Siracusa. Renzo Formosa, 4 anni da quel maledetto giorno: "Non dimenticate mio figlio"

Sono passati quattro anni da quel 22 aprile 2017 che ha portato via il giovanissimo Renzo Formosa e distrutto la vita della sua famiglia. La madre, Lucia, ha tirato fuori tutta la sua forza, tutto il suo coraggio, entrambi mossi dalla disperazione di una mamma che perde un ragazzino, il suo bambino. Aveva solo 15 anni e avrebbe dovuto fare tante cose, quelle serie, belle, quelle anche stupide che fanno a volte i ragazzi, belle anche quelle.

Un futuro davanti, interrotto, così come il suo presente, in via Bartolomeo Cannizzo, che Renzo percorreva a bordo del suo scooter diretto a casa, dopo la scuola.

Per questa tragedia è stato condannato a quattro anni Santo Salerno, riconosciuto  colpevole di omicidio stradale in primo grado.

Mamma Lucia ha combattuto nell’ambito di un processo per lei difficilissimo. Un peso indescrivibile, come una mamma può immaginare, ma certamente non abbastanza.

Quei giorni di paura, terrore, sofferenza, ansia, mentre Renzo lottava tra la vita e la morte perchè le ferite che ha riportato erano serie, gravissime, tanto da spegnere il suo cuore, ma di certo non il suo ricordo.

La giustizia non ha fatto abbastanza secondo Lucia e non intende fermarsi. Suo figlio- continua a dire- non deve essere dimenticato e non deve essere dimenticato come un giorno normale si sia trasformato, si possa purtroppo trasformare, in una tragedia, che vuol dire morte.




Lavoratori part-time del Comune di Siracusa, Granata bacchetta i sindacati. Lunedì l'incontro

Sulla vicenda dei lavoratori part-time del Comune di Siracusa, non sono andate giù a Fabio Granata le parole dei sindacati. L’assessore difende il sindaco di cui dice di condividere pienamente la posizione. “Da assessore alle Risorse umane, ho pienamente condiviso la posizione equilibrata del sindaco Francesco Italia, che ha dimostrato ancora una volta sensibilità sociale e chiarezza. In tempi di crisi come questi infatti, abbiamo il dovere non solo di mantenere in equilibrio il nostro bilancio ma anche di indicare alcune priorità nella utilizzazione delle risorse. Voler prioritariamente sostenere le fasce meno garantite della cittadinanza, non significa non avere attenzione verso i lavoratori part time”.
Come prova dell’impegno dell’amministrazione, Granata ricorda come “attraverso gli atti di programmazione del fabbisogno, abbiamo consentito ai 209 lavoratori stabilizzati nel 2010 un aumento orario del rapporto di lavoro dal primo gennaio 2018. Inoltre abbiamo assunto a tempo indeterminato altri 74 lavoratori precari e, con decorrenza dall’1 ottobre 2019, è stato disposto l’aumento orario di 2 ore e 3 ore per tutta l’intera platea stabilizzata a 24 ore nel 2018. Nei primi mesi del 2020, abbiamo finalmente soddisfatto le aspettative e i diritti dei lavoratori ex Sotis attraverso la loro stabilizzazione, e poi abbiamo abbiamo programmato l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale relativamente a profili professionali rimasti vacanti a causa dei pensionamenti. Infine sono in corso, nei tempi previsti, le procedure concorsuali per dirigenti e funzionari”.
Le parti si incontreranno lunedì, in un tavolo di confronto sulle rivendicazioni dei dipendenti comunali part time. “Sono certo che si potrà ulteriormente consolidare la loro prospettiva lavorativa”.




Danneggiata la scalinata barocca dell'Immacolata di Noto, denunciato un 32enne

Ancora un danneggiamento a Noto, autore un 32enne. Presa di mira la scalinata del santuario mariano di San Francesco all’Immacolata, in corso Vittorio Emanuele. Poco dopo la mezzanotte, un antico e prezioso capitello in pietra è stato divelto. In poche ore di indagine, la Polizia ha identificato il presunto autore del danneggiamento, un 32enne appartenente all’etnia dei caminanti.
Le immagini dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona hanno fornito utili elementi per le chiudere il caso. L’uomo, raggiunto dal personale di Polizia, è stato denunciato per danneggiamento aggravato commesso su cose di interesse storico – patrimonio dell’Unesco.




