Siracusa. Droga, encomi ai carabinieri dell'Operazione Posto Fisso

Consegnati nella stazione dei Carabinieri di Ortigia gli encomi concessi dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia ai militari che hanno partecipato all’operazione antidroga “posto fisso”, che nel giugno 2020 portò all’arresto di 8 soggetti per traffico e cessione di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e marijuana.
L’indagine ha svelato l’esistenza di una vera e propria “piazza di spaccio” operativa tra via Alagona e Vicolo dell’Ulivo, in pieno centro storico, ad Ortigia, documentando come le attività degli spacciatori fossero pressoché continue, iniziando alle 11 del mattino e concludendosi alle 4 del giorno successivo, e permettendo ai soggetti che poi sono stati arrestati di trarre i propri guadagni quasi come se fossero impiegati “a tempo indeterminato” (particolare che a suo tempo diede il nome dell’indagine: “Posto Fisso”). In seguito agli arresti operati nel giugno del 2020 la Giustizia è stata rapida. Le condanne sono arrivate lo scorso marzo.
Il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Rosario Castello, ha voluto premiare l’operato e l’impegno dei militari della Stazione di Ortigia con un encomio personale a ciascun Carabiniere che ha partecipato alle indagini, “testimonianza del continuo impegno dei militari di quel Reparto che quotidianamente lavorano e si battono per contrastare ogni forma di illegalità nel territorio dell’Isola”.




Siracusa. Cambio al vertice della Funzione Pubblica Cgil: Jose Sudano succede a Franco Nardi

Cambio al vertice della Funzione Pubblica della Cgil di Siracusa. L’Assemblea Generale di settore ha eletto Segretario Generale José Sudano.
Sudano ha iniziato a lavorare nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nel 1997 e nel 2001 è stato eletto nella RSU, Rappresentanze Sindacali Unitarie, e successivamente Coordinatore Provinciale Funzione Pubblica Cgil dei Vigili del Fuoco di Siracusa.
Dal 2010 ha svolto l’incarico di formatore per la Funzione Pubblica CGIL Nazionale, anni durante i quali ha trasmesso a migliaia di delegati sindacali e di dirigenti sindacali le competenze utili e necessarie per rappresentare i lavoratori nei luoghi di lavoro e nelle trattative con i rappresentanti della Pubblica Amministrazione, come la contrattazione nei tavoli negoziali, la comunicazione, le procedure negoziali, la rappresentanza sindacale.
Dal 2012 ha svolto l’incarico di Coordinatore Regionale Funzione Pubblica CGIL dei Vigili del Fuoco Sicilia e di componente nel Coordinamento Nazionale ed Esecutivo Nazionale della Funzione Pubblica Vigili del Fuoco.
Dal 2018 ha svolto l’incarico di rappresentante presso l’EPSU (European Federation of Public Service Unions) Federazione europea dei Sindacati dei Servizi Pubblici che rappresenta 8 milioni di lavoratori, per il comparto dei Vigili del Fuoco, che ha sede a Bruxelles e fa parte sia di ETUC/CES, la Confederazione europea dei Sindacati, che di PSI (Public Service International) ovvero la Federazione mondiale dei sindacati dedicati ai servizi pubblici.
Jose Sudano succede a Franco Nardi, che ha ricoperto questo ruolo per 8 anni e che ora è componente della Segreteria della Cgil provinciale.

 




Picchia selvaggiamente la moglie, segnalazione dell'ospedale alla polizia: denunciato 44enne violento

In fase di separazione, picchia la moglie, costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale. Un uomo di 44 anni, di Augusta, è stato denunciato dagli agenti del locale commissariato con l’accusa di  lesioni personali. L’attività d’indagine, degli uomini diretti dal dott. La Magna, è scaturita dalla notizia avuta dal medico di turno, in servizio presso l’ ospedale Muscatello. Il medico ha riferito agli inquirenti di aver soccorso una donna con evidenti lesioni compatibili con un’aggressione.
Gli Agenti hanno verificato che la donna, 44 anni come il marito da cui si sta separando, aveva avuto un litigio violento con l’uomo, che, dopo averla strattonata, le ha procurato una rovinosa caduta, facendole riportare una frattura composta dell’osso nasale e un trauma cranio-facciale. Per la donna, 30 giorni di prognosi.

Foto: repertorio, generica




Violenta lite in strada,19enne colpisce con una spranga in testa un 35enne: motivi di denaro

Violenta lite in strada ieri in via Locatelli. Gli agenti del commissariato di Avola sono intervenuti poco dopo mezzogiorno. Le indagini di polizia giudiziaria hanno subito chiarito i contorni della vicenda, che vedeva un giovane di 19 anni pretendere un credito di pochi euro da parte di un uomo di 35 anni.  Da questo era scaturito un alterco fra i due, presto degenerato in violenza. Il giovane, durante la lite, ha colpito più volte alla testa il 35enne con un’asta di ferro. Entrambi sono stati denunciati.




