sciuta”.
Dalle ore 4 di questa mattina la comunità melillese ha accolto fedeli, pellegrini e NURI che hanno raggiunto la Basilica di San Sebastiano nella omonima Piazza e attenderanno la solenne e tradizionale “Uscita” del Simulacro con la processione sino alla Chiesa Madre. Uno dei momenti più toccanti sarà rappresentato dall’Omaggio del sindaco Giuseppe Carta, al Santo Patrono, di fronte il Palazzo Municipale e quest’anno affiancato dal Comitato d’Onore presieduto dal sindaco di Siracusa Francesco Italia e co-presieduto dall’On. Giuseppe Lombardo.




“Sulla morte senza esagerare” di Riccardo Pippa al Teatro Massimo di Siracusa

“Sulla morte senza esagerare” di Riccardo Pippa al Teatro Massimo di Siracusa.
“Che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire?” Intorno a questo quesito nasce la pièce teatrale ideata e diretta da Riccardo Pippa che omaggia la poetessa polacca Wisława Szymborska. Sulla morte senza esagerare, con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti e Matteo Vitanza, affronta il tema della morte in chiave ironica e divertente attraverso maschere contemporanee ideate da Irene Ariemme che cura anche le scene e i costumi. Lo spettacolo verrà messo in scena martedì 7(ore 21) e mercoledì 8 maggio (ore 17,30) al Teatro Massimo di Siracusa per poi approdare al Piccolo Teatro della Città di Catania da giovedì 9 a sabato 11 maggio (ore 21).
“Guardiamo la realtà – dice Riccardo Pippa – attraverso maschere di cartapesta, figure familiari, presenti, che raccontano, senza parole, gli ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontiamo storie semplici con ironia, per parlare, anche oggi, della morte, sempre senza esagerare. Questa, per noi, è la ripartenza”.
Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. L’unica certezza è la morte, si dice. Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! Realizzato per il Napoli Teatro Festival 2020 questo nuovo allestimento, prodotto dal Teatro dei Gordi – Teatro Franco Parenti, con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Progetto next laboratorio delle idee, lo spettacolo si veste di attualità dopo la pandemia quando molti hanno sofferto ancora di più un lutto per il mancato conforto e distacco dalla vita terrena.
L’ultimo spettacolo della stagione “Troppu Trafficu Ppi Nenti”, di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, con la regia di Giuseppe Dipasquale andrà in scena l’11 (ore 21) e il 12 maggio (ore 17,30). Nell’ultima replica della stagione verranno annunciati i titoli della stagione teatrale 2024/2025.




Il Caravaggio resta alla Borgata, il Ministero rinuncia al prestito per la mostra di Catania

Marcia indietro del Ministero dei Beni Culturali sull’ipotesi di prestito del “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio per una mostra prevista per la prossima estate a Catania.Il dipinto non si muoverà dalla chiesa della Borgata.
La possibilità di trasferire il dipinto proprio nei mesi di maggiore afflusso dei turisti, peraltro nell’anno Luciano, non sarebbe piaciuta né al Rettore della Basilica di Santa Lucia, che avrebbe pertanto espresso parere non favorevole, né tantomeno al sindaco, Francesco Italia, nettamente contrario, tanto da parlare, questa mattina su FMITALIA, dell’idea del prestito come di una “follia”.CLICCA QUI
Il Ministero, proprietario del dipinto, ha fatto le sue valutazioni in merito e ha infine comunicato alla Soprintendenza l’intenzione di rinunciare al prestito. Alessandra Ministeri, responsabile della Tutela del Patrimonio Artistico, fa presente in ogni caso un aspetto. “La Soprintendenza non è proprietaria del bene. Il Ministero, si. Noi ci occupiamo degli aspetti legati alla tutela del dipinto, che versa in buone condizioni anche a seguito dell’intervento di manutenzione effettuato, dopo il trasferimento a Rovereto, presso l’Istituto Centrale di Restauro. Possiamo “bloccare” uno spostamento solo nel caso in cui ci siano condizioni tali da correre rischi per l’integrità dell’opera, come accaduto, ad esempio, in passato per dei dipinti del Caravaggio custoditi a Messina”. Il Seppellimento di Santa Lucia, insomma, il dato adesso è certo, non partirà.