La Tomba di Archimede si colora con il tricolore per la festa della Liberazione

La cosiddetta Tomba di Archimede, monumento che rientra nel parco della Neapolis visibile anche da viale Teracati, si colorerà di verde, bianco e rosso in occasione delle prossime celebrazioni per la Festa della Liberazione e della Festa della Repubblica. Il 15 maggio, Festa della Regione, vestirà invece il rosso e il giallo della bandiera della Sicilia.
L’iniziativa è del Comune e del Parco archeologico di Siracusa, diretto da Carlo Staffile, che hanno accolto una proposta del delegato del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo.
Su quello che in realtà è un colombario di epoca romana, le luci saranno accese in ogni occasione per due serate: 24 e 25 aprile; 14 e 15 maggio; 1 e 2 giugno. L’impianto è stato messo a disposizione gratuitamente dalla società che cura in città il servizio di illuminazione pubblica.
“Un’idea – dice il sindaco Italia – che ho accolto con piacere per coniugare storia cittadina e tre momenti fondanti della Repubblica e della Regione. Allo stesso tempo valorizziamo agli occhi delle migliaia di siracusani e non, che tutti i giorni vi passano davanti, un angolo significativo della città e che attira sempre la curiosità dei visitatori. Sono contento che l’architetto Staffile abbia accettato di aderire a un iniziativa di valenza istituzionale”.
Per Giovanni Di Lorenzo, “in un momento oggettivamente difficile, questa iniziativa vuole rinsaldare la fiducia verso le istituzioni, la Nazione e la Regione siciliana, nel ricordo del momento storico della liberazione dal regime fascista, della promulgazione dello Statuto speciale e della Festa della Repubblica. Un doveroso ringraziamento all’architetto Staffile e alla ditta i cui tecnici hanno professionalmente operato alla ricerca dell’effetto scenico migliore”.




Rete da pesca in zona vietata, sequestro alla foce dell'Anapo. Intensificata la sorveglianza

Una rete da pesca lunga oltre 100 metri era stata collocata ai margini della zona A della riserva Ciane-Saline, ai margini del fiume Anapo. E’ stato individuata e sequestrata da personale di Polizia Giudiziaria per la vigilanza della Riserva in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Alcuni canoisti hanno notato la vietata attrezzatura da pesca ed hanno allertato la vigilanza della ex Provincia Regionale di Siracusa. Secondo quanto ricostruito, nottetempo, ignoti si sono introdotti nell’area per “calare” la rete. Da appostamenti, e rilevamenti dalla SS 115 in collaborazione con una pattuglia della Guardia di Finanza, si è proceduto al recupero della rete da pesca ed al sequestro.
La vigilanza nella zona della foce dei tre corsi d’acqua (Anapo-Ciane-Mammaiabica) sarà intensificata per scoraggiar eventuali pescatori di frodo.




Evade due volte in pochi giorni, sempre arrestato. E ancora posto ai domiciliari

I Carabinieri hanno nuovamente arrestato nella giornata Oberdan Moscuzza, pregiudicato siracusano di 49 anni, sorpreso per le vie dello storico mentre passeggiava, in flagranza di reato di evasione.
L’uomo è stato arrestato per la seconda volta in due giorni: bloccato nella notte di domenica scorsa per aver rubato un motorino parcheggiato nei pressi della Prefettura di Siracusa, era stato posto agli arresti domiciliari; ma dopo appena due giorni, era stato sorpreso dai Carabinieri mentre sorseggiava tranquillamente una birra in piazza Archimede e pertanto arrestato per evasione e rimesso ai domiciliari.
Evidentemente insofferente alla misura imposta, Moscuzza è quindi evaso anche nella giornata di ieri, stavolta però aggiungendo all’evasione anche il reato di maltrattamenti in famiglia: la madre convivente aveva infatti tentato di dissuaderlo dall’evadere, cercando anche di trattenerlo. L’uomo però, imperterrito, si è sbarazzato della madre rinchiudendola in una stanza di casa ed uscendo poi con l’intento, banalissimo, di passeggiare.
Rintracciato ed arrestato dai Carabinieri della Stazione di Siracusa-Ortigia è stato sottoposto nuovamente ai domiciliari, con richiesta di aggravamento della misura coercitiva.




