Siracusa. In un locale pubblico anche per consumare al tavolo: sanzioni al titolare e agli avventori

Sanzioni per 6 mila euro al titolare di un locale pubblico che si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Siracusa e agli avventori presenti nel momento dell’arrivo della polizia amministrativa.E’ accaduto ieri sera, durante un’attività di controllo.
L’attenzione dei poliziotti dell’Amministrativa era stata attirata da alcune persone che, stazionando nei presi del locale, apparentemente chiuso, stavano aspettando di ricevere delle pizze.
Dopo aver bussato, gli operatori sono entrati nel locale, trovando un avventore seduto al tavolo, intento a consumare la cena. Altre persone, invece, stavano aspettando di ritirare le loro pizze da asporto.
Essendo vietata la somministrare ai tavoli all’interno dell’attività, l’avventore ed il titolare del locale sono stati sanzionati per un totale di 6000 euro e l’esercizio commerciale è stato chiuso per tre giorni




Siracusa. Agriturismi al collasso per il Covid, Bandiera: "Subito nuovi aiuti"

“Le chiusure di Pasqua hanno colpito fortemente agriturismi, agricampeggi e il blocco totale delle attività, come accaduto alle fattorie didattiche”. Dopo i 5 milioni dello scorso anno, con cui 530 aziende hanno ottenuto un contributo, spesso di 7 mila euro a fondo perduto, l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, torna sul tema e sollecita un nuovo intervento analogo. ” Il tutto- ricorda Bandiera- con i fondi comunitari del Programma di Sviluppo Rurale, senza neanche gravare sul bilancio regionale. Il perdurare della pandemia-prosegue Bandiera- e quindi delle chiusure di queste attività, non fa altro che riproporre il problema, ponendolo in maniera dirompente e certamente aggravato, in quanto, le aziende in questione, trascinano, con esse, le ferite di oltre un anno di inattività totale”.
L’ex assessore sollecita, pertanto, la Regione, “a ripropone, con immediatezza, quanto fatto lo scorso anno, anche approfittando delle procedure già collaudate che, cosa inusuale in varie parti del paese, videro, in poche settimane, giungere nelle tasche degli agriturismi, degli agricampeggi e delle fattorie didattiche Siciliane, aiuti concreti, rapidi e significativi”.




Coronavirus: 108 nuovi contagi in provincia di Siracusa, 4 le zone rosse rafforzate

Ancora una giornata con nuovi contagi a tre cifre per la provincia di Siracusa. Sono 108 nelle ultime 24 ore. Di questi, 14 casi riguardano il capoluogo che ha raggiunto i 351 attuali positivi. Salgono i numeri anche di Noto, Floridia, Ferla e Buccheri. Le zone rosse in provincia sono 4: Rosolini, Solarino, Lentini e Carlentini.
In Sicilia sono 1.370 i nuovi positivi al covid su 33.300 tamponi processati. Incidenza di poco superiore al 4,1% . Gli attuali positivi siciliani sono 24.875 (+101). I guariti 1.248, 21 i decessi.
Quanto alle altre province, questa la distribuzione: Palermo 455 nuovi positivi, Catania 374, Messina 135, Trapani 111, Agrigento 75, Caltanissetta 65, Enna 42, Ragusa 5. La regione rimane in arancione.




Siracusa e il covid, i numeri dicono che è arrivato il picco della terza ondata

Siracusa sta fronteggiando il picco della terza ondata. Puntuale dopo il periodo festivo pasquale, il contagio ha iniziato a correre in tutta la provincia. Quattro città si trovano in zona rossa rafforzata: Solarino, Rosolini, Carlentini e Lentini. Altre rischiano di ritrovarsi in rosso a breve, specie nella zona montana. Ma anche i numeri di Noto, Floridia e Pachino sono attualmente sotto osservazione.
Non è certo esente il capoluogo. Nelle ultime 24 ore sono stati 14 i nuovi casi contagio e 107 i nuovi contatti in isolamento. Al netto delle guarigioni, gli attuali positivi continuano ad aumentare e diventano oggi 351. Erano 228 il 9 aprile, appena sette giorni fa. In una settimana i contagiati sono aumentati di 123 unità, numero al momento ancora al di sotto del parametro settimanale limite fissato per decreto (297 per Siracusa) e che farebbe scattare la richiesta di zona rossa rafforzata. Il trend di crescita non ha però conosciuto sosta e questo incedere, rischia di portare pericolosa sotto soglia critica anche il capoluogo. Secondo fonti sanitaria, l’incidenza della variante inglese è stimata attorno all’80%. Ed è questo il motivo per cui il contagio corre così veloce, anche tra giovani e giovanissimi.
Questo l’andamento del numero degli attuali positivi nell’ultima settimana:

