Siracusa. Screening scuole, 2500 tamponi in una settimana: 8 positivi

Quasi 2500 tamponi effettuati dal 4 all’11 maggio all’ex Onp sulla popolazione scolastica: 8 positivi. Sono i numeri forniti dall’assessorato alla Protezione Civile che, con in testa l’assessore Sergio Imbrò, ha seguito le operazioni di concerto con l’Asp. Lo screening ha riguardato personale docente e Ata e alunni che volontariamente hanno aderito all’iniziativa.
“Il mondo scolastico siracusano- dichiara l’assessore alla Protezione civile Sergio Imbrò- gode di ottima salute come confermano questi numeri. Sono soddisfatto anche della discreta affluenza registrata presso l’area esterna del Comprensorio ex ONP dove si è svolta l’attività di screening”.




Siracusa. Parte la stagione balneare, ecco i tratti vietati a Siracusa per ragioni di sicurezza

Al via il 16 maggio (e fino al 31 ottobre) la stagione balneare anche nel territorio di Siracusa. Un’ordinanza sindacale predispone una serie di aspetti legati alla balneabilità della costa. Interdetti alla balneazione per ragioni di sicurezza diversi luoghi. Nel dettaglio si tratta di:  Località Plemmirio- Via degli Zaffiri 11 -sbocco 31 A.M.P. Plemmirio – tratto di costa rocciosa ricadente
all’interno della zona Balneabile Costa Bianca Plemmirio via degli Zaffiri
Località Tonnara di Terrauzza nei pressi dell’ex Tonnara di Terrauzza – sbocco n. 25 A.M.P. Plemmirio ricadente all’interno della zona Balneabile Terrauzza Tonnara Località Terrauzza; tra sbocco n. 25 (ex Tonnara di Terrauzza) e n. 23 (via del Galeone) A.M.P. Plemmirio; tra sbocco n. 20 (via della Gondola) e sbocco n. 21 (via della Caravella) A.M.P. Plemmirio ricadente all’interno della zona Balneabile Terrauzza Tonnara Località Fanusa :  rampa e piattaforma cementizia via Cortes – sbocco n. 9 A.M.P. Plemmirio, scivolo e scale in calcestruzzo presso lo sbocco n. 8 via Mecchi, scala di accesso allo sbocco 7 via Enrico Dandolo, accesso allo sbocco 6 via Yuri Gagarin scale in tufo e piattaforma in cemento ricadenti all’interno della zona Balneabile Km 0,2 Nord Canale A C.da Fanusa; Località Fanusa -traversa Renella – Casematte nei pressi sbocco n. 1 A.M.P. Plemmirio ricadente all’interno della zona Balneabile intermedia Canali A e B C.da Fanusa; Località Arenella -Costa del Sole
discesa a mare che permette l’accesso alla spiaggia ricadente all’interno della zona Balneabile Punta Milocca, Km 1,3 sud Punta Milocca;
tratto di costa denominato “le piattaforme”  ricadente all’interno della zona
Balneabile Punta Milocca, Km 1,3 sud Punta Milocca in corrispondenza via Samoa n. 12 ricadente all’interno della zona Balneabile Punta Milocca, Km 1,3 sud Punta Milocca; Località “Arenella” – porzione di arenile antistante l’area della veranda ceduta in concessione demaniale al Lido
della Polizia ricadente all’interno della zona Balneabile Lido Arenella, Km 0,7 nord Punta Arenella;Località Punta Arenella – ad est del Solarium dell’ Arenella Resort ricadente all’interno della zona Balneabile, Km 0,8 sud Punta Arenella
C/da Cuba- – prolungamento via Mar Mediterraneo ricadente all’interno della zona Balneabile Cuba Km 0,7 sud Punta Corvo .

Località Fontane Bianche: a nord dello sbocco a mare di via del Nettuno (Scoglio Imbiancato) – ricadente all’interno della zona Balneabile Fontane Bianche Km 0,1 sud Sorgenti ; canalone di scolo acque meteoriche posto al termine lato sud spiaggia Fontane Bianche ricadente all’interno
della zona Balneabile Lido Sayonara; a sud della spiaggia libera di Fontane Bianche lato Lido Nuovo tra il Canale di gronda Consorzio Autostrada
SR- Gela e il promontorio Punta del Cane ricadente all’interno della zona Balneabile Punta del Cane specchio acqueo compreso tra S-O della Punta del Cane e la foce N-E del fiume Cassibile ricadente all’interno delle zone Balneabili Punta del Cane.