Incendio a Cava Tortone, denunciato il presunto autore identificato dal Corpo Forestale

E’ stato denunciato il presunto piromane ritenuto il responsabile del rogo scoppiato lo scorso 2 aprile nella zona di Cava Tortone, a Noto. Alla denuncia si è arrivati al termine dell’attività investigativa condotta dal Corpo Forestale di Noto e coordinata dall’ingegnere Francesco Di Francesco del comando provinciale e dal comandante Francesco Francesco.
“Mi congratulo per la velocità e la sagacia con cui il nostro Corpo Forestale ha condotto le indagini. Adesso mi auguro possa avvenire lo stesso con i responsabili dell’incendio di Vendicari”. Così si è espresso il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, il quale, ricevuto la notizia della denuncia, ha sentito il dovere di congratulars con i responsabili provinciali e locali del Corpo Forestale.

Foto di Salvo Cataneo




Cantiere navale sequestrato ad Augusta, sigilli anche in un'area di Priolo

La Capitaneria di Porto di Augusta ha sequestrato un cantiere navale. Operava senza autorizzazione prevista e, in un’area, riscontrato un abbandono incontrollato di rifiuti.
I militari hanno anche sottoposto a sequestro penale una vasta area demaniale marittima, pari a circa 10.000 metri quadrati, occupata, in assenza del relativo titolo concessorio, da una ditta dedita al rimessaggio di imbarcazioni, a Priolo Gargallo.
I responsabili delle attività sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. In dirittura d'arrivo i lavori in piazza Adda, pronta la nuova isola spartitraffico

In dirittura di arrivo i lavori per la realizzazione della nuova area verde-spartitraffico di piazza Adda. Forse già la prossima settimana dovrebbe anche essere rimossa la recinzione di cantiere. Mancano le ultime operazioni, delegate al verde pubblico, come la realizzazione dell’impianto di irrigazione e la posa del prato nelle aiuole.
Come previsto dal progetto, è aumentata la superficie destinata a verde con la ricollocazione di 6 alberi della specie “Brachychiton”, noto anche come “Albero bottiglia” o “Albero fiamma” per la sua appariscente fioritura primaverile di colore rosso-violacea. Questa essenza non presenta radici tortuose superficiali come i pini che lo scorso anno sono stati rimossi, dopo aver danneggiato basole ed asfalto.
Nella nuova area spartitraffico sono stati eliminati i pannelli pubblicitari ed è stato realizzato un corridoio centrale a raso che ne permette l’attraversamento da parte delle persone diversamente abili. Creato così un corridoio preferenziale, in corrispondenza con l’ingresso del parco.
A breve dovrebbero iniziare i lavori in un’altra porzione della piazza, dove analoghi erano i problemi.




Il cuore d'oro della Guardia di Finanza, a Pachino al fianco dell'associazione Agape

La Guardia di Finanza di Pachino ha donato all’associazione di volontariato “Agape” di Pachino la merce sottoposta a sequestro nel corso dei numerosi controlli eseguiti nei mercati rionali. Le operazioni di contrasto alla contraffazione ed agli illeciti in materia abusivismo commerciale si trasformano così in momento di solidarietà.
Cinquanta paia di scarpe, di norma destinata alla distruzione, grazie all’autorizzazione concessa dalla competente Autorità Giudiziaria, su input delle Fiamme Gialle, sono state destinate alll’attività dell’associazione, vicina ai più deboli.
Le scarpe sono state consegnate al presidente Giuseppe Vassalli che ha ringraziato la Guardia di Finanza.