Ultime ore in zona rossa per Rosolini e Solarino, tra monitoraggio e tamponi rapidi

Ultimo giorno in zona rossa rafforzata per Rosolini e Solarino. Dalla mezzanotte, si allenteranno le restrizioni vigenti alla mobilità e ritorneranno in vigore le misure da zona arancione, come nel resto della regione. I dati del monitoraggio settimanale, a cura del Coordinamento Covid 19 dell’Asp di Siracusa, hanno confermato che “sono venute meno le condizioni relative alla situazione emergenziale epidemiologica” che avevano portato alla richiesta di zona rossa. Nell’ultimo aggiornamento, oggi, sono 137 gli attuali positivi.
Il commissario straordinario del Comune di Rosolini, Giovanni Cocco, invita a guardare “con ragionata fiducia” alle prossime settimane durante le quali si avvertiranno gli effetti della zona rossa passata e magari anche i benefici della campagna vaccinale in atto. “E’ fondamentale, comunque, che non venga meno da parte della cittadinanza il massimo rispetto delle attenzioni e delle misure di prevenzione. Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti”, ha scritto Cocco.
Quanto a Solarino, oggi giornata dedicata allo screening con il tampone rapido e distribuzione di mascherine chirurgiche. Su circa 220 test eseguiti, rilevata una sola positività. A seguire le operazioni, il sindaco Seby Scorpo che ha rilanciato anche sui social l’invito a rispettare le misure anti-contagio dopo la lunga zona rossa. Sono 41 gli attuali positivi a Solarino.
Sono 4 adesso i comuni siracusani in lockdown: Ferla, Buccheri, Lentini e Carlentini.




Siracusa. Covid a scuola, un caso al comprensivo Santa Lucia: sospese le attività per due giorni

Un caso Covid all’istituto comprensivo Santa Lucia di viale Teocrito. La dirigente scolastica, Valentina Grande ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza, nel plesso in questione, per le giornate di oggi e domani. I locali scolastici saranno interessati da interventi di sanificazione affidati ad una ditta specializzata. Il caso di positività al Covid-19 riguarderebbe la scuola dell’Infanzia ma, essendo nella stessa sede anche la primaria, la sospensione riguarda entrambe. Attivata, come sempre in casi simili, la Dad, didattica a distanza.

Intanto, da disposizioni Asp, sarà possibile sottoporsi gratuitamente a tampone presso l’area ex Onp per lo screening sulla popolazione scolastica. Non più, quindi, a scuola e senza genitori, ma con il sistema del drive-in.




Vaccini senza prenotazione anche per over 80 e fragili: Siracusa prova ad accelerare

Per ridare slancio ad una campagna vaccinale a rilento, la Regione ha deciso nelle ore scorse di aprire alle inoculazioni senza prenotazione anche di Pfizer e Moderna. Da oggi e fino a domenica, allora, anche over 80 e tutti i cittadini over 60 che appartengono alle categorie a elevata fragilità potranno recarsi all’hub di via Malta per farsi vaccinare, anche senza appuntamento. E’ bene ribadire che questa opportunità viene offerta solo nei centri provinciali, da oggi (giovedì) fino a domenica.
Confermata, come la settimana scorsa, la vaccinazione senza prenotazione per il target 60-79 anni (senza fragilità) con AstraZeneca: per questo abilitati tutti i 7 centri della provincia di Siracusa.
Per velocizzare le procedure e diminuire i disagi e le attese dei cittadini, sono state istituite tre corsie di accesso alla vaccinazione: la prima riguarda i prenotati; la seconda i non prenotati; la terza dedicata a coloro che, indipendentemente dalla prenotazione, sono in possesso di anamnesi precompilata dal proprio medico di base che certifichi una specifica condizione di fragilità, rientrante tra quelle elencate dalla Struttura commissariale nazionale.




Violenza sessuale ai danni della nipote minorenne, condannato a due anni

Si è chiuso con la condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, il processo di primo grado a carico di un 58enne di Siracusa. L’uomo era accusato di violenza sessuale ai danni di una minore, sua nipote.
La vicenda prende le mosse da una denuncia presentata dalla madre della giovane nel 2017, quando la ragazza si trovava in cura presso una struttura sanitaria pubblica. Il procedimento giudiziario ha avuto inizio nel 2019.
Nella versione fornita dalla vittima, lo zio acquisito sarebbe piombato alle sue spalle, palpandole poi il seno. In una seconda circostanza, il 58enne avrebbe approfittato della nipote in camera da letto, nonostante la ragazzina avesse tentato in ogni modo di divincolarsi.
L’uomo ha sempre negato ogni addebito e con i suoi legali, gli avvocati Alessandro Cotzia e Giuseppe Canonico, ha prodotto documenti che avrebbero avvalorato le sue ragioni. Anche la moglie del 58enne ha testimoniato a sua difesa. Battaglia in aula, poi, sulla genericità di alcune date in cui sarebbero avvenute le violenze. I difensori dell’uomo hanno annunciato ricorso in Appello.