In Ortigia:  dal civico n° 21 della via Eolo in direzione Nord-Est sino al civico n° 44 della via Nizza all’interno della zona Balneabile Forte Vigliena;
Scala di accesso al mare sita in località Forte Vigliena nel Lungomare di Levante dell’Isola di Ortigia all’interno della zona Balneabile Forte Vigliena.

L’ordinanza completa, con i tratti in cui la balneazione è consentita e quelli in cui è interdetta, per le diverse ragioni previste dalle normative, è pubblicata all’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Siracusa.




Da Città Giardino a Siracusa per versare l'assegno di mantenimento: "Multato"

“E’ una vicenda assurda, che non tiene conto di aspetti fondamentali della vita di una famiglia, nel dettaglio la mia”. Tanta l’amarezza nelle parole di Salvo, un lettore di SiracusaOggi.it che ha deciso di raccontare un episodio di cui ritiene di essere vittima, per mettere in evidenza come, a volte, le normative danneggino i cittadini, anche quando sono in assoluta buona fede.

“Sono un genitore separato da sette anni -premette Salvo- e verso puntualmente il mio assegno di mantenimento, da sempre con lo stesso metodo di pagamento, stesso giorno del mese, ogni mese, stesso sportello postale, a Siracusa, nonostante io sia residente a Città Giardino, perchè non disponiamo, nella zona in cui vivo, di ufficio postale”. Fin qui, tutto nella norma. Se nel frattempo non fosse subentrata la pandemia e, con essa, le restrizioni legate agli spostamenti.

“Il 7 aprile del 2020, come di consueto-racconta Salvo- mi sono recato a Siracusa per effettuare il solito accredito per il pagamento dell’assegno di mantenimento, (da evidenziare che la mia ex moglie e mamma dei miei figli non percepisce altro reddito) . Nel tardo pomeriggio raggiungo il capoluogo e vengo fermato da una pattuglia di vigili urbani per un controllo. Con mio enorme stupore, sono stato multato  perché la necessità di versare il denaro previsto per il mantenimento di mio figlio e della mia ex moglie (che non lavora) non rientrava tra le ragioni per ritenere regolare il mio spostamento”.

Il cittadino ha presentato ricorso, con l’intenzione di far valere le proprie ragioni. “E’ passato un anno- prosegue- e la prefettura adesso mi comunica il rigetto del ricorso. Grande il mio stupore ed anche la mia delusione- ammette-  Io accetto sempre le decisioni, ma in questo caso non posso accettare la motivazione espressa, secondo cui la ricarica della carta non rappresenta ragione di necessità, nonostante quello sia il denaro con cui la famiglia si sostiene. Certo- osserva infine Salvo- Adesso mi intimano di pagare entro 30 gironi, non importa se siamo in zona Arancione oppure no. In questo caso andare a Siracusa per effettuare il pagamento viene ritenuto motivo di necessità. Pagare lo Stato evidentemente conta più che assistere i propri figli”.




A fare la spesa con il figlio nonostante positivo al Covid: denunciato

I Carabinieri della Stazione di Cassibile hanno denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino di 47 anni, incensurato, residente  a Cassibile. L’uomo, nonostante affetto da Covid-19, ha violato il provvedimento di isolamento fiduciario adottato nei suoi confronti dall’ASP di Siracusa ed è uscito dal proprio domicilio.
I militari dell’Arma, mentre effettuavano un posto di controllo sulla principale via della frazione di Cassibile, hanno fermato l’autovettura guidata dall’uomo, ma appena hanno identificato il guidatore hanno avuto la sorpresa di trovarsi di fronte ad una persona positiva al Covid 19.
L’uomo, che era in compagnia del figlio minorenne, sottoposto a sua volta a quarantena in quanto convivente con il padre positivo, si è giustificando dicendo di essere uscito per recarsi al supermercato per fare la spesa.
I Carabinieri, dopo aver intimato all’uomo di tornare immediatamente al suo domicilio, non omettendo di evidenziargli l’irresponsabilità del suo comportamento che stava mettendo a rischio la salute dell’intera comunità oltre a quella del figlio minore, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa per il reato di inosservanza di un ordine teso ad impedire la diffusione di una malattia infettiva.