9 aprile: 228
10 aprile: 245
11 aprile: 268
12 aprile: 279
13 aprile: 267
14 aprile: 291
15 aprile: 338
16 aprile: 351




Siracusa. Vax Days: partenza lenta all'Urban Center di via Malta

Non si è presentata una folla come nella precedente occasione ma, sebbene alla spicciolata, in mattinata erano decine i cittadini che hanno approfittato dei Vax Days per sottoporsi alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, destinato alla fascia over 60 in idonee condizioni di salute. Per l’organizzazione è stato predisposto un corridoio apposito, diverso da quello utilizzato per chi si è sottoposto all’inoculazione attraverso il regolare sistema delle prenotazioni. Niente tempi morti, per nessuno dei due gruppi. Con le telecamere di SiracusaOggi.it siamo entrati all’interno dell’hub per seguire da vicino le operazioni e abbiamo sentito la testimonianza di chi ha deciso di ricevere la prima dose.




Resort no, abitazioni civili alla Pillirina si: ok della Soprintendenza al progetto di Elemata

Un resort no, ma abitazioni civili alla Pillirina si. C’è il parere positivo della Soprintendenza di Siracusa alla richiesta presenta da Elemata per lavori di riqualificazione di un lotto costiero di Punta della Mola. I lavori prevedono il restauro ed il consolidamento dei fabbricati esistenti, con il fermo divieto di utilizzarle come case vacanze. Elemata è la stessa società che, anni addietro, aveva presentato un progetto per la costruzione di un resort extralusso proprio alla Pillirina, provocando una mobilitazione del mondo ambientalista ed una serie di carte bollate e giudizi pendenti al Tar. Con questo parere positivo, a proposito, viene meno il presupposto alla base del procedimento ancora in corso al tribunale amministrativo di Catania, per il precedente parere negativo.
Il progetto presentato è centrato sul “recupero dei fabbricati esistenti” e “prevede una serie di operazioni che dovrebbero garantire il recupero statico degli immobili senza interferire con il sottosuolo”. Non è prevista altra destinazione d’uso diversa da quella di “abitazione”. Quanto alle cosiddette “opere ipogeiche” realizzate durante la Seconda Guerra Mondiale all’interno della batteria “Emanuele Russo”, ricadente nella zona di intervento, non è previsto in questa fase alcun intervento. In caso, la Soprintendenza di Siracusa ha anticipato la necessità di un progetto ad hoc che “presenti una scala di analisi più dettagliata”. I presidi bellici sotterranei furono realizzati durante la Seconda Guerra Mondiale tagliando e ingrandendo le tombe a pozzetto verticale scavate nella roccia.
Ogni variante, anche minima , “dovrà essere sottoposta alla preventiva autorizzazione”. E in caso di lavori difformi o incompatibili con la tutela archeologica, provocherebbero lo stop alle operazioni. Fonti vicine ad Elemata liquidano tutta la vicenda come “banale ristrutturazione” che però provoca subito la levata di scudi dell’ambientalismo che non è disposto a credere ad un intervento di pura conservazione e tutela dell’esistente.
A dare fuco alle polveri è Natura Sicula, una delle anime di Sos Siracusa. “Per il Piano Paesaggistico l’area interessata ha il massimo livello di tutela, quindi la ristrutturazione è consentita esclusivamente per motivi conservativi, senza praticare movimenti di terra, aumenti di volume e cambio di destinazione d’uso. Visti i legittimi fini di lucro della società, e l’insistenza con cui la stessa vorrebbe realizzare un resort in un’area ormai iscritta al Piano regionale Parchi e Riserve, è assolutamente illogico ipotizzare che il parere sia stato richiesto solo per musealizzare la batteria militare che nel corso della seconda guerra
mondiale controllava l’accesso al porto. C’è qualcosa che non torna…”, dice avanzando più di un sospetto Fabio Morreale.
Critiche anche alla Soprintendenza di Siracusa. “Il parere è stato rilasciato dallo stesso ente che ha redatto e dovrebbe tutelare il Piano Paesaggistico”. Morreale evidenzia le tante contraddizioni burocratiche e lamenta un atteggiamento di tutela del patrimonio “a corrente alternata, in base al soprintendente di turno”. Per Natura Sicula, “il Plemmirio è un dono della natura che appartiene a tutti, non ci arrenderemo all’idea che possa diventare appannaggio di pochi eletti”. E’ però giusto anche ricordare che oggi quelle aree sono interdette per il rischio di cedimenti e crolli. Per il dissesto idrogeologico in atto nella stessa zona, però, nessuno si mobilita.




