La mobilitazione del mondo produttivo siracusano: limitazioni covid, tutti in ginocchio

“Lavoro”. E’ scritto con lettere bianche, tutte in maiuscolo, al centro di piazza Duomo a Siracusa. Dietro quella parola – non solo metaforicamente – ci sono aziende ed imprenditori, in ginocchio dopo 14 mesi di pandemia e limitazioni.
Mentre oggi gran parte d’Italia riprende una vita più vicina alla normalità, la Sicilia resta arancione. Coprifuoco ed altre limitazioni mettono in ginocchio i settori produttivi dell’economia aretusea. Ed ecco che questa mattina, e per la prima volta, si sono ritrovati tutti insieme, chiamati a raccolta dalle atre associazioni di categoria più rappresentative: Confcommercio, Cna e Confartigianato.
Suona l’inno italiano, poi gli interventi dei rappresentati delle tre associazioni. Al prefetto di Siracusa è stato consegnato un documento con le richieste per non vedere vanificati i sacrifici di una vita.

Le parole di Stefano Gentile (Cna Ristoratori) e Giampaolo Miceli (Cna)

Le parole di Gipi Marullo (Ristoratori Confartigianato)

Il commento del deputato regionale Giovanni Cafeo (IV)




Open weekend, come è andata? Hub di Siracusa: 4.198 inoculazioni, un migliaio i non prenotati

Per dare una nuova accelerata alla campagna vaccinale, oggettivamente in ritardo in Sicilia, la Regione ha riproposto l’open weekend con vaccini senza prenotazione per le categorie target (over 60, over 80, fragili). Come è andata all’hub provinciale di Siracusa? La risposta è nei numeri.
Da giovedì a domenica sono state inoculate complessivamente 4.198 dosi. Nella stragrande maggioranza dei casi è stato somministrato Pfizer: 3.810 dosi. E AstraZeneca? Pur avendo la più ampia categoria di riferimento (60-79 anni) continua a non convincere, dopo le recenti vicende. E sono state così appena 388, in totale, le dosi di AZ somministrate nei quattro giorni di open weekend a Siracusa (solo il 9,2% delle inoculazioni).
Giornata “record” quella di sabato con 1.194 dosi di vaccino somministrate, con circa 380 non prenotati (un terzo dell’affluenza complessiva). Anche venerdì buoni i numeri dell’hub di Siracusa: 1.092 inoculazioni, di cui circa 350 a non prenotati. Seguono i dati registrati domenica (ieri) con 998 inoculazioni, di cui circa 250 a non prenotati. Giovedì, al debutto dell’open weekend regionale, 914 somministrazioni di cui circa 80 a non prenotati. Su 4.198 persone che si sono recate da giovedì a domenica all’hub di via Malta, poco più di un migliaio i non prenotati ovvero quelli che hanno sfruttato l’iniziativa regionale, poco più del 24% del totale.
I dati sono relativi al solo centro vaccinale di via Malta, a Siracusa. Altri sei i punti vaccinali abilitati per l’open weekend in provincia di Siracusa. Dati non ancora comunicati e/o disponibili.




Sicilia arancione, cosa cambia: spostamenti, certificato verde, visite a parenti e amici

Da oggi, lunedì 26 aprile 2021, entrano in vigore le nuove regole per gli spostamenti tra regioni, con le nuove colorazioni. Gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione o rossa (attualmente la Sicilia è arancione) sono consentiti, oltre che per comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o per motivi di salute, nonchè per il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, anche a tutti i soggetti muniti delle “famose” certificazioni verdi Covid-19. Vengono rilasciate a chi si è sottoposto al ciclo completo di vaccinazione, a chi è guarito dal Covid-19 con contestuale cessazione dell’isolamento ed a chi ha effettuato un tampone antigenico (rapido o molecolare), con esito negativo, nelle 48 ore precedenti alla partenza verso altre regioni. La certificazione verde ha una validità di 6 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale, di 6 mesi dalla data dell’avvenuta guarigione e di 48 ore dall’effettuazione del tampone. Per le modalità di rilascio della certificazione verde consigliato rivolgersi ai centri vaccinali, agli ospedali o al medico di base.
Per chi non è in possesso di questi requisiti e il viaggio è comunque necessario per lavoro, salute, necessità o rientro alla residenza, domicilio, abitazione, resta l’obbligo di presentare l’autocertificazione.
Chi parte da Fontanarossa, dovrà esibire il pass verde direttamente ai banchi check in o ai controlli di sicurezza. L’autocertificazione va esibita ai controlli di Polizia.
Sempre in aeroporto a Catania, prosegue l’attività di screening per i passeggeri in arrivo che possono effettuare il tampone rapido presso il Terminal C. Non si effettuano tamponi ai passeggeri in partenza.
Rimane valida, anche in zona arancione, la possibilità di raggiungere una sola abitazione privata, una volta al giorno e solo all’interno del territorio comunale di residenza. Non si possono, in sostanza, raggiungere altri comuni anche se vicini. Autorizzati questi spostamenti per un limite massimo di 4 persone e non più 2, esclusi i figli minori o persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Rimane sempre il coprifuoco dalle 22 alle 5. Nessun cambiamento per le attività di ristorazione ed i bar.