Truffa Superbonus 110%, sequestrato resort di lusso: indagata coppia di coniugi

Sequestro preventivo di beni per circa 13 milioni di euro, fra immobili e crediti fiscali fittizi relativi al Superbonus 110%. In particolar modo,sigilli ad un resort di lusso di Noto. E’ quanto operato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Siracusa nell’ambito di un piano di interventi programmato nei confronti di soggetti connotati da indici di «pericolosità fiscale». Le Fiamme Gialle hanno scoperto un’articolata truffa, nel corso di indagini dirette dalla Procura della Repubblica. Il punto di partenza delle indagini ha riguardato due contratti di compravendita immobiliari stipulati in qualità di acquirenti da una coppia di coniugi, nel 2020 e nel 2021, in entrambi i casi per fabbricati in stato di abbandono e annesso terreno agricolo. Subito dopo la stipula del rogito veniva registrata all’anagrafe tributaria la costituzione di due condomìni con sede nella provincia di Siracusa e Ragusa, di cui una donna (la moglie) risultava essere rappresentante; dopo aver ottenuto le prescritte autorizzazioni locali, venivano avviati i lavori di ristrutturazione edilizia, con demolizione e ricostruzione degli immobili al fine di trasformarli in strutture residenziali e turistico-ricettive.
A fronte dei costi sostenuti, i condòmini avanzavano le richieste per il beneficio fiscale del Superbonus, ottenendo il riconoscimento di un credito pari al 110% di quanto speso per i lavori. Sebbene tali pratiche amministrative non presentino alcun profilo di illegalità nel rispetto della normativa di settore, i finanzieri hanno accertato la fraudolenza di tale agire.Prima della stipula dei due rogiti,infatti, i coniugi, senza averne ancora titolo e con l’ausilio di alcuni professionisti compiacenti, avrebbero provveduto al frazionamento catastale dei due fabbricati mediante la costituzione di 118 nuovi subalterni rispetto ai 4 originari, con l’unica finalità secondo gli inquirenti di ottenere un beneficio fiscale di gran lunga maggiore rispetto all’importo spettante.
La disciplina del Superbonus 110% consente di poter usufruire di un ammontare massimo per singola unità immobiliare pari 96.000 euro. Laddove infatti le proprietà non fossero state frazionate, con la costituzione (fittizia) dell’ente di gestione comune, gli indagati avrebbero potuto usufruire del beneficio per un massimo di sole quattro unità immobiliari per un totale, facilmente ricavabile, di poche centinaia di migliaia di euro. Tuttavia tale frazionamento posto in essere dai due neo condomìni era meramente formale, vista l’assenza di una reale divisione. Subito dopo l’avvio dei lavori, intanto, su alcune piattaforme social era emerso il reale intento, che non era quello di costruire un condominio ma di realizzare un Resort Wellness con Spa di lusso: appartamenti, un grande albergo, un’area multifunzionale, un ristorante e un centro benessere.
Tutte spese sostenute a conti fatti “a spese dello Stato”. La Procura, dopo avere iscritto nel registro degli indagati i due coniugi per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, hanno apposto i sigilli al complesso immobiliare del valore di oltre 8 milioni di euro, di crediti fiscali già concessi per 1,3 milioni di euro e di ulteriori 3,5 milioni di euro ancora in fase di riconoscimento, pronti per essere utilizzati in compensazione delle imposte dovute, generando un ingente danno all’erario.




Ruspe in via Italia 103, operazione ad alto impatto: abbattute le baracche abusive

Ruspe questa mattina in via Italia 103. Prosegue l’azione di contrasto alle baracche abusive nelle zone popolari di Siracusa, disposta nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oggi nuovo intervento, coordinato dalla Questura con l’impiego di personale del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine, oltre che delle forze dell’ordine territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. L’operazione, come nelle occasioni precedenti, è mirata al ripristino delle condizioni di salubrità, igiene e legalità in aree sensibili “dove la presenza dello Stato deve essere riaffermata con decisione”.




“Seppellimento di Santa Lucia” del Caravaggio in prestito a Catania? Il sindaco non ci sta: “Follia”