Serena Marchese torna a Siracusa dopo "Amici": ricevuta dal sindaco

Serena Marchese è stata una delle indiscusse protagoniste di Amici. Ballerina di riconosciuto talento, pupilla della temutissima insegnante Alessandra Celentano, la ballerina siracusana è arrivata alle semifinali del Talent condotto da Maria De Filippi. Non è arrivata alla finalissima ma è stata notata dalla Compagnia del Balletto di Roma, che le ha già proposto un contratto.

Il sindaco, Francesco Italia, l’ha ricevuta stamani in Sala Verde. Accompagnata dalla sua insegnante, Lucia Spicuglia, Serena Marchese ha parlato non solo della sua ultima esperienza, ma anche raccontato momenti ed episodi della sua carriera artistica, che si appresta ad arricchirsi grazie al prossimo impegno professionale con la compagnia del Balletto di Roma.
Il Sindaco, dal canto suo, ha proposto a Serena Marchese un ruolo da testimoniai nella lotta contro i bullismo attraverso una serie di iniziative nelle scuole della città.
Al termine Francesco Italia ha omaggiato Marchese e Spicuglia con un dono floreale.

 




Siracusa. Eumenidi, Gli dei in scena: terzo appuntamento con l'Inda

Eumenidi. Gli dei in scena è il titolo del terzo appuntamento con La scena Inda 2021, la serie di incontri con studiosi italiani e internazionali organizzata dalla Fondazione Inda e dal comitato di redazione della rivista Dioniso.

Il progetto, curato dalla professoressa Caterina Mordeglia dell’Università di Trento, coinvolge studenti e docenti delle università e dei licei italiani, e si rivolge a tutti gli appassionati del teatro e del dramma classico in particolare. Gli incontri in programma il giovedì alle 17, sono trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Inda, e disponibili in seguito sul canale YouTube dell’Inda e sul sito www.indafondazione.org.

Giovedì 13 maggio, Eumenidi. Gli dei in scena è il tema di cui tratterà il professor Massimo Fusillo, dell’Università dell’Aquila. A introdurre sarà Maria Pia Pattoni dell’Università Cattolica di Brescia.
Nel teatro greco esiste un’unica tragedia in cui recitano soltanto dei o semidei, vale a dire il Prometeo di Eschilo, dove il figlio di Zeus sta immobile al centro di una azione di semidei. Viceversa, nell’ultima tragedia di Eschilo, che potrebbe essere l’atto finale della trilogia Orestea, (Eumenidi, 458 a.C.) agiscono uomini e dei. Al centro di tutto sta Oreste, accusato da semidee (Erinni) e difeso dal dio della luce (Apollo), giudice supremo, però, è sua sorella, dea protettrice della città di Atene, dove si svolge il processo. La dea Atena è colei che, con un voto che vale doppio, fa vincere Oreste.




Post ingiurioso sui social contro la polizia: denunciato 30enne

Posta su un social network frasi gravemente ingiuriose e lesive del prestigio, del decoro e dell’onore della Polizia. Gli agenti del Commissariato di Lentini hanno denunciato per questo un uomo di 30 anni. A seguito di un’operazione di Polizia, il denunciato, non gradendo l’intervento delle Forze dell’Ordine e manifestando ostilità nei confronti dei Poliziotti operanti e della Polizia di Stato in generale, si sarebbe sfogato attraverso un post offensivo.
Dopo i necessari riscontri probatori, l’uomo è stato identificato e denunciato.
La polizia tiene sotto controllo le piattaforme di comunicazione on line. Coglie l’occasione per ricordare che l’ambito dei social non è un territorio franco. Le opinioni espresse ed i giudizi dati a mezzo Web e social sono sottoposte alle stesse regole e alla stesse leggi che regolamentano il buon vivere, le buone maniere e le relazioni tra persone. Inoltre, le offese o le ingiurie a mezzo social sono reati aggravati dall’utilizzo di un mezzo di comunicazione di massa.