Covid, i numeri: 51 nuovi positivi in provincia di Siracusa, Ferla e Buccheri stop zona rossa

Sono 51 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Il dato – riportato nell’aggiornamento regionale quotidiano – riporta sotto la soglia di guardia i numeri del contagio, dopo il boom di ieri, probabilmente dovuto a qualche intoppo nel meccanismo di analisi e processo dei tamponi. Da domani Ferla e Buccheri, intanto, non saranno più zona rossa.
In Sicilia sono 861 i nuovi positivi a fronte di 28.145 tamponi processati. Incidenza al 3,1%. I guariti sono 1.190, 19 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 24.896 (-348 casi).
Nelle altre province: Palermo 306 nuovi casi, Catania 215, Messina 113, Agrigento 75, Trapani 50, Enna 26, Caltanissetta 24, Ragusa 1.




Stagione balneare, al via in Sicilia il 16 maggio: c'è l'ordinanza del governo regionale

Partirà domenica 16 maggio la stagione balneare in Sicilia. Lo stabilisce un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, pubblicata oggi. Il provvedimento è stato adottato di concerto con l’assessore regionale dell’Ambiente, Toto Cordaro.
Fino a sabato 15, quindi, sono sospese le attività degli esercizi balneari, la fruizione delle spiagge libere e la balneazione in tutta l’Isola. Restano consentite, invece, manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari e la pulizia della spiaggia di pertinenza.




Primo Maggio nel segno della ripresa, i sindacati: "insieme per un piano di rilancio"

Il primo maggio, festa del lavoratori, diventa quest’anno per i sindacati l’occasioni per rilanciare sul tema della ripresa. Ecco perchè Cgil, Cisl e Uil chiedono alle istituzioni, alle associazioni datoriali ed alle imprese di sottoscrivere il Piano per la ripresa di Siracusa. Uno strumento attraverso il quale individuare aree specifiche di intervento su cui progettare e programmare con l’ausilio della Regione Siciliana.
“La persistente crisi economica – dichiarano i segretari Roberto Alosi (Cgil), Vera Carasi (Cisl) e Luisella Lionti (Uil) – ha affondato con violenza le proprie spire sull’intera provincia. Il settore energetico, quello turistico, quello dei servizi, dell’agricoltura, del terziario in generale, hanno dovuto subire danni notevoli in termini di occupazione e di presenza sul mercato del lavoro a causa della chiusura di molte aziende. Alla luce di quanto sta accadendo, – continuano – riteniamo fondamentale ricompattare il mondo del lavoro ripristinando un giusto contesto di azione unitaria per esigere i diritti necessari all’occupazione, alla salute e alla sicurezza. Azioni necessarie in un mondo del lavoro che, nella fase di ripresa, sarà ancor più diverso a quello pre-Covid”.
I tre sindacati, insieme alle sigle del settore industria, hanno contribuito alla costruzione di un protocollo d’intesa regionale. “Il Programma di Sviluppo della Regione Sicilia – dicono ancora i tre segretari – conferma la centralità del sito di Siracusa all’interno del sistema industriale siciliano, dando l’opportunità di promuovere una crescita sostenibile attraverso lo sviluppo di un nuovo modello che guardi alla transizione energetica, digitale ed ecologica e promuova un’economia circolare in grado di attrarre nuovi investimenti e utilizzare quanto ancora esistente nel piano nazionale Industria 4.0 vecchio di qualche anno. In questo senso, occorre garantire la tenuta dei livelli occupazionali puntando con decisione alla stesura di un Accordo d’Area che contenga un Protocollo di Legalità che regolamenti il sistema degli appalti realizzando, in un contesto di responsabilità e sostenibilità sociale, piani che si facciano carico dell’impatto occupazionale salvaguardando la qualità, la competenza e la professionalità delle maestranze locali quale valore aggiunto, contrastando fenomeni di dumping contrattuale e promuovendo l’applicazione dei CCNL leader di riferimento”.
La sfida rappresentata dalla transizione energetica globale, per il sindacato siracusano, impone una unitaria azione “per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile in un settore strategico per l’economia e l’occupazione del nostro territorio e per l’intera economia siciliana”. Riconversione e riqualificazione industriale i temi ricorrenti e su cui agganciare investimenti capaci di rimettere in moto anche il porto di Augusta e il polo metalmeccanico integrato di Punta Cugno e Marina di Melilli.
“Il Piano per la ripresa di Siracusa deve rappresentare lo strumento unico per concentrare tutte le opportunità che i settori produttivi offrono. Legare tra di loro, attraverso l’infrastrutturazione del territorio e l’ammodernamento della Pubblica amministrazione, industria, turismo, agricoltura, può consentire a questa provincia una ripartenza adeguata accedendo ai fondi previsti e che rappresentano una occasione storica e, probabilmente, unica”, ricordano i sindacati con riferimento al Recovery.
Ma non guardando solo all’industria. Turismo ed agroalimentare sono due altro settori su cui – secondo i sindacati – bisogna spingere ed incentrare la nuova crescita economica.