Vaccini, da oggi per gli over 80 non serve più la prenotazione: categoria open

Da oggi in Sicilia gli over 80 che non lo avessero già fatto, possono vaccinarsi con Pfizer o Moderna senza prenotazione. È la nuova opportunità studiata dal governo regionale, dopo l’open week end appena concluso, per incrementare le inoculazioni per la prima categoria target abilitata e non ancora completata.
I cittadini più anziani, che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid, potranno recarsi in tutti gli hub provinciali e nelle strutture sanitarie rifornite con Pfizer e Moderna, muniti di documento di identità e tessera sanitaria.
Ieri ultimo giorno dei vax days senza prenotazione anche per gli over 60 (AstraZeneca). L’hub di Siracusa ha chiuso l’ultima giornata con 998 inoculazioni totali. Numeri purtroppo in calo rispetto ai due giorni precedenti, complice soprattutto il calo di utenza per AstraZeneca: appena 50 dosi a fronte di 948 Pfizer. Sabato 1.194 inoculazioni (1086 Pfizer, 108 AZ); venerdì 1.092 (972 Pfizer, 120 AZ).




A Melilli il Pd è un caso, il segretario cittadino in maggioranza. Sbotta Adorno: "incoerente"

Il Pd provinciale “sbatte” la porta in faccia a Salvo Sbona, (ex?) segretario del Partito Democratico di Melilli. La dura nota del segretario Salvo Adorno lascia pochi dubbi, dopo la decisione di Sbona di passare in maggioranza a trazione centrodestra.
“Ho appreso dalla stampa locale che il segretario del Partito Democratico di Melilli avvocato Sbona è entrato nella maggioranza dell’amministrazione di centrodestra del sindaco di Melilli, (…) con la formazione di un nuovo gruppo consiliare che utilizza la denominazione del Partito Democratico. Si tratta di un cambio di posizione politica platealmente contrastante con la battaglia dura e intransigente che il segretario Sbona ha condotto nei confronti dell’amministrazione Carta, nel periodo in cui era sottoposta a inchiesta giudiziaria. Un cambio di posizione – scrive ancora il segretario Pd – che lascia stupita l’opinione pubblica melillese”.
Poi le righe finali della nota, con quella che sembra l’anticipazione di un benservito. “Non mi risulta che questa decisione sia stata sottoposta al confronto con gli iscritti dei circoli del comune, che dovevano essere i principali interlocutori del segretario. Ritengo incoerente, immotivata e sbagliata la scelta del segretario di Melilli. Il caso sarà discusso in una riunione da me convocata dei circoli del comune di Melilli alla presenza della segreteria provinciale nella quale il partito proporrà i provvedimenti da sottoporre agli organismi di garanzia”.