Case, ristorante e conti correnti: sequestrato patrimonio al "fornitore" della Borgata

Un patrimonio stimato di circa 800mila euro è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Siracusa a Carmelo Di Domenico, ritenuto esponente della criminalità catanese. Di Domenico ha ricevuto in passato più condanne definitive per reati di diversa natura tra cui, in particolare, quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Proprio puntando l’attenzione alla condanna inflitta dalla Corte di Appello di Catania nel 2019, nell’ambito del relativo procedimento penale, sono state raccolte prove sul suo ruolo da “fornitore” di cocaina ad esponenti di primo piano del “Gruppo della Borgata”, noto sodalizio criminale operante nella città di Siracusa.
I finanzieri hanno eseguito una mirata indagine patrimoniale per verificare la congruità del tenore di vita e del patrimonio posseduto con i redditi dichiarati.
Ufficialmente incapiente ma capace di acquistare beni e servizi “sproporzionati rispetto alle acquisizioni patrimoniali operate”. Motivo per cui è stato richiesto il provvedimento di sequestro al Tribunale di Catania. Riguarda 5 immobili a Catania (2 abitazioni, 2 fabbricati e quote di un quinto immobile); una attività di ristorazione in centro a Catania; rapporti finanziari e beni mobili registrati.




"Sindaco, lei è irrispettoso e offensivo": il sindacato (Cgil) attacca Francesco Italia

Sono poco meno di 300 i lavoratori precari del Comune di Siracusa e nei giorni scorsi hanno manifestato sotto Palazzo Vermexio chiedendo il tempo pieno ed una stabilizzazione. A pochi giorni da un incontro con l’amministrazione, però, il sindacato attacca frontalmente il primo cittadino definito per le sue parole “irrispettoso” e “offensivo dei lavorati che da anni svolgono mansioni superiori e reggono l’ossatura dell’intera macchina amministrativa comunale”.
Nella nota della Fp Cgil, il segretario Franco Nardi non risparmia critiche al sindaco di Siracusa. “Invitiamo il signor sindaco a frequentare di più gli uffici dell’amministrazione comunale, chieda a propri dirigenti come sono organizzati gli uffici e i servizi e quali mansioni reali e non fittizie vengono affidate alla maggioranza dei lavoratori part -time inquadrati nel livello professionale B. Consigliamo al sindaco di tralasciare gli innumerevoli impegni che giornalmente lo assillano: si prenda qualche giorno di pausa e magari vada a trovare sul posto di lavoro queste persone e verifichi quali mansioni e responsabilità sono loro assegnate”. Una sfida vera e propria quella lanciata dal sindacato, impegnato da anni in una battaglia per la stabilizzazione dei precari dell’ente.
“Ci sembra inoltre alquanto vergognoso ed irresponsabile mettere categorie di lavoratori in contrapposizione tra loro, lavoratori pubblici e privati, azione alquanto pericolosa in un momento di tensioni sociali altissime.
Carissimo sindaco di Siracusa i diritti non possono essere intesi come sue libere concessioni”.
Nonostante l’evidente tensione, rimane aperto uno spiraglio per la composizione della vicenda. “Nell’auspicio che l’amministrazione che lei dirige possa essere illuminata dal buonsenso e non dalla supponenza come in queste ore da lei mostrata confidiamo di trovare, nel rispetto delle parti, le giuste soluzioni al problema”.




Noto. Scampagnata con barbecue per 14 ragazzini, sorpresi in una villa: multe per migliaia di euro

Erano in 14 ad una scampagnata. Nel corso dei servizi di prevenzione contro l’epidemia da Covid-19, gli agenti del commissariato di Noto, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti in contrada Calabernardo. In una villetta, i poliziotti hanno sorpreso i 14 giovani , tutti minorenni, mentre predisponevano il barbecue assembrati per trascorrere insieme la giornata.
Altri tre giovani, sempre minorenni, venivano sorpresi senza mascherina, fuori dal comune di residenza.
Convocati i genitori , sono state formalizzate le relative sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia.