Villaggio per i braccianti stranieri a Cassibile, entrano i primi ospiti ma solo dopo il tampone

In queste ore, i primi ospiti “entrano” nell’ostello per braccianti stagionali di Cassibile. Sono circa un ventina e dopo l’esito del tampone, a cui sono stati sottoposti per rispettare i protocolli anti-covid, potranno prendere posto nei moduli abitativi destinati all’accoglienza dei lavoratori stagionali, allestiti nell’area di contrada Palazzo.
I venti braccianti si sono presentati allo sportello allestito nei locali della circoscrizione di Cassibile, per presentare la richiesta di ospitalità. Hanno presentato il contratto di lavoro ed il permesso di soggiorno, requisiti essenziali per poter accedere al villaggio dell’accoglienza. Attendevano da diverse settimane l’apertura della struttura ed alla notizia del taglio del nastro non hanno perso un secondo, anche grazie alle informazioni che le associazioni del terzo settore ed i sindacati non hanno fatto mancare in queste ultime giornate.
Lo stesso, chiaramente, potranno farlo anche gli altri stagionali stranieri che necessitano di una sistemazione abitativa. Per tutti sempre richiesto un tampone nelle 24 ore che precedono l’accesso alla struttura.
Il villaggio può accogliere circa 80 persone, nei suoi 17 moduli oltre ai servizi. Difficile, però, che si arrivi al tutto esaurito già durante l’attuale stagione di raccolta. A maggio, le operazioni nelle campagne si stanno quasi concludendo e poi ci sono alcune variabili che hanno già avuto una diretta incidenza sulla presenza di braccianti stagionali stranieri sul territorio. Ad esempio, la raccolta della patata è in gran parte ferma per mancanza di acquirenti del prodotto, a quanto pare a causa della crisi covid. Diversi braccianti, poi, nelle settimane scorse sono tornati nei loro luoghi di residenza abituale, proprio per l’assenza di lavoro ed anche per l’impossibilità di creare baraccopoli, come negli scorsi anni, in attesa di sviluppi lavorativi. Tra quelli rimasti, diversi hanno già trovato un alloggio alternativo in affitto.
L’assessorato regionale alle Politiche Sociali gestisce la struttura di contrada Palazzo. Garantiti un servizio di sorveglianza h 24 del campo, la pulizia quotidiana e la sanificazione nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di prevenzione del contagio Covid-19. Ai lavoratori ospiti saranno distribuiti settimanalmente kit individuali per l’igiene personale. Negli spazi esterni è previsto, inoltre, un servizio di cucina per garantire la distribuzione di un pasto completo giornaliero. Sarà assicurato, infine, in accordo con il Comune di Siracusa, un sistema di conferimento e smaltimento dei rifiuti.
“È in corso di definizione – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone – la procedura per l’affidamento dei servizi di mobilità e sanità. L’obiettivo è quello di contrastare i fenomeni di caporalato anche attraverso un servizio di trasporto sperimentale, tramite van, per facilitare la mobilità connessa al lavoro. Inoltre, le unità mobili sanitarie permetteranno sia l’erogazione diretta di servizi sanitari sia l’accompagnamento presso le strutture pubbliche del territorio”.




Siracusa. Verde Pubblico, 32 nuove aree inserite da oggi nel capitolato della zona sud: ecco quali sono

Da oggi, circa 32 aree prima fuori dal capitolato d’appalto, rientrano nell’ambito di intervento delle ditte che si occupano di verde pubblico in città. Cinque mesi di lavoro per apportare le modifiche necessarie, spesso su pressing dei cittadini. La prima rimodulazione portata avanti dal settore Verde Pubblico guidato dall’assessore Carlo GradeniGo  in collaborazione con la ditta titolare dell’appalto riguarda il lotto  della zona sud del capoluogo. “Un’ operazione -commenta l’assessore- che trasformerà in ordinarie e costanti quelle lavorazioni fino ad oggi straordinarie, garantendo il mantenimento delle tante aree da Ortigia a Cassibile, passando per Isola, Ognina e Fontane Bianche, fino a ieri escluse”. Nessuna variazione sul canone.