foto Comune di Melilli, dal web




Villaggio per braccianti extracomunitari, giovedì l'inaugurazione con Musumeci

All’inaugurazione del villaggio per i braccianti agricoli extracomunitari di Cassibile ci sarà anche il presidente della Regione, Nello Musumeci. Giovedì 29 aprile la cerimonia di inaugurazione in contrada Palazzo. Nella frazione siracusana ci sono opposizioni e resistenze mai sopite ed è facile immaginare anche un presidio pacifico di manifestanti contrari alla struttura che denunciano lo stato di abbandono di quella parte della fraizone siracusana.
Il villaggio ospiterà poco meno di 100 migranti ed è stato realizzato con fondi messi a disposizione dal ministero dell’Interno, per un importo di circa 250 mila euro. Un finanziamento concesso al Comune di Siracusa per il tramite della Prefettura. Il villaggio è destinato a diventare un ostello (a pagamento) per gli stranieri oltre a venire classificata come struttura a disposizione di eventuali emergenze di Protezione Civile. In fase di studio altri 4 centri simili in provincia.
La Regione, nelle settimane scorse, ha pubblicato un avviso per la gestione del campo di accoglienza, che, come spiegato dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone, riguarderà vari servizi: l’istituzione di una guardiania del campo h24, la costituzione di un’equipe di operatori sociali e mediatori interculturali per l’orientamento ai servizi e la presa in carico degli utenti nel campo. La pulizia quotidiana e la sanificazione nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e delle norme di prevenzione del contagio Covid-19, un efficace sistema di conferimento e/o smaltimento dei rifiuti, la distribuzione settimanale di kit individuali composti dai prodotti per l’igiene personale e dalla biancheria, la distribuzione serale di un pasto.
Asp e Comune di Siracusa hanno messo a disposizione uno sportello medico a disposizione per gli ospiti della struttura per verificarne le condizioni di salute anche in considerazione dell’emergenza sanitaria.
Ci sarà la collaborazione dell’Ifo, Istituti fisioterapici ospitalieri, e del professore Aldo Morrone, specialista in Dermatologia tropicale, infettivologica e Medicina delle Migrazioni, noto per la sua attività di medico nei paesi più poveri, tra cui in Etiopia dove per la prima volta ha messo piede negli anni 80.
Nel villaggio di contrada Palazzo potranno essere ospitati solo migranti in regola con il permesso di soggiorno. Inaspriti i controlli anti-caporalato. Già annunciata nessuna tolleranza verso eventuali baraccopoli.
Intanto, dopo Giorgia Meloni, anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dedicato un post social al villaggio di Cassibile.




Altre 30mila dosi di vaccino in Sicilia, Moderna e AZ: 2.100 destinate a Siracusa

Il corriere espresso Sda di Poste Italiane sta provvedendo in queste ore a recapitare in Sicilia altre 30mila vaccini anti-Covid. Nel dettagli, in distribuzione 19.200 dosi di Moderna e 10.800 AstraZeneca. Alla farmacia ospedaliera di Siracusa destinate 2.100 dosi. Le altre consegne: Giarre (6.600), Palermo (8.000), Milazzo (4.000), Enna (1600), Erice Casa Santa (2.300), Ragusa (1.700), Agrigento (2.300) e Caltanissetta (1.400).
AstraZeneca diventa intanto un “problema”. Nonostante l’open weekend regionale il boom atteso non c’è stato. Tanto Pfizer, poco Az. Il prodotto anglosvedese non convince e rischia di zavorrare l’intero processo di vaccinazione. Delle 100mila dosi che erano in magazzino due settimane addietro, ne sono state utilizzate circa 40mila.
Da oggi, intanto, in tutta la Sicilia, gli over 80 possono vaccinarsi con Pfizer o Moderna senza prenotazione, per la prima dose. Potranno recarsi in tutti gli hub provinciali (Siracusa, via Malta) e nelle strutture sanitarie rifornite con Pfizer e Moderna, muniti di documento di identità e tessera sanitaria.

foto dal web




Siracusa. Assistenza psichiatrica, troppe carenze: l'associazione "Si può fare" scrive a Musumeci