Covid, i numeri: scendono i contagi nelle ultime 24 ore, 17 nuovi positivi nel siracusano

Giornata particolarmente “serena” sul fronte nuovi positivi per la provincia di Siracusa. Secondo i dati contenuti nell’aggiornamento regionale, sono 17 i nuovi casi di contagio rilevati nelle ultime 24 ore. In calo rispetto al dato di ieri. E’ uno dei migliori dati oggi in Sicilia dove invece Catania presenta 392 nuovi casi, 131 Palermo, 88 Messina, 86 Agrigento, 62 Ragusa, 58 Trapani, 47 Caltanissetta. Solo Enna fa “meglio” con 14 nuovi positivi.
In Sicilia, sono 894 i nuovi positivi a fronte di 27.362 tamponi processati. I guariti sono stati 936, 26 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 22.162 (-68).
Negli ospedali i ricoverati sono 1.092, 27 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 133, due in più rispetto a ieri.




Operazione Robin Hood: ecco come funzionavano le attività del clan

Le figure apicali, le donne, una lunga lista di fiancheggiatori e facilitatori. Questo il complesso meccanismo scoperto da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza con l’operazione Robin Hood con cui le forze dell’ordine hanno colpito il clan Trigila, in quelle attività illecite ben organizzate nella zona sud della provincia di Siracusa.
Alle donne, in particolare la moglie e la figlia del boss Giuseppe Trigila – attualmente detenuto – era destinato il compito di veicolare gli ordini. Utilizzando un codice che attingeva al linguaggio della zootecnia, venivano impartite le indicazioni per portare avanti gli “affari”. La moglie Nunziatina Bianca e la figlia Angela Trigila all’occorrenza sarebbero anche intervenute in prima persona, utilizzando la valenza evocativa del rapporto con il boss.
Trigila, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, continuava saldamente a condurre il clan anche dal carcere, occupandosi delle molteplici attività illecite. “Mafiosità? Sono un contrasto dello Stato”, dice a proposito alla nipote, ascoltato dagli investigatori spiegando la propria attività delinquenziale, presentandosi quasi come un novello “Robin Hood”. Da qui il nome dell’operazione.
Il gruppo controllava i trasporti su gomma. Nutrito, come detto, il numero di fiancheggiatori e facilitatori di cui il sodalizio poteva avvalersi nella gestione delle proprie attività.

Alla base c’erano i soggetti con mansioni prettamente esecutive, a disposizione per la propria opera “sul territorio”: intimidazioni, pestaggi, richieste estorsive. Le forze dell’ordine avevano capito che il raggio d’azione delle attività era particolarmente ampio e che, all’occorrenza, il sodalizio avesse a disposizione un arsenale di armi.
Entrando nel dettaglio, il gruppo dominava nei comparti del trasporto su gomma di prodotti orto-frutticoli, della produzione di pedane e imballaggi e della produzione e commercio di prodotti caseari, influendo e alterando le regole della concorrenza.
L’attività d’indagine, avviata nei mesi conclusivi dell’anno 2016 e condotta sino alla stagione estiva del 2018, ha consentito di accertare come avesse un ruolo di primo piano anche il figlio di Giuseppe Trigila, come anche la moglie e la figlia. Poi c’erano uomini di assoluta fiducia. Tra questi si collocavano Salvatore Porzio e Francesco De Grande.
Importante nell’organigramma del gruppo la figura di Giuseppe Caruso, detto “u caliddu”. Era lui che, grazie ai contatti con le aziende di autotrasporti che operavano nella zona sud della provincia e in quella della limitrofa Ragusa, raccoglieva i versamenti di denaro imposti agli operatori del settore per poter lavorare senza incorrere in problemi. Le indagini effettuate dai Carabinieri hanno accertato la consumazione di tre episodi di estorsione ai danni di operatori del settore del trasporto merci per conto terzi. Con le minacce, avrebbe impedito ai trasportatori di lavorare liberamente in quello che egli stesso definiva il “suo” territorio. Spesso costringeva autotrasportatori e aziende ad avvalersi della sua attività di intermediazione o a versargli somme di denaro (“ma chi ve l’ha data questa autorizzazione” – “ io sto prendendo i bins e gli sto dando fuoco ora stesso, subito. E qua non ci deve entrare nessuno, se prima non ve lo dico io, perché il padrone (…) sono io”).
Ad Angelo Monaco, nipote di Antonio Trigila, inserito di recente nell’organigramma mafioso, venivano affidati gli affari relativi all’acquisizione e al controllo dei fondi agricoli nella ampia zona di competenza del clan Trigila. Infine, alla base del gruppo, operavano alcuni soggetti con mansioni prettamente esecutive, che mettevano a disposizione la propria opera per perpetrare le illecite attività utili alla conduzione del clan, quali le azioni intimidatorie, violente e le richieste estorsive. Per questo sono stati arrestati Emanuele Eroe e Marcello Boscarino.