Le nuove aree adesso coperte dalla manutenzione del verde pubblico sono quelle indicate nel seguente elenco:

• VIA AGATOCLE, AIUOLE PRIMA E DOPO IL PONTICELLO
• AIUOLE  FRA VIA UNITA’ DI ITALIA E VIA DIONISIO IL GRANDE
• VIA UNITA’ DI ITALIA ANGOLO VIA POLITI LAUDIEN
• VIA UNITA’ DI ITALIA AIUOLA SU STRADA
• VIA MARIA POLITI LAUDIEN (CABINA )
• PIAZZA GRAZIELLA-AREA A VERDE CON 2 ULIVI E 1 BANANO
• PIAZZA SAN GIUSEPPE – AIUOLA CON ALBERATURE
• VIA CAPODIECI-VIA SAN MARTINO-PIAZZETTA CON PALME
• VIA SAN METODIO – AIUOLA CON ALBERATURE
• VIALE GIUSEPPE AGNELLO – 6 FICUS E 3 YUKKA
• PIAZZA ADDA – DOGGY PARK
• PIAZZA MARCONI – AIOLA CON 2 PALME E 3 PIANTE
• VIALE TERACATI – SUL MARCIAPIEDE 2 CARRUBBI ED 1 PINO
• VIALE PAOLO ORSI – AIUOLA SPARTITRAFFICO
• VIALE PAOLO ORSI – PALME FRA IL CIVICO 7 E 51
• OGNINA – PORTICCIOLO
• FONTANE BIANCHE – PARCHEGGIO VIA TAORMINA
• SLARGO GULINO – CASSIBILE
• SLARGO SIGONA – CASSIBILE
• VIA MONS. BARANZINI (2 PALME IN FORMELLA)
• VIA DEI MERGULENSI ( SCAVI ARCHEOLOGICI )
• VIA XX SETTEMBRE “PORTA URBICA”
• VIA UNITA’ DI ITALIA ( ALTEZZA INCROCIO SBARCADERO)
• AIUOLA CURVA FRA VIALE SCALA GRECA E VIALE TERACATI
• ROTATORIA – LARGO DEI CAPPUCCINI
• AIUOLA SPARTITRAFFICO FRA VIA PIAVE E PORTO PICCOLO
• AIUOLA FRA VIA NAZIONALE E VIA MARTINO D’ARAGONA
• VIA DEI CIGNI – VIA LIDO SACRAMENTO ROTATORIA
• VIA LIDO SACRAMENTO INCROCIO S.P. 104
• ROTATORIA POIDIMANI ( MADONNINA ISOLA)
• VIA FARO MASSOLIVIERI -AIUOLA CON CIPRESSI
• AIUOLA INCROCIO TRA VIA FARO MASSOLIVIERI E VIA ISOLA




A chi faceva comodo la baraccopoli di Cassibile? Italia: "Si indaghi, si chiama caporalato"

“Ho la sensazione netta che a qualcuno le baraccopoli degli anni passati piacessero perchè ne traeva profitto. Non sarebbe male se qualcuno indagasse”. Sono parole forti quelle pronunciate questa mattina su FMITALIA dal sindaco, Francesco Italia, anche alla luce delle polemiche che si sono scatenate per via dell’apertura del villaggio per migranti di Cassibile. Toni che ieri, durante l’inaugurazione, si sono fatti particolarmente accesi.

“Non so- prosegue il primo cittadino- come si possa anche solo immaginare di tenere delle persone a vivere in quel modo e poi protestare perchè adesso le stiamo accogliendo in maniera più dignitosa”. Poi Italia si fa più chiaro.  “Non sarebbe nè la prima e nè l’ultima volta: si chiama caporalato, ed è un fenomeno disumano e illegale. Anche su questo abbiamo le idee molto chiare”.

La spiegazione del motivo per cui, secondo Italia, “quelle baracche facevano comodo a qualcuno” lo specifica subito dopo. “Le pagano quelle baracche per occuparle. Non se le costruiscono da soli autonomamente. A chi le pagano? Sono domande che bisogna porsi. Vedremo -dice ancora- se altri che adesso parlano daranno prova di fare lo stesso nei campi di loro interesse”.

Parole che non sembrano destinate a cadere nel vuoto. “Le avevo in pancia da un po’- dice ancora il sindaco- Intanto per fortuna ci stiamo muovendo in un’altra direzione, diametralmente opposta, proprio per combattere il caporalato. Oggi- annuncia- arrivano i primi ospiti nell’ostello. Saranno lavoratori in regola con il permesso di soggiorno e con un contratto di lavoro, perchè così deve essere”.