Noto e il Borgo più bello d'Italia Tropea, Bonfanti svela: "Unite da una singolare coincidenza"

Noto e Tropea legate da un trait d’union che affonda le proprie radici nel passato. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti ha scritto al collega di Tropea, Giovanni Macrì, per il prestigioso riconoscimento ottenuto nei giorni scorsi: Borgo più bello d’Italia. “Una straordinaria relazione tra terra e mare- scrive il primo cittadino di Noto all’omologo calabrese- architettura e paesaggio”. Bonfanti ricorda che Noto è capofila del sito Unesco “Città tardo barocche del Val di Noto” e che la sua parte tardo barocca ha certamente in Palazzo Nicolaci di Villadorata uno dei principali simboli.

Proprio in questo edificio si trova quel legame con Tropea a cui il primo cittadino fa riferimento e che, in una lettera, ha reso noto al sindaco Macrì. “E’ espressione dell’audacia immaginifica che accompagnò la ricostruzione post terremoto del 1693-prosegue Bonfanti- Parla di una famiglia giunta borghese in Sicilia e che si arricchì al punto di potersi imparentare con l’aristocrazia, fino ad accedere al titolo di principe di Villadorata. Questa famiglia- svelato il motivo di congiunzione- proveniva da Tropea, dal borgo di Parghelia dove, in origine, il nome Nicolaci era “Colaci”. Profondo dunque- ha voluto sottolineare Bonfanti- il legame tra questi due luoghi e le loro meraviglie”.




Ladri in un cantiere edile: in due smontano i ponteggi ma vengono sorpresi dai carabinieri

I carabinieri li hanno sorpresi mentre erano intenti a smontare un ponteggio in un cantiere di contrada San Leonardo Sottano in cui è in costruzione un albergo. I militari della stazione di Carlentini hanno bloccato Angelo Cristian Platania, 28 anni e Ivan Faro, 22 anni, entrambi catanesi. Secondo quanto appurato dai carabinieri, i due si erano ben organizzati. Avevano portato tutto il materiale necessario per smontare rapidamente i ponteggi. Con una moto Ape avrebbero caricato la refurtiva per poi allontanarsi rapidamente. I carabinieri, che stavano svolgendo in zona un servizio di perlustrazione, hanno notato i movimenti dei due presunti ladri. Una volta sorpresi,li hanno arrestati e – al termine delle formalità di rito- condotti nella casa circondariale di Cavadonna.
Già nello stesso cantiere, nei giorni scorsi, i carabinieri avevano arrestato per lo stesso reato altri quattro catanesi.

Notificato anche il foglio di via obbligatorio, che non consentirà loro, in futuro, di recarsi nuovamente sul posto.
In via amministrativa, i due arrestati sono stati sanzionati per le violazioni connesse alle normative Covid-19, essendosi usciti dal territorio del proprio Comune di residenza in costanza di zona arancione.




Siracusa. "Via Don Luigi Sturzo diventa via Don Luigi Strunzo", l'errore in bolletta strappa un sorriso

L’arrivo di una bolletta non rappresenta mai un momento piacevole per i cittadini, questo si sa. A volte, leggendo l’importo, può anche quasi venir da piangere. Difficilmente, ricevendo una bolletta del gestore di energia elettrica, invece, capita di ridere. Eppure a volte succede, come nel caso di un cittadino siracusano, che nei giorni scorsi si è visto recapitare la sua bolletta Enel.

Ha controllato il destinatario ed il relativo indirizzo per accertarsi che non ci fossero errori. Il nome era corretto. E’ passato, quindi, alla lettura dell’indirizzo, sgranando gli occhi: via Don Luigi Strunzo.

E’ chiaro che si sia trattato di un errore. Come si usa dire (in ogni caso e di chiunque sia stato in realtà l’errore), “sarà stato il T9”. La via cittadina a cui si fa riferimento è chiaramente via Don Luigi Sturzo, una personalità importante per la politica e la storia italiana, tra le altre cose fondatore del Partito Popolare Italiano, nonchè senatore.

Nella missiva del gestore, tuttavia, si esprime involontariamente un giudizio. Un cognome diventa un aggettivo. Può capitare, strappa un sorriso. In tanti, del resto (ci si passi l’ironia) quel cognome, scritto sbagliato come ha fatto l’Enel, meriterebbe di portarlo, come segno distintivo.