Tra gli episodi chiave, l’arresto di Giuseppe Crispino nel luglio del 2018. Trovato in possesso di circa 650 grammi di cocaina e di 4 pistole perfettamente funzionanti illegalmente detenute, era per gli inquirenti la prova lampante di come il sodalizio fosse ampiamente operativo, spaziando su più fronti, e detenesse un arsenale cui attingere in caso di necessità.
L’esecuzione delle misure cautelari a carico di Antonio Giuseppe Trigila (nome come “Pinuccio Pinnintula”), Giuseppe Crispino, Giuseppe Trigila sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Siracusa con il concorso delle Squadre Mobili di L’Aquila, Terni ed Ancona.
Il Reparto Operativo del Comando Provinciale di Siracusa è stato delegato ad eseguire la misura cautelare a carico di Giuseppe Caruso, essendo confluite nell’indagine risultanze di altra recente attività d’indagine compiuta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Siracusa, incentrata sul controllo a scopo estorsivo dei trasporti su gomma, che hanno permesso di acquisire specifici e determinanti elementi a carico dell’indagato.
Il comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa che ha svolto gli accertamenti patrimoniali a carico di Nunziatina Bianca, ha eseguito il sequestro preventivo della somma di 18.171 euro, individuata quale profitto del reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.




Mafia ed estorsioni: i nomi dei 13 arrestati nell'operazione Robin Hood

Sono 13 gli indagati coinvolti nell’operazione denominata Robin Hood. Per tutti è stata disposta la misura cautelare in carcere. Ad undici di loro è contestata l’associazione di tipo mafioso, mentre per due degli arrestati vengono mosse le accuse di estorsione aggravata realizzata con metodo mafioso.
Le attività investigative sono state dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ed hanno visto la partecipazione di Polizia. Carabinieri e Guardia di Finanza ulteriore prove dal vasto raggio di azione del sodalizio.
Gli investigatori hanno inferto così un duro colpo al clan Trigila, operante nei territori della zona sud-orientale della provincia di Siracusa (Noto, Avola, Pachino e Rosolini). Le indagini sono state condotte abbinando i tradizionali metodi con intercettazioni telefoniche, ambientali ed il ricorso a sistemi di videosorveglianza.
Questi i nomi dei 13 indagati, tra cui spicca il boss Giuseppe Trigila, detto Pinuccio Pinnintula, attualmente detenuto:

1. AGOSTA Rosario, nato a Modica il 23.04.1973;
2. BIANCA Nunziatina, nata a Noto il 10.10.1957,;
3. BOSCARINO Marcello, nato a Noto il 21.02.1975,;
4. CARUSO Giuseppe, alias “u caliddu”, nato ad Avola (SR) il 13.04.1964;
5. CRISPINO Giuseppe, nato a Noto il 17.05.1978, in atto detenuto;
6. DE GRANDE Francesco, nato a Noto (SR) il 13/03/1959;
7. EROE Emanuele, nato ad Avola il 23.09.1983;
8. MONACO Angelo, nato a Noto (SR) il 01.02.1995;
9. PORZIO Salvatore, nato a Noto (SR) il 02/08/1985;
10. TRIGILA Angela, nata ad Avola (SR) il 22.10.1976,;
11. TRIGILA Antonio Giuseppe (alias “Pinuccio Pinnintula”), nato a Noto il 17.01.1951, in atto detenuto;
12. TRIGILA Giuseppe, nato a Noto il 13.01.1974, in atto sottoposto alla misura della semilibertà.
13. TRIGILA Giuseppe, nato ad Avola (SR) il 24.04.1978;

A tutti i 13 indagati è stata applicata la custodia cautelare in carcere.