Trenta ragazzi multati a Siracusa, assembramento in strada in pieno coprifuoco

Nonostante fosse orario di coprifuoco, poco prima di mezzanotte, una trentina di giovani stazionava in via Cirinnà, a Siracusa. L’assembramento, contrario alle norme anti-contagio, è stato segnalato alla Polizia che è intervenuta sul posto con una pattuglia delle Volanti. I ragazzi sono stati sanzionati.
I comportamenti scorretti contribuiscono alla diffusione del virus. Dopo le vacanze di Pasqua i casi di contagio sono notevolmente aumentati all’interno delle scuole e tra i più giovani. Sono quasi 340 gli attuali positivi nel capoluogo. E non basta la prossima proclamazione della regione zona rossa per indurre ad un maggiore rispetto della salute e dell’interesse collettivo.




Zona industriale, vertenza Bng: sciolti i blocchi, martedì convocazione in Confindustria

Ritorna il sereno nella zona industriale di Siracusa. Alle prime ore di questa mattina, i lavoratori della Bng avevano dato vita a presidi e blocchi davanti alle portinerie degli impianti industriali nord. Qualche momento di tensione ma poco prima delle 10 è arrivata la notizia della convocazione di un tavolo in Confindustria a Siracusa per tentare una mediazione che possa portare alla chiusura della vertenza. Appuntamento martedì per sindacati, Eni e Confindustria.
Gli 11 licenziamenti delle settimane scorse ed il timore di nuovi esuberi a fine aprile, tra i contratti a tempo determinato, hanno portato i sindacati ad indire le azioni di lotta che, poco prima di Pasqua, hanno anche richiamato l’attenzione della Prefettura che ha tentato un’azione di mediazione tra le parti. La Bng spa è la titolare del contratto quadro di manutenzione generica edile nel cantiere Eni Versalis.




Recuperato dai fondali, poi esposto a Venezia: torna ad Augusta il relitto "Barca Nostra"

Il 20 aprile tornerà ad Augusta il relitto del tragico naufragio del 18 aprile 2015, recuperato dai fondali al termine di una complessa operazione. Esposto alla Biennale di Venezia del 2019, è poi rimasto più a lungo del previsto sulla banchina dell’Arsenale. Ora si è risolta positivamente la controversia che ne aveva ritardato la partenza da Venezia e, a bordo di una chiatta, il barcone ha iniziato il viaggio che lo riporta ad Augusta.
Nella cittadina megarese si vuole realizzare un Giardino della Memoria, “testimonianza delle tragedie delle persone migranti, oltre che segno di rispetto per le vittime e dall’alto valore didattico per le nuove generazioni” come scriveva nel 2018 il Consiglio Comunale.
Dall’aprile 2019 il relitto è stato ceduto dal Ministero della Difesa alla città di Augusta che a sua volta lo ha concesso in comodato d’uso per un anno all’artista Christoph Buchel per esporlo alla Biennale d’Arte di Venezia con il titolo “Barca Nostra”.
La volontà di realizzare attorno al relitto un museo diffuso della memoria viene ribadita anche dal sindaco Giuseppe Di Mare, in linea con la richiesta del Comitato 18 Aprile. “Continueremo ad impegnarci per farne il catalizzatore di iniziative di solidarietà, di pace e di fratellanza”, dice la presidente del Comitato, Cettina Saraceno. “Lavoreremo insieme perché sia di monito per chi costringe all’esodo tanta umanità e poi, alzando recinti in terra e in mare, la respinge”.

foto: Federico Sutera, Il Mare della Memoria




Furto al centro commerciale, in fuga verso Catania: in due arrestati dalla Polizia

Due catanesi sono stati denunciati dalla Polizia. Sono accusati di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due è minorenne.
Dopo un furto perpretrato in un centro commerciale di Ragusa, si erano dati alla fuga sulla statale 194 diretti verso Catania. La Polizia li ha intercettati e dopo un breve inseguimento, nei pressi del primo svincolo per Lentini, li ha bloccati.
I due giovani, rispettivamente di 21 e 17 anni, sono stati sottoposti a perquisizione e, all’interno dell’automobile, è stato rinvenuto il bottino: 7 paia di scarpe del valore di circa 300 euro, due droni del valore di circa 1.000 euro e tre rasoi del valore di circa 300 euro.