L’ipotesi del prestito, da maggio a settembre, del “Seppellimento di Santa Lucia” del Caravaggio alla Pinacoteca di Catania per una mostra estiva accende la polemica, con il Sindaco di Siracusa Francesco Italia, che, questa mattina ai microfoni di FMITALIA, è stato chiaro: “follia”.
“Io spero che non esista alcuna decisione presa, – sottolinea il Sindaco Italia – perché al momento si tratta solo ed esclusivamente di una richiesta di prestito, ma una cosa è richiederlo e una cosa è concederlo. Io ovviamente mi opporrò e spero che alzi la voce la nostra Deputazione regionale e nazionale”, continua infastidito il sindaco di Siracusa.
Nel 2020 il Caravaggio si è spostato da Siracusa verso Rovereto, in quel caso un’operazione legata ad un restauro: “Quell’episodio ha anche consentito alcuni investimenti sulla chiesa di Santa Lucia alla Borgata, dove il quadro è poi stato collocato”, continua Italia.
Nel dicembre del 2023, l’arcivescovo Francesco Lomanto ha aperto l’Anno Luciano, dettando alcune priorità: “la celebrazione di un anno dedicato a Santa Lucia ci aiuterà non solo ad onorare la nostra Santa Patrona, ma ci farà comprendere ancora di più che l’era dei martiri e dei santi non è finita”. E proprio in merito a ciò Francesco Italia evidenzia che “privarsi del Caravaggio nell’Anno Luciano, anno in cui le spoglie mortali di Santa Lucia arriveranno a Siracusa, per portarlo a una mostra a Catania è follia”.
Il sindaco di Siracusa si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa: “ E’ una cosa che non ha alcun senso, tanto più in una stagione in cui abbiamo già subito lo scippo dei concerti al Teatro Greco.”
“La Soprintendenza non svolge un ruolo politico, ma si dovrebbe esprimere per valutare se il trasporto dell’opera possa in qualche modo mettere a rischio la tutela della stessa. La mostra di Catania sarà una bellissima esposizione (sarà una mostra su Caravaggio, ndr), ma potrà benissimo fare a meno del Caravaggio di Siracusa. – continua Italia – Piuttosto sarebbe cosa opportuna se i visitatori di Catania venissero indirizzati a Siracusa per vedere il nostro capolavoro”, chiosa Italia.
“C’è un tentativo, probabilmente casuale-conclude il sindaco -di impoverire l’offerta culturale e turistica di Siracusa e questo -avverte- non posso consentirlo”.




Assistenza domiciliare ai disabili gravissimi, Asp Siracusa chiede riscontro alle famiglie

Assistenza domiciliare ai disabili gravissimi, Asp Siracusa chiede feedback ai caregiver. A due mesi dall’avvio del nuovo sistema in regime di libera concorrenza tra le cooperative accreditate erogatrici del servizio di Assistenza domiciliare integrata nel comprensorio dell’Asp di Siracusa come previsto dall’Assessorato regionale della Salute, il commissario straordinario Alessandro Caltagirone ha chiesto al direttore del Dipartimento ADISS Anselmo Madeddu di valutare, in forma diretta, attraverso i dirigenti delle professioni sanitarie dell’Azienda, il grado di soddisfazione delle famiglie e dei caregiver dei pazienti destinatari dell’assistenza erogata con personale integrato sia delle cooperative che aziendale appositamente assunto.
“Conoscere la qualità del servizio erogato e il suo gradimento dalla viva voce dei familiari – sottolinea il commissario straordinario Caltagirone – è fondamentale per testare quanto introdotto e potere apportare eventuali correttivi nell’ottica del miglioramento continuo della qualità dell’assistenza domiciliare erogata. Al servizio, come è noto, nella prima fase di sperimentazione delle nuove modalità di erogazione in regime di libera scelta degli utenti tra le cinque cooperative accreditate dall’Assessorato regionale della Salute e da noi contrattualizzate, abbiamo destinato ben 42 infermieri, assunti ad hoc. Ciò affinché l’Azienda, con proprio personale formato, intervenisse per supportare le cooperative nelle more dell’acquisizione da parte loro del numero di operatori sanitari congruo per le esigenze. Superata questa prima fase, ai 42 infermieri dedicati, abbiamo chiesto l’eventuale disponibilità a prestare servizio oltre che nell’assistenza domiciliare integrata, per cui hanno fidelizzato con i nuclei familiari, anche in altri servizi sanitari, nelle Carceri e nelle Centrali operative Territoriali di recente attivazione, senza far venire meno la disponibilità per l’ADI laddove necessaria, al fine di integrare ulteriormente il personale assunto per gli altri specifici servizi. E alcuni di loro si sono resi disponibili. Il nostro obiettivo – conclude Caltagirone – è potere rispondere adeguatamente ai bisogni espressi dalla collettività. Per tale ragione è per me indispensabile conoscere il grado di soddisfazione degli utenti per potere apportare correttivi secondo le reali esigenze. Eventuali chiarimenti è opportuno che mi vengano richiesti direttamente e non attraverso i social che, se senza confronto con la fonte, possono creare disinformazione e malcontento immotivato. Ai cittadini chiedo fiducia e confronto costruttivo continuonell’ottica della collaborazione costante da parte del territorio che ha il diritto/dovere di partecipare assieme a noi in tutti i processi migliorativi dell’organizzazione aziendale. Infine, metterò a confronto quanto mi perverrà dai caregiver con quanto già ricevuto dagli operatori sanitari impegnati sul campo per il miglior equilibrio tra assistenza sanitaria e benessere dei lavoratori”.