Un documento in dieci punti. Lo presenta l’associazione “Si può fare per il lavoro di Comunità” al presidente della Regione, Nello Musumeci. A scrivere al governatore è Tati Sgarlata, presidente dell’associazione. Dopo aver chiesto, nei giorni scorsi, un incontro urgente sulla situazione dell’assistenza psichiatrica, Sgarlata interviene oggi su altri specifici punti. Sgarlata fa presente che la Consulta regionale delle Associazioni non viene regolarmente convocata dal Coordinamento tecnico salute mentale e fino ad ora è stato chiesto alla Consulta solo un parere sulle linee guida per rendere operativo l’art. 24 della Legge regionale 17 del 2019. “Le linee guida, inoltre- fa presente Sgarlata-non sono state ancora emanate dall’Assessorato e le Asp di conseguenza non hanno predisposto gli atti amministrativi necessari in tal senso. Questo sta ritardando l’applicazione di una norma che permetterebbe un reale miglioramento dell’assistenza psichiatrica in una direzione innovativa.
L’associazione denuncia anche l’inadeguatezza delle piante organiche, che “ si impoveriscono sempre di più di figure fondamentali per i progetti di prevenzione, cura e riabilitazione. Parliamo degli psicologi, degli assistenti sociali e dei terapisti della riabilitazione. In tali piante organiche si contano centinaia di operatori in meno rispetto alle figure autorizzate dalla Regione perché, nonostante chi va in pensione, le Asp non avviano nuove assunzioni per garantire il ricambio” .
Parlando di numeri, all’Asp di siracusa mancherebbero 30 unità fra psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri e terapisti della riabilitazione . Ne mancano nell’Asp di Caltanissetta circa 20, nell’Asp di Ragusa circa 20 , nell’Asp di Palermo circa 60, nell’Asp di Trapani circa 20, nell’Asp di Agrigento circa 30, nell’Asp di Catania circa 60, nell’Asp di Messina circa 50 operatori in meno.
“Le strutture esistenti sono spesso fatiscenti”, continua a segnalare Sgarlata- Ricordo, tra le atre vicende, la chiusura del SPDC di Gela e di Avola e l’allocazione del SPDC del Modulo dipartimentale di Modica a Scicli piuttosto che a Modica ,la chiusura dell’ambulatorio di Rosolini nell’Asp di Siracusa ed il funzionamento a regime ridotto di tutti gli altri ambulatori dei paesi, chiusi diversi Centri diurni dell’Asp di Palermo, chiuso il Centro diurno di Alcamo, chiusi anche i Centri diurni di Agrigento e Licata-fa notare l’associazione- i Centri diurni dell’Asp di Messina. Per non parlare degli Spdc, che al contrario di quanto avviene in altre regione, sono considerate strutture per acuti a media attività assistenziale. Questo comporta che per gli SPDC di 15 posti letto sono previsti 14 infermieri e 5 medici e non è prevista né la figura dello Psicologo, né quella dell’assistente sociale. Tutto ciò si traduce – conclude Sgarlata – in rischi altissimi per gli operatori sia per violenze che possono subire, ricordo l’alta percentuale oramai di pazienti anche con dipendenze patologiche molto difficili da gestire”.




Centauri sulla Maremonti nonostante le restrizioni anti Covid: fioccano le multe

Con il ritorno del bel tempo anche i centauri sono tornati sulle strade del territorio. Le restrizioni connesse all’attuale stato di zona arancione della nostra provincia non consentono, tuttavia, di uscire dal territorio del proprio comune di residenza. I carabinieri di Buscemi hanno predisposto, durante il fine settimana, controlli specifici sulla strada statale 124 Maremonti.
Decine gli automobilisti e i motociclisti in transito  sottoposti a controlli. Numerose le sanzioni per la violazione delle normative anti Covid. Gruppi di motociclisti, infatti, sono risultati provenienti dalla provincia di Siracusa e Catania. Circolavano fuori dagli ambiti territoriali consentiti in assenza di valide ragioni.
Elevate anche cinque sanzioni amministrative per violazione al codice della strada per guida pericolosa.
I Carabinieri della Compagnia di Noto (SR), competente territorialmente sulle zone montane della provincia, effettueranno altri mirati servizi per il rispetto delle prescrizioni anticovid e delle norme inerenti al codice della strada.




Siracusa. Week end del 25 Aprile: tante violazioni alle norme anti-Covid: esercizi commerciali e cittadini multati

Durante il fine settimana, gli agenti di Polizia hanno effettuato, in tutta la provincia, controlli al fine di prevenire il diffondersi dell’epidemia da covid – 19.
A Siracusa, gli agenti delle Volanti hanno controllato, complessivamente, 40 luoghi di assembramento, 30 esercizi commerciali e più di 100 veicoli.
Nel corso dei controlli, sono state identificate circa 200 persone, una delle quali, una donna di 27 anni, è stata denunciata per oltraggio e minaccia a Pubblico Ufficiale, mentre altre tre sono state sanzionate perché non hanno rispettato le vigenti norme anti covid.
Tali controlli sono stati particolarmente approfonditi anche nel territorio di Lentini dove, nel corso del fine settimana, sono stati controllati, complessivamente, 50 esercizi commerciali, 65 veicoli e 100 persone, 6 delle quali sanzionate perché non hanno rispettato le vigenti norme anti covid.

I controlli continueranno in tutta la provincia nei prossimi giorni